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Incontro tra amministratori
Anche la Provincia di Belluno dunque scende in campo sulla vicenda dell’istituto Follador De Rossi di Agordo. A Palazzo Piloni il presidente Roberto Padrin, con i consiglieri Vanessa De Francesch, Marzio Sovilla e Donatella De Pellegrin, ha incontrato genitori e sindaci dell’Agordino per discutere le criticità che da oltre un anno agitano la scuola. La Provincia ha inviato una lettera all’Ufficio scolastico regionale, chiedendo al direttore Marco Bussetti un incontro urgente per affrontare il malcontento delle famiglie e le ricadute sul futuro dell’istituto. Padrin ha ricordato che, pur senza competenze dirette, l’ente intende farsi portavoce delle istanze del territorio. Preoccupati anche i sindaci agordini, pronti a sostenere ulteriori azioni a tutela di una scuola considerata un fiore all’occhiello della vallata e dell’intera provincia.
BELLUNO
Si è svolto in Provincia un importante incontro tra gli amministratori locali, presente la consigliera regionale Silvia Cestaro, con al centro la delicata situazione che riguarda l’Istituto Follador De Rossi di Agordo e la sua dirigenza. Pur non avendo competenze dirette – la scuola non dipende né dalla Provincia né dalla Regione, ma esclusivamente dalle decisioni del Ministero dell’Istruzione – l’incontro ha evidenziato la volontà politica e istituzionale di fare il possibile per riportare serenità all’interno dell’istituto, che da mesi è al centro di proteste, segnalazioni e critiche da parte di studenti, famiglie e personale scolastico. La questione non è nuova: i malumori legati alla gestione della scuola vengono segnalati da almeno un anno e stanno creando un clima pesante che rischia di ripercuotersi anche sul futuro dell’istituto. Alcuni genitori e studenti, infatti, non escludono di guardare ad altre realtà scolastiche al momento delle iscrizioni, se la situazione non troverà una via di uscita condivisa. Gli amministratori presenti, insieme alla consigliera Cestaro, hanno ribadito l’urgenza di una soluzione: «Non possiamo permetterci che il Follador De Rossi, una scuola storica e di grande valore per tutto l’Agordino, perda attrattiva per colpa di una vicenda che sta andando avanti da troppo tempo», è stato sottolineato. Ora la palla torna al Ministero, unico ente con il potere di decisione sulla dirigenza e sull’organizzazione dell’istituto. Dal territorio, però, arriva un messaggio chiaro: serve un passo rapido per ridare fiducia e serenità a studenti, famiglie e personale del Follador De Rossi.
SILVIA CESTARO
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