BELLUNO
Una pattuglia della Squadra Volante della Questura di Belluno è intervenuta a Cavarzano presso la Società Bocciofila ASD Cavarzano Boccesport individuando e denunciando gli autori di un furto perpetrato ai danni della società sportiva relativo a tre borse da bocce contenenti diversi generi alimentari (bottiglie di birra, succhi di frutta, tranci di mortadella, biscotti, bottiglie di Prosecco..)
Nella tarda serata di venerdì scorso veniva, infatti, richiesto l’intervento della Volante presso la sagra paesana di Sois, a seguito del ritrovamento della refurtiva compendio del furto risalente a qualche giorno prima. Verso la fine della serata due ragazzi che avevano partecipato alla sagra in questione notavano all’interno di una tenda, montata per trascorrere la notte dopo i festeggiamenti, la presenza di tre borse da bocce, recanti loghi e colori della società sportiva della quale il padre di uno dei due è presidente. Avvisato il padre, questi si portava in breve tempo sul posto e, dopo aver riconosciuto con certezza le tre borse come appartenenti alla propria società sportiva, provvedeva ad avvisare tempestivamente la Polizia richiedendone l’intervento. All’equipaggio della Squadra Volante venivano indicati due ragazzi sui vent’anni che si trovavano all’interno della tenda al momento del ritrovamento della refurtiva e che ne avevano al momento la diretta disponibilità. Gli agenti quindi provvedevano a sentire i due giovani indicati, entrambi residenti a Belluno ma uno dei due originario dell’est Europa, i quali in breve tempo confessavano di aver prelevato quelle borse nella notte tra il 18 e il 19 giugno dopo essersi introdotti forzando, a spinta, una finestra che insiste sulla parete del bocciodromo e che dà accesso all’ufficio-magazzino della struttura. Una volta dentro riferivano di aver preso le tre borse in questione che giacevano vuote a terra sotto la scrivania e le utilizzavano per contenere molti generi alimentari che asportavano dal frigo di quell’ufficio e anche dall’angolo bar. Per tali fatti, vista l’evidenza della prova, i due venivano denunciati per furto aggravato in concorso e la merce veniva sottoposta a sequestro in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria, e non appena possibile sarà restituita all’avente diritto.