ALLEGHE GIRLS – TORINO BULLS 1-0 dot
PARZIALI: 0-0, 0-0, 0-0, 1-0
GOL: ot. 0’16” Campo Bagatin
ALLEGHE GIRLS: Biondi (Brisinello), Cossalter, De Rocco, Mashburn, S. Roccella, Palmieri, Da Rech, Boccomino, R. Roccella, Campo Bagatin, Zandegiacomo, Toffano. Allenatore: Cristian Schivo
TORINO BULLS: Belli, Ricca, Saletta, Rossi, De La Forest De Divonne, Casassa, Carignano, Iacomuzio, Faggyas, Frigo, Di Giovanni, Espagnol, Avanzi. Allenatore: Mirko Bianchi
ARBITRI: Soia, Cassol
L’Alleghe Girls è di nuovo in finale, come un anno fa dopo aver eliminato il Torino. Nell’ultimo giro di giostra, quello più importante per l’assegnazione del titolo incontrerà la vincente tra Bolzano ed Egna, la serie di semifinale è in programma dalla prossima settimana. Nei primi giorni di aprile dello scorso anno nella finale al Palaonda, l’Alleghe subì la seconda sconfitta in gara2 (7-2) che consegnò l’ennesimo scudetto al Bolzano. Ci riproverà la squadra di Cristian Schivo, anche se fosse di nuovo il Bolzano, forte della vittoria ottenuta nella stagione di qualificazione, una vittoria di misura 5-4 all’over ma al Palaonda quindi che vale il doppio.
“Certo che se giochiamo come questa sera con il Torino – dice l’allenatore Cristian Schivo – non andiamo da nessuna parte altro che in finale. Elisa Biondi ha tenuto su una squadra che in trasferta gioca a memoria ma tra le mura amiche non esprime altrettanto valore”.
Gara2 non è stata una passeggiata con il Torino, al termine dei sessanta minuti regolamentari tabellone ancora spento, reti inviolate e ricorso agli extra time. Le alleghesi con l’acqua alla gola e lo spauracchio di dover ritornare oggi sul ghiaccio per gara3, hanno tirato fuori qualche cosa in più, in una azione nel traffico a soli 16 secondi dall’inizio dell’over time hanno trovato il modo di chiudere la contesa di semifinale nel migliore dei modi, con il al gol di Mia Campo Bagatin.
“Una partita molto tirata – continua il coach delle alleghesi Cristian Schivo – e se devo essere sincero non abbiamo giocato bene. La nostra squadra sembrava totalmente diversa da quella di Torre Pellice. Tutta questione di testa comunque. Per fortuna è arrivato il gol di Mia anche se da un tiro sporco. Sono soddisfatto del risultato ma non del gioco”.
A MARIO
In confindenza, non c’è dubbio che è il primo tifoso, perché suo figlio lo ha visto crescere, da asiaghese duro come un fagaro ha sempre creduto che prima o poi nell’hockey Cristian avrebbe trovato la sua strada. Era una la sua scommessa più grande, per questo la sua passione è cresciuta in modo esponenziale. E’ passato un altro anno e…. in confidenza…. Cristian ieri sera lo ha pensato guardando le stelle con Pondro “Credo abbia guardato giù….sono 2 anni che non c’è più… sto giro ha proprio guardato giù”.