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LA FINANZA IN VAL BOITE, ATTIVITA’ COMMERCIALE CON 7 LAVORATORI IN NERO
BELLUNO Strane telefonate stanno arrivando in provincia. Una pseudo organizzazione dice di chiamare per conto dell’Istat. L’interlocutore chiede al proprietario come è difesa la sua abitazione: antifurti, cani da guardia etc. Il fatto è stato denunciato in Questura che smentisce qualsiasi tipo di indagine di tale genere ed è stata sporta denuncia.
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Si comunica che tutto il territorio Provinciale è interessato da precipitazioni. Nelle zone Dolomitiche le precipitazioni sono a carattere nevoso a partire dai 1500 m s.l.m. Per il transito sui passi Dolomitici sono indispensabili i pneumatici invernali, non si può escludere la necessità di dover allestire il mezzo anche con le catene da neve, che si consiglia
siano disponibili al seguito. Si raccomanda di ridurre la velocità prestando particolare attenzione per la possibile presenza di tratti ghiacciati, in modo particolare nelle zone più fredde, in quanto la pioggia rende inefficace il trattamento antigelo del piano viabile. Non è transitabile per CHIUSURA INVERNALE la S.P. 22 “della Val Sesis
PIZZICATO IL FURBETTO DEL CAFFI, VENTENNE SENZA FISSA DIMORA, VANDALO E LADRO.
PONTE NELLE ALPI – I Vigili del fuoco sono intervenuti nella frazione di Piaia nel Comune di Ponte nelle Alpi per un fuori strada cappottato probabilmente per le condizione del manto stradale reso scivoloso dalla pioggia. Non vi sono stati feriti che, nonostante la paura per l’accaduto, sono usciti autonomamente dall’abitacolo della vettura. Sul posto il personale dei Vigili del fuoco che hanno provveduto alla messa in sicurezza della vettura e successivamente del manto stradale, causa qualche liquido del motore fuoriuscito causa l’incidente.
LA VALLE Un altro incidente in località Le Campe ad Agordo, che poteva avere anche in questa occasione conseguenze ben più gravi. “E’ vero – dice il sindaco di La Valle Agordina competente per territorio, Ezio Zuanel – mi chiedo cosa aspetti la direzione di Veneto Strade a prendere provvedimenti, si attende forse che ci scappi il morto? Non ci siamo andati molto lontano in questi anni”. Il primo cittadino da tempo auspica la riduzione del limite di velocità, già in passato per suo interessamento è stato imposto il divieto di sorpasso. “Lo ho chiesto ed ottenuto io – dice Zuanel – fino ad un anno fa in quella zona si poteva pure sorpassare”. Non è l’unica richiesta scritta ed ufficiale del sindaco lavallese, da un paio d’anni infatti è stato chiesto a Veneto Strade l’abbassamento del limite a 70 chilometri orari. “Non capisco cosa si aspetti a prendere questa decisione – dice il sindaco – i motivi sono evidenti: dal parcheggio per l’Ostello (accesso al sito di Valle Imperina), salendo verso Agordo si incrocia il depuratore con mezzi pesanti in entrata ed uscita, il bivio per Noach per La Valle molto insidioso perché in prossimità di un curva, l’importante area commerciale che va dall’area di servizio 203 Mc Botol fino alle successive attività commerciali Sport 203 e Outlet Maja Dress e, ci sono pure due curve pericolose e spesso teatro d’incidenti prima del ponte sul Missiaga”.
L’auspicato abbassamento del limite di velocità dagli attuali 90 orari non è l’unico intervento nelle previsioni del sindaco. “E’ intenzione dell’amministrazione comunale interessarsi per attivare una colonnina autovelox fissa, che funzioni da deterrente come succede a Morbiach di Cencenighe o più recentemente a Bries di Agordo in prossimità della centrale”. C’è poi una cosa che infastidisce Ezio Zuanel, quei limiti di velocità lungo la stessa regionale 203 agordina che non trovano giustificazione o, che dovrebbero comunque giustificare lo stesso metro concettuale per la località Le Campe “Scendendo dopo il rettilineo di Candaten – dice il sindaco – prima della curva all’ex casa cantoniera, c’è un limite di velocità di 50 chilometri orari. Perché? Con quali giustificazioni? La casa sulla sinistra non è abitata, la cantoniera è ormai implosa su sè stessa. Se la motivazione di quel limite è che quella curva è pericolosa, allora si metta il limite dei 50 su tutte le curve della regionale 203 agordina che non sono meno insidiose”.
ROGER DE MENECH E LE UNIONI DI COMUNI
ALLEGHE D’accordo che i primi campioni di hockey su ghiaccio l’Alleghe Hockey gli ha fatti sul ghiaccio difronte all’attuale Hotel Europa, ma pattinare sul ghiaccio è pericoloso e non solo perché lo conferma un cartello spesso ignorato. L’hockey veniva però praticato in una zona sicura, non in centro al lago o in prossimità del Cordevole dove non è una novità che il ghiaccio si rompa. L’altro giorno da Masarè verso il centro di Alleghe s’è vista una “processione”, sono state stimate almeno 400 persone. L’ordinanza cartacea inizialmente accanto al cartello di pericolo è stata strappata è buttata nel lago.
L’ALLEGHE HOCKEY DI NUOVO VINCITORE, PAREGGIO DELL’AGORDINA, I RISULTATI DELLE GIOVANILI, DALLA PAGINA SPORTIVA DEL GR DI RADIO PIU DELLE 12.30