AGORDO L’ambulanza del pronto soccorso di Agordo è arrivata a sirene spiegate nella mattinata di ieri in via Insurrezione dove ha sede la stazione degli autobus della Dolomitibus, si è fatta spazio tra la gente che al mercoledi affolla il mercato della città. Motivo della corsa un lieve malore che ha colpito una donna anziana in attesa del pullman. Per gli accertamenti del caso la donna è stata trasportata al vicino ospedale di Agordo.
MEL S.B. 49 anni si è infortunato con la motosega mentre stava lavorando sulla sua proprietà a Zottier di Mel. La lama è finita sulla gamba, gravi le conseguenze per la profonda ferita da ginocchio a caviglia. L’incidente ieri pomeriggio attorno alle 16.30, l’uomo è ricoverato in ortopedia al San Martino di Belluno dopo un lungo intervento chirurgico e tanti punti di sutura.
LENTIAI L’uomo in carcere a Belluno dopo la rapina ai danni della gioielleria Pasa ha raccontato un sacco di frottole e inquirenti e giudici. Non solo ha dato false generalità, ma non è neppure guatemalteco, bens’ colombiano come gli altri 3 colleghi del crimine in fuga, ma avrebbero le ore contate. L’uomo in carcere avrebbe fornito particolari molto interessanti sui tre messicani in fuga, dopo la rapina ai rappresentanti orafi di giovedì scorso, davanti alla gioelleria Pasa di Lentiai. Polizia e carabinieri li avrebbero individuati, ma non è per ancora trovati.
RIVAMONTE La presunta truffa dell’asfalto è arrivata anche nell’Agordino, prima a Gosaldo e poi a Rivamonte. “Ho già informato la Guardia di Finanza e i Carabinieri – conferma un ristoratore agordino- ho riscontrato esattamente quanto già avevo letto sulla rete internet dopo la segnalazione della truffa legata all’asfalto posato in opera da un’azienda che poi reclama cifre esorbitanti. Ovviamente non ho commissionato il lavoro”. La prima esperienza di questo tipo è stata raccontata da un cadorino che non ha tralasciato importanti dettagli affinché altri non possano cadere nelle mani di coloro che si stanno muovendo nel bellunese e a quanto pare nell’Agordino il messaggio è stato recepito.
LEGGI L’ARTICOLO DA WWW.NUOVOCADORE.IT Dopo la segnalazione negli scorsi giorni dellatruffa legata all’asfalto posato in opera da un’azienda fittizia che poi reclamava cifre esorbitanti, un cadorino ci ha raccontato la sua esperienza diretta indicandoci diversi dettagli per prevenire altre situazoni analoghe. “Giovedì 24 settembre all’ora di pranzo si è presentato a casa mia un rappresentante di una ditta di asfalti chiamata ROD STONE DI ANTON ADRIAN con sede a Milano, un uomo sulla 40ina d’anni che parlava con l’accento anglosassone. Questo signore ci propone di coprire 4-5 buche sulla nostra strada privata con del materiale di asfalto appena avanzato da un cantiere, l’offerta è di 15 euro al metro quadro; noi accettiamo specificando di pagare il lavoro solo con bonifico bancario il lunedì. La sera stessa si presentano a casa una decina di operai stranieri con un camion di asfalto e un altro trasportante due macchine operatrici per eseguire il lavoro. Lavorano dalle 18:00 fino alle 22:30 continuando a gettare asfalto lungo tutta la strada oltre al lavoro da noi pattuito, anche dopo ripetuti richiami da parte nostra di andarsene continuano per finire tutto l’asfalto a loro disposizione. Finito il lavoro abbiamo notato che un operaio ( quello che si presenterà poi con il nome John Smith, un uomo dai capelli rossi) distribuiva mazzette agli altri operai e non ci hanno permesso di prendere il numero di targa dei camion insistendo a lasciarci un biglietto da visita. Inoltre usavano spesso dire “my friend, hi friend, please friend” e durante il lavoro, alle nostre richieste di ultimarlo all’istante, rispondevano “sconto sconto good price”. Altro particolare importante due di loro si muovono con una utilitaria bianca targata Francia. La mattina del giorno seguente si presenta a casa un tipo robusto dai capelli rossi che parla solo inglese, dice di chiamarsi John Smith e ci presenta un conto di 6100 euro per 360 metri quadrati di asfalto gettato dove non era richiesto. Inoltre chiede a mia madre se abbiamo internet, probabilmente perché pensano di essere scoperti sulla rete! Con voce grossa e insistente pretende il pagamento immediato dei 6100 euro che poi sono diventati 2000 per convincerci a pagare subito. A questo punto ci siamo risentiti di avvisare la guardia di finanza che ci ha consigliato di non pagare 1 centesimo poiché erano già al corrente di questa truffa che opera in gran parte del nord Italia negli ultimi anni. La sera di venerdì ricevo una chiamata da una persona inglese che mi chiede insistentemente il bonifico di 2000 euro, spiego che non posso pagare in quanto si tratti di una truffa e chiudo la chiamata, poco dopo ho ricevuto un sms dove in inglese c’era scritto “Okay I will be there tomorrow sometime I am coming back from Milan”. Dopo questo “avviso” non abbiamo più avuto nessun tipo di contatto. Oggi l’ asfalto posato risulta di pessima qualità tanto che si sta già sbriciolando”.
BELLUNO dalla pagina facebook della Questura di Belluno, la nuova truffa via telefono Ecco un esempio di sicurezza partecipata (e di valenza del profilo FB)! Grazie ad un utente del nostro profilo che ha condiviso con noi un sospetto è stato smascherato un nuovo tentativo di truffa! Si tratta di un messaggio pubblicitario sul telefonino in cui si invita a fare una ricarica di 25 euro per avere INTERNET-SMS-TRAFFICO TELEFONICO VERSO TUTTI, gratis. Il nostro amico si è insospettito e ci ha subito messaggiato. Lo staff, confrontandosi immediatamente con la compagnia telefonica, scopre che il messaggio non proviene da essa ma da una pagina in cui si sarebbe dovuta effettuare questa ricarica, www.vodafonclub.org, che è una pagina fasulla con reindirizzamento. La “Vodafone” ringraziando e attivandosi subito per una denuncia alla Polizia Postale, ci ha chiesto di veicolare l’episodio per evitare danni ai clienti. Noi lo facciamo subito, e ci aspettiamo, se siete stati destinatari di messaggi simili, segnalazioni che gireremo alla Polizia Postale.
LIVINALLONGO: VIA ALL’ARABBA FLY NON è PIU’ NECESSARIO L’ESPROPRIO La strada per la realizzazione del nuovo impianto di collegamento dei comprensori del giro del Sella è spianata. Il Comune non dovrà usare le maniere forti, nessun esproprio. Il progetto è pronto tra la soddisfazione degli amministratori Fodom. Nel consiglio comunale di ieri mattina a Livinallongo, infatti il colpo di scena, il punto principale che prevedeva il parere dell’amministrazione in ordine alla posizione del vincolo preordinato all’esproprio è stato ritirato dal sindaco Leandro Grones. “E’ successo – dice il sindaco Fodom – in quanto la proprietà proponente, ovvero la società Arabba Fly Srl a poche ore dalla riunione ci ha comunicato la dichiarazione di disponibilità di tutte le aree per la realizzazione dell’impianto di attraversamento dell’abitato e di collegamento tra i due comprensori. Alla luce di questa importante novità non si è reso più necessario il parere dell’amministrazione per autorizzare l’esproprio di alcuni terreni, tra l’altro alcuni nemmeno interessati dalle opere di costruzione (tralicci o altro), bensì dal sorvolo”. Con l’okey di tutti i proprietari incassato dall’Arabba Fly è verosimile che i lavori possano iniziare già quest’anno tra poche settimane, prima dell’arrivo della neve e quindi non è escluso che la seggiovia esaposto possa entrare in funzione entro le festività di Natale collegando il comprensorio del Portavescovo con quello del Burz, soprattutto evitando l’attraversamento della regionale 48 delle Dolomiti proprio in centro al paese di Arabba. Un’opera attesa da parecchi anni con continue sollecitazioni non solo del Dolomitisuperski, piuttosto dai tanti sciatori costretti a levarsi gli sci e incamminarsi per qualche centinaio di metri tra l’arrivo delle piste di Portavescovo e la partenza della seggiovia che sale al Burz e che pertanto assicura il collegamento con il resto del comprensorio.
AGORDO I lavori per eliminare un punto nero della viabilità comunale ad Agordo sono stati avviati, a breve tutto il tratto di strada che da ponte Brugnach porta fino ai cancelli di Luxottica in località Valcozzena sarà illuminato. Il primo tratto di illuminazione è stato terminato, si tratta di uno dei primi impegni del sindaco Sisto Da Roit, rimaneva da completare il tratto a monte, tra lo svincolo per la regionale 347 del Duran e Cereda e il ponte Bisoliga, non più in Comune di Agordo, bensì in quello di Taibon. “I due Comuni si sono accordati -dice il consigliere comunale Paolo Chissalè che è anche rappresentante della Rsu – ed hanno trovato la soluzione al problema su un tratto di strada intercomunale. Tra l’altro anche la rappresentanza sindacale unitaria ha seguito con attenzione il problema, segnalandolo alle amministrazioni comunali che sono intervenute”. Come detto Agordo ha già fatto la sua parte posizionando i lampioni dal ponte fino ai cancelli dello stabilimento di Luxottica Group. “Il sindaco di Taibon, Silvia Tormen – continua Paolo Chissalà – si è dimostrato attento al problema e ha dato mandato agli uffici tecnici di procedere alla progettazione”. Il vicesindaco di Taibon, Loris De Col, conferma. “In questi giorni – dice – sono stati posizionati i pozzetti ed i cavi di collegamento che andranno ad alimentare i lampioni, dall’intersezione con la regionale fino a sotto il ponte in prossimità dell’autoofficina Paganin. Si trattta infatti di un triangolo di proprietà del Comune di Taibon. Il costo dell’opera si aggira attorno ai 10 mila euro. Tra l’altro sarà realizzato un passaggio pedonale e anche quello sarà opportunamente illuminato”.
Soddisfazione da parte della Rsu Luxottica, soprattutto dei lavoratori, sono in molti a percorrere quella strada o per raggiungere la Luxottica, ma anche per accedere alle auto parcheggiate prima dello stabilimento. Tra l’altro in passato, quel tratto di strada è stato teatro di gravi incidenti, purtroppo uno di questi anche mortale, sempre di sera e con l’oscurità. “Siamo soddisfatti e certi – conclude Chissalè – che entro breve, prima che faccia buoio alle 17 del pomeriggio (a fine mese con il cambio d’orario ndr.) la situazione sarà finalmente risolta”.
AGORDO “Quell’ecocentro sulla strada per l’ospedale è un brutto biglietto da visita per chi arriva ad Agordo, cuore dell’Agordino. E’ spesso in disordine con sacchetti di immondizie gettati anche alla rinfusa, non c’è una minima recinzione, magari in legno come si vede in altre parti dell’Agordino”. Lo fa notare un’abitante di via Fadigà, che dà appunto sulla strada che porta alle strutture sanitarie della Ulss1. “Mi sono recata anche in Comune, presso gli uffici che credevo competenti per il problema, ma non ho ottenuto risposte sentendomi rispondere che l’ecocentro pur insistendo sul territorio comunale di Agordo è di competenza dell’Unione Montana che spero a questo punto intervenga o che almeno quella zona venga controllata anche per motivi igienici”. Tra l’altro via Fadigà e traverse annesse versa in condizioni discutibili per la presenza delle ex officine Parissenti e della ex caserma dei Carabinieri, strutture ormai fatiscenti come la ex caserma degli alpini in pieno centro. Purtroppo il progetto di riqualificazione dell’intera area è fermo da tempo e prevede il recupero della caserma e delle altre strutture. “Infine – conclude la lettrice del gazzettino che abita in via Fadigà – ormai da tempo la strada che porta alla ex officina Parissenti, in ghiaia, è diventata il parcheggio di molti che lasciano l’auto (poiché non è previsto il tagliando di parcheggio a differenza del centro) anche per giorni interi”.
TAIBON Il graffito delle “scole vece” di Listolade, opera dell’artista Dunio Piccolin con la partecipazione attiva degli alunni della classe 4^ elementare di Taibon, si è arricchito ora di un pregevole DVD contenente le più belle immagini della realizzazione fino alla cerimonia della inaugurazione. Agli insegnati e ad ogni alunno è stata donata una copia del DVD che ripercorre le varie fasi progettuali . Dalla progettazione su carta fatta dagli alunni a scuola con la supervisione di Dunio fino alla realizzazione sulla parete delle “scole vece” del grandioso graffito che ora fa bella mostra di se a beneficio della frazione e di quanti si addentrano nella Val Corpassa. Gli insegnanti , nel ringraziare i promotori dell’opera (interamente finanziata con gli introiti della Pesca di beneficienza nell’ambito della Festa dei Zuchèr), hanno manifestato l’intenzione di presentare tale opera al Concorso che la Regione Veneto dovrebbe bandire in tema di valorizzazione della cultura locale. Si allega foto della breve cerimonia di consegna del DVD avvenuta in questi giorni.
ALLEGHE Per il quartantesimo anno i cori di montagna si ritroveranno sullo stesso palo per la rassegna dei cori dell’Agordino, sabato 3 ottobre nella palestra delle scuole medie di Caprile, non ci saranno tutti, mancherà il Coro Agordo e il Monte Pelsa di Cencenighe, ma ci sarà un coro ospite, il Musicanova di Magnano in Riviera (Udine). La prima rassegna dei cori Agordini si è svolta nell’estate del 1976 per un atto di solidarietà. All primo “raduno” rispoero quattro allora giovani Cori Agordini (Coro Agordo, Coro Monte Pelsa, Coro Valbiois e Coro Fodom). I cantori riempirono l’ex Cinema Esperia di Alleghe, stracolmo per l’occasione perché il ricavato della manifestazione andava a favore delle popolazioni terremotate del Friuli Venezia Giulia. Da allora ogni anno, a turno, i quattro cori si sono alternati nell’organizzare questo evento diventato “Rassegna dei Cori Agordini”. Nel tempo si è aggiunto il Coro Femminile Col di Lana di Livinallongo e, per alcuni anni i cori sono stati cinque. Dall’ edizione 2011 hanno abbandonato la manifestazione sia il coro Monte Pelsa di Cencenighe che il Coro Agordo. In compenso è entrato per la prima volta il coro Alpino Monte Civetta di Alleghe. Quest’anno, dopo 39 anni i cori Agordini ritornano ad esibirsi ad Alleghe, in occasione della 40^ edizione della Rassegna. “E’ una possibilità di far sentire alla gente agordina e non solo – dice il sindaco di Alleghe Siro De Biasio – ciò che sanno esprimere i nostri coristi che ogni settimana, per tutto l’anno, con sacrificio e spesso percorrendo vari chilometri, si ritrovano per le prove, ma, soprattutto la serata deve avere lo scopo, più che di confronto, perché comunque tutti cercano di dare il meglio delle loro possibilità, lo scopo di stare tutti assieme in allegria. Un Benvenuto tra amici al Coro Musicanova ed un sincero grazie per aver accettato l’invito a partecipare, quale ospite d’onore, cogliendo il significato della nostra volontà di avere un coro friulano tra di noi per questa 40^ edizione”.
AGORDO La Fiera del Bestiam, in programma ad Agordo il secondo sabato di ottobre avrà un prologo interessante grazie alla Proloco. Giovedi 8 ottobre la rassegna enogastronomica “formai e vin” si terrà nei locali di Palazzo Crotta De Manzoni dalle 18. Venerdi alla stessa ora in sala della Biblioteca, Serena Turrin parlerà di miele e formagi del territorio, da conoscere, degustare ed abbinare.
L’OPINIONE, ASCOLTA IL SERVIZIO DAL GR DI RADIO PIU. LETTERA FIRMATA ARRIVATA IN SEDE RADIO DA GOSALDO Accedendo al sito siete immediatamente “sintonizzati” su RADIO PIU, per ascoltare i file audio allegati è sufficiente premere il tastino II sul player di destra….
AUTOMOBILISMO Lino Lena e Nicola Decima entrambi di TAIBON non sono più una sorpresa ma una concreta realtà del panorama rallistico, andando a segnare ad ogni partecipazione risultati molto importanti. Su Peugeot 106 A6 del Team 71 anche al 32° Rally Città di Bassano hanno dimostrato elevate doti tecniche e di velocità vincendo prepotentemente la propria classe e conquistando una meritata 11esima posizione assoluta. Grazie a questa vittoria di classe e a quelle al 30° Rally del Bellunese e al 35° Rallye San Martino di Castrozza e Primiero, il giovane equipaggio agordino ha impressionato tutti gli addetti del settore, mettendo in campo prestazioni che non possono certamente passare inosservate.
“Bellissimo rally, emozionante e tirato – racconta Lena – ma se devo essere sincero lo immaginavo più semplice, d’altronde era il nostro primo Bassano. Abbiamo avuto qualche problema il mattino con la scelta degli pneumatici che ci ha fatto perdere qualche secondo nel primo giro di prove. Risolto il tutto alla prima assistenza abbiamo cominciato a guidare come piace a noi, aggressivi e determinati, riuscendo quindi a conquistare il primo gradino della nostra classe. Vogliamo però rimanere con i piedi ben piantati per terra e continuare lungo il percorso di crescita che ci siamo prefissati sia io che Nicola. Un doveroso ringraziamento va a tutti i nostri partners che ci stanno aiutando in questa incredibile stagione, è retorico certo, ma senza il loro sostegno tutto questo non potrebbe esserci.”
CALCIO Quando Giacomo Sibillon e la mamma Paola hanno consegnato il memorial nel ricordo del loro Danilo i brividi sono saliti di nuovo, come 23 anni fa quando un paese intero ha salutato per l’ultima volta Danilo Sibillon, anche quando Luca Dell’Agnola ha consegnato a nome di Mery e Valentina il trofeo nel ricordo del loro Danilo Manfroi è ritornato alla mente quel triste giorno di 8 anni fa. Momenti importanti per una comunità, soprattutto per Interclub Agordino Giacinto Facchetti, Gruppo Sportivo di Taibon, Comune e Radio Più di cui peraltro Danilo Sibillon è stato socio fondatore. Il 23esimo Sibillon è stato vinto dalle Nuove Leve che ha battuto in finale il Taibon, al terzo posto il Gosaldo e al quarto il La Valle, miglior marcatore Davide Latti. L’ottavo triangolare giovanile nel ricordo di Manfroi “ronson” è stato invece alzato al cielo dal La Valle che ha avuto la meglio su Taibon (secondo) e Alleghe, miglior marcatore Gabriel Dall’Acqua. Le partite si sono giocate al campo sportivo Cesare Scatena di Taibon.