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– Bim Gsp informa che a Voltago Agordino in località Digoman l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura. Lo ha comunicato oggi l’Ulss 1 di Belluno che ha rilevato la lieve presenza di batteri nei campioni d’acqua prelevati dalle reti idriche locali. Bim Gsp ha già adottato le necessarie misure di disinfezione e clorazione: nuove analisi di controllo saranno eseguite nei prossimi giorni.
LUNEDI 10 OTTOBRE DALLE10 ALLE 12.15 NON VERRA’ EROGATA ENERGIA ELETTRICA A FALCADE, SONO INTERESSATE LE VIE FOCA, GARIBALDI, VILLOTTA.
Belluno, 5 ottobre 2016 –Bim Gsp informa che a Belluno nelle località Bes, Giamosa, Col di Salce, Salce, San Fermo e nelle Vie Bettin, Canzan, Del Boscon, Marisiga e a Sedico in località Carmegn l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura. Lo ha comunicato oggi l’Ulss 1 di Belluno che ha rilevato la lieve presenza di batteri nei campioni d’acqua prelevati dalle reti idriche locali. Bim Gsp ha comunque già adottato le necessarie misure di disinfezione e clorazione: nuove analisi di controllo saranno eseguite nei prossimi giorni.
ROCCA PIETORE DAL 16 GIUGNO CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE
il bollettino dal centro meteo di Arabba
tra poco, alle 805 come ogni giorno dal lunedi al sabato la RASSEGNA DELLA STAMPA LOCALE, gazzettino, corriere delle alpi, corriere del veneto. Da 34 anni, con Mirko Mezzacasa
OGGI SULLA STAMPA:
GAZZETTINO
Sanità, cancellata l’Ulss di Feltre
Mel, 4 furti in 2 anni via le slot
Feltre nell’ex liceo negozi ed uffici
Agordo Unicredit la nuova banca
Taibon il Re del Civetta Giorgio Redaelli narra le sue imprese
Rocca Pietore, ci sentiamo abbandonati strada chiusa da quasi 4 mesi
CORRIERE ALPI
Una sola Ulss per il bellunese
Due alpinisti salvati dal faro
Cortina vecchia piscina c’e’ l’ipotesi per il recupero
Cortina artigiano stangato, ubricato al volante 5 volte oltre il limite
Agricoltura in ginocchio per la lingua blu, allarme Coldiretti
ESCURSIONISTI RECUPERATI ALLE PRIME LUCI DOPO UNA NOTTE IN PARETE San Vito di Cadore Sono stati recuperati questa mattina alle prime luci, dopo una notte all’addiaccio sulla parete della Croda Marcora, due escursionisti tedeschi rimasti incrodati dopo aver sbagliato sentiero. I due, J.J., 35 anni, e K.S., 32 anni, dal bivacco Slataper avevano seguito la ferrata Berti, nel Gruppo del Sorapiss, ma, al momento di imboccare il sentiero 241 che porta a Dogana Vecchia, anziché risalire una cinquantina di metri per l’itinerario corretto verso la Cengia del Banco, erano scesi probabilmente ingannati dalla traccia lasciata da colate d’acqua, un errore già commesso anche da altri in precedenza in quel punto. Ritrovatisi sopra uno strapiombo, incapaci di proseguire o tornare sui propri passi, verso le 20 avevano lanciato l’allarme, dicendo di essere sul sentiero 241. Dalla centrale operativa del 118 si è subito cercato di verificare dove si trovassero nel territorio di Cortina. Una volta risaliti alle coordinate Gps, si è capito che erano ancora a San Vito di Cadore ed è stata allertato il Soccorso alpino di competenza. Una decina di soccorritori si è portata alla base della parete e ha individuato il punto in cui erano incrodati i due uomini, a circa 2.000 metri di quota, sopra Pissandol. Per avvicinarsi le squadre avrebbero dovuto o ripercorrere il loro stesso tragitto e calarsi dall’alto o partire dal basso e aprire una via nuova di oltre 150 metri. In entrambi i casi gli interventi avrebbero richiesto lunghe ore e comportato elevati rischi. È stato valutato anche il decollo di un elicottero con visori notturni dell’esercito del 4° Reggimento Altair di Bolzano, purtroppo vanificato dal luogo in cui si trovavano gli escursionisti che richiedeva l’utilizzo del verricello, di cui il mezzo non è dotato. È quindi stato preallertato l’equipaggio del Suem di Pieve di Cadore, in modo che potesse alzarsi alle prime luci. I due alpinisti, illuminati per le restanti ore dalla luce del faro dei soccorritori rimasti a vegliare, sono stati recuperati alle 7 dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 20 metri. Entrambi sono stati accompagnati all’ospedale di Belluno per i controlli del caso, dopo molte ore passate al freddo e, uno di loro, con un trauma al ginocchio.
CORTINA Contrasto alla guida in stato di ebbrezza, tre denunciati dai militari dell’Arma Tre dei denunciati per guida in stato di ebbrezza nel corso dei controlli mirati della Compagnia Carabinieri di Cortina effettuati negli ultimi giorni nell’area dell’Ampezzano e del Cadore, finalizzati al controllo del territorio in una politica di prevenzione degli incidenti stradali. Due dei tre i casi del reato sono stati contestati nel vicino Cadore a due individui di quarantaquattro e sessantacinque anni che si sono presentati all’alt dei militari operanti con un tasso alcoolemico rilevato mediante apparecchio etilometrico rispettivamente di 1,08 g/l, il primo, e di 1,29 g/l, il secondo. Per entrambi il ritiro della patente di guida, ma non essendo stato superato il limite di
1,50 g/l hanno salvato l’auto dal sequestro finalizzato alla confisca. Non ci è riuscito invece un cinquantanovenne ampezzano, artigiano, che nel tardo pomeriggio di ieri è stato sorpreso alla guida della propria auto con un tasso alcoolemico di 2,50 g/l, ben oltre il limite consentito dunque. Da segnalare come il soggetto si trovasse in una situazione psico-fisica totalmente alterata in un orario “anomalo” della giornata, risultando un grave pericolo oltre che per sé stesso anche per l’incolumità degli altri conducenti che in quel momento affollavano le strade per tornare casa dal lavoro. In tutti i casi sarà il Giudice a stabilire sia la pena che il periodo effettivo di sospensione della patente di guida.
LA LETTERA Una lunga serie di sanzioni, dal 1999 ad oggi, per essere stato pizzicato ubriaco al volante. Tutte le volte, al 52enne riminese è stata ritirata la patente ma, al termine del periodo di sospensione imposto dalla legge, è tornato in possesso del documento di guida. In totale sono state 8 le occasioni di cui le forze dell’ordine, al termine della soffiata di rito nell’etilometro, hanno sorpreso l’uomo abbondantemente al di sopra dei limiti consentiti dalla legge. Questa volta, però, la Procura della Repubblica di Rimini a fronte dell’ennesima infrazione ha chiesto per il 52enne la citazione diretta a giudizio e, in caso di condanna, rischia la revoca definitiva della patente. Ecco in questi casi forse sarebbe meglio pensare alla revoca della libertà per qualche mese. In molti paesi vanno dentro alla prima infrazione, magari per pochi giorni, giusto il tempo di riflettere un po’. Una mia personale riflessione: da moltissimi anni il Codice della Strada prevede l’istituzione di un “ data base “ che raccolga tutte le violazioni amministrative definitivamente accertate in un unico archivio elettronico nazionale consultabile dalle forze di polizia addette ai controlli sulla circolazione stradale e dalle Prefetture ( oltre che naturalmente dagli uffici della motorizzazione civile). Tale archivio non è mai stato realizzato, pertanto è quasi impossibile accertare la recidiva, specie in caso di verbali elevati in varie parti d’Italia. Non si deve assolutamente arrivare a 8 infrazioni per revocare la patente. Brava la Procura della Repubblica di Rimini che ha cercato di ovviare a questa grave lacuna.
Pellegrinon Rodolfo
ROCCA PIETORE “Siamo al cinque ottobre, siamo ancora isolati e i famosi dieci più dieci giorni prima della riapertura sono finiti da un pezzo. Abbiamo il diritto di sapere se restiamo così tutto l’inverno. E’ un nostro diritto dopo quasi quattro mesi conoscere la verità. Non pensavo si potesse trattare la gente così, ma confido solo in quel giorno che potremmo nuovamente decidere da chi farci amministrare”, Lo sfogo è di una cittadina di Laste (Rocca Pietore) che tutti i giorni per andare al lavoro, fare la spesa, portare i figli a scuola è costretta dallo scorso 16 giugno al lungo giro per Andraz. Ancora non è nevicato, ma la stagione è alle porte, ulteriore motivo di preoccupazione per le famiglie della frazione Laste “Quando cambierà il tempo – spiega la nostra ascolatrice di Laste – lascerò casa mia dal lunedì al venerdì e mi trasferirò a valle con il pianto nel cuore”. Intanto al cantiere i lavori proseguono come comferma l’assessore provinciale Leandro Grones. “Purtroppo non siamo in grado di dare una nuova data per la possibile apertura della strada. Stiamo asportando il materiale franato nei tanti smottamenti e sono oltre 600 metri cubi, imprevisti che allungano i tempi per la riapertura ma non c’erano e non vi sono alternative. Si lavora anche al sabato e si sta facendo di tutto per alleviare i disagi della gente di Laste, comprensibilmente mal sopportati”.
NEL BELLUNESE UNA SOLA ULSS: BELLUNO_FELTRE
ASSESSORE ALLA SPECIFICITÀ DI BELLUNO BOTTACIN SU APPROVAZIONE NUMERO ULSS VENETE: “RISPARMI CHE AVRANNO RICADUTE UTILI SUI SERVIZI SANITARI DEL TERRITORIO” “Dopo diversi mesi di dibattito, per lo più strumentalizzato dalle migliaia di emendamenti delle opposizioni presentati con l’unico scopo di allungare i tempi della discussione, il Consiglio regionale del Veneto ha approvato, all’interno del ddl 23 riguardante la sanità, l’articolo 12 relativo al numero delle Ulss, che saranno nove”. Intervenendo sull’argomento, l’assessore alla specificità di Belluno Gianpaolo Bottacin esprime soddisfazione per il risultato ottenuto. “La difesa della sanità – aggiunge – la si fa sui servizi sanitari e con l’attivazione di nuove tecnologie, non attraverso il numero degli abitanti che le diverse strutture possono potenzialmente servire”. “Pensare di mantenere delle aziende sanitarie con settanta/ottantamila abitanti – prosegue Bottacin – era anacronistico, un modo di ragionare che non esiste più in nessuna parte d’Italia, neppure nelle altre province montane di Sondrio o Verbania, e nemmeno nelle ricche Trento e Bolzano, dove comunque si ragiona su base provinciale”. Nel prosieguo della sua analisi Bottacin evidenzia invece che “la sanità deve puntare su servizi efficaci, che si possono certo meglio attuare laddove i bacini sono più ampi e anche la sperimentazione è maggiore”. “I soldi risparmiati grazie alla quattro figure amministrative in meno – conclude Bottacin -, pari a circa mezzo milione di euro, verranno utilizzati per incrementare e potenziare i servizi sanitari della nostra provincia. C’è a chi interessano i direttori generali e a chi interessano i medici: io sto con medici e infermieri”.
RENZI_DE MENECH AGGIORNAMENTO SUL VENETO L’economia trevigiana e bellunese, la campagna referendaria in Veneto e l’avanzamento del programma per i Mondiali di sci a Cortina nel 2021. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha voluto da Roger De Menech un rapporto dettagliato sulle questioni più attuali per il Veneto, ribadendo la disponibilità del governo a raccogliere suggerimenti e a offrire sostegno dove necessario. Ieri De Menech ha accompagnato Renzi in tutte le visite alle aziende della provincia di Treviso. Durante i trasferimenti, il presidente del Consiglio si è soffermato a lungo con il deputato bellunese chiedendo di essere aggiornato sullo stato di salute dell’economia. «Per quanto permangano diverse preoccupazioni legate a singole crisi aziendali», ha riferito De Menech, «nell’ultimo biennio la situazione complessiva è molto migliorata rispetto al passato. In Veneto, la ripresa è infatti più sostenuta rispetto al resto del Paese, trainata dall’emergere di alcune eccellenze che hanno investito molto sui settori di ricerca e sviluppo e da imprese manifatturiere storicamente radicate sul territorio che hanno deciso di puntare sulla manodopera locale per soddisfare l’aumento della domanda. Nei prossimi anni ci attendiamo ulteriori benefici sia in termini di crescita economica sia occupazionale in seguito all’accordo di sinergia tra le università del Nordest stimolato dal programma del governo sulla manifattura 4.0». Per quanto riguarda la campagna referendaria, ha detto De Menech a Renzi, «stiamo operando con decine di incontri a livello territoriale, impegnando i circoli comunali, gli esponenti del Pd, ma allargando il più possibile la platea a chiunque promuova le ragioni della riforma». Infine, il presidente del Consiglio ha chiesto come procede il lavoro sui Mondiali di Sci a Cortina. «Al momento è un cantiere aperto», ha spiegato De Menech. «Siamo impegnati su più fronti contemporaneamente, cercando di mettere insieme tutti i soggetti coinvolti. D’accordo con la presidenza del Consiglio e con il Coni abbiamo definito il Comitato che si occuperà dell’organizzazione e che avrà anche il compito di promuovere l’evento. Poi abbiamo stilato il programma delle infrastrutture necessarie allo svolgimento della manifestazione e un programma di opere per garantire l’accessibilità e la mobilità, nell’ottica tuttavia di fare gli interventi che serviranno le Dolomiti e i loro ospiti anche dopo i Mondiali». Alla manifestazione, ha detto Renzi, il governo tiene molto, anche per dimostrare ai bellunesi, ai veneti e agli italiani che è possibile organizzare grandi eventi in modo sostenibile dal punto di vista economico e ambientale e proficuo per i territori che li ospitano. Al termine dei colloqui, il presidente del Consiglio ha ribadito la necessità di un rapporto di collaborazione stretto tra governo e territori
NOVITA’ WELFARE LUXOTTICA,
A RADIO PIU LUIGI DELL’ATTI RSU_CGIL
BELLUNO Dopo 14 anni a capo della Squadra Mobile della Questura di Belluno, il Vice Questore Aggiunto Mauro Carisdeo, da ieri dirige la Squadra Mobile di Padova. L’esperienza maturata in tutti questi anni ed i risultati raggiunti a capo della divisione investigativa della Questura, hanno indirizzato i vertici della Polizia di Stato di Roma, ad individuare nel funzionario bellunese, l’uomo con le caratteristiche richieste per raccogliere la sfida di una realtà complessa sotto il profilo della criminalità come quella della provincia patavina. Fino all’ arrivo del nuovo funzionario, la Squadra Mobile di Belluno sarà diretta dal Commissario Capo Claudia TORTORELLI.
Al Dott. Carisdeo vanno i saluti ed i ringraziamenti del Questore Morelli, dei funzionari della Questura e di tutto il personale che in questi anni ne hanno potuto apprezzare le qualità umane e professionali. Oltre ad indirizzargli un caloroso “in bocca al lupo” per il nuovo incarico, gli augurano che questo sia il trampolino per una prestigiosa carriera.
FELTRE Gianfilippo Capuano è il nuovo Segretario della Sezione Lega Nord di Feltre. Lo ha eletto il congresso di Sezione di Feltre e Feltrino Centrale tenutosi martedì 4 ottobre 2016. Rinnovato anche il consiglio direttivo di Sezione composto dai seguenti sei consiglieri: Martin Fontan, Gloria Tamburlin, Christian Cossalter, Ilenia Rento, Sandro D’Incau e Gilberto Signoretti. “Un rinnovo verso la giovinezza – SCRIVE IN UNA NOTA LA LEGA NORD – con un segretario giovane e un consiglio direttivo che racchiude al suo interno rappresentanti di un po’ tutte le fasce d’età. In quest’ultimo periodo la sezione di Feltre ha già visto un incremento del numero di partecipanti, soprattutto tra i giovani e questo sta portando ad un serio rilancio delle attività e della capacità della Sezione di farsi carico delle istanze dei cittadini. Stabilità, Comunicazione e Rapidità saranno gli obiettivi per renderci sempre più operativi e disponibili e per arrivare pronti all’elezione comunale del prossimo anno. Vogliamo infine ringraziare Gilberto Signoretti per aver ricoperto il ruolo di Commissario portando con successo la Sezione a Congresso”.
AGORDO L’ agordino è un buon pagatore, risparmiatore e la zona non ha conosciuto crisi particolari come in altre parti della regione, negli ultimi mesi la ripresa, anche immobiliare è evidente. Il termometro della situazione l’Unicredit: l’Istituto di Credito presente ad Agordo da 105 anni. I numeri sono stati snocciolati da Bruno Cesare, direttore del distretto di Agordo in occasione della presentazione del restyling dell’agenzia di Piazza Libertà, una delle realizzazioni in Italia del progetto Open, il nuovo modello di servizio delle rete commerciale della banca.
“Il ridisegno organizzativo della rete – ha detto Laura Lovisa area manager di Belluno presente al taglio del nastro con il responsabile organizzazione Nord-Est Alessandro Toscano – è finalizzato ad accrescere il focus commerciale dei dipendenti attivi nelle agenzie, aumentandone la flessibilità, nell’ottica di offrire il massimo supporto consulenziale alla clientela”. La tradizionale figura del cassiere viene sostituita da quella di consulenti che si occupano con versatilità dei bisogni di base del cliente promuovendo l’utilizzo dei canali self-service. “L’Agordino – ha spiegato invece Bruno Cesare – ha una popolazione di circa 19 mila abitanti e noi gestiamo oltre 7200 clienti, volendo parlare di quote di mercato siamo sull’ordine del 50 per cento del totale bancario di vallata. Ad Agordo con poco più di 4100 abitanti il valore aumenta: i clienti sono 2994, qui più che in altri posti l’Unicredit ha anche una funzione sociale nel territorio a favore della comunità”. I prestiti personali erogati quest’anno sono già il 49% in più dello scorso anno. “Il dato aggiornato parla di 1 milione 800 mila euro di prestiti personali – ha detto Bruno Cesare – e non manca la ripresa in ambito immobiliare, vediamo un’agitazione nel settore e abbiamo già pronti 1 milione e 600 mila euro che erogheremo entro novembre, ad oggi da gennaio ne abbiamo erogati quasi 800 mila”. Se va bene nel privato va altrettanto a meraviglia, secondo i referenti Unicredit, nel settore delle imprese. “La penetrazione è ancora più importante con un indice di oltre il 54 per cento – conclude il direttore d’agenzia – quest’anno a medio lungo termine sono stati erogati 690 mila euro e ne abbiamo pronti per la consegna altri 790 mila”. Infine il dato della raccolta Unicredit, si assesta sul milione 266 mila euro, 3 milioni in più rispetto ad inizio anno.
LIVINALLONGO Quest’anno le voci delle donne e degli uomini dei cori alpini agordini rieccheggeranno dalla sala congressi di Arabba. E’ infatti in programma in territorio Fodom la 41 esima rassegna dei cori della vallata, si terrà domani alle 20.45 con entrata libera e la presentazione di Denni Dorigo. Anche quest’anno alla manifestazione non parteciperà il Coro Agordo, dal capoluogo saliranno però i bimbi delle classi quinte della scuola primaria preparati al meglio dalle insegnanti di Viale Sommariva. Il coristi della scuola saliranno sul palco con il Coro Monte Civetta di Alleghe diretto da Siro De Biasio, il Coro Val Biois di Falcade di Attilio Costa e a fare gli omaggi di casa il coro femminile Col di Lana diretto da Anna Devich. L’evento gode del patrocinio del Comune di Livinallongo, Unione Montana, Consorzio Bim Piave con il contributo della Raiffeisen Val Badia e La Papaya Arabba-Dolomiti.
DA QUESTA SERA SERA D’AUTUNNO CON IL CAI AGORDO
Domenica 155 fattorie didattiche aperte e visitabili gratuitamente
DA IERI AD AGORDO LA FIERA DEL BESTIAM