BELLUNO Città sotto scacco per una notte intera, Belluno assaltata dai malviventi, sette incursioni in prossimità della Questura, quasi una sfida. Nel mirino dei ladri la sede Inps, Cgil, Fondazione Teatri, una pizzeria, un’agenzia interinale e immobiliare. In servizio una sola voltante della Questura, la strada dei furti è sprovvista di telecamere. Spariti un migliaio d’euro dalla sede Inps, rubati soldi anche negli altri uffici. Tanti danni per le porte scardinate a volte per pochi spiccioli. Mazzata che non ha precedenti, ma che ha stordito una città.
TAMBRE D’ALPAGO Malviventi in azione anche in Alpago, Un’anziana di 87 anni di Broz va a messa e nel frattempo ignoti entrano in casa alle 1930 spaccando la porta e mettendo sotto sopra l’intera abitazione. I ladri cercavano denaro contante, ma non ne hanno trovato. I ladri hanno agito a colpo sicuro, ben informati della abitudini della donna anziana.
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CECCATO, L’AVVOCATO CHE HA IMMESSO IN PROVINCIA BANCONOTE FALSE CONDANNATA A 18 MESI ascolta il servizio dalla rassegna stampa delle 8
SANTA GIUSTINA E’ morto Lino Canal, aveva 76 anni. Gli è stato fatale un improvviso malore mentre stava lavorando nei suoi campi. Ex emigrante da tempo aveva scelto di lavorare la terra di sua proprietà nei pressi dei magazzini Bardin. Si è accasciato improvvisamente e non ha più dato segni di vita.
BELLUNO DALLA QUESTURA, FOGLIO DI VIA ALLA TRUFFATRICE
CENCENIGHE E’ uscito di strada sulla regionale 203 Agordina con la propria Fiat Punto, si stava dirigendo verso Cencenighe, ignote le cause che hanno provocato il sinistro. Ferito un 36enne del Bangladesh dipendente di un’impresa di pulizie. Portato all’ospedale è stato medicato per le ferite di lieve entità e quindi già dimesso nel tardo pomeriggio di ieri. Sul posto l’ambulanza del pronto soccorso di Agordo, Vigili del Fuoco e Carabinieri
COMELICO Fucile fai da te, un bracconiere è stato arrestato, incastrato dai Carabinieri. ASCOLTA IL SERVIZIO AUDIO DAL GR PRINCIPALE DI RADIO PIU
LIVINALLONGO-ARABBA E’ stato di nuovo black out idrico ad Arabba, è durato un giorno, dalla serata di mercoledi alle 12 di ieri. Gestione Servizi Pubblici spiega che è stato danneggiato il tubo dell’acquedotto. Una ditta privata, che in zona sta eseguendo lavori per la viabilità e posando micropali, ha perforato e piegato pesantemente un tratto di condotta principale che alimenta il serbatoio di Pradat, serbatoio da cui dipendono le utenze ubicate lungo la direttrice verso il passo Campolongo. A secco sono quindi rimasti gli alberghi del centro del paese (non tutti sono però ancora aperti) e la scuola dell’infanzia. “Già nel pomeriggio di mercoledì sono intervenuti con tempestività i tecnici di Gsp ripristinando temporaneamente la rete – dice il sindaco Leandro Grones – purtroppo con il passare delle ore la pressione piuttosto elevata nella condotta da 11 centimetri ha di nuovo fatto esplodere la tubazione che è poi stata definitivamente sistemata nella giornata di ieri giovedi. I tecnici hanno comunque lavorato bene, sono problemi che capitano quando si lavora”. Gsp precisa che è stato eseguito il taglio della porzione danneggiata, ovvero un metro e mezzo di condotta in acciaio, quindi è stato posato il nuovo tubo. Il lavoro si è concluso ieri intorno alle 11.30: l’erogazione, sospesa a tratti durante l’intera esecuzione, è ripresa con gradualità intorno all’ora di pranzo.
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LONGARONE Dal Ministero 50 mila euro per il museo ASCOLTA IL SERVIZIO AUDIO DAL GR PRINCIPALE DI RADIO PIU
AGORDO “Mi meraviglio delle considerazioni delle minoranza, soprattuto del consigliere comunale Cristina Bien, in maggioranza fino a un anno e mezzo fa e quindi aggiornata sulla situazione sanitaria nell’Agordino”. Il sindaco, Sisto Da Roit, respinge al mittente le critiche di scarsa comunicatività, si compiace perché finalmente i consiglieri di minoranza si sono informati presso la Ulss e rimarca che è dal 1989, tempi in cui non aveva incarichi amministrativi, che segue il settore sanitario “E non ho ancora concluso – dice Da Roit – proprio perché le novità sono sempre numerose. Le considerazioni dell’opposizione sono fuori tempo”. La minoranza ha insistito sul fatto che non si è specializzato l’ospedale. “Le proposte di specializzazioni di ortopedia e chirurgia, sono state presentate alla Ulss n. 1 fin dal 1998. Nelle discussioni, inoltre, antecedenti l’approvazione del nuovo Piano Socio Sanitario Regionale, l’apporto di Agordo e dell’Agordino, popolazione compresa, non è stato secondario nè irrilevante e ha sempre coniugato, nell’ordine: proposta, concertazione e protesta. Agordo ha sempre espresso il proprio parere prima nelle sedi competenti e poi, eventualmente anche in accordo con gli altri soggetti istituzionali, pubblicamente”. Un metodo al quale il sindaco vuole rimanere fedele. “La responsabilità che ci assumiamo – dice il sindaco Sisto Da Roit – è quella di cercar di far capire che i problemi vanno analizzati, studiate le soluzioni possibili, spiegate le conclusioni, per costruire, quindi un consenso all’interno del territorio e con gli Enti che hanno potere decisionale e compiti gestionali. Se non si trova l’accordo, si passa alla protesta”. Alcuni la rimproverano di essere troppo disponibile al dialogo e alla concertazione ed altri di essere una persona che protesta in modo populistico. “Traggo la conclusione di avere operato con onestà intellettuale e coscienza nel ricercare tutte le strade lecite per difendere la sanità e i servizi sociali della nostra terra”.
BELLUNO Fusione dei Comuni, Confindustria Belluno: avanti senza esitare ASCOLTA IL SERVIZIO AUDIO DAL GR PRINCIPALE DI RADIO PIU
BELLUNO-FELTRE Giornata nazionale della persona con sindrome di down ASCOLTA IL SERVIZIO AUDIO DAL GR PRINCIPALE DI RADIO PIU
TAIBON L’azienda di Taibon Agordino “Mobart Ben”, ha vinto a Verona il “Best Communicator Award” categoria abitare il tempo, con lo stand di Karin Bombassei. Il premio dedicato al miglior spazio espositivo e all’exhibit design è stato assegnato con questa motivazione: “Per l’interpretazione del tema generale dell’esposizione e per la capacità di creare un’atmosfera domestica calda e accogliente pensata in ogni dettaglio”. Il Best Communicator Award ha accresciuto negli anni la propria autorevolezza diventando un’occasione di prestigio e visibilità a livello internazionale. “Un riconoscimento per noi importante, che ci dà molta soddisfazione – dice Paolo Ben – una sfida andata a buon fine dimostrando come un’azienda possa realizzare un prodotto di nicchia”. E’ giovane Paolo, con la sorella Manuela ha preso le redini dell’azienda creata nel 1968 dai genitori Ida e Dario Ben. “Il premio – continua Paolo Ben- va condiviso con tante persone, perché siamo una squadra che ha come obiettivo proporre un’ampia gamma di prodotti di qualità, dal design alle esigenze di un target trasversale. Per questo architetti, designer, progettisti, montatori e molti altri sono tutti importanti”. Per il concorso veronese Mobart Ben, si è presentata con una suite d’albergo in legni pregiati di prima qualità e made in Italy in abbinamento a materiali diversi, ma tutto rigorosamente lavorato a mano, facendo di ogni manufatto un prodotto unico. “Frutto di importanti ricerche – dice Paolo Ben – alle quali l’azienda da sempre è molto interessata, ricerca per noi significa girare e saper cogliere, ma anche informarsi continuamente sulle nuove tendenze e quello che succede attorno a noi”. Rimanere sul territorio in un piccolo paese come Taibon Agordino è sempre conveniente? “Non me ne andrei mai da Taibon dove l’azienda è nata e cresciuta, da un territorio che ci ha dato molto – conclude Paolo Ben – sono orgoglioso di abitare in mezzo alle montagne, sappiamo farci trovare perché, non è importante dove sei, ma l’offrire un buon prodotto”. ALLE 15.10 SU RADIO PIU, SPECIALE MOBART BEN CON PAOLO BEN, INTERVISTA ESCLUSIVA.
FALCADE “Stavo passando per il centro di Falcade, ho visto un animale strano scendere dal bosco, a prima vista l’ho scambiato per una volpe: spelacchiata e malata”. Lo fa notare Antimo Savaris, il presidente del Gruppo Sportivo di Taibon, ma quello che Savaris ha notato non era una volpe, tantomeno malata. “Infatti – continua – ho avuto modo di parlare con l’agente di polizia locale per informarlo di quello che avevo visto. Con mia grande sorpresa la vigilessa mi ha risposto che era a consocenza del fatto. Non si tratta però di una volpe come ho pensato in un primo momento peraltro senza riuscire a fare la foto, piuttosto di un coyote, già avvistato a Feder di Canale d’Agordo, ma anche a Falcade nei pressi delle abitazioni dove scenderebbe alla ricerca di cibo”.
Che l’animale stia girando da alcuni giorni è assodato, in paese ne parlano spesso. Il vice sindaco, Gianni Ferrini ha però un’altra idea. “Credo sia uno sciacallo, almeno da quanto ho visto, in paese si dice che sia stata avvistata la coppia maschio-femmina con tre cuccioli, io ho visto uno di questi”. Tutte le specie di sciacallo sono contraddistinte da una taglia contenuta, minore di quella dei lupi. Possiedono una dentatura robusta, con lunghi canini e zampe lunghe e affusolate, entrambi adattamenti utili per la caccia, specialmente ad uccelli e a piccoli mammiferi. La conformazione delle zampe, in particolare, li rende dei buoni corridori, capaci di mantenere un’andatura costante che può arrivare anche ai 16 km/h per un lungo periodo di tempo. Gli sciacalli occupano una nicchia ecologica simile a quella dei coyote americani, in quanto sono predatori di piccoli animali e, soprattutto, mangiatori di carogne. Sono animali notturni, attivi prevalentemente all’alba e al tramonto. Come siano arrivati a Falcade rimane comunque un mistero. In alcune rare occasioni più sciacalli si riuniscono in un branco, ad esempio per nutrirsi di una carcassa particolarmente grande, ma nella maggior parte dei casi cacciano da soli o in coppia.Secondo il sindaco di Falcade è uno sciacallo, “E’ un po’ che non lo vedo, questa estate ogni mattina che mi alzavo era in giardino in cerca di cibo. E’ come una volpe uscita da una lavatrice. Se attaccato o messo in difficoltà forse può essere pericoloso, ma non ha mai dato segni di aggressività. Gira con la femmina ed i cuccioli, una piccola famigliola”
DOMANI AD AGORDO 50 ANNI DI PROMESSA MATRIMONIALE, I DA RONCH CHE VIVONO IN BRASILE FESTEGGIANO NELLA TERRA DEI LORO AVI ascolta il servizio dal reporter di RADIO PIU
APPUNTAMENTI, DALLA FIERA DEL BESTIAM AL RITROVO DEI DONATORI DEL SANGUE DI CENCENIGHE
HOCKEY L’Alleghe, contrariamente a quanto riportato dal calendario, sabato non giocherà in casa con il Varese, bensì domenica ma al Palalbani in Lombardia. Il Varese ha chiesto l’inversione di campo non potendo salire sabato ad Alleghe, la società agordina ha dato il proprio consenso anche perché l’incontro di ritorno in programma al De Toni è fissato per il 3 gennaio, in pieno periodo natalizio, quindi con maggiori presenze. Era esattamente quello che era stato proposto al Val Pusteria, ma che non ha accettato, subendo la decisione del giudice sportivo che ha decretato il 5-0 a tavolino per le Civette, i primi 3 punti di stagione. I pusteresi probabilmente inoltreranno il ricorso sulla scorta di un regolamento post calendario che prevede le giornate di gioco al venerdi e alla domenica con eventuali spostamenti se entrambe le società sono concordi e sabato il Val Pusteria non ha dato il proprio assenso a giocare la partita, non si è proprio presentato. A Brunico sono convinti di spuntarla o, male che vada, che il ricorso porti a una marcia indietro del giudice sportivo invitando le squadre a ripetere la partita, ma è solo un’ipotesi, ad oggi di ufficiale c’è solo il 5-0 a favore degli agordini. (in foto Matthias Levis)