GIORNALE RADIO PIU, 11 novembre 2017 direttore Mirko Mezzacasa
…Nella notte ignoti hanno forzato la porta del bar della stazione di via Piave di feltre e al momento risultano asportati biglietti gratta e vinci…
OGGI ALLA RADIOHerbert Dorfmann Deputato del Parlamento Europeo sarà oggi ospite di Radio Piu’ alle 13 10 nell’approfondimento al giornale radio principale.
QUESTA SERA dalle 19 hockey al punto giusto. Ora-Alleghe in diretta su radio piu con la collaborazione di Federico Paganin. in studio Marco Gaz
DOMANI DALLE 14.30 NELLA DOMENICA PIU’ SPORT AGORDINA CALCIO DI SECONDA CATEGORIA IN DIRETTA.
Alle 14 il sabato la musica che batte ELECTRO CHOC – DJ Jack Selva Radio Show – Jack Selva
Alle 11 COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA Loris Scussel
ALLE 13.30 Rock in Quota DI Luca Carli
1645 Mirco Bencivenni CON LE HIT PARADE STORIA DELLA MUSICA
ALLE 2230 DARKISSIMO Francesco Tome
23 15 Evolution Club Chart Alex Spagnoli Dj Felix Giuliani EOGGI ALLE 13.00 Delizie e Sapori di DeniseDenise Riccitelli
OGGI 805 RASSEGNA STAM PA, 9 30 GR MATTINA, 12 30 GR PRINCIPALE 15 METEO.
OGGI ALLA 13 10
DOPO IL GIORNALE RADIO PRINCIPALE
Herbert Dorfmann Deputato del Parlamento Europeo sarà oggi ospite di Radio Piu’ alle 13 nell’approfondimento al giornale radio principale.
LA RASSEGNA STAMPA DI RADIO PIU. OGNI GIORNO DAL LUNEDI AL SABATO ALLE 8.05 DAL 25 GIUGNO 1983 DI MIRKO MEZZACASA. ANTICIPAZIONI:
FURTO AL BAR SIRIO DI LENTIAI
EMERGENZA INQUINAMENTO SULLE RETE IDRICA, IL PROBLEMA S’ALLARGA A ROCCA PIETORE OLTRE ALL’INQUINAMENTO RISCONTRATO A GOSALDO E NELLE LOCALITA’ SARASIN E SANT’ANDREA DA IERI L’ACQUA NON SI PUO’ BERE SE NON PREVIA BOLLITURA ANCHE A ROCCA PIETORE NELLE LOCALITA’ MASARE’ e LE PALE.
ACQUA INQUINATA ANCHE A SOCCHER DI PONTE NELLE ALPI, NELLE VIE BORGO, CASTELLO, DOLADA, GARIBALDI, PIAVE, SAN GIORGIO E CORNEI D’ALPAGO
FONDI DI CONFINE, OPPORTUNITA’ IN SETTE COMUNI. LUNEDI DALLE 20.10 MESSA IN ONDA DELLA REGISTRAZIONE DELLA SERATA DI ROCCA PIETORE
Il progettone pista ciclabile, piano marketing e ospitalità da 9 milioni di euro dei fondi di confine che interessa mezzo Agordino (7 Comuni su 16, capofila Rocca Pietore) è la prima esperienza fin dai primi ex fondi Brancher che offre opportunità economiche ai privati, fino ad oggi quel denaro è stato destinato agli enti pubblici per opere pensate dalle amministrazioni comunali. Che i privati (proprietari di immobili che avviano o potenziano attività extgralberghiere) siano interessati lo si è capito l’altra sera, erano più di 100 in sala Teaz ad ascoltare il sindaco Andrea De Bernardin e gli ingegneri Denis Dal Soler (project manager), Filippo Nicolao (referente in Comune di Rocca Pietore). Due i milioni di euro da spendere per la ristrutturazione delle unità ricettive, la ristorazione e la reception nell’ambito di progetti di ospitalità diffusa. La fetta principale Rocca Pietore (640 mila euro) e San Tomaso (510 mila euro), anche gli altri cinque Comuni potranno contare su un sostanzioso contributo da 170 mila euro per Comune. I tempi però sono stretti, entro il 29 dicembre le domande devono pervenire al Comune di Rocca Pietore per raccomandata o posta certificata, alla presenza dei requisiti richiesti parteciperanno al bando di gara che prevede una graduatoria. Chi riuscirà a fare squadra e realizzare un progetto di ospitalità diffusa potrà contare su 30 punti in più, maggiorazione del punteggio per i giovani e le donne. Chi riuscirà a classificarsi potrà iniziare i lavori sulle strutture esistenti (non sono previsti contributi per nuove costruzioni) che dovranno terminare entro i 600 giorni dalla pubblicazione della graduatoria, prevista per l’inizio del prossimo anno. Per l’ingegner Denis Dal Soler, che il bando lo ha scritto, la finalità è di aumentare la competitività del sistema turistico, potenziare la redditività del settore turistico, innescare una micro enomia locale che possa indurre i giovani a investire sul territorio e riqualificare il patrimonio storico-architettonico esistente.
I risultati attesi in termini concreti: 1 milione 800 mila euro di nuovi investimenti privati attivati, 40 strutture esistenti riqualificate con ulteriori 159 posti letto con elevati standard, la nascita di 10 nuove imprese o associazioni avviate, 3 esperienze di ospitalità diffusa per un totale di 9600 nuove giornate di lavoro. Dieci le imprese locali impegnate nella ristrutturazione con una media di 4 operai occupati per un biennio e opportunità di lavoro per 40 studi professionali coinvolti nella progettazione. Il sindaco Andrea De Bernardin ha presentato l’idea originata nel 2010, memore di un precedente progetto dell’anno prima a Passo Fedaia (Dellai-Galan), che aveva messo assieme 12 operatori equamente divisi tra Canazei e Rocca Pietore che si divisero 1 milione 200 mila euro per lavori di ristrutturazione, progetti che andarono a buon fine anche se gli operatori stanno ancora attendendo il saldo. “Non perdete l’autobus – ha insistito Dal Soler – organizzatevi per i progetti di ospitalità diffusa sempre con la collaborazione di un tecnico per non rischiare la revoca dei contributi”. Ogni privato potrà contare su un finanziamento per le strutture ricettive pari al 50 per cento della spesa, che non superi i 70 mila euro, per lavori con costi superiori ai 30 mila euro. Per la ristorazione e reception nell’ambito dei progetti di ospitalità diffusa, il contributo sale al 70% della spesa con un massimo di 200 mila euro a Rocca Pietore e San Tomaso, 70 mila euro il limite negli altri 5 Comuni per una spesa minima 40 mila euro. Ogni immobile ristrutturato non potrà cambiare destinazione d’uso per i successivi 10 anni, garantendo l’apertura e fruibilità dei servizi per almeno 300 giorni l’anno.
AGORDO SCUOLA, I BUONI RISULTATI DEL FOLLADOR DE ROSSI
Soddisfazione al polo scolastico di Agordo dopo la divulgazione dei risultati del progetto Eduscopio che si è proposto di valutare gli esiti successivi della formazione, i risultati universitari e lavorativi dei diplomati, per trarne delle indicazioni di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui essi provengono. In particolare, per i percorsi universitari dei diplomati, Eduscopio guarda agli esami sostenuti, ai crediti acquisiti e ai voti ottenuti dagli studenti al primo anno di università, quello maggiormente influenzato dal lavoro fatto durante gli anni della scuola secondaria. Questi indicatori riflettono la qualità delle “basi” formative, la bontà del metodo di studio e l’utilità dei suggerimenti orientativi acquisiti nelle scuole di provenienza. In altre parole, i risultati universitari permettono di formulare un giudizio sulla qualità delle scuole secondarie superiori sulla base di informazioni che provengono da enti – gli atenei – che sono “terzi” rispetto alle scuole stesse, cioè imparziali, ma al tempo stesso molto interessati alla qualità delle competenze e delle conoscenze degli studenti.
Nel settore tecnologico il polo di Agordo con 73,28 punti si colloca al terzo posto in Regione preceduto dall’Istituto Trentin di Vicenza (73,97) e dal Scarcerle di Padova (75,44). L’Istituto professionale per i servizi alberghieri (Falcade) occupa il primo posto della graduatoria in provincia (70 punti) davanti al Dolomieu di Longarone (65,98), Carlo Rizzarda di Feltre (45,28), Tommaso Catullo di Belluno (31,79) e Antonio Della Lucia di Feltre (26,17). In un raggio più ampio da Belluno e verso la pianura trionfa il Dolomieu di Longarone, il Rizzarda e l’Antonio Della Lucia di Feltre davanti agli istituti Fanno (Conegliano), Beltrame (Vittorio Veneto), Battista Cerletti (Conegliano) e Marchesini di Sacile. Nel ramo tecnologico il Follador-De Rossi sbaraglia la concorrenza mettendo in seconda posizione il Cerletti di Treviso e il Girolamo Segato di Belluno. Non va altrettanto bene dell’indirizzo scientifico dove il Follador-De Rossi è nelle ultime posizioni (74,04 punti) in una graduatoria che premia il Guglielmo Marconi di Conegliano (84), il Marcantonio Flaminio di Vittorio Veneto (87,43), Il Giorgio Dal Piaz di Feltre (84,03), il Galileo Galilei di Belluno (82,58). Eduscopio si rivela strumento importante per le scuole affinchè siano maggiormente responsabilizzate rispetto a due fondamentali missioni formative: la preparazione e l’orientamento agli studi universitari e al lavoro e possano finalmente conoscere gli esiti dei loro sforzi. Si tratta di informazioni che oggi si riescono a ottenere con difficoltà e quasi sempre in modo parziale e poco intuitivo, mentre possono dare spunti per riflettere sulla bontà dei propri sistemi di formazione e orientamento in uscita. DI QUESTO E MOLTO ALTRO RADIO PIU’ ne parla lunedi alle 10.30 e 19 nel programma 007 in condotta con la prof. Maria Rosa Salmazo.
AGORDO IL PALALUXOTTICA APRE PER NATALE
Venerdi 22 dicembre alle 20 le porte del nuovo PalaLuxottica si spalancheranno per accogliere le migliaia di dipendenti del gruppo per la festa di Natale 2017. Ieri la notizia è stata ufficializzata dall’invito recapitato a tutte le maestranze con la richiesta di confermare l’adesione entro il 24 novembre.
“Detto-fatto”, a questo da tempo sono abituati gli agordini quando a mettere assieme le due parole sono quelli di Luxottica. Così è stato con la recente inaugurazione della centrale a bio massa, ma anche negli interventi a favore della comunità, dall’ospedale alla Casa di Soggiorno di Taibon Agordino, passando per l’Auditorium di via Garibaldi e il PalaNarae, il palazzetto dove è previsto a breve un cantiere per il suo recupero a marchio Luxottica.
Qualche giorno fa c’era chi scommetteva sui social network, un sondaggio, una domanda: “Secondo voi agordini e non, finiranno i lavori al Palaluxottica per la famosa cena aziendale?”.
Marino, uomo del territorio che conosce i precedenti della casa azzurra non ha dubbi “Il 22 saremo a cena la sotto”. Gli fa eco Tiziana “Domanda assurda, il nostro Cavaliere mantiene sempre la parola”. Ai commenti dei più scettici, Alan ha pronta la risposta: “Magari molti non lo ricordano, forse non c’erano, una ventina di anni fa nel giro delle ferie di agosto cioè in meno di un mese è stato costruita la struttura della fabbrica parallela alla stamperia metallo. Meteo o non meteo permettendo il Palaluxottica sarà terminato nei tempi previsti”. I social arrivano ovunque anche lontano dove Barbara pare non conoscere la storia dell’Agordino fino a 50 anni fa terra di emigrazione. “Leggendovi da lontano – scrive – sorprende tanta stima e fiducia in un imprenditore. Ne parlate come uno di famiglia. Ma come ha fatto a “conquistarvi” così?”.
SANITA’, LA LETTERA AGLI AMMINISTRATORI DI DENNI DORIGO DA LIVINALLONGO
Denni Dorigo, giovane di Livinallongo Del Col di Lana con un’importante esperienza nel comitato dei giovani che ha difeso l’ospedale organizzando convegni e manifestando per le calli veneziane si è messo a disposizione dei sindaci agordini e del gruppo di lavoro Sanità Agordina. “Sono pronto – dice Denni Dorigo – per aprire un tavolo di confronto dove si possa discutere ed entrare nel merito dei singoli temi che costituiscono il nostro sistema socio-sanitario, lasciando da parte personalismi, simpatie e appartenenze politiche per giungere ad una sintesi che abbia come unico obiettivo il garantire una adeguata assistenza socio-sanitaria agli Agordini, convinto che solo garantendo una rete minima di servizi essenziali, sarà possibile assicurare un futuro all’Agordino”. Le considerazioni del giovane Fodom dopo i confronti anche accesi dei giorni scorsi tra amministratori, con la consapevolezza che un’eventuale impegno non deriva da interessi personali o lavorativi, ma semplicemente da una particolare sensibilità nei confronti di questo settore. “Che ritengo -dice Dorigo – uno dei più importanti per la vita di una comunità. In passato, con alcuni sindaci ci siamo duramente scontrati, ma sono altrettanto sicuro che questo non precluderà un nuovo confronto”. Anche Dorigo è amareggiato per le fratture e i conflitti personali che logorano i sindaci impedendo di prendere decisioni così importanti in modo sereno e soprattutto compatto. “Come semplice cittadino – conclude Dorigo – sarebbe preferibile che un piccolo territorio così fragile e delicato come il nostro, si mostrasse coeso e unito nel merito delle questioni e soprattutto nell’immagine che esce all’esterno e che arriva di riflesso alla Direzione Strategica dell’Ulss e alla Regione Veneto”.
BELLUNO PD E SFRUTTAMENTO DELL’IDROELETTRICO
Il Pd ha incontrato le associazioni che stanno manifestando per chiedere l’eliminazione degli incentivi all’idroelettrico. Present: Erika Dal Farra, Segretaria provinciale, Roger De Menech, Deputato PD bellunese, Irma Visalli, Resp. Ambiente Partito Democratico Veneto
I rappresentanti del Partito Democratico bellunese hanno concordato con la Viceministra all’Economia Teresa Bellanova un’audizione presso il Ministero nella giornata del 23 novembre 2017 alle ore 15.00 con i delegati delle suddette Associazioni. Sarà l’occasione, all’interno della nuova strategia energetica nazionale, di portare all’attenzione del Viceministro la specificità e lo stato dell’arte dei territori interessati alla questione. “Il Partito Democratico bellunese – ricorda la segretaria Erika Dal Farra – senza sottrarsi alla discussione, entra come sempre nel merito delle questioni, affrontando, da forza di governo, la complessità di questo come di tutti i temi che mettono in relazione la tutela del nostro territorio e lo sviluppo del paese”.
CORTINA. RIUNIONE DEDICATA AL TORRENTE BIGONTINA. BOTTACIN: “CONTINUA L’IMPORTANTE SFORZO DELLA REGIONE”
Si è svolta oggi nella sede del Genio Civile di Belluno una riunione promossa dall’assessore veneto alla Difesa del Suolo e Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, a cui hanno preso parte i tecnici degli uffici regionali del Genio e dei Servizi Forestali oltreché il vicesindaco con delega alla Protezione Civile Luigi Alverà per il comune di Cortina d’Ampezzo (Belluno). “Dopo gli eventi alluvionali di inizio agosto – spiega Bottacin – come Regione del Veneto, oltre ai primi interventi di somma urgenza, abbiamo avviato anche una serie di altre attività. Dopo i 210.000 euro immediatamente investiti, ora stiamo predisponendo un progetto più dettagliato per altre opere idrauliche provvisionali che contiamo di appaltare entro metà dicembre per un valore di quasi 300.000 euro. Anche per interventi di natura forestale stiamo procedendo con ulteriori investimenti quantificabili in 270.000 euro aggiuntivi da qui a fine anno. La situazione è complessa e per questo abbiamo aperto dei ragionamenti anche con CNR e Università di Padova, Dipartimenti Tesaf e Icea, per una loro fattiva collaborazione”. Nel frattempo è stato predisposto anche un rilievo con tecnica LiDAR, che ha permesso di caratterizzare nel dettaglio la morfologia dell’intero bacino del torrente Bigontina, aggiornando la base topografica su cui saranno improntate le modellazioni idrauliche. “Come Regione abbiamo messo in campo un grande sforzo e sappiamo che altrettanto sta facendo anche il Comune – conclude Bottacin. Paradossalmente sono tuttavia costretto a rilevare che il governo nazionale a mesi di distanza non ha ancora proclamato lo stato di emergenza e che la Provincia non è intervenuta nonostante abbia i 15 milioni che la Regione le ha trasferito per intervenire sulle problematiche di difesa del suolo. Un’anomalia che sarà superata grazie all’articolo della finanziaria già approvato dalla Giunta regionale che prevede il completo trasferimento della difesa del suolo, unitamente alle risorse, alla Provincia in piena attuazione dello Statuto e della Legge 25/2014”.
FUSIONI DI COMUNI, D’INCA’: AVANTI TUTTA
Le fusioni fra Comuni vanno supportate in ogni modo, perché i vantaggi sono enormi per il territorio. “Ci troviamo in un momento in cui nel Veneto è in atto un vero e proprio cambiamento della geografia istituzionale e lo dimostra la nostra Provincia – conferma il deputato bellunese del Movimento 5 Stelle Federico D’Incà, il quale ribadisce la propria posizione fortemente favorevole al processo di fusione dei Comuni – e questo argomento è di stretta attualità, visti i processi di fusione attualmente in atto”. “In questi giorni – spiega il deputato – si sta parlando molto delle fusioni Lentiai e Mel, e di Limana con Trichiana. Quest’ultima mi riguarda molto da vicino, dato che a Trichiana ci abito. Ovviamente sono per il sì alla fusione e auspico che questo doppio processo vada avanti spedito. Ai cittadini va fornita un’informazione capillare, alla quale contribuirò in prima persona, su cosa significa una fusione tra due Comuni”. Il parlamentare bellunese ricorda come la fusione dei Comuni rappresenti la migliore forma per realizzare o ottimizzare gli Enti in un contesto di finanza pubblica caratterizzata, ormai da tempo, da tagli ai trasferimenti e da una forte riduzione della spesa pubblica. “È fondamentale che gli amministratori capiscano l’importanza che si prospetta – continua D’Incà – se pensiamo ai vantaggi economici che hanno avuto le realtà bellunesi che si sono fuse nel corso degli ultimi anni e ai numerosi incentivi, come il contributo regionale e quello statale per dieci anni a decorrere dalla fusione che hanno permesso a questi Comuni di non far più pagare la Tasi ai loro cittadini”. Ma gli incentivi non finiscono qui. “Grazie alla fusione sarà possibile avere maggiori risparmi anche a livello amministrativo, derivanti dall’unione dei servizi – conclude il deputato – dagli uffici, alla gestione del personale passando per minori spese di manutenzione o gestione. Oltre a questi vantaggi economici c’è però anche da sottolineare l’importanza legata all’aspetto sociale, con una maggiore aggregazione tra i paesi con la condivisione di eventi e manifestazioni”.
BELLUNO_DIOCESI Lettera del Vescovo Renato Marangoni ai presbiteri di Belluno-Feltre e a tutte le comunità parrocchiali
Carissimi, scrivo a voi Presbiteri, ma nell’intento di raggiungere anche tutte le Comunità parrocchiali della nostra Chiesa di Belluno Feltre. Si è già diffuso l’annuncio che Papa Francesco ha firmato il decreto con cui dichiara “venerabile” il “nostro” Papa Luciani, in attesa della sua beatificazione e canonizzazione. Il complesso iter che ha avuto questo felice esito ha visto l’impegno e la passione di tanti testimoni e di persone che hanno approfondito la vicenda umana, cristiana e ministeriale di questo nostro conterraneo. Non avevamo dubbi circa la bellezza e la bontà della vita di Albino Luciani, tra le inevitabili situazioni difficili che egli ha attraversato. Prima di giungere a Roma come Vescovo della Chiesa che presiede nella carità tutte le altre – prendendo il nome significativo di Giovanni Paolo – egli ha vissuto tra le nostre montagne e le nostre valli, nelle nostre terre venete, con la nostra gente. Ha abitato, onorato, servito questa “casa comune”. Ora gioiamo per queste semplici e profonde verità della sua e nostra storia. Questa gioia è anche un canto di gratitudine a Dio che con paterna e materna vicinanza sta donando a tutti noi, nella testimonianza di vita di Albino Luciani, un forte incoraggiamento, in particolare alle giovani generazioni e a chi ha motivi per guardare al futuro con trepidazione. Il “nostro don Albino” – come è ancora chiamato a Canale d’Agordo – ci ha lasciato parecchi segni delle sorprese di Dio, delle sue grandi cose, del suo confidare in noi. Con questa lettera comunico di aver chiesto al Postulatore della Causa per la Canonizzazione di Papa Giovanni Paolo, Cardinale Beniamino Stella – Prefetto della Congregazione per il Clero – di presiedere la solenne celebrazione dell’Eucaristia che faremo nella Cattedrale di Belluno, sabato 11 novembre, alle ore 10 nella solennità del santo patrono Martino di Tours. È una felice coincidenza! Invito presbiteri, religiose e religiosi come anche tutti i fedeli ad unirsi e – secondo le possibilità di ciascuno – a partecipare alla celebrazione.
LONGARONE FIERE Anche la Provincia di Belluno alla CIGA la Conferenza Internazionale sul Gelato Artigianale
“Non dobbiamo mai dimenticare chi siamo e da dove veniamo. Il territorio della Provincia di Belluno è il luogo da dove è iniziata la storia di quei gelatieri che hanno saputo conquistare il mondo con l’arte del gelato. In particolare Longarone attraverso la MIG – Mostra Internazionale del Gelato Artigianale, rappresenta un punto di riferimento per le aziende del settore. La MIG, in programma quest’anno dal 3 al 6 dicembre, si presenta con diverse nuove aziende che sostituiranno altre per le quali le porte saranno sempre aperte. Nostro dovere è la valorizzazione di tutte le fiere italiane del settore per ribadire il ruolo centrale del nostro Paese riguardo il gelato artigianale, simbolo di eccellenza del Made in Italy”. Con queste parole il Presidente della Provincia di Belluno e Sindaco di Longarone, Roberto Padrin, mercoledì 8 novembre, dal palco del Palacongressi di Rimini ha salutato gli oltre duecento partecipanti alla CIGA, la Conferenza Internazionale sul Gelato Artigianale. Tra i presenti anche il Vicepresidente di Longarone Fiere Dolomiti, Giorgio Bosa che ha definito l’evento “un momento imperdibile di approfondimento e di formazione dove tutti gli interventi, di assoluto valore, sono stati concordi nell’affermare l’importanza di migliorare la comunicazione nel settore del gelato artigianale, mettendo al centro il prodotto, lasciando da parte i personalismi”. Sicuramente grande è stata la soddisfazione da parte dell’ideatore e organizzatore dell’evento, Franco Cesare Puglisi, il quale ha ritenuto un valore aggiunto l’essere riusciti, durante il convegno, a costruire una proposta, ossia la costituzione di un CECC – Comitato Etico Coordinamento Comunicazione che sia rappresentativo di tutta la filiera, dalle associazioni dei gelatieri alle associazioni delle aziende, dalle Fiere alle riviste del settore per uno sviluppo e una diffusione della cultura del gelato verso il consumatore finale. “Un’iniziativa lodevole quest’ultima – a detta di Giorgio Balzan, Presidente di Longarone Fiere Dolomiti – per la quale siamo disponibili da subito a sederci attorno a un tavolo di lavoro”.
BELLUNO, INIZIATIVE A 100 DANNI DALLA PRIMA GUERRA MONDIALE Al via le manifestazioni del Comune di Belluno per ricordare i 100 anni della Grande guerra. Tra le iniziative illustrate nel centesimo anniversario dell’ingresso dell’esercito austroungarico in città dall’assessore alla cultura, Marco Perale, c’è anche l’intitolazione di una piazza ai sindaci di Belluno, Dimenticati dalla storiografia ufficiale, che hanno retto la città durante l’anno di occupazione
AUDIO MARCO PERALE, ASSESSORE
BELLUNO_CSV_SERVIZIO CIVILE
Parte dall’Unione montana feltrina (BL) la nuova Rete per la promozione del “Servizio civile Bellunese”, un percorso nato tra gli stessi giovani attualmente impegnati nei tre progetti partiti in provincia a settembre (negli ambiti cultura, assistenza sociale e protezione ambientale e civile) gestiti in collaborazione con il Comitato d’Intesa di Belluno. Martedì 7 novembre, durante il secondo pomeriggio di formazione sulla comunicazione nella sala riunioni di via Carlo Rizzarda, i trenta civilini hanno lanciato la campagna “Servizio civile Bellunese” per unificare la percezione, la comunicazione e la sensibilizzazione sul tema, ancora diffusamente confuso con l’obiezione di coscienza al servizio militare. È stata aperta una pagina Facebook (https://www.facebook.com/serviziocivile.belluno/), che sarà gestita da un gruppo di giovani con l’intento di valorizzare le singole esperienze di servizio negli enti ospitanti (biblioteche, musei, associazioni, enti e uffici comunali). Contestualmente è stato rispolverato e aggiornato il sito https://serviziocivilebelluno.wordpress.com/, dove saranno raccolti i racconti in prima persona dei civilini bellunesi, le storie degli enti che li ospitano, i dettagli sui prossimi bandi e sulle graduatorie.«Uno dei nostri obiettivi è quello di promuovere i servizi e le attività relative al Servizio civile in provincia di Belluno», affermano i ragazzi, «per questo abbiamo colto subito la proposta di promuovere il nostro servizio. Il nostro auspicio è di coinvolgere tutti coloro i quali non conoscono ancora questa preziosa realtà».In prospettiva, l’obiettivo è quello di istituire una segreteria provinciale per la gestione e la promozione del Servizio civile, con il supporto degli stessi civilini per la parte comunicativa. L’occasione potrebbe essere il bando del prossimo anno, in consegna proprio in questi giorni. Per maggiori informazioni: CLICCA QUI
FELTRE_ULSS Nell’ambito del corso per familiari e assistenti di persone con demenza, organizzato dal distretto di Feltre in collaborazione con i Centri servizio residenziali del feltrino e i comuni di Fonzaso e Seren, lunedì 13 novembre alle 18.00 nella sala riunioni del municipio di Fonzaso si terrà un incontro sul tema “Come riconoscere un declino cognitivo” con il direttore della neurologia di Feltre, Giorgio Caneve, e la neurologa Roberta Padoan. L’ingresso è libero.
ULLS BELLUNO_PET Belluno. A pochi mesi dall’arrivo all’ospedale San martino di Belluno della nuova apparecchiatura PET, dopo che questa è stata impiegata in questi mesi prevalentemente in attività di diagnostica (circa 135 esami ad oggi), questa settimana è stata eseguita presso la Unità Operativa di Medicina Nucleare diretta da Felice Martinelli la prima simulazione radioterapica con scansioni PET/CT. Questa metodica rappresenta un’utile applicazione dell’apparecchiatura PET/CT di ultima generazione che è stata recentemente acquisita a seguito di una donazione all’Ospedale San Martino di Belluno ed è frutto della stretta collaborazione tra i medici dell’ equipe della Radioterapia diretta da Tiziana Iannone e la Responsabile della Fisica Medica Francesca Pietrobon. La simulazione radioterapica eseguita direttamente con scansioni PET/CT permette l’esatta localizzazione del bersaglio tumorale da irradiare e rappresenta una metodica di eccellenza per le cure radioterapiche ad alta precisione. L’integrazione della PET/CT come parte della procedura di simulazione radioterapica permette inoltre l’esecuzione di un esame total body in tempo reale che consente di avere nello stesso tempo una accurata diagnosi e una ottimale pianificazione del trattamento radiante. La PET consente di identificare la parte più vitale del tumore e consente alla radioterapia di colpire in modo selettivo, aumentando non solo la possibilità di successo terapeutico ma anche riducendo al minimo le incertezze e l’errore. Questo pone l’ospedale San Martino di Belluno all’avanguardia in ambito regionale e di consentire una modalità di cura che viene offerta oggi in pochi centri di eccellenza italiani.
BELLUNO_CONFINDUSTRIA Al via la settimana delle piccole e medie imprese con 153 studenti che visiteranno 6 aziende bellunesi nelle giornate del 14, 16 , 17 e 20 novembre. Le imprese che apriranno le porte ai ragazzi degli istituti Segato, Brustolon di Belluno e Ipsia Ottici Pieve di Cadore sono: Look Occhiali di Cima Gogna nella mattinata del 14 novembre; Firex di Sedico il 16 novembre; Sinteco di Longarone, Giorik spa di Sedico e Pinoptik di Quero nella mattinata di venerdì 17 novembre e O.M.A.P di Ponte nelle Alpi il 20 novembre. Il tema scelto per l’iniziativa, indetta a livello nazionale dalla Piccola Industria che ha tra gli obiettivi quello di rafforzare la sinergia tra mondo della Scuola e quello dell’Impresa, quest’anno è “La lotta alla contraffazione, un impegno per tutti”. «Far conoscere ai giovani il mondo delle PMI – – spiega Davide Piol, Presidente di Piccola Industria – per accrescere in loro la consapevolezza del valore che esse rivestono sul territorio e trasmettere la voglia e la passione di fare impresa: con questi obiettivi si svolgono le giornate dedicate alle piccole medie imprese. Gli studenti accompagnati dai docenti e in base al loro percorso di studi potranno visitare i reparti, i laboratori di ricerca, gli impianti, i magazzini, vedere il ciclo produttivo e ascoltare la storia e i risultati raggiunti dalle imprese, grazie al talento e all’impegno quotidiano di tutte le persone che vi lavorano. Quest’anno l’attenzione sarà dedicata a un tema di grande attualità come l’affermazione della cultura d’impresa e della legalità nella lotta alla contraffazione perché la salvaguardia del nostro “made in” deve diventare un impegno per tutti» .
SAN MARTIN FESTA A LA VALLE Anche in Agordino è un fiorir di iniziative legate a San Martino, il Bar Carlin si propone con la castagnata, il Caffeè Giornale di Taibon in serata cucinerà la polmona. E’ festa a La Valle alla scuola elementare don Giacomo Mezzacasa con la Proloco. Alle 20 teatro, con il gruppo I Sedegot che presentano la commedia in tre atti “Quando al paese Mezzogiorno sona”. Dopo il teatro castagne e vino per tutti.
VIABILITA
GOSALDO
Ancora sassi sulla provinciale 2 della Valle del Mis. Come spesso succede in caso di maltempo sono crollate delle masse rocciose in località Col del Pit ostruendo la strada provinciale in capo a Veneto Strade che ha emesso immediata ordinanza di interdizione totale della circolazione dalla località La Soffia e fino a Titele. Sono già in corso gli accertamenti sul versante a monte della strada e gli studi su come intervenire per riaprire al traffico l’importante via di comunicazione tra l’Agordino e Sospirolo.
AGORDO Hanno acceso il fuoco e già questo è stato uno spettacolo per gli alunni della scuola materna, quindi hanno messo a cuocere le castagne per la felicità dei piccoli. Ancora una volta autori di un’iniziativa importante gli alpini con Claudio “Caio” Gavaz e la “penna bianca” il maggiore Franco Bustreo. Corrado Chicco Cattadori, storico ad Agordo non ha mancato un raffronto: “Cento anni fa c’era l’ occupazione Austriaca e ” l’an de la Fam” e allora non sarebbe male riflettere sulle diverse condizioni di vita nostre e dei nostri nonni”.
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LA LETTERA DI CESARE DAL BO
Il centro di Agordo è sempre stato un naturale richiamo per i valligiani, per i turisti di passaggio e per gli stessi abitanti del paese e dintorni. Ci si reca in centro per comperare il giornale, per un caffè od un aperitivo, per far quattro chiacchiere, per qualche spesa o semplicemente per girare la piazza e le vie contermini visitando botteghe, vetrine e novità. Certo il contorno è importante, per molti come me importantissimo perché muoversi in un centro pulito, curato, abbellito, attraente, ospitale fa la differenza: è la “carta di identità” del paese e di chi ci abita, è la “cartina di tornasole” del loro modo di pensare, di fare, del loro senso civico, insomma un segno importante della loro cultura. Se il mantenimento delle attività produttive spetta ai singoli titolari, il mantenimento del contorno spetta a tutti: amministratori, commercianti, artigiani, cittadini comuni, ospiti. Se il mantenimento di un centro cittadino con le caratteristiche sopraccitate è un “bene comune” significa che tutti devono concorrere al comune intento. Insomma ognuno deve fare la sua parte.
Ciascuno però con mansioni e gradi di responsabilità diversi. L’Amministrazione in primis deve mettere a disposizione quello che serve mantenendone il decoro, i commercianti provvedano alla cura della propria bottega e dello spazio antistante evitando di esporre inutili brutture, i cittadini evitino di seminare sporcizie ovunque utilizzando gli appositi contenitori purtroppo assolutamente insufficienti anzi, in molti casi, volutamente eliminati dopo l’avvento del nuovo sistema di raccolta rifiuti. I Vigili urbani, in modo preventivo e propositivo, vigilino, segnalino, richiamino, suggeriscano e, nei casi estremi, sanzionino. Certo i segnali da parte dell’Amministrazioni devono essere chiari e inequivocabili: le false telecamere e da ultimo i raccoglitori per deiezioni canine sono poca cosa. Se la situazione peggiora, così si dice, la colpa non può essere soltanto dei cittadini che mai farebbero a casa loro ciò che si permettono di fare con tanta noncuranza nei posti pubblici. Non vi pare? Per fortuna I buoni esempi non mancano. Alla fine vinceranno! Se i commercianti chiudono il centro muore. Non è una novità. Il fenomeno è in atto da almeno 15 anni. Cosa è stato fatto per tentare di invertire la rotta? Chiediamocelo! Sembra che un quarto supermercato o un centro commerciale sia destinato a spuntare nell’area adiacente all’ex caserma degli alpini. Sarà un aiuto per ciò che resta del centro o il colpo di grazia? Chiediamocelo. Nulla è nato per caso. Qualcuno dovrà pur renderne conto!
Cesare Dal Bo
SPORT
HOCKEY NAZIONALE
L’ITALIA SCONFITTA DAL GIAPPONE PER 2:1 NELLA PRIMA GARA A BUDAPEST
L’Italia ha esordito all’Euro Ice Hockey Challenge di Budapest con una sconfitta per 2-1 contro il Giappone che realizza i due gol in rapida sequenza in poco più di un minuto dopo metà gara. Assalto finale dell’Italia che dimezza lo svantaggio con Alex Frei al 58’ ma non basta per avere ragione dei nipponici. Oggi il torneo continua contro l’Ungheria.
HOCKEY SU GHIACCIO Si gioca questa sera l’undicesima giornata dell’Italian Hockey League. Alleghe e Feltreghiaccio sono alla ricerca di punti dopo le belle prestazioni della scorsa settimana. Ad aprire le danze ci pensa il Feltre che al “Drio Le Rive” ospiterà il Chiavenna. Inizio alle 18:15. Una partita alla portata della squadra di Scapinello che nell’ultima giornata giocata ha incamerato i primi punti della stagione vincendo contro il Como. Le civette giocheranno in trasferta, ad Ora alle 19 (diretta su Radio Più). La compagine di Eskola sembra essere in un momento positivo e cercherà di mettere in difficoltà gli altoatesini che militano a metà classifica. Gli alleghesi escono da due vittorie consecutive e vorranno continuare il rullino di marcia delle ultime due giornate.
CALCIO APPUNTAMENTI DEL FINE SETTIMANA, DI MARCO GAZ
LA METEO, PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A LUNEDI
sabato 11. Al mattino cielo generalmente sereno o poco nuvoloso, a parte la temporanea presenza di nubi basse in alcune valli prealpine. Nella seconda parte della giornata cielo generalmente nuvoloso per lo scorrimento di nubi medio alte a partire dalle Dolomiti.
domenica 12. Al mattino cielo in prevalenza nuvoloso, soprattutto sulle Dolomiti. Dalla tarda mattinata aumento della nuvolosità fino a cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni dal pomeriggio/sera.
Precipitazioni. Al mattino assenti (0%); nel pomeriggio aumento della probabilità fino a medio bassa (25-50%) su tutte le zone montane, con il limite delle nevicate in graduale abbassamento durante la sera/notte: fino a 900-1200 m sulle Dolomiti e fino a 1200-1400 m sulle Prealpi. Le precipitazioni saranno piuttosto modeste.
lunedì 13. Cielo ancora nuvoloso o molto nuvoloso, con precipitazioni deboli e modeste; limite della neve in ulteriore abbassamento a 500-700 m. Clima decisamente freddo ed anche ventoso specie in quota dove i venti si manterranno piuttosto forti e la percezione del freddo sarà piuttosto elevata (effetto wind chill). In alcune valli proseguiranno le raffiche Föhn. Temperature in ulteriore calo su valori inferiori alla norma, specie in quota. martedì 14. Al mattino cielo generalmente nuvoloso con eventuali residue e locali precipitazioni. Dalle ore centrali rasserenamenti sempre più ampi. Previsore: M.Padoan