AGORDO Il Gruppo di lavoro che sta vigilando sull’ospedale di Agordo, quindi sul presente e futuro della sanità agordina, è attento, anche alle voci che spesso si confermano nei fatti. Ultimamente, a togliere il sonno agli amministratori agordini e non solo, la ventilata ipotesi che il reparto di ortopedia faccia la fine di quello di chirurgia, ovvero che diventi un reparto part-time e che la reperibilità ortopedica rischi di diventare un ricordo. Per questo ieri è partita una richiesta di informazioni diretta al direttore generale della Ulss1 Pietro Paolo Faronato e, al direttore sanitario Tiziano Martello. Il Gruppo di lavoro si è costituito all’interno dell’ex Distretto numero 2 dell’Agordino, in rappresentanza di tutti i 16 Comuni della vallata. La lettera inviata alla Ulss1 è firmata da: Silvia Tormen sindaco di Taibon, Giovanni Ferrini vice sindaco di Falcade, Paola Binotto consigliere comunale di Canale d’Agordo, Siro De Biasio primo cittadino di Alleghe e Nadia Dell’Agnola assessore ad Agordo, con delega per i servizi alla persona. “Il nostro gruppo di lavoro – si legge nella missiva inviata a Faronato – è venuto a conoscenza dell’ipotesi che l’Azienda ha intenzione di avviare la day e week surgery di ortopedia dal prossimo 1 settembre, prevedendo la chiusura del reparto dalle 20 del venerdì fino alle 8 del lunedi successivo, per questo chiediamo se tale ipotesi corrisponda al vero”.
Una decisione in tal senso penalizzerebbe non solo gli abitanti della vallata agordina invitata a non ammalarsi nel fine settimana, ma anche i tanti turisti che da novembre a marzo affollanno le piste di sci. Il Gruppo di lavoro, inoltre, chiede chiarimenti anche circa l’organico del reparto di ortopedia: “Domandiamo – si legge ancora nella lettera inviata a Belluno – se corrisponda al vero che l’Azienda intenda abolire la reperibilità ortopedica anche con la chiusura della sala gessi dal venerdi sera e fino al lunedi mattina, domenica compresa. Appare evidente che se tutto ciò fosse confermato sarebbe un ulteriore impoverimento dei servizio socio sanitari a servizio del territorio e delle attività economiche che si reggono sul turismo”.
POSTE E TAGLI, PRECEDENTI PERICOLOSI E ORA CHE LA MONTAGNA E I PICCOLI COMUNI SI RIBELLINO ALLE PREPOTENZE D’UFFICIO. IL PARERE DI GIOVANNI PICCOLI
AGORDO Due motociclisti sono finiti all’ospedale con ferite leggere, questo il bilancio degli incidenti stradali di ieri. Il primo a Dont di Zoldo e il secondo lungo la 203 agordina in località La Stanga. Sulla regionale del Duran scontro tra scooter e un fuoristrada, ha avuto la peggio il 59enne veneziano M.E. che ha dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso di Agordo. Alle 17 a La Stanga incidente moto-auto, D.R.A. 41enne di Portogruaro ma residente Pordenone è stato trasportato dall’ambulanza al San Martino di Belluno per un forte trauma al bacino. Entrambi i motociclisti ieri sera avevano già fatto ritorno a casa.
Giornata difficile quella di ieri per gli uomini del Suem e Soccorso Alpino. Interventi da mattina e fino all’imbrunire. A complicare le situazioni gli sprovveduti della montagna, tipo i 2 toscani rimasti bloccati in Valle di Gares. Prima è stata soccorsa la ragazza di 22 anni infortunata, poche ore dopo il compagno si è reso conto di essere “stanco” ed ha richiamato l’elicottero per riportarlo a terra.
DAL GR DI RADIO PIU I SERVIZIO AUDIO:
E’ UN MAGGIORE DI ROMA LA VITTIMA DEL “CRISTALLO” A CORTINA
ELICOTTERO ANCHE PER CHI E’ STANCO E IN ANSIA ….
INTERVENTI FINO A SERA
BELLUNO L’appello dell’assessore Bottacin a fare squadra per salvare la Provincia di Belluno
“Se lo Stato non ripristina gli oltre trenta milioni di euro tagliati alla provincia di Belluno in questi ultimi anni, qualsiasi diverso intervento avrà l’effetto di un temporaneo palliativo, un piccolo placebo assolutamente insufficiente per guarire una malattia terminale”. Con queste parole l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin replica alla posizione strumentale di chi sollecita la Regione a finanziare Palazzo Piloni tramite la Legge 25/2014.”Conosco i bilanci della Provincia – sottolinea Bottacin – avendoli studiati con attenzione negli anni della mia presidenza: rispetto a un vasto territorio, a cui di converso si collega una densità abitativa molto bassa, l’ente non ha mai potuto far fronte con entrate proprie nemmeno alle sole spese di funzionamento. Per quanto ci si possa ingegnare, se il governo nazionale non decide di ripristinare la sua quota di finanziamento, non si potranno trovare soluzioni diverse dalla chiusura dell’amministrazione provinciale e ciò nonostante già da anni la Regione abbia riconosciuto nei fatti la specificità del territorio, destinando alla provincia il raddoppio dei canoni idrici. Per quanto di competenza – aggiunge – è comunque nostra intenzione calendarizzare già per il mese di ottobre la discussione su un apposito disegno di legge che, similarmente a quanto già fatto in Lombardia per Sondrio, stabilisca nel dettaglio le funzioni regionali da riversare a Belluno e le fonti di finanziamento. Tuttavia questo non può essere sufficiente a risolvere il problema finanziario che grava sulla provincia, a cui si può far fronte solo con un intervento nazionale. Il residuo fiscale che i Bellunesi trasferiscono a Roma ogni anno si avvicina al miliardo di euro, possibile che il governo sia incapace di spostare qualche decina di milioni?”
RADIO PIU IN ESTERNO, DOMANI A FALCADE PER IL GIRO PODISTICO
RADIO PIU IN ESTERNO, IL 29 A FALCADE PER THE GIANT POLENTA 2015, OGGI LO SPECIALE SU RADIO PIU DALLE 15.10 E 21
TANTI GLI APPUNTAMENTI NELLA SETTIMANA DEL FERRAGOSTO. ECCOLI DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DI RADIO PIU:
OGGI A RADIO PIU ALLE 12.30 E 16.30 MORENO KERER PRESENTA I PROSSIMI APPUNTAMENTI AL CASTELLO DI ANDRAZ, PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO IN SINTESI:
LA POLIZIA A RADIO PIU, VENERDI SPECIALE SICUREZZA, ASCOLTA IL PROMO: