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OGGI ALLA RADIO
8 05 la rassegna della stampa quotidiana, Gazzettino, Corriere delle Alpi e Corriere del Veneto.
1030 1900 CISL LA VOCE DEI LAVORATORI, IN STUDIO PAOLO CHISSALE’ RSU-CISL
1115 COCKTAIL MAGAZINE Federica Elmi
1310-1800 LE CLASSICHE Maurizio Melita
1330-1930 Rock in Quota Luca Carli
15.10 20 10 SPECIALE Trofeo 16 Comuni DOMENICA AD ARABBA IN DIRETTA SU RADIO PIU. OSPITI Leandro Grones SINDACO DI LIVINALLONGO, FERNANDO SOCCOL ATLETICA AGORDINA E ANDREA CREPAZ PRESIDENTE SCI CLUB ARABBA
1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni
1900 Salute e società DOTTOR MARCO CARACCIOLO
GIORNALE RADIO LOCALE: 9. 30. 12. 30 PRINCIPALE, 14. 30, 16. 30, 18. 30 e alla mezzanotte.
meteo: 6.30, 9.30, 12,30, 15,00 DIRETTA METEO CON IL CENTRO DI ARABBA, 20. e alla mezzanotte
MERCATINI, ricerca lavoro e mercatino pulci: al 40′ minuto: 6.40* 740, 10.40*, 11.40, 14.40*, 15.40, 17.40 * 19.40, 22.00, 22.05* (*mercatino pulci)
PER ASCOLTARE I FILE AUDIO PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE DALLA COLONNA DI DESTRA EVITANDO SOVRAPPOSIZIONE DI VOCI
DAL 16 GIUGNO CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE
Ancora acqua inquinata nell’Agordino. Vige l’ordine di non usare l’acqua per scopi alimentari, se non previa adeguata bollitura, nelle località Codalonga, Fossal, Pian (Colle Santa Lucia) e nelle frazioni Aiva, Rova, Salator, Villa e capoluogo (Selva di Cadore).
INTERRUZIONI ENEL, OGGI dalle 9 alle 12 in via strapont. COLLE SANTA LUCIA GIOVEDI dalle 9.30 alle 14 località rovei GIOVEDI ALLEGHE dalle 9 alle 14 in via Nazionale VENERDI FALCADE DALLE 13.15 alle 16 località Caverson
DOPPIO APPUNTAMENTO IN ESTERNO NEL FINE SETTIMANA. SABATO DALLE 18 30 DIRETTA RADIO DA SAN TOMASO AGORDINO, ARENA 1089: PRESENTAZIONE ALLEGHE HOCKEY.
DOMENICA DALLE 9 DIRETTA DA ARABBA, TROFEO 16 COMUNI
il bollettino dal centro meteo di Arabba
Belluno Isola felice? Certo, nei ricordi di qualche anno fa, nei sogni e nelle illusioni dei politici da campagna elettorale, tutto il resto è terribile realtà: ogni giorno furti in ogni angolo della provincia. Malviventi che gironzolano per i paesi indisturbati. Ieri all’ora di cena furti a Sossai i ladri sono entrati in azione alle spalle dell’anziana dopo aver divelto le sbarre in ferro a protezione della finestra. I predatori non si fermano più davanti a nulla. Dove sono le Istituzioni? Ci sono?
FELTRE: UN ARRESTO PER VIOLAZIONE DELLA SORVEGLIANZA SPECIALE DI P.S. I Carabinieri di Feltre, ieri pomeriggio, hanno tratto in arresto un 26enne del posto per non aver osservato gli obblighi e le prescrizioni inerenti alla sorveglianza speciale a cui era sottoposto da tempo. Nell’ambito dei controlli che quotidianamente vengono svolti nell’area della Stazione Ferroviaria e dintorni, i militari dell’Arma hanno scovato l’uomo all’interno del “parco della rimembranza”, a Feltre, dove lo stesso non poteva trovarsi a causa dell’obbligo di soggiorno nel comune di Treviso previsto nel provvedimento che lo sottoponeva alla citata misura di prevenzione. A causa dell’evidente violazione, l’arrestato veniva accompagnato in caserma e, al termine delle formalità di rito, veniva tradotto presso la casa circondariale di Belluno come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
NESSUNA NOTIZIA DI STEFANO Neppure ieri la giornata di ricerca ha fatto luce sulla scomparsa di Stefano Barosco, l’escursionista trevigiano di 36 anni di cui non si ha più notizia dallo scorso 3 settembre. Le squadre elitrasportate nei diversi punti dall’elicottero AB412 della Sezione aerea di Bolzano della Guardia di Finanza, hanno battuto tutti i sentieri già perlustrati nei giorni scorsi, allargando l’indagine anche alla porzione più alta dell’itinearario che da Prà de Mur porta a Rudelefin Alto, dove l’escursionista era intenzionato a dirigersi. Su indicazioni precise dei cacciatori locali che conoscono alla perfezione il territorio, sono state perlustrate anche tracce secondarie nella zona della Palazza, che avrebbero potuto trarre in inganno Stefano allontanandolo dal percorso corretto. L’unità cinofila molecolare è stata accompagnata alla casera dove un ragazzo ha visto per l’ultima volta Stefano il 3 settembre: il Bloodhound è stato indeciso di fronte a un bivio (proprio in direzione della Palazza) per poi marcare una zona, controllata attentamente dai soccorritori senza esito. Il Soccorso alpino continuerà in ogni caso a recarsi nei luoghi della scomparsa, resta in attesa di eventuali sviluppi o nuove informazioni per poter far ripartire l’intera macchina della ricerca. Chiunque possa ricordare di aver visto Stefano non esiti a contattare i Carabinieri.
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CRISI DI PANICO SULLA FERRATA Nel primo pomeriggio l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sulla ferrata del Col dei Bos, per un’escursionista tedesca colta dal panico ormai quasi alla fine del tratto attrezzato. La donna, 51 anni, che si trovava col marito e altre persone, affaticata e incapace di proseguire, è stata raggiunta dall’eliambulanza ed imbarcata in hovering dal tecnico di elisoccorso, per essere trasportata all’ospedale di Pieve per gli accertamenti del caso.
RECUPERATO IL CORPO DI JANNA, TRISTEZZA E AMAREZZA PER I SOCCORRITORI. SOTTOSCRIVIAMO PENSIERI E CONCETTI DEI RESPONSABILI DEL SOCCORSO ALPINO, CRITICHE COSTRUTTIVE A CHI SOVRINTENDE DI FATTO SMINUENDO L’IMPORTANZA DEI VOLONTARI, SPENDENDO SOLDI PUBBLICI, LASCIANDO ALTRE ZONE “SCOPERTE” IN CASO DI EMERGENZA.
Con il ritrovamento del corpo senza vita di Janna si chiude con l’epilogo peggiore una storia che ci ha coinvolto fin dal principio, come le tante, troppe, con le quali, soprattutto d’estate, ci confrontiamo. Ricerche che durano giorni, che ci avvicinano sempre più emotivamente a chi è scomparso, alle quali cerchiamo di dare il massimo, mettendo a disposizione la profonda conoscenza del nostro territorio, le tecniche operative richieste in ambienti così severi e rischiosi, la volontà di essere utili al prossimo e di portare aiuto a chi ne ha bisogno. Non siamo soliti esprimere giudizi sull’operato degli enti che, come il Cnsas, si prodigano nelle emergenze con la nostra stessa finalità – salvare vite umane – e con i quali collaboriamo attivamente, ognuno per la propria parte di competenza istituzionale. Oggi però non possiamo esimerci dall’esprimere la nostra profonda amarezza di fronte alla conclusione di questa vicenda. l Servizi regionali del Soccorso alpino e speleologico del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, a differenza di quanto succede ogni giorno – spesso decine di volte al giorno – per una competenza delegata dalla legge dello Stato italiano, oggi non hanno potuto ultimare l’intervento di recupero del corpo di Janna, completato con un elicottero dei Vigili del fuoco e con personale dei Vigili del fuoco provenienti da Bologna. Dopo il rinvenimento degli effetti personali della giovane donna ieri sera, questa mattina alle 8 erano pronti a decollare gli elicotteri sia dal Bellunese che dal Friuli, con personale del Soccorso alpino di Alpago e Valcellina disponibile in piazzola. Personale volontario, lo ricordiamo, con preparazione e formazione certificate dalla Scuola Nazionale del Cnsas, riconosciuta da specifiche leggi dello Stato e delle nostre rispettive Regioni. Personale che ha assoluta familiarità con tecniche operative che non hanno, e non possono avere, paragoni di sorta su quei terreni impervi e ostili, oltre ad avere profonda conoscenza del territorio e dei suoi pericoli. Vogliamo ancora una volta rimarcare il fatto che le competenze primarie degli interventi di soccorso in montagna, ivi incluso il recupero delle salme, è del Cnsas, in quanto lo Stato ci ha attribuito questo ruolo in modo inequivocabile. Il quotidiano e stretto rapporto con i Servizi Sanitari Regionali da anni permette di effettuare innumerevoli interventi nelle condizioni più estreme, frutto di una continua formazione reciproca che porta gli operatori ad essere pronti a risolvere le più variegate tipologie di emergenze in territorio impervio ed ostile e ad essere a disposizione della Protezione Civile nei momenti in cui è necessario il nostro supporto. Possiamo inoltre immaginare i costi di un elicottero che non parte dal Friuli o dal vicino Bellunese, ma addirittura da Bologna. In più, oltre ad allungare i tempi di recupero dato il lungo trasferimento, viene a mancare una risorsa da impiegare su eventuali incidenti di competenza dei Vigili del fuoco, che potrebbero verificarsi nella loro zona di provenienza. Chi interverrebbe? Il Cnsas no di certo, non avendone la titolarità. L’intervento di individuazione e recupero si è concluso poco prima delle 14. Squadre a piedi avrebbero impiegato meno tempo. Speriamo vivamente che questo tipo di iniziativa non sia replicata e ci auguriamo non sia frutto esclusivo della ricerca di visibilità su competenze non proprie.
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PROCOND Ministero al lavoro per il rilancio Oggi al Mise incontro con De Menech e il sindaco Padrin
Belluno, 13 Settembre 2016 _ «Il ministero dello Sviluppo economico si sta facendo carico della crisi della Procond». Il deputato bellunese Roger De Menech ha incontrato oggi pomeriggio Giampietro Castano, coordinatore dell’Unità per la gestione delle vertenze delle imprese in crisi. All’incontro ha partecipato anche il sindaco di Longarone, Roberto Padrin. La riunione è stata positiva, riporta De Menech. «Sappiamo che il problema dell’azienda è soprattutto finanziario. L’impegno del Mise riguarda la possibilità di ridare liquidità a un’impresa che ha prodotti di qualità e un ottimo mercato di riferimento in Italia e all’estero». Già questa settimana il Mise organizzerà gli incontri con i sindacati e con gli istituti di credito per cercare di affrontare i problemi di liquidità in una prospettiva di lungo periodo che garantisca il mantenimento della produzione e gli attuali livelli occupazionali. Procond è un’azienda storica, ricorda De Menech, fondata antecedentemente la catastrofe del Vajont, e c’è l’impegno delle istituzioni per ridarle ossigeno e trovare una soluzione definitiva per il rilancio. «Per stimolare ulteriormente il governo, nei prossimi giorni presenterò un’interrogazione sulla vicenda». Nel corso dell’incontro al Mise De Menech ha chiesto un aggiornamento anche sulla Ferroli di Alano di Piave. Il 20 settembre, ha riferito Castano, al Ministero verrà presentato il piano di rilancio dell’attività. Intanto sono attivi gli strumenti previsti tra cui la cassa integrazione. Il Mise negli ultimi mesi è diventato parte attiva e sta partecipando all’operazione di rilancio dell’attività.
AGORDO_TAIBON La Banca Ore Etica alla Luxottica è realtà per dare giusto peso e spazio alla solidarietà. Il contratto integrativo di fine ottobre 2015 lo prevedeva, la parte sindacale e l’azienda in pochi mesi lo hanno concretizzato in uno strumento innovativo e che ancora una volta, e per l’azienda del Cavalier Del Vecchio non è una novità, fa da apripista. Lo scorso venerdi infatti, con il rapporto delle competenze di agosto (busta paga cartacea ma anche on line) è stato consegnato l’apposito modulo a tutte le maestranze di tutti gli stabilimenti. Ogni lavoratore sia esso impiegato nei settori di produzione, magazzini o negli uffici, potrà donare alla Banca Ore Etica su base volontaria, delle ore di lavoro individuali in giacenza come permessi o vecchie ferie non godute. Anche in questo caso come già succede per le offerte di ore di lavoro in beneficienza ai terremotati del Centro Italia, l’azienda Luxottica interverrà raddoppiando le ore versate dagli operai.
La Banca Etica è dedicata soprattutto a quei lavoratori che purtroppo hanno necessità di assistere i figli, coniugi, conviventi o genitori che versino in gravi condizioni di salute e non abbiano più la possibilità di usufruire di permessi piuttosto che di ferie arretrate.
La regola fondamentale: è stata istituita una commissione bilaterale azienda-sindacati che sovraintenderà e verificherà costantemente a tutte le iniziative. Spetterà solo al medico coordinatore di Luxottica la valutazione della gravità dei singoli casi”.
Il massimo è di 80 ore annuali se serviranno ulteriori ore lo valuterà la commissione azienda-sindacato e soprattutto il medico coordinatore che avvallerà gli interventi.
A tutti purché il dipendente abbia meno di 24 ore di permessi o ferie maturate per gestire questioni delicate di salute.
TUTTI I PARTICOLARI NELLO SPAZIO “CISL, LA VOCE DEI LAVORATORI” IN ONDA QUESTA SERA ALLE 18.30 NELLO SPECIALE DEL MERCOLEDI. IN STUDIO PAOLO CHISSALE’ RSU-CISL LUXOTTICA AGORDO
TURISMO: TAR DEL VENETO RESPINGE RICORSI B&B – ASSESSORE CANER, “NEI COMUNI TURISTICI SONO ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI” “I giudici del Tribunale amministrativo regionale confermano che i bed & breakfast ubicati nei comuni ad alta presenza turistica costituiscono attività di impresa e come tali devono sottoporsi alle norme e agli obblighi previsti per tutte le attività imprenditoriali del turismo. La duplice sentenza del Tar veneto conferma che l’impianto della legge quadro sul turismo e della successiva delibera applicativa in materia di B&B è corretto e non va modificato”. Federico Caner, assessore al turismo della Regione Veneto, commenta con soddisfazione la duplice sentenza con cui i giudici della terza sezione del tribunale amministrativo regionale per il Veneto, presieduta da Oria Settesoldi, hanno respinto i ricorsi presentati da due associazioni, la Bed & Breakfast di Verona e Provincia e A.B.B.A.V di Venezia, in merito alla delibera 498 del 19 aprile 2016, e alla relativa legge di riferimento, la legge 11 del 2013, che rappresenta la normativa-quadro per il turismo in Veneto. La delibera 498/2016 ha stabilito che i B&B nei venti comuni ad alta densità turistica del Veneto (Venezia, Cavallino-Treporti, San Michele al Tagliamento. Jesolo, Caorle, Lazise, Peschiera del Garda, Bardolino, Abano Terme, Padova, Chioggia, Rosolina, Cortina d’Ampezzo, Malcesine, Castelnuovo del Garda, Montegrotto Terme, Garda, Eraclea e Vicenza) costituiscono attività d’impresa, e come tale devono essere considerati ai fini fiscali e dell’applicazione delle normative di sicurezza e di igiene previste per tutte le imprese turistiche. Le due associazioni di titolari di B&B ne avevano contestato la differenziazione determinata dalla mera ubicazione, e non per le caratteristiche intrinseche dell’attività imprenditoriale. Ma i giudici del Tar hanno respinto il ricorso spiegando che la legge regionale che stabilisce per i ‘titolari di strutture recettive’ il requisito dell’imprenditorialità non è incostituzionale , né la delibera applicativa è censurabile. I giudici si limitano a chiedere una riformulazione della note tecnica-esplicativa presentata dalla Regione, specificando che anche nei comuni ad alta densità turistica un titolare di bed&breakfast può sempre dimostrare, sottoponendosi ad accertamento individuale, la natura imprenditoriale o meno della sua attività. Come dire: l’onere della prova spetta ai titolari. “Avevamo visto giusto e gli atti assunti dalla Giunta regionale si dimostrano coerenti e trovano conferma in sede di giudizio amministrativo – conclude Caner – I b&b sono strutture recettive diffuse e molto importanti nel sistema dell’accoglienza turistica del Veneto e come tali vanno considerati”.
BELLUNO Omicidio stradale. Mercoledì a Belluno la conferenza di Confartigianato imprese Belluno. L’attualità della recente legge sull’omicidio stradale in una conferenza organizzata da Confartigianato Belluno mercoledì 14 settembre alle ore 18 presso la propria sede in piazzale Resistenza 8 a Baldenich.Da dove arriva l’esigenza di normare l’omicidio stradale? Come funziona la Legge 41/2016? Chi ne può essere interessato? E’ una buona legge? Come affrontare le conseguenze di un sinistro che fa scattare la Legge 41/2016? Sono domande che troveranno una risposta nelle relazioni di: Stefano Buraglio, direttore commerciale di tutela legale spa; avvocato Stefano Zallot, penalista del Foro di Belluno e Roberto Montenero, agente assicurativo plurimandatario.
L’appuntamento è aperto al pubblico.
PRESENTATA LA SECONDA EDIZIONE DELLE ‘STELLE DIPINTE’. E’ stata presentata, nella sede dell’ASSI (Associazione Sociale Sportiva Invalidi) a Sedico, la seconda edizione di ‘Stelle dipinte’, l’iniziativa che intende coniugare i valori di due mondi (l’arte e la cucina) che, di per sé, presentano molti punti di contatto. Perché, se l’arte è lo strumento principe per la trasmissione delle emozioni, la cucina rappresenta un’attenta e puntuale declinazione delle radici culturali di ognuno. Si tratta, insomma, di due forme espressive capaci di parlare direttamente al profondo di tutti e di ciascuno. E’ da questa semplice costatazione che è nata l’iniziativa ‘Stelle dipinte’. E la seconda edizione si presenta ancora più ricca. Cinque gli artisti – Laura Ballis, Alessandro Lazzer, Katia Scotti, Marco Adami e Mauro “Lampo” Olivotto – che hanno realizzato i nuovi ‘tajer’; e cinque gli chef – Gunter Piccolruaz dell’antica trattoria ‘la Fortuna’ di Grado (Go); Corrado Fasolato, del ristorante ‘Spinechile’ di Schio (Vi); Alfio Ghezzi della ‘Locanda Margon’ di Ravina (Tn), Alessandro Gilmozzi del ristorante ‘EI Molin’ Cavalese (Tn), Massimo Tremea, dell’Agriturismo Bon Tajer di Lentiai (Bl) – che proporranno sollecitazioni per la (ri) scoperta dei gusti e dei prodotti, ispirandosi proprio alle opere realizzate per l’occasione.Due gli appuntamenti previsti per l’edizione 2016. La cena di gala, nei locali del ‘Bon Tajer’ (partecipazione solo con prenotazione, telefonando al numero 0437 7511050 o inviando una mail a info@bontajer <mailto:info@bontajer>) prevista per martedì, 20 settembre; e l’asta delle opere, nella sfavillante cornice del Grand Hotel Savoia, a Cortina d’Ampezzo, il 27 dicembre. Per la serata di Cortina è stato scelto, come filo conduttore il tema: “Volare. Mi dipingevo la faccia e le mani – il sogno di volare sopra tutti i limiti della vita”. Oltre alle ‘Stelle dipinte ‘, saranno messi all’asta anche capi di moda offerti dalla stilista Mayte Saot Soriano, dipinti dai corsisti dell’Accademia delle Belle Arti di Verona con la supervisione del maestro Davide Antolini. Presentata da Francesca Bianchi, l’asta avrà un battitore d’eccezione: il campione olimpico e del mondo degli sci stretti, Pietro Piller Cottrer. Anche l’edizione 2016 avrà una valenza sociale. Il ricavato della manifestazione, infatti, sarà devoluto all’ASSI che un altro olimpionico bellunese, Oscar De Pellegrin, guida con l’obiettivo dichiarato di rendere possibile la realizzazione di tutte le condizioni capaci di favorire il raggiungimento dell’autosufficienza delle persone con disabilità e la loro sempre maggiore integrazione sociale. “Come tante altre idee scaturite dalla vivida immaginazione che alberga al ‘Bon Tajer’ – ha commentato De Pellegrin – anche questa merita la massima attenzione e il massimo sostegno. Perché si tratta di progetto capace di solleticare le corde dell’emozione, della riscoperta del cibo come espressione del territorio (dunque, della cultura) e – assieme – di guardare concretamente al sociale”.
NO ALLA FUSIONE DEI COMUNI, IL DIBATTITO DI VENERDI A RIVAMONTE
“Giornata della Rosa-Alle sponde del Veses”- Domenica 18 settembre a Santa >GiustinaS.Giustina, 12 settembre2016 Domenica 18 settembre le strade ed i sentieri del comune di S. Giustina accoglieranno i partecipanti alla Marcia non competitiva “giornata della Rosa-Alle sponde del Veses”, organizzata dalla locale Polisportiva “i Geveri”, in collaborazione con l’AIPD( Associazione Italiana persone Down) ,sezione provinciale di Belluno. Si tratta di una iniziativa nata nel 1992 da una proposta dell’AIPD Belluno, accolta dall’Amministrazione Comunale di allora e sviluppatasi , negli anni, sempre grazie al supporto organizzativo delle numerose associazioni di volontariato presenti nel paese stesso. Oltre all’aspetto sportivo, che ha richiamato, in alcune edizioni, anche un migliaio di concorrenti, la “Giornata della Rosa” è sempre stata occasione d’incontro fra la gente, con il pranzo del dopo gara preparato sotto il tendone in piazza Maggiore e con l’intermezzo di spettacoli ed iniziative di sensibilizzazione verso il mondo della disabilità. La manifestazione ora rappresenta la fusione con un’altra storica marcia santagiustinese, “Alle sponde del Veses”, con ulteriore specializzazione dei due percorsi: uno , di 5 Km, privo di barriere architettoniche, fruibile quindi da persone con disabilità fisica, da chi ama fare una tranquilla passeggiata ed anche da famiglie con bambini da spingere in carrozzina; un secondo percorso è di circa 10 Km, per i concorrenti più allenati. La partenza sarà data alle ore 11 da piazza Maggiore. La quota d’iscrizione è stata mantenuta a 7 euro, comprensiva dei ristori lungo il percorso, del pranzo sotto il tendone, a fine gara, e di un pacchetto omaggio per ciascun iscritto. Sono previsti premi per tutte le categorie, maschili e femminili.
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LA VALLE-ISOLA D’ELBA Dopo la polenta il mare dell’Elba, perché gli agordini con il record del mondo hanno un certo feeling. Lo scorso anno a Falcade veniva battuto con ampio margine il Guinnes World Record della polenta più grande del mondo (5,020 chilogrammi il 29 agosto 2015), sabato un gruppone di sub proverà a battere il record del mondo di immersione e tra loro ci sarà anche Fabio De Cassan, agordino di La Valle con un lungo trascorso negli ambienti sportivi del calcio di vallata ma anche come cronometrista ufficiale. “Sabato sarà una giornata importante all’Isola D’Elba – dice Fabio De Cassan – tenteremo il nuovo record del mondo di immersione collettiva in notturna. L’obiettivo è di 300 subacquei in immersione simultanea ad una decina di metri di profondità ovviamente con bombole di ossigeno e l’attrezzatura adatta a rimanere almeno mezz’ora sott’acqua. Con me ci sarà anche un altro bellunese, Vittorio Piccozzi di Ponte nelle Alpi”. Già lo scorso anno nella stessa location era stato proposto il nuovo record della catena umana, battuto con oltre 170 sub. “Purtroppo – continua De Cassan -lo scorso anno non ho potuto partecipare, ma quest’anno ho messo l’evento tra le priorità e ci sarò”. La passione della subacquea da dove nasce in un uomo che ha sempre praticato il calcio e gli sport invernali? “Ho iniziato questa disciplina da qualche anno in seguito alla diagnosi del medico che mi consigliava il nuoto per sopperire ad alcune carenze che mi causavano forti dolori alla schiena”. E’ stato un buon consiglio?”Direi proprio di si, oltre al miglioramento della salute ne ha guadagnato soprattutto la qualità della vita perché è uno sport affascinante”. Dal nuoto al brevetto il passo è stato breve? “Più o meno un mese. Finito il corso di nuoto durante una gara di sci il medico della competizione mi ha incantato parlando di immersioni. Moritz Micheluzzi, allenatore dello Ski College di Falcade e Istruttore di sub, mi ha svezzato, insegnato le tecniche della disciplina e sono riuscito a fare il brevetto dopo una serie di lunghi allenamenti in piscina in vasca normale e in quella riservata ai tuffi”. All’Isola d’Elba tutto è pronto per l’invasione de “I 300” l’immersione notturna più numerosa mai realizzata fino ad oggi e se riuscirà un’altra firma agordina (tra le 300) comparirà sul Guinnes World Record 2017.
l’intervista