LUNEDI SENZ’ACQUA IN 4 VIE DI CENCENIGHE
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, LUNEDI dalle 8.30 a FINE LAVORI verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a CENCENIGHE AGORDINO, nelle VIE TISSI, SOPPELSA, ALIGHIERI e ROMA (civ. da 1 a 28 e da 60 a 71). Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione. Per informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti ai numeri 800 306 999 (da rete fissa) oppure 0437/381299 (da mobile o per chiamate via internet). Per emergenze il numero del Pronto Intervento è 800 757678.
VIABILITA’
GALLERIA DEI CASTEI A SENSO UNICO DI NOTTE
CANALE, LA VECIA IN PENSION…PER IL ROGO SE NE RIPARLERA’ TRA UN ANNO
la manifestazione di Canale d’Agordo “Brusa la Vecia”, programmata per oggi e già rimandata due volte causa maltempo, è stata annullata definitivamente. Ne da notizia la Proloco di Canale d’Agordo.
LUCA DE CARLO DEPUTATO NON LO E’ PIU’, HA PERSO LA POLTRONA SENZA NEMMENO ANDARCI A ROMA DA CALALZO DI CADORE
DAMIANO TORMEN
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DOPPIO INVESTIMENTO AL DOLOMIE’
BELLUNO
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INTERVENTO DEI CARABINIERI A SANTA GIUSTINA, L’UOMO MINACCIAVA DI BUTTARSI DAL TETTO.
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I SINDACI DETTANO LE REGOLE, LA ULSS E LA REGIONE S’ADATTINO O SI CERCHINO ALTRI PARTNER DISPOSTI A SCUCIRE UN PAIO DI MILIONI D’EURO ANCHE PER METTERE A NORMA IL PRONTO SOCCORSO NELL’EVENTUALITA’ NON LO FOSSE. O CHIUDIAMO ANCHE QUELLO TANTO C’E’ LA PIANURA?
AGORDO La conferenza dei sindaci dell’Agordino all’unanimità accoglie il documento del Comitato dei cittadini per l’Ospedale di Agordo, integrandolo con la richiesta di: un servizio di terapia intensiva h24 (così come esiste a Pieve di Cadore) con due posti letto, una chirurgia di elezione che consenta piena sostenibilità e automedica medicalizzata h 24. “E’ successa la cosa giusta – ha detto Silvia Tormen del gruppo di lavoro sanità – finalmente noi sindaci abbiamo trovato la giusta unione anche con il comitato cittadini e il Cadore”. Il documento sarà portato in Regione affinché diventi fondamenta per il nuovo piano socio sanitario, ovvero le famose schede regionali, temute e mai senza sorprese. Secondo comitato e sindaci la proposta formulata è sostenibile e risponde anche all’esigenza legale del rispetto della golden hour che determina il tempo del soccorso in emergenza.
La proposta di ospedale per il territorio da portare al Consiglio Regionale per Silvia Tormen ha ancora più valore perché condivisa dalla Magnifica in Cadore. “Ci sembra non politicamente sostenibile – continua – che come sindaci si vada a proporre documenti diversi o di livello inferiore”. Soddisfatto anche il presidente della conferenza dei sindaci Sisto Da Roit. “Si va a parlare con la politica, non a fare contrapposizione, fondamentale è dire cosa vogliamo”.
Il presidente dell’Unione Montana Fabio Luchetta partendo dal presupposto che nessun sindaco ha potere decisionale plaude alla proposta. ” Solo un folle – spiega – direbbe di no per poi essere additato come quello che non ha voluto farlo. Con chi ha il potere decisionale noi vogliamo collaborare”.
I sindaci hanno anche trovato la convergenza circa i 2,5 milioni dei fondi di confine per la ristrutturazione del Pronto Soccorso e primo piano dell’ospedale. La convenzione sarà firmata solo se sarà rispettato quanto scritto in prima battuta: che l’ospedale non perderà nessun servizio, tantomeno il laboratorio analisi. “Il minimo che possiamo chiedere – ha detto Silvia Tormen – il territorio si sostituisce alle istituzioni intervenendo al loro posto, per la tangenziale, per la regionale 347 del Cereda, per l’Ospedale, che come minimo la struttura rimanga tale, non saremo certo noi a finanziarne la lapide. Pretendiamo l’impegno a continuare il dialogo non è ammissibile conoscere le scelte della Ulss dalla stampa”. Sindaci tutti d’accordo, eccetto Andrea De Bernardin che la convenzione l’avrebbe firmata già tempo fa, anche raddoppiando il contributo dei fondi di confine. Nella discussione non è mancato nemmeno il ricorso al recente esito delle elezioni da parte del sindaco di San Tomaso Moreno De Val. “Non si puo’ sempre rimandare per chiedere, se c’e’ da fare il braccio di ferro con la Regione lo si faccia. Alle ultime elezioni la Lega Nord ha avuto la maggioranza in tutti i Comuni quindi che la Regione abbia a cuore l’Agordino, altro che “piagnoni” come siamo stati definiti nelle riunioni veneziane”. “Non capisco – ha aggiunto Giovanni Ferrini vice sindaco di Falcade – perché si debba sempre togliere all’Agordino, magari facendo leva sulle spaccatura di “colore” tra sindaci. A Pieve di Cadore e Cortina si ristrutturano ospedali con i soldi della Regione, noi li mettiamo di tasca nostra, e allora perché continuare a tagliarci i servizi, cosa gli abbiamo fatto di male?”.
SE NON CI SARA’ IL RISPETTO DELLA GOLDEN HOUR, IL COMITATO DEI CITTADINI PER L’OSPEDALE NON ESITERA’ AD ADIRE A VIE LEGALI
E’ il comitato dei cittadini per l’Ospedale che ha introdotto e sostenuto Il concetto della golden hour che si riferisce al periodo di tempo che va da pochi minuti all’ora, dopo una lesione traumatica causata da un incidente, durante il quale vi è la più alta probabilità che un pronto trattamento medico possa evitare la morte. È noto che le possibilità di sopravvivenza di una vittima sono maggiori se si ricevono cure adeguate entro un breve periodo di tempo da un grave trauma. Alcuni utilizzano il termine ad indicare l’importanza di un rapido intervento nei casi di trauma piuttosto che nel senso stretto di un periodo critico di un’ora entro cui intervenire.
“Quello che stiamo dicendo alla Regione – spiega Denni Dorigo portavoce del Comitato cittadini per l’Ospedale di Agordo – è che ci sono ben tre sentenze del consiglio di Stato che hanno fatto riaprire sale operatorie in ospedali dove non era rispettata la golden hour. Vorremmo che la Regione ci ascoltasse discutendone al tavolo della politica, l’altra soluzione sarà l’aula del Tribunale”.
FEDERICO D’INCA’ M5S: SPOPOLAMENTO, EUTANASIA DELLA MONTAGNA
Lo spopolamento è l’eutanasia del territorio bellunese. A dirlo è Federico D’Incà, parlamentare del Movimento 5 Stelle, che interviene sul problema demografico della montagna bellunese: “Lo spopolamento è il più grave problema da affrontare nei prossimi anni dal punto di vista politico per non perdere completamente la cultura, la storia e le tradizioni millenarie delle nostre vallate – dichiara D’Incà – Abbiamo il dovere morale di concentrarci sul problema demografico anche perché vi sono delle zone, come l’Alto Adige, che sono simili al bellunese e che hanno invece un andamento demografico tra i migliori del nostro Paese”. Per questo motivo, secondo il parlamentare del Movimento 5 Stelle, “occorre istituire con legge nazionale un grande laboratorio per capire le problematiche delle aree interne e di confine, partendo proprio dalla realtà della montagna bellunese che è una delle aeree che maggiormente ha sofferto la vicinanza di province e regioni autonome”. “Il tema demografico deve essere affrontato di pari passo con la problematica del lavoro – dichiara il deputato del Movimento 5 Stelle – Potremmo pensare, visto che vi è una mancanza anche nel reparto manifatturiero di persone che possano lavorare per le nostre aziende, che tipo di defiscalizzazione utilizzare per far sì che le persone possano rimanere a vivere nel bellunese e in quale maniera possiamo richiamare e invitarne altre a trasferirsi nelle nostre vallate”. “Credo che la possibilità di poter contattare fin da subito le centinaia di migliaia di nostri concittadini di seconda, terza e quarta generazione, figli di emigrati che sono partiti dal bellunese per cercare fortuna e nuove possibilità di vita in Sud America, Canada e in altri Paesi – ricorda D’Incà – sia un’opportunità per poter rivitalizzare un territorio. In questo modo possiamo cercare persone che hanno una cultura storica, un linguaggio e un ricordo simile al nostro e quindi possono riavvicinarsi senza particolari traumi al territorio bellunese. Questa è una delle opportunità storiche con cui possiamo riallacciare rapporti e portare nuovi cittadini a vivere nelle nostre vallate”.
NEL 2017 SONO TORNATE A CRESCERE LE TARIFFE, IN PARTICOLAR MODO DI TRENI, ACQUA E SERVIZI POSTALI
VENEZIA Nel 2017 le tariffe pubbliche sono tornate a crescere, invertendo la tendenza che si era registrata nei due anni precedenti. Ad eccezione dei servizi telefonici (-0,8 per cento), tutte le altre 9 voci analizzate dall’Ufficio studi della CGIA sono aumentate: i trasporti ferroviari addirittura del 7,3 per cento, l’acqua del 5,3 per cento; i servizi postali del 4,5 per cento, l’energia elettrica del 3,8 per cento, il gas del 2 per cento, i pedaggi dell’1 per cento, i taxi dello 0,6 per cento, i rifiuti dello 0,5 per cento e i trasporti urbani dello 0,2 per cento. L’inflazione, invece, è salita dell’1,2 per cento. Aumenti, comunque, che non hanno nulla a che vedere con l’escalation verificatasi negli ultimi 10 anni: se il costo della vita tra il 2007 e il 2017 è cresciuto di quasi il 15 per cento, l’acqua ha segnato un + 90 per cento, i biglietti ferroviari un +46,4 per cento, i servizi postali un + 45,4 per cento, rifiuti e pedaggi/parcheggi entrambi del 40 per cento. Nel decennio preso in esame solo i servizi telefonici hanno subito una contrazione di prezzo (-9,9 per cento). “Il rincaro delle materie prime avvenuto nell’ultimo anno, in particolar modo dei prodotti petroliferi – segnala il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – ha riacceso i prezzi di una buona parte delle principali tariffe pubbliche. Non va nemmeno dimenticato che il blocco delle tasse locali imposto dal Governo in questi ultimi anni ha spinto molti enti locali a far cassa con le proprie multiutility, attraverso il ritocco all’insù delle tariffe amministrate. Come dimostrano i dati, l’effetto combinato di queste due operazioni ha avuto un impatto economico molto negativo sui bilanci di famiglie e imprese”. Per quanto concerne la tariffa dell’acqua è necessario fare una precisazione. E’ vero che gli aumenti che si sono registrati in Italia negli ultimi anni sono stati molto importanti, tuttavia va ricordato che il prezzo medio al metro cubo a Roma, pari a 1,63 dollari, è nettamente inferiore a tutte le tariffe medie applicate nelle principali capitali europee “Come annunciato dall’Authority per l’energia elettrica e il gas verso la fine del 2017 – ricorda il Segretario della CGIA Renato Mason – a partire dall’ 1 gennaio di quest’anno le bollette di luce e gas sono aumentate rispettivamente del 5,3 e del 5 per cento, provocando un aumento dei costi per una famiglia tipo di 59 euro all’anno. Altresì, va segnalato che la tanto agognata liberalizzazione del mercato vincolato sia dell’energia elettrica sia del gas è slittata di un anno. Prevista inizialmente per il prossimo 1 luglio, scatterà, invece, sempre lo stesso giorno, ma del 2019”. Se compariamo il peso delle nostre tariffe con quello degli altri paesi europei, il risultato che emerge presenta luci ed ombre. Per quanto riguarda il prezzo dell’energia elettrica per una famiglia con un consumo domestico medio annuo compreso tra 2.500 e 5.000 KWH, ad esempio, il nostro paese si piazza al sesto posto con un risparmio rispetto al dato medio dell’Area euro (19) del 2,5 per cento. Per il gas, invece, le cose vanno meno bene. Il costo medio che grava una famiglia italiana con un consumo domestico compreso tra 20 e 200 GJ (Giga Joule – unità di misura dell’energia) è il terzo tra i 19 paesi che utilizzano la moneta unica. Rispetto alla media dell’Area Euro paghiamo l’8,1 per cento in più. Viceversa, spostarsi con i mezzi pubblici in Italia è conveniente, almeno in termini di prezzo. Nel confronto con le principali città europee, il costo del biglietto di bus, tram e metropolitana di sola andata per una tratta di circa 10 chilometri (o almeno 10 fermate) è il più basso in assoluto. La media misurata a Milano e Roma è di 1,6 dollari. Niente a che vedere con il prezzo praticato, ad esempio, a Stoccolma (4,2 dollari), a Londra (4 dollari) e a Dublino (3,2 dollari). Biglietti tra i meno cari d’Europa anche quando viaggiamo in treno. Il biglietto di sola andata in seconda classe per una tratta di almeno 200 chilometri applicata a partire dalle stazioni di Milano e di Roma è mediamente di 27,8 dollari. Solo la media di Barcellona e Madrid è leggermente inferiore alla nostra (27,2 dollari), mentre a Londra il costo è di 74 dollari, la media di Berlino, Francoforte e Monaco è di 58,2 dollari, a Parigi è di 43,8 dollari e a Stoccolma di 41,8 dollari
ULSS, DA APRILE VIA AI CORSI PER SMETTERE DI FUMARE
BELLUNO Almeno una volta nella vita di ogni fumatore c’è stato un momento in cui il pensiero è andato verso l’ultimo pacchetto di sigarette e verso l’idea di porre fine a questa dannosa e costosa quotidiana abitudine. Quanti ultimi pacchetti, quante ultime sigarette nella storia di molti fumatori! È vero che molti fumatori, ogni anno, smettono da un giorno all’altro, senza bisogno di nessun aiuto. Tuttavia esistono anche tanti fumatori che, pur desiderando fortemente di smettere, e pur avendo buone motivazioni per farlo, trovano difficile farlo da soli, a causa della forte dipendenza fisica e psicologica che hanno sviluppato dalla sigaretta. Smettere di fumare non è facile, ma non è neanche un’impresa impossibile se si conoscono i passi giusti da compiere. Chi vuole smettere di fumare ha bisogno di indicazioni concrete, di convinzione, di determinazione, di incoraggiamento e di fiducia. I TG Fumo (Trattamenti di Gruppo per Smettere di Fumare) sono corsi per smettere di fumare organizzati dal Ser.D di Belluno, progettati proprio sulla base di queste esigenze. Il fumatore viene aiutato a smettere con alcune strategie e suggerimenti allo scopo di renderlo più consapevole e motivato ad abbandonare la sigaretta.
UNA GRANDE EDIZIONE DI AGRIMONT – APERTURA OGGI CON IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LUCA ZAIA – 267 MARCHI AZIENDALI PRESENTI
LONGARONE Si apre OGGI, nel quartiere di Longarone Fiere Dolomiti la 39. edizione di Agrimont, la fiera dell’agricoltura di montagna, che proseguirà anche domenica 18 per poi riprendere da venerdì 23 a domenica 25 marzo. Alla cerimonia inaugurale (ore 11.30) interverrà il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. Agrimont registra anche quest’anno il tutto esaurito per quanto riguarda gli spazi espositivi, confermando il suo ruolo di punto di riferimento per un settore fondamentale per la tutela e lo sviluppo del territorio montano. Presenti 267 marchi aziendali da 14 regioni italiane e 13 Paesi esteri. Per i prodotti, le macchine e attrezzature per l’agricoltura e per tutto ciò che riguarda il mondo rurale montano Agrimont si conferma come l’evento di riferimento anche per la cura e manutenzione del territorio e il suo sviluppo agrituristico. In fiera i visitatori potranno trovare in particolare una vasta gamma di attrezzature per la raccolta, la preparazione, il trasporto e lo stoccaggio della legna fino ai sistemi di riscaldamento più innovativi improntati sul risparmio energetico. Presenti anche diverse aziende legate al settore del giardinaggio e del florovivaismo con un’ampia varietà di prodotti e piccole attrezzature da utilizzare nella cura dell’orto e del giardino di casa, e gli stand dove ci sarà la possibilità di acquistare le più qualificate produzioni tipiche dell’agricoltura di montagna, come formaggi, insaccati, e speck e, più in generale, delle regioni italiane. Non mancheranno, a livello espositivo, anche importanti aziende fornitrici del comparto zootecnico che da sempre rappresenta il settore strategico per l’agricoltura di montagna. Grazie alla consolidata collaborazione con l’A.R.A.V. – Associazione Regionale Allevatori del Veneto, viene inoltre riproposto il padiglione con l’esposizione delle principali razze di animali bovini, equini, ovicaprini, avicoli e altre razze di animali meno diffusi allevati in provincia. Alla parte espositiva, si aggiungeranno le dimostrazioni di mascalcia equina con Damiano Prizzon (domenica 18, tutto il giorno) e il servizio con NIR portatile per l’analisi rapida di fieno e Unifeed (sabato 24 e domenica 25, tutto il giorno). Anche quest’anno Agrimont dedica un’attenzione particolare alla produzione di miele protagonista nel convegno di domenica 18 marzo (ore 9.15), a cura dell’associazione Apimarca con gli interventi “Una speranza per le api” del Dr. Enrico Zagnoli e “I microrganismi EM, in apicoltura e nel risanamento ambientale” del Dr. Domenico Prisa e domenica 25 (ore 10) con Apidolomiti che organizza la tradizionale giornata dell’Apicoltura di montagna con l’intervento dell’esperto apistico didattico Maria Mayr Lago su “La melata, questa sconosciuta – una storia affascinante”. Tra le attrazioni di questa edizione di Agrimont, oltre al corso pratico di “Teoria e pratica dell’innesto e della potatura” organizzato dall’Istituto “A. Della Lucia” di Feltre e a cui fa seguito la “Rassegna delle varietà di mele del Bacino del Piave – Prealpi bellunesi” a cura di Oscar Padovani, in programma nelle due giornate di sabato 17 e 24 nell’Area Incontri (Pad. B), spicca il convegno organizzato da Coldiretti dal titolo “Agricoltura e fauna selvatica, convivenza possibile?” che si terrà sempre domani, a partire dalle ore 10.00 nel Centro Congressi di Longarone Fiere Dolomiti, e per il quale è previsto l’intervento dell’Assessore regionale all’ agricoltura, caccie e pesca, Giuseppe Pan: si spazierà dai danni derivanti dalla presenza di cinghiali, corvidi, cervi fino alle implicazioni derivanti dalla presenza dei grandi predatori e agli esempi di strategie di intervento per il contenimento. Ricordiamo che Agrimont 2018 sarà aperta sabato e domenica dalle 9 alle 19, il venerdì dalle 14.30 alle 19.
16 “BAITE APERTE”, SESTA EDIZIONE, DOMANI NEL COMPRENSORIO DEL CIVETTA
ALLEGHE Per il sesto anno consecutivo i proprietari della baite del Comprensorio del Civetta aprono le porte agli sciatori ed amanti delle lunghe passeggiate con le ciaspe. Domani è il giorno di Baite Aperte, l’evento creato dalla Alleghe Funivie e che ha riscosso grandi consensi fin dalla prima edizione, con o senza il sole. Per chi ama la montagna d’inverno non c’è niente di più bello che trascorrere del tempo in qualche baita inebriandosi di incantevoli panorami e gustose specialità culinarie. Spesso, però, le baite più suggestive e ricche di fascino sono quelle più inaccessibili e private, nascoste tra i boschi e la neve fresca o visibili a lato delle piste da sci, ma comunque al di fuori dai clamori del turismo. Salendo in quota ad Alleghe, se ne trovano tantissime e di tutte le dimensioni: una vera ricchezza paesaggistica e culturale che grazie a Baite Aperte, una volta l’anno, diventa alla portata di tutti. Domani, ritrovo alle 9.30 presso la Grande Baita Civetta ai Piani di Pezzè dove i partecipanti incontreranno le guide che li accompagneranno in questo speciale “slow tour”, da fare con gli sci, lo snowboard o con le ciaspole, tra 16 diverse baite. Ad ogni sosta, in ogni baita, l’atmosfera sarà carica di convivialità e gioia, regalando la magica sensazione di una festa che non finisce mai. Baite Aperte è anche eco-friendly: il kit di viaggio consegnato ad ogni partecipante sarà infatti completamente biodegradabile, con posate in legno, bicchieri in alluminio e stoviglie “Usobio”. Una scelta perfettamente in linea con la filosofia di Alleghe Funivie che già da anni si sta impegnando alla riduzione del proprio impatto ambientale con l’utilizzo di carta riciclata o proveniente da foreste certificate FSC per tutto il materiale di comunicazione. Iscrizione obbligatoria con numero limitato a 160 partecipanti, informazioni e iscrizioni: www.alleghefunivie.com.
MALTEMPO E RINVII
Lunatiko anche questo fine settimana è in balia del tempo, o del maltempo. E’ stata rinviata anche la tappa odierna alla grande Baita Civetta. Per domani è invece in calendario il recupero della data al Rifugio Fodom sulla strada per Passo Pordoi. “Anche questo appuntamento è in forse il bollettino meteo non ci è favorevole – dice Claudio “Lallo” Costa – oggi decideremo in base alle condizioni meteorologiche previste per domani”. Il maltempo ha portato alla cancellazione definitiva anche della vecia a Canale d’Agordo già rinviata lo scorso sabato, era prevista per oggi ma il bollettino meteo ha convinto la Proloco all’annullamento.
MERCOLEDI AD ALLEGHE SI PREANNUNCIA L’ESTATE E IL NUOVO EVENTO
ALLEGHE Mercoledi alle 11.45 allo Sporthotel di Alleghe sarà presentata “Spartan Dolomiti”, una competizione nel fango e tra ostacoli in programma a fine giugno (30 giugno e 1 luglio) nella località agordina scelta assieme ad altre importante località turistiche per questo tour definito la corsa a ostacoli più dura al mondo. Alla presentazione interverranno: Siro De Biasio sindaco di Alleghe, Sergio Pra presidente di Alleghe Funivie, Angelo Zomegnan licenziatario Spartan Race Italia, modera il dibattito il direttore di Alleghe Funivie Andrea Dal Farra.
La Spartan Dolomiti Alleghe-Civetta si correrà su un percorso di almeno 6 km e circa 20 ostacoli. Ci saranno fossi da scalare e, in alcuni punti i terreni irregolari creeranno ostacoli naturali, nascosti da acqua e superfici scivolose. Si corre suddivisi in diverse batterie di partenza. La capacità delle batterie dipende dal tipo di percorso ma, solitamente, è tra i 150 e i 220 partecipanti, con partenze ogni 15 minuti. Spartan Race è una competizione cronometrata, controllata e prevede una classifica finale. Tutti gli atleti vengono inseriti nella classifica e i migliori si qualificheranno per la partecipazione ai campionati Europei e Mondiali.
FELTRE AL VIA IL CONCORSO LETTERARIO
FELTRE Il concorso letterario a premi su Tina Merlin avrà inizio lunedi per concludersi il 30 aprile 2019. Al concorso possono partecipare le studentesse e gli studenti delle scuole Medie Superiori. Nei prossimi giorni, presso la sede Auser di Feltre, si potranno ritirare: locandine e pieghevoli, da portare negli istituti scolastici, per la dovuta e necessaria informazione agli studenti e alle studentesse. Referenti del concorso: Franco Piacentini – Auser (348.1303140) & Piera Di Palma – Rete degli Studenti Medi (331.1221197).
SCUOLE AGORDINE PREMIATE!
Incetta di premi delle scuole agordine alla recente Festa del Popolo Veneto al concorso “Tutela Valorizzazione e Promozione del patrimonio linguistico e culturale Veneto. Premio di 400 euro alla scuola secondaria Paolin di Canale d’Agordo per la ricerca storica “Le Regole della Val del Biois: custodi della nostra terra”, premio da 400 euro alla scuola dell’infanzia F. Costa di Taibon Agordino per la leggenda dei monti Pallidi e premio da 400 euro alla scuola secondaria E. Renon di Livinallongo del Col di Lana per il teatro “Pan desdit l’è bon magner” e “Chi disprezza compra”.
IL LUPO, TEMA DI DIBATTITO A SANTA GIUSTINA
AUDIO
LUISA ALCHINI
SANTA GIUSTINA, MARTEDI INCONTRI INFORMATIVI SULLA TASSA DI SOGGIORNO
AUDIO LUISA ALCHINI
DUE GIORNI CON IL CAI DI AGORDO
CANALE, ASSEMBLEA PROLOCO
CORREZIONE: L’assemblea della Pro Loco di giovedì 29 marzo è alle ore 16.00 non alle 18.00
AGORDO, AUSER TEMPO DI BILANCI
LO SPORT
LA UNDER 19 ALLEGHE IN SEMIFINALE CON L’ASIAGO (domani al De Toni alle 18), BOLZANO ACADEMY ELIMINATO
Nonostante le pesanti assenze per malattia la 19 supera il turno e va in semifinale. DOMANI alle 18 al De Toni gara1 di semifinale con l’Asiago
Il risultato di ieri 4 a 1 per Accademy Bolzano il gol per le Civette è stato segnato da Andrea Damin (Thomas De Silvestro, Tobia Fantinel). L’Alleghe passa il turno grazie alla differenza reti (6-2 la gara di andata a favore delle Civette)
OGGI INIZIA LA SERIE DI FINALE FEMMINILE, GIRL CONTRO AQUILE ALLE 18 AL DE TONI, GARA2 IL 31 MARZO A BOLZANO_PALAONDA
CALCIO, GLI APPUNTAMENTI DI DOMANI
AUDIO
LA METEO
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A MARTEDI
Sabato 17
Tempo atteso: Cielo da nuvoloso/molto nuvoloso per estese nubi medio-alte e locali nubi basse, a coperto, specie al pomeriggio/sera, quando saranno più probabili nuove precipitazioni. Clima relativamente freddo per la stagione.
Precipitazioni: Fino al mezzogiorno deboli sparse (50/60%); tra pomeriggio e sera/notte precipitazioni anche diffuse (70/90%), perlopiù deboli, localmente moderate sui settori esposti ad Est, con limite delle nevicate in calo dagli iniziali 1200/1300 m a 700/900 m nella notte, localmente più basso in qualche settore più chiuso in caso di maggiore intensità dei fenomeni.
Temperature: In calo, con minime alla sera in quota. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 1°C, a 2000 m min -4°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max -2°C, a 3000 m min -11°C max -9°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli meridionali, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-25 km/h a 3000 m.
Domenica 18
Tempo atteso: Nella notte perturbato, con fenomeni diffusi, in attenuazione al mattino. In giornata il cielo si manterrà perlopiù nuvoloso, con possibile ripresa di qualche fenomeno alla sera su Prealpi occidentali. Clima freddo per la stagione.
Precipitazioni: Nella notte diffuse, localmente moderate specie sui settori esposti a Est (70/90%). In mattinata in attenuazione fino a divenire intermittenti tra le ore centrali e il pomeriggio (20/30%). In serata possibile ripresa di deboli fenomeni sulle Prealpi occidentali (30/40%). Limite della neve a 500/800 m, in lieve rialzo di giorno.
Temperature: In ulteriore lieve calo, con minime registrate alla sera in quota. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 0°C, a 2000 m min -5°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max -3°C, a 3000 m min -12°C max -10°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli/moderati meridionali, a 5-15 km/h a 2000 m, 15-30 km/h a 3000 m.
Lunedi 19
Giornata nel complesso nuvolosa per nubi medio-basse spesso insistenti, con qualche temporanea schiarita. Al pomeriggio/sera non esclusa la possibilità di qualche debolissima precipitazione, eventualmente nevosa fino a fondovalle. Clima freddo per la stagione.
Martedi 20
Nuvolosità dapprima piuttosto insistente, specie su Prealpi al mattino, con qualche fiocco di neve non escluso del tutto, in attenuazione in giornata a partire dalle Dolomiti. Clima sempre piuttosto freddo per la stagione. Previsore: G.M.