INGRESSI SITO NEL FINE SETTIMANA
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700, 10.10, 18.50 IN VIVO VERSO con Brunella Moro
il poeta della settimana Simona Pacini
805 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 1983 OGNI MATTINA DOPO IL GR NAZIONALE DELLE OTTO
9.40 17 40 Due Minuti Un Libro LIBRO DEL GIORNO
1030 19 SPECIALE TRANSCIVETTA 2016, L’ARRIVO DI Filippo Fontanive
12 30 GR PRINCIPALE
1310 – 20 10 E MEZZANOTTE E MEZZA: LA MONTAGNA DEL CUORE, NUOVO PROGRAMMA DI RADIO PIU’. 12 PUNTATE PER SCOPRIRE L’ALTA VIA NUMERO 1 CON Pra Claudio – EVA GABRIELI SETTIMA PUNTATAComincia oggi la seconda parte dell’Alta Via delle Dolomiti numero 1. La settima tappa, la più lunga di tutto il cammino, porta Claudio ed Eva da Palafavera al Rif. Vazzoler, snodandosi sotto le grandiose pareti del gruppo della Civetta, passando per i Rifugi Coldai e Tissi. Ci troviamo in un angolo tra i più belli e suggestivi delle Dolomiti, con la mitica parete nord ovest della Civetta a dominare la scena.
1330 Rock in Quota Luca Carli
1400 Salute e società DOTT. MARCO CARACCIOLO
1510 TERZO TEMPO, CAMPIONATO AGORDINO DI CALCIO, GLI OTTAVI DI FINALE Campionato Agordino di Calcio
1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni
1830 GR sera
DALLE 2030 CAMPIONATO AGORDINO SHOW, IL CALCIO. Marco GazAndrea Baldassi
PROMO PROGRAMMI ODIERNO
PER ASCOLTARE I FILE AUDIO PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE DALLA COLONNA DI DESTRA EVITANDO SOVRAPPOSIZIONE DI VOCI
- CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE.
- INTERRUZIONI ENERGIA ELETTRICA PER LAVORI MANUTENZIONE ENEL: domani dalle 8.30 alle 13.30 a San Tomaso: Celat, Tocol, Col Zarese, Sot Colarù, Chiea. Domani dalle 9 alle 14 a Livinallongo del Col di Lana: Cherz, Contrin. Mercoledi dalle 8.30 alle 13.30 a San Tomaso: Canacede, Costoia, Vallata, Pianezze, Ronch, Costa di Mezzo, Pian Molin, Mezzavalle, Zat e Val. Giovedi dalle 8.30 alle 13.30 a San Tomaso: Canacede, Costoia, Vallata, Pianezze, Ronch, Costa di Mezzo, Pian Molin, Mezzavalle, Zat e Val.
- OGGETTI SMARRITI:
ALLE 8.05 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 25 GIUGNO 1983
DAL GAZZETTINO Cortina2021 mondiali corsa contro il tempo. Stroncata a 45 anni da malore. Giu’ nel burrone, telefona e muore. Moscheta una trappola e la strada fa strage di tassi nel basso feltrino. Arsie’ tradito dai rovi vola nel dirupo. Belluno gli alpini brindano alla casetta di Sois. Calcio Agordino, Cencenighe La Valle Taibon e Vallada ai quarti. Transcivetta record solo sfiorato tra la solita folla.
DAL CORRIERE DELLE ALPI Muore cadendo nel burrone, tragedia anche sull Tre Cime vittima una 45enne. Defibrillatori si fa sul serio. Orgolio alpino 2000 presenze del Btg Feltre e Agordo. Romanin Hofer vittoria con il brivido alla Transcivetta. L’Italhockey Siamo felici di essere qui
DOMENICA DI GRANDE IMPEGNO PER GLI UOMINI DEL SUEM. MUORE UN UOMO DI 57 ANNI A SAN TOMASO PRECIPITANDO NEL BURRONE
MUORE UNA DONNA STRONACATA DA INFARTO MENTRE MANGIAVA UN PANINO
SABATO A TAIBON PRECIPITA L’UOMO VOLANTE CHE SFIDA MONTAGNE E IL VENTO FORTE
Si svolgeranno a Padova i funerali del dottor Giovanni Amarù molto conosciuto anche in vallata e sposato con una donna di Canale d’Agordo. Per alcuni anni ha operato come dentista ad Agordo nella palazzina difronte alla chiesa. Il medico era scoraggiato dalla malattia che lo stava progressivamente indebolendo. Ha deciso di morire nel suo studio in piazza De Gasperi, aveva 65 anni. Aveva riscontrato i primi problemi di salute a marzo scorso e da allora è stato un crescendo. Ci sono stati lunghi ricoveri che inevitabilmente hanno influito sulla sua capacità di portare avanti lo studio.
Se n’è andata anche Gemma Levis, la moglie di Bruno Dai Pra, cittadino onorario di Taibon Agordino che negli anni sessanta donò la Casa di Soggiorno per persone anziane al paese e all’intera vallata. Il noto imprenditore che viveva nel trevigiano è scomparso nel 2004, dall’anno successivo una targa a perenne memoria lo ricorda. Gemma Levis lascia il figlio Mario e la figlia Lisanna.
AGORDINO A RISCHIO ISOLAMENTO? FLUSSI DI SOLDI VERSO CORTINA 2021 E L’AGORDINO? RICOMPARE LA CADOLA MAS.
L’unione Europa s’inventa il “taglio frazionato” per i prati, impegno non facile da rispettare e che mette a rischio i contributi erogati tramite la Regione. Ne sanno qualche cosa tre giovani agricoltori ed allevatori che ancora resistono nonostante la burocrazia imperante. In tempi diversi hanno chiesto e ottenuto un incontro con il sindaco di Taibon Silvia Tormen, affinché si faccia interprete in Provincia del loro disagio e delle loro preoccupazioni. Il nuovo bando Psr Veneto per la gestione sostenibile di prati, prati seminaturali, pascoli e prati, prevede che al primo taglio le falciate su superfici tra i 500 e 2000 metri quadrati, debbano essere distribuite a mosaico creando delle fasce di erba non tagliata pari al 10% delle superfici. Al secondo taglio stesse proporzioni di parcelle non falciate mantendendo gli stessi criteri di distribuzione a mosaico. L’ultimo taglio finalmente interesserà l’intera superficie. Per fare un esempio dei primi due tagli: un prato di 10 ettari presenterà 1 ettaro non tagliato però suddiviso in 5 parcelle da 2000 metri quadrati l’una, o 4 da 2000 e 2 da 1000 a seconda della fantasia artistica. Quando i proprietari sono diversi si creeranno degli increbili disegni di erba non tagliata. Tutto questo a favore degli animali selvatici. Per questo chi lavora la terra a presidio del territorio si lamenta, avessero amato la matematica, la geometria o l’arte del mosaico, probabilmente avrebbero imboccato altre strade non le mulattiere di montagna. Inoltre nell’Agordino quello che non manca sono i prati con l’erba incolta. “Hanno ragione gli operatori agricoli – dice il sindaco di Taibon Silvia Tormen – il problema era già emerso quando i bandi erano in fase di confezionamento. E’ un vincolo non semplice da rispettare, ma imposto per il contributo europeo. Ho trovato in questi giovani che mi hanno portato la loro esperienza un alto grado di preparazione tecnico-giuridica e di serietà. Le loro idee meritano rispetto, nei bandi precedenti le norme attuali non esistevano. Ho già preso contatti con la Coldiretti e ne parlerò in Provincia con l’assessore Ezio Lise che ha i referati per l’agricoltura, sarebbe un dispiacere che i nostri già pochi allevatori dovessero rinunciare ai contributi del bando europeo. Come sindaco di un paese di montagna condivido le loro critiche, uno dei tanti vincoli assurdi con i quali non si può normare la montagna, che non è la pianura”.
Trent’anni dopo la Cadola-Mas è di nuovo chiamata in causa a gran voce come unica risorsa per evitare l’isolamento dell’Agordino. Prevedendo flussi di denaro verso Cortina come richiesto dal mondiale 2021, anche per potenziare la rete viaria togliendo la strada regionale 51 dal Cadore dall’incubo frane e intasamenti, il resto del bellunese osserva e non manca di pianificare idee. L’Agordino ad esempio, che guarda ad un opportuno e indispensabile miglioramento viario su gomma, anche preso atto che di ferrovia a nord verso Agordo non se ne parla nemmeno. “Infatti – dice il presidente dell’Unione Montana Agordina Fabio Luchetta – l’evento mondiale che ospiterà Cortina deve essere un’opportunità per tutto il bellunese, non solo per una zona, sono certo che l’Agordino lo può pretendere e il territorio non sarà abbandonato”. Luchetta fa riferimento alla viabilità stradale ed ai quotidiani problemi per raggiungere e superare Belluno verso l’altro centro di Ponte nelle Alpi e quindi l’ingresso in autostrada. “L’accesso all’autostrada è il problema prioritario, dal Mas all’autostrada A27 è un calvario e questo in futuro non potrà che allontanare il potenziale turista dall’Agordino. E’ un disagio enorme per chi abita sul territorio e si sposta per lavoro, figuriamoci per chi viene in montagna per una vacanza”.
Nelle parole del presidente Luchetta ritornano in mente le grandi battaglie di Floriano Pra. In tempi non sospetti negli anni ’90, quando i flussi di traffico erano ancora accettabili (ma non nel centro di Agordo privo di tangenziale attesa dal 1958 e inaugurata nel 2012) l’assessore regionale da Caprile invocava la Cadola-Mas, quel collegamento fondamentale che avrebbe dovuto aprire in contemporanea con l’arrivo dell’autostrada, nulla di più logico. Ma quel progetto non è mai decollato. “Era uno dei più bei progetti – ammette il presidente Fabio Luchetta – purtroppo allora fu cassato. E’ dunque arrivato il momento di iniziare un ragionamento con i Comuni interessati (Belluno, Ponte nelle Alpi, Longarone) per porre rimedio all’attuale situazione creando le basi per un futuro importante tanto per il bellunese che per il turista”.
ALESSANDRA BUZZO SCRIVE A GIANCLAUDIO BRESSA. IL RISPETTO DEI PATTI. IL BELLUNESE ELETTO IN TRENTINO RISPONDERA’?
LA CICLABILE DEI SOGNI….FORSE E’ LA VOLTA BUONA
La ciclabile Listolade-Le Campe si farà, sarà terminata entro il 2018 in concomitanza con il fine lavori sull’ultimo tratto di tangenziale, perché i ciclisti si sposteranno anche lungo l’asse dell’ex ferrovia, oggi strada di cantiere. Veneto Strade completerà l’opera sotto al viadotto, una volta terminati i lavori della variante alla regionale 203 Agordina. Nel futuro turistico dell’Agordino c’è dunque la ciclabile, senza se e senza ma, lo hanno ribadito gli amministratori dell’Unione Montana, per la verità ne sono convinti da tempo e se il progetto non ha visto la luce, nonostante il milione e 600 mila euro a disposizione le cause sono da ricercarsi in un ricorso contro un esproprio di un cittadino che si è visto prima respingere le richieste dal Tar per esultare dopo la sentenza del Consiglio di Stato che la sentenza l’ha ribaltata. Tutto per un esproprio in Comune di Agordo, tutti gli altri cittadini – un centinaio – hanno invece accettato gli accordi bonari, ma causa l’inghippo ad Agordo sud il progetto è fermo prima del ponte sul Missiaga ed a Taibon all’altezza del costruendo ponte sul Cordevole dove i lavori sono bloccati per lo stesso motivo. Per uscire dal cul de sac la Giunta dell’Unione Montana ha deciso di ricominciare tutto daccapo, riproporre i progetti che poi dovranno essere approvati nei tre Comuni interessati: Agordo, La Valle e Taibon, dando modo al Comune capolugo di adottare gli strumenti del prg andando verso la conclusione dell’opera. La Regione non ha sollevato obiezioni, non ha revocato il finanziamento ma solo prorogato a fine 2018. Il presidente dell’Unione Montana Fabio Luchetta è fiducioso. “Il nostro progetto – dice – va avanti, mettiamo da parte quello che fin’ora non è andato nella giusta direzione per vizi di forma e interpretazione. L’Agordino merita la ciclabile e ci crede, siamo certi che per il territorio è una priorità. A nord i progetti stanno andando avanti con Rocca Pietore capofila e l’accesso ai fondi di confine, la Valle del Biois ha già un buon tracciato da sistemare. Noi facciamo la nostra parte con l’obiettivo di dotare la vallata della pista ciclabile entro la fine del 2018”.
Dorothea Wierer e Lisa Vitozzi hanno trovato un’accoglienza particolare ai Piani di Pezzè, non solo tanta gente in festa ad applaudirle, ma anche una rappresentanza dell’Alleghe Hockey orgogliosa di consegnare alle atlete del Biathlon l’ambita casacca biancorossa pregna di tanti anni di storia negli sport invernali del ghiaccio. L’hanno indossata senza sottrarsi agli obiettivi dei fotografi. Adriano Levis, Federico Paganin, Diego Riva e Matteo Reolon hanno consegnato le maglie alla presenza del sindaco Siro De Biasio. “Una bellissima esperienza compresa la consegna di questa maglia – ha detto Dorothea Wierer – panorami mozzafiato, clima ideale, pubblico e concorrenti entusiasti. È stato per noi un buon allenamento. In discesa abbiamo controllato per non farci male e alla fine è venuto fuori anche un bel riscontro cronometrico”. L’ultimo commento è invece di Silvano Rudatis dello staff organizzatore: “Abbiamo fatto il pieno di concorrenti e anche il livello tecnico è stato buono. Ha funzionato tutto e di questo dobbaimo ringraziare gli oltre trecento volontari che hanno collaborato”.
TRANSCIVETTA 2016 Il campione di biathlon Lukas Hofer con il friulano di Udine Mirko Romanin sono i vincitori della 36esima Transcivetta accolti da una folla all’arrivo dai Piani di Pezzè, sono arrivati al traguardo dopo 2 ore 6 minuti 46 secondi sfiorando il record precedente del 2005 di Don Franco Torresani e Claudio Cassi inferiore di solo un minuto. Dieci secondi dopo, l’arrivo del campione di casa Alessandro Follador in coppia con Nicola Spada. Uno spalla a spalla per gran parte della discesa tra le due coppie e se ci fosse stato qualche chilometro in più l’ordine d’arrivo avrebbe potuto cambiare ancora e anche più volte. Daniele Carrera e Giuseppe Montello sono saliti sul terzo gradino del podio, ma da Listolade all’arrivo c’hanno messo 10′ più dei vincitori. Le campionesse del biathlon Dorothea Wierer (bronzo nella staffetta mista alle Olimpiadi di Sochi 2014, due bronzi e un argento mondiale, diversi podi di Coppa del Mondo), e Lisa Vittozzi non hanno deluso le aspettative concludendo al secondo posto dietro alle sorelle Lucia e Giulia Scardoni che hanno vinto il derby degli sport invernali, le due forti fondiste hanno scelto la Trans come gara di preparazione estiva. Al terzo posto per due atleti bellunesi Federica Schievenin e Vania Rizzà. La vincitrice femminile Lucia Scardoni: “Sono contentissima, soprattutto perché ho vinto questa gara con mia sorella. Il percorso è bellissimo. Fino al Tissi abbiamo fatto la gara con Wierer e Vittozzi. Poi abbiamo preso un po’ di vantaggio e in discesa lo abbiamo controllato. Per me è un buon segnale in vista della stagione invernale: significa che la preparazione sta andando bene”.
Lukas Hofer al traguardo ha una prima esclamazione per definire la Transcivetta: “E’ una gara pazzesca, ho fatto tante gare di corsa in montagna, ma un panorama così non l’ho mai visto. Negli ultimi 2 chilometri ho sofferto per due vesciche sotto i piedi è stato sicuramente il momento più difficile della gara”. Anche Mirko Romanin per la seconda volta vittorioso alla Transcivetta all’arrivo è costretto a medicare i piedi “Mi fanno un male pazzesco – dice – comunque sono felice per il gran tempo e perché abbiamo tirato molto in salita. In discesa abbiamo avuto dei problemi”
CLASSIFICA MASCHILE: 1. Lukas Hofer-Mirko Romanin 2.06.46, 2. Alessandro Follador-Nicola Spada 2.21.38, 3. Daniele Carrera-Giuseppe Montello 2.23.03, 4. Francesco Tanara-Mattia Tanara 2.23.32, 5. Renzo Deola-Alessio Fontana2.26.49.
FEMMINILE: 1. Giulia e Lucia Scardoni 2.51.46, 2. Lisa Vitozzi-Dorothea Wierer 2.56.17, 3. Vania Rizzà-Federica Schievenin 3.00.29, 4. Monica Casagrande-Angela Poi 3.08.35, 5. Lorella Baron-Elisa Presa 3.11.38
MISTA: 1. Annelise Felder-Markus Planoetscher 2.3946, 2.Silvia Serafini-Michele Lazzari 2.42.12, 3.Chiara Ladini-Sandro Salvador 2.48.38, 4. Caterina Saccardo-Roberto Poletto 2.53.33, 5. Serena Schievenin-Simone Zanella 2.53.11.
Alberto De Salvador e Ambra Pomarè sono i vincitori della Civetta Kids, la Transcivetta dei più piccoli corsa ieri pomeriggio ai Piani di Pezzè con l’entusiasmo organizzativo di Fernando Soccol, il responsabile dell’Atletica Agordina da sempre vicino allo sport delle categorie giovanili. Classifica maschile: 1. Alberto De Salvador 9.23, 2. Manuel Murer 9.27. 3. Samuel Murer 9.54, 4. Julian Pellegrini, 5. Tommaso Gerardini, 6. Leonardo Dolci, 7. Andrea De Cassan, 8. Alessandro Tarquini, 9. Manuel Foppa, 10. Isacco Rizzato. Femminile: 1. Ambra Pomarè 10.42, 2. Margherita Allegretti 11.14, 3. Giulia Bonera 11.20, 4. Maddalena Ballan, 5. Mirta Gerardini, 6. Alessia Masarei, 7. Dania Micheluzzi, 8. Anna Furlan, 9. Nicole De Cassan, 10. Luisa De Salvador.
L’ARRIVO IN DIRETTA E LE INTERVISTA,CLAUDIO FONTANIVE_FILIPPO FONTANIVE
“E’ una squadra coesa, la nazionale dell’1989 come mi piace chiamarla è formata da un gruppo di giovani motivati, uniti, una vera squadra in partita e anche negli allenamenti e in questi ritiri”. Parola di Stefan Mair il coach della nazionale azzurra da ieri in ritiro ad Alleghe. Il Blu team è stato accolto dall’Alleghe Hockey in sala Antonio Franceschini alla presenza del sindaco Siro De Biasio. “Alleghe è una culla dell’hockey – ha detto – vanta un passato glorioso e sta lavorando per tenere vivo il movimento e farlo crescere ulteriormente”. A conferma della vitalità del club i ragazzini in bianco rosso scortati da Matthias Levis che non hanno voluto mancare sfruttando l’occasione per una foto con i campioni, soprattutto con il loro campione Jari Monferone di Agordo. Ad accogliere i ragazzi della nazionale Patrick De Silvestro e Adriano Levis del team presieduto da Renato Rossi. Entrambi hanno avuto parole di affetto e stima nei confronti della nazionale, auspicando risultati importanti e ringraziando la Fisg per aver scelto Alleghe, “Nilo Riva – è stato detto- ne sarebbe stato entusiasta e orgoglioso”. In riva al lago anche il presidente della Federazione Italiana Sport Ghiaccio Andrea Gios che ha esortato gli azzurri ma ha anche avuto parole di elogio per il paese che ospita la squadra e per i nomi altisonanti come quello di Renato De Toni che hanno fatto grande l’hockey ad Alleghe e in Italia. All’appuntamento con la nazionale, che si fermerà ad Alleghe fino al 29 luglio, anche una rappresentativa della squadra femminile con coach Cristian Schivo.
LO SPORT DAL GR PRINCIPALE, TRANSCIVETTA, CALCIO…..
La nuova avvenutura di Dimitri Della Lucia è iniziata tra brindisi e nuovi auspici. Il giovane di Frassené con l’aiuto della famiglia ha deciso di lavorare e vivere sul suo territorio gestendo il Parco Laghetti tirato a lucido e ristrutturato in tutti gli angoli. Ritorna finalmente una gestione di casa, con l’intento di cancellare il “danno” provocato da due anni di chiusura. Per Frassenè, già “piccola Cortina” è un importante punto di ri-partenza, in molti e non solo dal paese, continuano a guardare verso l’alto, verso il rifugio Scarpa e la malga Losch con un po’ di nostalgia sul ricordo di quel bell’impianto seggioviario dal centro di Frassenè fino alle prime rocce del monte Agner.