STEFANO MOTTES, RITROVATO MORTO.
Scialpinista scompare sul Brocon. tempo di un allenamento intensivo sulla neve o di una escursione con le pelli di foca. Ma è stato trovato morto nella notte, quasi certamente schiantatosi contro un albero, Stefano Mottes 48enne di Feltre, accompagnatore di un gruppo di sciatori dello Skiteam Vallata Feltrina.
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ACQUA POTABILE AD AGORDO, MA NON A TAIBON
AGORDO Acqua di nuovo potabile ad Agordo nelle frazioni Parech, Toccol e Prompicai. Da ieri rubinetti aperti e acqua potabile anche senza la necessità di bollitura. A poco distanza a rimanere senz’acqua potabile sono invece gli abitanti della frazione Ronch de Bosc a Taibon. Gsp informa infatti confermato che l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile se non previs adeguata bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.Ronch De Bosc è la frazione tra Taibon di Listolade, poche abitazioni ma il disagio pur per poche utenze è evidente.
2017 UN ANNO DIFFICILE PER LE POLVERI
Il 2017 è stato un anno piuttosto difficile per le polveri, durante i mesi invernali si sono instaurati lunghi periodi di stabilità atmosferica con scarse piogge, che hanno favorito l’accumulo del particolato nei bassi strati dell’atmosfera. L’anno risulta particolarmente critico specialmente se confrontato con il 2016, caratterizzato invece da un inverno più piovoso, con frequenti episodi di pulizia dell’atmosfera.
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BELLUNO, CAPOTRENO NEI GUAI. A PROCESSO
AUDIO DAL GR PRINCIPALE
CAPOTRENO NEI GUAI PER AVER FATTO SCENDERE UN “PORTOGHESE”. PRESIDENTE REGIONE VENETO. “SOLIDARIETA’ A TUTTI IL LAVORATORI FS. IL VERO PROBLEMA SONO LE LEGGI COLABRODO DI UN PARLAMENTO POCO ATTENTO ALLA LEGALITA'”
VENEZIA “Esprimo piena e totale solidarietà al capotreno coinvolto in una vicenda incomprensibile per la gente comune, e a tutti i lavoratori delle Ferrovie dello Stato, costretti a fronteggiare sempre più difficoltà per il solo fatto di compiere il loro dovere. Fatta questa doverosa premessa invito tutti, a cominciare dal legislatore, a chiedersi quali siano le cause reali che portano a certe situazioni”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto in relazione alla vicenda di un capotreno padovano, condannato a venti giorni per violenza privata, e sul quale incombe anche un procedimento per abuso d’ufficio, per aver fatto scendere dal suo treno un viaggiatore che viaggiava con biglietto irregolare.
“Il fatto che il viaggiatore in questione sia straniero o italiano, bianco o di colore – aggiunge il Governatore – non ha alcuna rilevanza. Ha rilevanza che di fatto viaggiava senza aver pagato od obliterato correttamente il biglietto. La vera questione da affrontare sono le leggi colabrodo vigenti in questo paese, che in una intera legislatura il Parlamento non ha saputo modificare nella direzione della difesa della legalità invece che di un malinteso garantismo per chi non rispetta le regole del vivere civile”.”Per una volta – esorta il Presidente del Veneto – non ci si concentri sui magistrati e sui loro atti, ma sul Parlamento, e ci si chieda quali leggi ha prodotto, consegnandole alle giurisdizioni che le devono poi applicare. Io mi chiedo: il Parlamento cosa fa e cosa ha fatto? Perché in Europa le leggi non spediscono alla sbarra chi fa rispettare la legge bensì mandano sotto processo chi le viola? Come sarebbe stata punita la violazione nel paese di provenienza del signore pizzicato col biglietto non valido?”.
SAPPADA IN FRIULI. PRESIDENTE VENETO SU RICHIESTE DI RICORSO. “LO FARO’ ESCLUSIVAMENTE SE LO CHIEDERA’ IL 50% PIU’ UNO DEI SAPPADINI ALTRIMENTI NO. RISPETTO VOLONTA’ POPOLARE RESTA PRIORITARIO”.
VENEZIA “Posso accettare di fare ricorso contro il passaggio di Sappada al Friuli solo se verranno raccolte le firme del 50% più uno degli aventi diritto al voto in quel Comune con una richiesta formale in tal senso. Soltanto a questa condizione e soltanto in questo caso ricorreremo, motivati dal fatto che la maggioranza dei cittadini avrà dimostrato di essersi pentita e che vuole tornare in Veneto. A quel punto la battaglia la facciamo, altrimenti no”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, commentando le richieste che gli giungono perché la Regione Veneto ricorra contro il passaggio al vicino Friuli della località dolomitica. “Ho appreso – aggiunge il Governatore – della volontà della Provincia di Belluno che ha deliberato un ordine del giorno in tal senso, e ci sono associazioni di categoria e singoli cittadini che mi chiedono di ricorrere. A prescindere da una domanda che sorge spontanea, e cioè dov’erano tutti i contrari di oggi nei momenti cruciali di un cammino iniziato nel lontano 2008 – aggiunge il Presidente – credo che sia necessario approcciare la questione con serietà. Ho sempre detto che la scelta di andare via dal Veneto era sbagliatissima, e la storia dimostrerà che non è stato un affare, ma ho anche sempre detto, e l’ho fatto, che avrei rispettato la volontà espressa dal referendum, pur se nato dieci anni fa quando la situazione era ben diversa da quella di oggi”. “Ora è giusto che tutti escano allo scoperto e si esprimano pubblicamente – conclude – sostenendo, se riterranno, la raccolta di firme per il ricorso e per tornare in Veneto. Di fronte di un 50% più uno il Presidente del Veneto si muoverà, nel rispetto di una volontà chiaramente espressa da una maggioranza di cittadini aventi diritto al voto. Altrimenti no.”.
DAL GIORNALE RADIO DI IERI, IL PARERE ESPRESSO IN PROVINCIA. di Damiano Tormen
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LA RAI, L’UNESCO E LE DOLOMITI. ANZI: LA RAI, L’UNESCO E L’ALTO ADIGE.
La Rai Tv parla delle Dolomiti senza citare la Provincia di Belluno. Vivaio: “Intervenga il presidente della Provincia”
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IMPIANTI IN MARMOLADA. INTRODUZIONE AI PROSSIMI SERVIZI.
AUDIO DAL GR PRINCIPALE
NUOVI IMPIANTI DI RISALITA SULLA MARMOLADA. ASSESSORE VENETO: “SERVE CONFRONTO EQUILIBRATO PER SOLUZIONI NON IMPATTANTI”
VENEZIA “Sulla delicata questione che vede posizioni contrapposte sulla costruzione di nuovi impianti di risalita sulla Marmolada serve un equilibrato confronto tra tutti i soggetti coinvolti: i sindaci dei comuni interessati di entrambe le Regioni, gli impiantisti e gli albergatori. L’ottica deve essere quella di uno sviluppo sostenibile e condiviso dell’area, perché la Marmolada non è un parco giochi da sfruttare secondo mere logiche localistiche. Per quanto mi riguarda propendo per la strategia di mettere in contatto il Passo Fedaia dal lato bellunese con il Trentino e ci sarà l’appoggio della Regione se gli imprenditori decideranno di investire su questa soluzione”. A esprimersi in questi termini è l’assessore al turismo e agli impianti a fune della Regione del Veneto in relazione alle polemiche che hanno trovato vasta eco in questi giorni sui quotidiani, anche nazionali, sulla realizzazione di nuovi impianti di risalita sulla Marmolada. Sul tappeto ci sono da un lato la proposta trentina di una funivia da Porta Vescovo al Passo Fedaia, saltando il Passo Padon che si trova in zona Rocca Pietore; dall’altro, la proposta di parte veneta di realizzare una nuova seggiovia da Passo Fedaia (lato bellunese) verso la bidonvia trentina (da ristrutturare) sopra la diga, evitando in tal modo di portare migliaia di sciatori da Arabba – Porta Vescovo a quel che resta dello storico ghiacciaio della Marmolada. “Riguardo alla prima proposta – fa rilevare l’assessore – ci sono delle indiscutibili criticità. La Marmolada è Patrimonio Mondiale dell’Umanità e, se venissero costruite ulteriori strutture impattanti, l’Unesco potrebbe depennare le Dolomiti dalla lista dei siti tutelati. Sul piano ambientale, infatti, l’impianto avrebbe effetti rilevanti sulla Marmolada e gli ambientalisti sono contrari. Alcuni tratti del tracciato proposto sono già pericolosamente esposti a rischio valanga e scendere al Fedaia da Porta Vescovo con gli sci sarebbe impossibile. L’impianto avrebbe solo una funzione di trasferimento. Al Passo Fedaia dovrebbero essere costruiti anche tutti i parcheggi necessari e, data la presenza della diga e del lago, ciò sarebbe molto problematico”. “Ammesso di riuscire a fare tutto questo – aggiunge l’assessore veneto – resta da chiedersi come e dove si pensa di far scendere gli sciatori. La pista bellunese, nelle ore di maggior afflusso, è già di per sé sovraccaricata. E chi conosce la Marmolada sa bene che non vi sono altre possibilità. Non possiamo forzare con le presenze su un ambiente delicato qual è il ghiacciaio della Marmolada, in deperimento negli ultimi anni, tanto che il suo ritiro ha reso il versante nord molto meno sciabile”. “Trovo invece assolutamente plausibile – afferma l’assessore – la proposta del presidente di Marmolada Srl di un collegamento da Passo Fedaia, lato Belluno. Si tratterebbe di una seggiovia defilata, parallela alla vecchia strada, che non va ad impattare con il ghiacciaio. Va considerato tra l’altro che il collegamento del Passo Padon è l’unico possibile non solo per la Val Pettorina ma anche per Alleghe e il comprensorio del Civetta, mantenendo così in vita il flusso di sciatori in arrivo dal circuito Sellaronda, con la possibilità di “vendere” anche il Giro dei 4 Passi e il Giro della Grande Guerra ai propri clienti”.“Mi sento quindi di appoggiare quest’ultima ipotesi – conclude l’assessore – e sono disponibile a valutare un nuovo bando di finanziamento a cui potrebbero partecipare gli imprenditori se la decisione sarà quella di dare attuazione a questa strategia di sviluppo”.
A UN ANNO DA RIGOPIANO, UNA RIFLESSIONE SULLA MONTAGNA VENETA E SUI PARERI ESPRESSI DA ARPAV A MALGA CIAPELA – MARMOLADA
Quello che segue e’ un comunicato dell’Arpav, una “giustificazione” ai pareri che condannano gli impianti del Padon alla chiusura temporanera come ben si sa’. Sarebbe interessante che Arpav si esprimesse sul pericolo per la pista che passa accanto agli skilift regolarmente aperta, o alla strada provinciale che non e’ mai stata chiusa nemmeno durante le nevicate se non nelle ore in cui i mezzi hanno operato per lo sgombero neve. Su questo nessuna parola, forse e’ il caso di chiedere ad Arpav di esprimersi anche per la chiusura dell’importante via di comunicazione con la provincia autonoma di Bolzano e Trento e sulla pista a servizio degli impianti della societa’ presieduta da Mario Vascellari ed a servizio del Sellaronda.
LIVINALLONGO Il Servizio neve e valanghe ARPAV di Arabba (BL) è specializzato in meteorologia alpina e glaciologia e supporta la Protezione civile sul rischio neve e valanghe. Vi lavorano, da 35 anni, tecnici con grande conoscenza della montagna che l’anno scorso, proprio in questo periodo, sono stati chiamati a operare nell’emergenza dell’Abruzzo, anche nel sito di Rigopiano. La conoscenza del rischio valanghe è importantissima sia per chi abita in montagna sia per chi la frequenta d’inverno per sciare o per passeggiare sulla neve, per questo ARPAV offre una serie di servizi: dalle esercitazioni gratuite per gli scialpinisti nel Campo ARVA del Passo San Pellegrino, ai bollettini del rischio in vari formati: audio e su app, tutte informazioni reperibili su www.arpa.veneto.it <http://www.arpa.veneto.it/> e che vengono inviate ai gestori dei rifugi.Le parole d’ordine di ARPAV sono la sicurezza e la conoscenza della montagna e queste sono alla base dei pareri espressi, come prevede la legge, sul rinnovo degli impianti a fune di Malga Ciapela. La zona è quella della Marmolada, interessata, come ricordano le cronache, da numerosi fenomeni valanghivi nell’inverno bellico del 1916-17 con gravi perdite umane. Per quanto riguarda gli impianti di Malga Ciapela la Società “Padon – Marmolada” di Canazei (TN) ha inviato ad ARPAV il 6 dicembre, a dieci giorni dalla scadenza della concessione in essere dal 1983, la richiesta di perizia valanghiva sugli impianti sciistici Val D’Arei 1 e Val D’Arei 2 .Le perizie di ARPAV, inviate alla Società il 22.12 evidenziano la presenza di fenomeni valanghivi che possono interessare gli impianti in questione. Si precisa che le perizie valanghive considerano le caratteristiche morfologiche dei siti e i dati storici non le condizioni estemporanee della presenza o meno di neve. Il 2 gennaio la Provincia di Belluno ha trasmesso ad ARPAV il POCT-Piano Operativo di Chiusura Temporanea prodotto dalla società Padon – Marmolada e l’ 11.1 ARPAV ha inviato alla Provincia di Belluno la valutazione del Piano.Il parere di ARPAV in sintesi dice: “si ritiene che il complesso delle misure previsto dal POCT esaminato, sia da ritenersi idoneo a garantire, qualora tempestivamente e puntualmente attuato, la sicurezza e l’incolumità delle persone fruitrici degli impianti stessi. Ciò non esclude che in situazioni nivometeorologiche particolarmente critiche – basti pensare al febbraio del 2014 – le valanghe, ancorché mitigate dalle protezioni previste dal POCT o già esistenti, possano interessare i tracciati e le infrastrutture degli impianti”. Le norme di riferimento, risalenti al 1998 e 2003, prevedono che le zone di interesse degli impianti, sia per caratteristiche naturali che per opere artificiali, debbano essere immuni da pericoli valanghivi. Infine ARPAV è a disposizione per il supporto tecnico necessario ad una futura messa in sicurezza definitiva dei siti interessati come richiederebbe la particolarità dei luoghi.
FOLLADOR DE ROSSI, L’ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO….. PER DAVVERO
Serata impegnativa per ragazzi e ragazze dell’Istituto Follador De Rossi, in particolare per le classi terza e quarte settore cucina e sala vendita e quinta tecnico turistico. Nell’ambito delle attività previste per Alternanza scuola lavoro si sono occupati del servizio ai tavoli al Palaluxottica, servendo oltre 1000 Vigili del Fuoco impegnati in questi giorni nei Campionati Italiani ad Alleghe.
Importante occasione per alunni ed alunne di collaborare con il Catering di Villa Clizia ed entrare appieno nell’organizzazione del Banqueting. All’andata e durante le fasi preliminari del servizio un po’ di tensione, serietà e attenzione durante il briefing, estrema concentrazione e massimo impegno nel servizio, spazio per un po’ di divertimento e relax prima del rientro. Numerosi i complimenti ricevuti dai ragazzi, i ringraziamenti degli organizzatori e qualcuno è riuscito pure a farsi la foto con la Feltrina Laura Coden seconda classificata a Miss Italia
ARCHIVI TAMIS E DELLA LUCIA VERSO LA DIGITALIZZAZIONE
AGORDO L’archivio Don Ferdinando Tamis e Antonio Della Lucia saranno digitalizzati e messi a disposizione di tutto il mondo attraverso la rete internet. Archivi importanti per la storia della vallata e ben oltre. Per l’operazione di informatizzazione ( 80000 euro 50000 a carico dell’Unione Montana, 30000 per il Comune austriato Kartich coinvolto nel progetto interreg ), l’Unione Montana Agordina è riuscita ad accapparrarsi un contributo importante. “Infatti – dice l’assessore Stefano Tomè – accederemo ad un bando Interreg Italia-Austria dopo aver presentato un progetto dettagliato”. L’archivio Don Ferdinando Tamis, per anni custodito nell’ex Municipio di Taibon Agordino ha trovato altra collocazione al terzo piano del palazzo dell’Unione Montana. Una biblioteca donata all’ente per lascito testamentario da Don Ferdinando Tamis, sacerdote e storico locale che ha voluto rendere fruibile a storici e appassionati i documenti raccolti e prodotti in molti anni di ricerche del passato oltre che molto materiale moderno inerente gli anni di attività. Sono presenti anche i documenti della famiglia Probati Burattini del XVII secolo, 60 proclami e manifesti pubblici inerenti l’Agordino e la provincia di Belluno prodotti dalla Repubblica di Venezia e da tutte le autorità statali successive fino al Regno d’Italia. L’archivio ad Agordo è aperto al pubblico, previo accordi con la dipendente dell’Ufficio segreteria dell’Uma.
L’altro archivio è quello di Don Antonio Della Lucia nato a Frassenè, diffuse tra operai e contadini il cooperativismo, nel 1871 incoraggiò la nascita della cooperativa di consumo di Caviola e, l’anno dopo, fondò la Società di mutuo soccorso di Carfon e l’8 gennaio 1872 costituì a Canale d’Agordo la prima latteria sociale, d’Italia. Quindi una bella storia da consultare. “Il progetto di digitalizzazione dell’archivio Tamis è stato presentato da Unione Montana e Biblioteca di Agordo – continua l’assessore Stefano Tomè – in questo lavoro ci sta aiutando Patrizio De Ventura dalla Biblioteca del capoluogo. Circa il lascito Della Lucia collocato a Canale d’Agordo, tutte le operazioni le sta seguendo Loris Serafini”.
NOVITA’ DOLOMITISTARS E PROGRAMMI PER IL FUTURO
ALLEGHE Il consorzio Dolomitistars intensifica il progetto veneziadolomiti.com, nato lo scorso anno con l’obiettivo di avvicinare il fascino di Venezia ai paesaggi e alle attrattive turistiche, culturali e gastronomiche delle Dolomiti, proponendo diverse tipologie di pacchetti turistici acquistabili online con l’obiettivo definire soggiorni ed offerte strutturate su più giorni per dare l’opportunità ai turisti provenienti da tutto il mondo di scoprire meglio le bellissime località che si nascondono tra le Dolomiti Bellunesi a poco più di un’ora di macchina da Venezia. La scorsa settimana Dolomitistars era invece da tutt’altra parte, alla Ferien-Messe Wien, la più importante fiera del turismo in Austria con oltre 150.000 visitatori, a cui Dolomitistars ha partecipato su richiesta dell’area Arabba-Marmolada rappresentata nel consiglio d’amministrazione dal vicepresidente: Diego De Battista (Impianti Turistici Boe’-Arabba), Stefano Illing (Impianti a fune Col di Lana Arabba) e Luciano Sorarù (Arabba).
“Per noi Arabba è sempre stata una stazione importante – dice Sergio Pra – la punta di diamante nell’offerta turistica invernale. Dagli impiantisti c’è la volontà di continuare sulla strada intrapresa. Uno dei miei impegni è quello di trovare accordi e condivisione con Arabba Fodom Turismo il principale ente di promozione dell’area”.
L’ANNO DELLE NOVITA’
Dolomitistars ridefinendo il proprio organigramma e consolidando la collaborazione con i consorzi coinvolti della promozione del territorio ha ampliato le leve di intervento. Una ventata di novità con il nuovo consiglio d’amministrazione presieduto dal rieletto presidente Sergio Pra. “Abbiamo lavorato – dice Pra – per favorire la sinergia e la cooperazione tra il consorzio e i diversi soggetti coinvolti nella promozione del territorio, in primis le società che gestiscono gli impianti di risalita dei comprensori sciistici Civetta (Alleghe, Selva di Cadore e Val di Zoldo), Arabba-Marmolada e San Pellegrino (Falcade-Passo San Pellegrino)”.
Tra le altre novità di Dolomitistars anche il nuovo sistema operativo attraverso incontri mirati e personalizzati, a tutte le strutture turistiche e ricettive che si dimostreranno interessate ai servizi offerti, tra i quali sono stati confermati il transfer Dolomiti Ski Shuttle che sarà proposto per il quindicesimo anno, il portale di prenotazione online booking.dolomiti.org attivo invece da 8 anni. Confermata a pieni voti anche l’attività di intermediazione con tour operator e agenzie di viaggio.
IL FUTURO
Forte della sua quindicennale esperienza sul territorio, il comitato tecnico di Dolomitistars ha provveduto infine a stilare un’accurata analisi dei progetti di marketing sviluppati a livello provinciale da Eurac e a livello locale da SL&A che verrà presto presentata agli enti preposti mentre a marzo si svolgerà un educational tour per giornalisti e blogger che coinvolgerà tutte le località del territorio, come già fatto più volte in passato, con una programmazione orientata alla promozione dei prodotti turistici segnalati da ciascuna valle e dai relativi consorzi impianti nell’ambito del piano di marketing e comunicazione che Dolomiti Stars sta sviluppando in collaborazione con ATCommunication.
NUOVO GRUPPO CONSIGLIARE A SEDICO PERCHE’ “DIVISI DI PERDE”
SEDICO I due gruppi consiliari ” Cittadini al centro” ed “Innovazione e Tradizione con Sedico” si sono fusi e hanno dato vita ad un novo gruppo denominato “Sedico: obiettivo comune” che sarà già operativo nel prossimo consiglio Comunale. I motivi che ci hanno spinto a unire le due liste civiche di opposizione sono sinteticamente espressi nel nuovo logo. Il motto “Sedico : obiettivo comune” e l’immagine delle due mani che si stringono sullo sfondo dei simboli comunali, vogliono evidenziare la volontà di una collaborazione più precisa ed esigente tra le due liste, al fine di perseguire gli interessi comuni dei nostri concittadini. In questi anni di attività molte sono state le campagne e le iniziative promosse a favore del bene comune che ci hanno visti fianco a fianco, condividendo idee, programmi e alternative. Spesso le nostre proposte sono state apprezzate dalla maggioranza dei cittadini di Sedico, che uniti di fatto rappresentiamo, e sono successivamente entrate nella programmazione dell’attuale amministrazione. Riteniamo che una realtà complessa e articolata come la nostra necessiti di decisioni pragmatiche, lungimiranti e soprattutto condivise, cosa che si ottiene solo con la rafforzata possibilità di poter lavorare insieme, in modo efficace e incisivo in un gruppo che ben si distanzia dall’attuale centro sinistra sedicense, che fin da subito si è dimostrato impreparato nella difficile gestione di un Comune importante come il nostro. Insieme le due liste rappresentano ancor meglio l’unità e la vastità del territorio e proprio per questo siamo ancora più motivati a metter in prima persona la nostra esperienza amministrativa a beneficio di tutti. Desideriamo iniziare il nostro nuovo percorso insieme, con spirito propositivo, mettendo a disposizione la nostre competenze professionali e raccogliendo da subito la voce dei cittadini.Guardando al futuro del nostro Comune è realistico immaginare che molti scenari possano ancora aprirsi, ma è altresì vero che noi, con il contributo di tutti , possiamo individuare la direzione migliore da intraprendere, ponendo le premesse per un’alternativa, anche in vista delle prossime consultazioni elettorali perché, come la storia ci ha insegnato, divisi si perde, ma uniti si vince!
PROGETTO LUPO: ASSISTENZA VETERINARIA E CIBO PER UN ANNO AI 13 CANI MAREMMANI CONSEGNATI IN VENETO AGLI ALLEVATORI
VENEZIA Enea e Asia, Argo e Penelope, Bepo e Marsia, Fiamma e Selva, i cuccioli di pastore maremmano-abruzzese consegnati dalla Regione Veneto prima di Natale, stanno bene. Hanno preso familiarità con le greggi alle quali sono stati assegnati. E stanno imparando a svolgere al meglio il loro compito: sorvegliare 24 ore al giorno pecore, capre e agnelli e difenderli dagli attacchi dei predatori, in particolare dal lupo. In questi giorni i funzionari della Regione Veneto stanno visitando i quattro allevamenti (Pianon Franco di Tambre, le Ronce di Balcon Simone di Belluno, Matia Marchesi di Mel e Paola Caliaro di Crespadoro) ai quali sono stati assegnati gli otto esemplari di cani pastore, addestrati per la guardianìa alle greggi. Gli altri tre allevatori (Luciano Varago pastore vagantivo, Emanuele Camponogara di Vestenanova e Lorenzo Erbisti di Roverè Veronese) avevano già ricevuto in precedenza altri cinque cani da guardianìa, sempre dal progetto Wolfalps. Ai 13 pastori maremmani è garantita la fornitura periodica di crocchette di prima qualità, offerte da una importante azienda leader nel settore dell’alimentazione degli animali, sponsor del progetto Life Wolfalps. Inoltre la veterinaria Silvia Dalmasso, su incarico della Regione Veneto, si assicura della buona salute e del benessere dei cuccioli, e ne verifica il grado di socializzazione con pecore e pastori, fornendo agli allevatori le indicazioni utili per proseguire il corretto percorso di educazione. Crocchette e assistenza veterinaria saranno assicurate per tutto il 2018, ultimo anno di attività del progetto europeo Life WolfAlps.
Il progetto, che ha preso avvio nel 2013 e ha coinvolto 12 enti come cofinanziatori e beneficiari, tra cui la Regione Veneto, ha investito 6 milioni di euro per coordinare le azioni sull’arco alpino in difesa della biodiversità e per la conservazione del lupo. Tra gli obiettivi di Life Wolfalps ci sono l’individuazione e la promozione di strategie funzionali ad assicurare una convivenza stabile tra il lupo e le attività economiche tradizionali, sia nei territori dove il lupo è già presente da tempo, sia nelle zone di nuova ricolonizzazione.
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INFLUENZA. VACCINI. ASSESSORE VENETO SU DICHIARAZIONI RICCIARDI. “QUI IL QUADRIVALENTE A TUTTE LE CATEGORIE A RISCHIO. NESSUNA INDICAZIONE DA CIRCOLARE MINISTERIALE”
VENEZIA “In Veneto il vaccino antinfluenzale quadrivalente è stato acquistato ed erogato per tutte le categorie a rischio e per gli operatori sanitari”. Lo precisa l’Assessore alla Sanità della Regione, in relazione alle dichiarazioni sull’epidemia in corso rilasciate dal Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi che, tra le cause della forte diffusione di quest’anno, ha indicato il fatto che le Regioni hanno comprato e somministrato solo il 40% di vaccino quadrivalente e il 60% del trivalente, che contiene tre ceppi invece di quattro.“Lo sapevamo bene – precisa l’Assessore – tanto che il più costoso quadrivalente è stato erogato a tutte le numerosissime categorie a rischio, e agli operatori sanitari. Riusciamo a tenere i conti in ordine, ma non sulla pelle della gente. Peraltro – aggiunge – la circolare ministeriale di inizio stagione non indicava la necessità e nemmeno l’opportunità di usare il quadrivalente e non il trivalente, ma conteneva solo un mero elenco di vaccini disponibili”.
MEDICINA DELLO SPORT, BILANCIO POSITIVO ANCHE PER LO SCORSO ANNO
FELTRE Anche nel 2017 risultati molto positivi per la medicina dello sport di Feltre. Le visite effettuate nel 2017 dall’Ambulatorio diretto dal dottor Guido Ciccarone sono state 2.562. Fino a novembre 2017, sono stati visitati 107 atleti del Primiero, 56 dall’Ulss Marca Trevigiana, e 12dall’Ulss Pedemontana. Le consulenze cardiologiche, endocrinologiche e di altre specialità sono state 266: i test da sforzo cardiologici massimali effettuati con protocolli prevalentemente pediatrici invece 233 . Gli atleti studiati per problematiche cardiologiche sono stati 58; il 2.3% della popolazione totale. Sono stati richiesti ed effettuati ,quasi tutti presso la Cardiologia di Feltre, 51 ecocardio, 34 ecg – holter, mentre 1 Cardio – RMN a Treviso, per un totale di 86 esami, con un Indicatore di prestazione, rapporto tra esami richiesti e totale delle visite, di 3.35, che confrontato con i dati della letteratura medico – sportiva nazionale e internazionale rappresenta un indice interessante per quanto riguarda appropriatezza, efficienza e efficacia. Le non idoneità individuate, grazie anche alla collaborazione della UOC Cardiologia di Feltre diretta dal dott. Aldo Bonso, riguardavano atleti con patologie a rischio di morte improvvisa. L’attività di Prescrizione dell’esercizio fisica, pienamente operativa a Feltre dal 2007, anno di inizio delle attività di prevenzione primaria e secondaria della Medicina dello Sport, continua con indicazioni per problematiche cardiologiche ed endocrinologiche, così come la collaborazione con i Pediatri e Medici di famiglia del territorio.
PROGRAMMAZIONE TRANSITORIA DEI FLUSSI DI INGRESSO DEI LAVORATORI. LA PREFETTURA COMUNICA
A SEGUITO DELLA PUBBLICAZIONE IN GAZZETTA UFFICIALE IN DATA 16 GENNAIO 2018 DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 15 DICEMBRE 2017, RIGUARDANTE LA “PROGRAMMAZIONE TRANSITORIA DEI FLUSSI DI INGRESSO DEI LAVORATORI NON COMUNITARI PER LAVORO STAGIONALE E NON STAGIONALE NEL TERRITORIO DELLO STATO” PER L’ANNO 2018, LE DOMANDE RELATIVE AL DECRETO FLUSSI 2018 POTRANNO ESSERE INOLTRATE, ESCLUSIVAMENTE PER VIA TELEMATICA. LE MEDESIME POTRANNO ESSERE PRESENTATE FINO AL 31 DICEMBRE 2018. A PARTIRE DALLE ORE 9 DEL 18 GENNAIO È POSSIBILE RECOMPILARE TUTTI I MODELLI RELATIVI AL DECRETO FLUSSI NON STAGIONALE ED AUTONOMO E DALLE ORE 9.00 DEL 23 GENNAIO INVIARE LE RELATIVE DOMANDE. DALLE ORE 9.00 DEL 24 GENNAIO SARA’ POSSIBILE PRECOMPILARE I MODULI RELATIVI AL LAVORO STAGIONALE E DALLE ORE 9.00 DEL 31 GENNAIO INVIARE LE DOMANDE RELATIVE.
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRASPORTI ECCEZIONALI. ASSESSORE VENETO: “15 MLN. IN BILANCIO PER MESSA IN SICUREZZA VIABILITA’”
VENEZIA Si è tenuto il secondo incontro del tavolo tecnico di coordinamento istituito con provvedimento regionale (D.G.R. n. 1587/2017) per coordinare i diversi Enti preposti e coinvolti nelle procedure di rilascio di autorizzazioni alla circolazione dei veicoli eccezionali e dei trasporti in condizioni di eccezionalità, nonché di elaborare e raccogliere indicazioni tecniche ed organizzative attinenti la materia. Il rilascio delle autorizzazioni al transito dei veicoli e trasporti eccezionali lungo la rete viaria del territorio regionale costituisce attività tecnica di rilevante responsabilità ed al tempo stesso è materia di notevole importanza dal punto di vista economico, in quanto strettamente connessa e “vitale” per l’attività imprenditoriale di particolari aziende specializzate nella produzione di grandi manufatti, oltre che interessare numerose ditte che, ad esempio, a vario titolo si trovano nella necessità di movimentare blocchi di pietra, elementi prefabbricati compositi e attrezzature complesse per l’industria e per l’edilizia, coils e laminati grezzi, nonché veicoli eccezionali. Al tale tavolo, al quale sono invitate le diverse Province del Veneto, le società stradali e autostradali, RFI e alcune associazioni di categoria, ha partecipato anche l’assessore ai trasporti e alle infrastrutture che, nell’aprire i lavori, ha comunicato che la Regione ha stanziato la somma complessiva di 15 milioni di euro nel triennio 2018-2020 per le attività di analisi, ricognizione e messa in sicurezza delle infrastrutture e della rete viaria regionale in gestione a Veneto Strade. Le risorse stanziate nel bilancio regionale contribuiranno ad innalzare i livelli di sicurezza della rete viaria, permettendo l’esecuzione delle indagini e dei rilievi necessari a garantire l’esecuzione di interventi mirati nelle infrastrutture (ponti, viadotti, ecc.) posti lungo la rete stradale regionale.
SERVIZI PER L’IMPIEGO: IN ARRIVO 50 NUOVI OPERATORI GRAZIE A CONVENZIONE TRA REGIONE VENETO E ANPAL SERVIZI – ASSESSORE REGIONALE, “FRUTTO ULTERIORE DELLA LEALE COLLABORAZIONE A SOSTEGNO DI OCCUPAZIONE E LAVORO”
VENEZIA Arrivano 50 nuovi operatori per rafforzare i servizi dei 40 Centri per l’impiego in Veneto. Lo prevede la convenzione siglata a Roma, nella sede del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, tra l’assessore al lavoro della Regione Veneto e il presidente dell’Agenzia nazionale per l’impiego, Maurizio Del Conte, nell’ambito dell’ultima riunione della commissione degli assessori alle politiche per Istruzione Formazione e Lavoro della Conferenza Stato-Regioni con il ministro del Lavoro. La convenzione Regione Veneto-Anpal destina le 50 unità di personale in carico all’Agenzia nazionale al potenziamento delle azioni nazionali di politica per il lavoro sul territorio regionale. L’obiettivo dell’accordo è accelerare i processi di sviluppo dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro e dei percorsi di transizione scuola-lavoro per i giovani, secondo le priorità di intervento definite dai programmi operativi regionali e nazionali. La firma delle convenzioni regionali con Anpal ha fornito l’occasione anche per un bilancio dell’intero mandato del ministero e dei rapporti tra Stato e Regioni in materia di politiche per il lavoro e l’occupazione. “Un rapporto segnato a tratti da toni accesi e posizioni molto critiche come in occasione del referendum costituzionale – ha sottolineato l’assessore al lavoro della Regione Veneto – ma che ha visto anche fasi di piena condivisione, in particolare nella definizione delle priorità date alle politiche attive del lavoro e alle azioni per trovare un nuovo protagonismo nella gestione della ‘piaga’ della disoccupazione”. Nell’incontro ministro e assessori regionali hanno posto un particolare accento sul progetto che ha visto il Veneto ottenere i migliore risultati a livello nazionale con il programma Garanzia Giovani, che dal 2014 ad oggi ha coinvolto in Veneto 106 mila giovani riuscendo ad offrire al 54 per cento di essi una vera opportunità di impiego. “Il tema del lavoro è stato al centro delle dinamiche politiche e sociali degli ultimi anni – evidenzia la referente delle politiche regionali per il lavoro e la formazione – e tra scenari di crisi, processi di trasformazione, riorganizzazione del settore produttivo e riforme normative con il ministro del lavoro e del welfare, ad onor del vero, ho sempre trovato attenzione, pragmatismo e soprattutto condivisione del comune obiettivo, al di là degli schieramenti politici, di pensare prima di tutto a chi il lavoro l’ha perso o ha difficoltà a trovarlo”. “La Regione Veneto ha voluto e saputo in questi anni partecipare ai tavoli – aggiunge l’assessore regionale – e far prevalere l’interesse legittimo di un territorio molto articolato, ad alta intensità manifatturiera. Abbiamo spinto per sostenere le politiche attive anche a fronte delle sirene assistenzialistiche dei fautori degli ‘ammortizzatori per sempre’ o del reddito di cittadinanza, spiegando come solo stimolando la ricerca di lavoro attraverso la formazione si può abbattere la disoccupazione”. “Ora – conclude l’assessore – siamo solo all’inizio di un nuovo percorso, in particolare in relazione alle richieste di maggior autonomia che nel negoziato tra Regione e Governo vede la tutela e sicurezza del lavoro tra le 5 materie condivise. Abbiamo dalla nostra parte l’esperienza e la competenza, nonchè la realtà economica e sociale, per aiutare il Veneto e l’Italia a superare gli ostacoli di una disoccupazione ancora troppo alta, in particolare quella giovanile, che continua a rappresentare un freno alla crescita del Paese”.
SCARABOCIO PER SANT’ANTONIO
CENCENIGHE La proloco di Cencenighe organizza per domenica la tradizionale Gara de Scarabocio dalle 14.00 presso il Nof Filò di Cencenighe Agordino, in occasione dei festeggiamenti per il Patrono Sant’Antonio.
FINE SETTIMANA TRA ARRAMPICATE SU GHIACCIO
ROCCA PIETORE da oggi a domenica si terrà nella gola dei Serrai di Sottoguda la manifestazione Ice Climbing Meeting 2018. Meeting dedicato al mondo dell’arrampicata su ghiaccio con la partecipazione di atleti di alto livello, dove per l’occasione saranno atrezzati vari itinerari, ci saranno prove gratuite con alcune guide alpine presenti in loco e la possibilità di testare i materiali 2018. Nell’ambito della manifestazione, la sera del 20 gennaio alle ore 21:00 presso la sala El Teaz di Rocca Pietore ci sarà la video serata con l’alpinista, esploratore e speleologo Matteo Rivadossi
CORSO DI INGLESE CON LA PROLOCO
AGORDO AGORDO AD Agordo Pro Loco organizza un corso base di inglese in 7 incontri che si terrà tutti i martedì dal 6 febbraio al 20 marzo presso la sala della Biblioteca di Agordo dalle 20 alle 21.30. Costo 75 euro per gli iscritti Pro Loco e 90 per i non iscritti. Il corso è rivolto alle persone con conoscenza della lingua inglese a livello scolastico e vuole trasmettere l’insegnamento base della lingua inglese sia parlata che scritta e fornire gli strumenti linguistici per esprimersi in situazioni contestualizzate di vita comune. Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Turistico di Agordo 0437/62105 – ufficioturistico@agordo.net.
LO SPORT
TORNEO AGORDINO DI HOCKEY, ALLEGHE CONSOLIDA IL PRIMO POSTO IN CLASSIFICA, FABRIZIO FONTANIVE SEMPRE IL MIGLIORE E PREMIO MVP.
TORNEO DI BROMBALL DI LISTOLADE, di Marco Gaz
AUDIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DI RADIO PIU
il punto di Alberto Fontanive, prima delle partite di ieri sera
11esimo torneo ridole …..
clicca per ingrandire
SPECIALE LADINO AGORDINO.
DI DAVIDE CONEDERA
LA METEO, PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A LUNEDI
Venerdi 19
Tempo atteso: Tempo perlopiù soleggiato, con cielo sereno o poco nuvoloso, con qualche passaggio nuvoloso nelle ore centrali della giornata, specie sulle Dolomiti, che rimarrà perlopiù senza effetti. Clima meno ventoso.
Precipitazioni: Generalmente assenti, o al più limitate a qualche sporadico fiocco di neve in quota nelle ore centrali o pomeridiane (10/20%), eventualmente senza alcun accumulo.
Temperature: Senza variazioni di rilievo, con minime in lieve aumento in quota, dove saranno registrate alla sera. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 1°C, a 2000 m min -6°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -2°C, a 3000 m min -15°C max -7°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli; in quota moderati/tesi da Nord-Ovest, in attenuazione, a 15-25 km/h a 2000 m, 30-50 km/h a 3000 m.
Sabato 20
Tempo atteso: Schiarite ancora ampie al mattino, poi tendenza ad aumento della nuvolosità al pomeriggio/sera fino a cielo nuvoloso, specie sulle Dolomiti, dove sarà maggiormente probabile qualche sporadico fenomeno. Clima freddo di stampo invernale.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%); al pomeriggio/sera non esclusa qualche debolissima nevicata, specie sulle Dolomiti (20/40%), eventualmente senza accumuli apprezzabili.
Temperature: Minime stazionarie nelle valli, in calo in quota; massime in calo. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max -1°C, a 2000 m min -7°C max -4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -4°C, a 3000 m min -15°C max -9°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli; in quota moderati occidentali, a 10-20 km/h a 2000 m, 25-40 km/h a 3000 m.
Domenica 21
Tempo perlopiù soleggiato al mattino, con ampie schiarite, aria tersa ed ottima visibilità. Dalle ore centrali e al pomeriggio/sera aumento della nuvolosità da Nord, più estesa sulle Dolomiti, dove saranno possibili burrasche di neve, specie sui settori settentrionali. Clima nuovamente piuttosto ventoso in quota, anche in qualche valle per Föhn al pomeriggio/sera.
Lunedi 22
Fino al mattino nuvoloso/molto nuvoloso su Dolomiti con probabili burrasche, specie sui settori centro-Nord, poi attenuazione della nuvolosità al pomeriggio/sera; su Prealpi nuvolosità meno presente e ampie schiarite in giornata. Clima ventoso, anche per Föhn, in attenuazione. Forte rialzo termico alla sera in quota. Previsore: G.M