GIORNALE RADIO PIU’, 20.11 2017
Direttore Mirko Mezzacasa
PAGINE DEL SITO VISTE NELLE ULTIME 24 ORE: 3 689
copertina: celebrazioni ad Agordo per i 50 anni dalla fondazione dell’associazione carabinieri conca agordina foto di allora…
anticipazioni della rassegna stampa, IN ONDA ALLE 8 05 dal lunedi al sabato, dal 1983 di mirko mezzacasa
OGGI ALLE 13 SALUTE E SOCIETA’ CON IL DOTTOR MARCO CARACCIOLO
1. SCOMPENSO CARDIACO, Esperienze a confronto: Fabrizio Oliva, Direttore Struttura Complessa Cardiologia 1, Ospedale Niguarda;
Michele Senni, Direttore Della Cardiologia 1 Dell’ospedale ‘PAPA Giovanni Xxiii’ Di Bergamo.
2. PEDIATRIA, Enuresi notturna: Maria Laura Chiozza, urologa pediatra del dipartimento di Pediatria dell’Università di Padova.
3. SINDROMI MIELODISPLASTICHE, Giornata mondiale: Paolo Pasini, Presidente AIPaSiM Onlus.
4. DIALISI, Nuovo farmaco: Francesco Locatelli, Direttore Emerito del Dipartimento Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale all’Ospedale A. Manzoni di Lecco.
FELTRE Stato di nuovo di massima attenzione nel feltrino dove l’altra sera si sono verificati 5 furti, in via Villaga ignoti dopo aver forzato gli infissi hanno rubato monili in oro per 300 euro, a Seren del Grappa in via Marconi sono spariti utensili da lavoro per 1000 euro, ad Arsiè in via Villaggio furto per 4000 euro in monili e oro, a Santa Giustina via Dante furto per 200 euro e a Sedico furto in via Belvedere, bottino da quantificare. Tutti i furti in orario pre serale o serale
SCIVOLA E SI INFORTUNA Su richiesta della Centrale unica del 112 di Udine, attorno a mezzogiorno l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione di Casera Ditta ad Erto, dove si era portato un escursionista infortunatosi dopo essere scivolato e ruzzolato non distante. Una volta atterrati, personale sanitario e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure all’uomo, A.C., 57 anni, di Spilimbergo (PN), che aveva riportato escoriazioni al volto e un probabile trauma. Imbarcato, l’uomo è stato trasportato all’ospedale di Belluno. Presente personale del Soccorso alpino della Valcellina.
VENEZIA_FALCADE IL PATRIARCA PARLA A LUISA VELLUTI
“La mia storia ha scomodato il Patriarca di Venezia, non so cosa dire ma quelle parole le ho lette con molta attenzione, le porterò dentro di me non ci sono dubbi”. E’ il primo pensiero di Luisa Velluti dopo aver letto i pensieri del Patriarca di Venezia Francesco Moraglia, riportati ieri dal Gazzettino. Ieri mattina la giovane parrucchiera di Falcade ha continuato a rispondere alle domande dei giornalisti, ma anche a declinare inviti a trasmissioni televisive, tante, anche in prima serata.
Tornando al messaggio del Patriarca, Luisa aggiunge: “Parole importanti di un uomo che è rimasto neutrale, cercando di capire sia i miei sentimenti ma anche di chi mi ha messo al mondo. Lui ha cercato di manifestare i sentimenti che proviamo entrambe e direi che nel mio caso c’è riuscito perfettamente. Sono frasi che rimarcano la mia storia, importanti per tutte le donne in considerazione di quanto sta accadendo attorno a noi. Ha ragione, si fa presto a fare gli slogan anche per la violenza sulla donna, ma alla fine sono i fatti concreti che contano”.
Ma è soprattutto l’augurio che ha colpito Luisa “Auguro ad entrambe queste donne e prego per questo – ha scritto Francesco Moraglia – che possano trovare, ognuna per la propria parte e nei tempi necessari, le modalità e le vie giuste per raggiungere quelle risposte, quella pace e quella serenità di cui hanno bisogno”, la 29enne falcadina sottolinea: “E’ quello che mi auguro anch’io, forse io sono disposta a farlo subito, a fare immediata chiarezza. Forse quella donna ha bisogno di più tempo per metabolizzare il dolore e chissà che con il tempo non cambi idea e ci possa essere quell’incontro sperato e che io cerco fin da quando ero ragazzina. Tutto questo sempre ammesso che la lettera che mi è stata recapitata in negozio a Falcade sia effettivamente scritta da chi mi ha messo al mondo nel marzo del 1988 e non uno scherzo di pessimo gusto perché non va dimenticato che è un foglio di carta bianca, battuto a computer e rigorosamente anonimo quindi i dubbi non sono fuori luogo”.
In questi giorni Luisa ha ricevuto tantissimi messaggi di solidarietà, alcuni di critica, ma tanti di affetto. “Un supporto emotivo importante che non mi sarei mai aspettata. Tra i tanti speravo sempre ci fosse quel messaggio, quello che voglio io che non è arrivato. Chissà, forse più avanti io non smetto di sperare”.
L’INTERVENTO DI FRANCESCO MORAGLIA SUL GAZZETTINO DI IERI : CLICCA QUI
OGGI ALLA PROVINCIA 5 MILIONI DI ANAS
Oggi sul conto corrente della Provincia di Belluno saranno accreditati i 5 milioni di euro che Anas ha messo a disposizione per la manutenzione delle strade. Lo fa sapere il deputato bellunese Roger De Menech che in settimana ha incontrato i vertici di Anas. I 5 milioni in arrivo da Anas sono frutto di un emendamento al decreto Milleproroghe, presentato la scorsa primavera da De Menech e approvato dal Parlamento con parere favorevole del governo. Resta la necessità di riorganizzare il servizio e la gestione delle strade in modo differente rispetto al presente: «Il tema del riordino di Veneto Strade va affrontato con determinazione», afferma il deputato. «La situazione attuale è praticamente impossibile da sostenere, dal punto di vista economico, del reperimento delle risorse, del servizio da dare agli utenti e delle giuste richieste di rassicurazioni dei lavoratori e delle loro famiglie». L’appuntamento con i vertici della società era previsto per fare il punto sui lavori in programma per il miglioramento e la messa in sicurezza della rete stradale in provincia. «Abbiamo parlato di numerosi aspetti», riporta De Menech, «compresi i tempi di realizzazione delle opere. La società è fiduciosa di completare tutti gli interventi con un discreto anticipo rispetto ai Mondiali di sci del 2021». Anas farà lavori sulla rete di competenza per circa 240 milioni di euro.
BELLUNO, SI ELEGGE IL CONSIGLIO PROVINCIALE
di Damiano Tormen
AUDIO
AGORDO 50 ANNI DELL’ASSOCIAZIONE CARABINIERI SEZIONE DI AGORDO
C’era anche l’ex carabiniere Piero Cont all’annuale cerimonia della Virgo Fidelis, proposta dall’associazione nazionale carabinieri sezione di Agordo. Non una presenza superflua, ma la testimonianza vivente di 50 anni di storia del sodalizio, perché Piero Cont nel 1967 è stato il fondatore della sezione ed è l’unico di quella generazione che ha partecipato alla festa del mezzo secolo. In sala Don Tamis nel corso dell’assemblea annuale il presidente, Marc De Col ha avuto parole di elogio per lui e per quanti cinquant’anni fa diedero vita ad una sezione importante e orgoglio della città come ribadito anche dai sindaci Sisto Da Roit e Bruno Zanvit presenti all’alzabaniera in fascia tricolore in un clima solenne con tanto coinvolgimento non solo degli uomini dell’Arma ma anche quanti si trovavano a passeggiare per piazza della Libertà.
La festa ha avuto inizio con il raduno davanti alla sede delle sezione Anc di Agordo in viale Sommariva, in corteo ex carabinieri e uomini dell’Arma in divisa con il comandante della stazione di Agordo, Antonio D’Alcamo hanno raggiunto piazza Libertà per l’alzabandiera. Sulle note dell’inno nazionale il tricolore è stato issato in alto fino a specchiarsi sull’Agner in una magnifica ed emozionante cornice dolomitica.
Il corteo ha poi raggiunto il monumento ai Caduti in via Cesare Battisti per le deposizione di una corona e quindi l’arcidiaconale di Agordo per la messa celebrata da Monsignor Giorgio Lise a ricordo di quanti ebbero la sensibilità e la lungimiranza nel condividere i valori istitutivi dell’ Anc. Monsignor Lise nell’omelia nel giorno della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri ha ricordato i soci defunti.
Dopo le allocuzioni celebrative in sala Don Tamis dell’Unione Montana la consegna degli attestati di benemerenza ai soci iscritti da oltre 30 anni: Pier Cont dal 1967, Alfredo Crepaz di Livinallongo 1968, Dino De Marco 1968, Silvano Fossali 1969, Marino De Dea 1973, Luigi Ben 1974, Alfredo Crepaz di Agordo 1975, Roberto Crepaz 1975, Fausto De Bernardin 1975, William Da Campo 1979, Lionello Graziani 1980, Fiore Sieff 1980, Antonio Sica 1982, Santo Da Ronch 1983 e Giuseppe Ren 1983.
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AUDIO DAL GR PRINCIPALE, SERVIZIO DI MIRKO MEZZACASA
CASO VETTOREL, INTERVIENE ROGER DE MENECH, IL SOLLECITO
«Quali iniziative i Ministri degli Esteri e della Giustizia abbiano hanno in atto o intendano promuovere per accertare le reali dinamiche che hanno portato all’arresto, oltre che dei nostri connazionali ad oggi rilasciati, di Fabio Vettorel che si trova ancora, dopo quattro mesi, detenuto in regime di custodia cautelare in un carcere vicino ad Amburgo in palese contrasto con quanto auspicato dalla decisione quadro dell’Unione Europea del 2009 e dal successivo Libro Verde della Commissione europea?». Lo chiede il deputato bellunese Roger De Menech in un’interpellanza depositata in Parlamento giovedì scorso. La richiesta fa seguito all’interrogazione al ministro deli Esteri presentata a settembre sempre dal deputato bellunese. Come noto il giovane bellunese è stato arrestato il 7 luglio scorso insieme ad altri sei ragazzi italiani durante una manifestazione per il G20. Tutti gli altri sono stati rilasciati mentre Vettorel è ancora in carcere. L’accusa iniziale contro Vettorel era di disturbo alla quiete pubblica, ma il 21 settembre è stata formalizzata quella definitiva, che aggiungeva il tentativo di causare danni mediante mezzi pericolosi e resistenza a pubblico ufficiale. «Ad oggi non ci sono testimoni che dichiarino di avere visto Vettorel commettere un reato durante la manifestazione», scrive De Menech. «Esiste un video degli scontri della mattina del 7 luglio, ma in questo video lui compare solo ai margini del corteo. I cinque testimoni dell’accusa, cinque poliziotti che hanno reso testimonianza al processo, non avrebbero mai visto Fabio e comunque ci sarebbero testimonianze fortemente contraddittorie come quelle relative al lancio di 15 pietre dal lato del corteo dove stava Fabio, circostanza che però non è stata confermata da altri poliziotti». A rendere ancora più amara la situazione è la considerazione del fatto che il capo d’imputazione per cui è detenuto Vettorel, ovvero quello di “grave disturbo della quiete pubblica” era stato inasprito proprio da una legge entrata in vigore nei giorni immediatamente precedenti al G20. «Ora, è legittimo ritenere che intervenire sugli strumenti repressivi a disposizione delle forze dell’ordine, con misure ulteriormente penalizzanti, in prossimità dei vertici globali, rischia di tradursi in una grave lesione al fondamentale diritto alla libera espressione», afferma il deputato. «È possibile ravvisare una discriminazione patente nei confronti del cittadino comunitario Fabio Vettorel, visto che tutti i cittadini tedeschi incensurati accusati di reati analoghi o più gravi sono stati rilasciati, non essendo stato evidenziato per loro alcun pericolo di fuga». Infatti, la decisione quadro 2009/829/GAI del 23 ottobre 2009 sull’applicazione del principio del reciproco riconoscimento alle decisioni sulle misure alternative alla detenzione cautelare, operativa dal 2012 ha istituito “l’ordinanza cautelare europea che riguarda la libertà provvisoria nella fase pre-processuale. Il Libro verde sull’applicazione della normativa UE sulla giustizia penale nel settore della detenzione ne spiega il funzionamento: “consente la possibilità di emanare una misura cautelare non detentiva, in base alla quale si potrà essere trasferiti dallo Stato membro, dove la persona non residente è indagata per aver commesso un reato, allo Stato membro dove la persona indagata è abitualmente residente”.
«Le ultime notizie sulla negazione della libertà vigilata a Fabio, ci restituiscono un quadro fosco», dichiara De Menech. «O c’è qualcosa che la giustizia tedesca ci tiene nascosto oppure siamo di fronte a un crudele accanimento».
LIVINALLONGO CHE CANTA A SUONA
La vivacità della gente di Livinallongo, 1300 abitanti, secondo Comune turistico della provincia, non finisce mai di stupire con le sue otto meraviglie: tante sono le associazioni cultural-musicali che operano sul territorio. Il gruppo folk Fodom nato nel 1982 da un’idea di Walter Trebo, ha da poco compiuto e festeggiato i 35 anni. Le altre sette realtà rappresentano la Livinallongo che suona e canta, perché si tratta di sodalizi musicali: Piccolo coro, Coro parrocchiale di Pieve, Coro parrocchiale di Arabba, Coro Femminile, Kropya, Coro Fodom e la Banda da Fodom. Il sindaco di Livinallongo Leandro Grones nella sua terra è un musicalmente diverso, come pochi ad Arabba, Livinallongo e frazioni “Io – confessa il sindaco – non so suonare e sono pure stonato. Ma sono orgoglioso di questa nostra vivacità, la nostra valle é bella e sorride anche per questo. Siamo conosciuti anche come la valle della musica”.
IL CORO SENIOR
Nell’ultimo fine settimana il Coro Fodom fondato nel 1972 da Benigno Pellegrini con Aldo Grones, diretto ormai da 20 anni da Lorenzo Vallazza, ha radunato coristi, amici e sostenitori ad Alleghe in un momento conviviale farcito di bel canto. Al brindisi i festeggiamenti all’anno che sta per finire molto impegnativo per i cantori Fodom con concerti, manifestazioni ed eventi, l’organizzazione della festa al tendone per il patrono a Pieve e la festa per il 45esimo dalla fondazione. ” Ha cantato per il Papa, – dice il sindaco Grones – per e con il Presidente Sandro Pertini. Ha cantato in tutta Europa, sulle cime delle Dolomiti, sulle isole, nelle grandi città come nei piccoli borghi. Sono passati 45anni, ma l’emozione, l’impegno e l’entusiasmo è quello sempre”.
LA BANDA
La Banda da Fodom o “Mujica da Fodom” conta 60 componenti tra banda e minibanda e si sta preparando per il concorso internazionale per bande di Riva del Garda in programma a marzo. E’ nata nel febbraio del 2005 da un’idea di Giovanni Pellegrini, su iniziativa di alcuni appassionati di cultura musicale e grazie al sostegno delle famiglie Fodom. Da pochi elementi iniziali l’organico della Banda dei “grandi” è cresciuto e si è consolidato raggiungendo il numero di 34 componenti, provenienti dal Comune di Livinallongo e dalle valli limitrofe. Il presidente Giovanni Pellegrini si è impegnato per dedicare alla sua banda il brano Tiera Ladina, composto dal Maestro Antonio Rossi. I musicisti lo stanno già imparando per poi suonarlo. “Abbiamo già capito dalle prime note che lo suoneremo con emozione e con passione. Vi teniamo aggiornati sulla data della prima esecuzione”, dice il direttore Giuliano Federa. In questi ultimi giorni sono entranti nel gruppone 8 giovanissimi musicisti: Miriam, Aurora, Sebastiano, Linda, Chiara, Giorgia, Lorenzo ed Alessandro. Fiore all’occhiello della Banda è la Scuola di Musica che, con 5 maestri di cui 3 fodomi, segue da ottobre a maggio oltre 30 ragazzi e che da quest’anno avrà a disposizione un’aula didattica tutta nuova presso la ex palestra di Pieve messa a disposizione dal Comune.
I 5 CORI
Il Coro Parrocchiale “San Giacomo Maggiore” è nato ufficialmente nel 1897 diretto per oltre mezzo secolo da Benigno Pellegrini, dal 2005 il direttore è Denni Dorigo con organista Oscar Nagler. Potrebbe essere l’associazione più antica di Fodom, le verifiche sono ancora in corso. Il coro Femminile Col di Lana è sorto nel 1999 con il maestro Sisto Rossi, da allora le voci rosa non hanno mai smesso di cantare, l’attuale direttore è la maestra Anna Devich.
Il Piccolo Coro Col di Lana nato nel 1969 da un’idea di Monsignor Lorenzo Irsara e Francesca Devich. Oggi è diretto da Luigina Dorigo ed Erica Roilo.
Il Coro Parrocchiale di Arabba è diretto da Adalberto Pellegrini organista Diego Detomaso, difficile dire quando sia nato il coro della parrocchia, probabilmente con le prime funzioni religiose in chiesa.
NATI PER GIOCO
I Kropya è un fantastico coretto di giovani di età inferiore ai 30 anni. “Cantano divinamente – spiega l’esperto Denni Dorigo – appassionati di musica d’alto livello. Cantano di tutto, da Palestrina, al gregoriano, gospel, fino agli autori contemporanei. Sono nati nel giorno del mio matrimonio nel settembre di tre anni fa. Hanno dovuto cantare da un banco “cropia” in fodom, perché non c’era posto, da lì il nome. Ora fanno concerti ovunque”.
AUDIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE
BELLUNO_ASSEMBLEA ANNUALE_CIRCOLO DEI SARDI NEL BELLUNESE AUDIO
LIVINALLONGO LIA DA MONT
“Incuntada”, ovvero assemblea annuale, ma il termine in ladino è espressione dell’unione d’intenti delle valli, anche nell’ambito del Cai. Nell’insieme: il Cai sezione di Cortina d’Ampezzo, il Cai sezione di Livinallongo, l’Avs Ortsstelle Buchenstein di Livinallongo, Il Cai sezione Val Baida e Ortsstellen Avs La Val, Mareo e San Martin de Tor, il CaiI sezione Gardena e l’Avs Sektion Grödenm le sezioni Cai Sat Alta Fasci e Basa Fascia in Val di Fassa. Tante organizzazioni, tanti uomini e tante idee, per questo l’assemblea annuale di San Martino in Badia assume grande importanza anche per la straordinaria partecipazione. Erano tutti presenti anche i rappresentanti delle sezioni Cai e Avs Südtirol delle 5 valli ladine che sono unite sotto un unico ombrello della Lia da Mont Ladina. Il presidente della Lia della Val Badia Fortunato Flatscher ha riassunto l’attività svolta nel’anno 2017 da parte dei vari gruppi all’interno della Lia da Mont: arrampicata sportiva, giovani e bambini, sci con le pelli, boulder e slackline. Fra un intervallo musicale e l’altro sono stati presentati i corsi, le gite invernali ed estive in un’emozionante carrellata di video e filmati.
Il presidente del Cai Alto Adige Claudio Sartori, ha ribadito l’importanza di puntare sui giovani e su attività da loro molto richieste come l’arrampicata sportiva. In materia di manutenzione dei sentieri è stato chiarito che per la provincia di Bolzano è di competenza del Corpo Forestale ma solo per la manutenzione straordinaria, mentre la manutenzione ordinaria rimarrà sempre a carico di Cai e Avs. Per la provincia di Belluno rimangono i soliti problemi di mancanza di fondi per la sistemazione dei sentieri. Uno dei temi più dibattuti la regolamentazione per le mountain bike e i danni che provocano sui sentieri, la responsabilità in caso di incidente di un ciclista su un terreno di proprietà privata, l’aumento costante dei ciclisti e la mancanza di regole certe e controlli certi da parte delle istituzioni, provoca sempre più spesso contrasti con gli escursionisti. È stato infine resa partecipe l’intera assemblea della tristemente famosa sanzione di 18.590 euro con la quale il Comune di Livinallongo ha sanzionato la Lia da Mont Fodom e Col, per la vecchia gru alta 20 metri posizionata ad Arabba che in inverno, una volta che si era formato il ghiaccio, serviva agli appassionati per l’arrampicata su ghiaccio. Attrezzatura non in regola con le tasse di occupazione del suolo pubblico, il Comune è intervenuto dopo la segnalazione di un cittadino. A stemperare gli animi ci ha pensato Paul Erlacher, appassionato di fotografia e presidente della Avs Sektion Ladinia che ha presentato le sue spettacolari foto di natura e montagne.
AGORDO LA PRIMA DI EUGENIO
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Eugenio Buttol con Roberto Chissalè e foto d’epoca fondazione latteria Toccol, el piodec
Nei locali della Cooperativa Agordino Latteria di Vallata a Toccol di Agordo è stata inaugurata ieri mattina una singolare mostra di scultura su legno dell’artista locale Eugenio Buttol di Prompicai di Agordo, distante solo qualche decina di metri dallo spazio espositivo. Per Eugenio è la primissima volta, perché le opere esposte non erano mai uscite dalle sue stanze, custodite gelosamente in tanti anni di attività. Quella di Eugenio è una passione nata lavorando il ferro, sfociata poi nella scultura su legno. Determinante è stato infatti il contatto quotidiano con il ferro per motivi di lavoro, materia prima da modellare, trasformare, assemblare. Da qui nascono le sue opere in ferro battuto a cui dedica gran parte della sua vita. Nel 2011, spinto dai consigli dell’amico Aldo Benvegnù, inizia ad intagliare il legno rappresentando scene di civiltà agricola, di antichi mestieri, crocifissi e i risultati lusinghieri uniti alle doti artistiche di Eugenio sono emersi nelle opere in esposizione, tutte realizzate negli ultimi 6 anni. “E’ un onore ospitare Eugenio e rendere omaggio alle sue doti artistiche – dice il presidente della cooperativa Roberto Chissalè – ci sono tante affinità tematiche tra le opere del nostro scultore e i valori ispiranti della cooperativa di Agordo”. La mostra è visitabile tutti i giorni fino al 10 dicembre nei giorni di apertura della Cooperativa.
INTERVISTA DI CLAUDIO FONTANIVE
S P O R T
HOCKEY GHIACCIO FEMMINILE
TORINO-ALLEGHE 3-4
PARZIALI: 1-1, 1-3, 1-0
GOL: 4.07 Anna De la Forest, 4.40 Federica Zandegiacomo, s.t. 1,29 Lilla Faggyas, 4.55 Federica Zandegiacomo, 8.40 Rebecca Rocella, t.t. 10.14 Giovanna Speranza.
ALLEGHE: Biondi, Cossalter, De Rocco, Mashburn, S. Roccella, Palmieri, Da Rech, Boccomino, R. Roccella, Bagatin, Zandegiacomo, Toffano, Brisinello, Angoletta, J. Angoletta, Speranza.
Trasferta vincente per le alleghesi dell’hockey, a Torino le girl biancorosse si sono imposte 4-3 al termine di una partita combattuta ingaggio dopo ingaggio. E’ nel terzo tempo che le piemontesi le hanno provate tutte approfittando di alcuni power play in successione. Le agordine hanno tenuto e al sessantesimo immancabile urlo di gioia e liberatorio dell’allenatore Cristian Schivo “Partitone – dice – le mie ragazze hanno giocato con il cuore e non poteva andare diversamente, strepitosa la Zandegiacomo autrice della doppietta e bene anche Linda De Rocco, pensiero di encomio per Silvia Toffano che ha giocato pur con febbre e l’influenza. Il portiere, la Biondi ha commesso un errore sul secondo gol piemontese, una disattenzione, ma nel resto della partita ha giocato in modo perfetto”. Domenica l’Agordo femminile giocherà contro l’Egna e con il favore del calendario gode ancora della prima posizione ma nel futuro c’è l’incontro con le campionesse del Bolzano che rispetto all’Alleghe ha giocato 2 partite in meno. Classifica: Alleghe 13 (5 partite giocate, 4 vittorie una sconfitta ai rigori), Bolzano 9 (3), Egna 6 (4), Torino 5 (4), Como 0 (6).
HOCKEY SERIE B
AGORDINA CALCIO SECONDA CATEGORIA
GIOVANILI AGORDINA
CSI_LE VILLE
CSI_VAL BIOIS
VOLLEY AGORDINO
NUOTO ONDA BLU
10° Trofeo Master Nuoto Vicenza, 19 novembre 2017. Nove atleti masters della squadra Ondablu proseguono la loro stagione con la seconda giornata di gare a Vicenza domenica 19 novembre. Non arrivano a casa a mani vuote ma bensì con quattro medaglie d’oro , tre d’argento e due di bronzo. Il primo a scendere in acqua è Luca Crepaz nei 200 misti che sfiora il podio nella categoria masters 25. Proseguono con i 50 rana Giulia Abatangelo , che continua con i suoi podi con un primo posto, nella categoria m.70; Katia Della Vedova è seconda nella categoria m.45; Michela Bittante sempre seconda nella cat.m.50 ed Emanuela Bittante è prima nella cat.m. 55. Nella sezione maschile , sempre nei 50 rana è Angelo Paganin ad agguantare un bronzo nella cat.m.55. Finiti i 50 rana cominciano i 100 delfino dove Emanuela Bittante porta a casa un atro oro . Il quarto oro della giornata è per Michela Bittante nei 100 misti, mentre sempre nei 100 misti Angelo Paganin è terzo. Nei 50 dorso è Giulia Abatangelo a intascare una medaglia d’argento. Da sottolineare Giorgia Massenz, new-entry , nella categoria under 25 che nei 50 dorso arriva ai piedi del podio. Ottime le prestazioni di Federico Zampiero e Roberto Pasqualotto.
CORSA, CAMPIONATO CSI In 900 a Villa di Villa di Mel per la 3. prova
In gara anche i plessi scolastici della Sinistra Piave. Organizzazione a cura del Gs La Piave 2000. Villa di Villa di Mel (Belluno), 19 novembre 2017 – Hanno sfiorato quota 900 i concorrenti della terza prova del Campionato provinciale di corsa campestre del Centro sportivo italiano – memorial Serafino Barp, andata in scena domenica 19 novembre a Villa di Villa per l’organizzazione del Gs La Piave 2000. Oltre ai 600 concorrenti Csi, infatti,a gareggiare sui prati di Villa di Villa sono stati anche quasi 300 alunni dei plessi scolastici della Sinistra Piave. Nella speciale classifica riservata a questi ultimi, la vittoria è andata alla scuola elementare di Mel – Villa di Villa (57.9% la percentuale dei partecipanti sul numero complessivo degli alunni del plesso) davanti a Villapiana (46.4%) e Trichiana (36.5%). A seguire Lentiai, Carve, Sant’ Antonio e Limana. Agli istituti scolastici sono andati premi in denaro che serviranno per l’acquisto di materiale scolastico. Per quanto riguarda le graduatorie Csi, a imporsi nella classifica generale per società è stato il Gs Castionese, davanti al Gs Astra Quero e Gs La Piave 2000. La graduatoria giovanile ha visto davanti a tutto il Gs Castionese davanti al Gs La Piave 2000 e alla Polisportiva Santa Giustina. Nella classifica per società più numerose, Gs La Piave 2000 davanti a tutti con 100 partecipanti. Sul podio anche Gs Castionese (83) e Gs Astra (72). Bella prova organizativa del Gs La Piave 2000 che, il prossimo aprile, sarà chiamata ad organizzare il Gran premio nazionale Csi di campestre (sinergia con il Gs Castionese per lo Staffettone delle regioni). A livello individuale, successi assoluti per Osvaldo Zanella (Marciatori Calalzo) e Margherita Mescolotto (Athleti club Belluno Firex). Il dettaglio delle classifiche è disponibile al seguente link: http://www.csibelluno.it/article599.html. La quarta prova del Campionato provinciale è in programma per domenica 26 novembre a Nemeggio di Feltre per l’organizzazione della Virtus Nemeggio.
AUDIO DAL PROGRAMMA TERZO TEMPO (LUNEDI 15.10) DI MARCO GAZ
METEO PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A GIOVEDI
Lunedi 20
Tempo atteso: Giornata ventosa e piuttosto fredda in quota. Cielo poco nuvoloso/parzialmente velato per il veloce transito di nubi medio/alte provenienti da Nord-Ovest, più estese nelle ore centrali della giornata. Possibile qualche nuovo addensamento sulle creste di confine nel tardo pomeriggio e verso sera.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In diminuzione, su valori 2°C inferiori alla norma, con minime raggiunte in tarda serata nelle valli dolomitiche inizialmente ancora interessate dal Föhn. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 0°C, a 2000 m min -5°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -2°C, a 3000 m min -14°C max -5°C.
Venti: Nelle valli dolomitiche possibili, iniziali raffiche di Föhn, poi deboli/variabili; in quota tesi/forti da Nord-Ovest, a 30-40 km/h a 2000 m, 40-60 km/h a 3000 m.
Martedi 21
Tempo atteso: Cielo ancora poco nuvoloso/parzialmente velato per transito di nubi alte da Nord-Ovest. Clima inizialmente ancora ventoso in montagna ma molto più mite.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Temperature in sensibile aumento, più avvertito in quota rispetto alle valli, dove le minime rimarranno stazionarie. Inversione termica notturna nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min 2°C max 7°C, a 2000 m min 2°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 2°C, a 3000 m min -6°C max -2°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli/variabili; in quota da Nord-Ovest, ancora tesi o forti nella notte e al mattino, in attenuazione nel pomeriggio e in serata.
Mercoledi 22
Giornata splendida, con cielo sereno e clima mite per la stagione, soprattutto in quota. Temperature superiori alla norma, ma in graduale diminuzione. Permangono condizioni di inversione termica notturna nelle valli. Venti in quota deboli o moderati occidentali.
Giovedi 23
Persistono condizioni di bel tempo, nonostante l’arrivo di nubi alte e sottili da Ovest e la possibile formazione di nubi basse nelle valli prealpine dopo il tramonto. Temperature in ulteriore diminuzione, su valori normali per il periodo. Venti in quota moderati o tesi da Ovest Sud-Ovest. Previsore: B.R.