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700, 10.10, 18.50 IN VIVO VERSO con Brunella Moro
il poeta della settimana Simona Pacini
805 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 1983 OGNI MATTINA DOPO IL GR NAZIONALE DELLE OTTO
9.40 17 40 Due Minuti Un Libroo LIBRO DEL GIORNO
1030 19 Spi Cgil Belluno CON RENATO BRESSAN
12 30 GR PRINCIPALE
1100 COCKTAIL MAGAZINE Federica Elmi
1310 – 20 10 E MEZZANOTTE E MEZZA: LA MONTAGNA DEL CUORE, NUOVO PROGRAMMA DI RADIO PIU’. 12 PUNTATE PER SCOPRIRE L’ALTA VIA NUMERO 1 CON Pra Claudio– EVA GABRIELI DECIMA PUNTATA Tappa piuttosto facile ma dal grandissimo fascino la decima dell’Alta Via numero 1 delle Dolomiti, che si snoda all’interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Dal Rif. Sommariva al Pramperèt si giungerà al Rif. Pian de Fontana, passando per i piazediai e i Van de Zità, ambienti solitari di incomparabile bellezza.
1510 @EVENTI NELL’AGORDINO, LA MOSTRA. CON Moreno GeremettaIvan Cagnati Massimo Gaiardo
1520 LE MUSE E LE DOLOMITI E LA MASTER CLASS…CON Oda Zoe Hochscheid Adelisa Tabiadon
1600 2130 @CLASSICA IN VALLE, SABATO IN VALLE DI SAN LUCANO CON Leonardo Savio
1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni
1830 GR sera
PROMO PROGRAMMI ODIERNO
PER ASCOLTARE I FILE AUDIO PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE DALLA COLONNA DI DESTRA EVITANDO SOVRAPPOSIZIONE DI VOCI
ACQUA INQUINATA A RIVAMONTE A Rosson di Rivamonte l’acqua è inquinata e anche questa volta risulta impossibile dare la colpa ai temporali come succede quasi sempre, infatti da qualche giorno l’Agordino non è interessato nè da nubifragi, nè da piogge meno intense. Sarà interessata anche solo una piccola frazione del Comune, ma i disagi ci sono anche se per pochi, per chi abita in zona ma anche per i turisti o proprietari di seconde case in paese come ogni stagione. Dovranno armarsi di tanta pazienza perché nelle ultime occasioni (San Tomaso, Taibon…) l’ordinanza di potabilità è arrivata dopo 10-12 giorni da quella di divieto. Ieri Bim Gsp ha confermato che l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura.
CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE.
VIABILITA’ DAL GIORNALE RADIO DELLE 930 DISAGI E SENSI UNICI DA SAN TOMASO AL DURAN
INTERRUZIONI ENERGIA ELETTRICA PER LAVORI MANUTENZIONE ENEL:
- OGGI dalle 8.30 alle 13.30 a San Tomaso: Canacede, Costoia, Vallata, Pianezze, Ronch, Costa di Mezzo, Pian Molin, Mezzavalle, Zat e Val.
- OGGI dalle 8.30 alle12 ad Alleghe via Pascoli e Venezia
- OGGI dalle 8 30 alle 12 ad Alleghe via De Gasperi, Coldai, Corso Italia, Valgrande, Lungo Lago, Fertazza, Serenissima, Alpini Scuole, Sm Battuti.
- DOMANI dalle 13.15 alle16 a Canale d’Agordo vie Lotta, Tancon, Sofraide, Soia, Roma, Frede
ATTENZIONE: ALLARME METEO PER LE PROSSIME 24 OREIn riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto ha dichiarato dalle ore 8 di questa mattina fino alle 9 di domani una fase operativa di attenzione per possibili criticità idrogeologiche, dovute ai temporali, nel bacino idrografico dell’Alto Piave, in provincia di Belluno. Le previsioni meteo indicano infatti per oggi sulle zone montane e pedemontane probabilità crescente fino a medio-alta di rovesci o temporali nel pomeriggio. Ci sarà la possibilità di qualche fenomeno anche sulle zone della pianura settentrionale, specie nel pomeriggio.
ALLE 8.05 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 25 GIUGNO 1983
DAL GAZZETTINO Lavoro nero al Faloria, due denunce. Sberle al figlio e casa vietata, respinto il ricorso della madre. Ferroli dimezza l’occupazione, cancelli bloccati. Confindustria, Barbini avanti tra il dissenso. Agordo alle poste consegne in ritardo, le poste sotto accusa. Pra e il progetto Cadola Mas “Fu Fistarol a sancirne la morte”.
DAL CORRIERE DELLE ALPI Diciotto miloni per Belluno, presentati 25 progetti per cambiare volto alla città. Cinque bacini per fare neve, saranno costruiti tra Cortina-Civetta-Comelico. Alleghe opere fatte male, Comune risarcito. Cortina, multe e denunce per lavoro nero.
CORRIERE DEL VENETO VENEZIA Mose nuova inchiesta sui cassoni. ABANO Claudio dal carcere: causa alla Prefettura e guerra alla Severino. VENEZIA Pedemontana a rischio stop colpa della guerra tra banche. TREVISO Meningite fulminante muore a 45 anni. BELLUNO Alla Luxottica di Sedico avanzano i lavori per i nuovi stabilimenti, l’welfare introduce il patto generazionale
Controlli dei carabinieri, arrestato sorvegliato speciale
Cortina d’Ampezzo. Finisce in manette una vecchia conoscenza dei carabinieri di Cortina nell’ambito dei quotidiani controlli ai soggetti sottoposti a misure di prevenzione. I militari della regina delle Dolomiti, nella notte tra martedì e mercoledì scorso, hanno messo le manette a C.F., pregiudicato cinquantenne del posto, responsabile dell’ennesima inosservanza degli obblighi imposti dalla misura della sorveglianza speciale cui era sottoposto in seguito a provvedimento del Tribunale di Belluno.
Non era infatti la prima volta che l’uomo si dimostrava poco incline a rispettare le rigide imposizioni della propria condizione di sorvegliato speciale, in passato gli stessi militari avevano potuto rilevare in più occasioni come in particolar modo questi non riuscisse a resistere dall’uscire di casa la sera per frequentare i locali notturni del centro, nonostante avesse l’obbligo di permanere in casa per rendersi disponibile ai controlli dei carabinieri. Proprio per queste reiterate violazioni era stato chiesto ed ottenuto che la misura della sorveglianza speciale fosse aggravata da “semplice” a “con obbligo di soggiorno”, sostanzialmente le medesime prescrizioni ma con una disciplina sanzionatoria molto più pesante in caso di violazioni, prevedendo anche l’arresto fuori dai casi di flagranza del reato.
All’inizio l’uomo sembrava aver recepito la gravità della situazione, ma la forza di volontà è piano piano scemata nei mesi fino alla notte scorsa, quando i carabinieri del centro ampezzano, non avendo trovato l’uomo a casa, lo hanno presto individuato nei pressi di un bar del centro dove cercava invano di farsi servire da bere da un attento cameriere che, conoscendo il soggetto, con massima educazione glielo aveva negato. Nessuna resistenza, l’uomo sapeva bene quello che lo aspettava, alla vista dei militari ha ammesso senza problemi le proprie responsabilità.
Tre le violazioni rilevate dai militari, il sorvegliato non aveva rispettato il divieto di uscire di casa nell’arco orario notturno, di frequentare locali destinati al consumo di alcolici e di associarsi abitualmente a persone pregiudicate. I carabinieri infatti, nell’ambito degli immediati accertamenti, hanno scoperto che l’uomo da un paio di giorni stava dando ospitalità all’interno della propria abitazione ad una propria conoscente con numerosi precedenti.
Ammanettato e portato nella caserma di via Guide Alpine per le prime formalità, l’uomo, dopo essere stato ristretto in regime di arresti domiciliari a casa propria, è stato tradotto nella giornata di ieri al Tribunale di Belluno ove, dopo l’udienza di convalida dell’arresto, si è subito proceduto con il rito direttissimo che, per l’evidenza dei fatti contestati, ha visto l’imputato patteggiare un anno di reclusione per inosservanza delle prescrizioni della sorveglianza, ai sensi dell’art.75 d.lgs. 159/2011.
Pena sospesa e ritorno a Cortina nello stesso regime della sorveglianza speciale precedente all’arresto, solo con una condanna in più sulle spalle che di certo non gli permetterà di accedere al medesimo trattamento benevolo alla prossima violazione.
CALCIO VERGOGNA AD AURONZO, LAZIO-PADOVA ULTRAS DA CENSURARE….
ALLEGHE “Negli ultimi 30 anni l’Agordino ha perso due occasioni per togliersi dall’isolamento viario con la pianura, oltre al mancato collegamento Cadola-Mas va ricordato anche il treno perso con la costruzione dell’autostrada A 27 Vittorio Veneto-Belluno”. Floriano Pra (IN FOTO CON DURWALDER GIà PRESIDENTE PROV. BOLZANO) è un fiume in piena quando si tocca questo argomento, non potrebbe essere diversamente visto che di battaglie ne ha fatte parecchie, a partire negli anni Ottanta dalla manifestazioni a Passo Fadalto. “E’ vero – dice Floriano Pra – da presidente della Comunità Montana Agordina ero sceso al Fadalto con molti altri parlamentare bellunesi per bloccare la strada, perché volevamo l’autostrada fino a Belluno. E’ in quella occasione che avevo ribadito con forza la necessità di disegnare l’autostrada in modo diverso, ovvero un traforo nel Col Visentin con sbocco verso Sedico, i cadorini avevano però più “forza” e per questo l’autostrada è stata realizzata su viadotto in Val Lapisina (peraltro molto contrastato), con sbocco per il Cadore. Se avessimo portato l’autostrada nel centro del bellunese avrebbe servito sia il Feltrino che l’Agordino e il Cadore non perdeva nulla, questa è la realtà dei fatti è politica”.
Tramontata l’ipotesi autostrada in centro a Belluno ecco quindi la seconda ipotesi, la Cadola-Mas che l’allora assessore regionale sosteneva fosse necessaria per l’intera vallata dove nel frattempo sono state realizzate le gallerie dei Castei, Listolade, delle Anime e Ponte del Cristo. “Ma la Cadola-Mas è rimasta sulla carta – continua Floriano Pra – perché Maurizio Fistarol allora sindaco di Belluno, si mise di traverso. Il tergiversare dell’amministrazione comunale del capoluogo, nonostante la strada fosse finanziata e in via di appalto, ha dato l’opportunità all’allora Ministro dei Lavori Pubblici della Democrazia Cristiana, di spostare i finanziamenti nella sua zona d’origine: il bergamasco. Peccato, una grande occasione persa tra l’altro con l’appoggio incondizionato di Giovanni Crema che sedeva in consiglio regionale con me”. E’ da allora che non si parla più di Cadola-Mas e isolamento dell’Agordino, secondo Floriano Pra questi sono tempi sbagliati per riaprire i faldoni di progetti ormai obsoleti. “Con i campionati del mondo 2021 di Cortina e i 180 milioni di euro che vengono lì stanziati per la viabilità del Cadore che ne ha necessità, è impossibile vengano trovati altri fondi per l’Agordino”.
AGORDO Una bolletta della Tim ha vagato per due mesi tra l’ufficio postale di Agordo e l’abitazione di Vittorio Basile a Toccol di Agordo dove è finalmente arrivata ieri. “Ma non l’ha certo portata il postino – dice Vittorio Basile – piuttosto mi è stata infilata da qualcuno nella buca delle lettere dopo averla ricevuta all’indirizzo sbagliato, per fortuna che i pagamenti avvengono direttamente in banca con i Rid altrimenti qui rischiavo mi “tagliassero” anche il telefono visto che la bolletta è stata emessa il 5 maggio e scadeva il 17 giugno e oggi è il 21 luglio”.
Vittorio Basile ha chiamato l’ufficio postale di Agordo per chiedere informazioni. “Mi è stato risposto che loro non centrano, che non è colpa loro, che non si assumono responsabilità e mi hanno “scaricato” all’ufficio spedizioni dove ho ottenuto le stesse identiche risposte, cioè nessuna spiegazione plausibile”. Non è un buon momento per la distribuzione della posta ad Agordo, pochi giorni fa la lettera della Ulss non consegnata, ma presente in posta quando l’utente ha chiesto chiarimenti, peccato che l’appuntamento fosse per lo stesso giorno nonostante il largo anticipo con cui era stata inviata la missiva dall’azienda sanitaria. “Sono molto preoccupato – racconta Vittorio Basile – sono due mesi forse più che non ricevo la corrispondenza che attendo, una volta non arriva la bolletta del gas, un’altra volta il telefono e io sempre lì a chiedermi che fine hannno fatto, a non ottenere risposte da chi è pagato per svolgere un servizio importante. Cosa dobbiamo fare? Dove dobbiamo rivolgerci per avere la certezza che le cose funzionino?”. Con la bolletta del telefono è andata ancora bene, ma solo perché chi ha ricevuto la lettera nel posto sbagliato ha avuto l’accortezza di imbucarla al giusto indirizzo “E’ ora di finirla che arrivi la posta nell’indirizzo sbagliato, vergogna” ha aggiunto, quasi a significare che non si tratta nemmeno della prima volta. Aziende piccole e grandi sono giustamente preoccupate per questo andazzo, tra l’altro Agordo è anche il Comune dove ha sede Luxottica industria leader nell’occhiale, chissà se la posta in località Valcozzena arriva comunque puntuale.
“La Ferroli Dimezzata” Nell’incontro di ieri con le delegazioni sindacali dei territori di Verona, Belluno, Ferrara e Torino, la direzione aziendale, nella persona del AD Maurizio Prete, ha illustrato il piano industriale del Gruppo Ferroli che prevede un forte ridimensionamento occupazionale. In sostanza gli esuberi pesano per il 50% (600 addetti complessivi) della forza lavoro in Italia. Dal punto di vista industriale il piano prevede la cessione/vendita di alcune attività (fonderie Alano di Piave e San Bonifacio, tutta la logistica e i motori elettrici), l’accorpamento di altre (Lamborghini e Finterm), nonché lo spostamento dell’intera attività industriale presso i soli siti di Villanova, area a nord statale 11 Vr e Casole d’Elsa. Le OO.SS. FIM Cisl e FIOM Cgil e le RSU di tutti i siti coinvolti respingono con forza il piano industriale proposto, ritenendolo inaccettabile viste le conseguenze sul piano sociale e occupazionale. Ritengono che l’azienda stia percorrendo la strada più facile per risolvere i molti problemi creatisi negli ultimi anni, facendo pagare il prezzo più alto alle lavoratrici e ai lavoratori. E’ proclamano pertanto, lo stato di agitazione sindacale a partire da oggi, 21/07/2016, con presidi/blocchi delle portinerie e dei cancelli dell’azienda.
UN TURISMO VERAMENTE ACCESSIBILE. Che cosa serve per poter parlare di “turismo accessibile”? Quali sono le condizioni perché questo aspetto della quotidianità si possa considerare realizzato? Domande semplici e dirette per una questione complessa. Questioni sulle quali l’ASSI intende avviare un confronto; e ringraziare tutti coloro che stanno sostenendo il progetto “Turismo accessibile”, avviato dall’ASSI stessa. Lo farà nel corso di una conferenza stampa in programma sabato 23 luglio p.v. all’Agriturismo “Bon Tajer” (via Colderù 112/A loc. S. Gervasio di Lentiai). Oscar De Pellegrin, presidente del’ASSI, ha invitato anche i vertici della Fondazione Dolomiti Unesco e del Parco delle Dolomiti Bellunesi. Questo perché saranno illustrate le potenzialità dello “Zoomcamp”, la carrozzina con quattro ruote motrici. Di fatto, uno strumento che permette – a tutti e in piena libertà – di scoprire le bellezze del territorio. Tra l’altro, dopo la conferenza stampa, sarà possibile provare personalmente – percorrendo alcuni sentieri attorno all’Agriturismo – il mezzo. L’inizio della conferenza è fissato per le ore 11.
DIGHE E TORRENTI DEL BELLUNESE: FONDAMENTALE SALVAGUARDARE FLORA E FAUNA Nei giorni scorsi si è svolto un importante incontro tra alcuni dei Presidenti dei bacini bellunesi Luigi Pizzico, Giuseppe Giacobbi e Endi Mussoi ed il Parlamentare Federico D’Incà e la Consigliera Regionale Erika Baldin del MoVimento 5 Stelle. Oggetto dell’incontro, fortemente voluto dai presidenti dei bacini di pesca, è stato quello legato alla problematica degli svasi dei bacini delle dighe che Enel effettua nel Piave, non da ultimo il caso della diga di Vodo di Cadore, operazioni che spesso portano a danni gravissimi alla fauna e flora presenti nel fiume e che hanno tempi lunghissimi per il recupero. Un settore, quello della pesca, che conta numeri importanti in termini di presenze nella nostra Provincia, solo l’anno scorso più di settantamila sono state le presenze di pescatori giunti nel nostro territorio per praticare la pesca sportiva, anche con pratica “No-KIll” oltre che per godere le bellezze naturalistiche bellunesi. “Sono svasi fatti rispettando i parametri fissati dalla legge>> affermano i Presidente, purtroppo però avvengono in periodi sbagliati, durante la riproduzione, e alcune volte non concordati con i Presidenti dei bacini.” Il deputato D’Incà dichiara: “Sono operazioni, quelle di Enel, che devono essere effettuate, ma, quello che è emerso dal confronto e richiesto dai presenti, è un maggior coordinamento tra i vari enti: bacini, Enel e Provincia al fine di stabilire insieme delle date per effettuare gli svasi limitando i danni alla flora e alla fauna in quanto ad oggi sono solo regolamentate le percentuali di materiale in acqua che può essere sversato ma non è stabilita la durata.” Erika Baldin: “Ci faremo carico in Regione Veneto di portare le istanze del territorio bellunese nel comune interesse di proteggere l’ambiente e il fiume Piave, per questo motivo proporrò un interrogazione regionale per mettere al centro della discussione politica la qualità delle nostre acque con particolare riferimento alla fauna”.
ELECTION DAY PER COSTITUZIONE E AUTONOMIA – PICCOLI: “I VENETI SONO PRONTI. INTERROGAZIONE AL VIMINALE” “La richiesta dei governatori Zaia e Maroni è legittima: serve un election day per affrontare il referendum costituzionale e quello sull’autonomia. I veneti sono pronti”. A dirlo è il senatore Giovanni Piccoli che in questo modo sostiene la richiesta dei due governatori di Regione e che, nei prossimi giorni, formulerà a sua volta una interrogazione sul tema al capo del Viminale. “Riforma costituzionale e maggiori forme di autonomia per il Veneto devono far parte di un unico pacchetto: le due tematiche riguardano da vicino l’architettura dello Stato e il rapporto tra quest’ultimo e gli enti locali. Insomma, la connessione è evidente e il Pd farà molta fatica a motivare il suo no”. “E’ altrettanto evidente poi come questo Governo non possa da un lato predicare la spending review e poi avvallare doppi referendum e quindi doppie spese”, rimarca Piccoli convinto che “i parlamentari veneti e lombardi dovranno dare manforte alla richiesta dei due Governatori”.
DE MENECH INTERROVA IL MINISTRO La carenza di personale mette a rischio i servizi._ Uno stimolo al ministro Giannini e al governo per risolvere le criticità dell’Ufficio scolastico provinciale di Belluno. E’ con questo spirito che il deputato bellunese Roger De Menech ha depositato un’interrogazione al ministro dell’Istruzione. L’interrogazione è stata firmata anche dalla deputata Simona Malpezzi, relatrice alla Camera del ddl “Buona Scuola”. «La scuola italiana», ricorda De Menech, «ha beneficiato della stabilizzazione del corpo docente e di ingenti investimenti per l’edilizia scolastica. Rimane tuttavia da risolvere la carenza di personale amministrativo negli uffici territoriali». Carenze di personale si registrano un po’ ovunque in Italia, dice ancora il deputato, «ma a Belluno la situazione è particolarmente pesante perché negli ultimi cinque anni l’organico è stato dimezzato a causa del blocco delle assunzioni deciso dal governo Monti». Dei 29 lavoratori previsti sono solo 13 i dipendenti diretti del Miur, mentre altre 16 persone operano in distacco dal comparto scuola. Nei prossimi mesi sono previsti tre che a inizio dicembre rimarranno solo in dieci. Da settembre anche la dotazione dei 16 lavoratori distaccati dalla scuola verrà meno: quattro lavoratori torneranno nelle scuole. La disponibilità del personale distaccato appare in ogni caso sempre incerta e legata a decisioni dell’ultimo momento che impediscono una programmazione efficace del lavoro. Il numero e la mole degli impegni – tra cui il concorso docenti – appesantiscono il lavoro degli addetti; l’avvio del prossimo anno scolastico si presenta difficile anche per la carenza di Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi, molti dei quali sono chiamati a reggere anche un’altra istituzione scolastica oltre a quella di titolarità. Senza un intervento tempestivo sugli organici, c’è la concreta possibilità che l’ufficio non sia in grado di far fronte agli adempimenti minimi, essenziali e necessari, compromettendo l’avvio dell’anno scolastico 2016-2017. La nomina di Michela Possamai a dirigente scolastico dedicato solo alla provincia di Belluno rientra nello schema di applicazione della riforma Delrio, con cui viene riconosciuta la specificità dei territori montani. Il ministero lo scorso anno ha aumentato il numero di dirigenti per la regione Veneto, chiedendo nello specifico la dislocazione di uno di loro solo nel Bellunese. «Per la prima volta», afferma De Menech, «dopo più di dieci anni di nomine a scavalco e reggenze, lo scorso anno è stato scelto un dirigente che si occupasse solo del Bellunese. Ora però cresce la preoccupazione che non venga garantita ai 25 mila alunni bellunesi una scuola efficiente e di qualità». Malpezzi e De Menech chiedono dunque al ministro Giannini e al governo di «affrontare questa grave situazione di sofferenza degli Uffici Scolastici Territoriali, in particolare di quello bellunese».
SOTTOGUDA Il borgo di Sottoguda si appresta a vivere la seconda serata di “Na sera da Zacan”, lo scorso giovedì la vernice in una serata fin troppo fresca a luglio ma che ha comunque richiamato valligiani e turisti da tutto l’Agordino. Dalle 20.30 dalle fisarmoniche usciranno le melodie tradizionali, donne e uomini del paese riproporranno i lavori di un tempo e sarà possibile apprezzare i dipinti disseminati lungo il paese dagli artisti che hanno partecipato a Stagud’Art con quadri in tema con gli scorci dolomitici. Tra le attrazioni l’immancabile trenino dal centro del paese a Malga Ciapela attraversando la gola dei Serrai.
APPUNTAMENTI OGGI..DOMANI…SABATO….DOMENICA
ALLEGHE B SIDE KAMP: ritorna è ai Piani di Pezzè l’evento Action Sport & Fun più cool delle Dolomiti con un mix unico di sport, musica e attività all’aria aperta Nel prossimo week end, tra amici, sport e buon cibo, non perdetevi le tante attività in programma accompagnate da DJ Sets e la musica Live degli Heatens e Relight Orchestra. Per chi cerca un esperienza ad alto tasso di adrenalina, a grande richiesta ritorna la Catapulta Umana sul laghetto di Pezzè, 2 fantastici percorsi mountain bike downhill, slackline e, in collaborazione con New Generation Entertainment, il calcio saponato. Per chi invece desidera trascorrere un fine settimana all’aria aperta, sabato, B-Side Kamp propone l’imperdibile escursione gastronomica nordik walking “Andando per Baite Aperte” e le lezioni Stride Walk Fit ai Piani di Pezzè. Inoltre, grande novità di questa seconda edizione, B-Side Kamp ospiterà, in collaborazione con New Generation Entertainment, lo Schiuma Party!! Con l’acquisto di un accredito sarà possibile accedere, senza limitazioni, agli impianti di risalita di Alleghe Funivie e a tutte le attività sportive e gastronomiche, mentre lo Schiuma Party, i Dj Sets e i live saranno completamente gratuiti. Non perdete l’opportunità di vivere un imperdibile week end di adrenalina e divertimento ma anche di relax e convivialità nel cuore delle Dolomiti Patrimonio UNESCO. www.alleghefunivie.com
AGORDO Poco meno di 1200 ma con tanta passione per la montagna ma non tanta per la vita di gruppo, sono i soci della sezione agordina del Cai invitati anche a partecipare all’adunanza annuale. Sulla base di questo numero a quattro cifre, si potrebbe anche prevedere un intasamento a Livinallongo del Col di Lana. “Ma non è proprio così – dice il presidente del Cai Antonello Cibien – purtroppo a questi eventi sarebbe opportuno partecipassero soprattutto i giovani, non solo i più “anziani” che peraltro sono in calo. In ogni caso l’adunanza di sabato è aperta a tutti, l’iscrizione al Cai non fa la differenza”. L’adunanza è il momento di incontro annuale, quest’anno è stato scelto il Comune di Livinallongo del Col di Lana. “Finalmente si ritorna in territorio Fodom – continua il presidente – inizialmente l’evento era itinerante tra i 16 Comuni della vallata, negli ultimi anni abbiamo organizzato l’appuntamento in zona di confine anche per aprire ai Comuni limitrofi alla nostra provincia, quest’anno senza dubbi la scelta è caduta sul Ciastèl D’Andraz, Sas De Bèita sul ricordo della prima Guerra mondiale, ci è sembrato opportuno ricordare la storia a 100 anni da quei drammatici fatti”. Di sabato e non più di domenica con visita guidata e gratuita al castello di Andraz. “E’ stata una scelta ponderata anche con l’obiettivo di evitare concomitanze, ma anche per un cambiamento. In questo senso s’inquadra anche la visita al castello”.
L’adunanza numero 33 inizierà sabato alle 9.30 con il ritrovo dei convenuti sotto l’antro del Sas de Bèita con gli interventi delle autorità, presentazione del libretto dedicato all’evento, messa e inaugurazione mostra fotografica sulla Grande Guerra sull’Ospedaletto da Campo n.061 di Giorgio Fontanive. Nel pomeriggio trasferimento a Livinallongo del Col di Lana con ristoro sotto il tendone a cura del Coro Fodom con ritorno pomeridiano alla frazione di Andraz. “Ad Andraz – spiega Giorgio Fontanive – avrà luogo l’inaugurazione di una seconda mostra fotografica collaterale all’ “Edelweiss Trebo” da Luigina Casaril e la visita alle lapidi recentemente restaurate all’ex-cimitero di guerra presso la chiesa”. La manifestazione è stata organizzata da: Sezione Agordina del Cai “Armando-Tama-Da Roit; Guppo Alpini “Col di Lana”; Coro Fodom; Ist.Cultural Ladin “Cesa de Jan” con patrocinio del Comune di Livinallongo del Col di Lana e del Cai di Livinallongo.
HOCKEY NAZIONALE AD ALLEGHE
Adunata in palestra a Caprile di Alleghe ieri mattina per gli atleti della nazionale di hockey su ghiaccio, test ed esercizi intensi e senza sosta sotto l’attenta regia di coach Stefan Mair. I ragazzi hanno eseguito gli ordini dei preparatori Alex Doriana e Renè Baur e gli atleti non potevano pretendere di meglio, tutto da apprendere dall’allenatore del Graz in Ebel e dell’ex portiere Baur, oggi responsabile della prima squadra del Davos in Svizzera. Il tecnico Stefan Mair ha convocato ragazzi giovani e uomini scafati e di talento con una caratteristica che li unisce: la fisicità. Massicci, come De Luca del Vipiteno: 21 anni su un metro e 90 di altezza e un fisico proporzionato. Questo serve a coach Mair per affrontare le squadre del mondiale gruppo A dove a fare la differenza è il confronto fisico più che la velocità come richiesto dal mondiale B. Per questo ragazzi alla Jari Monferone, si stanno giocando una buona chance di permanenza nel gruppo dello storico team leader di Cortina Gianfranco Talamini.
“Abbiamo appena iniziato – dice Stefan Mair – i ragazzi rispondono bene anche se non stiamo caricando troppo per evitare i problemi di inizio stagione tipo guai all’inguine. E’ proprio un bel gruppo, ci sono leader che fanno capire cosa significa giocare in nazionale senior”.
Quasi tutti presenti al ritiro di Alleghe, tra qualche giorno arriveranno i due Kostner e Armin Hofer.
“I fratelli Zanatta – dice Mair – arriveranno invece il 25 luglio, ma giocheranno all’Olimpico di Cortina, senza dubbio”.
La partita all’Olimpico della nazionale di venerdi 29 luglio con il Vityaz del campionato russo Khl, darà il primo rompete le righe ai 30 atleti, a fine raduno la scrematura si preannuncia difficile?
“Più andiamo avanti e più le idee si fanno chiare – conclude Mair- parto da una base di 16 giocatori e poi presto massima attenzione ai giovani in crescita”.
Tra i giovani l’altro dei 4 bellunesi, Luca Barnabò, da Pieve di Cadore ad Alleghe per il raduno, passando per la Svizzera dove la prossima stagione giocherà nel Ticino Rockets in serie B “Ho già iniziato la preparazione – racconta – l’obiettivo di giocare in prima lega, tutto dipenderà come giocherò”.
Il pensiero alla Svizzera, ma la concentrazione è sulla nazionale.
“E’ la mia prima esperienza – dice Luca – mi piace, mi trovo bene va sempre meglio ogni giorno di più e spero di rimanerci a lungo, vediamo fino a quando riesco a rimenere”.
interviste complete a stefan mair
e luca barnabo’