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OGGI ALLA RADIO
8 05 la rassegna della stampa quotidiana, Gazzettino, Corriere delle Alpi e Corriere del Veneto.
1030-1830 CISL LA VOCE DEI LAVORATORI CON PAOLO CHISSALE’ E NICOLA BRANCHER
1115 COCKTAIL MAGAZINE Federica Elmi
1310-1800 LE CLASSICHE Maurizio Melita
1330-1930 Rock in Quota Luca Carli
1500 LA METEO
15.10 MESTIERI E SAPERI, CORSA IN MONTAGNA CON William Da RoitED Aron Dolomiti Lazzaro
1600 collage operazione nostalgia, seconda serie dalla 168esima puntata con Loris Scussel
1645 LA HIT PARADE Mirco Bencivenni
1900 Salute e società DOTTOR MARCO CARACCIOLO
GIORNALE RADIO LOCALE: 9. 30. 12. 30 PRINCIPALE, 14. 30, 16. 30, 18. 30 e alla mezzanotte.
meteo: 6.30, 9.30, 12,30, 15,00 DIRETTA METEO CON IL CENTRO DI ARABBA, 20. e alla mezzanotte
MERCATINI, ricerca lavoro e mercatino pulci: al 40′ minuto: 6.40* 740, 10.40*, 11.40, 14.40*, 15.40, 17.40 * 19.40, 22.00, 22.05* (*mercatino pulci)
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DAL 16 GIUGNO CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE
il bollettino dal centro meteo di Arabba
OGGI DALLE 13.15 ALLE 15 INTERRUZIONI DI ENERGIA ELETTRICA IN COMUNE DI ALLEGHE, VIE: STOPPANI, SAN MARCO E CORSO VENETO. VENERDI DALLE 13.10 ALLE 16 INTERRUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA A FALCADE, VIE: 7 ALPINI, MED ORO SERAFINI, MERCATO.
ORE DI APPRENSIONE A PERON DI SEDICO PER IL RAPIMENTO DI DANILO
ARTICOLO DAL GAZZETTINO ON LINE
SOCCORSO ALPINO ALLA RICERCA DI UN UOMO….RITROVATO
ROCCA PIETORE Nemmeno a fine mese, ma nei primi di giorni di ottobre salvo ulteriori sorprese. E’ la notizia che gli abitanti di Laste non vogliono sentire, perché auspicavano una strada aperta per fine estate, per l’inizio dell’anno scolastico, entro pochi giorni, ma l’appuntamento con il sacrosanto diritto di muoversi con una certa comodità che sono sempre gran scomodità in montagna, è rinviato ancora una volta ai primi giorni di ottobre. Leandro Grones, assessore in Provincia che segue passo passo il lavoro dei tecnici lo ammette. “L’intervento è difficile, lo sapevamo inizialmente e lo sappiamo ora e quanto successo negli ultimi giorni è solo la conferma dei fatti”. L’assessore fa riferimento ad una nuova colata detritica di fango e sassi, circa 400 metri cubi, che tra sabato e domenica con l’ultimo nubifragio è scesa di nuovo sulla strada regionale 563 di Digonera chiusa dallo scorso 16 giugno.
“E’ la conferma di un evidente pericolo – ribatte Leandro Grones – non è un capriccio di qualcuno la chiusura della strada, è effettivamente un atto doveroso per evitare ulteriori problemi. L’ultima frana caduta è di fatto il materiale che è sceso lungo il versante nei giorni dei lavori, materiale che è arrivato a valle contribuendo a farci accumulare giorni di ritardo per la riapertura”. I versanti saranno puliti nei prossimi giorni, questo farà la differenza e permetterà l’apertura di un importante strada che da mesi costringe i lastesani ad un lungo giro per raggiungere Caprile al punto che c’è chi già si è trasferito a valle e altri che lo stanno meditando. L’assessore provinciale detta il piano per i prossimi giorni “I fori per ancorare il ragno sono ormai terminati, sarà quindi possibile una definitiva sistemazione del materiale sopra il muretto, il versante risulterà poi pulito fino alla strada silvo-pastorale, in sicurezza e che quindi darà modo di riaprire la strada”. Per quanto riguarda i lavori ulteriori di realizzazione delle barriere paramassi e ricostruzione dei muretti la ditta si impegnerà a realizzarli a strada aperta senza ulteriori disagi.
LE FOTO DI IERI E LA NUOVA FRANA
GLI OPERATORI DELLA SQUADRA VOLANTE RITROVANO CINESE MINORE ALLONTANATOSI DA CASA CON INTENTI SUICIDI, DA UN PICCOLO PARTICOLARE DI UNA FOTO.
I famigliari di C.C. cittadino cinese minorenne (1998), residente a San Vendemmiano (Tv), il mese scorso si presentavano presso la polizia di Conegliano denunciandone l’allontanamento da casa; il giovane, bisognevole di cure personali, si era allontanato da casa lasciando presagire un gesto estremo senza peraltro lasciare nessun indicazione sul luogo di dove si sarebbe portato. La nota dell’allontanamento veniva subito diramata e girata a tutte le pattuglie presenti sul territorio. Nella giornata successiva i famigliari del giovane (fratello e cognata), si portavano a Belluno in quanto il giovane scomparso aveva postato sul proprio profilo Facebook delle foto paesaggistiche che facevano presumere che si trovasse nelle nostre zone e dopo aver cercato invano, verso le 22.30 si presentavano in Questura per chiedere aiuto. Il capoturno presente in ufficio faceva rientrare il colleghi in servizio di pattuglia per fargli visionare una foto postata dal minore sul suo profilo Facebook; gli operatori di Volante, analizzando scrupolosamente la foto nella quale era rappresentato uno scorcio di fiume contornato da vegetazione tipicamente autoctona, intuivano che si poteva trattare del fiume Piave più precisamente ipotizzavano che poteva trattarsi della zona sottostante l’area attrezzata di “Lambioi Beach”. Con celerità gli operatori della Volante si portavano nella predetta zona a sud del muraglione che argina il tratto di fiume con l’auto di servizio, e benché al buio, procedevano a piedi lungo il sentiero dove in lontananza all’interno di un piccolo boschetto notavano una tenda da campeggio illuminata internamento da una luce fioca. Accertata all’interno la presenza di un ragazzo dalla palese etnia cinese, gli operanti conoscendo la sua situazione personale, dopo aver instaurato un rapporto amichevole, con il pretesto di effettuare degli accertamenti sulla sua identità lo accompagnavano presso gli uffici della Questura dove ad attenderlo c’era i propri famigliari al quale veniva affidato in quanto minore.
Fonte Questura di Belluno.
Recapito della posta a giorni alterni bocciato da Agcom e Ue, cresce il malcontento pronto uno sciopero nazionale, forse a metà ottobre
TAIBON Tra pochi giorni Taibon Agordino avrà un cittadino benemerito in più, di quelli importanti perché Don Mario Zanon per il paese ha fatto molto, non solo sull’altare, anche tra la gente, tra gli operai che hanno ristrutturato la chiesa di San Cipriano o le altre chiesette del paese, tra i giovani ai quali ha “regalato” con il suo impegno una casa per gli incontri ai piedi dell’Agner. “Consegnamo la cittadinanza al nostro parroco – dice il sindaco di Taibon Silvia Tormen – e sarà un momento di grande commozione per me, perché sono ben consapevole di quanto io sia stata fortunata a diventare sindaco in un tempo che mi ha permesso di avere accanto un uomo come Don Mario per il quale nutro, come lui sa, profonda stima, gratitudine ed affetto sincero”. Con queste parole il primo cittadino riassume il sentimento di un paese che non mancherà di fare festa a Don Mario lunedi alle 18.30 in Municipio in occasione di un consiglio comunale appositamente convocato. “Il conferimento della cittadinanza onoraria al nostro parroco – continua il sindaco Silvia Tormen – avviene in un momento particolare, in occasione del suo 80esimo compleanno. Sarà un segno di riconoscenza dell’umiltà, dell’infinito impegno e della grande umanità con cui da lunghi anni, ininterrottamente egli si prende cura della nostra comunità”. Di qui l’invito dell’intero consiglio comunale a partecipare. “Perché momento di valore istituzionale – conclude Silvia Tormen – e l’abbraccio con cui l’amministrazione vuole stringere il suo parroco, possa essere un abbraccio ampio, trasversale, di tante braccia e senza confini”.
BELLUNO Le Società Operaie di Mutuo Soccorso in provincia: storia, presente e futuro è il titolo del terzo e ultimo appuntamento della rassegna Tra economia e storia locale ideata dalla Camera di Commercio di Treviso – Belluno, in collaborazione con l’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea e la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Lentiai. In una società come la nostra, nella quale talora emergono alcune spinte all’individualismo più marcato, il tema dell’incontro appare di sicuro interesse ed abbraccia non solo il recente passato, ma anche l’attualità.
Dopo il saluto, a nome dell’ente camerale, di Ivana Del Pizzol, presidente di Donne Impresa Confartigianato Belluno, toccherà a Gabriella Bondavalli, presidente della SOMS di Lentiai, presentare le attività e il ruolo di aggregazione, all’interno della comunità locale, della SOMS di Lentiai, antica società mutualistica tuttora in attività. Di taglio storico, invece, sarà l’intervento di Paola Salomon, presidente dell’ISBREC, che presenterà la tesi di laurea di Nicola De Toffol dedicata alla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Perarolo, rimasta sulla breccia tra il 1874 ed il 1943, con compiti di assistenza morale, di educazione e di istruzione dei soci. Camilla Emili, archivista camerale, illustrerà infine l’importanza delle fonti archivistiche camerali (in primis il Registro delle società ex tribunale) per lo studio dell’economia provinciale. La serata, in calendario giovedì 22 settembre, inizierà alle ore 17:30 in sala Luciani presso la sede di Belluno della Camera di Commercio di Treviso – Belluno.
VENEZIA E’ stato prorogato alle ore 13.00 del 28 ottobre il termine, che sarebbe scaduto il 30 settembre, per la presentazione delle domande per ottenere finanziamenti da destinare alla messa in sicurezza sismica degli edifici pubblici strategici e rilevanti, ubicati nelle aree maggiormente a rischio. Lo ha disposto la giunta regionale con un provvedimento che modifica la scadenza fissata da un bando, aperto lo scorso luglio su proposta dell’assessore ai lavori pubblici, infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, che prevede un finanziamento per complessivi 12 milioni di euro di fondi comunitari, distribuiti in tre annualità dal 2016 al 2018, di cui potranno beneficiare gli Enti pubblici dei Comuni situati nelle zone più a rischio. “Tutto il territorio veneto è soggetto al rischio sismico – fa rilevare l’assessore De Berti – e, oltre alla necessità di rafforzare il monitoraggio e la sorveglianza delle zone sismiche, occorre provvedere alla prevenzione dei potenziali danni con la messa in sicurezza degli edifici più esposti, tra i circa 4 mila censiti come ‘strategici e rilevanti’, ubicati nelle aree a più elevata pericolosità”. Il bando fa riferimento al Programma Operativo Regionale (POR) FESR 2014 – 2020. La proroga è stata disposta per dare un maggior lasso di tempo agli enti interessati di presentare domanda per ottenere i contributi proprio per realizzare interventi di natura strutturale finalizzati al miglioramento o adeguamento sismico delle costruzioni di proprietà pubblica riconosciute strategiche e rilevanti nelle zone nelle quali il pericolo è potenzialmente più alto. La domanda dovrà essere presentata alla Regione esclusivamente per via telematica
BELLUNO Presentato il progetto europeo Sport&Art Ability promosso dal Comitato d’intesa
IL RACCONTO DALLA SEZIONE CAI DI AGORDO
CIMA JURIBRUTTO 7 agosto. Una splendida giornata di sole ha accolto le 12 persone che la mattina di domenica 7 agosto si sono ritrovate davanti alla sede della Sezione Agordina del Cai per partecipare all’escursione che vedeva come méta la Cima Juribrutto m.2697. Punto di partenza e arrivo della nostra uscita, il Passo S. Pellegrino. Da qui con passo tranquillo, l’allegra comitiva si è incamminata tra i verdi pascoli. Dopo un primo tratto pianeggiante, il sentiero si è fatto più ripido fino a risalire il Col delle Palue, postazione italiana dove abbiamo cominciato a scorgere i primi resti di ricoveri e baraccamenti della Grande Guerra. Prima di entrare nelle due gallerie presenti sul colle abbiamo effettuato una breve sosta con la lettura di una toccante lettera scritta alla moglie da un soldato italiano mandato a combattere proprio lì. Una volta ripartiti, salendo verso la forcella il paesaggio è cambiato e i verdi pascoli hanno lasciato posto a un sentiero più stretto che passa dapprima sotto la strapiombante parete di cima Juribrutto per poi unirsi con un altro sentiero che sale dalla valle di S. Pellegrino in un terreno più aperto fino a attraversare un caratteristico circo glaciale cosparso di massi scuri che porta alla forcella Juribrutto. Lasciato il sentiero principale abbiamo seguito i segnavia bianco-rossi che posti sui grandi lastroni di rocce porfiriche, ci hanno portato alla cima. Da qui, un panorama a 360° sulle cime che ci circondano, il gruppo dei Monzoni-Costabella e Cima d’Uomo, la Marmolada, Sorapis e Antelao, Civetta e Moiazza, Talvena e Schiara, le Pale di S. Martino e i Lagorai, la Paganella e l’Adamello solo per citarne alcune, oltre alle svariate cime sui confini con l’Austria. Dopo la pausa pranzo, che visto le favorevoli condizioni metereologiche si è protratta lungamente… ci siamo incamminati fra resti di trincee e camminamenti verso il Col Margherita, che abbiamo raggiunto in traversata percorrendo l’Alta via della Mariota, sentiero dedicato alla signora Maria Chiocchetti di Moena che per tanti anni gestì l’ospizio del Passo S. Pellegrino. Le barzellette e i giochetti di Alessandro, un bambino di Milano in vacanza con la mamma in Valle del Biois, han contribuito a rendere più leggera la discesa che abbiamo effettuato seguendo il tracciato della ripida pista da sci . Banchetto finale di rito, ricco di prelibatezze varie e poi i saluti e l’arrivederci alla prossima escursione. Un giro apparentemente “banale” ma che nei i suoi 17 km di sviluppo ci ha fatto scoprire con sorpresa vari ambienti diversificati rispetto a quelli invernali ai quali i più erano abituati avendo frequentato queste zone solo con sci o caspe. Un ringraziamento ai partecipanti e ai miei “tutor” Anna e Dario. Fabiana
L’ABM IN SVIZZERA. 50 ANNI FA LA COSTITUZIONE DELLE PRIME FAMIGLIE DI ZURIGO E BASILEA Era il 1966 quando l’appena nata Associazione Bellunesi nel Mondo (allora Associazione Emigranti Bellunesi, ndr) consegnò, attraverso le mani del presidente Barcelloni Corte e del vescovo mons. Muccin, i primi gonfaloni alle Famiglie di Basilea e Zurigo. Sono passati cinquant’anni da quell’indimenticabile evento e in questo mezzo secolo di storia oltre cento Famiglie si sono costitute in tutto il mondo. Per celebrare questo anniversario l’Associazione Bellunesi nel Mondo ha organizzato un viaggio in Svizzera. Saranno oltre cinquanta i bellunesi che venerdì 23 settembre partiranno da Belluno per raggiungere Zurigo. Molti di questi sono ex emigranti, ma vi sarà anche la partecipazione della vice presidente Burigo, di diversi consiglieri e rappresentanti di Famiglie. Sabato 24, presso l’hotel “Spirgarten”, si festeggerà il 50° di fondazione dell’ABM con le Famiglie Bellunesi in Svizzera, ben 20, e con la presenza del vescovo della diocesi di Belluno-Feltre mons. Marangoni e del presidente ABM Oscar De Bona. Nella giornata di domenica 25 settembre rientro a Belluno, dopo aver visitato il più importante santuario della Svizzera dedicato alla Vergine Maria “Madonna Nera” ad Einsiedeln. E proprio all’interno di questo luogo sacro, in una cappella, verrà celebrata una Santa Messa in ricordo di tutti gli emigranti bellunesi.