GIORNALE RADIO PIU, 23 OTTOBRE 2017 direttore Mirko Mezzacasa
PAGINA VISTE NELLE ULTIME 24 ORE SUL SITO: 2.963
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COPERTINA CROCE VERDE VAL BIOIS, PROBLEMI PERSONALE. QUESTA SERA ALLE 20.30 SU RADIO PIU LA DIRETTA DIFFERITA DELL’INCONTRO ALLA CASA DELLA GIOVENTU’ DI CAVIOLA
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alle 8 05 LA RASSEGNA STAMPA LOCALE, DAL 25 GIUGNO 1983 DI MIRKO MEZZACASA, DI SEGUITO LE ANTICIPAZIONI:
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“IL VENETO AI VENETI”, GRANDE AFFLUENZA PER I REFERENDUM REGIONALI (57%) E PROVINCIALI (51%)
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DAL GR NAZIONALE
DAL GR DELLE 12.30
INCIDENTE A LONGARONE, USCITA AUTONOMA DI STRADA audio
FELTRE 2000 EURO DI MULTA ALL’UCRAINO PER IL TRASPORTO IRREGOLARE DI MERCI audio
SEREN DEL GRAPPA, INCENDIO A CAUPO audio
MALORE IN MONTAGNA Ieri attorno alle 11.20 la Centrale del 118 è stata allertata per un escursionista colto da malore, mentre con un amico stava percorrendo il sentiero lungo la Costa Schienon di Cima Vacche. Sul posto si è subito portato personale del Soccorso alpino dell’Alpago, che si trovava poco distante, mentre sopraggiungeva l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Sbarcati in hovering nelle vicinanze l’equipe medica e il tecnico di elisoccorso, sono state prestate le prime cure a G.B., 60 anni, di Sacile (PN). L’uomo è quindi stato imbarellato e recuperato utilizzando un verricello, per essere poi trasportato all’ospedale di Belluno.
METEO. DA OGGI FASE OPERATIVA DI ATTENZIONE PER FORTE VENTO
In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, come da bollettino emesso ieri, al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema Regionale di Protezione Civile, il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto dichiara per forte vento la fase operativa di attenzione (da riconfigurare, a livello locale, in fase operativa, di preallarme o allarme a seconda dell’intensità del vento) oggi per tutta la giornata fino alla mezzanotte
COMUNICATO STAMPA DALLA QUESTURA DI BELLUNO
23 ottobre 2017
Il 09/02/2015, la direttrice di una prestigiosa boutique di Cortina, denunciava presso quel Commissariato il furto di una pelliccia del valore di circa 13,000 euro, avvenuto nella serata del giorno precedente da parte di tre individui, nella fattispecie un uomo e due donne molto distinte.
Attraverso la meticolosa visione delle immagini riprese dall’impianto di videosorveglianza presente nel negozio, si aveva modo di accertare che il terzetto anzidetto: un uomo di circa 45 anni vestito con un cappotto scuro, e due donne di circa 30 anni indossanti entrambe pellicce e colbacchi, avevano effettivamente perpetrato il furto, ponendo in essere una serie di azioni che ne denotava l’estrema professionalità, disinvoltura e abitudine nel commettere azioni delittuose dello stesso genere.
Infatti, muovendosi con estrema naturalezza, ognuno con il proprio ruolo, sprezzanti delle esigue dimensioni del negozio nonché della presenza della commessa e di altri avventori, riuscivano ad appropriarsi della pelliccia; l’intera azione avveniva nel lasso di tempo di nove minuti esatti, in cui una delle due donne con estrema disinvoltura distraeva la responsabile del negozio facendola girare tra gli stands, mentre l’uomo, coperto dalla seconda donna, riusciva in 7/8 secondi a prendere il prezioso capo che era appeso sull’apposito espositore, per poi arrotolarlo e nasconderlo sotto il suo cappotto, sicuramente aiutato da una pancera contenitrice. Dopo di che, con grande naturalezza, tutti e tre continuavano a rimanere in negozio per un paio di minuti e successivamente uscivano salutando gentilmente il personale dipendente. Le immagini permettevano di vedere distintamente i tratti somatici dei rei che, a detta della denunciante, erano sicuramente stranieri.
Individuazione dell’auto dei rei
Tenendo in considerazione l’orario in cui i tre erano usciti dal negozio e ipotizzano potessero aver parcheggiato un auto nel piazzale denominato Largo Poste ( che si trova vicino al luogo del furto), si procedeva a visionare le telecamere di sorveglianza ivi posizionate.
Ciò permetteva di individuarli proprio nel mentre si allontanavano a bordo di una monovolume nera Citroen Picasso C4; nella circostanza si accertava che vi era un quarto complice non presente al momento del furto all’interno del negozio. Quest’ultimo, un uomo di circa 40/50 anni, capelli scuri, alto circa 1,75/1.80, era l’autista dell’auto.
Identificazione dell’autista e della targa dell’auto
Dalla visione dei fotogrammi, pur non riuscendo a leggere completamente la targa, si riusciva ad identificarne la provenienza, cioè la Slovenia, nonché la provincia, cioè Lubiana (LJ), le ultime lettere e un numero. Avendo il preciso modello dell’auto ( Citroen Picasso C4, modello costruito tra il 2010 e il 2013) , la nazionalità, la provincia e le ultime lettere della targa, si richiedeva alla Polizia Slovena di accertare quante auto di quel specifico modello, colore e targa parziale, fossero state immatricolate a Lubiana. L’accertamento permetteva di risalire alla targa completa nonché al fatto fosse intestata ad una ditta di noleggio di Lubiana che, a sua volta, l’aveva noleggiata ad un cittadino Francese di origine Serba, tale T.D. nato nel 1970 e residente a Parigi.
Attività di identificazione di tutti i componenti il gruppo criminale
Vista la “professionalità” con cui perpetravano il furto, appariva subito evidente fossero un gruppo di criminali seriali, motivo per il quale si dava inizio ad una ricerca volta ad identificare gli altri tre componenti il sodalizio.
Utilizzando il nominativo del succitato T.D. , onde verificare se avesse in precedenza dormito in qualche struttura ricettiva in Italia, si evinceva che questi aveva effettivamente alloggiato in tre alberghi unitamente a due donne ed un uomo; una delle donne risiedente in Italia.
Al fine di accertare che quest’ultimi tre personaggi fossero i responsabili del nostro furto, si procedeva a far visionare uno spezzone del filmato agli albergatori, ( dove si riconoscevano chiaramente i tratti somatici dei rei), cosa che dava esito positivo per due di loro, mentre negativa per colei che risultava risiedere in Italia; si aveva anche conferma che erano giunti presso i citati alberghi a bordo di una monovolume nera di marca Citroen (stesso modello di Cortina).
Siccome i rei non risultavano essere censiti in Italia e avere alcun precedente penale, urgeva rintracciare M.M, unica donna residente in Italia, cosa che avveniva a Brescia, ove quest’ultima forniva notizie importanti a riguardo degli autori del fatto, riferendo i loro nomi di battesimo e anche la notizia che tutti e tre, da qualche mese ( periodo successivo al nostro furto), erano in carcere in Francia in quanto arrestati per dei furti compiuti in vari negozi.
Conseguentemente si accertava in Francia che in data 19/05/2015, la Polizia del quel paese aveva arrestato quattro persone ( due uomini e due donne) perfettamente coincidenti con quelle da noi ricercate, cioe: K. N. ( l’uomo che materialmente ha sottratto la pelliccia, risultato avere 9 alias ed arestato 9 volte in Italia per furto/rapina) , unitamente a due donne M. J., nata in Serbia nel 1985 e O. J., nata in Serbia nel 1981, erano stati arrestati in quanto fermati a bordo di un’autovettura ( Citroen C4 Picasso con targa Slovena) con all’interno: svariati capi di abbigliamento di grandi firme risultati rubati( per un valore di circa 20:000 euro); strumenti atti a commettere furti: disturbatori di frequenze, strumenti per staccare le placche antitaccheggio; materiale per camuffarsi: barba e baffi finti; una agenda con appunti manoscritti in lingua Serba riportante contabilità inerente commerci effettuati in Francia e in Italia.
Le indagini, articolate e dispendiose sotto il profilo dell’impegno profuso e del tempo necessario a esperire le procedure giuridiche internazionali, hanno portato indubbiamente ad identificare gli autori del furto, portando alla luce il loro spessore criminale e l’indole a commettere reati predatori. Ora sono tutti in attesa di essere processati in Italia.
FALCADE_SKI COLLEGE, STAGIONE AL VIA
È iniziata ufficialmente sabato la stagione 2017-2018 dello Ski College Veneto di Falcade, la struttura a Falcade che ospita una sessantina di studenti-sciatori da tutta Italia e anche dall’estero. Nella sede dello Ski College sono state presentate le squadre agonistiche e gli staff, oltre ai main sponsor che sono supporto fondamentale per l’articolata attività proposta. «Nella scora stagione ha sottolineato il presidente dello Ski College, Luca Marchetto – abbiamo ottenuto il sesto posto nella graduatoria generale di merito delle società stilata dalla Federazione italiana sport invernali, al secondo tra i team “civili”, distinguendoci poi anche a livello individuale in diverse competizioni: dalla Coppa Veneto al Trofeo Topolino ai Campionati italiani: risultati importanti arrivati graziù a passione e impegno di ragazzi, atleti e staff tutto» «Accanto ai risultati agonistici vanno evidenziati anche quelli scolastici: lo Ski College ha da tempo stretto una sinergia importante con l’ istituto Follador – De Rossi, dando vita a polo di eccellenza formativa per atleti –studenti”. Diverse le sinergie attuate dallo Ski College: oltre che con l’istituto Follador-De Rossi, anche quella con il mondo aziendale (Energiapura, Pastificio Felicetti, Cooperativa di consumo di Falcade e Caviola, Società impianti Cima Uomo. Confermata la collaborazione con lo Sci club Val BIois, per quanto riguarda lo sci di fondo, e quella con il comitato Veneto Fisi per lo sci alpino e lo snowboard.
Alla presentazione sono intervenuti il dirigente scolastico del polo Follador-De Rossi, Paolo Giovanni Zanin, la presidente di Fisi Belluno, Federica Monti, il presidente di Fisi Veneto, Roberto Bortoluzzi, il presidente dell’Unione Montana Agordina, Fabio Luchetta, il consigliere provinciale Silvia Tormen e l’onorevole Roger De Menech. Da tutti è stato sottolineato come lo sport possa essere strumento di educazione ma anche di crescita lavorativa.
Lo staff è composto da Eddy Gaspari (tutor); Riccardo Marchetti e Laura Zasso (preparatori atletici); Luca Bertagnolli, Carlo Ceccato, Paolo Ferrari, Simone Manfroi, Moritz Micheluzzi, Roberto Parissenti, Cesare Pastore, Mattia Turri (allenatori sci alpino); Omar Genuin (allenatore sci di fondo); Maurizio Rudatis (allenatore snowboard).
FOTO Elisa Caffoni e Filippo Ferrari con i presidente Luca Marchetto
AGORDO IL NUOVO MONUMENTO AL FOLLADOR, DOMANI ALLE 15.10 LO SPECIALE A RADIO PIU
Il Derrick sta al “vecchio” Follador di via 5 maggio ad Agordo come il Tunnelling al nuovo polo scolastico di Tamonich. Sono i due monumenti dell’Istituto Minerario a 150 dalla nascita, perché è il secondo istituto per anzianità dopo quello di Caltanissetta ed è stato istituito con decreto Regio prima del minerario di Massa Marina che ha recentemente festeggiato i 90 anni. Il Derrick, altissimo traliccio in ferro, 50 anni fa nel centenario del Follador rappresentava la tecnologia del momento nell’ambito delle perforazioni petrolifere. Il Tunnelling inaugurato sabato mattina sulla piana di Tamonich è l’esempio della tecnologia del nuovo millennio. E’il pezzo di una grande fresa per lo scavo meccanizzato per gallerie di servizi e infrastrutture, quella che ha scavato anche sotto Trafalgar Square nella costruzione della metropolitana di Londra. Tunnelling “Cutterhead Sculpture” è un condensato di brevetti sul campo, storia della perforazione tecnologica. Sei metri di altezza, omaggio ai tanti minatori e periti minerari che hanno trascorso la loro vita professionale nei lavori di costruzione di gallerie, consiste in un quarto della grande fresa costruita dalla tedesca Herreknecht di Schwanau. Tra l’Istituto agordino e la ditta germanica il rapporto non è solo professionale ma anche di grande amicizia ed ha origine nel 2005 al Tunnelling di Torino dove nello stand della Herreknecht faceva bella mostra la fresa da ieri simbolo del Follador-De Rossi. “L’avevo chiesta all’ingegner Schmalzbauer quella fresa – ha ricordato l’ex preside Bruno Bulf- ricevendo come risposta professionalità e impegno nel rapportarsi con la nostra scuola”. L’ingegnere tedesco da allora ogni anno, da 12 anni, incontra al Follador i futuri periti minerari. “Questa è una scuola dalle grandi capacità dinamiche e il monumento un emblema della relazione tra la scuola e l’impresa, il modello giusto per vincere le sfide”, ha sintetizzato il deputato Roger De Menech. “Istituto all’avanguardia che forma persone che si fanno valere in Italia e nel mondo”, ha ribadito il senatore Giovanni Piccoli, apprezzamento che vale il doppio detto da un ingegnere idraulico. Per il nuovo preside Giovanni Paolo Zanin è stata l’occasione per presentarsi dopo la recente nomina a massimo dirigente del polo scolastico di Agordo. “Il monumento rimarrà segno indelebile della storia di questa scuola e questa terra”, ha detto invece Roberto Padrin, presidente della Provincia che è l’ente che ha in comodato la struttura scolastica della Fondazione Cariverona. “Chi sta fermo è morto bisogna, quindi signori politici – ha esortato con verve lo storico professor Vittorio Fenti – impegnatevi a mantenere la scuola, a dare una mano. Questo è il vostro compito, questa è l’Italia che va avanti non quella giù a Roma”. Al taglio era presente Martin Herrecknecht nato e cresciuto nella Foresta Nera, ambiente di montagna dove l’imprenditore nel 1975 fondò l’azienda con 5 operai, oggi i dipendenti sono più di 5000, la Herrecknecht è leader mondiale, roba da gemellaggio con Leonardo Del Vecchio nella sua Agordo. L’industriale rivolgendosi ai 64 futuri periti minerari che frequentano il triennio (comprese Maurizia Dai Pra e Chiara De Val) ha concluso:”Vedo tanti studenti, io ho ormai superato i 75 anni ed auspico che uno di voi mi subentri nella direzione della Herrecknecht”, grande augurio per un futuro brillante per chi sta per conseguire il diploma in perito geotecnico minerario. Alla festa d’inaugurazione hanno partecipato tanti periti minerari, c’era anche Danilo Coppe diplomatosi negli anni ’80, il massimo esperto in Italia in esplosivi ed espolsioni, in fascia tricolore la gran parte dei sindaci dell’Agordino tra il primo cittadino di Agordo il presidente dell’Unione Montana Fabio Luchetta.
AGORDO_COMUNE La Giunta comunale di Agordo stanzia 1000 euro per aiutare due famiglie in difficoltà con 4 e più figli e che risiedono sul territorio comunale. Le famiglie hanno presentato regolare domanda di sostegno in Municipio per poter accedere ad un contributo stanziato dalla Regione Veneto (che metteva e disposizione i fondi) gestiti dal Comune chiamato a raccogliere le richieste dei cittadini. Purtroppo le domande non sono rientrate nella graduatoria regionale, per questo il Comune ha deciso di utilizzare, come previsto dalla normativa, di sostenere comunque le famiglie con fondi proprio stanziando 500 euro per ogni nucleo famigliare.
ROCCA PIETORE_FEDAIA Anche lungo la provinciale 641 di Passo Fedaia sono ripresi i lavori dell’impresa Massimo Mognol di Alpago per il completamento e il ripristino funzionale della barriere di sicurezza, il termine è previsto per il 9 novembre. Da domani e per tutti i giorni (esclusi festivi e prefestivi) è pertanto previsto il transito a senso unico alternato regolato da impianto semaforico per tratti di strada di una lunghezza massima di 150 metri dal chilometri 25,270 al chilometri 25,670.
AGORDO_CAI La Sezione Agordina del Club Alpino Italiano cerca gestore per il proprio Rifugio Scarpa Gurekian all’Agner . Chi fosse interessato può fare richiesta inviando il proprio curriculum all’indirizzo : Piazzale Marconi, 13 – 32021 Agordo ( Belluno) oppure all’indirizzo di posta elettronica:agordo@cai.it
entro il 31 dicembre 2017.
AGORDO_ADA Questa sera alle 20 nella sala della Biblioteca di Agordo in via 27 aprile si terrà l’annuale riunione dell’Ada (Associazione Danza Agordina), associazione sportiva dilettantistica basata sul lavoro dei volontari che ne fanno parte. L’assemblea annuale è la giusta occasione per dare il proprio contributo di proposte, critiche e disponibilità a lavorare nell’associazione, ognuno a seconda delle proprie possibilità. Per questo dalla presidente Maria Rosa Salmazo la preghiera a tutti i soci ad essere presenti e disponibili per entrare nel nuovo direttivo dove necessitano forze nuove.
AGORDO_UNIVERSITA’ ANZIANI All’Università anziani adulti di Agordo, domani alle 15 in sala Don Tamis di via 27 aprile, salirà in cattedra Viviana Sogne per una lezione interamente dedicata ad Ugo Foscolo su l’illusione che vince la morte. L’ultima lezione del mese (31 ottobre) sarà invece dedicata alle leggende e credenze di tradizioneorale con docente Daniela Perco e su Movimento e salute con la dottoressa Rossella Dal Bo.
ZOLDO_CUCCHINI PELMO
La neo nata associazione Cucchini Pelmo segue le orme della “sorella” Cucchini Agordino Petirosso organizzando un ciclo di incontri sul tema delle demenze, aperto a tutti. Venerdi 27 ottobre primo intervento del dottor Massimiliano Mosca, direttore dell’unità operativa lungodegenza all’ospedale di Agordo e della dottoressa Ileana Corazzin, dirigente medico presso l’unita operativa di lungodegenza del nosocomio agordino.Venerdi 10 novembre interverrà Silvia Bortolot, diplomata in infermieristica geriatrice in Germania e il 24 novembre la psicologa Stefania Troian
CANALE D’AGORDO IL 7 NOVEMBRE CONVEGNO SU “LE REGOLE” audio
SPORT
AGORDINA CALCIO SECONDA CATEGORIA DOMENICA AMARA
ALLEGHE HOCKEY IHL SCONFITTA CON L’APPIANO
ALLEGHE HOCKEY FEMMINILE VITTORIA CON IL COMO E SENZA PROBLEMI
CAMPIONATO CSI VAL BIOIS
CAMPIONATO CSI LE VILLE
AGORDINA GIOVANILI, IL FINE SETTIMANA SPORTIVO
LA METEO, IL TEMPO DA OGGI A GIOVEDI
Lunedi 23
Tempo atteso: Tempo bello ma ventoso e abbastanza freddo, specie in quota, con condizioni di Föhn nelle valli. Dopo le schiarite sempre più ampie della notte, il cielo in giornata sarà in prevalenza sereno e terso, salvo qualche annuvolamento sulle Dolomiti settentrionali.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime in diminuzione, massime in aumento a fondovalle, anche per effetto Föhn. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 6°C, a 2000 m min -1°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 0°C, a 3000 m min -9°C max -6°C.
Venti: Nelle valli frequenti raffiche, localmente forti; in quota tesi o forti da Nord, a tratti anche molto forti sulle vette, 20-50 km/h a 2000 m, 70-90 km/h a 3000 m.
Martedi 24
Tempo atteso: Giornata splendida, anche se ancora ventosa al primo mattino, specie in quota. Cielo totalmente sereno e terso, con residue condizioni di Föhn nelle valli.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime stazionarie, salvo diminuire in qualche fondovalle, massime in aumento. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 9°C, a 2000 m min 1°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 3°C, a 3000 m min -6°C max 1°C.
Venti: Nelle valli residue locali raffiche al mattino, poi deboli o moderati; in quota fino al primo mattino tesi o forti da Nord, a tratti anche molto forti sulle vette, poi in graduale attenuazione, 20-40 km/h a 2000 m, 40-90 km/h a 3000 m.
Mercoledi 25
Tempo ancora soleggiato, cielo sereno o parzialmente velato, con clima diurno relativamente caldo. Temperature in aumento, anche sensibile in quota, ad eccezione delle minime a fondovalle che diminuiranno in maniera significativa per la fine dell’effetto Föhn. Venti in quota deboli o moderati settentrionali, a tratti tesi a 3000 m.
Giovedi 26
Tempo soleggiato e insolitamente caldo per la stagione, con cielo parzialmente velato. Temperature in ulteriore aumento, su valori insolitamente alti per la stagione. Venti in quota deboli o moderati da Nord-Ovest, a tratti ancora tesi a 3000 m. Previsore: B.R.