GIORNALE RADIO PIU, AGGIORNAMENTI DALLE 8 DEL MATTINO, 15 SETTEMBRE 2017
direttore mirko mezzacasa
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ALLE 8 05 SU RADIO PIU, LA RASSEGNA STAMPA LOCALE. GAZZETTINO_CORRIEREALPI_CORRIEREVENETO.
DAL 25 GIUGNO 1983, di Mirko Mezzacasa
ANTICIPAZIONI
Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO IN FRAZ. CONTRIN l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
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alle 12.30 e 18.30 l’intervista in AGORDINO DA VICINO,
MORENO DE VAL SINDACO DI SAN TOMASO, VIABILITA SULLA PROVINCIALE 8 E RACCOLTA RIFIUTI PORTA A PORTA.
BELLUNO. A COL VISENTIN E’ TORNATO IL LUPO, STRAGE IN PIENO GIORNO E PROBLEMI CONTINUANO DOPO LA REINTRODUZIONE DELL’INDESIDERATO OSPITE IN QUOTA
CHIUSA LA PROVINCIALE 8 DI SAN TOMASO, PAESE CHE DA 3 ANNI CONVIVE CON IL SEMAFORO DI COL ZARESE
Rimane chiusa la provinciale 8 di San Tomaso Agordino in attesa che Veneto Strade concluda le operazioni di bonifica sulla parte rocciosa per poi decidere eventuali interventi. Il centro di San Tomaso è comunque raggiungibile da Cencenighe, così come tutte le frazioni perché nessuna è rimasta isolata dopo l’evento di mercoledi.
“Non dovrebbe trattarsi di una frana importante – anticipa il sindaco Moreno De Val – i funzionari di Veneto Strade mi hanno infatti spiegato che si è trattato di una caduta sassi, un po’ di roccia in definitiva finita a fondovalle, nel suo percorso ha incrociato uno dei tre ponti sul Ru de le Notole colpendo e danneggiando la sponda. Auspico che il problema venga risolto in fretta, Veneto Strade tra l’altro è sempre puntuale in queste occasioni”.
Puntualità, parola che invece non si riconosce nell’operato della Provincia visto che 3 anni fa ha risolto un problema a Col Zaresè collocando un semaforo, acceso senza interruzioni da allora.
“Purtroppo – commenta il primo cittadino di San Tomaso – qui la Provincia non è mai intervenuta, io e i miei concittadini sono tre anni che pazientiamo. Fortunatamente si può scendere verso Avoscan dribblando il semaforo”
Che si aspetta a togliere quei fastidiosi semafori?
“Che la Provincia intervenga, che la burocrazia faccia il suo corso, che vengano stanziati i soldi necessari per rimettere in sicurezza la rotabile in entrambe le corsie”.
In questi giorni c’è stato un corposo trasferimento di denaro dalla Regione alla Provincia, che sia la volta buona?
“Lo auspico – conclude Moreno De Val mandando un chiaro messaggio alla nuova Provincia – il mio Comune non vale meno di altri, i problemi sono quelli che si riscontrano anche altrove. Per questo speriamo che la nuova Giunta del presidente Roberto Padrin guardi verso l’Agordino e venga risolta una situazione non più sostenibile, abbiamo pazientato 3 anni, potrebbe bastare”.
L’INTERVISTA INTEGRALE AL SINDACO MORENO DE VAL NEL GIORNALE RADIO DELLE 12.30 (EDIZIONE PRINCIPALE) E IN QUELLO DELLA SERA ALLE 18.30
SAN TOMASO, RISOLTO IL PROBLEMA DELLA RACCOLTA RIFIUTI SPECIALI. IL SINDACO GIUDICA POSITIVA LA NUOVA RACCOLTA.
“Ho alzato il telefono di primo mattino appresa la notizia dai notiziari di Radio Piu’, ho contattato la Valpe, società dallo scorso gennaio incaricata della raccolta dei rifiuti che mi ha rassicurato dicendo che i rifiuti speciali verranno raccolti a breve”.
E’ la risposta a Gio Batta Rossi del sindaco Moreno De Val, che conferma il lungo percorso burocratico (8 mesi) intrapreso dal Rossi nel tentativo di smaltire un sacco di lana di vetro.
“Ho verificato – dice De Val – e il mio concittadino aveva fatto richiesta già alla precedente gestione. Non dobbiamo però fare di ogni erba un fascio, alcune criticità ci sono e intendiamo colmarle a breve con la riunione che si terrà in conferenza dei sindaci”.
Come giudica il servizio attuale?
“Tutto sommato positivo, certo ci sono stati degli episodi disdicevoli con sacchi di spazzatura abbandonati, ma la situazione è sotto controllo. E’ opportuno procedere con questo raccolta di rifiuti porta a porta spinto”.
Con l’obiettivo di risparmiare?
“Ci proviamo con la vendita di carta e plastica, ma se la raccolta non è differenziata a dovere non incameriamo nulla. Le nostre tarifee sono oggi tra le più basse in Italia, ora ci vuole un po’ di pazienza, la Valpe Ambiente ha appena iniziato il servizio lasciamogli tempo”.
Con l’econcetro di San Tomaso i lavori inizieranno?
“La gara d’appalto è stata espletata, l’ufficio tenico deve completare l’iter burocratico e poi i lavori inizieranno a breve e, una volta di nuovo in sicurezza l’eco centro verrà riaperto”.
L’INTERVISTA INTEGRALE AL SINDACO MORENO DE VAL NEL GIORNALE RADIO DELLE 12.30 (EDIZIONE PRINCIPALE) E IN QUELLO DELLA SERA ALLE 18.30
LIVINALLONGO, PRESENTATO IL PIANO MARKETING PER I COMUNI CONFINANTI FINANZIATO CON I FONDI DI CONFINE
La Eurach Research è stata incaricata dalla Provincia di redigere il piano marketing territoriale che viene presentato in alcuni incontri programmati sul territorio. A Livinallongo, nella location spettacolare del Rifugio Burz, si sono riuniti amministratori pubblici, associazioni di categoria, consorzi turistici ed altri attori chiave del settore turistico e della mobilità, per discutere sui prodotti turistici presenti e futuri. Dopo una presentazione dei ricercatori di Eurach Research, è stato esaminato e approfondito l’elenco dei tanti prodotti turistici che la provincia può vantare all’interfaccia tra natura, storia, arte, cultura e le più svariare attività sportive e ricreative presenti sul territorio. “Il confronto -dice il sindaco Leandro Grones – ha stimolato diverse riflessioni sulle capacità e sulle potenzialità attrattive e di interazione delle varie destinazioni turistiche bellunesi, sulle possibilità di sviluppo qualitativo, ma anche sulle enormi potenzialità della mobilità pubblica ed elettrica”. Quello svoltosi ad Arabba è il secondo dei tre incontri partecipativi che apre al confronto e porta alla discussione di strategie, prodotti turistici e governance, propedeutici alla stesura del Piano Marketing Territoriale dell’area che comprende i Comuni confinanti con le province autonome di Trento e di Bolzano e quelli ad essi contigui. Il piano, attingendo al Fondo Comuni di Confine, disegnerà le linee guida per l’investimento di 5,5 milioni di euro. “Mai in passato abbiamo avuto a disposizione così tante risorse economiche per promuovere unitariamente il territorio provinciale. “È un’opportunità unica per fornire linfa vitale all’economia turistica dell’intera provincia – dice Leandro Grones – ma anche all’indotto da essa generato. Un’esperienza estremamente positiva, uno stimolo, un metodo ma soprattutto un buon inizio per costruire una visione, un percorso unitario di promozione del territorio bellunese e definire le azioni vincenti per le varie aree turistiche tra loro molto diverse. Questa è una grande sfida che si può vincere soltanto attraverso il dialogo costruttivo che abbiamo intrapreso coinvolgendo tutti i portatori di interesse”.
REFERENDUM SULL’AUTONOMIA DEL VENETO. COMUNICATO DELL’ORGANISMO DI RACCORDO
Si è riunito, presso la Prefettura di Venezia, l’Organismo di raccordo previsto dall’Intesa stipulata in data 5 settembre u.s. dal Presidente della Giunta Regionale del Veneto e dai Prefetti della Regione, che ha definito gli ambiti di rispettiva competenza nello svolgimento del Referendum consultivo sull’autonomia del Veneto, indetto ai sensi della legge regionale n. 15 del 2014.
L’Organismo di raccordo, costituito da rappresentanti della Regione Veneto e delle Prefetture, ha affrontato, conformemente ai compiti definiti dall’Intesa, le problematiche connesse all’ammissione all’esercizio del voto, attraverso modalità alternative alla tessera elettorale.
Nello specifico, gli elettori potranno esercitare il proprio diritto di voto muniti di solo regolare documento d’identità, da presentare all’Ufficio elettorale di sezione; sono state, inoltre, individuate le misure e le soluzioni più idonee per consentire il regolare esercizio del diritto di voto, che formeranno specifico oggetto di direttive ed istruzioni ai Comuni e agli Uffici elettorali di sezione.
CINGHIALI: ASSESSORE VENETO, “IL GOVERNO INTERVENGA CON UN PIANO DI EMERGENZA, È PROBLEMA DI SICUREZZA PUBBLICA”
Le Regioni non hanno sufficienti strumenti normativi per affrontare l’emergenza cinghiali. Di fronte al crescendo di danni provocati alle culture agricole, ai frequenti incidenti e al pericolo per la pubblica incolumità, gli assessori alle politiche agricole delle Regioni italiane fanno appello al Governo perché adotti un piano “specifico e urgente” per affrontare su scala nazionale un problema ormai fuori controllo.
Ne dà notizia l’assessore regionale all’agricoltura del Veneto, che oggi a Bari ha partecipato alla riunione della Commissione politiche agricole delle Regioni e delle Province Autonome. La Commissione ha affrontato il delicato tema, non più rinviabile, dell’emergenza fauna selvatica, che non si limita più ai danni causati alle colture agricole, ma che ormai si è trasformata in una problematica di sicurezza pubblica.
“Il proliferare delle popolazioni di alcune specie, in particolare del cinghiale, rappresenta un pericolo concreto per l’incolumità pubblica e, in molti casi, ha avuto risvolti drammatici in altre aree della penisola – riassume l’assessore del Veneto – Le Regioni e le Province autonome hanno più volte sollecitato il Governo su questa tematica, ma ad oggi non hanno ottenuto risposte. Eppure, è in gioco la pubblica incolumità, con il rischio di ulteriori perdite di vite umane”.
“Non disponendo di strumenti normativi idonei per affrontare l’emergenza – conclude l’assessore veneto – le Regioni hanno chiesto al Governo l’adozione di uno strumento specifico ed urgente che, tenuto conto dell’eccezionalità della situazione, permetta di affrontare la questione con misure adeguate”.
AGORDO_BELLUNO UN LETTO ELETTRONICO PER LA CUCCHINI “PETTIROSSO”
Presso la sede dell’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti, è stata firmato il contratto di comodato d’uso con l’associazione Cucchini Agordino Pettirosso di un letto elettrico completo di materasso antidecubito del valore di circa euro 2000, ricevuto dall’Associazione in donazione da privati, destinato a pazienti in assistenza domiciliare dell’Agordino. Nel 2013 l’ULSS 1 ha stipulato una convenzione con l’associazione agordina per l’erogazione delle cure palliative, in ambito extraospedaliero e domiciliare, a malati terminali di patologie gravi, per lo più neoplastiche, attuate mediante l’erogazione di prestazioni socio-sanitarie in ambiente domiciliare, volte a favorire il permanere del malato nel tessuto sociale di appartenenza, con la conseguente riduzione del ricorso al ricovero ospedaliero. L’accordo si inserisce nel contesto di tale convenzione che, unitamente ad altre iniziative, ha già portato complessivamente all’acquisizione in uso di 3 letti elettrici destinati al medesimo fine.
BELLOT (FARE!) _ LE NOSTRE IMPRESE SONO STATE PROVATE GIÁ TROPPO A LUNGO, CON L’ORDINE DEL GIORNO ACCOLTO HO CHIESTO L’ISTITUZIONE DI ZONE FRANCHE
La senatrice Raffaela Bellot continua la sua battaglia perché il riconoscimento previsto dalla legge Delrio delle province con territorio interamente montano e confinanti con uno stato estero, smetta di essere solo una formula e porti effettivi benefici al territorio bellunese.
“Negli ultimi anni – spiega la senatrice Bellot – le attività economiche dei comuni ricadenti in tali territori, già chiamate a confrontarsi con la particolare collocazione geografica, hanno risentito pesantemente degli effetti della crisi economica internazionale.Piccole e medie imprese, artigianato e turismo
– continua la Senatrice tosiana – costituiscono la spina dorsale del tessuto socio-economico delle province montane. Sono fermamente convinta che un intervento finalizzato a garantire misure di defiscalizzazione potrebbe rappresentare una significativa boccata di ossigeno, favorendo lo sviluppo economico e occupazionale delle aree in questione.”
L’appello della senatrice Bellot ha raccolto il voto favorevole dell’Aula e ottenuto parere positivo sia del Relatore che del Governo, che si è ufficialmente impegnato a prevedere, nei prossimi provvedimenti utili, l’istituzione di zone franche urbane per territori interni alle province interamente montane e confinanti con uno stato estero.
“Non abbiamo ovviamente indicazioni sui tempi, ma questo è già un importante passo. Ora l’attenzione va mantenuta alta – conclude la Bellot – ma il doppio parere positivo ci fa ben sperare.”
VERSO L’EDIZIONE ZERO DI DOLOMITI SNOW: CENTRATO L’OBIETTIVO DEL 2017, CREARE UN TAVOLO CON I PLAYER DEL COMPARTO INVERNALE. Appuntamento sabato 30 settembre, a Longarone Fiere. Dalle infrastrutture allo sport, dagli impianti all’accoglienza, tutti presenti.
Fare sistema per fare grandi le nostre Dolomiti, è questo il filo conduttore di questa edizione zero di Dolomiti Snow, l’appuntamento che, da quest’anno ai Mondiali Cortina 2021, si terrà a Longarone Fiere, per dare forma e visibilità ad iniziative a supporto del comparto invernale.
Una chiamata alle armi a tutti i player di riferimento con primo appuntamento pubblico sabato 30 settembre a Longarone Fiere. Taglio del nastro previsto per le 10:30. Obiettivo centrato quindi per gli organizzatori che spiegano: “Quello raggiunto è senza dubbio un risultato straordinario, non potevamo chiedere di più per questa edizione zero. Il progetto è nuovo e, lo sappiamo bene, inutile nasconderlo, il bellunese non è così abituato a fare squadra. Avere quindi un calendario lavori dove faremo interloquire il mondo delle infrastrutture e dei trasporti, con albergatori e impiantisti, con Governo e Regione, con i tecnici sportivi, scuole di sci e sicurezza piste, attorno ad un grande tema comune è un passo interessante per il futuro della nostra montagna.
Avremo tavoli di lavoro e di aggiornamento, la maggior parte aperti al pubblico, perché molte delle decisioni che vanno prese in questo momento sul territorio avranno un impatto diretto sull’economia locale e sulla vita delle nostre comunità.
Pensiamo ovviamente agli appuntamenti di Coppa del Mondo e dei Mondiali, ma anche a tutti gli appuntamenti intermedi che ci saranno da oggi al 2021. O alle opportunità che possono ricominciare a fluire ad esempio dagli impianti minori, che possono e devono tornare ad essere vivaio per gli appassionati di neve di domani. L’ambizione di Dolomiti Snow è quella di stimolare una progettualità che abbia la migliore ricaduta possibile sul territorio, sviluppando strumenti e operatività competitivi, capaci di proporsi come alternativa allettante nel panorama dell’offerta turistica invernale.” E continua Mauro Topinelli de I Buoni Motivi, promotore dell’iniziativa: “Al momento abbiamo messo insieme un’ottima squadra. L’obiettivo per il 2018 è ovviamente farla crescere per unire alla parte congressuale anche quella espositiva e di intrattenimento per il pubblico.”
Protagonisti della giornata, nei diversi appuntamenti, FISI, ANEF, Tavolo delle Infrastrutture, Fondazione Cortina 2021, Dolomitibus e Ferrovie dello Stato oltre che le scuole di sci, il Collegio dei Maestri di Sci. Interesse espresso anche da Federalberghi Belluno Dolomiti e Associazione Albergatori Cortina. Un occhio di riguardo anche per le iniziative FISI rivolte al mondo scolastico.
Parole a sostegno dell’iniziativa arrivano anche da Roberto Padrin, neo eletto Presidente della Provincia di Belluno e Sindaco di Longarone: “Dolomiti Snow – spiega Padrin – è una grande opportunità per il nostro territorio. Un momento in cui condividere un percorso finalizzato ai Mondiali di Cortina 2021, ma che vuole esaltare il mondo degli sport invernali che hanno nella terra bellunese un riferimento di assoluto livello. Dolomiti Snow si fa occasione di promozione di un’idea che abbiamo tutti il dovere di coltivare per arrivare pronti ad un evento per il quale sono stati posti sul piatto notevoli investimenti, soprattutto in ambito viabilistico e impiantistico, che avranno ricadute per il futuro dell’intera nostra provincia. Questo è il primo di una serie di appuntamenti, un’iniziativa per cui voglio spendere un grazie pubblico rivolto a Mauro Topinelli e al suo staff per l’impegno profuso nell’avviare questa avventura.”
APPUNTAMENTI DA OGGI A DOMENICA. RINVIATA AL PROSSIMO SABATO LA MESSA A FORCELLA CAMP IN PROGRAMMA DOMANI
CELEBRATA LA MESSA ALLA MADONNA DE LA FORZELA, di Luisa Manfroi
FINO A DOMANI LA MOSTRA DELLA CUCCHINI PETTIROSSO AD AGORDO
SPORT IL FINE SETTIMANA DEL CALCIO AGORDINO. DA DOMENICA IL PROGRAMMA POMERIDIANO DI MARCO GAZ
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METEO, IL TEMPO DA OGGI A LUNEDI
Venerdi 15
Tempo atteso: Al primo mattino sereno, eccetto possibili nubi basse sulle Prealpi; in giornata tendenza ad aumento della nuvolosità, prima solo per nubi alte, fino a cielo molto nuvoloso al pomeriggio/sera, con possibili fenomeni. Clima fresco.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%); al pomeriggio e soprattutto in serata possibili rovesci sparsi (50/70%), un po’ più probabili sui settori orientali. Limite delle deboli nevicate a 2400/2600 m.
Temperature: In lieve calo, più marcato nelle minime nelle valli in caso di notte serena. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 9°C, a 2000 m min 4°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 5°C, a 3000 m min -3°C max -1°C.
Venti: Nelle valli qualche possibile episodio di Föhn nella notte, poi deboli in rotazione a Sud; in quota da deboli nord-occidentali nella notte a tesi sud-occidentali in giornata, a 10-30 km/h a 2000 m, 25-50 km/h a 3000 m.
Sabato 16
Tempo atteso: Fino al pomeriggio perlopiù molto nuvoloso con possibilità di deboli fenomeni. Al pomeriggio/sera attenuazione dei fenomeni e possibile comparsa di qualche schiarita in serata, specie sui settori prealpini.
Precipitazioni: Fino al pomeriggio possibili rovesci, perlopiù modesti (60/70%), poi in attenuazione; limite delle deboli nevicate a 2500/2700 m, in calo alla sera solo in caso di maggiore persistenza dei fenomeni.
Temperature: Minime in aumento, più marcato nelle valli; massime senza notevoli variazioni. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 9°C, a 2000 m min 4°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 6°C, a 3000 m min -2°C max 0°C.
Venti: Nelle valli deboli meridionali; in quota moderati/tesi meridionali, a 15-35 km/h a 2000 m, 35-60 km/h a 3000 m.
Domenica 17
Tempo variabile, a tratti debolmente instabile, con cielo irregolarmente nuvoloso e qualche schiarita, e possibilità di qualche rovescio soprattutto nelle ore centrali, con limite delle eventuali deboli nevicate in calo a 2000/2100 m.
Lunedi 18
Tempo tendente a divenire instabile, con cielo irregolarmente/molto nuvoloso e rovesci sparsi, con limite della neve in calo a 1800/1900 m, anche a quote un po’ inferiori in caso di rovesci intensi. Attenuazione dei fenomeni e della nuvolosità al pomeriggio/sera. Clima fresco per il periodo. Previsore: G.M.