foto copertina, CONSIGLIO COMUNALE RAGAZZI DI TAIBON AGORDINO
TRE BELLUNESI RISUCCHIATI NEL MARE, MUORE UNA DONNA.
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EMERGENZA IDRICA. CON GSP ANNO NUOVO E PROBLEMI VECCHI
LIVINALLONGO_AGORDO_CANALE D’AGORDO Capodanno di fuoco, anzi di acqua in territorio Fodom. Al guasto del giorno di San Silvestro a Pieve di Livinallongo per la rottura della colonna principale si è aggiunto il giorno dopo il black out ad Arabba, anche in questo caso risolto dai tecnici di Gsp e operai comunali. “Ad Arabba – spiega il sindaco Leandro Grones – abbiamo trovato una falla sull’acquedotto. Gli operai del Comune hanno liberato l’area dalla neve per consentire l’ intervento di GSP che ha permesso già ieri mattina di veder l’acqua scorrere nei rubinetti”.
L’acqua non scorre invece in località Faion ai piedi del Col di Foglia ad Agordo, anche in questo caso il problema si ripete sia nei periodi di siccità come un anno fa, sia in questi giorni caratterizzati da neve e pioggia a fondovalle.
“Non ne possiamo più – è lo sfogo di un cittadino della frazione di Agordo – il problema idrico si ripete negli stessi modi e nessuno ha fatto nulla per risolvere questa situazione. Sono stato all’ufficio Lavori Pubblici dove se ne sono lavati le mani rispedendo le critiche a Gsp. Mi sono rivolto agli uffici bellunesi per sentirmi rispondere che bisogna avere pazienza, passato il periodo dell’affollamento turistico sarà valutata la situazione. Ma come? Adesso il servizio dipende dalla presenza o meno dei turisti? Che poi non si tratta di turismo di massa come in altre località dell’Agordino. Ho già preso appuntamento con il sindaco, andrò in Municipio giovedi affinché il primo cittadino si faccia portavoce del disagio dei sui concittadini e richieda soluzioni immediate, di pazienza ne abbiamo avuta fin troppa”.
Dal 31 dicembre gli utenti di Gsp a Faion devono centellinare l’acqua, dove c’è. “Nel mio condominio i problemi ci sono – dice una cittadina – abito in mansarda e sono senza acqua, chi abita al piano terra ne ha ma arriva con poca pressione, so di certo che altre due famiglie qui vicino hai i rubinetti a secco”.
Anche a Fregona di Canale d’Agordo, la frazione in quota sopra Caviola dal 31 dicembre l’acqua arriva a singhiozzo, e quando arriva in quantitativo molto limitato e con modesta pressione.
“Non abbiamo un filo d’acqua dalla sera del 31 – racconta Manuela – abbiamo visto i pulmino di Gsp passare ma nulla è cambiato. Ieri mattina alle 5 è tornata un po d’acqua, giusto in tempo per farmi il caffè”.
VOLONTARIATO, OMBRE SUL FUTURO DOPO LA “CRISI” IN VAL DEL BIOIS
ALLEGHE Il presidente dei volontari del Coordinamento Agordino Zoldano Felice Gaiardo, ha ricevuto la formale comunicazione della parziale sospensione del servizio di soccorso in Valle del Biois da sempre opera della Croce Verde. “La situazione appare estremamente grave alla luce di una stagione turistica nell’ Agordino che si presenta con un affollamento di turisti mai visto negli ultimi dieci anni – dice Felice Gaiardo – gli interventi in questa ultima settimana sono stati estremamente frequenti sia per la Croce Verde Val Biois ma anche per la vicina Croce Verde Alleghe”.
Per il presidente, forte di tanta esperienza, la mancata copertura parziale del servizio di soccorso nella Valle del Biois appare quindi estremamente grave se rapportata alla effettiva disponibilità di automezzi di soccorso sia da parte delle associazioni agordine ma anche e soprattutto da parte del Pronto Soccorso di Agordo. “Allo stato attuale – continua Gaiardo – non riesco a percepire quale possa essere la risoluzione di tale problema partendo dal concetto che la crisi del volontariato sta mettendo in ginocchio praticamente tutte le associazioni di vallata che operano nel campo del soccorso. L’equilibrio e’ precario e sono certo che il pericolo di un effetto domino della crisi della Valle del Biois sulle altre associazioni, debba essere seriamente affrontato”.
Allo stato attuale secondo il presidente del Coordinamento nessuna associazione sarebbe in grado di affrontare un sovraccarico delle attività di soccorso causa la mancanza di una delle associazioni esistenti attualmente sul territorio.
“Seppure in forte ritardo – conclude – credo sia necessario effettuare in forma unitaria tra associazioni, amministrazioni ed enti pubblici una seria riflessione sullo stato attuale del sistema di soccorso dell’Agordino, banalmente per non distruggere in un batter d’ occhio quanto creato in trent’anni”.
DAL SITO DI RADIO PIU, IL PRECEDENTE SERVIZIO, LA LETTERE DEL PRESIDENTE STEFANO MURER INVIATE A ULSS E SOCI
CROCE VERDE VAL BIOIS, E’ EMERGENZA. ATTESE RISPOSTE DALLA ULSS1. STOP AL TESSERAMENTO
VERGOGNOSO, PER IL SECONDO ANNO ECCO I “CRETINI”
ROCCA PIETORE la storia si ripete con la stessa brutalità di un anno fa, il presepe all’aperto è stato di nuovo preso di mira dai vandali che dopo aver danneggiato la natività hanno attaccato ad un cartello stradale nei pressi di Alleghe il bambin Gesù, proprio come un anno fa. Gesto ancora più grave quella bestemmia scritta con lo spray rosso sulla testa del pupazzo. “Chi ha visto parli è un atto ignobile” è il primo commento del sindaco Andrea De Bernardin, un invito che sa di appello rivolto a coloro che nella notte del capodanno hanno percorso la regionale 203 agordina e anche agli esercenti dei pubblici locali che potrebbero aver notato qualche cosa.
“Ancora una volta il nostro presepe è stato rovinato, il bambin Gesù rubato e deturpato – dice il sindaco di Rocca Pietore – i soliti cretini e sono secondo me del posto, che vivono qui vicino. E’ successa la stessa cosa a distanza di 12 mesi, mi ripeto ma come un anno fa sono convinto che non si tratta di turisti. Non so di che religione siano, ma questa gente andrebbe messa nella raccolta differenziata non si può ammettere uno spregio del genere, verso la religione ma verso anche tutti coloro che si sono fatti in quattro per costruire il presepe spendendo del proprio ad iniziare dal tempo. Esorto chi ha visto a segnalarlo, per favore. Non inziamo a fare come quelli che si nascondono dietro al dito per paura di avere problemi. E’ ora che questa gente venga punita nel modo opportuno”.
Maleducati e cattivi sono i due aggettivi che vanno per la maggiore tra Saviner e Sottoguda, invettive verso coloro che non hanno esitato a distruggere il presepe di Rocca Pietore sulla strada per la Marmolada. Lo scorso anno a finire a testa in giù in mezzo alla neve i tre Re magi. L’Agordino non è purtroppo nuovo a questo genere di episodi, in passato fu rubato prima il bambin Gesù dal presepe di Piazza Vecchia nell’isola pedonale di Agordo, successivamente anche le pecore da quello allestito dalla Vecia Popa fronte chiesa che fortunatamente quest’anno sono ancora intatti. Ora il malvagio episodio si riscontra a Rocca Pietore in prossimità della grande M che sta per Marmolada all’ingresso di Saviner (una simile è collocata a Canazei). Prima di natale l’amministrazione comunale di Rocca, tramite il vicesindaco Alessandro Darman, ha chiesto alla Compagnia del Ciaudrin di Col di Rocca, di addobbare la M con un presepio, Mauro Zanvit, Cinzia Del Zenero, Luciano Dell’Antone e Nadia Nesello volontariamente e senza chiedere nulla a nessuno, si sono messi all’ opera, posizionando la culla con il bambinello a breve saranno sistemati i 3 re Magi.
“Bravissimi chi l’ha preparato quel presepe, circa i vandali userei le parole peggiori perché hanno fatto un disastro” conclude l’arrabbiato vice sindaco di Rocca Pietore Alessandro Darman che tra l’altro ha avuto l’idea di realizzare il presepe sotto alla grande M della Val Pettorina. “Sarebbe importante dare un nome ai responsabili – il pensiero di Cinzia che con il compagno Mauro Zanvit molto si è impegnata nella realizzazione del presepe di Saviner”. Per la consigliera Lucia Farenzena tanta tristezza: “Ogni tanto resto incredula davanti a tanta ignoranza e cattiveria”.
DAL GIORNALE RADIO DI IERI, L’INTERVENTO ALLA RADIO DEL SINDACO ANDREA DE BERNARDIN
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RIAPRE LUXOTTICA, NOVITA’ TRASPORTI
AGORDO Con oggi riaprono gli stabilimenti Luxottica diversamente da un anno fa quando le maestranze avevano allungato le ferie natalizie fino al 9 gennaio dopo l’Epifania. Ritorno in fabbrica dopo le feste e dopo la mega festa al PalaLuxottica. L’anno nuovo si apre con importanti novità, anche relative al trasporto pubblico dove da tempo un’apposita commissione è impegnata a trovare le soluzioni migliori per i colleghi.
“Il servizio di trasporto collettivo per i turnisti Luxottica sulla direttrice Falcade-Valcozzena – conferma dalla Uiltec Emilio Bez della Rsu (foto) – è stato confermato anche per la prima parte del 2018. Novità degli ultimi giorni sarà che il servizio non verrà effettuato dalla abituale ditta Dolomiti Viaggi con la quale era stata istituita questa linea anni fa. Da oggi il servizio verrà effettuato (almeno per qualche mese) dall’azienda bellunese Dolomitibus, pur trattandosi sempre di corse dedicate ai turnisti Luxottica e quindi non di linea”.
Bez sottolinea che nulla cambierà, almeno per il momento, per i numerosi lavoratori che già avevano sottoscritto l’abbonamento recandosi nell’ufficio personale. “Utilizzeranno infatti lo stesso tesserino – precisa Bez – le stesse fermate e l’autobus seguirà i soliti percorsi e orari. Ovviamente anche il costo dell’abbonamento non subirà alcuna variazione. Eventuali modifiche di altro tipo, ad esempio l’aggiunta di ulteriori fermate, saranno da verificare a breve, una volta che il servizio entrerà a regime”.
SOCIALE: ASSESSORE LANZARIN, “ANCHE PER IL 2018 ESENTATE DAL BOLLO AUTO LE ONLUS CHE TRASPORTANO ANZIANI E DISABILI”
VENEZIA “Anche per il 2018 i veicoli delle organizzazioni di volontariato che trasportano anziani e disabili sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica. Nella legge di bilancio approvata prima di Natale è stato riconfermato per il terzo anno consecutivo il capitolo di bilancio di 100 mila euro, a compensazione dei mancati introiti della disapplicazione del bollo auto per i veicoli delle Onlus del Veneto che effettuano trasporti sociali”. Così l’assessore al sociale della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, replica a quanti in questi giorni avevano lamentato la reintroduzione del pagamento della tassa automobilistica regionale per gli automezzi del volontariato. “Spiace che consiglieri regionali, che dovrebbero conoscere bene le schede di bilancio visto che lo devono votare in aula, abbiano diffuso inutili allarmismi – commenta l’assessore – Pur nelle note ristrettezze di bilancio la Regione Veneto non ha tagliato un euro al volontariato sociale: l’impegno di tanti cittadini nei servizi resi in forma organizzata, senza alcun fine di lucro, sono una risorsa indispensabile per il nostro welfare. Una risorsa da sostenere e incoraggiare sempre e con ogni mezzo, a partire da sgravi e agevolazioni fiscali”.
AUTONOMIA E AMBIENTE. ASSESSORE BOTTACIN: “NECESSARIO GARANTIRE AL VENETO LE STESSE NORME CHE REGOLANO IL SETTORE IDROELETTRICO IN TRENTINO ALTO ADIGE”
VENEZIA “L’ambiente è stata la prima materia sulla quale ci siamo confrontati con il Governo nella trattativa riguardante l’autonomia da attribuire al Veneto e sin dall’inizio ho chiesto l’introduzione delle stesse norme che regolano il settore idroelettrico recentemente adottate per le province di Trento e Bolzano”. Lo afferma l’assessore all’ambiente della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin, precisando che sono tre gli aspetti principali della normativa: il trasferimento alla proprietà pubblica degli impianti idroelettrici allo scadere delle concessioni delle derivazioni; la definizione a livello locale delle regole di carattere ambientale, compresa l’introduzione di una quota di ristoro ambientale; l’obbligo per i gestori degli impianti a cedere gratuitamente, per ogni kw di potenza concessa, una parte alla Provincia, che deciderà a chi attribuirla. “Tutto ciò – spiega Bottacin – consentirebbe al Veneto e alla Provincia di Belluno di disporre di notevoli introiti e determinerebbe l’eliminazione dei vincoli imposti dalla legge nazionale sugli impianti idroelettrici. Diverrebbe, di fatto, una sorta di moratoria a livello locale, in quanto disincentivo all’apertura di nuovi impianti. I gestori, infatti, sapendo che durante il tempo di esercizio dovrebbero trasferire ingenti quote di energia e di denaro all’ente pubblico e a fine concessione sarebbero addirittura obbligati a cedere l’intero impianto, non avrebbero alcun interesse a chiedere nuove concessioni in questi territori, ma guarderebbero altrove, dove simili regole non esistono. Ed è questo il pericolo che il Veneto corre se non verrà riconosciuta alla nostra Regione la possibilità di avere le medesime norme vigenti in Trentino Alto Adige”. “Stiamo parlando, quindi, di una norma tanto indispensabile per il Veneto quanto rivoluzionaria – conclude l’assessore –, sia in termini di positivo e immediato effetto economico sul territorio, sia dal punto di vista ambientale per la presumibile assenza di nuove istanze di concessione. Sono certo che questa diventerà una battaglia non solo della Regione, ma anche della Provincia, di tutti i Sindaci e di tutti i comitati che sono particolarmente sensibili ai temi ambientali”.
CALENDARIO DOLOMITICO-LUNARE DI CLAUDIO PRA
CENCENIGHE L’ultima idea del poliedrico Claudio Pra di Cencenighe, fotografo di montagna, escursionista, conduttore delle rubriche di montagna a Radio Più, membro attivo dell’associazione Astrofili Agordini, è un calendario dolomitico, 12 mesi di scatti riportati in formato pdf per smartphone. Già presente sul profilo facebook de “La montagna nel cuore” e chi lo vuole è sufficiente lo richieda gratuitamente via mail ( mariclod@alice.it ), il calendario indica le fasi lunari, solstizi, equinozi, eclissi di Sole e di Luna, con orari precisi in cui si verificano le principali fasi lunari, gli orari di levata e tramonto del sole con le ore di luce nell’Agordino ogni primo del mese.
Da dove l’idea?
“Da un paio di altri calendari pubblicati con soddisfazione negli anni scorsi, prima nel 2014 per i 10 anni dell’Associazione Astrofili Agordini Cieli Dolomitici e poi lo scorso anno per la Sezione Agordina del Cai – dice l’autore – in quei casi il tema è stata la Luna sulle cime dolomitiche. Quest’anno ho voluto cambiare dando spazio alle sole Dolomiti”.
Perché il pdf in digitale?
“Il settore calendari cartacei è inflazionato e comunque le spese di stampa sono elevate e non sempre un amatore trova uno sponsor. Ma se da un lato il formato cartaceo è la soluzione migliore dall’altro il digitale permette di mantenere le immagini, che sono il valore aggiunto, ad un altissima risoluzione”.
Senza guadagnarci?
“Solo per passione e per condividere le emozioni che ho fissato sulla fotocamera, con scatti ripresi spesso dopo escursioni anche impegnative”.
Dove nasce la passione per la fotografia?
“Dal cielo stellato. Sono astrofilo da vent’anni e dopo gli inizi quando osservavo con degli strumenti ho provato il passo successivo, la ripresa del firmamento tramite fotocamera dove non basta scattare in automatico piuttosto necessita regolare manualmente tutti i parametri e soprattutto passare tante ore sul campo”.
E la passione per la montagna?
“Quella è arrivata tardi, circa 12 anni fa ma è stata folgorante. Non che prima l’ambiente in cui vivo non mi piacesse, ma ero preso da altre grandi passioni come il calcio e il ciclismo, oltre all’astronomia. Poi una sera, abbinando montagna ed astronomia, sono andato ad ammirare un tramonto in alta quota. Rimasi talmente colpito dal tramontare del pianeta Venere nei pressi della Marmolada che da allora tutto questo fa parte della mia vita”.
Infine la passione per la radio.
“La montagna nel cuore, 360° di passione ad alta quota, ha avuto un grande riscontro. Programma che io ed Eva, la mia compagna di vita e montagna nonché co conduttrice, riproporremo di qui a poco con un nuovo ciclo su Radio Più”.
AUDIO, DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE
AUDIO, L’INTERVENTO DI CLAUDIO PRA A RADIO PIU
UN CONTRIBUTO AL CORO PARROCCHIALE
LIVINALLONGO Il Coro Parrocchiale di Pieve di Livinallongo porta all’incasso 28500 euro, un finanziamento per il progetto “guant da Fodom”, uno dei quattro premiati nel bellunese. Il denaro “operazione bellezza” che premia di tesori del Nordest non mira al recupero di chiese, palazzi e sentieri bensì un abito. Si tratta del più antico costume ladino finora conosciuto nella vallata Fodom. Il Coro Parrocchiale “San Giacomo Maggiore” è nato ufficialmente nel 1897 diretto per oltre mezzo secolo da Benigno Pellegrini, dal 2005 il direttore è Denni Dorigo con organista Oscar Nagler. Potrebbe essere l’associazione più antica di Fodom, le verifiche sono ancora in corso.
IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DI TAIBON E LA SOLIDARIETÀ
TAIBON I ragazzi del Consiglio Comunale inseriscono, sempre, nel loro ampio programma annuale la condivisione con altre realtà Comunali, di momenti di spettacolo teatrale è ormai noto. Il momento Natalizio, contraddistinto proprio da una sincera apertura verso gli altri è altresì un’occasione per mettere in atto i buoni propositi.Per questi motivi, i ragazzi, con volontà, entusiasmo e sacrificio hanno preparato lo spettacolo: ” la guerra dei colori”: atto teatrale unico di Franco Zaffanella.La prima rappresentazione di questa didascalica e divertente storia è stata proposta alla Scuola Dell’infanzia il 13 dicembre (foto). Grazie bravi ragazzi che assieme agli instancabili Maestri Leila e Silvano avete saputo con spontaneità, ironia e dedizione rallegrare un “villaggio” dai 3 ai 100 anni.
COLLE SANTA LUCIA, CONCERTO
Oggi alle 1730 nella chiesa di Colle Santa Lucia concerto di Paolo Fornasier nel ricordo di “Geno”.
IL RITORNO DELLA BEFANA ACROBATICA
ROCCA PIETORE Arriva la Befana e si calerà dal ponte più alto delle Dolomiti! Venerdì prossimo, 5 gennaio, torna l’atteso appuntamento nei Serrai, dove alle 18 la Befana scenderà tra le cascate di ghiaccio e raggiungerà Sottoguda, uno dei borghi più belli d’Italia. Doni per i più piccoli, vin brulé, musica e…una sorpresa!
AUDIO DAL GR PRINCIPALE
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AGORDO CON IL CAI I PAVAROI
Primo appuntamento di questo 2018 anche per il Cai di Agordo che come da tradizione, con la fine delle festività natalizie si farà trovare pronto per l’accensione dei fuochi che illuminano la strada ai Re Magi, che da molti anni vengono accesi sulle cime della Conca Agordina ma anche della Valle del Biois e del Cordevole. La Sezione Agordina, organizza il falò sul Broi di Agordo, offrendo un caldo vin brulè o thè, panettone e dolcetti per salutare in compagnia l’arrivo della Befana che tutte le feste si porta via. Appuntamento quindi il 5 gennaio verso le 17, per aspettare l’accensione del falò e delle fiaccole sulle cime, fissato per le ore 17.30. In concomitanza saranno abbassate le luci pubbliche sulla piazza di Agordo, per favorire la spettacolare visione dei Pavaroi.
BELLUNO A TEATRO
Concerto-spettacolo della Filarmonica di Belluno, con la partecpiazione del gruppo teatrale “Bretelle lasche” dal Titolo “Verdi e Wagner marzo 1859: l’armonia dissonante degli opposti”, si terrà sabato alle 20.45 al Teatro Comunale della Città di Belluno.
HOCKEY TORNEO AGORDINO
La prima settimana del torneo agordino di hockey su ghiaccio si chiude con un rinvio (Vallada-Alleghe Old Timers) e due risultati scontati sulla scorta delle forze della passata stagione. Sul campo di conaggia La Valle-Canale d’Agordo 1-4 (0-1, 1-2, 0-1), migliori giocatori Alberto Gaz (La Valle) e Bruno Tancon (Canale d’Agordo). San Tomaso-Red Muss Feltre 15-0 (6-0, 4-0, 5-0), migliori Alessandro Carpano (Canale d’Agordo) e Antonella De Biasi (Red Muss).
Oggi alle 20.40 San Tomaso-Vallada, domani alle 20.40 La Valle-Alleghe Old Timers e venerdi a Falcade alle 20.40 Red Muss Feltre-Alleghe Old Timers.
LA METEO, PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A SABATO
Mercoledi 3
Tempo atteso: Al mattino residue schiarite e intensificazione della nuvolosità fino a cielo molto nuvoloso/coperto per nubi medio-alte stratiformi, la nuvolosità sarà più compatta sulle Dolomiti, specie al pomeriggio/sera, quando saranno più probabili deboli fenomeni. Atmosfera piuttosto ventosa in alta quota.
Precipitazioni: Al mattino generalmente assenti (10%), nel pomeriggio sulle Dolomiti probabili nevicate oltre i 900/1000 m, ma deboli e discontinue (60/70%), più diffuse al pomeriggio (da 2/4 cm a sud fino a 5-10 cm sui settori più a Nord entro la mezzanotte). Sulle Prealpi occasionali e deboli (20/30%), soprattutto sul Bellunese e in quota, mentre le precipitazioni dovrebbero risultare pressoché assenti nelle valli.
Temperature: Minime in diminuzione nelle valli e in leggero rialzo in quota, massime stazionarie in quota e in leggero calo nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max -2°C, a 2000 m min -4°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max -4°C, a 3000 m min -11°C max -8°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli; in quota moderati/tesi dai quadranti occidentali, a tratti forti sulle vette, a 20-50 km/h a 2000 m, 40-80 km/h a 3000 m.
Giovedi 4
Tempo atteso: Al mattino cielo molto nuvoloso sulle Dolomiti e parzialmente nuvoloso sulle Prealpi. Al pomeriggio sera attenuazione della copertura nuvolosa e tratti soleggiati via via più ampi. Nella prima parte della giornata probabili deboli precipitazioni sulle Dolomiti centro-settentrionali. Clima meno freddo e meno ventoso in quota.
Precipitazioni: Sulle Prealpi perlopiù assenti (0%), salvo un po’ di neve burrascosa sulle cime delle Prealpi bellunesi (10/20%). Sulle Dolomiti, specie quelle centro-settentrionali, nevicate deboli fino sui 900/1100 m, piuttosto continue in alta quota e intermittenti nelle valli (60/70%). Gli apporti saranno inesistenti o irrisori sulle Prealpi e solo in quota, mentre sulle Dolomiti oltre i 1400/1600 m si andrà dai 2/5 cm sui settori meridionali fino a massimi di 10 cm su quelli più settentrionali.
Temperature: Minime in diminuzione e massime in rialzo in alta quota, mentre saranno perlopiù senza variazione di rilievo nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 0°C, a 2000 m min -5°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -2°C, a 3000 m min -13°C max -7°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati, con qualche sporadico episodio di Föhn in alcune valli dolomitiche; in quota moderati o tesi da Nord Nord-Ovest, a tratti forti sulle cime alla sera, a 15-35 km/h a 2000 m, 35-60 km/h a 3000 m.
Venerdi 5
Tempo discreto con tratti soleggiati, più frequenti al mattino, e nuvolosità irregolare, più presente al pomeriggio. Non escluso del tutto qualche goccia di pioggia alla sera sulle Dolomiti. Temperature massime in sensibile rialzo. Venti moderati da Ovest Sud-Ovest in quota.
Sabato 6
Nuvolosità in aumento fino a cielo coperto al pomeriggio/sera. Prime deboli precipitazioni sparse entro le ore centrali del giorno. Nel tardo pomeriggio/sera peggioramento del tempo con fenomeni via via più diffusi. Il limite della neve sarà sui 1700/1800 m sulle Prealpi e 1300/1500 m sulle Dolomiti, in lieve abbassamento nella notte successiva. Temperature massime in calo. Venti da Sud-Ovest da moderati a tesi in quota. Previsore: R.L.Th.