GIORNALE RADIO PIU, EDIZIONE DEL 04 DICEMBRE 2017, DIRETTORE Mirko Mezzacasa
LA PAGINE VISTE DAI LETTORI-ASCOLTATORI DI RADIO PIU IERI E SABATO: 6 302
COPERTINA: ALLE RAGAZZE DELL’HOCKEY ALLEGHE GIRL IERI VINCITRICI A BOLZANO CON LE CAMPIONESSE D’ITALIA.
L’Alleghe femminile di Cristian Schivo guarda allo scudetto, perché ha vinto con le campionesse d’Italia negli extra time dopo aver avuto un vantaggio di 4 marcature sulle avversarie, perché vanta la prima posizione in classifica e perché ha vinto nonostante 24 minuti di penalità contro i 10 delle alto atesine. L’Agordo Femminile si presenterà ai tifosi, venerdi alle 18 in piazza della Libertà ad Agordo, nella festa al Caffè Miniere di Ivan Bettini presenteranno il calendario 2018
OGGI ALLE 13.10: SALUTE E SOCIETA’, RUBRICA SETTIMANALE DI MEDICINA CON IL DOTTOR MARCO CARACCIOLO
1. SCOMPENSO CARDIACO, Seconda causa di morte in Italia: Salvatore Di Somma, presidente del Comitato scientifico AISC; Fabrizio Oliva, direttore Cardiologia 1 ASST Niguarda. 2. ONCOLOGIA, 5 chef per la prevenzione. 3. TUMORE AL SENO E LINFOMA, Terapia sottocute: Americo Cicchetti, Direttore di Altems. 4. ORTOPEDIA, Dottor Robot: Giuseppe Sessa, Presidente SIOT; Fabio Catani, Direttore Struttura Complessa Ortopedia e Traumatologia, Università di Modena e Reggio Emilia.
24ENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI DI QUERO Ha 24 anni ed è trevigiano l’uomo che il 17 settembre ad Alano di Piave lungo l’argine del fiume Piave aggrediva l’addetto alla sorveglianza ittica durante la contestazione di un illecito. Il trevigiano, denunciato in stato di libertà dai Carabinieri di Quero si impossessava tra l’altro di una telecamera che un testimone usava per riprendere la scena. il 24enne è stato denunciato per: resistenza e violenza a pubblico ufficiale , oltraggio , lesioni personali e furto
ALPAGO RECUPERO AUTO I vigili del Fuoco sono intervenuti a Spert d’Alpago per il recupero di un automezzo rimasto bloccato dal fondo stradale ghiacciato. Il conducente, immessosi per una ripida via in discesa, convinto di poter raggiungere Farra d’ Alpago, è rimasto bloccato senza possibilità di poter ripartire. La localizzazione del luogo, non essendo l’anziano l’autista pratico delle zone, è avvenuta con l’ausilio di una applicazione di cartografia installata sullo smartphone della moglie che, guidata dall’operatore della Sala Operativa 115, è riuscita ad inviare la propria posizione e farsi prestare soccorso dai Vigili del Fuoco Volontari d’Alpago, i quali, con un fuoristrada sono riusciti a trainare il mezzo fino in paese.
SAN VITO, SALVATAGGIO DI ANIMALI I Vigili del fuoco sono intervenuti a San Vito di Cadore per il salvataggio di due cigni selvatici. Alcuni passanti, accortisi degli animali in mezzo alla sede stradale, preoccupati per la loro incolumità, hanno chiamato i Carabinieri i quali, giunti sul posto hanno chiesto l’intervento dei Vigili del fuoco e della Polizia Provinciale per poterli catturare. All’arrivo, un animale si era già involato, mentre l’altro è stato catturato e liberato in zona più sicura.
TELECAMERE AGORDO NON NE PUO’ PIU’ FARE SENZA, IL DEGRADO IN CITTA’ E I VANDALI IN AUMENTO O SEMPRE QUELLI MA CHE NESSUNO PARE ABBIA MAI NOTATO O MEGLIO DENUNCIATO.
A poco più di 48 ore dalla notizia data in consiglio comunale che Agordo presto si doterà di impianto di video sorveglianza soprattutto in seguito all’incremento degli atti di vandalismo, i bulli hanno agito di nuovo, quasi una sfida al palazzo. Ancora una volta sono entrati in scena nella “periferia” di Agordo, tra le scuole medie di Viale Sommariva e la buia stazione delle Corriere di via Insurrezione (accanto al centro commerciale La Corte) dove nemmeno la Dolomitibus si è mai dotata di telecamere nonostante gli episodi censurabili non siano mai mancati. Chi ha agito l’altra sera lo sapeva bene che andavano via in sicurezza a colpi di spray e arte tutt’altro che gradevole e non hanno esitato a imbrattare muri, ma anche gli autobus della Dolomitibus in partenza. Una brutta sorpresa per gli autisti che hanno preso servizio ieri di buon mattino. La zona della Dolomitibus e l’adiacente area scolastica sono i punti più a rischio della città e proprio da qui ha intenzione di iniziare l’amministrazione comunale con il video controllo. “E’ una sconfitta per noi e tutta la comunità dover arrivare a queste conseguenze”, ha detto il sindaco in consiglio comunale. La realtà impone un intervento ed anche rapido, da tempo i cittadini di Agordo segnalano l’aumento degli espisodi di inciviltà. “Oltre alla telelecamere – ha promesso il sindaco a nome della Giunta – doteremo la città di video trappole per incastrare l’incivile”. Di recente anche il dottor Cesare Dal Bò referente del gruppo politico Conca Agordina, aveva preso posizione invitando l’amministrazione ad intervenire ed anche in fretta visto che ormai il problema è evidente agli occhi di tutti, oltre ai disegni che compaiono su muri pubblici, privati ora anche sui mezzi di trasporto come nelle metropolitane stazione dei treni, Dal Bò segnalava anche l’aumento del degrado per l’accumularsi di rifiuti, anche di bottiglie di alcoolici che molto frequentemente accompagnano i writers nello loro serate, tanto procurarseli non è difficile con i supermercati all’angolo a pochi passi dal covo per le bevute collettive che da un po’ di tempo è il marciapiede nella parte più nascosta della scuole medie di Viale Sommariva, lato che guarda all’Istituto Follador ma è anche l’entrata per la palestrina della scuola usata da alunni e genitori anche per incontri e conferenze.
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DAL CONSIGLIO COMUNALE DELLA SCORSA SETTIMANA, L’INTERVENTO DEL SINDACO SISTO DA ROIT AUDIO
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ARCHIVIO RADIO PIU. GIORNALE RADIO 27 OTTOBRE 2017
Da quando Cesare Dal Bò in qualità di cittadino ha denunciato lo stato di degrado in molti angoli del paese, non abituato al “writerismo selvaggio”, la situazione è solo peggiorata. Sempre più spesso compaiono scritte decifrabili per pochi e disegni che al momento non sembrano di persone dotate di talento artistico. Gli ultimi scarabocchi sono comparsi sulle finestre e sui muri della palestra delle scuole medie di Agordo, sotto a Viale Sommariva. Al piano terra frotte di giovani pare abbiano bivaccato in considerazione di lattine di bibite ed alcoolici abbandonate sul prato di proprietà comunale. A pochi passi da quel lerciume insiste l’entrata per l’accesso ai corsi di dopo scuola nella stessa palazziana della palestra. Poco sotto invece l’entrata al polo scolastico di Agordo istituto Follador-De Rossi, proprio un brutto vedere, fortunatamente lontano dal Monumento inaugurato sabato scorso alla presenza di tanta gente e autorità.
Una telecamera e un serio impianto di video sorveglianza si sarebbe tradotto non solo in un valido deterrente alle scorribande del tardo pomeriggio o della sera, comunque nell’oscurità, ma anche in un investimento importante visto che finestre e muri dovrebbero essere ripristinati come lo erano prima essendo Agordo un paese di montagna e non una metropoli fuori controllo. L’amministrazione comunale non ci sente, niente video sorveglianza, non si parla nemmeno più del mega progetto da 1 milione di euro che avrebbe dovuto cablare la città rendendola tecnologica e soprattutto dotata di video sorveglianza. Nessuno accenna nemmeno più ad un futuribile progetto a regia provinciale per posizionare il “grande fratello” ovunque. Per ora è comparso solo l’anti estetico totem in piazza della Libertà per le indicazioni di pubblica utilità e turistiche, ma che ben poco c’azzecca con il famoso bando del Cnr. Per ora sembra la storia del signor Bonaventura, personaggio dei fumetti nato nel 1917 dalla fantasia di Sto (Sergio Tofano) ed apparso sulle pagine del Corriere dei Piccoli per svariati decenni fino al 1953. Bonaventura, pupazzo dalla caratteristica marsina e bombetta rossa, i larghi pantaloni bianchi ed il fedele cane bassotto al fianco, era lo strampalato eroe di gaie avventure che lo vedevano quasi sempre squattrinato all’inizio e milionario alla fine, ma solo fino alla puntata successiva.
BELLUNO ASSEMBLEA DEL SOCCORSO ALPINO E CONSEGNA DEI NUOVI MEZZI
Consegnati quattro nuovi mezzi ad altrettante Stazioni del Soccorso alpino e speleologico Veneto. Questa mattina, nell’ambito dell’assemblea regionale che vede presenti, oltre al consiglio direttivo, tutti i capi e vicecapi delle 29 Stazioni, sono stati consegnati i 4 nuovi mezzi fuoristrada acquistati grazie ai contributi della Regione Veneto e destinati al Soccorso alpino di Asiago, Auronzo di Cadore, Recoaro – Valdagno e Val Comelico. L’assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin, ringraziando i soccorritori per l’attività svolta, ha comunicato lo stanziamento da parte della Regione Veneto del contributo previsto per l’attività dell’Associazione. Dopo l’approvazione del Bilancio preventivo 2018, è stato consegnato il diploma di socio emerito a Giuseppe Minciotti, uno dei firmatari dell’atto costitutivo del Sasv come Delegato della VI zona, responsabile del nucleo speleosubacqueo del Sasv, direttore della commissione nazionale speleosubacquea e direttore della scuola nazionale per tecnici speleosubacquea del Cnsas., Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico. Autore del manuale di soccorso speleosubacqueo del Cnsas, ha partecipato e coordinato a molti ed impegnativi interventi speleosubacquei. Presente anche il nuovo comandante provinciale della Guardia di finanza Gaetano Giacchi.
AGORDO OGGI E’ SANTA BARBARA, NEL FINE SETTIMANA GLI EVENTI CON L’APIM
Dopo il giorno degli entusiasimi e della speranza con i convegni organizzati dall’Apim e con invidiati relatori, sabato è stata la giornata della memoria, di Santa Barbara e dei 150 anni dell’Istituto. “Non avrei mai pensato di provare un’altra emozione come quella del centenario”, ha detto Ezio Zuanel sindaco di La Valle e perito chimico del Follador, presente oggi come ieri nella sua scuola. “Due giorni splendidi e strategici – ha detto Luca Luchetta presidente dell’ordine degli ingegneri di Belluno – una collettività come l’Agordino non può vivere senza il ricordo di ciò che è stata”. Nella cerimonia di ieri mattina in sala Don Tamis per la consegna delle borse di studio e dopo la messa nell’Arcidiaconale di Agordo celebrata da Monsignor Giorgio Lise, il perito minerario Gianni Gatta ha rivolto un pensiero ai colleghi scomparsi nell’ultimo anno: Giancarlo Case, Sergio Moretti, Renè Da Roit, Nello Strpazzon, Michael Vidori Gianfranco Mazzolli, il professore d’arte mineraria Giuseppe Ripanucci e il il preside Franco Foresi. “Il mio grazie – ha detto il preside Giovanni Paolo Zanin – va a tutti gli insegnanti in servizio nei 150 anni di questa scuola e a tutti i presidi partendo proprio dal preside Foresi che abbiamo pianto di recente”. L’assessore del Comune di Agordo Maria Grazia Dorigo ha sottolineato l’importanza dei buoni uffici con l’Apim nella realizzazione di importanti progetti “Riconosciamo – ha detto – l’unicità e il valore di questa scuola d’eccellenza, ma in particolare dei periti minerari che in tutto il mondo hanno dimostrato il valore di questa scuola e di questa terra”. Fernando Soccol assessore in Unione Montana ha ribadito l’importanza del convegno del giorno prima. “Una giornata profonda con relatori illustri e mai avrei immaginato di conoscere. Un messaggio importante per i giovani”. Siro De Biasio sindaco di Alleghe non ha mancato di ricordare come tutti quelli che hanno frequentato il Follador lo raccontino con orgoglio girando il mondo.”E’ una scuola che da professionalità e crea futuro per i giovani”, ha concluso il primo cittadino alleghese. Bruno Zanvit sindaco di Voltago ha ricordato ai giovani la fortuna di poter frequentare una scuola tanto importante “Nella quale – ha continuato – ci crediamo e lo conferma l’investimento con i fondi di confine per la realizzazione del museo e dell’ostello nella vecchia sede di via 5 maggio”.
Ospite d’onore alla cerimonia di consegna della borse di studio Domenico Savoca presidente nazionale degli ingegneri minerari “Una delle poche associazioni – ha detto – che oggi mantiene nella propria denominazione la parola minerari, sembrava fosse parola da abolire adesso stiamo invertendo la china con la nascita della laurea magistrale e l’ingegneria mineraria a Torino”
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BORSE DI STUDIO MERITO
In memoria di Thierry Brancaleone a Luca Fontanive della 3^ minerari; in memoria di Matteo Mosca a Maurizio Dai Pra 4^ Minerari; in memoria di Aldo Valentino De Biasio a Enrico Segat 5^ minerari; in memoria di Alfonso De Gasperi a Arianna De Biasio (perito chimico); Borse di studio Alcide Zas Friz a Lorenza Carlin con il tema “Oggi come ieri”, Paolo Ipsa “Il turismo in un breve confronto tra Trentino e Bellunese/Agordino” e Davide Conedera”Lavoro,amicizia ed eresia in miniera”. Borse di studio Nilo Riva per le tesine a Roberto Pallua “La miniera di Breda”, Yuri Daberto “La grande frana della Val Badia” e Alberto De Luca “Studio della colata detritica di Borca di Cadore”.
SANTA GIUSTINA, PROGETTO INOLTRE di Luisa Alchini
TAIBON, FARMACIA COMUNALE GONFIE VELE
ULTERIORI SOLDI E COMPETENZE A TRENTO E BOLZANO. BOTTACIN: “GOVERNO ALLA FRUTTA SI GIOCA GLI ULTIMI SALDI ELETTORALI”
“Ancora un inaccettabile regalo a Trento e Bolzano da parte di un governo ormai ai saldi elettorali, ben consapevole vista anche la nuova legge di quanto possano essere preziosi i voti “speciali” dei futuri deputati di quell’area”. A dirlo l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, che fra le sue deleghe ha anche la specificità di Belluno. “Mentre il luogotenente locale piddino De Menech – aggiunge – si fa immortalare sorridente per aver rinegoziato poco più che le briciole per i territori di confine su una legge che peraltro fu voluta da Calderoli e Brancher, il suo governo ha fatto l’ennesimo pesantissimo cadeau ai nostri vicini di casa, conferendo alle province autonome le competenze in materia di energia elettrica. Vergogna!”. “Carriole di soldi ed energia elettrica gratis a loro – sottolinea Bottacin- mentre per il Veneto si avanza a piccoli passi nonostante il nostro popolo abbia votato in massa il referendum e per Belluno non sia stato battuto nemmeno un colpo”. “Già quest’anno – spiega allarmato l’assessore – abbiamo avuto grossi problemi con i nostri vicini a Statuto Speciale. L’Adige era in secca, creando grossi problemi per l’agricoltura e anche per gli acquedotti del Veneto, tant’è che per ottenere che il Trentino ci rilasciasse un po’ d’acqua ho dovuto far intervenire il Ministero dell’Ambiente e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Con questa novità normativa, in casi di questo genere, la situazione diventerà ancora più pericolosa in quanto il Trentino Alto Adige ora acquisisce un potere assoluto e pertanto, in caso di scarsità idrica, non avremo più nessuna arma di tutela”.”Fortunatamente ormai questa sciagurata legislatura volge al termine. Il mio auspicio – conclude Bottacin – è che con il governo che verrà, di cui sono certo faremo parte, si possa dare seria attuazione all’autonomia della Regione Veneto e, a caduta, anche alla nostra montagna, certamente più forte all’interno di un Veneto più forte”.
LONGARONE FIERE. INAUGURATA DA ZAIA LA MOSTRA INTERNAZIONALE DEL GELATO ARTIGIANALE A LONGARONE. “PRODOTTO UNICO. L’EUROPA LO PROTEGGA DA QUELLO INDUSTRIALE E DAI FALSI”.
Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha inaugurato oggi, nei padiglioni della Fiera di Longarone (Belluno), l’edizione numero 58 della Mostra Internazionale del Gelato Artigianale, che fa segnare numeri record in quanto a partecipazione con 231 espositori, dei quali 193 in rappresentanza di 16 regioni italiane e 38 provenienti da 11 Paesi esteri, in particolare europei e sudamericani. Zaia, accompagnato dall’Assessore regionale Gianpaolo Bottacin, dal Sindaco di Longarone e Presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, dal Presidente della Mostra Fausto Bortolot, dal Presidente di Longarone Fiere Dolomiti Giorgio Balzan, ha compiuto un lungo giro tra gli stand, soffermandosi con vari operatori, ed è quindi intervenuto ad un confronto svoltosi nella Sala Congressi della struttura. “Qui siamo nella capitale mondiale del gelato artigianale – ha detto Zaia – e da qui chiediamo con forza che l’Europa tuteli un prodotto unico per qualità e anche innovazione, che non può essere confuso con quello industriale e tanto meno con certi falsi che girano nel mondo. Non basta una scritta ‘ice cream’ per dire che si tratta di gelato”. “Grazie ai gelatieri veneti – ha aggiunto il Governatore – il 24 marzo si terrà per la prima volta la Giornata Europea del Gelato Artigianale e sarà una straordinaria occasione per far capire che differenza c’è”.
Zaia ha quindi rivolto un “riconoscente ringraziamento a tutti i gelatieri e alle loro associazioni che hanno portato nel mondo il Veneto migliore. Uomini che non emigrarono per andare nelle galere, ma per portare serietà, lavoro, progresso. Un dato parla per tutti: solo in Germania i nostri gelatieri oggi danno lavoro a 22 mila persone. Un record, uno dei tanti”.Nell’occasione sono anche state effettuate le premiazioni dei vincitori del Premio Internazionale “Mastri Gelatieri” (vinto dal “belga di Campania” Ignazio Di Maio che vive e lavora con successo a Liegi; e dalla storica famiglia toscana Vivoli, che dal 1929 opera in Via dell’Isola delle Stinche a Firenze); e del Premio “Innovazione MIG Longarone Fiere”, che lo stesso Zaia ha consegnato all’azienda IFI SPA, vincitrice nella categoria “Macchine, Tecnologie, Attrezzature di Lavorazione, Arrendi per Gelaterie”. La Mostra Internazionale del Gelato Artigianale si svolge su una superficie di 17 mila metri quadrati e proseguirà fino al 6 dicembre prossimo.L’edizione 2016 ha fatto registrare un’affluenza di oltre 25 mila visitatori da tutta Italia e da ben 48 Paesi stranieri.
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AMBIENTE NUOVA LEGGE FORESTALE
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in settimana la nuova legge forestale nazionale. Si tratta del decreto legislativo contenente le “Disposizioni concernenti la revisione e l’armonizzazione della normativa nazionale in materia di foreste e filiere forestali”, in attuazione del “Collegato agricolo”, secondo la delega ricevuta dal Parlamento nel settembre 2016. «Un risultato importantissimo», dice con soddisfazione il deputato bellunese Roger De Menech, «per valorizzare i 12 milioni di ettari di foreste italiane. Per il nostro territorio si tratta di una risorsa e un bene particolarmente significativo. Il Bellunese, con oltre 200 mila ettari di bosco, concentra oltre la metà delle aree boschive regionali. Il bosco nella nostra provincia copre circa il 61 per cento della superficie. Stiamo parlando di un inestimabile patrimonio di biodiversità e paesaggio, ma anche fonte di benessere, salute e ricchezza per l’intera filiera bosco-legno-prodotti forestali, legnosi e non, attraverso una gestione attiva sostenibile e responsabile». In base alla legge ogni regione italiana mantiene un’autonomia gestionale, all’interno di chiari parametri nazionali.«Il bosco torna ad avere un pieno valore» continua De Menech, «in primo luogo in materia ambientale, in attuazione di quell’ecologia integrata sancita dagli accordi di Parigi sul clima, dunque per la lotta ai cambiamenti climatici. Non un patrimonio solo da contemplare, bensì da gestire efficacemente, con turni di taglio regolari, per evitare desertificazione, crisi idriche, dissesto idrogeologico». Il testo della nuova legge esalta infatti i “servizi ecosistemici-ambientali” che il bosco svolge non solo per le aree montane, ma per le intere collettività in una rinnovata sussidiarietà ambientale e territoriale che va costruita tra poli urbani e aree interne del Paese. «Un lavoro che si innesta nella strategia nazionale per le Aree interne, nella strategia per le Green Communities, nel collegato ambientale alla legge di bilancio del 2015 e nella legge sui piccoli Comuni». Cosa prevede in sintesi la nuova legge forestale:- Delinea criteri innovativi di programmazione e pianificazione forestale; – Fissa i criteri minimi uniformi per le attività di gestione forestale, demandando alle singole Regioni l’onere di declinarli tenendo conto dell’estrema varietà degli ecosistemi forestali italiani; – Disciplina in modo nuovo la trasformazione di aree boscate in altra destinazione d’uso, mantenendo saldo il principio dell’obbligo di compensazione; – Individua i principi cardine per la promozione e l’esercizio delle attività selvicolturali di gestione, anche attraverso la pianificazione di piste utili ai lavori forestali; – Detta principi innovativi per facilitare e incentivare la gestione di superfici forestali accorpate, anche quando i proprietari siano molti e le superfici unitarie piccolissime; – Rilancia l’attività della filiera vivaistica forestale nazionale; – Pone il Ministero al centro di un coordinamento di Enti per la raccolta e la divulgazione di dati quantitativi e qualitativi sulle foreste.
TASSE: LE IMPOSTE SUGLI IMMOBILI CI COSTANO 40 MILIARDI L’ANNO
Su tutto il patrimonio immobiliare presente in Italia (case, uffici, negozi, capannoni, etc.) grava un carico fiscale che nel 2016 è stato di 40,2 miliardi di euro. Rispetto al 2015, comunque, il gettito è sceso di 3,7 miliardi: questa riduzione è stata possibile, in particolar modo, grazie all’eliminazione della Tasi sulla prima casa. A darne conto è l’Ufficio studi della CGIA che è giunto a questo importo sommando i 9,1 miliardi di euro di gettito riconducibili alla redditività degli immobili (Irpef, Ires, imposta di registro/bollo e cedolare secca), i 9,9 miliardi di euro riferiti al trasferimento degli immobili (Iva, imposta di registro/bollo, imposta ipotecaria/catastale, imposta sulle successioni e sulle donazioni) e i 21,2 miliardi di euro riconducibili al possesso dell’immobile (Imu, imposta di scopo e Tasi). Per l’anno in corso non sono previste grosse novità. Sul fronte del prelievo legato al possesso dell’immobile, infatti, per il 2017 e anche per il 2018 il Governo ha deciso di bloccare qualsiasi eventuale aumento delle tasse locali (come l’Imu o la Tasi). “Fino a qualche anno fa – segnala il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – l’acquisto di una abitazione o di un immobile strumentale costituiva un investimento. Ora, in particolar modo chi possiede una seconda casa o un capannone, sta vivendo un incubo. Tra Imu, Tasi e Tari, ad esempio, questi edifici sono sottoposti ad un carico fiscale ormai insopportabile”.Se con l’abolizione della Tasi sulla prima casa i proprietari hanno risparmiato 3,5 miliardi di euro, sugli immobili strumentali, invece, il passaggio dall’Ici all’Imu ha visto raddoppiare il prelievo fiscale. Tra il 2011, ultimo anno in cui è stata applicata l’Ici, e il 2016 il gettito è passato da 4,9 a 9,7 miliardi di euro. Va comunque sottolineato che rispetto al 2015, l’anno scorso il prelievo è diminuito di 530 milioni di euro a seguito dell’eliminazione dell’Imu sugli imbullonati.”Sebbene sia stata presa qualche misura a favore delle imprese, il quadro generale rimane sconfortante. Mi preme sottolineare – conclude Paolo Zabeo – che il capannone non viene ostentato dal titolare dell’azienda come un elemento di ricchezza, bensì come un bene strumentale che serve per produrre valore aggiunto e per creare posti di lavoro, dove la superficie e la cubatura sono funzionali all’attività produttiva esercitata. Accanirsi fiscalmente su questi immobili non ha alcun senso, se non quello di fare cassa, danneggiando però l’economia reale del Paese”. Tuttavia, la preoccupazione dei proprietari di seconde o terze case e di immobili ad uso economico non concerne solo l’eccessivo prelievo fiscale, ma anche la difficoltà nel pagare le imposte. “Oltre all’imponente sforzo economico che anche quest’anno i proprietari di immobili saranno chiamati a sostenere – conclude il Segretario della Cgia Renato Mason – i contribuenti italiani devono sopportare anche un costo aggiuntivo legato alla burocrazia che attanaglia queste operazioni. Secondo una nostra analisi su dati della Banca Mondiale, per pagare le tasse in Italia sono necessarie 238 ore all’anno. Nell’area dell’euro solo il Portogallo e la Slovenia registrano una situazione peggiore della nostra”.
SI E’ INSEDIATO IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DI TAIBON. AUDIO
GLI EVENTI DEL CDR DI TAIBON
1. Domenica 5 novembre 2017, abbiamo partecipato alla Celebrazione della Festa del 4 novembre: celebrazione della vittoria e della fine della prima guerra mondiale (1918), Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate e commemorazione del Milite Ignoto. Per l’evento abbiamo preparato il volantino distribuito alle classi e un intervento in occasione della deposizione della corona ai piedi del monumento ai caduti di Taibon.
2. Oggi, mercoledì 29 novembre siamo qui in Municipio per l’incontro di insediamento con il Consiglio Comunale degli Adulti e per esporre il nostro programma.
3. In un giorno della settimana prima di Natale 2017 (data da definire) avremo la giornata di animazione teatrale presso la “Scuola in Ospedale” del reparto di pediatria di Belluno (se riusciamo a organizzarla) e la casa di riposo di Taibon.
4. In un giorno della settimana prima di Natale 2017 (data da definire): parteciperemo all’incontro in Municipio con le Istituzioni e Associazioni del Comune Taibon, per gli auguri di Natale.
5. In un giorno di gennaio-febbraio 2018, in data da definire avremo l’incontro del gruppo di maggioranza del Consiglio Comunale degli Adulti e del Consiglio Comunale dei Ragazzi con la Cittadinanza di Taibon, dove esporremo il programma realizzato e quello in svolgimento.
6. In un giorno di gennaio 2018 andremo a Radio Più per partecipare a un’intervista sulle nostre attività.
7. 25 aprile 2018: parteciperemo alla Festa della Liberazione. Prepareremo il volantino da distribuire alle classi ed elaboreremo un breve resoconto storico e biografico delle persone a quel tempo decedute, nei pressi di uno dei ceppi dove andremo in pellegrinaggio durante la giornata di commemorazione.
8. In una domenica di Primavera 2018 (data da definire) parteciperemo alla giornata ecologica di primavera. Oltre a preparare il volantino da distribuire alle classi, proporremo le eventuali zone da pulire e progetteremo un intervento di cornice per motivare la partecipazione (grande caccia al tesoro oppure dimostrazione di Unità Cinofile da Soccorso della Protezione Civile).
9. Fine maggio / inizio giugno 2018 (data da definire) ci sarà incontro conclusivo con il Consiglio Comunale degli Adulti, dove esporremo il programma realizzato.
10. Nel 2018, ci sarà anche il grande Evento di promozione del libro sul Museo Etnografico (in data da definire, appena sarà pronta la stampa).
Progetti: “Quest’anno – dicono i ragazzi – lavoreremo sul progetto di informatizzazione del Museo Etnografico di Taibon Agordino, che realizzeremo assieme agli esperti del Dolomiti Concept Lab e con l’apporto delle classi quarta e quinta della Scuola Primaria e Seconda della scuola Secondaria di I°. Il progetto inizierà a gennaio 2018”.
FRASSENE’ DI VOLTAGO I KRAMPUS… DOMENICA
FRASSENE’ DI VOLTAGO, DOMENICA I KRAMPUS ALLE 19. AUDIO
AGORDO, ULTIMI 3 GIORNI DI LEZIONI ALL’UNIVERSITA’ ANZIANI ADULTI DI AGORDO PRIMA DEL BRINDISI DI FINE ANNO AUDIO
SPORT
ALLEGHE HOCKEY FEMMINILE E SERIE B
NUOTO I RISULTATI DEGLI AGORDINI
Ieri è stata una bella giornata per il nuoto agordino in acqua nelle piscine di Pieve di Soligo e Montebelluna.
Per gli “esordienti B” a Pieve di Soligo si sono presentati 5 agordini appartenenti alla società Ondablu di cui ben 4 al debutto nel circuito. Gabriele Agosti, Filippo Monastier, Melany Paganin, Giulia Carrera e Giulia Carlin hanno affrontato senza timore l’emozione della prima volta sul blocco di partenza di una gara tra gli agonisti, lasciando intravedere qualche buono spunto tecnico. Filippo inoltre ha impreziosito la sua prestazione portando a casa ben 2 medaglie: una di bronzo nei 50 dorso e una d’argento nella staffetta a stile. Hanno gareggiato a seguire gli “Esordienti A” regalando forti emozioni al folto pubblico che gremiva gli spalti del bel impianto della marca. Edvin Helmi ha capitalizzato i recenti progressi con una prestazione di rilievo nei 200 rana che gli è valsa il secondo posto sul podio e la medaglia d’argento. Zaira de Colò e Arianna Soppelsa hanno disputato i 100 dorso classificandosi al 13° e al 15° posto e gli 800 stile libero chiusi per entrambe con un significativo progresso rispetto al proprio personale. Gli 800 hanno visto al via anche Gaia Bristot che ha martellato le 32 vasche della gara sul piede dell’1.28.5 ogni cento metri, classificandosi con 11.34 e 3 al quinto posto; l’atleta di Frassenè Agordino ha completato la giornata con un bel 32.6 nei 50 stile libero. La Categoria “Ragazzi” era di scena a Montebelluna con Annalisa Nardi al via nei 100 dorso e 100 farfalla, in entrambi i casi abbasando il proprio personale. Michael Moretti nei 200 rana ha migliorato sensibilmente e nei 100 dorso è ritornato ai livelli della scorsa primavera. Giacomo Lena si è ben comportato abbassando il proprio migliore di ben 3 secondi nei 200 stile libero e con un progresso anche nei “2” rana. Una menzione particolare anche per Tommaso Serafini (classe 2009) che nel circuito propoganda ad Agordo ha fatto sua la gara dei 50 dorso e si è classificato terzo nei 25 ostacoli. Prossimo appuntamento per gli esordienti, il 17 dicembre un importante meeting regionale a Bassano del Grappa dove si confronteranno con i migliori atleti veneti, mentre per la categoria “ragazzi” gli allenamenti continueranno anche durante il periodo delle feste in vista delle gare di gennaio.
Esordienti B: Giulia Carlin, Filippo Monastier, Gabriele Agosti, Melany Paganin e Giulia Carrera
Foto Allegato 2 – Edvin Helmi
AGORDINA CALCIO
VOLLEY
CORSA CAMPESTRE
LA FINALE DI QUERO
In 470 per l’atto finale del circuito che ha toccato anche le località di Pozzale, Melere, Villa di Villa e Nemeggio. Prossimo appuntamento il 17 dicembre a Castion con la prima prova del Campionato regionale Quero (Belluno), 3 dicembre 2017 – Si è concluso domenica 3 dicembre a Quero il Campionato provinciale di corsa campestre 2017 del Comitato di Belluno del Centro sportivo italiano. Un circuito che in cinque tappe ha toccato Pozzale di Cadore, Melere di Trichiana, Villa di Villa di Mel, Nemeggio di Feltre e, appunto, Quero, vedendo al via ad ogni appuntamento in media oltre 600 concorrenti. La prova finale, caratterizzata da un forte vento, è stata proposta dal Gs Astra Quero, società nata nel 1972 e che vede tesserati un centinaio di giovani. Proprio il Gs Astra del presidente Luigi Collavo si è imposto nella graduatoria complessiva di giornata, precedendo il Gs Castionese e il Gs la Piave. Il Castionese si è invece imposto nella graduatoria finale complessiva del Provinciale, precedendo il Gs Astra e il Gs La Piave. Il Castionese si è aggiudicato anche il 20. memorial Serafino Barp, il trofeo dedicato alle categorie giovanili e dedicato alla memoria di un uomo che per il Csi e lo sport bellunese ha fatto molto. «Vincere in casa è una bella soddisfazione» afferma Luigi Collavo. «Ma siamo stati protagonisti in tutte le prove e quindi la soddisfazione è doppia. Si tratta di un bel premio per ragazzi e adulti che fanno parte della nostra società: tesserati Csi siamo 120».
«Un altro ottimo risultato si aggiunge alle belle soddisfazioni raccolte negli anni scorsi» afferma Mirco Naldo, del Gs Castionese. «La nostra forza? Il gruppo. Siamo 130 tesserati, con atleti nati dal 2012 fino al 1945. È bello vedere i grandi che fanno il tifo ai piccoli e i piccoli che fanno il tifo ai grandi e che da loro prendono esempio per condividere una grande passione».«Grandi numeri, tanti bambini e tanti ragazzi: oltre 600 concorrenti in media ad appuntamento, pronti a sfidare avversari ma anche freddo, pioggia e vento. Siamo orgogliosi di questo impegno di atleti ma anche di genitori, tecnici e dirigenti» dice Nicoletta Castellini, presidente di Csi Belluno. «Siamo già al lavoro per altri due appuntamenti dedicati al cross: il 17 dicembre a Castion, con la prima tappa del campionato regionale, e poi il 7 e 8 aprile con il Gran premio nazionale che si disputerà tra Mel e Belluno».
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LA METEO PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A GIOVEDI
Lunedi 4
Tempo atteso: Tempo solo in parte soleggiato per la presenza di annuvolamenti medio-alti stratiformi di sottovento (lee clouds), a tratti estesi, e di qualche addensamento verso Nord al pomeriggio/sera. Il freddo si allenterà un po’, anche se il gelo notturno sarà diffuso, ancora intenso nelle valli innevate. Clima diurno un po’ meno freddo rispetto a domenica.
Precipitazioni: Assenti (0%), eccetto qualche sporadica burrasca di neve sulle cime dolomitiche più settentrionali (20%), specie al pomeriggio/sera.
Temperature: In generale leggero rialzo a tutte le quote, ma il clima rimarrà di stampo invernale con minime che potranno ancora scendere fino a -6/-13°C nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -2°C, a 2000 m min -8°C max -4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -9°C max -5°C, a 3000 m min -14°C max -10°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile con qualche possibile modesto rinforzo di Föhn su alcuni settori dolomitici a fine giornata; in quota moderati/tesi da Nord, a tratti forti alla sera sulle cime dolomitiche più alte e su alcune dorsali prealpine, a 15-30 km/h a 2000 m, 35-65 km/h a 3000 m.
Martedi 5
Tempo atteso: Tempo ben soleggiato con cielo terso, eccetto residue sottili velature all’alba. Aria limpida e ottima visibilità. L’insidia nebbie durante le ore più fredde nel catino bellunese sarà piuttosto bassa. Il freddo resisterà maggiormente nelle valli rispetto all’alta quota, con probabile inversione termica notturna.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale ulteriore leggero rialzo a tutte le quote,salvo calo delle minime nelle valli con inversione termica durante le ore più fredde. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 1°C, a 2000 m min -5°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -2°C, a 3000 m min -9°C max -7°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, con qualche residuo episodio di Föhn nella notte e al primo mattino; in quota tesi/forti durante la notte, poi in sensibile attenuazione fino a risultare moderati da Nord Nord-Ovest, a 10-30 km/h a 2000 m, 20-60 km/h a 3000 m.
Mercoledi 6
Tempo ben soleggiato con cielo generalmente sereno. Maggiore insidia nebbia nelle ore più fredde in alcuni fondovalle prealpini. Ulteriore lieve rialzo termico in quota, mentre il freddo persisterà nelle valli, dove l’inversione termica tenderà a accentuarsi. Venti deboli nord-occidentali.
Giovedi 7
Al mattino ben soleggiato con cielo sereno. Nel corso del pomeriggio aumento della nuvolosità alta e medio-alta stratiforme fino a cielo coperto. Ulteriore intensificazione della nuvolosità in serata con isolate prime deboli precipitazioni entro la mezzanotte, nevose oltre gli 800 m. Clima diurno un po’ più freddo. In quota venti sud-occidentali moderati/tesi, anche forti a fine giornata sulle cime più alte. Previsore: R.L.Th.