GIORNALE RADIO PIU, EDIZIONE DEL
14 DICEMBRE 2017, DIRETTORE Mirko Mezzacasa
LA PAGINE VISTE DAI LETTORI-ASCOLTATORI DI RADIO PIU IERI : 5 494
Tiffany & Co. rinnova l’accordo di licenza con Luxottica
New York (Stati Uniti), e Milano (Italia), 14 dicembre 2017 – Luxottica Group (MTA: LUX) e
Tiffany & Co. (NYSE: TIF) annunciano il rinnovo di un accordo di licenza per la progettazione,
la produzione e la distribuzione in esclusiva in tutto il mondo di montature da vista e occhiali
da sole a marchio Tiffany & Co.. L’accordo segna l’inizio di una nuova stagione per Tiffany
nell’eyewear sotto la direzione creativa del Chief Artistic Director Reed Krakoff e si estenderà
fino al 31 dicembre 2027, nel rispetto dei termini e delle condizioni previste.
“L’eyewear rappresenta un’offerta di prodotti entusiasmante per Tiffany”, commenta Jean-
Marc Bellaiche, Senior Vice President, Strategy and Business Development di Tiffany & Co. “Il
nuovo accordo con Luxottica ci consente un’espressione creativa più omogenea nel mondo
degli occhiali, con linguaggi stilistici coerenti in tutte le categorie”.
“Siamo felici di rinnovare il nostro rapporto con Tiffany, una delle massime espressioni
internazionali del lusso e della gioielleria”, ha dichiarato Leonardo Del Vecchio, Presidente
Esecutivo di Luxottica Group. “Tiffany ha iniziato il suo percorso nel mondo dell’eyewear oltre
dieci anni fa con Luxottica. Insieme continueremo a creare occhiali di lusso in grado di
raccontare il meglio dei nostri due mondi”.
La prima collezione realizzata sotto la nuova direzione artistica di Tiffany è l’Avant Premier,
che riprende il motivo grafico Tiffany T, con modelli esclusivi disponibili presso il flagship store
della Fifth Avenue di New York nell’ambito del lancio della nuova linea Home & Accessories.
La nuova collezione sarà distribuita a partire da maggio 2018 in oltre 100 negozi Tiffany nel
mondo, su Tiffany.com e attraverso la rete di distribuzione di Luxottica in oltre 11.000 negozi.
SVERSAMENTO LIQUIDO REFRIGERANTE A PONTE NELLE ALPI (BL)
(AAV), Belluno 14 dicembre 2017 – Alle ore 13 di oggi i tecnici ARPAV del Dipartimento Provinciale di Belluno sono intervenuti in località Lastreghe a Ponte nelle Alpi a seguito di una segnalazione dei Vigili del Fuoco per il rovesciamento di un veicolo adibito al trasporto di alimenti.
L’impatto ha causato la rottura di un serbatoio con la conseguente fuoriuscita di 90 litri di liquido refrigerante.
L’intervento congiunto dei Vigili del Fuoco e di ARPAV ha consentito di contenere mediante panne il liquido fuoriuscito limitando le conseguenze ambientali. Sono ancora in corso le operazioni di ripristino del sito.
DUE NOTTI FUORI CASA A PERAROLO. PAURA PER IL TAPPO SUL BOITE. di Damiano Tormen
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CORTINA 2021: PRESENTATO IN PREFETTURA IL PIANO PER LA PREVENZIONE DELLE INFILTRAZIONI DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA NEGLI APPALTI PUBBLICI.
Una lente d’ingrandimento sulle vicende societarie delle imprese esecutrici e controllo coordinato dei cantieri: i due strumenti principali previsti nelle due intese sottoscritte oggi in Prefettura. Presentato oggi, a Palazzo dei Rettori, il piano per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose nel settore degli appalti legati all’organizzazione dei Mondiali di Sci Alpino di Cortina 2021. Il progetto, primo nel suo genere in Provincia, è articolato su due accordi che consentiranno di rendere più efficace la prevenzione da indebite ingerenze della criminalità organizzata nell’esecuzione delle opere pubbliche legate all’organizzazione dell’evento iridato. Grazie al primo dei due protocolli, sottoscritto da Prefettura, Provincia di Belluno e Camera di Commercio Treviso – Belluno, sarà messa a disposizione della Prefettura, delle Forze di Polizia della D.I.A., della Stazione Unica Appaltante della Provincia, la banca dati camerale R.I. Visual che consente di ricostruire con maggiore precisione ed accuratezza la storia delle imprese affidatarie degli appalti ed i collegamenti dei loro amministratori con altre aziende. Attraverso questo sistema, sarà quindi possibile, nei procedimenti avviati per il rilascio della documentazione antimafia, disporre di un quadro informativo più completo, potenziando gli strumenti a tutela della legalità. La seconda, fondamentale, intesa è stata stipulata da Prefettura ed ANAS ai fini della prevenzione del tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nelle opere rientranti nel “Piano straordinario per l’accessibilità a Cortina 2021”, già approvato e finanziato dalla predetta società. L’accordo consente, per la prima volta in Italia, di estendere, ad opere diverse da quelle di interesse strategico, il rafforzamento delle verifiche antimafia nei confronti di tutta la filiera di imprese, normalmente previsto nell’ambito dei protocolli d’intesa relativi agli interventi prioritari. In particolare, grazie al Piano di Legalità Prefettura – ANAS sottoscritto oggi, sarà attivato il continuo monitoraggio delle attività dei cantieri, che saranno inseriti nel piano di controllo coordinato del territorio. Ciò sarà possibile attraverso la messa a disposizione, da parte di ANAS, di una banca dati nella quale devono essere obbligatoriamente conferite, da parte della ditta esecutrice dei lavori, tutte le informazione contenute nel settimanale di cantiere. Con una previsione del tutto innovativa rispetto altri accordi del genere, viene inoltre stabilito che l’utilizzo della banca dati possa essere esteso, mediante specifici protocolli operativi, anche ad altri lavori, connessi con l’organizzazione dei mondiali di sci ma affidati da stazioni appaltanti diverse da ANAS.
“A Belluno non c’è presenza della criminalità organizzata – ha detto il Prefetto di Belluno, Francesco Esposito – ma nessun territorio può ritenersi immune da rischi, soprattutto quando si investono ingenti risorse pubbliche. Ecco perché ci siamo mossi per tempo, allestendo, con il contributo di tutte le Istituzioni, una rete di prevenzione all’avanguardia per contrastare ogni tentativo di infiltrazione della criminalità e fare in modo che i mondiali di sci alpino di Cortina 2021 possano essere una grande opportunità di crescita e di sviluppo, all’insegna della trasparenza e della legalità, per l’intero territorio della provincia di Belluno”.
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ROCCA PIETORE, EMERGENZA IDRICA. PROBLEMA CRONICO. I CITTADINI CHIEDONO A GSP CHI PAGHERA’ EVENTUALI DANNI DI IMMAGINE E MANCATO GUADAGNO IN VIRTU’ DEI PRECEDENTI, L’ULTIMO DOMENICA L’acquedotto che serve la frazione di Masarè di Rocca Pietore alle porte di Alleghe si potrebbe dire che fa acqua da tutte le parti, ma purtroppo e lo sanno bene gli utenti di Gsp della zona, di acqua ne porta proprio poca, a volte proprio per niente. Per questo i pazienti cittadini si sono di nuovo organizzati come quattro mesi fa, e hanno raccolto le firme necessarie per mettere in evidenza il problema informando un’altra volta dei disservizi l’ente gestore a Belluno e il Comune di Rocca Pietore per conoscenza. Già nel corso dell’estate un primo plico contenente firme era stato inviato a chi di competenza. A metà agosto infatti tutta la zona rimase a secco per ben tre volte in una sola settimana. A Gsp la gente di montagna segnalò anche le possibili cause: fornitura insufficiente, perdite d’acqua dall’acquedotto come più volte segnalato anche se non sempre c’è stato un successivo intervento e la vasca di raccolta poco capiente considerando che le strutture residenziali turistiche sono aumentate considerevolmente.
“Credevamo fosse sufficiente – dicono gli interessati – invece dopo il nostro reclamo ecco che il problema si è ripresentato la scorsa domenica. Nel pieno del fine settimana dell’Immacolata siamo di nuovo rimasti senz’acqua. Sarà anche un caso ma capita sempre nei periodi di alta stagione quando gli alberghi sono pieni e le seconde case abitate, ovvero quando la popolazione aumenta”.
Nella lettera i cittadini segnalano dunque che l’acquedotto sempre più spesso rimane e secco, nonostante serva numerose imprese turistiche: Hotel Savoia, Hotel La Maison, Campeggio Alleghe, Appartamente e case Riva, Appartamenti Edelwaiss, Appartamenti La Busa, Appartamenti De Toni, Appartamenti Rudatis e Pizzeria al Fornel.
“Domenica ci sono stati dei clienti che sono partiti in anticipo – scrivono con rabbia gli operatori turistici a Gsp – il motivo la mancanza d’acqua, ma siamo molto preoccupati per le imminenti festività di Natale quando tutte le strutture saranno al completo, tutte le seconde case abitate e gli utenti residenti saranno nelle loro abitazioni. Saranno raggiunti pertanto numeri notevoli di utenti dell’acqua”.
Una preoccupazione giustificata dai precedenti, come ad Alleghe un problema simile fino a pochi mesi fa si era presentato anche ad Arabba dove la situazione da un po’ sembrerebbe invece migliorata, o almeno non ci sono state lamentele in questo senso. In ogni caso forti della cronaca del passato i rocchesani chiedono che ci sia un interesse urgente per la problematica.
“A Gsp – dicono – chiediamo di intervenire con la massima urgenza per risolvere il problema. Se tra il 28 dicembre e fine anno dovesse ripresentarsi l’emergenza di domenica (rubinetti a secco ndr.) e gli ospiti degli alberghi e appartamenti saranno danneggiati e magari dovremo cercare un posto in altre strutture, a chi presenteremo il conto per il mancato guadagno e il danno d’immagine?”.
Il documento alle maestranze di Gsp porge infine il grazie. “E’ la nota positiva: domenica dopo la segnalazione c’è stato il pronto intervento dei tecnici che hanno lavorato nella mattinata del giorno di festa per riportare l’acqua. Il black out è durato comunque 7 ore”.
Problemi di non poco conto in un contesto generale che potrebbe addirittura peggiorare dopo l’acquisto di un’ampia area con la previsione di costruire unità abitative che necessiteranno del fabbisogno idrico.
BANCHE VENETE, IL MOVIMENTO 5 STELLE INCONTRA A ROMA LE ASSOCIAZIONI CHE TUTELANO I TRUFFATI
Il Movimento 5 Stelle è ancora una volta a fianco delle centinaia di migliaia di veneti che sono stati truffati dalle banche popolari. Oggi i parlamentari del Movimento hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni che tutelano i diritti dei truffati. All’incontro, tenutosi a Roma, hanno partecipato i deputati Federico D’Incà e Arianna Spessotto, e il senatore Enrico Cappelletti. Nel corso della riunione sono stati approfonditi i temi della legge di bilancio e dell’importanza di modificare il Fondo per i truffati dalle banche venete. “Quel fondo – dicono i pentastellati – deve essere aumentato, non possiamo parlare di 25 milioni di euro e basta. Il fondo dovrà inoltre avere delle modifiche sostanziali per renderlo applicabile in tempi brevi e andare incontro alle esigenze dei truffati”. “Per questo motivo abbiamo presentato tre emendamenti – continuano i 5 Stelle – per rispondere alle istanze di centinaia di migliaia di veneti ridotti sul lastrico dalle banche. Il sistema bancario, che dovrebbe essere la soluzione, è stato ancora una volta il problema. E ancora una volta lo Stato deve farsi carico di questo sfacelo”. “I colpevoli devono pagare – concludono i parlamentari 5 Stelle – e noi faremo tutto quello che è in nostro potere nell’ambito della commissione bilancio e nella commissione d’inchiesta sulle banche perché sia fatta chiarezza su quanto è successo”.
PD BELLUNO, ERIKA DAL FARRA CHIEDE IL SOSTEGNO DEL PD NAZIONALE AL “PACCHETTO MONTAGNA” DI DE MENECH
Il PD bellunese chiede alla sua dirigenza nazionale di sostenere con forza il “Pacchetto Montagna” presentato da De Menech. E’ questo il senso della lettera inviata a Roma dalla Segretaria provinciale Erika Dal Farra.
“Abbiamo voluto mettere nero su bianco la richiesta di sostenere gli emendamenti presentati da Roger De Menech per la Legge di Stabilità 2018 – commenta Erika Dal Farra – La Legge Delrio, sebbene abbia molti difetti, ha un enorme pregio soprattutto per il nostro territorio, che è quello di aver riconosciuto l’effettiva specificità delle tre province montane di Belluno, Sondrio e Verbania. Questi emendamenti proseguono nel solco indicato da quella legge, per provare a ridurre il divario tra il bellunese e i territori confinanti che godono dell’autonomia riservata alle Regioni a statuto speciale. Più in generale, l’Italia non ha mai avuto nella sua storia delle vere e proprie politiche per la montagna. Eppure, tra Alpi e Appennini, la montagna costituisce il 35% del territorio italiano.”
“Questi emendamenti nascono dal lavoro di De Menech e del nostro partito sul territorio – conclude la Segretaria provinciale – un attento lavoro di ascolto degli amministratori locali, delle categorie sociali e dei cittadini più in generale, un operato di cui andiamo orgogliosi. Per tutte queste ragioni, abbiamo ritenuto opportuno chiedere un forte sostegno da parte del Partito Democratico nazionale a questi emendamenti in tutte le sedi istituzionali, per far sì che vengano inseriti in Legge di Stabilità.”
DOPO 43 ANNI CHIUDE LA PELLETTERIA MARINA. UN’ALTRA CHIUSURA NELL’ISOLA PEDONALE DI AGORDO
Un’altra saracinesca si abbassa definitivamente in via Garibaldi o Contrada dei Signori. Con la Profumeria-Pelletteria Marina si chiude un altro capitolo della storia commerciale del capoluogo di vallata. Marina Rebellato è una elegante e splendida signora di quasi 80 anni, il compleanno rotondo lo festeggerà il 10 marzo in un giorno di festa per lei, perché il negozio chiuderà a fine febbraio, dopo le vendite di Natale e l’ultima svendita. “Mi prendo un po’ di ferie, sono 30 anni che non ne faccio. D’altronde scegliendo questo lavoro il sabato e la domenica in zone turistiche si lavora, non si va in ferie”.
Una vita quella di Marina dedicata al lavoro, al marito Pasquale Binda di qualche anno più vecchio (88), alla figlia Cinzia (che con il marito Paolo a fine anni Settanta e sempre nell’isola pedonale ha aperto il negozio Bi&Ba), alla nipote Paola e alla piccola Giada.
“Mia figlia Cinzia è sempre stata una donna vitale come me. Da ragazzina lavorava come cameriera al ristorante 2 Angeli che gestivo (sempre nell’isola pedonale), si mandava avanti la sala pranzo da sola e aveva 14 anni, io mi dedicavo alla cucina dove non era facile alzarsi alle 5 di mattina per sbucciare 20 chili di patate, non erano mica pronte per essere cucinate come succede oggi”.
Undici anni in ristorante, poi la svolta con l’apertura della storica Profumeria che sta per chiudere.
“Ma prima – corregge Marina Rebellato- ci sono stati 11 anni di Svizzera dove c’erano le fabbriche che davano lavoro a tutti, come oggi Luxottica ad Agordo. Io che sono originaria di San Martino di Lupari (Padova) nel 1969 sono venuta a vivere ad Agordo per una serie di incroci, in Svizzera a 21 anni ero amica e compagna di camera di Rosalba Laghi che con Elio Lotto è venuta a vivere ad Agordo e io con mio marito Pasquale l’ho seguita”.
La Profumeria Marina è un marchio ad Agordo, un premio fedeltà perché fedele al primo oggetto sociale: profumeria e pelletteria, ieri come oggi che sembra lontano.
“Quarantadue anni di impegno, senza mai una commessa. Ma Paola, mia nipote, per alcuni anni mi ha dato una mano fondamentale nella gestione dell’attività e con le sue idee”.
In affitto da 42 anni, senza mai saltare una mensilità per la fortuna dei locatari, perché oggi affittare un locale ad Agordo è un impresa, tanti sono quelli sfitti. Dal primo marzo Marina non si alzerà più alle 5 e mezza del mattino per preparare il pranzo per lei e il marito Pasquale, correre in edicola in sella alla sua bicicletta, poi dal fornaio, in edicola, dall’ortolano e quindi pronta per l’apertura della bottega.
“Va così da 42 anni, mi dispiace che nessuno mi sia subentrato nell’attività. Qui una giovane, una signora, starebbe bene, ma anche chi si è interessata quando gli ho detto che si lavora il sabato e spesso la domenica si è richiusa la porta alle spalle e non l’ho più vista”.
Marina ha visto cambiare il commercio ad Agordo, una chiusura dietro l’altra nell’Isola pedonale, ma la gente non è mai mancata e anche se meno di una volta per la Contrada ci passeggia sempre.
“La passeggiata di Agordo è qui, tra queste vie ieri con tanti più negozi ma anche oggi. Sarà proprio la gente delle passeggiate e i miei clienti che mi mancheranno e forse mancherà anche a loro la Profumeria Marina perché molti articoli in vendita non si trovano nemmeno nei negozi di Belluno”.
Da marzo la pensionata Marina Rebellato si organizzerà dunque una nuova vita, anche se ancora non ha grandi obiettivi.
“E’ vero che sono pensionata, ma la mia pensione non è di quelle dei famosi vitalizi, anche se ho iniziato a lavorare a 12 anni e mezzo e in regola mi hanno messo 2 anni dopo. Cosa farò dopo? Non lo so proprio, abituata come sono a lavorare non sarà facile, credo che una volta chiusa la saracinesca dormirò per due giorni”.
A Marina quello che non mancherà da febbraio sarà il rapporto con lo Stato.
“Finalmente non sentirò più parlare di tasse, iva, scadenze, contabilità. I conti me li sono sempre fatti da sola, ho solo la licenza di quinta elementare ma mi sono sempre arrangiata”.
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AGORDO, VILLA FIORE E LA SUA STORIA IN UN LIBRO
“Non è questione di mattoni, ma di amore”, di qui l’idea di un libro (250 pagine, 500 fotografie) che sarà presentato sabato alle 20.30 in sala Don Tamis. “Villa Fiore 1909, rinascita di una storica residenza Liberty nelle Dolomiti”, è il lavoro di Alain Dotta, 26 anni, laureato in Giurisprudenza tra Padova e la Vrje di Bruxelles. Un omaggio alla famiglia, soprattutto a papà Galvano dal 1997 propietario di quella casa gialla che rimane impressa a chi ci passa davanti. “Ho raccontato episodi ed azzardi che la mia famiglia ha affrontato giorno dopo giorno – dice l’autore – con la consapevolezza che l’unico modo per fare un ottimo lavoro è amare ciò che si fa”. Villa Fiore è una residenza in stile Liberty, in Veneto gli esempi non sono molti, almeno tra le strutture che hanno resistito al tempo e alle mode. La Villa è opera dell’architetto padovano Massimiliano Ongaro la cui opera ingegneristica ha resistito a terremoti e assestamenti del suolo, fu risparmiata anche dalla Grande Guerra. “Ci sono testimonianze che riportano del soggiorno del Re, Vittorio Emanuele III all’interno di Villa Fiore durante le visite alle truppe di montagna. La Villa era all’apice del suo splendore e veniva considerata come la più indicativa a livello logistico”.
Ci vollero 9 anni per costruirla, il dentista di Agordo Galvano Dotta l’ha riportata all’antico splendore dopo 10 anni di ristrutturazione per far cambiare aspetto al degrado che ha contribuito a etichettare la Villa come la casa dei misteri. E’ fuori dubbio che all’interno della casa siano state fatte sedute spiritiche negli anni in cui non era abitata e il libro lo racconta, così come riporta gli articoli di stampa del tempo”.
Oltrepassati i cancelli salta subito all’occhio la pavimentazione, disegno splendido nel suo insieme dall’alto. Le taverne e il seminterrato hanno mantenuto il ruolo originario degli ambienti rustico-rurali. Piano terra, primo e secondo piano sono lo scrigno di opere in legno, mosaici, lampadari, ferro battuto e affreschi dei quali si è presa cura la restauratrice Angela Pollastri allieva di Renato Portolan, noto noto e quotato restauratore veneto. Spostandosi tra marmi e ferri battuti si sale alla torretta, elemento distintivo dell’intera casa, che spazia a 360 gradi tra le Dolomiti. “Che rimanda – racconta Alain Dotta – al tragico momento in cui morì Fioretta Frescura, (moglie dell’avvocato Luigi Legrenzi primo proprietario di Villa Fiore) che decise di porre fine alla sua esistenza gettandosi da oltre 20 metri di altezza”.
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REFERENDUM A CANALE D’AGORDO E FALCADE …. DOMENICA
PER DE MENECH FALCADE E CANALE UNITE RAFFORZANO IL SISTEMA «Se i cittadini la approveranno, la fusione dei Comuni di Falcade e Canale d’Agordo sarà un altro tassello per rafforzare il sistema istituzionale provinciale». Il deputato bellunese Roger De Menech ha incontrato la settimana scorsa i sindaci dei due comuni interessati, Michele Costa e Rinaldo De Rocco. Domenica prossima i cittadini dei due comuni voteranno per approvare o respingere il progetto di fusione e sarà un passaggio «importante», sottolinea De Menech. «Dopo Quero Vas, Longarone e Castellavazzo e Zoldo, l’avvio delle unificazioni di comuni in Agordino apre la strada a una nuova stagione. Municipi più grandi recuperano in efficienza ed efficacia i cui primi beneficiari sono i cittadini. Aumenta anche il peso politico degli amministratori, sia all’interno del sistema provinciale, sia verso l’esterno». Infine, ricorda De Menech, nulla cambia per i Comuni di Falcade e Canale D’Agordo rispetto ai contributi disponibili con il Fondo Comuni Confinanti: «Lo scorso anno abbiamo approvato una delibera che prevede la continuità del programma anche per i comuni soggetti a fusione lasciando invariati i contributi di 500 mila euro ciascuno. Quindi, in futuro, il nuovo comune beneficerà della somma dei contributi annuali di Falcade e di Canale d’Agordo, per un totale di 1 milione di euro».
La decisione fu presa per non penalizzare i comuni confinanti e, soprattutto, per evitare che i benefici del Fondo diventassero un ostacolo alle fusioni. «Dobbiamo sostenere i cittadini e le imprese nelle zone di confine, ma abbiamo un disperato bisogno anche di Comuni più efficienti ed efficaci e le fusioni sono indispensabili a ottenere questo obiettivo», afferma De Menech.
IN CASO DI FUSIONE, NON PERDEREMO NIENTE ? INCONTRO A CANALE D’AGORDO PER COMITATO PER IL NO, questa sera alle 20, sala ex Cavallino organizzato dal comitato per il No alla fusione
IL COMUNICATO Il comune di Canale ha qualcosa da perdere. Canale d’ Agordo e Falcade, simili per molti aspetti, non lo sono affatto per peso demografico ed elettorale. Al 31 dicembre 2016 Canale aveva 1115 abitanti, Falcade 1926 (dati ISTAT). Gli aventi diritto al voto (esclusi i residenti all’ estero) nel comune di Canale d’Agordo sono attualmente circa 900, a Falcade circa 1600. Questa fusione dunque non è un “matrimonio” tra pari e ciò ha conseguenze di cui bisogna tenere conto, per scegliere consapevolmente come votare. Per cominciare, avendo meno abitanti, Canale perderà irreparabilmente (la fusione è un processo irreversibile) la propria sede municipale. II municipio non può essere ridotto all’ edificio dove la gente va per richiedere un documento, presentare un progetto, domandare informazioni…. Da quando i nostri comuni esistono, esso è, prima di tutto, la sede della nostra autonomia, della nostra piccola sovranità, il luogo delle scelte, delle decisioni, che rende possibile e più facile la partecipazione dei cittadini. Perderlo non è cosa da poco. Noi di Canale avremo comunque uno sportello al quale rivolgerci, magari tre giorni alla settimana, forse di più. Per quanto tempo, non si sa (a Castellavazzo, ad esempio, il municipio è stato infine chiuso). Cosa accadrà poi, in caso di fusione, quando saremo chiamati, in elezioni prossime e venture, a votare il sindaco, il consiglio comunale, insomma i nostri rappresentanti nel nuovo ente? Lo lasciamo immaginare a voi. Canale d’ Agordo, in realtà, non ha bisogno di questa fusione, non ora almeno. Noi crediamo che esistano valide alternative e vogliamo provare a spiegarle.
BELLUNO VENERDI LA PREMIAZIONE DEL CONCORSO “PIAZZALE STAZIONE” Si terrà venerdì 15 dicembre, con inizio alle ore 11.00, la cerimonia di premiazione del progetto vincitore del concorso di progettazione del piazzale della stazione di Belluno. Ad ospitare l’evento sarà l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Segato – Brustolon” (accesso dall’ingresso principale di Via Tasso). Dopo l’introduzione dell’assessore alla rigenerazione urbana, Franco Frison, e i saluti del Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, e del Presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, toccherà a Francesca Bogo, presidente della Fondazione Architettura Belluno Dolomiti, approfondire l’istituto del concorso di progettazione. Daniele Pini, presidente della giuria, illustrerà gli obbiettivi del concorso e le motivazioni del premio. Spazio poi ai rappresentanti dello studio “Colombo / Molteni Larchs architettura” che presenteranno in maniera approfondita le caratteristiche e le peculiarità del progetto vincitore; a seguire, si terrà la premiazione dei cinque elaborati arrivati alla fase finale del concorso. Alle 12.15 avrà inizio la tavola rotonda sul tema “Strategie, sinergie, investimenti oltre il piano delle periferie”: i relatori saranno Diego Capoano, di Centostazioni – Gruppo Ferrovie dello Stato; Natalia Ranza, amministratore delegato di Dolomiti Bus s.p.a.; Fabiola de Battista, Presidente dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Belluno; Elisa De Berti, assessore regionale ai lavori pubblici, infrastrutture e trasporti; Roger De Menech, Presidente del Comitato Paritetico per il Fondo Comuni Confinanti. Vista l’importanza del progetto per la città di Belluno e dei temi legati allo sviluppo del territorio, la cerimonia di premiazione e la tavola rotonda sono naturalmente aperte alla cittadinanza.
BELLUNO IL NATALE CON IL CANTIERE DELLA PROVVIDENZA Verrà inaugurato sabato 16 dicembre alle 18.30 a Belluno in via Matteotti 52, nei locali fino a pochi mesi fa occupati da una gioielleria, il temporary shop del Cantiere della Provvidenza. “A fronte di tante richieste da parte di nostri sostenitori, abbiamo deciso di provare a fare qualcosa di diverso per questo Natale”, spiega la presidente Tiziana Martire, “aprendo un negozio in cui chiunque possa venire a toccare con mano le nostre progettualità”. Nel negozio sarà possibile acquistare due tipi di prodotti, entrambi dall’alto valore sociale. In primis cinque tipi di confetture, che valorizzano la migliore frutta del territorio: “Proponiamo delle particolari confetture fatte ognuna con uno specifico tipo di mela (fuji, delorina, florina e primiera) ed una confettura di pere kaiser. Vogliamo valorizzare, come Cantiere della Provvidenza, i prodotti provenienti da agricoltura biologica grazie alla collaborazione con l’azienda regionale sperimentale “Veneto Agricoltura” di Villiago, in linea con quelle che sono le nostre finalità di salvaguardia e valorizzazione del territorio. Sarà possibile acquistare anche tutte le creazioni del nostro laboratorio “Il Cartiere”, recentemente scelto come partner da Confindustria Belluno Dolomiti. Grazie alla creatività di operatori con abilità diverse realizza manufatti in carta riciclata: “Biglietti di auguri, confezioni e sacchetti di ogni tipo, addobbi perfetti per le festività, ma anche bomboniere, cornici e tante idee regalo, tutti personalizzabili. Siamo fieri del lavoro dei nostri collaboratori, che giorno dopo giorno crescono in professionalità lavorando con gioia e impegno. Acquistare questi prodotti”, chiude la presidente, “può essere un’idea diversa e originale, dando anche un valore sociale ai propri regali di Natale”. Il negozio temporaneo del Cantiere della Provvidenza sarà aperto da sabato 16 dicembre al 15 marzo 2018, dalle 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19. Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero 0437 380054 o scrivere all’indirizzo mail comunicazione@cantieredellaprovvidenza.com.
BELLUNO_INSIEME SI PUO’ INIZIATIVA PER LE POVERTA’ LOCALI
Insieme si può e Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d’Ampezzo e delle Dolomiti, ancora uniti per un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà economica del territorio bellunese. Insieme si può, da sempre, oltre che di cooperazione internazionale, si occupa del sostegno alle povertà locali, alle “persone vicine”. Anche nel 2017 le famiglie in situazione d’indigenza di cui l’associazione si è presa cura sono molte, oltre un centinaio, per le quali saranno impegnati oltre 100.000 euro. Ma non si tratta solo di numeri e sostegno economico: accoglienza e ascolto sono fondamentali per dare un po’ di conforto, di speranza e di forza a queste famiglie per le quali il problema fondamentale resta la perdita del lavoro e di conseguenza frigoriferi vuoti, affitti e bollette arretrati, spese mediche non più sostenibili, impossibilità di mantenimento dei figli a scuola o all’asilo e altri disagi, spesso con importanti ripercussioni psicologiche. La Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d’Ampezzo e delle Dolomiti, già intervenuta nel progetto con un contributo iniziale di 10.000 euro, ha deciso di schierarsi ancora al fianco di “Insieme si può…” e a quello delle tante famiglie locali. Chiunque può partecipare a questo progetto, versando il proprio contributo sul conto corrente presso la Cassa Rurale n° 23078 (IBAN: IT23A 08511 61240 0000 0002 3078), intestato ad Associazione Gruppi “Insieme si può…” Onlus – Ong – causale “progetto La Povertà a Casa Nostra”. Per ogni contributo, la Cassa Rurale raddoppierà la cifra versata, per rendere ancora più incisivo e concreto il supporto all’iniziativa dell’Associazione. Maggiori informazioni sul progetto “La Povertà a Casa Nostra” si possono trovare presso tutti gli sportelli della Cassa e sui siti internet www.cracortina.it <http://www.cracortina.it/> e www.365giorni.org <http://www.365giorni.org/>
FELTRE, UN LIBRO A 4 ZAMPE…. DI LUISA ALCHINI
BELLUNO_CSV IL DOCUMENTARIO SULL’OBIEZIONE DI COSCIENZA
Il 15 dicembre è la giornata nazionale del Servizio civile e dell’obiezione di coscienza al servizio militare. Per l’occasione, il Csv di Belluno organizza l’incontro “Giovani Controcorrente – Impegno civile tra ieri e oggi” un momento di approfondimento e riflessione storico-sociale sulla nascita dell’obiezione civile e del Servizio civile nazionale, con la maggiore attenzione rivolta alla provincia di Belluno. L’incontro è fatto in collaborazione con gli studenti dell’istituto Galilei-Tiziano e si terrà venerdì 15 dicembre alle ore 11.30 nel teatro del Centro Giovanni XXIII.
Interverrà in apertura il regista Roberto Bristot per presentare un’anteprima in versione ridotta del documentario del Csv “SignorNO. L’obiezione di coscienza in provincia di Belluno”, un unicum in provincia e in un certo senso anche nel resto d’Italia che racconta dalla viva voce dei suoi protagonisti la nascita del servizio civile grazie alla scelta controcorrente di alcuni protagonisti bellunesi dell’impegno civico e sociale. Lo storico Marco Perale, fondatore del Coordinamento provinciale LOC (Lega Obiezione di Coscienza), traccerà l’evoluzione storica dell’impegno civile. Conclusioni a cura di Paolo Capraro rispetto alle opportunità di Servizio civile attuale per i giovani bellunesi, coordinate dal Comitato d’Intesa e dall’Unione montana feltrina. Chi è interessato a partecipare può inviare una mail a ufficiostampa@csvbelluno.it entro giovedì sera con inseriti i suoi riferimenti (nome e cognome, eventuale ente/associazione di appartenenza, un recapito). I posti saranno numerati e ai partecipanti sarà richiesta la registrazione in ingresso e uscita in un apposito foglio presenze. Il documentario integrale “SignorNO” sarà presentato per esteso in una serata in primavera aperta al pubblico.
PONTE NELLE ALPI BIBLIOTECA, DUE EVENTI
Giovedì 14 dicembre doppio appuntamento alla Biblioteca Civica di Ponte nelle Alpi: Alle 17.00 la Grande Festa di Nati per leggere, il progetto nazionale di promozione alla lettura per bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni che nasce dall’alleanza tra pediatri e bibliotecari e si rivolge ai genitori, con l’obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce con i bambini fin dai primi mesi di vita. La Biblioteca partecipa dal 2012 a questo progetto che riscuote grande successo tra i piccoli utenti e i loro genitori.verrà consegnato un libro in regalo ai bimbi di Ponte nelle Alpi nati nel 2016, assieme a dei materiali promozionali del progetto. Alle 20.30 incontro con Livio Vianello, lettore/attore, a cui è stata affidata la conduzione del Gruppo di lettura della Biblioteca dal 2010. Il titolo dell’incontro è Leggere per scrivere (e non far di conto). Conversazione e letture ad alta voce con Vianello che qui si presenta in veste oltre che di lettore anche di di autore/editore. Ci parlerà infatti de La pulce nell’orecchio, un’iniziativa editoriale e un progetto di autoeditoria dove l’editore (llo stesso Vianello) cura la realizzazione dei libri dalla scrittura dei testi alla stampa, dalla legatura alla distribuzione.
TRICHIANA sabato alle 20:30 a Trichiana, chiesa arcipretale concerto di Natale. Partecipano:
– Coro polifonico di Trichiana, direttore m° Stefano Bittante – Incontro armonico di Crocetta del Montello (TV), direttore m° Claudio Colmanet solista alla cornamusa scozzese: m° Pio Sagrillo. – Gruppi Corali Nova Cantica di Belluno, piano e direzione: m° Debora Piol e m° Luciano Borin Ingresso libero.
SPORT SPORT
TORNEO DEGLI ANGELI AD AGORDO Le Ville Bar Carlin, Team Super W, Kosova e Extra sono le 4 formazioni semifinaliste della dodicesima edizione del torneo degli angeli nel ricordo di Thierry Brancaleone e Denis Benvegnù. Domenica alle 14.30 prima semifinale Le Ville-Team Super W, alle 16 kosova-Gli Extra. Alle 18 le vincenti si sfideranno nella finalissima, al termine le premiazioni. Questle le squadre che hanno partecipato al torneo: Le VIlle Bar Carlin, Good Fellas, Break Time, Gli Extra, Kosova, Ristorante da Carla, Super W, Nuove Leve Manuel Costa, Amici di Matteo, Repubblica Cioka, Voltago.
HOCKEY UNDER 17
L’accoppiata Alleghe-Fassa al Pieve di Cadore ha rifilato 6 marcature. Il derby è andato in scena non al De Toni, ma allo Scola di Canazei in omaggio agli atleti della Val di Fassa. Per oltre mezz’ora totale equilibrio, poi gli agordini-fassani hanno sciolto gli ormeggi con la marcature di Fontanive, De Luca e De Silvestro. Nell’ultimo drittel i gol di Bellenzier, Da Riz e ancora De Luca. Il Pieve è tornato in Cadore con un’unica marcatura nel fardello, quella della bandiera di Samuele Zampieri. Oggi alle 21 ad Alleghe arriverà il Pergine diretto avversario degli agordini visto che le due squadre occupano la stessa posizione in classifica con 7 punti. Il Pieve di Cadore sarà invece impegnato con il Merano con l’obiettivo di conquistare i primi punti. Classifica: Renon, Ora ed Egna 15, Val Pusteria 12, Vipiteno e Appiano 11, Alleghe-Fassa e Pergine 7, Bolzano 6, Merano 3 e Pieve di Cadore 0.
ANELLO DI FONDO SULLA PIANA DI FALCADE, ANCHE DI SERA intervista al presidente dello Sci Club Matteo Cagnati
LA METEO PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A DOMENICA
Precipitazioni: Assenti (10%).
Temperature: Senza notevoli variazioni rispetto a mercoledì, salvo lieve calo delle minime nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max -1°C, a 2000 m min -6°C max -4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -7°C max -4°C, a 3000 m min -9°C max -7°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota moderati/tesi dai quadranti occidentali, a 10-20 km/h a 2000 m, 30-50 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti al mattino (0%). Poi probabilità in aumento fino a medio-alta (50/70%) per deboli precipitazioni, localmente moderate sulle Prealpi orientali, nevose oltre gli 800/900 m sulle Prealpi, leggermente più in basso sulle Dolomiti. Gli apporti di pioggia sembrano essere tra i 5 e 10 mm con altrettanti cm di neve sopra i 1000/1200 m; gli apporti massimi sono previsti sulle Prealpi e quelli minori sulle Dolomiti.
Temperature: Minime in rialzo nelle valli e in calo in quota, dove saranno osservate alla sera; massime in lieve diminuzione. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max -2°C, a 2000 m min -6°C max -4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -4°C, a 3000 m min -13°C max -8°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota ancora tesi nella notte, in attenuazione fino a moderati occidentali in giornata, a 10-25 km/h a 2000 m, 20-50 km/h a 3000 m.