INGRESSI NEL SITO IERI: 1 932
PAGINE VISTE: 2 398
L’ EVENTO!
TAZENDA A SEDICO IL 20 MAGGIO, INFO E PREVENDITE RADIO PIU, E CONSUETE IN VALBELLUNA, FELTRE, ON LINE
LA METEO.
Giovedi 4 Tempo atteso: Tempo ancora instabile, con nuvolosità spesso insistente associata a fenomeni possibili per buona parte della giornata, più diffusi al pomeriggio/sera. Clima sempre fresco per il periodo. Precipitazioni: Al mattino probabilità medio-alta (50/70%) per rovesci sparsi, al pomeriggio alta (60/80%), sempre per rovesci, nevosi oltre i 1700/2000 m, a quote inferiori solo in caso di fenomeni insistenti. Non escluso qualche fenomeno temporalesco sulle Prealpi. Venerdi 5 Tempo atteso: Tempo più soleggiato e stabile, con nuvolosità in diminuzione nel corso della giornata, anche se saranno ancora possibili addensamenti cumuliformi a ridosso dei rilievi, che non si esclude possano ancora provocare gli ultimi residui fenomeni di instabilità. Clima diurno più mite dei giorni precedenti. Sabato 6Tempo dapprima parzialmente soleggiato per nubi alte al mattino, poi molto nuvoloso/coperto al pomeriggio e soprattutto in serata, quando si avranno precipitazioni via via più diffuse in estensione nella notte dalle Prealpi occidentali verso Est. Clima diurno più mite. Domenica 7Nella notte e in parte al mattino tempo perturbato con precipitazioni diffuse, a prevalente carattere di rovescio, anche moderate sulle Prealpi, in esaurimento in mattinata a partire da Ovest. Limite della neve in calo fino sui 2000 m circa. Al pomeriggio ed in serata fenomeni assenti e ampie schiarite. Previsore: G.M
^^^
DAL LUNEDI AL SABATO SU RADIO PIU “LA RASSEGNA STAMPA”, dal 25 giugno 1983, di Mirko Mezzacasa
—
DAI GIORNALI RADIO 9.30,12.30,14.30,16.30,18.30, E DALLA REPLICA DELLA MEZZANOTTE.
^^^
CRONACA LOCALE, NEL NOTIZIARIO DELLE 9.30
—
AGORDO Il tendone per le feste di proprietà del Comune di Agordo acquistato con il sindaco Renzo Gavaz non sarà parcheggiato in un angolo di qualche magazzino comunale in attesa di essere poi smaltito all’ecocentro, l’amministrazione comunale ha infatti deciso con l’ultima variazione al bilancio di destinare 12mila euro all’acquisto dei nuovi teloni di copertura. Una bella notizia per le associazioni sportive anche se solo in parte perché il problema principale rimane comunque quello della gestione e del montaggio.
“Abbiamo deciso di comperare la nuova copertura -spiega il sindaco di Agordo Sisto Da Roit – ormai necessaria perché non più rispondente ai parametri di sicurezza. Avevamo anche pensato ad una ristruttura, ad un lavaggio, ma non è possibile poiché i teli perderebbero le qualità ingnifughe e quindi di sicurezza. Dal preventivo avuto per la sostituzione abbiamo concluso che vale la pena rendere il capannone di nuovo usufruibile”.
E’ solo uno dei problemi legati al tendone, per gli altri?
“Infatti – dice il sindaco – da quest’anno non è più possibile fare affidamento sugli operai comunali, per raggiunti limiti di età e perché non ci sono le forze sufficienti per garantire montaggio e smontaggio della struttura, le associazioni sono da tempo al corrente di questa problematica, noi il tendone lo mettiamo a disposizione di più non possiamo fare, purtroppo anche coloro che operano nel volontariato non se la sentono di prendere in gestione la struttura”.
Sono già state valutate le possibili soluzioni?
“Abbiamo provato a sondare il terreno nel tentativo di cercare qualcuno in grado di gestire il tendone. Purtroppo il preventivo che ci è stato recapitato è troppo oneroso sull’ordine dei 5000 euro ad evento, quindi impossibile per qualsiasi associazione al punto che si spenderebbe meno a noleggiare un tendone come già stanno facendo per alcune feste paesane in vallata. Anche Proloco e Comune di La Valle ne hanno noleggiato uno per L’Om Salvarech della scorsa settimana”.
Quindi il rischio è che una volta cambiata la copertura il tendone rimanga inutilizzato?
“E’ auspicabile il contrario. Per questo nelle prossime settimane non mancheranno gli incontri con i responsabili dei vari sodalizi che operano nel volontariato per cercare le soluzioni più opportune, soprattutto per capire se sarà possibile una gestione tra le stesse società che operano ad Agordo”.
—
VENEZIA CONCESSIONE RAI-STATO: VICEPRESIDENTE REGIONE INCONTRA RSU RAI VENETO PREOCCUPATE PER FUTURO SEDE VENEZIA
Il Vicepresidente della Regione del Veneto ha incontrato, su delega del Presidente, le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) delle lavoratrici e dei lavoratori della sede RAI del Veneto, i quali gli hanno consegnato un documento che sensibilizza la Giunta e il Consiglio regionali sulla possibilità che, attraverso la nuova concessione RAI-Stato, attualmente all’esame del Parlamento, la sede di Venezia della società radiotelevisiva pubblica venga drasticamente ridotta in quanto a ruolo e funzioni, “riducendola a mero presidio redazionale (…) quindi priva di autonomia operativa, finanziaria e soprattutto progettuale”. Il Vicepresidente, a nome della Giunta veneta, ha espresso la sua preoccupazione per questa prospettiva e ha assicurato che la Giunta stessa si adopererà in ogni direzione affinché tutto il mondo istituzionale venga coinvolto nell’approfondimento di una tematica che riguarda l’azione di salvaguardia e di promozione anche culturale e identitaria di un territorio, la capillarità e autorevolezza dell’informazione pubblica, la perdita di autonomia sacrificata sull’altare di un centralismo che, anche in sede politica e amministrativa, suscita ormai numerose perplessità.
Il Vicepresidente ha concluso l’incontro confermando che il ruolo del servizio pubblico non può prescindere da una articolata rappresentanza dei territori, soprattutto ora che i veneti saranno chiamati alle urne per decidere su quell’autonomia di cui già godono le Regioni confinanti e che le rispettive sedi RAI interpretano anche attraverso, per esempio, una piena tutela delle minoranze linguistiche
—
PROGETTO DI LEGGE STATALE PER ISTITUIRE IL SERVIZIO CIVILE O MILITARE OBBLIGATORIO. ASSESSORE A PROTEZIONE CIVILE: “RENDERSI UTILI ALLA SOCIETÀ NELL’AMBITO DEL PROPRIO TERRITORIO”
E’ stato presentato in Consiglio regionale, da parte dell’assessore alla Protezione Civile quale primo firmatario, un progetto di legge statale con cui si promuove l’istituzione del servizio civile o militare obbligatorio, quale modalità di difesa civile e militare dello Stato. La scelta tra servizio civile o militare, prevista in maniera paritaria per gli uomini e le donne, verrà fatta da ciascun soggetto prima dello svolgimento del servizio, da assolversi nel periodo di tempo tra la maggiore età e il compimento dei ventotto anni compatibilmente con il percorso scolastico del cittadino, che non sarà in alcun modo posto in secondo piano.
Se per la scelta del servizio militare si potranno valutare le diverse opportunità di ferma in vigore al momento dell’emanazione della legge, per quanto riguarda il servizio civile questo dovrà essere svolto presso le associazioni nazionali o locali accreditate di protezione civile. Il servizio civile o militare sarà svolto nel territorio della propria regione così da dare forza al territorio di appartenenza attraverso la messa a disposizione di energie umane che a quel territorio già appartengono e, relativamente al servizio di protezione civile, la formazione sarà programmata secondo modalità stabilite con deliberazione dalla Giunta regionale.
“Valorizzare le proprie radici geografiche – spiega l’assessore alla protezione civile – significa anche dedicare un periodo della propria vita al territorio di appartenenza durante il quale svolgere forme di servizio civili o militari. In tal senso da sempre forte è l’esempio dei tantissimi Veneti che, tramite il loro volontariato, sono animati da spirito di solidarietà e legame al territorio e sono splendida dimostrazione di come si possa mettere a disposizione del prossimo il proprio tempo. Uno spirito incarnato magnificamente da gruppi come gli alpini, campioni da solidarietà e spesso primi soccorritori fin da quando nelle calamità naturali interveniva l’esercito, come successe nel disastro del Vajont. Oggi, per tali scopi e dando continuità a quello spirito, esiste la protezione civile: creare perciò un servizio civile in questo ambito consentirebbe certamente di avere un esercito di persone già addestrate e sempre pronte a intervenire”.
“Attualmente accade spesso che scelte di ferma militare o civile volontaria, conseguenti all’abolizione della leva obbligatoria, rispondano a ragioni che poco hanno a che fare con la solidarietà o l’appartenenza al territorio, ma siano collegabili o interpretabili, senza nulla togliere peraltro all’ottimo servizio che viene prestato, come opportunità di impiego per chi non trova differentemente occupazione. Con questa proposta di legge – conclude l’assessore – abbiamo perciò voluto proporre di ripristinare un periodo di ferma obbligatoria, quantificato in otto mesi, con l’obiettivo di costruire una cultura della solidarietà e per rispondere altresì ad alcuni bisogni primari del proprio territorio, soprattutto in situazioni in cui dovessero manifestarsi necessità particolari, dando modo a tutti di rendersi utili alla società nell’ambito per il quale ognuno si può sentire più portato: la difesa civile o quella militare”.
—
FELTRE_ULSS Carcinoma mammario: multidisciplinarietà in un sistema multidistrettuale
Appuntamento DOMANI al Palazzo dei Servizi – SEDICO
Il carcinoma della mammella è il tumore al primo posto in termini di incidenza nel sesso femminile e rappresenta da solo circa il 29% di tutte le neoplasie maligne nella donna.
In Italia si contano circa 110 nuovi casi per 100000 donne/anno. Grazie alla diagnosi precoce, all’approccio terapeutico multidisciplinare quale quello che si realizza nelle “Breast Unit”, alle moderne tecniche diagnostiche e terapeutiche, si registra un altrettanto progressivo miglioramento della prognosi, con sopravvivenze a 10 anni fino al 98% nei casi più favorevoli. Venerdì 5 maggio, al Palazzo dei Servizi di Sedico, si terrà un convegno dal titolo: “Carcinoma mammario. Multidisciplinarietà in un sistema multidistrettuale: Una Sfida”. L’incontro scientifico, infatti, ad un anno dall’approvazione del PDTA dei tumori della mammella della Regione Veneto, ha come obiettivo la condivisione multidisciplinare, tra gli esperti delle innovazioni chirurgiche, biotecnologiche e farmacologiche oggi disponibili.
Presidenti del convegno sono il Davide Pastorelli, direttore UOC di Oncologia di Feltre (foto) e il Fable Zustovich, Direttore UOC di Oncologia di Belluno. Tra i relatori di spicco ci saranno Pierfranco Conte, opinion leader di patologia a livello internazionale e Direttore dell’Oncologia Medica 2 dell’Istituto Oncologico Veneto di Padova nonché Coordinatore della Rete Oncologica Veneta (R.O.V.).
«Questo convegno è l’occasione per strutturare dei percorsi in modo da condividere uguali risposti in tutto la nostra provincia in modo che le donne bellunesi, da ovunque provengano, abbiamo le stesse opportunità di cura», auspica il direttore sanitario dell’Ulss Dolomiti, Giovanni Maria Pittoni, «l’attività multidisciplinare in un sistema multi distrettuale è un modello in costruzione che mira a garantire i risultati attesi dal Piano Nazionali Esiti che prevede almeno 150 interventi all’anno come standard. In questo modello stiamo per attivare la figura del case manager dedicato che avrà il compito di garantire equità di accesso ad un percorso diagnostico terapeutico uniforma per le donne di tutta la provincia».
—
FELTRE_ULSS Biopsia liquida al Santa Maria del Prato
Biopsia liquida al Santa Maria del Prato. Nuove opportunità per una migliore diagnosi del tumore al polmone sono disponibili anche all’Ospedale di Feltre. La biopsia liquida costituisce un test innovativo che consente con un semplice esame del sangue lo studio del Dna delle cellule tumorali circolanti nel flusso sanguigno dei pazienti. In molte neoplasie infatti , anche in una fase precoce del loro sviluppo sono presenti nel sangue delle cellule tumorali che precedono e accompagnano la diffusione metastasica della neoplasia. Attualmente nel caso del tumore del polmone è possibile, su casi selezionati , ricercare nel sangue dei pazienti le cellule tumorali circolanti e il loro DNA per poter analizzare in modo accurato le mutazioni genetiche del tumore aiutando l’oncologo nella scelta del trattamento farmacologico più adeguato. Il Laboratorio di Patologia Molecolare dell’UO di Anatomia Patologia dell’Ospedale Santa Maria del Prato di Feltre da anni accompagna l’oncologo nelle sue scelte terapeutiche studiando le alterazioni genetiche di molte neoplasie dell’apparato respiratorio e digerente. Nel caso del tumore del polmone ha messo a punto e validato una nuova metodologia diagnostica basato su questa nuova tecnica diagnostica innovativa. Dall’inizio dell’anno infatti è operativa la così detta ” biopsia liquida ” che consente, in casi selezionati, con un semplice prelievo del sangue la ricerca e lo studio molecolare del DNA libero delle cellule tumorali circolanti presenti nella componente plasmatica del sangue. Da gennaio sono stati eseguiti 6 analisi su sangue con ricerca delle cellule tumorali circolanti in casi selezionati di pazienti con tumore del polmone. In un caso è stata riscontrata un alterazione genetica che ha consentito di trattare il paziente in modo adeguato con una terapia oncologica personalizzata.
La biopsia liquida costituisce oggigiorno un importante metodo diagnostico che permette nei casi di neoplasia polmonare in cui sia difficile acquisire quantità adeguate di tessuto neoplastico con le tecniche usuali di biopsia chirurgica di svolgere sul materiale genetico tumorale circolante nel sangue tutte le indagini genetiche necessarie a ricavare tutte quelle informazioni essenziali all’oncologo per la definizione dello stato del tumore e per la scelta delle adeguate scelte terapeutiche. Tale metodica verrà nei prossimi mesi applicata allo studio delle neoplasie del colo-retto.
—
BELLUNO “ALTEVIE 4.0 Dopo la creazione del Digital Innovation Hub della provincia di Belluno, Confindustria Belluno Dolomiti continua ad accompagnare le aziende nel percorso avviato verso la trasformazione competitiva digitale, attraverso il seminario “Altavia#1: predisporsi all’Innovazione 4.0”, in programma per venerdì 5 maggio ore 15 a Palazzo Doglioni Dalmas,
«Industria 4.0 non è un’etichetta vuota e abusata, ma una rivoluzione che impatterà sulle imprese di ogni dimensione e di ogni settore. Per gli imprenditori non ci sono e non ci devono essere alibi. E non è solo una questione di opportunità, ma anche un tema di sopravvivenza e di urgenza. La competitività è subordinata alla scelta delle imprese di “Fare Sistema” e di partire. Grandi, medie e piccole, tutte sono coinvolte», sottolinea il presidente di Confindustria Belluno Luca Barbini, che aggiunge: «E’ questo lo spirito che ha animato il progetto per la realizzazione del “digital innovation hub” di Feltre, tra i primi in Italia, al quale partecipano, oltre all’amministrazione provinciale, al Consorzio dei Comuni, all’Istituto Negrelli, al Comune di Feltre e all’Università di Trento, anche alcune delle principali e più innovative imprese associate, riunite in un tavolo tecnico: Sinteco, Technowrapp, Costan Gruppo Epta, Gruppo Ali, Nodopiano, Carlo Gavazzi Controls, Gatto Astucci, Luxottica, Scp, Umana, Eliwell. L’obiettivo è di aiutare il territorio, e le sue aziende, ad affrontare la quarta rivoluzione industriale, favorendo una crescita sostenibile e inclusiva».
E proprio per riportare i macro temi del Piano Industria 4.0, Confindustria Belluno Dolomiti ha deciso di organizzare un confronto pratico e fruibile. Un evento-sportello che testimonia la ferma volontà dell’Associazione di facilitare i processi innovativi in un cammino di qualità continua.
Il programma del pomeriggio prevede, dopo i saluti del presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Luca Barbini, gli interventi di Sergio Terzi – Professore Ordinario Politecnico di Milano – “Industria 4.0: la rivoluzione delle rivoluzioni”; Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana Spa “L’abc di Industria 4.0: strumenti di conoscenza per le imprese”; Francesco Riflessi – Titolare Kpro Consulting Srl, Consulenza aziendale (Pool Scp Srl) “Primi passi per digitalizzare l’azienda come sistema di processi”; alcune testimonianze aziendali.
—
LONGARONE FIERE Chiusa a Longarone una straordinaria 17a edizione di “Caccia, Pesca & Natura” – Grande attesa per i rettili che arriveranno anche da Cina e Stati Uniti.
Cresce del 14% rispetto allo scorso anno l’affluenza alla 17a Caccia Pesca e Natura, la fiera nazionale dei prodotti, attrezzature e servizi per la caccia e la pesca sportiva che per tre giorni ha animato il quartiere fieristico di Longarone. Una manifestazione che sa essere sempre più vicina agli appassionati non tradendo la sua natura montana; a conferma i numerosi apprezzamenti e commenti dei visitatori come quello di Massimiliano che la ritiene una “manifestazione molto interessante e molto organizzata, trovo che esporre tutti i trofei e non solo i più belli dia modo a chi viene da fuori, come me del resto, di farsi un’idea molto più completa del panorama faunistico del territorio” o quello di Riccardo che la considera una “bella manifestazione, da l’idea delle tradizioni di un territorio, ben organizzata”. E sicuramente “un ringraziamento particolare – afferma Giorgio Balzan, Presidente di Longarone Fiere Dolomiti – va ai Distretti venatori e ai pescatori, che rispettivamente con la Festa del Cacciatore e le gare di pesca alla trota fario sulla Piave hanno saputo coinvolgere attivamente nel migliore dei modi, alle Amministrazioni provinciale e regionale per il loro prezioso supporto, all’Associazione Tassidermisti Italiani, e al suo instancabile Presidente Iginio Bressan, che ha scelto proprio Longarone per ospitare il suo Concorso Nazionale, a tutte le Associazioni che hanno permesso ai più giovani, ma anche meno giovani, di cimentarsi e divertirsi con il tiro, dalla fionda alla carabina ad aria compressa, e naturalmente ai nostri espositori che continuano a garantire una ricca offerta di assoluta qualità in una fiera che ha voglia e possibilità di migliorarsi ancora”.
E quindi “Confermato il trend positivo – sottolinea Giorgio Bosa, Vicepresidente di Longarone Fiere – che sta caratterizzando il recente corso della società, nonostante certo chiacchiericcio. Anche questo week end lungo è stato di piena soddisfazione a riprovata conferma del buon lavoro svolto dal Consiglio di Amministrazione e da tutto lo Staff, già impegnati sulla prossima mostra”.
Grande attesa infatti per la 19. edizione di Reptiles Day, la più antica e rinomata fiera e mostra scambio italiana di rettili, che si terrà sabato 13 e domenica 14 maggio prossimi a Longarone. La manifestazione in questi ultimi anni ha saputo confermarsi sempre all’altezza delle aspettative e anche questa edizione si preannuncia di assoluto rilievo con 500 tavoli e oltre 150 espositori provenienti da tutta Italia e ben 13 Paesi esteri (Germania, Francia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Ungheria, Austria, Slovacchia, Svizzera, Croazia, Lituania, Cina e Stati Uniti). Decisamente in crescita le rappresentanze estere per una fiera che sa di anno in anno attrarre sempre più da lontano, sia espositori che visitatori, e che ormai rappresenta senz’ombra di dubbio un momento di incontro e di confronto unico nel suo genere per le migliaia di appassionati di terrariofilia che giungono da tutta Europa.
—
TAIBON L’Amministrazione Comunale di Taibon Agordino informa che sabato 6 maggio 2017, alle ore 18.00, verrà effettuata l’inaugurazione del nuovo campo sportivo in materiale sintetico e dell’adiacente struttura adibita a centro servizi siti in Via Fusine nell’area del preesistente campo sportivo. Le strutture, realizzate mediante il contributo economico fornito dal c.d. “fondo Letta”, con cofinanziamento da parte dell’Amministrazione Comunale, rappresentano lo sviluppo della preesistente area sportiva con la creazione di nuovi centri di aggregazione e socializzazione per la popolazione, soprattutto giovanile. Il campo da gioco, di dimensioni inferiori a quello preesistente, è stato realizzato in materiale sintetico con conseguente riduzione degli oneri di manutenzione. La struttura è stata pensata e voluta con il preciso fine di dotare il territorio di un impianto sportivo “aperto” alla libera fruizione da parte dei giovani sempre alla ricerca di spazi per praticare attività sportiva.
L’adiacente edificio prefabbricato adibito a centro servizi è stato dotato di impianto fotovoltaico, con potenza pari a 9 KW, atto a garantire la copertura energetica della struttura stessa e dell’adiacente campo da calcio. L’intervento ha permesso anche la realizzazione di una nuova area adibita a parcheggio incrementando i posti auto a servizio delle strutture.
VALPE, LA NUOVA RACCOLTA RIFIUTI, I PROSSIMI INCONTRI IN VALLATA
FIBROSI CISTICA, AL VIA LA RACCOLTA FONDI PRIMAVERILE
COLIBRI A FALCADE, PER OBIETTIVO 20MILA
INIZIATIVE CAPRILE CAI
CON GLI ALPINI DI CENCENIGHE A TREVISO
—
AGORDO Che podio all’Agordino Open Draft: Luca Cagnati primo nella maschile, Sonia Matten nella femminile e Tommaso Mezzacasa tra i giovani. “Hanno vinto i migliori – dice il preparatore atletico Luciano Magi – ma a tutti nella serata delle premiazioni brillavano gli occhi per la soddisfazione, è un gioco e non sono mancati nemmeno i tanti premi a sorteggio”. Agordino Open Draft 2017 è una selezione/gara aperta a tutti, che decreta una classifica mensile e annuale in seguito a delle prove atletiche da sostenere nel centro di preparazione atletica e fitness B-fit di Agordo. Ogni mese una prova diversa, nove mesi, nove sfide diverse per un titolo. Anche a squadre o associazioni sportive come successo ad aprile con la prova di forza sui pedali, mentre a maggio gli atleti si sfideranno nella corsa. L’iniziativa che sta interessando gli sportivi dell’Agordino non è dedicata solo ai grandi campioni o agli agonisti più noti, lo dimostrano gli oltre 50 iscritti del primo mese che hanno scelto di sfidare i campioni che diventano importante punto di riferimento.
“E’ vero – dice Magi – e ho visto tanta energia tra i partecipanti, un’avventura iniziata nel modo migliore”.
La classifica d’aprile: 1. Luca Cagnati 15,38 2. Carlo Ciribi 14,41, 3. Daniele Biscaro 14,35, 4. Filippo Spinoni, 5. Gianluca Ben, 6. Alessio Fontana, 7. Marco Fassa, 8. Mauro Scagliarini, 9. Massimo Epifani, 10. Massimo Geronazzo. Femminile: 1. Sonia Matten 14,23 2. Astrid Miola 14, 17, 3. Monica Todesco 13,76, 4. Barbara Bortot, 5. Anna Tissi, 6. Lucia Fontanive, 7. Chala, 8. Tina Dokic. Under 16: 1. Tommaso Mezzacasa 14,25 2. Giorgio Kaltak 14,1 3. David Malay 13,88. 4. Alessio Giacomo.