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BUONGIORNOOOOOOOOOOOODomani sera dalle 20.30 diretta finali torneo femminile di calcio dall’Ivano Dorigo. DOMENICA PER TUTTO I GIORNO finali campionato agordino di calcio in diretta da TAIBON AGORDINO
OGGI ALLA RADIO
700, 10.10, 18.50 IN VIVO VERSO con Brunella Moro
il poeta della settimana Maria Pia Vido
805 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 1983 OGNI MATTINA DOPO IL GR NAZIONALE DELLE OTTO
9.40 17 40 Due Minuti Un Libro LIBRO DEL GIORNO
1030 1900 APPUNTAMENTO MENSILE CON Solidarietà Veneto Fondo Pensione
1100 COCKTAIL MAGAZINE Federica Elmi
12 30 GR PRINCIPALE
1310 HIT PARADE Maurizio Melita
1330 1930 Rock in Quota Luca Carli
1500 METEO
1510 AGORDINO SHOW, IL CALCIO AGORDINO. SINTESI DELLA DIRETTA DELLO SCORSO LUNEDI.
1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni
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PER ASCOLTARE I FILE AUDIO PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE DALLA COLONNA DI DESTRA EVITANDO SOVRAPPOSIZIONE DI VOCI
DAL 16 GIUGNO CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE
VIABILITA Sono due i cantieri di lavoro ancora aperti lungo la provinciale 638 di Passo Giau, lavori che si protrarranno fino a venerdi. All’incrocio con la provinciale 251 i lavori hanno obbligato Veneto Strade ad emmettere un’ordinanza di senso unico alternato regolato da impianto semaforico, ma saltuariamente anche con moviere a seconda delle necessità della maestranza impegnate nella posa in opera di un cavidotto per il collegamento con la centralina idroelettrica. Altro cantiere in Comune di Colle Santa Lucia dove oltre al limite di velocità abbassato a 50 chilometri orari si è resa necessaria la regolamentazione con impianto semaforico. Anche in questo caso può capitare che le interruzioni siano regolate da moviere con brevi chiusure per una durata massima di 15 minuti per lavori di sicurezza con mitigazione del rischio valanghivo. Saranno invece attivi fino al 31 agosto i semafori disseminati lungo la provinciale 8 di San Tomaso dove saranno sostituite le barriere di protezione con ricostruzione del cordolo.
- LA METEO DAL CENTRO METEOROLOGICO DI ARABBA
ALLE 8.05 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 25 GIUGNO 1983
ACQUA NON POTABILE A CENCENIGHE Se a Rosson di Rivamonte dopo una settimana l’acqua è tornata di nuovo potabile in due frazioni di Cencenighe i problemi sono iniziati con ieri. Le analissi della Ulss hanno infatti messo in rilievo la contaminazione dell’acqua e Gestione Servizi Pubblici non ha perso tempo nell’emettere l’ordinanza di non potabilità. Sono interessate due frazioni in località Foch e Bastiani. L’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previo adeguata bollitura. Gestione Servizi Pubblici ha comunque già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro. Ulteriori informazioni saranno fornite nei prossimi giorni, di norma ci vorrà almeno una settimana perché vengano rifatte le analisi e Gsp dia il controordine. Lunedi anche le frazioni Cherz e limitrofe ad Arabba di Livinallongo rimarranno a secco d’acqua, non si tratta di inquianemnto bensì di un’interruzione per permettere i lavori di manutenzione per un miglior servizio. L’acqua mancherà dalle 11 del mattino fino al termine dei lavori
METEO ALLARME Una veloce perturbazione in arrivo potrebbe portare nuovi temporali, anche di forte intensità, nel Veneto. Alla luce delle previsioni emesse da Arpav, il Centro Funzionale Decentrato della Regione ha pertanto emesso un bollettino nel quale si dichiara lo Stato di Attenzione per Criticità Idrogeologica valevole su tutto il territorio dalle ore 8 di OGGI alle 8 di DOMANI La previsione meteo indica che, tra le prime ore di OGGI e le prime ore di sabato, transiterà in Veneto un fronte con instabilità diffusa e temporali a partire dalle zone montane, poi in estensione alla pianura, con probabili fenomeni localmente intensi, con forti rovesci, grandine e forti raffiche di vento. L’accumulo di acqua al suolo potrebbe avere quantitativi localmente consistenti.
ARRESTATI GLI AUTORI DI FURTI NEGLI HOTEL DI LUSSO
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NUMEROSI INTERVENTI SULLE MONTAGNA BELLUNESI IERI: Attorno a mezzogiorno e mezza il Soccorso alpino della Val Pettorina è intervenuto col quad sul sentiero numero 689 della Val Franzedas, sopra Malga Ciapela, comune di Rocca Pietore, per un’escursionista che aveva riportato un trauma alla caviglia. C.V., 34 anni, di Falcade (BL), è poi stata recuperata dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore con un verricello di 10 metri per essere trasportata all’ospedale di Agordo. Verso le 13.30, il Soccorso alpino di Livinallongo è stato allertato dal 118 per un malore sul sentiero numero 601 che porta al Rifugio Sass Becè. Un medico di una quarantina di anni, che lo stava percorrendo assieme alla moglie, si era sentito poco bene e aveva infatti chiamato per poter essere accompagnato verso il Passo Pordoi, dove era stata avvisata anche l’ambulanza della Croce Bianca. Quando la squadra lo ha raggiunto però, la situazione è apparsa subito più grave, l’uomo ha perso conoscenza e i soccorritori hanno subito iniziato a praticare le manovre di rianimazione, aiutati anche da una dottoressa che si trovava per caso sul posto, fino all’arrivo del personale medico dell’equipaggio dell’eliambulanza dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, che è subentrato con le urgenti cure del caso. L’uomo è quindi stato imbarcato e portato all’ospedale di Bolzano. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è infine volato al Rifugio Vandelli, nel Gruppo del Sorapiss a Cortina d’Ampezzo, per una giovane escursionista che aveva accusato dolori addominali. La ragazza, V.Q., 25 anni, di Marcon (VE), è stata quindi condotta all’ospedale di Pieve di Cadore per gli accertamenti del caso.
SCIVOLA E CADE IN UNA TRINCEA DELLA GRANDE GUERRA Mentre passeggiava nella zona delle trincee della Cinque Torri, una turista della Repubblica Ceca è scivolata dal bordo ed è caduta per circa 4 metri, procurandosi contusioni e alcune ferite sulle gambe e sulla testa. Scattato l’allarme attorno alle 16.20 – sul posto un medico che ha dato le prime indicazioni – il 118 ha inviato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Alla donna, P.V., 47 anni, sono state prestate le prime cure dal personale medico dell’equipaggio e, una volta imbarellata, è stata caricata a bordo e trasportata all’ospedale di Belluno.
CONTROLLI DELLA POLIZIA STRADALE SUI PASSI DOLOMITICI
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3 LAVORATORI IN NERO, AD AGORDO, ALPAGO E BELLUNO
ALLUVIONE SAN VITO Le risorse per le imprese che hanno subito danni. Ieri la firma della convenzione tra Provincia e Comitato Paritetico. A Palazzo Piloni, la presidente della Provincia Daniela Larese Filon e il presidente del Comitato paritetico per i Fondi di confine Roger De Menech hanno firmato la convenzione grazie alla quale vengono messi a disposizione 1,5 milioni di euro. «Sono i primi soldi realmente disponibili e spendibili», afferma De Menech. «Ora il Comune di San Vito potrà emettere il bando ed erogare le risorse alle imprese che hanno subito danni». L’intervento economico di un milione e mezzo era stato inserito dal Comitato paritetico già a novembre scorso tra i progetti strategici assegnati al Bellunese. La settimana scorsa il Comitato ha deliberato l’approvazione delle schede progettuali tra cui quella di San Vito di Cadore. «Questa convenzione», commenta la presidente Larese Filon, «restituisce un ruolo politico all’ente. La Provincia è chiamata a coordinare gli attori sul territorio e alla verifica che i progetti non solo vengano attuati ma soprattutto che ottengano i risultati che tutti ci attendiamo». Come previsto dalle nuove regole che il Comitato paritetico si è dato, la parte strategica del Fondo, che per il Bellunese vale complessivamente 163 milioni di euro nel triennio 2015-2017, è in mano alla Provincia di Belluno. La Provincia è responsabile del coordinamento con i soggetti attuatori per garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati dai singoli progetti. Solo la Provincia di Belluno ha questa delega. Infatti, i progetti strategici dei Comuni confinanti delle province di Verona e di Vicenza sono gestiti e coordinati dalla Regione Veneto.
LIVINALLONGO Le due annualità dei fondi di confine che interesseranno il territorio Fodom permetteranno di dare sicurezze in più ai valligiani così come al corposo popolo di turisti che d’estate e d’inverno affolla il Comune di Livinallongo. Quelle annualità da 500 mila euro permettono a Livinallongo di sembrare un po’ meno “diverso” perché anche le strade si riconoscono scollinando sui passi e Livinallongo confina tanto con Bolzano (Corvara via passo Campolongo) che Trento (Canazei da Passo Pordoi) dove di norma l’asfalto non manca e i prati sono ben curati a lato delle strade. “Non solo asfaltature e ricostruzione di barriere danneggiate o ex novo – dice il sindaco di Livinallongo Leandro Grones – perché con i 500 mila euro saranno costruiti anche i marciapiedi dal centro di Arabba verso le frazioni sulla strada per Passo Campolongo. Con i mezzi che andremo ad acquistare, un braccio operativo in particolare, sarà maggiormente gestibile la cura del territorio che è sempre un bel biglietto da visita per chi arriva ma anche un altro vedere per noi che in questa terra ci abitiamo. Quelli che andremo ad incamerare saranno fondi ben spesi per la manutenzione del territorio”.
Lo scorso anno gli ex fondi Odi vi hanno dato la possibilità di fare squadra per acquistare mezzi importanti per i Comuni partecipanti, come giudica l’operazione?
“La migliore che si potesse portare a compimento, uno dei progetti più belli, interessanti ma soprattutto al servizio delle comunità dove sarà attuato lo sgombero neve piuttosto che la pulizia delle scarpate. Ma sono anche mezzi di soccorso indispensabili per queste vallate come il mezzo Aps che è stato messo a disposizione dei VIgili del Fuoco”.
A proposito di strade lei da assessore in Provincia si è interessato con il Comune di Rocca Pietore per la riapertura della 563, sarà rispettata l’ipotizzata data di fine agosto per la riapertura?
“I lavori proseguono anche se la meteo non è stata certo dalla nostra parte. In questi giorni la ditta incaricata dei lavori sta sgomberando la strada silvo pastorale, poi scenderà più sotto per creare la barriere di contenimento. Direi che salvo sorprese i due mesi di lavori saranno sufficienti per poi garantire la riapertura”.
APPUNTAMENTI DALL’AGENDA DEL GIORNALE RADIO PRINCIPALE
GALLERIA FOTO, NA SERA DA ZACAN IN DIRETTA IERI SERA ALLA RADIO. L’INTERVISTA AL SINDACO ANDREA DE BERNARDIN SUI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA E LA SINTESI DELLA SERATA E’ IN ONDA MARTEDI DALLE 15.10 NEL POMERIGGIO DI RADIO PIU foto @fausto sirena
CENCENIGHE La mostra dello zoldano Bruno De Pellegrin che sarà allestita al Nof Filo’ di Cencenighe da domenica al 15 agosto sarà tenuta a battesimo dall’artista falcadino Dunio Piccolin. Alla vernice, prevista per le 11 interverrà anche Claudio Rossi in veste di presentatore, il sindaco di Cencenighe William Faè, e la presedente della Proloco Antonella De Nardin. Bruno De Pellegrin, residente a Fornesighe di Forno di Zoldo, è un artista polivalente e il suo percorso artistico lo ha portato a sperimentare varie tecniche: dalla pittura ad affresco, appresa dal maestro Vico Calabrò, alla fotografia, dalla litografia all’incisione, in collaborazione con la Stamperia d’Arte Busato e l’Accademia d’arte di Varsavia, dalle varie tecniche pittoriche nella realizzazione di quadri all’intarsio, tecnica approfondita a Sorrento con il maestro Giuseppe Rocco. Nell’esposizione al Nof Filò De Pellegrin esporrà una cinquantina di opere ad intarsio, forse la tecnica che più lo rappresenta: l’intarsio o tarsia lignea è un tipo di decorazione che si realizza unendo minuti pezzi di legno di colori diversi e il risultato finale è una composizione, figurativa o astratta, che ha la caratteristica di essere un accostamento di materiale e colore dei vari alberi provenienti da diverse parti del mondo. L’esposizione di Bruno De Pellegrin sarà visitabile: giovedì e venerdì dalle 16 alle 19, sabato, domenica e lunedì 15 agosto dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.