BRIES DI AGORDO, TRA AGORDO E TAIBONSTAMANE ORE 10.00STRADA CHIUSA, DEVIAZIONI IN TANGENZIALE VIDEO 1a causa della caduta di un masso lungo la strada, è stata chiusa la SR 203 al km 28+400 in loc. Bries (Agordo). Il traffico scorre comunque lungo la variante ivi presente.L’evento ha reso necessaria, da parte del Comune di Agordo, l’evacuazione in via precauzionale di cinque abitazioni abitate da venti persone. Sono già in corso sopralluoghi tecnici lungo il versante interessato.
Pubblicato da Mirko Mezzacasa su Sabato 2 febbraio 2019
Tempi lunghi per la risoluzione dei problemi in frazione Bries di Agordo, 20 persone fuori casa, 5 abitazioni sbarrate, strada chiusa, passaggi pedonali interdetti, non c’è il servizio Dolomitibus e tantomeno lo Scuolabus “restituiremo parte delle quote” dice il sindaco Sisto Da Roit. Sono intanto trascorsi 100 giorni dall’uragano Vaia il Commissario Luca Zaia ieri ha fatto il punto sui 139 cantieri aperti per il ripristino di strade e infrastrutture. Il Corriere delle Alpi oggi affronta il dramma dello spopolamento, il calo delle nascite porterà inevitabilmente alla chiusura delle piccole scuole, il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale Gianni De Bastiani spiega la drammaticità della situazione, già chiesto l’aiuto alla politica. A Taibon, pianto ininterrotto per la morte del piccolo Yuri, domani i funerali, la famiglia chiede di aiutare l’associazione Abeo. Viabilità da ieri ritorno alla normalità anche con l’apertura del lato bellunese di Passo Fedaia da Capanna Bill. Sciolto il contratto con l’impresa che aveva “vinto” l’appalto per i lavori all’ex istituto minerario Follador, quel ribasso d’asta del 40% da sempre messo in evidenza dalla minoranza di Agordo fa ancora parlare, l’ostello mai realizzato che fine farà? La Cooperativa di Cortina festeggia ambiti traguardi, l’ultimo: fatturato a 34 milioni. Piano caccia, prorogato al 2020 mentre Pan ha deciso di attendere ancora per le nuove regole per i Dem garantito solo chi spara che potrà calpestare i terreni altrui. Sabato la raccolta farmaci, il banco farmaceutico presentato ieri in Regione. Nel territorio dove la Lega Nord ha fatto incetta di voti c’è chi storce il naso dopo aver letto l’inchiesta di Irene Aliprandi (CorriereAlpi), oggi notizie inquietanti: In provincia arriverà il triplo dei migranti in strutture più grandi e mai controllate, le nuove regole penalizzano il territorio bellunese e le piccole cooperative, i sindaci non potranno nemmeno opporsi.
LA CURIOSITA’, LE FOTO SUL GRUPPO WHATS UP DEL SINDACO ANDREA DE BERNARDIN, TESTIMONIANO IL PASSAGGIO DEL LUPO A LASTE DI ROCCA PIETORE
STAMANE ORE 7 00 Alberi caduti fra Gosaldo e Frassene
Gestione Servizi Pubblici informa che in TUTTO il Comune di RIVAMONTE AGORDINO, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
Regionale 203 agordina, dal 6 al 15 febbraio modifica della viabilità alla rotatoria di Ponte Alto, senso unico in prossimità del campo sportivo per completamento delle barriere laterali (ex ingresso tangenziale da Ponte Rova).
203 AGORDINA GALLERIA DI LISTOLADE fino a venerdi dalle 22 alle 6 senso unico regolato da semaforo
PONTE NELLE ALPI L’altra sera una pattuglia del Norm é intervenuta in via Canevoi di Ponte nelle Alpi in quanto il proprietario della abitazione, F.B. si accorgeva al suo rientro che ignoti erano penetrati in casa forzando un Infisso, esportando una catenina in oro. I Carabinieri proseguono nelle indagini.
DOMANI L’ABBRACCIO A YURI. “NON FIORI, MA DONAZIONI ALL’ASSOCIAZIONE ABEO”
TAIBON C’è un paese intero che si stringe a Diego Cominato ed Elisa, quei giovani genitori che hanno visto crescere il piccolo Yuri (nato il 20 ottobre del 2015) fino ai suoi tre anni, ma da metà percorso costretto a lottare con una forma tumorale che non gli ha lasciato scampo. Ha chiuso gli occhi tra le braccia della mamma che nell’ultimo anno e mezzo ha cambiato la sua vita dedicandosi interamente al figlio, ma senza dimenticare la sorellina, la piccola Noemi. Un dolore immenso per la famiglia, per i nonni, gli zii e DOMANI alle 14.30 Taibon sarà presente per salutare quel piccolo angelo.
“Non fiori” si legge sulla epigrafe “ma una donazione all’associazione Abeo”. Il papà Diego arrossando gli occhi con il coraggio di un uomo ha voluto raccontare la sua esperienza con questa associazione che opera all’ospedale Borgo Trento di Verona. “Sono tutti volontari che vivono tra i bambini dell’ospedale, lì trascorrono le loro ore a fare compagnia ai piccoli, dando tutto il supporto possibile, compresa l’ospitalità, ai parenti. Un’associazione importante all’interno dell’ospedale, ma anche all’esterno perché mette a disposizione appartamenti per chi deve fermarsi più notti. Per noi in questo anno e mezzo sono stati un supporto fondamentale che ci ha permesso di evitare tanti disagi. Per questo nel giorno del saluto a nostro figlio Yuri io ed Elisa vorremmo che tutte le offerte fossero destinate all’associazione di Verona”.
ABEO: Associazione di riferimento per la raccolta fondi destinati al reparto oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Donna Bambino di Borgo Trento a Verona, atta a svolgere attività di sostegno per le famiglie di bambini affetti da tumori e leucemie. ABEO interviene a sostegno del reparto assumendo figure professionali, finanziando borse di studio necessarie a garantire e mantenere il centro trapianti. Cura lo sportello di Psicoterapia, porta la scuola a domicilio, accompagna i piccoli pazienti, mette a disposizione gli alloggi, organizza corsi di psicomotricità, musicoterapia, laboratori, campi estivi e uscite ludico educative.
EX FOLLADOR FUTURO OSTELLO DELLA GIOVENTU’, SITUAZIONE SEMPRE PIU’ COMPLICATA, RISOLTO IL CONTRATTO CON LA DITTA CHE AVEVA VINTO L’APPALTO CON IL 40% DEL RIBASSO D’ASTA
L’unica cosa portata a termine: la demolizione. Ci sono tutte le condizioni per la risoluzione del contratto.
AGORDO
DI GIANNI SANTOMASO
IL MASSO DI BRIES, TEMPI LUNGHI E DISAGI QUOTIDIANI
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Michael Farenzena
zona del distacco
Anche ieri giornata di sopralluogo del geologo sopra Bries ad Agordo, Nicolò Doglioni ha analizzato i particolari della zona del distacco e il canale di caduta con l’ausilio del drone. Nel giro di una settimana iniziano i lavori ma i tempi esatti di impegno non sono noti. Sempre fuori di casa le 20 persone delle 5 abitazioni sgomberate con ordinanza del sindaco. Lo Scuolabus continuerà a non fare il servizio a Bries di Agordo, il sindaco anticipa che probabilmente rimborserà la quota alle famiglie. I comitati ribadiscono a Bottacin che la relazione di Vittorio Fenti doveva essere una collaborazione non un sfida per cercare polemiche sui giornali.
DALLA PAGINA FACEBOOK NOVITA’ SULLA STRADA DELLA VAL FIORENTINA
SELVA DI CADORE La Regola Granda di Colle Santa Lucia in accordo con Veneto Strade ha avviato la scorsa settimana il piano di intervento sulla sp.20 della Val Fiorentina. Il progetto prevede il posizionamento di 34 impianti a fune per operare alla rimozione degli schianti. Si proseguirà poi con il posizionamento delle barriere para massi. Come già detto tutti gli enti interessati sono al lavoro per ripristinare la viabilità.
IMPIANTI IDROELETTRICI ALLE REGIONI
Rafforzato il centralismo di Venezia Bocciati gli emendamenti con cui De Menech chiedeva di mantenere a Belluno il governo dell’acqua e i suoi ristori economici
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ROMA Dighe e altri impianti di grandi derivazioni d’acqua alla scadenza delle concessioni passeranno di proprietà alla Regione Veneto. Lo stabilisce il provvedimento di conversione in legge del decreto “semplificazioni”. «Per la provincia di Belluno», sottolinea il deputato bellunese Roger De Menech, «c’è il rischio concreto di sostituire al centralismo di Roma il centralismo di Venezia». In Commissione, la notte scorsa, sono stati bocciati gli emendamenti presentati da De Menech e dai colleghi Borghi di Verbania e Del Barba di Sondrio che chiedevano il mantenimento del governo dell’acqua e dei suoi ritorni economici sul territorio. In aula, il governo ha posto la questione di fiducia sul testo annullando qualsiasi possibilità di intervento e di discussione. «Siamo favorevoli a questa forma di federalismo e di regionalizzazione delle strutture di produzione energetica», puntualizza De Menech, «però avremmo voluto che le decisioni e i ritorni economici rimanessero ai territori di produzione». Il sistema di impianti bellunese produce oltre il 7 per cento dell’energia idroelettrica italiana e oltre l’80 per cento di quella veneta. «Comuni e Provincia», afferma il deputato, «devono poter decidere come e quando l’acqua deve essere impiegata per produrre energia e quando invece è opportuno lasciarla nei fiumi e nei laghi per scopi di ripristino ambientale e turistico. Inoltre devono poter beneficiare direttamente delle risorse economiche generate dalla produzione di energia». Il governo, la Lega e il Movimento 5 Stelle la pensano diversamente, hanno bocciato gli emendamenti dei deputati di opposizione e trasferiscono alla Regione ogni competenza. Un pessimo affare per i Bellunesi, conclude De Menech: «Ogni volta che il centro decisionale si è spostato da Roma a Venezia, Province ed enti locali hanno perso autonomia, competenze e risorse. L’esperienza ci insegna che, per esempio, la Regione discute con il governo della propria autonomia ma trascura quella di Belluno al punto da non applicare la legge 25 approvata oramai da quattro anni e mezzo». (FOTO Idee Green)
VENETO IN GINOCCHIO. BOTTACIN AD AGORDO RICEVE CAMION DI PELLET DONATO ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ A CAUSA DEL MALTEMPO
AUDIO.. VENETO CHE SI RIALZA
VENEZIA Oggi l’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin riceverà dall’assessore del Comune di Monza, Federico Arena, il carico di uno dei due camion partiti dalla Lombardia, per iniziativa dell’associazione “Cancro Primo Aiuto” in collaborazione con altri enti, contenente pellet destinato alle famiglie in difficoltà a causa del maltempo dello scorso autunno. Il materiale offerto sarà poi distribuito, oltre che in Agordino, in Cadore, Comelico e Val di Zoldo.
NESSUNA POLEMICA CON BOTTACIN, SEMPLICE CONOSCENZA DEI FATTI
I comitati delle frazioni sotto al Monte Framont che autonomamente hanno prodotto uno studio sulla situazione a monte delle loro abitazioni con l’ausilio del professor Vittorio Fenti non hanno incontrato le simpatie dell’assessore Gianpaolo Bottacin che al contrario ha mosso delle critiche. Senza scadere in futuili polemiche questo è il chiarimento dei cittadini di Toccol, Parech, Prompicai….
In relazione alla replica dell’assessore regionale Bottacin, i cittadini di Toccol, Parech, ecc., ribadiscono di essere stati mittenti di una lettera che, se letta attentamente, portava semplicemente a conoscenza e
senza alcuna polemica le situazioni che generano in loro forte preoccupazione e confermate da evidenze scientifiche, in completo spirito di collaborazione e fiducia nelle istituzioni. Non intendendo partecipare oltre a nessuna discussione a mezzo stampa, ribadendo la loro piena disponibilità ad ogni forma di collaborazione che venisse loro richiesta, i suddetti cittadini attendono quindi una formale risposta alle loro richieste da parte degli Enti preposti. (foto luogo del distacco masso di Bries Michael Farenzena)
SPI CGIL BELLUNO, PIU’ INFORMAZIONI AI CITTADINI
BELLUNO Si rafforza il servizio dello Spi Cgil Provinciale Gli uffici di Feltre, Sedico e Alpago, consolidano la presenza degli operatori per la definizione di eventuali pratiche assistenziali e previdenziali e anticipano l’apertura al pubblico alle 8. Le sedi SPI CGIL di Pieve di Cadore, Santo Stefano, Agordo e la Sede provinciale di Belluno continuano con la presenza nelle aperture e negli orari già istituiti. Il 7 febbraio apertura del nuovo ufficio temporaneo settimanale in Sala Consiliare del Comune di Rocca Pietore per l’incontro con le persone anziane e non, per la definizione di tutte quelle pratiche come il controllo pensione, i diritti inespressi, richiesta di maggiorazioni sociali o richiesta di quote aggiuntive che non sono state erogate e busta paga del pensionato, oltre alle pratiche previdenziali. Sarà presente l’operatrice tutti i giovedì mattina dalle 9 alle 11.30. Il giovedì pomeriggio nuova apertura della sede Spi di Agordo dalle ore 14 alle 17. Rimane attiva per tutti gli iscritti dello Spi-Cgil di Belluno la consulenza su appuntamento. E l’APPUNTAMENTO si prenota anche on line direttamente nel nostro sito www.spibelluno.it, o attraverso la nostra rete di collaboratori che operano nei vari recapiti comunali, oppure chiamando la sede provinciale dello Spi allo 0437-1841425.
CISL BELLUNO TREVISO, AUMENTANO GLI ISCRITTI
BELLUNO La Cisl Belluno Treviso chiude il tesseramento 2018 con 92.316 iscritti, 384 in più rispetto all’anno precedente. La più vasta Unione sindacale territoriale del Veneto, comprendente le province di Treviso e di Belluno, si conferma il punto di riferimento per la tutela dei diritti dei lavoratori e dei pensionati. Fra i lavoratori attivi, ad aumentare in maniera consistente le iscrizioni nel 2018 sono la Fp (pubblico impiego), che passa da 4534 iscritti del 2017 a 5193 del 2018, registrando 659 tessere in più, la Fim (metalmeccanici), che passa da 4833 a 5025 (+192), la Fistel (lavoratori delle telecomunicazioni), da 441 a 520, con 79 tessere in più, la Fai (industria agroalimentare), da 2246 a 2374 (+128), la Fit (trasporti), da 628 a 944 (+316) e la Felsa, che rappresenta i lavoratori atipici e passa da 230 iscritti a 284 (+54). La categoria più rappresentativa fra gli attivi è quella del commercio, turismo e servizi, la Fisascat, che, seppur in leggero calo, chiude l’anno con 11.950 iscritti. Pari a 40.360 (+12 rispetto al 2017) la quota annuale di tessere della Fnp, la federazione dei Pensionati. Va sottolineato come i dati sul tesseramento 2018 riflettano l’andamento ancora altalenante sia sul fronte occupazionale che su quello produttivo di due settori strategici per le due province: il comparto dell’edilizia e delle costruzioni, in difficoltà nonostante i passi in avanti fatti rispetto agli anni passati, e il tessile, calzaturiero e l’occhialeria, che stanno attraversando una fase delicata, con la battuta d’arresto dell’export e le difficoltà dei grandi brand della moda del Trevigiano a ricollocarsi nel mercato globale. Per questo, le due categorie maggiormente in calo sono la Filca, che passa da 8020 tesserati a 7084, e la Femca, da 4437 a 3893.
OGGI CONFERENZA STAMPA SULLA LEGGE DI BILANCIO
audio, RUDI ROFFARE’ SEGRETARIO AGGIUNTO CISL BELLUNO_TREVISO
BELLUNO Dalla parte dei sindacati: “La Legge di Bilancio ha lasciato irrisolte molte questioni fondamentali per lo sviluppo del Paese, a partire dai temi del lavoro, delle pensioni, del fisco, degli investimenti per le infrastrutture, delle politiche per i giovani e per le donne. Temi sui quali Cgil, Cisl e Uil hanno avanzato indicazioni e proposte credibili e realizzabili che non hanno trovato riscontro nella legge approvata dal Governo, che si è sottratto al confronto”. Per questo le tre organizzazioni sindacali hanno organizzato una grande manifestazione nazionale unitaria che si svolgerà a Roma sabato 9 febbraio. Lavoratori e pensionati saranno in piazza per cambiare le scelte dell’Esecutivo e per aprire un confronto serio e di merito. Cgil Belluno, Cisl Belluno Treviso e Uil Treviso Belluno illustreranno i motivi della mobilitazione e le ricadute delle scelte del Governo sul territorio bellunese nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 nella sede Cisl di Belluno, in via Vittorio Veneto 284. Interverranno Mauro De Carli, segretario generale Cgil Belluno, Rudy Roffarè, segretario generale aggiunto Cisl Belluno Treviso, e Guglielmo Pisana, segretario generale Uil Treviso Belluno.
VENETO IN GINOCCHIO. UN BILANCIO A CENTO GIORNI DAL MALTEMPO. ZAIA: “LA MACCHINA NON SI FERMA”
VENEZIA Sono passati cento giorni dagli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio del Veneto tra ottobre e novembre 2018. Da quella data i Veneti si sono rimboccate le maniche e sono partiti i lavori per riportare la situazione il più possibile alla normalità. Nei comuni colpiti dal maltempo sono state avviate le attività per il ripristino della funzionalità dei servizi pubblici, delle infrastrutture di rete strategiche come Enel e strade, dell’asporto di rifiuti, di macerie, di materiale vegetale. La Regione, con la nomina del presidente Luca Zaia a Commissario delegato ha assunto le funzioni di coordinamento e ha dato corso ad una spesa che ha già superato i 50 milioni di euro, utilizzando per le opere i bilanci delle aziende regionali e una prima tranche di finanziamenti da parte dello Stato. E’ imminente l’arrivo di altri e più cospicui finanziamenti che il governo ha messo nel bilancio 2019. VIABILITA’: per il ripristino della rete viaria di competenza sono stati avviati 105 cantieri nel bellunese e altri trenta relativi alla viabilità nelle province di Treviso e Venezia. DISSESTO IDROGEOLOGICO: a cura degli Ufficio del Genio Civile sono stati avviato una sessantina di cantieri per interventi inerenti la rete idraulica principale sul territorio colpito, mentre sulla rete idraulica minore sono stati avviati e progettati a cura dei servizi forestali regionali 34 cantieri per la messa in sicurezza in cui ha operato anche personale di Veneto Agricoltura per tremila giornate/uomo. Attività di somma urgenza hanno interessato anche il settore agricolo che ha gestito interventi funzionali al ripristino delle attività produttive colpite dalla calamità nella Laguna di Scardovari e alle foci del fiume Piave. PULIZIA BOSCHI: sono stati aperti decine di cantieri nei lotti assegnati, dove si continua a lavorare incessantemente, nonostante le condizioni meteo, per la pulizia dei boschi schiantati dal maltempo. Tramite il soggetto attuatore è a pieno regime l’attività di coordinamento e di assistenza sotto tutti i punti di vista, comprese le operazioni collegate alla vendita del legname recuperato. Per facilitare le procedure è stato deciso di istituire tre presidi operativi avanzati nei territori colpiti: presso la Reggenza dei 7 Comuni di Asiago (Vicenza), la Casa degli Alpini nel Comune di Rocca Pietore e la sede del Gal Alto Bellunese a Lozzo di Cadore (Belluno). L’iniziativa vuole essere un ausilio a supporto diretto dei Sindaci nella gestione operativa delle problematiche collegate all’emergenza. RISCHIO VALANGHIVO: il monitoraggio, attuato in stretta collaborazione con il Personale del Comando Provinciale Carabinieri Forestale e i Volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino, è costante. Sono state mappate le aree maggiormente a rischio e attraverso modelli matematici sono state individuate le eventuali emergenze, a seconda dell’entità degli eventi meteorologici che potrebbero presentarsi. Nei prossimi giorni ai comuni più pesantemente interessati (Alleghe, Colle Santa Lucia, Livinallongo del Col di Lana, Rocca Pietore, San Tomaso Agordino, Sovramonte, Zoppè di Cadore) saranno consegnati i piani straordinari di protezione civile. Sono una cinquantina le nuove aree considerate complessivamente a rischio e l’analisi tecnica consentirà ai sindaci di attivare tutte le previste procedure di protezione civile, risultando definite in maniera univoca e puntuale le soglie di allerta per ciascun sito.
“Come si vede – commenta il Commissario delegato Luca Zaia – la macchina regionale non si ferma e la collaborazione tra Istituzioni sta portando a risultati particolarmente confortanti, vista l’entità del fenomeno che non ha precedenti nel nostro Paese: 30 mila ettari di territorio investiti e milioni di metri cubi di alberi schiantati. Come è avvenuto per l’alluvione del 2010 e per altri eventi calamitosi, il Veneto non si perde in chiacchiere ma passa ai fatti. Abbiamo cercato di accorciare il più possibile la cinghia di trasmissione per la gestione degli interventi e per essere operativamente vicini alle zone colpite in modo così grave. Siamo ora in attesa delle risorse finanziarie da parte del governo che utilizzeremo al meglio per far tornare splendidi il nostro territorio e i nostri boschi”
19^ GIORNATA DEL BANCO FARMACEUTICO
SABATO GIORNATA RACCOLTA FARMACO A FAVORE DEI PIU’ BISOGNOSI. NEL VENETO ADERISCONO 453 FARMACIE E 135 ENTI ASSISTENZIALI. LANZARIN, “SOLIDARIETA’ CHE VA IN DIREZIONE DELL’IMPEGNO DELLA REGIONE PER L’INTEGRAZIONE SEMPRE PIU’ SPINTA TRA SANITA’ E SOCIALE”
VENEZIA La 19^ Giornata di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico è un’iniziativa di solidarietà che punta a mettere a disposizione farmaci da banco (vendibili senza ricetta medica) alle persone e alle famiglie che non hanno la possibilità di acquistarli. Come ogni anno il Veneto partecipa con grande impegno e punta, come nelle annate precedenti, a risultare tra le regioni più generose: in 450 farmacie aderenti chi lo desidererà potrà acquistare uno o più di questi medicinali che saranno consegnati a Enti assistenziali convenzionati con Banco Farmaceutico per essere distribuiti alle persone indigenti.
PRESENTAZIONE DELLA 19^ EDIZIONE DEL BANCO FARMACEUTICO IN REGIONE VENETO
L’ASSESSORE ALLA SANITA’ MANUELA LANZARIN
RESPONSABILE BANCO FARMACEUTICO MATTEO VANZAN
PRESIDENTE FEDERFARMA ALBERTO FONTANESI
A22: BOND (FI), SE DICHIARAZIONI COSTA CONFERMATE, PROCEDERE CON COMPLETAMENTO A27 FINO ALL’AUSTRIA
“Il direttore tecnico generale dell’Autostrada del Brennero A22, Carlo Costa, ha affermato al quotidiano L’Alto Adige che non è possibile procedere alla realizzazione della terza corsia nella tratta che da Bolzano porta al confine con l’Austria e che ‘serve un nuovo asse di penetrazione autostradale’. Se ciò fosse vero sarebbe certamente il caso di rilanciare a tutta forza il prolungamento e l’ammodernamento dell’A27, importantissima arteria viaria che collega l’Italia all’Europa Centrale”. Così, in una nota, il deputato di Forza Italia Dario Bond.
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INTERVENTO IN AULA sul passaggio dighe Enel e etichetta trasparente per i cibi
VIVAIO DOLOMITI SUL PROLUNGAMENTO DELLA A 27
BELLUNO Fa piacere vedere che il tema prolungamento dell’autostrada nel Bellunese è stato sdoganato e si comincia a discuterne seriamente. Fino a qualche anno fa la parola autostrada non si poteva nemmeno pronunciare. Il lavoro di Vivaio Dolomiti è servito per aprire un dibattito costruttivo sul tema mobilità della provincia. Ci permettiamo però alcune osservazioni, in quanto si tende sempre a legare questo tema a progetti obsoleti e tecnologie ormai superate. Il 16 giugno 2016 la Commissione Europea per lo sviluppo regionale (REGI) ha approvato la relazione sulla strategia alpina. In detta strategia viene data priorità alla pianificazione di progetti complementari che colleghino e sviluppino l’attuale rete TEN-T (Trans-European Networks – Transport). Emendamento proposto e approvato: “Sottolinea l’importanza di migliorare i trasporti e la connettività energetica tra i paesi partecipanti, compresi i collegamenti di trasporto e intermodali locali, regionali e transfrontalieri con l’entroterra, come le grandi conurbazioni, anche al fine di stimolare lo sviluppo della regione, migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti e attrarre nuovi residenti, valutando tuttavia se le reti già esistenti possono essere ripristinate o potenziate con l’obiettivo generale di una migliore implementazione delle reti TEN- T; pone l’accento sull’importanza di realizzare “infrastrutture intelligenti”; ritiene che le infrastrutture di nuova costruzione debbano diventare dei veri e propri “corridoi tecnologici” all’interno dei quali realizzare tutte le “infrastrutture separate”, ovvero le linee elettriche, della telefonia, della banda larga e della banda ultra-larga, le condutture del gas, le reti in fibra ottica, i tubi degli acquedotti, etc”. Bisogna avere una visione proiettata al futuro, dimenticando quelle che erano le autostrade del passato, per fare della nostra provincia un laboratorio di valenza europea e mondiale. Rientrando quest’opera all’interno dei corridoi TEN-T si può avere accesso a fondi europei, che erano per altro già disponibli (e lo sono tutt’ora) per opere di questo genere.
PIANO FAUNISTICO VENATORIO: ASSESSORE PAN, “PROROGA NECESSARIA PER RAGIONI AMBIENTALI E AMMINSTRATIVE”
VENEZIA “Serve prorogare ancora il piano faunistico-venatorio del 2007 per mettere a punto una nuova proposta pianificatoria ancor più rispettosa ai vincoli di carattere ambientale e che sia da subito condivisa sul territorio, nel rispetto di un giusto equilibrio tra specificità locali e coordinamento regionale”. Così l’assessore regionale all’agricoltura e alla caccia Giuseppe Pan ha motivato il provvedimento approvato dal Consiglio regionale che proroga al 31 dicembre 2020 il Piano faunistico venatorio regionale vigente. Pan ha ricordato l’iter di avvio della nuova pianificazione venatoria, che ha visto la Regione varare nel 2017 le linee guida della pianificazione e, al tempo stesso, affrontare la riorganizzazione della struttura amministrativa, imposta dalla riforma Delrio in merito all’assetto delle Province e della città metropolitana.
ZANONI: FURTO AI DANNI DEI CITTADINI
VENEZIA “Oggi ho vissuto un ‘Dèjà Vu’, il Consiglio regionale ha riesumato per l’ennesima volta un cadavere. Parliamo di un piano vecchissimo, approvato nel dicembre 2006, con una realtà faunistica, ambientale ed agricola contenuta nei piani delle Province risalenti al del 2004. Un provvedimento pubblicato sul Bur del 5 gennaio del 2007 scaduto nel gennaio del 2012 ed e’ stato riesumato e riportato in vita con ben otto proroghe, l’ultima ieri pomeriggio”. A dirlo è Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico, commentando il voto odierno dell’aula sul Piano faunistico venatorio.
“Un provvedimento – continua Zanoni – con cui si compie un furto nei confronti dei cittadini del veneto, in particolare di coloro che vivono in campagna e collina e degli agricoltori. La legge nazionale 157/1992 e quella regionale 50/1993 sulla caccia consentono infatti in un periodo di trenta giorni dopo la pubblicazione del nuovo piano di poter chiedere legittimamente alla Regione di vietare la caccia nei propri terreni. Se però si approva la proroga invece del nuovo piano, la finestra dei 30 giorni non si apre. Ho proposto un emendamento in tal senso, bocciato dai colleghi leghisti. Così facendo si creano due categorie di cittadini: una di Serie A i cacciatori ai quali viene garantito comunque il diritto di sparare; e quelli di Serie B ai quali viene negato un sacrosanto diritto, sancito dalla legge, di vietare la caccia nel proprio terreno. Sono passati dal motto ‘Paroni a casa nostra’ a ‘Paroni a casa Vostra’, ovvero garantire solo a una categoria di cittadini di fare da padroni in casa d’altri: i cacciatori. D’altronde è coerente con la passerella di Salvini che alla Hit Show di Vicenza dello scorso anno in piena campagna elettorale ha fatto l’accordo coi cacciatori. È invece incoerente – conclude – l’assessore Pan. Il 9 febbraio 2017 ci disse in aula che era l’ultima proroga del piano e che l’avrebbe portato in aula prima dell’estate. Evidentemente scherzava, ma è una figuraccia per tutto il Veneto”.
AZZALIN: MANCA LA VOLONTA’
VENEZIA “Un Piano che doveva durare cinque anni arriverà almeno fino a 12. Quella di oggi è l’ottava proroga e non va liquidata come un semplice fatto burocratico. Evidentemente non c’è volontà politica, non è una priorità”. Graziano Azzalin, a nome del Partito Democratico, boccia la proroga del Piano faunistico-venatorio, provvedimento di cui era correlatore, approvata oggi dall’assemblea di Palazzo Ferro Fini.
DROGA: ASSESSORE DONAZZAN SU DIFFUSIONE STUPEFACENTI A SCUOLA, “TEST IN CLASSE PER TUTTI, CONTROLLO RESPONSABILIZZANTE CON SPESA MINIMA”
VENEZIA “Se uno studente su 5 ammette in consumare sostanze stupefacenti e se uno su 2 ammette candidamente di veder girare droga a scuola, significa che siamo in piena emergenza educativa. I dati diffusi dal Punto d’ascolto dell’Ufficio scolastico provinciale di Verona, in collaborazione con il Servizio Dipendenze dell’Ulss 9 Scaligera, ci impongono non solo una riflessione sull’impatto che la droga sta avendo sui giovani, ma richiedono un’azione di contrasto la più efficace possibile”. L’assessore regionale all’istruzione, Elena Donazzan, prende posizione in merito all’indagine svolta, tramite questionario anonimo, tra 1647 adolescenti veronesi tra i 13 e i 19 anni. Stando alle risposte raccolte dagli psicologi del Punto di ascolto sul disagio giovanile, il 18 per cento degli studenti ammette di consumare sostanze, il 37 per cento dichiara di avere amici che utilizzano droghe. La motivazione principale risulterebbe essere la noia, il 21 per cento lo fa per scelta, meno del 12 per cento in seguito ad una crisi o per placare l’ansia. L’età della prima assunzione scende a 13 anni, negli anni delle medie. L’83 per cento degli intervistati ritengono che sui banchi di scuola si dovrebbe affrontare di più e meglio il tema della droga e delle dipendenze.
DIRETTIVI ANPI PADOVA E VENEZIA CONTRO “RED LAND-ROSSO ISTRIA”
VENEZIA Sulle recenti dichiarazioni dei direttivi padovani e veneziani dell’ANPI contro la ricostruzione storica della pellicola “Red Land – Rosso Istria”, interviene l’Assessore Regionale del Veneto Elena Donazzan: “è ora di dire basta alla tolleranza dei ‘compagni che sbagliano’. Chi nega le foibe, il dramma degli italiani di Istria Fiume e Dalmazia e la pulizia etnica di cui furono vittime non può avere cittadinanza. Se l’ANPI pensa si cavarsela con un comunicato stampa, non ha capito la gravità della cosa”. “Il dramma di questi nostri fratelli italiani è stato per anni taciuto consapevolmente, perché la cattiva coscienza di chi ha governato la nostra nazione con la complicità del partito Comunista, fece prevalere la ragion di Stato su verità e giustizia” continua Donazzan, “ma che ancora oggi, dopo che finalmente tutto è conosciuto, ci siano negazionismi o riduzionisti in giro, ci deve far indignare. Credo che se l’ANPI si limiterà ad un altro misero comunicato stampa, le Istituzioni, a patire dal Presidente della Repubblica che ha il compito morale di difendere gli italiani e la memoria di Norma Cossetto Medaglia d’Oro al Valore Civile, debbano seriamente pensare di sciogliere l’ANPI”.
PD: GIU’ LE MANI DALL’ANPI, REPLICA ALL’ASSESSORE DONAZZAN
VENEZIA “Sciogliere l’Anpi? Non se ne parla neppure! L’assessore Donazzan, così come inopinatamente Salvini, continuano a strumentalizzare un post, sbagliato, della sezione di Rovigo da cui l’Anpi nazionale ha preso immediatamente le distanze. Sembra che il vero obiettivo sia negare il ricordo e il valore di quanti hanno combattuto per la liberazione dal fascismo e dall’occupazione nazista”. In una nota il gruppo consiliare del Partito Democratico replica all’assessore Donazzan che ha chiesto al presidente della Repubblica di valutare lo scioglimento dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, prendendo a pretesto un intervento sulle foibe della sezione rodigina pubblicato su Facebook. “La posizione dell’Anpi è chiara e ribadita da un comunicato ufficiale: ‘la tragica vicenda delle foibe, che copre un amplissimo arco di tempo, va affrontata senza alcuna ambiguità, contestualizzando i fatti. L’Anpi lo ha fatto con senso di responsabilità civile e serietà storiografica. Il post comparso sulla pagina Facebook dell’Anpi di Rovigo è sbagliato e non rappresenta affatto la posizione della nostra associazione. Prova ne è, fra le tante, l’inaugurazione il 10 febbraio prossimo, a Jesolo, di un monumento a tutte le vittime delle foibe con l’attiva partecipazione della nostra sezione locale’. Ha senso insistere con questa polemica per fare diventare strumentalmente divisiva la Giornata del Ricordo istituita sotto la presidenza Ciampi? La Resistenza, magari non farà piacere all’assessore Donazzan e a Salvini, è il fondamento dell’Italia democratica e repubblicana. Per questo, chi rappresenta le istituzioni dovrebbe essere solo riconoscente e orgoglioso dei partigiani. Come di chi li rappresenta oggi e continua a essere un presidio democratico e di libertà nel nostro Paese”.
PROGETTO TURISTICO PIAVE, I PRIMI RISULTATI
SEDICO Presentati ieri i primi risultati del progetto Piave, erano presenti: Mario Pozza, Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno e della Cabina di Regia dell’OGD “Città d’Arte e Ville Venete del Territorio Trevigiano Gianni Garatti – Presidente Fondazione Marca Treviso, Michele Genovese, Direttore del Consorzio BIM. Piave Treviso e Michele Talo, Direttore del Centro Consorzi
GLI OPERATORI DEL TURISMO INSIEME PER IL PROGETTO PIAVE
Dal fiume sacro alla patria prende il nome il progetto turistico. Un’importante gruppo di lavoro che copre tutto il corso del fiume La Piave. Un obiettivo comune, quello di raggiungere una progettualità regionale integrata di turismo esperienziale slow. Tutto questo, attraverso la realizzazione e promozione di pacchetti turistici, l’aggiornamento delle competenze degli operatori nel settore turistico. Sviluppare un’offerta regionale integrata di turismo esperienziale slow lungo il Piave, con pacchetti turistici in grado di collegare i territori rurali della Valbelluna e dell’Alta Marca a quelli più turistici e conosciuti del litorale veneto e delle Dolomiti; Formare gli attori del sistema turistico su: modalità di accoglienza turistica, migliorare la digitalizzazione e l’innovazione delle imprese del settore, coinvolgere tutti i territori toccati dal progetto sotto un unico brand PIAVE, favorendo l’aggregazione di prodotti e servizi, la cooperazione degli stakeholder, per renderli consapevoli e preparati ad agire sul mercato intercettando flussi e indotto che la nuova ciclabile attiverà. Michele Genovese – direttore GAL Altamarca e Consorzio BIM Piave Treviso: “I Tre Consorzi Bim del Piave sono da anni impegnati anche sul fronte della valorizzazione turistica del territorio attorno alla ciclabile del Piave. Una pista lunga 220 km che dalle Dolomiti arriva fino alla laguna, un nuovo modo per scoprire le bellezze del territorio. Grande protagonista è il fiume Piave che accompagna la ciclabile dalla montagna al mare e che unisce due siti Patrimonio Unesco molto diversi tra loro: Venezia e la Laguna e le Dolomiti passando per le colline del prosecco”.
LA REPLICA DELLA COOPERTIVA CADORE
Si desidera replicare alle accuse mosse nei confronti della scrivente Cooperativa Cadore che avrebbe anteposto lo sgombero neve di un distributore di carburanti allo spazzamento delle strade nel comune di San Vito di Cadore. Ricordato che la Cooperativa Cadore effettua l’attività di spazzamento neve, spargimento sale ed altri servizi a favore del Comune di San Vito in ragione di un contratto di servizio che regola i rapporti tra i due soggetti così come previsto dalla gara d’appalto indetta dallo stesso Comune di San Vito di Cadore qualche anno addietro, precisato, inoltre, che tali servizi vengono effettuati con le dotazioni strumentali concesse in comodato e/o usufrutto dal Comune alla stessa Cooperativa, è opportuno chiarire da subito le circostanze ed i fatti intervenuti con elementi oggettivi, lasciando così scolorire le supposizioni e le illazioni prodotte a mezzo stampa. Questa mattina, infatti, il neo presidente della Cooperativa Cadore, Matteo Toscani, senza lasciare spazio ad interposte persone, ha assunto direttamente dalla dirigenza e dalle maestranze quando realmente occorso nella mattinata di domenica 3 febbraio u.s. E’ emerso che il servizio di spazzamento neve/spargimento sale, che era in corso senza soluzione di continuità in tutto il comune di San Vito dalla notte del 31 gennaio, a causa delle nevicate che si sono manifestate sino al pomeriggio del giorno 3 febbraio e che richiedevano attività conseguenti sino a tarda serata, rischiava di venir interrotto se i mezzi a disposizione in quel momento non avessero provveduto all’immediato rabbocco di gasolio. Infatti, il responsabile in loco della Cooperativa Cadore verificato che, a causa del notevole lavoro prodotto nei giorni sopra menzionati e anche in quelli precedenti, la cisterna sita presso il Comune di San Vito di Cadore risultava insufficiente per garantire il rifornimento dei mezzi in questione, provvedeva a chiamare telefonicamente il proprietario dell’unico distributore presente in comune di San Vito di Cadore, poiché lo stesso risultava chiuso in quanto giornata festiva. Vista la situazione emergenziale, che qualora non fosse stata velocemente risolta, avrebbe interrotto l’intero servizio di spazzamento neve con evidenti e notevoli ripercussioni non solo per il Comune interessato, ma anche probabilmente per la viabilità afferente la Valle del Boite, il responsabile riusciva ad accordarsi per l’immediata apertura del distributore, garantendo così che il predetto servizio non subisse alcuna interruzione o sospensione.
POTENZIAMENTO HYDRO I SINDACATI CONDIVIDONO
Al riguardo, vale la pena ricordare che l’autorizzazione rilasciata alcuni giorni fa prevede, tra l’altro, l’obbligo della tenuta di un registro dei materiali immessi per ciascuna fusione e l’obiettivo della riduzione di quelli impropri dal 20 attuale ad un massimo del 5% del totale.
FELTRE Condivisione piena della posizione assunta dal Comune al tavolo autorizzativo del progetto di potenziamento dello stabilimento Hydro di Feltre: è quanto hanno manifestato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, che lunedì hanno incontrato congiuntamente il sindaco Paolo Perenzin e l’assessore all’ambiente Valter Bonan. La rappresentanza sindacale, costituita da Mauro Zuglian della Fim-Cisl, Stefano Bona della Fiom-Cgil, Fabrizio Albani della Uilm-Uil e Damiano De Carli della RSU dello stabilimento, ha mostrato dal canto suo pieno apprezzamento e condivisione della linea adottata dall’amministrazione. “La salvaguardia dei livelli occupazionali non è assolutamente in contrasto con la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente; anzi – sottolinea Stefano Bona, segretario provinciale della Fiom-Cgil di Belluno – rappresentano le due facce della stessa medaglia, soprattutto per un’azienda che fa dell’innovazione tecnologica, nel segno di una riduzione dell’impatto ambientale, uno dei propri punti di vanto; questo è, quanto meno, il nostro auspicio”. “Prenderemo contatti con i nostri uffici nazionali che si occupano di sicurezza per capire se vi sia la possibilità di aprire con la direzione Italia di Hydro un ragionamento a più ampio spettro sulla questione”
L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE VALTER BONAN
DOMANI CON IL ROTARY CLUB DI BELLUNO
BELLUNO Domani alle 19.30 al Centro Giovanni 23° in sala Muccin incontro pubblico sulla figura dell’amministratore di sostegno. Nell’ambito degli incontri culturali anno 2018-19 (Presidente Angelo Paganin), dal titolo “Amministrazione di sostegno. Come aiutare e tutelare le persone fragili. Che realtà e che prospettive per le famiglie?” La figura dell’Amministratore di Sostegno introdotta dalla L. n. 6 del 2004.Misura di protezione giuridica che pone al centro i bisogni della persona fragile in un sistema di rete e soggetti che agisce intorno alla persona, per favorire la sua dignità e una migliore qualità di vita, in collaborazione con l’Amministrazione Pubblica, il Sistema Giudiziario, gli enti del Volontariato e la cittadinanza. INTERVENTO di Alessia Munaro, consulente, responsabile legale dello sportello Amministratore di Sostegno del Comitato d’Intesa di Belluno
TAIBON Questa sera alle 18.30 consiglio comunale, all’ordine del giorno l’approvazione della convenzione per la gestione in forma associata della segreteria comunale tra i Comuni di Sedico e Taibon. Eventuali comunicazioni del sindaco.
CANALE D’AGORDO Alle 20 consiglio comunale “ex Albergo Cavallino”, ordine del giorno: modifica aliquote Imu,addizionale comunale sul reddito, azzeramento tributi sui servizi indivisibili, tariffe del trasporto scolastico, verifica aree fabbricabili, piano aleinazioni e nomina revisore dei conti.
BELLUNO Appuntamento con “Giardini d’Infamia” venerdì 8 febbraio alle ore 20:30 presso la Sala Savio della Parrocchia di Cadola a Ponte nelle Alpi. Con l’introduzione di Andro Merkù, Nico Bristot presenterà l’ospite d’onore Alberto “Berti” Bruss, autore del libro autobiografico. Un viaggio all’interno del carcere alla ricerca delle cause e dei minimi comuni denominatori della società carceraria italiana, con le cause e gli aspetti sociali e le conseguenze che conducono ai giardini d’infamia. Itinerario in un mondo sconosciuto, in cui tutti, nessuno escluso possiamo cadere e trasformare la nostra vita in un precipizio dove spesso non basta la propria forza per restare aggrappati alle pagine della speranza. Un viaggio lungo una condanna a 22 mesi, scontata per 6 in cella, al penitenziario Coroneo di Trieste, poi ai domiciliari e quindi ai servizi sociali. Un’esperienza drammatica che ha rappresentato anche una riscoperta dei tanti possibili significati dell’esistenza. Un viaggio che nasce da un’esperienza personale e che si sviluppa attraverso la condivisione di vissuti differenti, la disugualità e la possibilità di poter far vivere emozioni sportive a chi purtroppo non ne ha la possibilità fisica. Un argomento, quello della disabilità, che viene condiviso dall’Associazione Comitato Pollicino, organizzatrice dell’appuntamento. La serata, con ingresso libero, è aperta al pubblico. L’AUTORE– Alberto “Berti” Bruss, nato a Barcola – Trieste, 59 anni fa, è legato al mare. Il canottaggio, la vela, la subacquea sono le attività della sua giovinezza e della sua vita. Inizia l’attività giornalistica trent’anni fa con Andro Merkù dai microfoni di Radio Punto Zero Tre Venezie. È definito “La voce della Barcolana”. Collabora negli anni con Rai, Sky, TV e Radio Koper Capodistria.
GIORGIO “Belumat” TORNA AD AGORDO
AGORDO Per iniziativa del Circolo Culturale Agordino, venerdi 8 febbraio alle 20.30 in sala della Biblioteca Giorgio Fornasier parlerà del libro autobiografico “Una vita scritta sul pentagramma”.
DOMENICA CON IL CAI A FORCELLA PALANTINA IN ALPAGO
“Finalmente è arrivata una bella nevicata e possiamo così sfogare i nostri istinti escursionistici” Lo si legge nella nota Cai di Fulvio Zasso, “Il paesaggio fantastico e le giornate limpide compromettono seriamente la stabilità mentale di chi è costretto a stare rinchiuso in qualche ufficio o altro luogo di lavoro chiuso… portate pazienza fino a domenica e potrete calpestare tanta bella neve fresca”. Prima escursione nella parte bassa della provincia; i Monti dell’Alpago rappresentano un vero e proprio paradiso per chi ama le escursioni invernali con le ciaspe o le pelli di foca, con la possibilità di trovare percorsi facili o più impegnativi e panorami veramente appaganti. Il percorso per domenica, è facile fino alla Forcella Palantina e alle pendici del Monte Forcella. Partenza alle 7, informazioni 380 6983040
IL VENTO DELLE PESCHIERE
Raccolta fondi per la Valle di San Lucano
TAIBON La sezione agordina del Cai ha organizzato una passeggiata solidale in Valle di San Lucano. Sabato 16 febbraio ritrovo alle 14.30 al parcheggio di Taibon, in località Peschiere improvvisazioni al contrabbasso di Nelso Saltini, interventi del professor Vittorio Fenti, dello storico del paese Alessandro Savio, di Silvano Savio già del Corpo Forestale dello Stato e del sindaco di Taibon Silvia Tormen.
ADA PER I COMUNI ALLUVIONATI
CAMPIONATO FEMMINILE, L’ALLEGHE NELLA SECONDA FASE
L’Alleghe Girls ha iniziato la seconda fase del campionato femminile di hockey su ghiaccio con una sconfitta e una vittoria. Christian Schivo fa il punto della situazione spiegando le sue preoccupazioni, parlando delle convocazioni per la nazionale e ricordando i prossimi impegni delle Girls.
SLITTINO IN AGORDINO
CANALE D’AGORDO Il gruppo Crodaioli dell’Auto organizza la gara di slittino aperta a tutti, bambini ed adulti. Domenica 10 febbraio a Colmean di Canale d’Agordo. Iscrizioni presso il Bar Colmean (0437 590278) entro le 13.30 di domenica 10 e presso il traguardo di fine gara fino alle 14. PROGRAMMA 14 partenza primo concorrente, 16.30 premiazioni al Bar Colmean.
Sempre il gruppo Crodaioli organizza la gara di ridole a coppie (prima prova del torneo Agordino) per domenica 17 febbraio alle 14 a Colmean. Info e iscrizioni al Bar Coleman 0437 590278 entro le 13.30 di domencia 17 febbraio e fino a 15 minuti prima della partenza al traguardo della gara. Premiazioni alle 16.30 al Bar Colmean.
CASPARETHA, LA 14ESIMA EDIZIONE DA CANALE D’AGORDO ALLA VALLE DI GARES
CANALE D’AGORDO
L’AVETE ATTESA E FINALMENTE…ARRIVA. CASPARETHA, QUATTORDICESIMA EDIZIONE. SABATO 16 FEBBRAIO ALLE 20. PARTENZA DALLA PIAZZA DI CANALE D’AGORDO E ARRIVO NELLA MAGNIFICA VALLE DI GARES, LUNGO FACILE PERCORSO ILLUMINATO. PARTENZE DIFFERENZIATE PER SKI ALP E CIASPE. LE ISCRIZIONI, COMPETITIVA E NON, SUL SITO WEB, O ALLA PRO LOCO DI CANALE FINO AL GIORNO DELLA GARA. ANCHE POSSIBILITA’ DI NOLEGGIO CIASPE. MASSIMO 700 PARTECIPANTI. PRIMA DELLA GARA, PREMI A SORTEGGIO, AL TERMINE PREMIAZIONI E GRANDE FESTA CON DJ. SERVIZIO NAVETTA PER IL RIENTRO A CANALE D’AGORDO FINO ALLE ORE DUE. SEGUI IL PROGRAMMA SUL WEB O SOCIAL.
DA DOMANI A SABATO
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime in rialzo in montagna e stazionarie nei fondovalle prealpini, dove le gelate saranno ancora forti con maggiore inversione termica rispetto a ieri. Si scenderà ancora attorno -7/-9°C nei fondovalle prealpini e a -6/-10°C a 1000/1200 m. Massime in generale leggero aumento con punte di 8/9°C nei fondovalle prealpini e di 5/6°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 2°C max 5°C, a 2000 m min 0°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 3°C, a 3000 m min -4°C max -3°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, non escluso qualche rinforzo notturno per brezze di monte su alcuni settori; in quota moderati settentrionali di notte, deboli da Est Sud-Est in giornata, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Perlopiù senza variazioni di rilievo, eccetto lieve calo delle minime in quota, le quali saranno osservate alla sera, e leggera flessione delle massime sotto i 2000/2200 m. Sono previsti valori minime di -6/-8°C nei fondovalle prealpini e di -5/-9°C a 1000/1200 m con marcata inversione termica mattutina. Le massime previsti toccheranno i 6/7°C nei fondovalle prealpini e i 4/5°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 3°C, a 2000 m min -1°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 0°C, a 3000 m min -6°C max -3°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, non escluso qualche rinforzo notturno per brezze di monte su alcuni settori; in quota deboli/moderati da Sud-Ovest in giornata, da Nord-Ovest in serata, a 5-15 km/h a 2000 m, 15-20 km/h a 3000 m.