TRE PROFUGHI OSPITI AD AGORDO DALLO SCORSO MAGGIO OTTENUTO LO STATO DI PROTEZIONE LASCIANO LE DOLOMITI
AGORDO Sono 3 i richiedenti asilo ospiti del Comune di Agordo e seguiti dalla Cooperativa Blhyster che hanno ottenuto lo stato di protezione e hanno cosi’ potuto lasciare la casa di Agordo (ex Procura) per raggiungere i parenti sul territorio italiano, oppure cercare altra sistemazione o un lavoro oltre le Dolomiti.
Ne abbiamo parlato con Francesco Santin, presidente della Cooperativa
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DALL’ARCHIVIO DI RADIOPIU, SERVIZIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE MAGGIO 2017
Agordo si conferma il paese più ospitale dell’Agordino, da una settimana tra le vie di Agordo e la bancarelle del mercato, gli agordini hanno imparato a conoscere i volti di chi, scappato dalle guerre e dalla violenza, ha finalmente trovato un minimo di tranquillità sperando in una regolarizzazione sul territorio italiano. Il sindaco Sisto Da Roit è stato l’unico che lo scorso inverno non ha firmato il famoso documento inviato al Prefetto, 15 primi cittadini della vallata dicevano no all’accoglienza. Dopo gli incontri frazionali ai quali hanno partecipato ben pochi agordini, come già successo sei anni fa si sono aperte le porte della ex Prefettura per 6 profughi, 5 del Bangladesh, 1 del Senegal. Da qualche giorno sono ad Agordo seguiti dalla Cooperativa Blhyster. Il presidente Francesco Santin, presenta i ragazzi con entusiasmo, gli si legge neglio occhi la passione per l’integrazione. “Sayed ha 40 anni, Robin 19, Yasin 26, Nasidurin 32, Haziz 30 e sono tutti bengalesi, Yamay è invece senegalese e ha 20 anni. Tra loro ci sono anche 2 boscaioli e 1 imbianchino”. Potrebbero rivelarsi importanti per Agordo, infatti, il sindaco Sisto Da Roit conferma che dopo i primi giorni dedicati alla conoscenza saranno programmati alcuni lavori. “Semplici – dice – basati sul volontariato per farli sentire più vicini alla comunità non certo per sfruttarli”. I sei ragazzi sono assieme da alcuni mesi e hanno vissuto la prima esperienza da profughi in Alpago. “Come amministrazione siamo pronti a sostenere la cooperativa – dice l’assessore al sociale Nadia Dell’Agnola – ora sta a noi trovare dei piccoli lavori per tenerli impegnati per una migliore integrazione”. Alcuni di loro provano a comunicare in inglese, altri in italiano, andrà meglio nei prossimi mesi perché la Cooperativa non mancherà i proporre corsi di italiano ed educazione civica. “Inoltre – dice Nadia Dell’Agnola – abbiamo un aiuto importante, si tratta di Suran un ragazzo del Bangladesh giunto in Italia nel 2011 assieme ad altri 25 profughi che furono ospitati ad Agordo (8) e alla casa di soggiorno di Taibon (18). E’ l’unico che è rimasto a vivere nell’Agordino, ha imparato la lingua e si è integrato”.
DALL’ARCHIVIO DI RADIOPIU, SERVIZIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE LUGLIO 2017
C’è chi si ferma a parlare con loro o comunque non gli nega un sorriso di saluto, i responsabili delle associazioni hanno invece voluto incontrarli. Loro, dopo i primi giorni tra la sorpresa per essere capitati in un piccolo paradiso ricambiano come possono: in lavori socialmente utili, raccogliendo frutta, frequentando corsi e imparando la lingua. I sei profughi destinati ad Agordo e ospitati nella ex Prefettura infatti, le loro giornate non le trascorrono bighellonando smartphone in mano. “E’ importante impegnarli in lavori – aveva detto il sindao Sisto Da Roit – per farli sentire più vicini alla comunità, non certo per sfruttati”.
Sayed ha 40 anni, Robin 19, Yasin 26, Nasidurin 32, Haziz 30 e sono tutti bengalesi, Yamay è invece senegalese e ha 20 anni, tutti hanno storie diverse e di violenza, ma il sogno è uguale per tutti. “Sono alla ricerca di una vita migliore inseguendo il mito Europa – dice Francesco Santin responsabile della cooperativa Blhyster – si sono creati un’idea quasi mitizzata che l’Europa è la terra dei diritti ed hanno molte aspettative”. L’integrazione procede e le giornate trascorrono per i ragazzi, così li chiama Francesco. “Con la nostra collaborazione hanno anche iniziato a scrivere le loro storia nell’ambito di un progetto personalizzato per ognuno di loro. Non solo soli ma con il sostegno di avvocati, medici, psicologi, operatori. Stiamo definendo chi sono, da dove vengono, quali progetti hanno”. I profughi frequentano corsi sulla sicurezza ribadendo che il loro obiettivo è quello di trovare uno sbocco lavorativo. “Lavorano già – spiega Francesco Santin – nella raccolta della frutta in aziende oltre vallata, ma anche sul territorio”. E’ capitato di vederli all’opera in vari angoli del paese impegnati a riverniciare la ringhiera e corrimano del marciapiede. Lavori impeccabili con la supervisione di Danilo Da Ronch il capo degli operai del Comune. “Un’ottima risposta all’ospitalità – dice Santin – è un’ottima partenza, sono contenti di essere capitati ad Agordo”. I migranti, ma anche l’amministrazione comunale può infine contare su un auto importante, quello di Suran: un ragazzo del Bangladesh giunto in Italia nel 2011 assieme ad altri 25 profughi che furono ospitati ad Agordo (8) e alla casa di soggiorno di Taibon (18). E’ l’unico che è rimasto a vivere nell’Agordino, ha imparato la lingua e si è integrato.
NUOVO PIANO SOCIO SANITARIO, DA 7 A 5 OSPEDALI HUB. PER ANDREA FIOCCO (FP CGIL) SIGNIFICA PER BELLUNO E ROVIGO PERDERE IL RUOLO DI OSPEDALI HUB
VICENZA
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CONFERENZA STAMPA LUCA ZAIA E MEDICI DI BASE
VENEZIA
Intervento del Governatore Zaia sul tema sanitario.
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INCENDIO AL DEPOSITO AGRICOLO
LAMON Personale del distaccamento di Feltre dei vigili del fuoco è intervenuto stamane a Lamon, Località Ronche per un incendio deposito agricolo costituito dal piano semi interrato in cemento e dalla parte superiore in mattoni e legno. La parte in muratura e legno è andata completamente distrutta.
GIORNALISTI: PRESIDENTE REGIONE VENETO INCONTRA ORDINE E SINDACATO SU RETRIBUZIONE COLLABORATORI
VENEZIA Il presidente della Regione Veneto ha incontrato oggi a palazzo Balbi una rappresentanza del Sindacato giornalisti del Veneto e dell’Ordine regionale dei giornalisti, accompagnati da una delegazione di collaboratori dei principali gruppi editoriali della regione, che gli hanno rappresentato la situazione venutasi a determinare nelle testate a causa dei tagli ai compensi delle collaborazioni giornalistiche esterne. Il presidente ha chiesto alla delegazione che gli venga fornita la relativa documentazione e ha garantito l’immediato interessamento, per quanto di competenza, dell’assessore al lavoro. Ha preannunciato, inoltre, il coinvolgimento del Consiglio regionale del Veneto per valutare, in sede legislativa, un intervento a favore dell’equa retribuzione del lavoro giornalistico parasubordinato.
EQUO COMPENSO E QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE, NASCE IL COORDINAMENTO DEI COLLABORATORI DEL GAZZETTINO
VENEZIA Si è costituito a Mestre il Comitato dei collaboratori del Gazzettino, composto dai giornalisti esterni o redattori aggiunti che dir si voglia, che ogni giorno contribuiscono in maniera sostanziale alla produzione del quotidiano. Ne fanno parte giornalisti di tutte le province nelle quali il giornale è presente con una propria redazione, i quali hanno deciso di organizzarsi, insieme al Sindacato, per affrontare in maniera costruttiva e sistematica la questione dei compensi. Questione che è diventata di forte attualità – nonostante le ripetute denunce in tutte le sedi di Fnsi e Ordine rispetto allo sfruttamento inaccettabile del lavoro giornalistico – a seguito del taglio unilaterale comunicato con una mail qualche settimana fa dall’azienda ai diretti interessati. Tale comunicazione ha prodotto l’immediata protesta dei collaboratori che, prima volta in Italia, hanno sospeso il lavoro, in alcune realtà, anche per oltre una settimana. Una mobilitazione spontanea che, oltre al pieno appoggio di Sindacato e Ordine, ha trovato una inattesa e sorprendente risposta in termini di solidarietà e di vicinanza da parte delle istituzioni e dei soggetti politici. Si tratta di una battaglia per i diritti: il diritto a un compenso equo e dignitoso per chi ha il mestiere di giornalista, il diritto dei cittadini ad avere un’informazione di qualità.
IL PREFETTO INTERVISTATO DAGLI STUDENTI
BELLUNO Il Prefetto incontra gli alunni del Liceo Linguistico e della scuola secondaria di primo grado di Auronzo. Legalità, contrasto alle mafie, bullismo, immigrazione, dipendenze: questi i temi scelti dagli studenti. Un incontro molto partecipato presso la sala consiliare del Comune di Auronzo di Cadore, tra il Prefetto di Belluno, Francesco Esposito, e gli studenti del Liceo Linguistico e della scuola secondaria di primo grado di Auronzo. L’iniziativa si inserisce nel progetto, ideato dalla Prefettura in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Belluno, per avvicinare i ragazzi al mondo delle istituzioni attraverso una serie di incontri tra il Prefetto e gli alunni delle scuole bellunesi su temi di attualità, scelti dagli stessi studenti. Alla presenza del Sindaco di Auronzo, del Dirigente dell’UST di Belluno e del Dirigente Scolastico, il Prefetto e i ragazzi si sono confrontati su: legalità, contrasto alle mafie, bullismo, immigrazione, dipendenze. Tra le domande poste al Prefetto, molte hanno riguardato il contrasto alla criminalità organizzata. Ai ragazzi il Prefetto ha ricordato come solo grazie all’istruzione – che consente alle persone di conoscere e, quindi, di essere realmente libere – si possono creare le condizioni per sconfiggere la criminalità e garantire il progresso e la pace sociale. E’ stato il settimo incontro del programma, che si concluderà venerdì con il coinvolgimento dei ragazzi che frequentano l’IPSSAR di Longarone, e che ha interessato complessivamente oltre mille studenti.
PROGETTO FILIERA LEGNO UNIONE MONTANA
AGORDO Ecco di nuovo il tema filiera del legno con riferimento alla centrale Enel collegata allo stabilimento Luxottica in località Valcozzena. Un progetto da 100 mila euro della durata di due anni senza costi per l’ente di palazzo bianco
FABIO LUCHETTA PRESIDENTE DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA
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VARIAZIONI AL BILANCIO DELL’UNIONE MONTANA
AGORDO Nell’ultimo consiglio dell’unione montana agordina approvata un’importante variazione al bilancio, 58 mila euro saranno spesi sulla base di nuove normative europee per i Comuni che poi restituiranno i soldi all’Unione Montana. Dal presidente dell’Unione Montana Fabio Luchetta la spiegazione data ai consiglieri.
FABIO LUCHETTA PRESIDENTE UNIONE MONTANA AGORDINA
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PRESENTATO A BELLUNO IL NUOVO MEZZO FULL BACK
BELLUNO Il nuovo mezzo della Polizia di Stato per il sopralluogo della scientifica torna in provincia, dopo l’intervento a Cortina d’Ampezzo, in occasione della Coppa del mondo di sci alpino. E’ stato presentato in piazza Martiri a Belluno. Nell’occasione, oltre al Questore e al dirigente del Gabinetto Interregionale di Polizia scientifica di Padova, erano presenti il Prefetto Francesco Esposito e il Sostituto Procuratore Marco Faion.
“E’ un’altra occasione per illustrare le caratteristiche tecniche e le potenzialità del mezzo agli investigatori della Questura, agli altri operatori che intervengono sulla scena del crimine e all’Autorità giudiziaria, per le positive ricadute dell’attività in ambito processuale – spiega Lucio Aprile, Questore della Provincia di Belluno”.
Creato da un gruppo di esperti con la collaborazione di Fiat Professional, il Fullback, oltre alle dotazioni classiche già in uso alle Squadre sopralluoghi, è equipaggiato con attrezzature supplementari che consentono di svolgere accertamenti tecnici in condizioni difficili e in scenari particolari. Oltre al sistema Mercurio per il collegamento alle banche dati, con la tecnologia LTE può registrare e inviare le immagini del sopralluogo alla centrale operativa.
“Ora le attività di sopralluogo, con il sistema applicativo “Nemesi” creato dalla Polizia scientifica, sono uniformate e realizzate secondo gli standard ISO 9001 – aggiunge Nicola Gallo, Dirigente del Gabinetto di Polizia Scientifica per il Triveneto – E’ indubbiamente una novità operativa che consente univocità delle procedure in ambito nazionale, rapidità nell’inserimento dei dati, riduzione dei margini di errore e l’analisi immediata di tutte le informazioni provenienti dalla scena del crimine per gli investigatori e per l’autorità giudiziaria.”
Nel corso della presentazione sono state mostrate le attività di ricostruzione tridimensionale della scena del crimine e le potenzialità del nuovo “teatro virtuale” realizzato nella sede del Servizio della Polizia scientifica in Roma, per rappresentare in una prospettiva immersiva la dinamica degli eventi dalla prospettiva di tutti i presenti. D’ora in poi si potrà vedere la dinamica del delitto dall’interno e non solo dalla visione di un filmato.
Le nuove attrezzature e tutti i sistemi di rilevamento di dati sono già utilizzabili anche in occasione di grandi manifestazioni che interessano l’ordine pubblico, risultando in molti casi determinanti per l’individuazione e il riconoscimento di persone, luoghi e dettagli della scena dell’evento.
SANITÀ, OBBLIGO VACCINALE: DATI DEL MONITORAGGIO SUGLI INADEMPIENTI IN VENETO AL 3 MAGGIO 2018
VENEZIA Nell’ottica di tenere monitorata la situazione di adempienza alla legge nazionale sull’obbligo vaccinale n. 119 del 2017, la Regione del Veneto ha provveduto a calcolare a livello regionale, e per singole Aziende Ulss territoriali, il numero di inadempienti. Per la definizione di inadempiente si fa riferimento alla tabella ministeriale che scandisce, per ogni fascia d’età, il numero di vaccinazioni e dosi sufficienti per considerare un soggetto adempiente, al netto di eventuali esenzioni. E’ quindi bene ricordare, che il profilo di soggetto inadempiente non coincide con quello di soggetto non vaccinato o addirittura di soggetto contrario alle vaccinazioni, ma spesso rappresenta un soggetto che non è in regola o semplicemente in ritardo col numero corretto di dosi o con tutte le vaccinazioni previste. In Regione Veneto sono complessivamente inadempienti 85.676 soggetti, tra bambini e ragazzi, di età compresa tra gli 0 ed i 16 anni. Di questi, 22.311 sono in età pre-scuola dell’obbligo, ovvero tra gli 0 ed i 6 anni. Ai fini di approfondire la tematica si è calcolata la quota di soggetti che hanno già fissato un appuntamento per una delle vaccinazioni obbligatorie, dato che tali soggetti hanno già espresso una volontà di continuare o iniziare l’iter vaccinale. A livello regionale la quota di inadempienti con almeno un appuntamento già fissato dalla relativa Azienda Ulss è del 25,6% (21.964) tale quota sale nel sottogruppo 0-6 anni al 35,2% (7.853). Per differenza risulta che sono 63.712 i soggetti inadempienti e senza alcun appuntamento fissato tra tutti gli elementi coinvolti, di questi, sono 14.458 in età 0-6.
ADOTTATO IL DOCUMENTO DI ANALISI DEL RISCHIO INCENDIO RELATIVO AL PIANO REGIONALE ANTINCENDI BOSCHIVI. L’ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE: “ULTERIORE SETTORE IN CUI SI EVIDENZIA L’ECCELLENZA VENETA”
VENEZIA Durante i lavori del Consiglio è stato approvato oggi il documento di analisi del rischio incendio relativo al Piano Regionale Antincendi Boschivi, atto che la Giunta su proposta dell’assessore alla Protezione Civile aveva già validato lo scorso dicembre. “Si tratta di un documento altamente scientifico – spiega l’assessore – che abbiamo predisposto insieme anche alle Università di Padova e di Sassari utilizzando metodi assolutamente innovativi, basati sulla simulazione del comportamento del fuoco, che permettono un elevato livello di precisione e di dettaglio nella definizione delle aree a rischio e nell’individuazione delle componenti del rischio. Un approccio unico verso il quale con orgoglio posso dire risultiamo i primi in Europa, anche se è già stato testato negli Stati Uniti, in Canada e in Australia”. “Nonostante in Veneto operino solo un centinaio di funzionari e meno di seicento operai, ben lontani dagli oltre settemila della Calabria e dai ventimila della Sicilia – dettaglia l’assessore -, possiamo dire di essere una Regione all’avanguardia in fatto di prevenzione e intervento negli incendi boschivi con un controllo del territorio permanente. Tutto ciò grazie anche al prezioso contributo di oltre novecento volontari, a cui va il mio ringraziamento per la preziosissima collaborazione, e a due elicotteri dedicati che il Veneto ha costantemente a disposizione”.“Siamo un’eccellenza – conclude l’assessore – ed è molto indicativo in tal senso il fatto che, considerando che in Veneto gli incendi dal 1980 ad oggi sono stati circa tremilacinquecento di cui il 38% di origine dolosa, siano però scesi sensibilmente da quando, nel 2000, la competenza è stata trasferita alle regioni. Siamo passati infatti dagli oltre duecento incendi all’anno degli inizi anni Ottanta alle poche decine di questi ultimi anni”.
PROGETTO SCUOLE: EDUCAZIONE ALLA MOBILITA’ SICURA E SOSTENIBILE
Grande successo per l’iniziativa portata avanti da Dolomiti Bus e Questura di Belluno e che verrà riproposta anche per il prossimo anno scolastico.
BELLUNO E’ cominciato il 14/11/2017 e si è concluso lunedì 07/05/2018, con due classi III^ dell’Istituto P.F. Calvi di Belluno in visita alla sede Dolomiti Bus, alla presenza del Prefetto di Belluno, Dott. Francesco Esposito e del Questore Vicario dott. Federica Ferrari accompagnata dai funzionari della Questura di Belluno che hanno collaborato all’iniziativa, il progetto Educazione alla Mobilità sicura e sostenibile che l’azienda di trasporto bellunese ha presentato alle scuole del territorio: oltre 800 studenti coinvolti appartenenti a n. 18 scuole della provincia di cui: n. 4 Asili, n. 5 scuole elementari, n. 3 incontri con ragazzi delle scuole medie e n. 6 scuole superiori. Il progetto prevede una serie di incontri modulati a seconda degli interlocutori: per le scuole superiori 2 incontri, uno presso la scuola stessa e uno presso la sede di Dolomiti Bus; per tutte le altre scuole, dalle materne fino alle scuole medie 1 incontro presso la sede dell’azienda di trasporto bellunese. L’obiettivo principale del progetto è quello di sviluppare, fin dagli anni dell’adolescenza, il rispetto per la cosa pubblica (Bus) e le buone regole del vivere civile e dare così un contributo alla formazione di una cultura alla legalità e al rispetto delle regole attraverso immagini di storia vissuta a bordo degli autobus: sporcizia, atti vandalici e graffiti. Situazioni NON DOVUTE ma VOLUTE dai pochi che ignorano i risvolti amministrativi ma soprattutto penali che tali gesti implicano. Atteggiamenti che non creano valore né per la persona che li compie né per il territorio, ma solo costi in un periodo in cui soldi ce sono pochi non solo per le famiglie ma anche per le aziende, soprattutto per quelle che come Dolomiti Bus operano in un contesto completamente montano dove per molti studenti il trasporto pubblico rappresenta in molti casi l’unica possibilità per poter raggiungere la scuola che si è scelto di frequentare. Non solo. La nostra provincia è stata riconosciuta tra quelle più vivibili d’Italia; abbiamo le Dolomiti, nel 2021 avremo i mondiali di Sci e le Istituzioni pubbliche e private stanno lavorando affinchè il nostro territorio diventi teatro di manifestazioni ancora più prestigiose. Abbiamo tutti gli ingredienti per far crescere la nostra provincia e non dobbiamo permettere che l’ignoranza, di alcuni contribuisca a ostacolare tale risultato. Infatti, la sporcizia, gli atti vandalici o i graffiti sui muri della città, delle scuole o sugli autobus non ci fanno vivere bene e non danno una bella immagine del territorio. Il Direttore Da Rolt afferma che “Dolomiti Bus spende all’anno migliaia di euro per ripulire i propri veicoli sporcati e vandalizzati proprio per migliorare l’immagine e il senso di sicurezza a bordo dei propri veicoli che può far aumentare i passeggeri e di conseguenza gli introiti.”
Il Presidente Giuseppe Pat invece sottolinea l’importanza della responsabilità di ognuno di noi nel rispettare e preservare “il bene pubblico” come l’autobus, analogamente alla scuola, all’aria, all’acqua, un monumento. Ringrazia la dott.ssa Frate per l’impegno e la dedizione dimostrata. Fondamentale è stato il contributo che la Polizia di Stato di Belluno ha dato al progetto: attraverso video e slides hanno fatto riflettere i ragazzi sulle conseguenze dei propri comportamenti con l’obiettivo di accrescere il loro senso civico e far comprendere che solo il rispetto delle regole e delle leggi permette di esercitare la libertà individuale. Gli operatori della Polizia hanno affrontato anche il tema del Bullismo come una delle possibili manifestazioni di aggressività messe in atto dai bambini e dagli adolescenti a scuola, nei luoghi di ritrovo giovanili… ma anche sull’autobus: lo hanno descritto, lo hanno spiegato e hanno dato ai ragazzi alcune soluzioni per arginarlo, per difendersi ma anche per aiutare chi è vittima del bullo.
IC FELTRE: ALLA SCUOLA DI ROCCA CAMPIONI DI INTEGRAZIONE
FELTRE Campioni sì, ma di integrazione. E’ il singolare primato che vanta la scuola media “Gino Rocca” di Feltre. “La parola razzismo fortunatamente da noi non alberga”, dice la dirigente dell’istituto comprensivo, Viviana Fusaro. E allora, andando a guardare i numeri di una realtà complessa, ma vincente, come quella della convivenza civile, si può dire che: gli alunni con cittadinanza straniera alla scuola media “Rocca” di Feltre, riguardo all’as 2017/2018, sono 63 su 400 circa iscritti. Per quanto riguarda il dato specifico delle ragazze, sono distribuite in: 14 di nazionalità macedone; 6 di nazionalità albanese; 4 di nazionalità moldava; 2 di nazionalità marocchina; 2 di nazionalità cinese; 1 di nazionalità kosovara. I ragazzi invece: 11 di nazionalità marocchina; 9 di nazionalità macedone; 6 di nazionalità albanese; 3 di nazionalità moldava; 3 di nazionalità ucraina; 2 di nazionalità cinese.Un trend che si mantiene in linea se si considera tutto l’istituto comprensivo (che conta anche la scuola primaria e l’infanzia) con: 163 alunni stranieri su più di mille frequentanti.In generale non si riscontrano problemi legati specificamente alla diversa provenienza nazionale. Le ragazze, come normalmente avviene sia nell’età dell’adolescenza che in quella della preadolescenza (e del resto anche in età adulta), vivono di simpatie e antipatie, si formano gruppi eterogenei, ma si può pacificamente affermare che non vi siano stati casi di antipatie legate al colore della pelle o alla religione professata. L’integrazione avviene mantenendo il rispetto delle specificità di ogni alunno: l’istituto, come previsto dalla normativa nazionale, garantisce un percorso di Alternativa alla religione cattolica con docenti appositamente dedicati (va precisato che il dato degli alunni stranieri non coincide con quello di chi ha scelto l’alternativa alla religione cattolica, essendo questa una facoltà di cui si servono anche alunni italiani). Quest’anno sono 44 gli allievi della media che hanno scelto il percorso di ARC. Anche durante le mense, nei rientri, c’è particolare attenzione agli usi e alle abitudini di tutti gli alunni.Gli stessi Pon (i Progetti europei) di cui la scuola è aggiudicataria hanno come fondamento base i principi dell’accoglienza, della convivenza, dell’inclusione, del superamento di tutte le barriere a coniare un singolare acronimo di Rocca (Risultati, Organizzazione, Competenza, Creatività, Accoglienza).”Siamo una scuola con una buona presenza di alunni di provenienza estera – spiega ancora la dirigente dell’istituto, Viviana Fusaro – Alcuni di loro sono già italiani a tutti gli effetti avendo ottenuto la cittadinanza italiana, altri no. La maggior parte rimane per tutto il percorso di studi. Alcuni invece ci lasciano quando sono costretti a seguire gli spostamenti dei genitori. Ad ogni modo ogni anno, sia all’avvio ma anche in corso d’opera, a partire dall’infanzia e fino ad arrivare alla secondaria di primo grado, assistiamo all’arrivo di qualche nuovo alunno proveniente da paesi esteri. Una varietà culturale che per noi si chiama ricchezza. Abbiamo sempre avuto, sia come docenti sia come allievi, un approccio di accoglienza e di unione, di rispetto reciproco e di amicizia teso all’inclusione. Tant’è vero che non esiste attività didattica che non preveda, e senza pressioni da parte dei docenti, un coinvolgimento a 360 gradi dei nostri alunni, a prescindere dalla provenienza, dalla religione, dalle condizioni socioeconomiche. I ragazzi si cercano tra di loro. Non a caso questa scuola partecipa a progetti internazionali che portano già nel titolo la missione della Multikulturalità. La foto che ritrae la nostra squadra femminile di rugby con le nostre allieve tutte unite e abbracciate come una grande famiglia non fa che confermare una realtà di cui certamente andiamo orgogliosi”.
ISOLE ECOLOGICHE INTERRANTE IN CENTRO, AL VIA LA SPERIMENTAZIONE
BELLUNO Una sperimentazione di 30 giorni per studiare il posizionamento delle nuove isole ecologiche di Piazza dei Martiri: l’annuncio è stato dato lunedì sera, nel corso della riunione tra amministrazione comunale, Bellunum e i commercianti del centro.
«Quello delle isole ecologiche interrate è un progetto che va verso un miglioramento della qualità della vita dei residenti e del lavoro degli esercenti, oltre che dell’attrattività turistica del nostro centro. – spiega il sindaco, Jacopo Massaro – Per questo, il Comune di Belluno e Bellunum hanno deciso di finanziare la realizzazione di due piazzole ecologiche completamente interrate: perchè siano funzionali al 100%, abbiamo presentato ai commercianti alcune ipotesi, che saranno testate sul campo nelle prossime settimane».
La sperimentazione prevede il posizionamento di due campane per vetro, plastica e lattine e una per la carta in due differenti zone: nell’area del parcheggio delle moto di Piazza dei Martiri e nello spazio tra il Teatro Comunale e i giardini (lato giardini). «Queste aree saranno poi riposizionate nel corso del mese di prova per vedere dove sono più efficaci, per capire meglio il luogo ideale per il posizionamento definitivo delle isole interrate e per farne verificare la gestione agli esercenti e ai cittadini», spiega l’amministratore unico di Bellunum, Davide Lucicesare.
Al termine della sperimentazione, prima dell’inizio della stagione turistica e in attesa delle dotazioni interrate, le campane verranno rimosse, così da poter offrire ai turisti il salotto buono della città al massimo del suo splendore.
Le isole ecologiche interrate permetteranno di contenere molto più rifiuto rispetto alle campane: «Una campana contiene circa due metri cubi di rifiuto riciclabile, – spiega Lucicesare – mentre una “vasca” di un’isola interrata contiene cinque metri cubi, due volte e mezza il volume. Il costo di un’isola è di circa 30mila euro e ospiterà quattro scompartimenti, per un totale di 20 metri cubi totalmente interrati; inoltre, in un futuro, potremo pensare di adattarle anche al conferimento del rifiuto secco e umido».
«Il confronto con gli esercenti è stato positivo. – commenta Massaro – Sono emersi stimoli interessanti, e la sperimentazione certamente porterà nuove riflessioni e suggerimenti. Stiamo già lavorando ad un incontro con le ditte produttrici di isole interrate per illustrarne le funzionalità agli esercenti e verificarne con loro la praticità e la gestione».
Oltre a Massaro e Lucicesare, all’incontro di lunedì sera nelle sale di Ascom Formazione erano presenti il direttore di Ascom Belluno, Luca Dal Poz, i rappresentanti della Consulta Ascom Comunale ed alcuni esercenti di Piazza dei Martiri.
LA GIORNALISTA SIMONA PACINI SABATO ALLE 18.30 PRESENTA IL SUO ULTIMO LIBRO PER LA MONDADORI
BELLUNO Sabato 12 maggio, alle 18.30, alla Libreria degli Eddini – Mondadori Bookstore (via Mezzaterra, 15 – Belluno) Michela Canova presenterà “La Guerra di Pietro”, esordio letterario di Simona Pacini, giornalista toscana per anni attiva nella nostra città, dove ha lavorato per il Gazzettino e per il Corriere del Veneto. L’idea del libro è nata in seguito al ritrovamento di alcune lettere scritte da un prozio dell’autrice. Pietro è malato. Non può lavorare né partire militare. Mentre l’Europa (siamo nel 1939 a Poggibonsi, in provincia di Siena) è investita dai venti di guerra che di lì a poco incendieranno anche l’Italia, il giovane intrattiene una corrispondenza con Giovanna, la sorella che si è trasferita in una regione lontana dopo per seguire il marito. La nazione conoscerà gli effetti di una guerra disastrosa, mentre la salute di Pietro, minata da una malattia senza nome, peggiorerà fino alla morte, che avverrà poco dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Intorno a lui si dipanano altre storie. Da quelle della sorella Tina, disconosciuta dal padre per un amore proibito, e delle altre sorelle la cui vita sarà rovinata dallo scandalo, a quella della cognata che si suiciderà gettandosi sotto a un treno. Il piano narrativo abbraccia tre diversi livelli: la vicenda personale di Pietro, raccontata in prima persona nelle sue lettere, si intreccia con le storie dei componenti della famiglia, per allargarsi fino a comprendere i terribili eventi della Seconda Guerra Mondiale.
VOLTAGO FESTEGGIA I PATRONI
VOLTAGO Sabato a Voltago festeggiamenti per i patroni Vittore e Corona. Alle 18 la messa accompagnata dal coro ed a fine funzione nella bella e capiente sala De Col il rinfresco
IN BICICLETTA TRA LE BELLEZZE DI MEL
MEL Domenica 20 maggio immergiti nella natura, ritorna per il quinto anno CICLOMELANDO, con la proloco zumellese nell’ambito della manifestazione “radicele” La novità, due i tracciati, non solo il classico cicloturistico di 25 chilometri, dislivello 600 metri, ma anche quello ENDURO MTB!: 30km, 1000 m di dislivello. Con i 20 euro della quota di iscrizione ristori e pranzo sotto al tendon delle festa con la proloco, piatti a base di erbe spontanee. Ritrovo e partenza alle 8.30 dietro la chiesa di Mel. Iscrizioni e informazioni: 3202659835, mail prealpimtbtours@gmail.com facebook Prealpi MTB Tours. Possibilità di noleggio e-bike (bici elettriche) o mtb.
DESCORON DE NOI
FALCADE Il terzo appuntamento alla Casa della Gioventù di Caviola è in programma venerdi 18 maggio
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SCAVI ARCHEOLOGICI IN VALLE DEL MIS, OGGI LA PRESENTAZIONE
FELTRE
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GIOVEDI LA PRIMA FESTA AL BORGO CON 100 BIMBI ALLA SCOPERTA DI BORGO PIAVE
BELLUNO Continua il percorso di valorizzazione del quartiere di Borgo Piave: protagonisti della prima “Festa del Borgo”, organizzata dal Comune di Belluno e dal Comitato dei cittadini di Borgo Piave e Oltrepiave, saranno oltre 100 bambini delle scuole primarie e dell’infanzia del capoluogo.
L’appuntamento è per le 9.00 di giovedì 10 maggio per una mattinata che porterà i più piccoli a conoscere la storia, i luoghi e le tradizioni del Borgo.
Diversi gli appuntamenti previsti: l’assessore alla cultura Marco Perale illustrerà ai bimbi la storia del quartiere, guidandoli attraverso i luoghi simbolo di Borgo Piave; l’artista Marta Farina racconterà invece il lavoro ed il significato del suo murales, realizzato con il supporto del Comitato, degli operai comunali, dei richiedenti asilo e dei bambini della scuola di Borgo Piave, che ripercorre la storia degli zattieri; infine, proprio agli zattieri, all’illustrazione dei loro strumenti e della loro attività, sarà dedicato lo spazio del Comitato dei cittadini, che regalerà anche ai ragazzi una copia della brochure “Alla scoperta di Borgo Piave”, presentata ufficialmente lo scorso novembre.
Per chiudere la mattinata, intorno alle 11, sul “pontet”, sarà organizzato il rinfresco.
Oltre un centinaio i bambini che parteciperanno alla giornata: saranno infatti presenti i piccoli della scuola dell’infanzia Cairoli, i giovani studenti della scuola primaria di Borgo Piave e alcune classi della scuola Gabelli.
«Speriamo che questa collaborazione con Comune e scuole continui anche nel futuro e che iniziative come queste si possano ripetere negli anni. – fanno sapere dal Comitato – Molti bambini non conoscono la storia del Borgo o il rapporto con gli zattieri, e a noi fa piacere raccontare tutti questi aspetti. Speriamo che queste manifestazioni spingano i giovani anche ad avere un rapporto diverso con il Piave, il fiume della loro città».
«In questi anni, il rapporto tra il Comune e il Comitato di Borgo Piave si è intensificato molto, tanto che sono numerosi i progetti di recupero e valorizzazione realizzati in sussidiarietà e in collaborazione da questi enti, anche in favore della scuola del quartiere. – commenta l’assessore Valentina Tomasi – La disponibilità e il lavoro del Comitato permette a tutti, a partire dai più piccoli, di “vivere” la tradizione e la storia, da quella degli zattieri a quella dell’alluvione del 1966, pagine della nostra città che rischiavano di andare perse: sono quindi felice ed orgogliosa di quanto fatto finora, dai lavori di riqualificazione al murales alla brochure, e molto altro verrà fatto per valorizzare ancora di più il nostro borgo»
LO SPORT
VOLLEY
Le ragazze under 13 del volley agordino sabato alle 16.30 giocheranno l’importante partita con il Trichiana al Palarova: obiettivo i playoff. Domani alle 15.10 e alle 21.15 lo speciale a RADIO PIU
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TI RICORDI QUELLA VITTORIA?
PONTE NELLE ALPI 1996
di Marco Gaz
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PARACICLISMO: UN APPLAUSO SPECIALE A FRANCESCA PORCELLATO, INVINCIBILE NEL CICLISMO COME NELLA VITA
VENEZIA Un applauso speciale a Francesca Porcellato arriva dal presidente della Regione Veneto, medaglia d’oro e leader di Coppa ai campionati del mondo di paraciclismo, in corso ad Ostenda (Belgio). “Francesca è una veterana del podio e una invincibile – plaude il governatore del Veneto – ormai ci ha abituato alla sua collana di continui successi sportivi, e per giunta conquistati in discipline diverse. Ma ogni sua medaglia vale doppio e noi non ci stancheremo mai di festeggiarla con ammirazione ed esultanza. Perché ogni vittoria è testimonianza del duplice coraggio di lottare, nello sport e nella vita, e indice di speranza: la disabilità è solo una barriera mentale, nella realtà vincono solo la voglia di vivere, di superare i limiti e di competere, prima di tutto con se stessi”.
LA METEO
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A SABATO
Mercoledi 9
Tempo atteso: Tempo variabile, a tratti leggermente instabile, con momenti soleggiati e annuvolamenti irregolari, già ben presenti al mattino, ma più intensi al pomeriggio, associati a fenomeni sparsi entro le ore centrali, più frequenti al pomeriggio. Clima più fresco rispetto a martedì.
Precipitazioni: Al mattino probabilità media (40/50%) per fenomeni sparsi, al pomeriggio probabilità medio-alta (50/70%) per rovesci più frequenti ed eventuali temporali. Il limite neve sarà sui 2300/2400 m, localmente 2200 m sui settori più a Nord. In entrambi le giornate (martedì e mercoledì), gli apporti di pioggia saranno molto variabili da 1 a 10 mm, localmente anche di più in caso di forti rovesci temporaleschi.
Temperature: In generale contenuto calo, eccetto stazionarietà o lieve rialzo delle minime nelle valli, Le punte massime toccheranno i 19/20°C nel catino bellunese ed i 12/16°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 10°C, a 2000 m min 4°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 6°C, a 3000 m min -3°C max -2°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota da deboli a moderati da Nord-Ovest al mattino, poi da Sud-Ovest, a 5-10 km/h a 2000 m, 15-20 km/h a 3000 m.
Giovedi 10
Tempo atteso: Tempo un po’ più soleggiato, specie al mattino, con maggiore stabilità pomeridiana, anche se l’attività cumuliforme sarà presente, ma assai meno intensa rispetto ai giorni precedenti e il rischio di fenomeni sarà piuttosto basso. Clima diurno di nuovo un po’ più mite a tutte le quote.
Precipitazioni: Generalmente assenti (0%), eccetto qualche isolato piovasco sulle Prealpi (20/30%) al pomeriggio, probabilità minore sulle Dolomiti.
Temperature: Minime stazionarie in quota e in leggero calo nelle valli; massime in ripresa con punte di 22/24°C nel catino bellunese e di 16/18°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 12°C a 2000 m min 4°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 9°C, a 3000 m min -3°C max 1°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile con locali rinforzi per brezze; in quota da deboli a moderati da Sud-Ovest, in graduale rinforzo a fine giornata, a 5-10 km/h a 2000 m, 5-20 km/h a 3000 m.
Venerdi 11
Tempo da soleggiato a parzialmente soleggiato per annuvolamenti irregolari inerenti all’attività cumuliforme pomeridiana, quando l’insidia di qualche fenomeno convettivo sarà presente, anche se piuttosto contenuta. Clima diurno di nuovo un po’ più mite, specie in caso di prolungato soleggiamento. Venti deboli/moderati da Est in quota.
Sabato 12
Tempo da soleggiato a parzialmente soleggiato per annuvolamenti irregolari medio-alti e addensamenti al pomeriggio. Non escluso del tutto qualche locale fenomeno. Clima diurno di nuovo un po’ più mite, specie in caso di prolungato soleggiamento nelle prime ore del giorno. In quota venti deboli/moderati da Sud-Ovest, in rinforzo al pomeriggio/sera. Previsore: R.L.Th