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TAIBON Brutto risveglio quello di ieri mattina per un imprenditore di Taibon Agordino, nella notte tra giovedì e venerdi ignoti gli hanno rubato un bancale di legna. “Vorrei semplicemente dire a queste persone – dice l’uomo di Taibon – che quella legna ha un padrone: io. Pertanto non vedo il motivo per cui appropriarsene senza nemmeno chiedere…”. Il motivo è presto detto, i furfantelli non hanno seguito i consigli degli anziani del luogo, quelli che hanno sempre lavorato l’estate per riempire le soffitte di legna e le stalle con il fieno per sopportare i rigori dell’inverno. Per i nonni di oggi la legna era la priorità prima dell’inverno, per le nuove generazioni le priorità sono altre e, alcuni si servono delle fatiche e dei sacrifici degli altri. “Quando ieri mattina mi sono accorto – racconta ancora l’uomo di Taibon – dalla catasta mancavano dai 6 ai 10 quintali di legna, tagliata e pronta per l’uso”. Quindi non un po’ di legna per il barbecue, ma l’approvigionamento per parte dell’inverno. Il fatto è accaduto in via Foch a Taibon, in prossimità della centrale Enel automatizzata, luogo buio raggiungibile sia da Agordo (per la provinciale di Taier) che dal centro del paese dalla piazza. Nei pressi della catasta non ci sono abitazioni, piuttosto a poche centinaia di metri c’è la ditta Lena che si occupa di vendita legna e il magazzino da proprio sulla comunale dove probabilmente si sono mossi i ladri. “Mi pare che non ci manchi nulla – dice Lino Lena – almeno qui non è stato rubato alcun bancale di legna. Peraltro noi come azienda abbiamo già dato”. E nemmeno poco, perché alcuni anni fa dall’azienda di famiglia è sparita una gru per spostare i tronchi di legna da lavorare, caricata su un camion che ha fatto perdere le proprie tracce. Sarà interessante capire se le telecamere disseminate sul territorio comunale dall’amministrazione di Taibon sono riuscite ad immortalare i mezzi che hanno transitato in zona l’altra notte, tanto per dare un nome al ladro di legna che in via Foch non può che essere arrivato con un mezzo motorizzato ed anche piuttosto capiente.
AGORDO Il delegato Ascom di Agordo, Roberto Schena, invita i colleghi commercianti del capoluogo ad avere fiducia nel futuro, ad investire ad Agordo, perché la tangenziale non deve essere vista come un problema, piuttosto come un’opportunità. E’ una risposta che Roberto Schena da un vita titolare del Bar Schenot (attività di famiglia), dà a quei commercianti che guardano a Cencenighe come alla panacèa di tutti i mali, alla ricerca di un negozio per fuggire dal centro di Agordo, spostando le attività dove ci sono i grandi flussi di traffico perché la tangenziale toglie i veicoli dal centro, dalla piazza, per portarli più velocemente verso l’Alto Agordino, le piste di sci e le vicine provincie autonome. “Non la vedo in maniera così drammatica – dice Roberto Schena – piuttosto vale la pena ricordare che in questi ultimi mesi sono stati aperti nuovi negozi tra il centro commerciale Ganz e il centro commerciale della Coop e pure di qualità. Anche oggi alle 17 viene inaugurata una nuova attività “Biershop HB” con un giovane di La Valle Agordina, un negozio specializzato dove trovare la birra artigianale di Baviera e prodotti tipici e questo in viale Sommariva, dunque in centro a pochi metri dal Municipio”.
Dello stesso parere il sindaco di Agordo, Sisto Da Roit: “Questa cosa per me è nuova, mai nessuno mi ha anticipato di voler spostare le attività più a nord. In ogni modo a questi imprenditori chiedo di avere fiducia e guardarsi attorno dove ci sono decine di paesi tagliati fuori dalle tangenziali, ma non hanno avuto ricadute economiche negative. Non è detto che le strade periferiche danneggino le attività economiche. Anche perché Agordo è il capoluogo, la porta dell’Agordino, ha il suo ruolo e stiamo lavorando perché l’intera Conca diventi appetibile sul piano turistico, alimentando ulteriormente la fiducia di commercianti ed artigiani”.
Roberto Schena ribadisce che comunque è sbagliato guardare alla tangenziale come a qualche cosa di negativo. “Secondo me – dice – l’aver tolto il traffico dal centro è stato positivo. Piuttosto gli imprenditori della piazza a zone circostanti dovranno puntare ancora di più sulla qualità. Un’offerta diversa da quello che viene proposto altrove”.
BOTTACIN SULLE CENTRALI IDROELETTRICE RISPONDE AD ACQUA BENE COMUNE: STATE ATTENTI A QUELLO CHE DITE E PRENDETEVI LE RESPONSABILITA’ DELLE VOSTRE GRAVI ACCUSE
TAIBON CON AGORDO NO. BOCCIATA LA PROPOSTA DI UNA RSA NELLA MUNICIPALIZZATA DI AGORDO, Il sindaco di Taibon, Silvia Tormen, tastando il polso dei colleghi li ha resi edotti del suo punto di vista sul futuro della Rsa (Residenze Sanitarie Assistenziali) che la Ulss non gestirà più.
“Il problema non si risolve con l’azienda Municipalizzata di Agordo – dice il sindaco – è una delega che non accetto nè condivido, non a queste condizioni. Piuttosto sono propensa ad un disegno più ampio, non con un unico Comune capofila, ma con un consorzio sovracomunale, immagino cioè una grande azienda consortile che gestisca tutte le case di riposo, farmacie, asili. Una gestione in rete che permetta di mettere in equilibrio tutti i servizi sociali dell’Agordino e i relativi bilanci, evitando una concorrenza interna, soprattutto doppioni dei quali non abbiamo bisogno”. Il ragionamento della Tormen parte da lontano, dal 1983 quando Comunità Montana e Ulss erano una cosa sola, quando i Comuni delegarono l’allora ente presieduto da Floriano Pra ad occuparsi di tutte le problematiche. “E’stato corretto far rientrare anche la R.S.A. fre le funzioni sociali da delegare?” E’ la prima domanda che si pone il sindaco di Taibon portando sul piatto della bilancia il caso di Livinallongo del Col di Lana dove per Villa San Giuseppe si è interessato solo il Comune competente per territorio, non il resto della vallata. “Cioè – dice il sindaco – Villa San Giuseppe sta a Livinallongo, come la Rsa dovrebbe stare ad Agordo”. Più di trent’anni fa forse, non erano chiare le competenze dei Comuni per la Rsa con componenti non solo sociali ma anche sanitarie. “Se non si fossero fatte quelle deleghe all’Ulss allora – dice la Tormen – ogni Comune avrebbe dovuto organizzarsi in proprio con l’assistente sociale”. In quanto ad una gestione comprensoriale, come è stato ipotizzato, Silvia Tormen pone alcune riflessioni. “Si ad una delega ad esempio all’Unione Montana, come nel caso dei rifiuti, ma perché ogni Comune ha totale controllo, ne decide gli indirizzi e le responsabilità economiche. Nel caso di una Municipalizzata come quella di Agordo non funziona più così perché si parla di condivisione, ma alla fine chi deciderà sarà il proprietario dell’azienda, ovvero il Comune Capofila”.
DAL COMANDO CARABINIERI, ATTENTI ALLE TRUFFE!!!!
AGORDO Consiglio comunale in rosa giovedì alle 18.30 in Municipio ad Agordo, nella seduta prenatalizia il sindaco di Agordo consegnerà gli attestati di imprenditori dell’anno a due donne: Carla De Nardin di Rif e Margherita Baldissera, che si sono distinte in ambito professionale. Il consiglio sarà preceduto alle 18 dalla cerimonia di donazione di una scultura al Comune da parte dell’artista alleghese Laura Ballis. “L’attenzione – dice il sindaco Da Roit – è spesso andata in passato a figure del mondo maschile. Ci sembrava perciò giusto mettere in evidenza anche il contributo dato al tessuto economico del nostro paese dall’altra metà della Terra, cioè le donne”. Carla De Nardin, ha da poco festeggiato i 60 anni di attività con il ristorante sempre gestito a livello famigliare (oggi con i figli Eva e Daniele), ha il merito di aver continuato con costanza, cordiale ospitalità e ottime doti culinarie l’attività iniziata nel 1955 dai genitori Giovanni ed Erminia. Margherita Baldissera si è fatta apprezzare come parrucchiera ed estetista con l’attività in piazza della Libertà ad Agordo. Originaria di Laste di Rocca Pietore, entrata nel mondo del lavoro nel 1970 come parrucchiera dipendente, incarna invece lo spirito dell’innovazione.
FOTO STORICA, LA GIOVANE CARLA A RIF NEL RISTORANTE DI FAMIGLIA E CON IL MARITO STEFANO
SI SCIA! Grazie al lieve abbassamento delle temperature degli ultimi giorni gli snowmaker sono tornati al lavoro in tutto il territorio di Dolomiti Stars. Per gli sciatori questo si traduce in un considerevole aumento dei chilometri di piste percorribili sci ai piedi. Nella stazione sciistica di Alleghe, sabato 12 dicembre entreranno in funzione la seggiovia quadriposto Pelmo e saranno aperte le piste Baldi e Lavadoi in aggiunta alla pista Coldai e ai campi scuola Baby e Mariaz. Si potrà quindi sciare su un totale di 10 km di piste coperte da oltre 50 cm di neve compatta di altissima qualità. Per tutto il weekend, poi, ad Alleghe sarà grande festa con “The Winter Tour”: grazie alla collaborazione con le dieci aziende del Pool Sci Italia (Atomic, Blizzard, Dynastar, Elan, Fischer, Head, Nordica, Rossignol, Salomon e Voelk) e La Gazzetta dello Sport, sarà possibile provare gratuitamente oltre 400 paia di sci e scarponi. Nel comprensorio di Arabba, sabato 12 dicembre aprirà la seggiovia Saletei con pista mentre domenica 13 dicembre apriranno le seggiovie Alpenrose e Carpazza, entrambe con pista, oltre all’attesissimo collegamento con il Sellaronda, il giro sciistico di 42 km attorno al Gruppo Sella, ritenuto fra i più belli e spettacolari del mondo. Sono invece già regolarmente funzionanti la seggiovia Campolongo – Bec de Roces con la pista Campolongo, la seggiovia Burz con le piste Avoie e Rientro, la seggiovia Le Pale con la pista Bec De Roces, la seggiovia Cherz 2 con pista, la seggiovia Cherz 1 con pista, la seggiovia Lezuo con la pista Belvedere 1, la funivia Arabba Portavescovo e la funivia Arabba – rif. Luigi Gorza con le piste Ornella e Sourasass oltre alla seggiovia Vizza con pista. Nella ski area San Pellegrino, infine, resta sempre attivo il collegamento sci ai piedi tra Falcade e Passo San Pellegrino e la neve prodotta durante quest’ultima settimana ha reso le piste ancora più belle. Ricordiamo quindi che sono aperte la seggiovia Costabella con pista, la seggiovia Gigante con pista, la sciovia Chiesetta con pista, la seggiovia del Passo con pista, la funivia Col Margherita con pista, la seggiovia Lago Cavia-Col Margherita con pista, la seggiovia Lago Cavia-Laresei con pista, la seggiovia Le Buse-Laresei con la pista Plateau, la nuova cabinovia Falcade-Le Buse e la sciovia campo scuola le Buse con pista.
Dolomitistars ha messo in strada i pullman per il collegamento tra le zone turistiche del comprensorio dagli aeroporti, al plurale perché da quest’anno il servizio di transfer Dolomiti Ski Shuttle interesserà anche i turisti in arrivo all’aeroporto di Milano Linate, tra i più importanti a livello internazionale, senza nulla togliere agli aeroporti di Venezia, Treviso, Bergamo, Verona e alla stazione ferroviaria Venezia-Mestre Marco Polo di Venezia dove il servizio è esprimentato con successo da qualche anno. L’iniziativa gestita da Dolomitistars consentirà a sciatori e appassionati della montagna, provenienti dall’estero, di raggiungere le località Alleghe, Arabba, Canale d’Agordo, Falcade, Marmolada, Selva di Cadore e Val di Zoldo senza dover affittare un’auto o utilizzare mezzi pubblici. . “La scelta di ampliare il raggio d’azione del bus navetta Dolomiti Ski Shuttle rientra nella strategia di crescita della nostra offerta – afferma Stefano Mannelli, direttore di Dolomiti Stars -grazie a questo collegamento prevediamo un considerevole potenziale di aumento del traffico di turisti sulle nostre località.” Per accedere al servizio è obbligatoria la prenotazione online attraverso il sito web di Dolomiti Stars dove è possibile consultare tutti gli orari e i prezzi per le diverse tratte. “Siamo molto contenti anche del nuovo sistema automatico di prenotazione realizzato in collaborazione con i colleghi trentini – continua Mannelli- abbiamo cercato di semplificare il più possibile il processo di prenotazione rendendolo intuitivo e veloce”.
AGORDO Ben 217 dipendenti hanno stretto le mani al vice presidente di Luxottica Group, Cavalier Luigi Francavilla e all’amministratore delegato Massimo Vian ricevendo il riconsocimento per i tanti anni di impegno in azienda. Ieri le premiazioni in località Valcozzena nello stabilimento “madre”. Commozione palpabile e lacrime, in un clima di festa che sta a sottolinerare l’attaccamento a Luxottica. Nel privèè della mensa, riservato agli ospiti, sono stati premiati i lavoratori in azienda da 25 anni (214), la gran parte agordini che da 5 lustri danno il loro contributo ad Agordo e Cencenighe. Tre i dipendenti con 40 anni di lavoro alle spalle, 2 di Agordo (Elvio Scussel e Franco Campedel) e 1 di Rovereto. Immancabile un tocco di gran classe, per tutte le donne un mazzo di fiori blu: il colore dell’azienda.
AUGURIIIIIIIIIIII MARIA!!!! E’ festa oggi a Laste di Rocca Pietore, Maria De Cassan festeggia il secolo di vita. Già ieri l’amminsitrazione comunale con il sindaco, Andrea De Bernardin è salita in quota per fare gli auguri alla centenaria, la più matura del Comune rocchesano. “Ancora tanti auguri alla nostra Maria Snaider e un’infinità di questi giorni” è il messaggio del primo cittadino, dell’amminsitrazione comunale a nome di tutta la popolazione orgogliosa per il traguardo raggiunto da Maria.
SPORT HOCKEY
SERIE B
L’Alleghe Kanguro di serie B dopo tre sconfitte consecutive (Chiavenna, Egna ed Ora) gioca di nuovo tra le mura amiche, contro il Milano, diretto avversaria per l’ingresso ai playoff che si fa sempre più difficile da raggiungere per le Civette, saranno ben 8 le formazioni che rimarranno fuori dai giochi e l’Alleghe in questo momento è decimo in classifica con 17 punti e per entrare nella fase finale dovrà superare il Milano (ottavo con 25 punti) e il Renon (nono con 21 punti), più indietro il Chiavenna (undicesimo con 11 punti). Va anche ricordato che l’Alleghe rischia di perdere 3 punti se il giudice accoglierà il ricorso del Val Pusteria in merito alla partita assegnata a tavolino all’Alleghe lo scorso 3 ottobre, terzo turno. Sono passati quasi tre mesi e il giudice non è ancora stato in grado di prendere una decisione tra il malessere delle due formazioni che invece sono abituate a rispondere in tempi rapidissimi alle richieste di una Federazione che anche in questo caso non passa sotto ad una buona luce. Il Milano ritorna ad Alleghe, sono lontani i tempi in cui arrivava per difendere un titolo conquistato con Adolf Insam, allora entrambi i club erano nella massima serie, giocavano davanti a qualche migliaio di persone e riempivano lo stadio in ogni ordine di posti in occasione delle finali. Anche il Feltreghiaccio, ultimo in classifica con 0 punti dopo 14 giornate, giocherà in casa, alle 18.15 contro il Laces.
UNDER 16
Vittoria sofferta per l’Alleghe Hockey u16, sul fanalino di coda Como, che però ha dato battaglia per tutta la durata dell’incontro. I ragazzi di Eskola si impongono per 3 a 1 con una prestazione un pò al di sotto delle reali possibilità, non priva di periodi di totale confusione. Paolo Pasuch realizza dopo soli 16 secondi di gioco, con troppa facilità che placa gli animi degli agordini e fa calare l’intensità del gioco fino al pareggio. Pasuch per la seconda volta toglie le castagne dal fuoco con la doppietta,assist di Edgar De Toni. Nel terzo tempo la rete della sicurezza di Alessandro Pagnussat, assist dell’omni presente Paolo Pasuch.L’Alleghe Hockey, si prepara per l’incontro di domenica in trasferta a Milano.
UNDER 14
Un’altra sconfitta che lascia l’amaro in bocca soprattutto a coah Pyry Eskola, la under 14 è stata sconfitta dal Pieve di Cadore. Soddisfacente l’inizio partita, ma non il proseguo culminato con untotale blackout: 6 reti subite in poco più di altrettanti minuti, complice una difesa che ha lasciato enormi spazi agli avversari. Di Mattia Bez l’unica marcatura della bandiera di un incontro finito in doppia cifra per i cadorini: 11-1. Oggi al De Toni arriva la corazzata Asiago, schiacciasassi del torneo.
CALCIO, DI MARCO GAZ