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OGGI SU RADIOPIÙ: MUSICA, informazione e dirette
ALLE 8.05 LA RASSEGNA STAMPA LOCALE 8.25 PIU SIAMO, DI MARINA DONA’ 900 OGGI COME IERI, SILVIA BALDO 940 RACCONTI DEL TERRITORIO, RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA 10.10 SIB INFORMA, SERVIZI IDRICI INTEGRATI… PER LE TRE RADIO, BARBARA PAOLAZZI 10.30 PERITI MINERARI NEL MONDO, OGGI CORRADO CAMPEDEL 11.00 CURIOSANDO … CURIOSANDO DI PAOL LANCIATO il significato segreto dei fiori 11.30 piu’ musica di marina dona’ 12.10 liscio non ti lascio… con mirco bencivenni 12.30 GR PRINCIPALE 13.20 SALUTE E SOCIETA’ CON IL DOTTOR MARCO CARACCIOLO 14.00 FOGLIE E CASTAGNE MARINA DONA’ 1430 REMIX 1500 REPORTER, CONTRATTO OCCHIALERIA DI MARINA DONA’ 16 45 LE HIT STORICHE DI MIRCO BENCIVENNI 18 10 REPORTER CASA DELLE ART 19.05 LE ANTICIPAZIONI DAL TG DI ANTENNA 3 DA UN’IDEA DI TIZIANA BOLOGNANI
N di parom – L Almanach de la nosta jent
Le voci: Davide Conedera, Agordo, Michela Dell’Osbel, La Valle Agordina Simone Ganz, Falcade Veronica Lezuo, Colle Santa Lucia. La voce nella sigla è di Giorgia Taio
LA PUNTATA DI OGGI, 13 OTTOBRE 2025
I podcast informativi del mattino – audio –
LA RASSEGNA STAMPA NAZIONALE ALLA RADIO, OGNI GIORNO ALLE 5 E ALLE 6 DEL MATTINO viene pubblicata alle 6.00 DIRETTA RADIO
NOTIZIE DELLA NOTTE
HONG KONG – Le tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti fanno tremare i mercati: la Borsa di Hong Kong apre in forte calo, -2,18%, trascinata dai timori di nuove restrizioni e da un rallentamento della domanda globale. Gli investitori guardano con preoccupazione anche alle prossime mosse di Pechino e Washington sul fronte delle tariffe.
AOSTA – Raffaele Rocco è il nuovo sindaco. Il candidato ha prevalso con un ampio margine e guiderà la città nei prossimi cinque anni, puntando su dialogo e rilancio economico.
ITALIA – Lutto nel mondo della moda: è morto a 67 anni Cesare Paciotti, fondatore del celebre marchio di calzature di lusso. L’imprenditore lascia un segno profondo nella creatività e nello stile italiano.
WASHINGTON – Donald Trump torna a far parlare di sé con una serie di dichiarazioni shock. Il presidente ha affermato che “potrebbe mandare i missili Tomahawk a Kiev” se la guerra non si risolvesse, aggiungendo di voler visitare Gaza “per mettere piede in un luogo che ora può ritrovare la pace”.
ROMA – È bufera sulle parole della ministra per la Famiglia Eugenia Roccella. Dopo aver messo in discussione il valore delle “gite scolastiche ad Auschwitz”, le sue frasi sul fascismo hanno scatenato una dura polemica politica e istituzionale.
PALERMO – Nella zona della movida, un giovane è stato ucciso. L’autore del delitto ha confessato. La madre della vittima ha detto: “Buttate le chiavi della cella”. La città è sconvolta.
TOSCANA – Affluenza in netto calo alle Regionali: alle 23 si è fermata al 35,5%, circa dieci punti in meno rispetto alla precedente tornata elettorale.
FRANCIA – Nasce il governo “Lecornu 2”. Il nuovo premier lo definisce un “esecutivo di scopo” con priorità la legge di bilancio e la stabilità economica del Paese.
IL GIORNALE DELLE SEI DEL MATTINO
I podcast informativi del mattino – audio –
OGNI GIORNO ALLE SETTE DEL MATTINO, LA RASSEGNA STAMPA LOCALE FLASH… PER CHI VA IN FRETTA. I TITOLI DAI GIORNALI E DAL SITO WWW.RADIOPIU.NET viene pubblicato alle 7.00 DIRETTA RADIO
per chi va in fretta… tante notizie in pochi minuti. L’informazione locale alla radio, ogni ora dalle 7 del mattino alle 19 della sera.
Notizie locali dal Bellunese: tra cronaca, eventi e novità
AUDIO dalle 7 del mattino
I podcast informativi del mattino – audio –
GIORNALE RADIO NAZIONALE, EDIZIONE DELLE SETTE viene pubblicato alle 7.05 DIRETTA RADIO
il giornale radionazionale e’ in onda ogni ora, dalle sette del mattino alle venti della sera
RADIOPIÙ – La voce del territorio, lo sguardo sul Paese.
RADIOPIÙ – Dalle Dolomiti alla pianura, i fatti che segnano la Regione.
ULTIM’ORA AUDIO dalle sette del mattino, ogni ora alla radio EDIZIONE DELLE SETTE
I podcast informativi del mattino – video –
RASSEGNA STAMPA LOCALE, ORE OTTO
viene pubblicata alle 8.05 DIRETTA RADIO DI MIRKO MEZZACASA
VIDEO in diretta AGGIORNAMENTO dalle 8 del mattino
ogni sera alle 19 le anticipazioni alla radio, quello che poi seguirete nel TELEGIORNALE BELLUNESE in onda alle 19.30 sul CANALE 10 del digitale terrestre.
PASSO FEDAIA CHIUSO LATO TRENTINO ALTO ADIGE
REDAZIONE Fino al 31 ottobre 2025 la Strada Statale 641 del Passo Fedaia resterà chiusa al traffico lato da Canazei al Passo Nessun problema tra Rocca Pietore e la diga, si transita regolarmente
VIA SAN PIETRO ANCORA CHIUSA: RESIDENTI BLOCCATI E PARCHEGGI DI FORTUNA IN CENTRO A BELLUNO
BELLUNO È ancora chiusa via San Pietro a Belluno dopo la caduta di calcinacci dal cornicione di un edificio vicino alla chiesa.
L’episodio è avvenuto mercoledì pomeriggio: fortunatamente nessun ferito. Transenne e divieto totale di transito finché non saranno completati i lavori di messa in sicurezza. I residenti attendono tempi certi per la riapertura.
SOSPENSIONE TEMPORANEA DELLA CIRCOLAZIONE SULLA VIABILITÀ SILVO-PASTORALE DI FRES
LA VALLE AGORDINA sospensione temporanea della circolazione veicolare e pedonale lungo la viabilità silvo-pastorale di Fres, dall’innesto con la S.P. 347 fino alla località Pra de Val., Dal 29 settembre al 30 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 17:30.
LAVORI DI MANUTENZIONE SUL PONTE DI RIO VALBONA A OSPITALE DI CADORE
VENEZIA I veicoli sotto le 3,5 tonnellate saranno deviati su via Roma, mentre resterà garantito l’accesso a residenti, Per i mezzi pesanti oltre 3,5 tonnellate scatterà il divieto di transito con deviazione sulla SS 51.
CHIUSURA A FASCE ORARIE DELLA SS51 PER LAVORI ALLA ROCCA DI BOTESTAGNO
Dal 13 al 31 ottobre la SS51 “di Alemagna” sarà chiusa al traffico tra il km 109,100 e il km 111,200 per interventi di messa in sicurezza della parete rocciosa presso la Rocca di Botestagno. La chiusura totale sarà attiva dal lunedì al venerdì nelle fasce 09:00-13:00 e 14:00-18:00. Durante questi orari, il traffico tra Cortina e Dobbiaco/Carbonin sarà deviato lungo la SR48 e la SP49 attraverso il lago di Misurina.
LAMON / CESIO – FURTO D’AUTO NELLA NOTTE, L’APPELLO SUI SOCIAL: “AIUTATEMI A RITROVARLA”
Notte movimentata tra Cesio e Lamon, dove è stata rubata una Opel Corsa bianca targata FY543CZ. A denunciare l’accaduto è STEFANIA PILLA (339 4883686 – 331 8007942), che ha raccontato l’episodio in un post sui social: “Stanotte verso l’una mi hanno rubato l’auto dal cortile”. Secondo quanto riferito, la vettura sarebbe stata ripresa da una telecamera intorno alle 3 in zona Cesio e poi verso le 5 a Lamon, circostanza che fa pensare a un passaggio dei ladri tra i due centri.
Le forze dell’ordine sono già state allertate, ma la donna invita anche la comunità a collaborare: “Potrebbero averla abbandonata da qualche parte dopo il loro giro notturno. Se qualcuno la vede, vi chiedo di avvisarmi”. Un appello che in poche ore ha fatto il giro dei social, nella speranza che la piccola utilitaria venga presto ritrovata.
ARRESTATO A CORTINA D’AMPEZZO LADRO DI E-BIKE, RISCHIA DA 5 A 10 ANNI DI CARCERE
CORTINA Momenti di tensione a Cortina d’Ampezzo, dove i Carabinieri hanno arrestato un cittadino rumeno di 45 anni, con precedenti e senza fissa dimora, per rapina impropria e uso di documenti falsi. L’uomo, verso mezzogiorno, aveva rubato una mountain bike elettrica del valore di 14.500 euro da un negozio di noleggio del centro, approfittando della distrazione del personale. Il titolare lo ha inseguito e raggiunto, ma il ladro ha reagito aggredendolo per fuggire. Le pattuglie dei Carabinieri, già in zona per controlli, sono intervenute immediatamente e lo hanno bloccato. Durante gli accertamenti, è emerso che il malvivente possedeva documenti falsi. La bici è stata restituita al proprietario e l’uomo condotto nel carcere di Belluno. Il Maggiore Bui ha elogiato la tempestività dei militari e la collaborazione dei cittadini, sottolineando l’importanza del presidio del territorio per garantire sicurezza e fiducia in un contesto turistico come Cortina.
SEDICO – DUE CERVI INVESTITI IN 24 ORE, STRAGE DI UNGULATI LUNGO IL RETTILINEO DI CANDATEN
SEDICO Sta diventando una vera e propria emergenza quella che si sta verificando lungo il rettilineo di Candeten, nel Comune di Sedico, in pieno Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. In appena ventiquattr’ore, due cervi sono stati investiti da automobilisti di passaggio, con danni ingenti ai veicoli e conseguenze potenzialmente drammatiche anche per le persone coinvolte. Un tratto di strada già noto per la frequente presenza di fauna selvatica, ma che sembra diventare ogni giorno più pericoloso. L’attraversamento degli ungulati – soprattutto nelle ore notturne e al crepuscolo – rappresenta un rischio costante, aggravato dal buio. “È iniziata la strage degli ungulati – denunciano alcuni residenti e automobilisti – e nessuno sembra voler intervenire. Due cervi investiti in 24 ore… quanti ancora prima che qualcuno prenda seri provvedimenti?” L’appello è chiaro: serve un intervento urgente per proteggere sia gli animali sia gli automobilisti. Si chiedono misure di prevenzione più efficaci dove la fauna attraversa con maggiore frequenza. Nel frattempo, le autorità locali e il Parco che fanno per evitare che si ripetano nuovi incidenti? Un problema noto, ma ancora irrisolto, che mette in pericolo la sicurezza sulle strade e l’equilibrio naturale del territorio.
PARAPENDISTA CZECO PRECIPITA VICINO AL RIFUGIO FREDAROLA
LIVINALLONGO La Centrale del 118 è stata allertata per un parapendio precipitato per circa cinque metri in fase di atterraggio, poco sotto il Rifugio Fredarola. Mentre una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo si avvicinava in quad, l’elicottero di Pieve di Cadore arrivava nel punto indicato, senza però individuare nessuno. Il pilota, un 53enne della Repubblica Ceca, aveva infatti ripiegato la vela ed era salito da solo al Rifugio. Una volta atterrati, il personale medico lo ha raggiunto, valutandone le condizioni. L’uomo, che lamentava dolore alla schiena, è quindi stato imbarcato e trasportato a Belluno per i dovuti accertamenti. Da segnalare anche un incidente in bicicletta a Sospirolo dove è rimasto lievemente ferito un uomo di 65 anni di Belluno.
FUMO AL BIVACCO CAMPESTRIN, INTERVIENE L’ELICOTTERO DEI VIGILI DEL FUOCO: ERA SOLO UNA TRAVE ACCESA
OSPITALE DI CADORE Allarme ieri pomeriggio nella zona del bivacco Campestrin, sopra Ospitale di Cadore. I vigili del fuoco, arrivati anche con l’elicottero Drago da Venezia, hanno trovato una trave che fumava ma nessun incendio in corso. Probabilmente qualcuno aveva cucinato sul posto il giorno prima. Nessun danno, solo messa in sicurezza della struttura.
INSULTO RAZZISTA … O FRASE IN DIALETTO?
FOLLADOR, ZANIN STA CON PACIERI: “POLITICI IN CERCA DI VISIBILITÀ, NON DI SOLUZIONI”
L’ex dirigente del Follador, Paolo Giovanni Zanin, esprime solidarietà alla preside Antonella Pacieri dopo le recenti proteste. Zanin critica l’assenza di proposte concrete e accusa chi manifesta di voler solo colpire la dirigente. Ricorda le difficoltà burocratiche della scuola di montagna e invita i politici a occuparsi dei veri problemi, non di visibilità pre-elettorale.
LA LETTERA A RADIO PIU
Io Paolo Giovanni Zanin, gia’ dirigente scolastico dell’Istituto Follador per due anni scolastici, in relazione a quanto accaduto negli ultimi giorni, esprimo la mia piena solidarieta’ alla collega Antonella Pacieri. Nel corso delle manifestazioni di questi giorni non ho sentito nessuna proposta, ma solo il desiderio di eliminare la collega. Nei miei due anni al Follador ho provato direttamente la fatica di dover resistere a proposte non conformi alle normative, spesso con la giustificazione “si e’ sempre fatto cosi'”, e nel frattempo le complicazioni burocratiche sono aumentate, non diminuite! Chiedo ai politici intervenuti di occuparsi con maggior impegno dei problemi della scuola di montagna, in vista di semplificazioni burocratiche, e non solo di cercare visibilita’ viste le prossime elezioni regionali. L’unico tema concreto emerso nel volantino e nei comunicati e’ relativo al cambiamento di orario e, a mio parere, il problema nasce, in gran parte (perche’ infatti c’e’ l’ulteriore complicazione di dover svolgere 32 ore settimanali in alcuni percorsi), dalla volonta’ di non avere lezione al sabato, ma senza voler recuperare tali ore o recuperandole solo in versione ristretta! Chi ha manifestato e’ davvero convinto che il “diritto allo studio” passi attraverso una diminuzione delle ore di lezione? L’organizzazione con un rientro di tre ore, due settimane su tre, attentamente studiata per tutta l’estate, visti gli orari delle corriere, consente agli alunni, sia della val Cordevole, sia della valle del Biois, di rientrare a casa 20 minuti prima (rispetto allo scorso anno) in tutte le giornate senza rientro e di avere subito la corriera anche nelle giornate di rientro: l’attenzione alla zona montana e’ stata al centro della progettazione di un orario regolare e uniforme… Se qualcuno ha poi reali difficolta’ a tornare a casa, puo’ chiedere un permesso permanente (o pensare all’opportunita’ offerta dal convitto), non occorre imporre anche a tutti gli altri la stessa riduzione di orario. Analogo discorso per gli alunni-atleti: sono anni che si progettano soluzioni, nella consapevolezza che l’orario delle lezioni adatto a loro non necessariamente e’ l’ideale per tutti, ma ci sono ben altre soluzioni per arrivare a raggiungere le competenze previste… Chiedo quindi agli studenti di frequentare le lezioni con impegno, rispettando l’orario stabilito, con il “rischio di accorgersi” di quanto possa essere funzionale e utile!
FOLLADOR-DE ROSSI: LA MANIFESTAZIONE AD AGORDO
AGORDO Giornata di manifestazione sabato ad Agordo. Gli studenti e i genitori del Follador-De Rossi hanno organizzato una manifestazione per dire no alle decisioni della dirigente scolastica.
LA DIRETTA RADIO PIU’
ANTONELLA PACERI CONVOCA I GIORNALISTI, LEZIONE DI MATEMATICA E BUROCRAZIA
LA MANIFESTAZIONE AD AGORDO, IL PRECEDENTE NEGLI ANNI 80
REDAZIONE La manifestazione svoltasi al Follador di Agordo ha riportato alla mente di molti un altro momento di forte mobilitazione popolare: la grande protesta di metà anni ’80, quando cittadini e amministratori del territorio si unirono contro la chiusura della strada del Mis. Anche allora, come oggi, la partecipazione fu imponente. Numeri simili a quelli registrati sabato si erano visti solo in quell’occasione, quando l’allora sindaco di Gosaldo Giovanni Marcon, detto Morel, invitò la popolazione a scendere in piazza per chiedere la riapertura dell’importante via di collegamento, chiusa sin dall’alluvione del 1966. Fu anche organizzato un blocco totale della 203 Agordina in loclità Ponte Alto. “Ricordo bene – dice Ivan Bressan – io avevo 10 anni e tra i promotori dell’iniziativa c’era anche mio padre Angelo e molti altri gosaldini. Fu una protesta importante, impossibile da dimenticare”. La protesta di quegli anni passò alla storia per la sua forza simbolica e per la determinazione dei manifestanti, che arrivarono a bloccare la Strada Statale 203 Agordina nel pieno della stagione estiva, attirando l’attenzione della stampa e delle istituzioni. La manifestazione di sabato, pur in un contesto diverso, ha voluto ricordare quello spirito di unità e partecipazione che caratterizzò la Valle in uno dei momenti più difficili della sua storia recente.
Morale: la protesta degli anni 80 ebbe evedentemente un grande successo visto che la strada in seguito fu riaperta. È quindi auspicabile che anche la manifestazione al Follador-De Rossi porti la serenità necessaria per concludere al meglio un ciclo di studi.
DILLO A RADIO PIU’…L’IMPORTANZA DELLA MEMORIA STORICA
DA AGORDO RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO
Grazie a Radio Più per averci ricordato un momento importante della storia degli agordini, l’allora protesta per la chiusura della provinciale della Valle del Mis. Mi permetto anche di aggiunger un altro momento in cui gli agordini e bellunesi si ritrovarono uniti davanti ad una transenna. Negli anni 90, infatti, chiuse per lungo tempo la Regionale 203 Agordina per un incendio sul Monte Celo. I vertici di Luxottica presero posizione minacciando lo spostamento della fabbrica. Al termine del turno lavorativo delle 17 una marea di operai Luxottica, e molti altri agordini, si ritrovarono in località Le Campe, al bivio per Noach, all’altezza della transenna per protestare in massa attirando l’attenzione del Prefetto che salì da Belluno nel tentativo di riportare la calma. Pochi giorni dopo la regionale 203 venne riaperta e per tutti fu la fine di un incubo, visto che erano costretti a percorrere il Duran, lo Staulanza o il Cereda.
UNA TASSA DI SOGGIORNO PER LE AZIENDE AGRICOLE
DI LORENZO SORATROI
FORTOGNA, IL COMITATO ATTACCA METALBA: “TROPPO INQUINAMENTO, SERVE PIÙ RISPETTO PER LA SALUTE DEI CITTADINI”
Il Comitato di Fortogna ai dirigenti Metalba “per amor di verità”, denuncia una forte disparità tra lo stabilimento di Fortogna, dove lavorano circa 40 persone, e quello di Bassano con quasi 200 addetti. A Fortogna, spiegano, resta la parte “sporca” del lavoro, con camion, rumori e fumi che interessano tutto il paese.I cittadini chiedono che l’azienda rispetti pienamente le prescrizioni ambientali e adotti misure efficaci per ridurre emissioni e odori. Preoccupano le sostanze cancerogene e gli sforamenti di diossina: “Lavorare è necessario, ma – si chiedono – a che prezzo per la salute?”.
METALBA ALUMINIUM: ECCELLENZA EUROPEA, NON PROBLEMA AMBIENTALE
FONZASO Metalba Aluminium replica al Comitato di Fortogna e difende il proprio operato, definendosi un’eccellenza europea nel settore metallurgico. L’azienda sottolinea di lavorare nel pieno rispetto delle normative ambientali più rigide e di investire costantemente in tecnologie per ridurre le emissioni.
Il traffico generato sarebbe limitato a pochi camion al giorno e presto sarà installato un nuovo impianto di filtrazione. Metalba respinge le accuse di inquinamento e chiede rispetto, condannando la disinformazione e ribadendo il proprio impegno verso ambiente e comunità.
SALUTE MENTALE, ANCORA TROPPE OMBRE NEL TERRITORIO BELLUNESE
In occasione della Giornata mondiale della salute mentale, il Comitato feltrino per il diritto alla salute denuncia la situazione critica dei servizi nel Bellunese.
A quattro anni dalla chiusura del reparto di psichiatria di Feltre, mancano strutture, personale e risposte concrete dall’Ulss 1 Dolomiti.
Solo 16 i posti letto a Belluno, con carenza di psichiatri e psicologi e famiglie lasciate sole.
“Si parla di progetti – afferma il Comitato – ma nulla si vede all’orizzonte. La luce della speranza non si è ancora accesa per chi soffre nel nostro territorio.”
INAUGURATO A SANTO STEFANO DI CADORE IL NUOVO “SNODO IN QUOTA”
SANTO STEFANO DI CADORE È stato inaugurato a Santo Stefano di Cadore il nuovo Snodo in quota, presidio di prossimità che avvicina i servizi sociali e digitali ai cittadini delle aree montane del Comelico. È il quinto punto della rete promossa dal Comune di Belluno con il sostegno della Fondazione Cariverona, il coordinamento di MetaLogos e la collaborazione dell’ULSS 1 Dolomiti. Lo Snodo offrirà supporto gratuito per pratiche digitali (SPID, bonus, contributi), orientamento ai servizi sociali e lavorativi e ascolto dei bisogni. “Le istituzioni devono andare verso i cittadini, non il contrario”, ha ricordato l’assessore ai servizi sociali di Belluno. Il progetto, che ha già registrato oltre 1.100 accessi negli altri punti attivi, rappresenta un passo verso la costruzione dell’Ambito territoriale e sociale del Bellunese, con l’obiettivo di garantire pari accesso ai servizi in tutta la provincia.
EMERGENZA SANITARIA IN MONTAGNA, CONVEGNO A SAPPADA CON BRUSAFERRO
SAPPADA Giovedì 16 ottobre Sappada ospiterà il convegno “Emergenza e Urgenza Sanitaria in Montagna”, promosso da Svep – Servizio Volontario Emergenze Plodn. L’iniziativa punta a confrontare modelli territoriali e buone pratiche per migliorare i servizi di emergenza nelle aree montane, contesti complessi e fragili. Tra i relatori spicca il professor Silvio Brusaferro, già presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, insieme a esperti e rappresentanti delle Aziende sanitarie di Veneto e Friuli Venezia Giulia. I lavori si terranno nella sala convegni di Cima Sappada, dalle 8.45 alle 17, con l’apertura dell’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi. Durante la giornata si affronteranno temi cruciali come l’organizzazione dei servizi, la gestione delle emergenze, il ruolo dell’infermiere e le potenzialità dell’intelligenza artificiale nella sanità di montagna.
CARCERI MINORILI: STORIE DI VITE AI MARGINI
BELLUNO Venerdì 10 ottobre, in Sala Bianchi a Belluno, il Comitato CSI di Belluno ha organizzato una serata dedicata al mondo delle carceri. Ospite principale, la giornalista Raffaella Di Rosa del Tg La7, ha presentato il libro “Vite Minori. Storie vere di ragazzi dietro le sbarre”, che racconta le esperienze di giovani detenuti e di chi lavora nelle carceri minorili, tra rabbia, speranza e fragilità. Di Rosa ha sottolineato come molti ragazzi finiscano in carcere perché ignorati dalla società e ha invitato a fornire loro strumenti per crescere e riscattarsi. Dario Dal Magro, responsabile dei progetti di solidarietà CSI, ha illustrato l’iniziativa sportiva settimanale in carcere e l’intento di estendere il progetto alle scuole.
LA FIERA DEL BESTIAM 2025
DI MARINA DONA’
AGORDO Il Broi di Agordo si è animato con la Fiera del Bestiam e Formai e Vin in Villa, confermandosi uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno agordino. Il centro cittadino ha accolto visitatori tra mercati agricoli e artigianali, esposizioni zootecniche e dimostrazioni di macchinari agricoli e forestali. I Gruppi Alpini di Agordo, Taibon e Rivamonte hanno curato il pranzo sotto il tendone, momento di incontro e convivialità. Particolarmente seguiti sono stati l’approfondimento sul mondo delle api a cura di Remo Corona e la “Scota dei Beloit” con progetti scolastici e associativi. A Palazzo Crotta-De Manzoni e nella Villa, i visitatori hanno scoperto attrezzi d’epoca, degustazioni guidate di formaggi e vini, e la ricchezza del patrimonio contadino locale.
GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA SERATA “ASCOLTA IL TUO CUORE”
DI MARINA DONA’
VOLTAGO Sala gremita e grande interesse del pubblico per l’incontro dedicato alla salute e alla prevenzione cardiovascolare, promosso dall’Amministrazione comunale di Voltago Agordino in collaborazione con Radio Più. L’appuntamento, svoltosi nella serata di sabato presso la Scuola Paolo Mosca di Frassené Agordino, ha visto una notevole affluenza di cittadini, a testimonianza della sensibilità crescente verso i temi della prevenzione e del benessere. La serata, dal titolo “Ascolta il tuo cuore! Guida alla prevenzione cardiovascolare”, ha visto come protagoniste tre professioniste e concittadine: la Dott.ssa Lucia Parissenti, cardiologa; l’infermiera professionale Erika Gabrielli e l’infermiera professionale Alessia De Marco. Le relatrici hanno offerto un quadro chiaro e approfondito sui principali fattori di rischio cardiovascolare, fornendo consigli pratici su come mantenere un cuore sano attraverso corretti stili di vita, alimentazione equilibrata e attività fisica regolare.
DILLO A RADIO PIU’… IL MAESTRO DI TREVISO DIMENTICATO
Ci arriva una lettera che profuma di affetto e riconoscenza, ma anche di dolore e indignazione. È la testimonianza di una donna, Rosanna Vecchiato, che scrive per ricordare una figura cara all’Agordino, il Maestro Mario Diluviani, e per lanciare un appello: ridare dignità alla sua tomba nel cimitero di Taibon, oggi in stato di abbandono
L’APPELLO DI UN’AMICA: “RIDATE DIGNITÀ ALLA TOMBA DEL MAESTRO DILUVIANI”
Rosanna racconta di essersi recata, dopo alcuni anni di assenza dovuti a gravi problemi di salute, al cimitero di Taibon Agordino per rendere omaggio all’amico scomparso. Ma la visita si è trasformata in un momento di profonda amarezza: “Con grande sgomento ho visto lo stato in cui versa la tomba del Maestro: non c’è più la foto e le lettere sulla lapide si leggono a stento.” Un’immagine triste che, per chi ha conosciuto Diluviani e la sua passione per la cultura e per la comunità, suscita un senso di ingiustizia. “Trovo ingiusto – scrive Rosanna – che un uomo che si è tanto adoperato per il paese che ha così amato da trasferirvisi venga così ripagato.” La signora Vecchiato si rivolge alla radio “così vicina al territorio” nella speranza che la sua segnalazione possa arrivare al Comune di Taibon o smuovere l’interesse di qualche associazione locale. “Forse si potrebbe avviare una raccolta fondi per sistemare la tomba, rimettere la foto e le lettere del nome.” Un appello semplice ma pieno di sentimento, che vuole restituire dignità e memoria a un uomo che ha lasciato un segno profondo nella valle che scelse come casa. “Proverò a contattare anche il Comune – conclude Rosanna – ma stasera, d’impulso, mi è venuto naturale scrivere alla radio.” Un gesto di affetto e riconoscenza che è anche un invito a non dimenticare chi ha contribuito a rendere più ricco il patrimonio umano e culturale dell’Agordino.
CASA DELLE ARTI A BELLUNO: UN NUOVO LUOGO DI RITROVO PER TUTTI
DI MARINA DONA’
BELLUNO A Belluno in via Tiziano Vecellio, dopo un bando del comune di Belluno per riqualificare l’area delle ex caserme, nasce una struttura chiamata “Casa delle Arti”, un’area con tantissimi spazi assegnati a differenti associazioni non solo culturali, ma anche di altre attività come ad esempio gli Scout, o “La casa dei beni comuni”, o i Radioamatori, una sorta di cittadella del terzo settore, volta a promuovere il territorio creando un luogo di ritrovo indirizzato a persone di ogni età. All’interno troviamo anche “Tib teatro”, che è una struttura professionale di produzione teatrale, che svolge attività ad esempio con le scuole, oppure con persone affette da autismo. Un luogo di civiltà e di inclusività, che già nella scorsa estate ha offerto diversi spettacoli teatrali, come ad edempio “Il cielo sopra Belluno”, con la presenza anche di dj set, con bevande a km zero e cibi naturali. All’interno di questa struttura anche la prima scuola di recitazione della provincia di Belluno chiamata “Atto Zero”. La “Casa delle Arti” guarda anche al futuro, e vuole diventare un centro culturale di stampo europeo per le nuove generazioni, volto alla cultura ma soprattutto un luogo di socializzazione, un luogo che probabilmente mancava nella nostra provincia, e che accoglierà chiunque lo volesse conoscere.
IL REPORTER
BUROCRAZIA CHOC: SOMMERSI DA 35MILA PAGINE DI NORME ALL’ANNO
Le imprese di Padova e Verona sono le più “martoriate” dalla cattiva burocrazia
Al netto della legislazione europea e di quella regionale – tra Dpcm, leggi, decreti, ordinanze ministeriali, delibere, determine, circolari, comunicati, etc. – nel 2024 l’Istituto Poligrafico e la Zecca dello Stato Spa hanno pubblicato 305 Gazzette Ufficiali a cui vanno sommati 45 Supplementi ordinari e straordinari. Complessivamente questi 350 documenti sono composti da 35.140 pagine. Se quest’ultime fossero state stampate, il peso raggiunto da questa montagna di carta ammonterebbe a 84 chilogrammi. Se, inoltre, avessimo messo queste Gazzette l’una sopra l’altra, otterremmo una pila di carta alta oltre un metro e 90 centimetri. Infine, considerando un tempo medio di 5 minuti a pagina, una persona che si dedicasse a leggerle tutte con attenzione impiegherebbe 366 giorni lavorativi, praticamente un anno (con sabati e domeniche incluse) (vedi Tab. 1).
A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Nel 2025, purtroppo, il quadro generale non dovrebbe subire grosse variazioni. Nei primi 9 mesi sono state pubblicate 227 Gazzette Ufficiali e 31 Supplementi ordinari e straordinari, per una foliazione totale pari a 25.888, “solo” 189 facciate in più rispetto a quanto pubblicato nello stesso periodo dell’anno scorso (vedi Tab. 2).
Rispetto agli anni prima del Covid, invece, il confronto è leggermente peggiorato. Se nel 2019, ad esempio, contavamo lo stesso numero di Gazzette Ufficiali e di Supplementi diffuso l’anno scorso, le pagine totali ammontavano a 32.236, 2.904 in meno del dato riferito al 2024.
Padova e Verona sono le realtà più danneggiate dalla cattiva burocrazia
In questa analisi la CGIA ha stimato anche il costo annuo che la cattiva burocrazia grava sul nostro sistema economico regionale; questo esito è stato ottenuto partendo dai dati de The European House Ambrosetti. Ebbene, il think tank milanese ha quantificato in 57,2 miliardi di euro il costo annuo sostenuto dalle imprese italiane per la gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Relazioni che, purtroppo, sono spesso condizionate negativamente dal cattivo funzionamento e dalla lentezza della macchina statale. Dopodiché, è stata rapportata l’incidenza percentuale del Pil di ciascuna delle 107 province presenti nel Paese a questo costo complessivo, stimando così il danno economico che la burocrazia pubblica causa a ciascuna di queste aree. Risultato? I territori più penalizzati, ovviamente, sono quelli più caratterizzati dalla presenza delle attività economiche. Per quanto riguarda il Veneto, la situazione più critica la scorgiamo a Padova, dove le imprese ubicate in questa provincia subiscono un costo pari a poco più di un miliardo di euro all’anno. Seguono Verona ad una incollatura, Vicenza con 978 milioni di euro e Treviso con 960. In coda alla classifica scorgiamo Rovigo con 192 milioni di euro (vedi Tab. 3). A livello regionale, infine, il Veneto – dopo Lombardia e Lazio – si colloca al terzo posto tra le realtà territoriali più danneggiate dalla presenza di una burocrazia eccessiva e soffocante (vedi Tab. 4).
Nel 2025 record toccato il 18 aprile con un Supplemento da 5.157 pagine
Tornando alla proliferazione normativa, nei primi 9 mesi di quest’anno la punta massima di “produttività legislativa” è stata registrata il 18 aprile. In quell’occasione, l’Istituto Poligrafico dello Stato ha stampato il Supplemento ordinario n° 13 contenete il testo, le tabelle e i grafici degli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità fiscale) che, ricordiamo, da qualche anno hanno sostituito gli studi di settore. In buona sostanza le imprese, i commercialisti, le associazioni di categoria e gli addetti ai lavori si sono trovati tra le mani un tomo da 5.157 pagine che definisce gli indicatori di tutte le attività economiche con le relative specificità territoriali che sono soggette agli ISA.
Finalmente cancellate 30.700 leggi prerepubblicane
Tra la montagna di carte “partorite” quest’anno, sicuramente c’è una pubblicazione che abbiamo salutato con grande soddisfazione. Composto da 1.616 pagine, il Supplemento ordinario n° 14 del 24 aprile ultimo scorso ha abrogato 30.700 atti normativi prerepubblicani relativi al periodo 1861-1946. Si tratta, in particolare, di regi decreti, leggi formali, regi decreti-legge, regi decreti-legislativi, decreti luogotenenziali, decreti legislativi luogotenenziali, decreti-legge luogotenenziali, decreti del capo del governo e decreti del Duce del fascismo, capo del governo. Uno “choc normativo” che, secondo il nostro esecutivo, ridurrà del 28 per cento circa lo stock normativo statale vigente. Ricordiamo, infine, che anche il PNRR prevede tra i suoi obbiettivi una decisa semplificazione del sistema burocratico del Paese.
La sovraproduzione normativa ha ingessato la PA
L’eccessiva proliferazione del numero delle leggi presenti in Italia è in larga parte ascrivibile a due fattori:
alla mancata soppressione di leggi concorrenti, una volta che una nuova norma viene approvata definitivamente;
al sempre più massiccio ricorso ai decreti legge che, per la loro natura, richiedono l’approvazione di ulteriori provvedimenti (decreti attuativi).
Questa sovraproduzione normativa ha ingessato il funzionamento della Pubblica Amministrazione (PA) con ricadute pesantissime soprattutto per gli imprenditori di piccole dimensioni. Di fronte a questo dedalo normativo il peso della burocrazia e i ritardi decisionali in capo agli uffici pubblici hanno reso la nostra PA tra le meno efficienti d’Europa.
Norme scritte male, alimentano corruzione e concussione
Oltre a essere tantissime e in molti casi in contraddizione tra loro, queste leggi sono tendenzialmente scritte male e incomprensibili ai più, per cui applicarle è molto difficile. Questa situazione di incertezza e di confusione interpretativa ha rallentato l’operatività degli uffici pubblici. Di fronte a un quadro così deprimente, i dirigenti pubblici acquisiscono sempre più potere quando stabiliscono scientemente di rinviare o bloccare una decisione. Con tante regole, la discrezionalità dei funzionari aumenta e, conseguentemente, anche le posizioni di rendita di questi ultimi salgono al crescere del valore economico del provvedimento da deliberare. Un corto circuito che in molti casi innesca comportamenti corruttivi o concussivi, purtroppo, molto diffusi in tutta Italia.
Cosa fare per migliorare il rapporto tra cittadini/imprese e gli uffici pubblici?
Innanzitutto, bisogna semplificare il quadro normativo. Cercare, ove è possibile, di non sovrapporre più livelli di governo sullo stesso argomento e, in particolar modo, accelerare i tempi di risposta della Pubblica amministrazione. Con troppe leggi, decreti e regolamenti i primi penalizzati sono i funzionari pubblici che nell’incertezza interpretativa spesso si “difendono” spostando nel tempo le decisioni. Nello specifico è necessario:
- migliorare la qualità e ridurre il numero delle leggi, analizzando più attentamente il loro impatto, soprattutto su micro e piccole imprese;
- monitorare con cadenza periodica gli effetti delle nuove misure per poter introdurre tempestivamente dei correttivi;
- consolidare l’informatizzazione della Pubblica amministrazione, rendendo i siti più accessibili e i contenuti più fruibili;
- grazie all’AI, far dialogare tra di loro le banche dati pubbliche per evitare la duplicazione delle richieste all’utenza;
- permettere alle imprese la compilazione delle istanze esclusivamente per via telematica;
- procedere e completare la standardizzazione della modulistica;
- accrescere la professionalità dei dipendenti pubblici attraverso un’adeguata e continua formazione.
CONSIGLI COMUNALI IN AGORDINO
CENCENIGHE Il Consiglio Comunale di Cencenighe Agordino si riunirà domani alle ore 20:30 per discutere cinque punti: approvazione dei verbali precedenti, la quinta variazione al bilancio di previsione 2025-2027, acquisto di immobili in Via Roma, approvazione della convenzione per la gestione associata della segreteria comunale con Terrassa Padovana e Salara, e comunicazioni del Sindaco.
ROCCA PIETORE Consiglio comunale convocato per giovedi alle 20. Tre i punti da discutere: una variazione a bilancio, la modifica al regolamento per la disciplina dell’imposta di soggiorno e l’approvazione del regolamento per i trasporti di taxi e autonoleggio
OTTOBRE ROSA: LA MALATTIA SI TRASFORMA IN UN’OPERA D’ARTE
REDAZIONE In occasione di Ottobre Rosa, mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, il progetto Body Art Therapy Italia trasforma la malattia in un’opera d’arte e le cicatrici in simboli di rinascita. Attraverso la pittura sul corpo, donne operate al seno riscoprono la propria bellezza e forza interiore, fondendosi con la natura in immagini che raccontano armonia e speranza. L’esperienza, raccolta nel Calendario 2026, sostiene la prevenzione e raccoglie fondi per la lotta contro il cancro al seno. Tra le partecipanti, Ilaria Zasso racconta l’incontro con la pittrice ideatrice del progetto, anch’essa operata, e descrive l’iniziativa come un momento intenso e liberatorio. Il calendario può essere prenotato online o tramite QR Code, con il ricavato destinato interamente alla prevenzione. Un messaggio potente che celebra la vita e dimostra come l’arte possa trasformare il dolore in bellezza, coraggio e consapevolezza.
AGORDO: AL VIA LA CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE 2025
SERE D’AUTUNNO 2025: CULTURA E MONTAGNA PROTAGONISTE AD AGORDO
AGORDO Il Club Alpino Italiano – Sezione Agordina “Armando-Tama-Da Roit” presenta l’edizione 2025 di “Sere d’Autunno”, rassegna di incontri, dibattiti e multivisioni, tutti i venerdì di ottobre alle 20.45 nella sala “Don F. Tamis” dell’Unione Montana Agordina. Il 17 ottobre Annalisa Fioretti racconta esperienze in Himalaya e impegno umanitario in Nepal. Il 24 ottobre la Fondazione Dolomiti UNESCO propone “Custodi di bellezza”, documentari sui parchi naturali dolomitici. Condotta da Gianpaolo Soratroi, la rassegna è a ingresso libero.
“LE NOSTRE RADICI”: CONVEGNO SULLA STORIA E L’EMIGRAZIONE A BELLUNO
BELLUNO Mercoledì 15 ottobre, alle 17:30, presso la Sala Muccin del Centro Giovanni XXIII a Belluno, si terrà il convegno “Le nostre Radici”, organizzato dal Lions Club Belluno in collaborazione con l’Associazione Bellunesi nel Mondo. L’evento ripercorrerà la storia del territorio dal XIX secolo agli anni ’60-’70, con particolare attenzione al fenomeno dell’emigrazione. L’iniziativa è patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Belluno. Secondo Alessandro Toscano, Presidente del Lions Club Belluno, il convegno mira a stimolare riflessioni sul futuro del territorio, valorizzando conoscenze e esperienze offerte dall’Associazione Bellunesi nel Mondo e coinvolgendo istituzioni e associazioni locali come Ascom Belluno.
CENTENARIO DEL MAESTRO GIANNI D’INCÀ: UNA SERATA DI CORI E RICORDI A LONGARONE
LONGARONE A cent’anni dalla nascita e trent’anni dalla scomparsa del maestro Gianni D’Incà, figura storica della coralità bellunese, la figlia Anna organizza una serata musicale in suo onore. L’evento si terrà venerdì 17 ottobre alle 20.30 nel Centro culturale “Ferruccio Parri” di Longarone. Condurrà Dino Bridda, con interventi di Gioachino Bratti e Bepi De Marzi. Si alterneranno ex coristi del “Vajont”, del “Piccolo Coro di Codissago” e del “Monti del Sole”, oltre al Coro “Oio” di S. Giustina e al sestetto “Kantas”, diretto da Anna D’Incà. A corredo, una mostra fotografica ripercorrerà la vita musicale del maestro e delle sue numerose formazioni corali.
GIORNATA DELLA FAMIGLIA EX EMIGRANTI AGORDINO A CENCENIGHE
CENCENIGHE La Famiglia Ex Emigranti dell’Agordino, sezione dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, invita tutta la comunità alla tradizionale Giornata della Famiglia Ex Emigranti Agordino, che si terrà domenica 19 ottobre 2025 a Cencenighe Agordino. L’incontro sarà un momento di memoria, riflessione e condivisione dedicato al tema dell’emigrazione, che ha profondamente segnato la storia del territorio agordino. Il programma prevede alle ore 10.30 la Santa Messa nella chiesa parrocchiale, seguita dall’omaggio al Monumento agli Emigranti in Piazza Pellegrini. Alle 11.45, nella sala consiliare, il giornalista Egidio Pasuch presenterà il suo nuovo libro sull’emigrazione e la silicosi. La giornata proseguirà con un rinfresco e, alle 13.00, il pranzo conviviale con musica dal vivo al Ristorante Monte Civetta di Listolade. L’invito è aperto a tutti: un’occasione per ricordare, incontrarsi e celebrare le proprie radici.
ROTARY CLUB BELLUNO: SERATA SULLA LONGEVITÀ CON FILIPPO ONGARO
BELLUNO Il Rotary Club Belluno, con il supporto di Unifarco e Farmacie Specializzate, organizza sabato 18 ottobre alle 18.00 al teatro del Centro Giovanni XXIII una serata aperta al pubblico sul benessere e la salute. Filippo Ongaro, medico degli astronauti ESA e autore del Metodo Ongaro, parlerà di come tradurre le conoscenze sulla longevità in scelte quotidiane sostenibili, affrontando salute, alimentazione e gestione dello stress. L’evento, a ingresso libero, promuove cultura e divulgazione scientifica per tutta la cittadinanza.
“DUE DI UNA” IN PRIMA REGIONALE A SEDICO
SEDICO Lo spettacolo “Due Di Una” torna in provincia di Belluno per la Prima Regionale, dopo il debutto nazionale del 2024 a Udine. L’appuntamento è il 18 ottobre 2025 alle 20.00 nella sala della biblioteca civica di Sedico, con le attrici Margherita Bertoli e Cristina Gianni, dirette dalla regista Anna Della Bruma. L’evento, promosso dal Comune di Santa Giustina e ospitato da Sedico, fa parte della Settimana della Salute Mentale 2025, sostenuta dall’ULSS1 Dolomiti e patrocinata da enti locali e associazioni del territorio. Lo spettacolo approfondisce temi sociali e psicologici, coinvolgendo la comunità in un’esperienza culturale e riflessiva di grande impatto.
“VACANZE FORZATE”: TORNA IN SCENA LA COMPAGNIA DEL SORRISO DI SALCE
BORGO VALBELLUNA Sabato 18 ottobre, alle 20, all’Auditorium della ex chiesa di San Pietro di Mel (Borgo Valbelluna), la Compagnia del Sorriso di Salce porterà in scena la commedia in tre atti “Vacanze forzate”. L’ingresso è a offerta libera, con il ricavato destinato alla scuola dell’infanzia di Salce, realtà parrocchiale attiva dal 1950 e oggi impegnata a superare le difficoltà delle scuole paritarie. Ambientata nella Caorle degli anni ’60, la commedia racconta con ironia le vacanze condivise da personaggi molto diversi tra loro. La compagnia, nata nel 2004 da un gruppo di genitori dell’asilo, torna sulle scene con entusiasmo per unire divertimento e solidarietà.
CORSO DI RICAMO A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO La Pro Loco di Canale d’Agordo organizza, da ottobre a dicembre, un corso di ricamo a punto croce per bambini presso la Sala consiliare del municipio. Giorni e orari saranno concordati con la referente Monica (tel. 349 2142334).
MESSA PER I CADUTI DELLA MONTAGNA: UN MOMENTO DI RICORDO E DEVOZIONE AD AGORDO
AGORDO Domenica 26 ottobre 2025, alle 18.30, la Chiesa Arcidiaconale di Agordo ospiterà la tradizionale Santa Messa per i Caduti della Montagna, un appuntamento toccante che ogni anno riunisce la comunità agordina per rendere omaggio a coloro che hanno perso la vita tra le vette. L’iniziativa, promossa dal Coro Agordo dell’Associazione Filarmonica Agordina, vede la collaborazione di numerose realtà del territorio: Club Alpino Italiano – Sezione Agordina, Pieve Arcidiaconale di Agordo, Gruppo Rocciatori “Giri” Agordo, Gruppo Rocciatori “Val Biois”, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – Vallata Agordina, Associazione Nazionale Alpini – Gruppo Agordo-Rivamonte-Taibon, con il prezioso supporto di Radio Più. La celebrazione sarà accompagnata dai canti del Coro Agordo, che interpreterà anche il celebre brano “Signore delle cime, lasciali andare per le Tue montagne”, simbolo di questo momento di raccoglimento e memoria. La Messa verrà trasmessa in diretta radiofonica su Radio Più e anche in diretta video su canali social dell’emittente agordina.
RADIO DIGITALE: NASCE IL NETWORK “TRE RADIO”
BELLUNO – Radio Club 103 Dolomiti, Radio Più Emittente Agordina e Radio Primiero hanno attivato la nuova copertura radio digitale in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Il segnale raggiunge anche la provincia di Belluno e Cortina d’Ampezzo, sede delle Olimpiadi 2026. Nasce così il network “Tre Radio”, con programmi e progetti comuni per valorizzare le eccellenze locali e dare più voce alle comunità di montagna. Info: referente Biagio Giannone – 320 429 0098.
IERI ALLA RADIO
CCNL DA RINNOVARE NEL SETTORE OCCHIALERIA
Per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro nel settore dell’occhialeria, la rappresentanza sindacale unitaria CGIL CISL UIL, ha da poco condiviso una piattaforma, dove sembra che il tema centrale sia l’aumento del salario, come ci conferma il coordinatore Uiltec Veneto della provincia di Belluno Marco Frezzato. Tra gli altri temi importanti, troviamo la richiesta di innalzamento della percentuale del part time, dinamiche di vario genere legati all’argomento sulle “pari opportunità” ,la violenza di genere, formazione e sicurezza, permessi per ore di studio e altro. Si aprirà quindi a breve il tavolo di trattative con la controparte.
IL REPORTER
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON IL PENSIERO DI MONSIGNOR GIORGIO LISE
Precipitazioni: Assenti
Temperature: Minime in lieve calo in quota, stazionarie nelle valli; massime in lieve o contenuto calo a tutte le quote.
Precipitazioni: Al Mattino assenti; tra pomeriggio e sera/notte possibile qualche debole precipitazione sparsa
Temperature: In calo in quota, con minima alla sera; senza notevoli variazioni nelle valli.
HOCKEY SU GHIACCIO
L’ALLEGHE SI AGGIUDICA IL DERBY DEL FEDAIA E LA PRIMA POSIZIONE IN CLASSIFICA. IL FELTRE PERDE CON L’APPIANO
IHL – 5° GIORNATA
FASSA – ALLEGHE 3-8
PARZIALI: 2-4, 1-3, 0-1
GOL: pt. 0’44” e 6’53” Isiguzzo, 3’33” Salo, 5’59” D. Iori, 17’35” Mikhnov, 19’42” De Toni. st. 1’49” Zardini Lacedelli, 2’54” Salo, 14’57” S. Iori, 18’48” Isiguzzo. tt. 17’10” Aleksandrov
L’Alleghe si aggiudica il derby del Fedaia e rimane in testa alla classifica della IHL in compagnia dell’Aosta. Gli agordini giocano meglio e mettono all’angolo un Fassa che gioca bene solo ad inizio secondo drittel. Per il resto un monologo alleghese che ha tenuto in mano la sfida subendo dei gol per delle ingenuità. Le civette torneranno in campo sabato sera al De Toni di Alleghe dove arriveranno gli orsi polari di Dobbiaco. Pronti, via e Alleghe subito avanti. Isguzzo prende un disco sulla linea blu e a tu per tu con Scola non sbaglia. Il Fassa prova a rispondere, viene concesso un penalty ai fassani che però non trasformano. Trentini che non demordono e pareggiano i conti poco dopo con Salo. Le civette non si lasciano sorprendere e si riportano in vantaggio. Assist d’oro di De Toni per Diego Iori che non sbaglia. Gli agordini ne approfittano e vanno a segno di nuovo. A spedire il disco alle spalle del portiere ci pensa di nuovo Isiguzzo. Si gioca a viso aperto e le occasioni non mancano. Alla prima penalità a favore della partita, i fassani accorciano le distanze con un siluro di Mikhnov. Nel finale di primo tempo gli alleghesi calano il poker. Dopo una serie di conclusioni andate a vuoto, ci pensa De Toni. Nel secondo drittel il Fassa parte più deciso ma senza impensierire gli agordini. Alla prima vera azione le civette trovano il quinto gol del pomeriggio. Bella triangolazione con la conclusione vincente di Zardini Lacedelli. I falchi rispondono subito ed accorciano le distanze con Salo. Le squadre continuano a lottare e lo spettacolo non manca. I portieri vengono impegnati più volte e al Fassa viene negato un gol per bastone alto. Il match si incattivisce e gli arbitri sono costretti a punire alcuni giocatori. In doppia superiorità gli agordini trovano di nuovo il gol. Questa volta ci pensa Stefano Iori a bucare la porta trentina. A fine secondo tempo Isiguzzo firma la tripletta personale con una conclusione imparabile sotto la traversa. Nel terzo periodo il ritmo cala ma gli agordini continuano a mettere sotto pressione la difesa avversaria. Le civette passano indenni una doppia superiorità numerica anche grazie ad un De Nardin saracinesca. Nel finale l’Alleghe chiude definitivamente la sfida con il gol di Aleksandrov.
FELTRE – APPIANO 2-3
PARZIALI: 1-2, 0-0, 1-1
GOL: pt. 13’31” Messner, 14’30” Dall’Agnol, 19’18” Pardatscher. tt. 1’20” Foltin, 17’02” Williamson
Il Feltre subisce una sconfitta beffarda contro l’Appiano per un discusso gol-non gol di Williamson a tre minuti dal termine. I “Pirati” passano tra le proteste al termine di una gara in cui i padroni di casa si esprimono al meglio solo nell’ultimo drittel. L’assenza di Kadlec pesa sull’inventiva offensiva, ma dopo il pareggio di Foltin il sorpasso sembrava possibile. Terza sconfitta in cinque giornate per la squadra feltrina attesa ora dalla trasferta di Varese in programma sabato. La sfida si era aperta con un minuto di silenzio per il tifoso Daniel Pastorello. Dall’Agnol sigla il vantaggio in powerplay, poi Pradatscher accorcia prima della fine del primo tempo. La seconda frazione è di sofferenza, ma il portiere Manfroi tiene duro. Nel terzo tempo Feltre trova il pari con Foltin e sfiora il ribaltone, ma il contestato episodio finale condanna i biancorossi dopo una prestazione generosa ma discontinua.
CALCIO
L’AGORDINA PERDE DI MISURA CON LA JM FELTRE
SECONDA CATEGORIA
AGORDINA – JM FELTRE 0-1
Sconfitta di misura per l’Agordina, battuta uno a zero in casa dalla JM Feltre in una gara equilibrata ma decisa da un episodio. Gli ospiti partono forte, creando la prima occasione già al 2’. Al 15’ Costa per i biancocelesti sfiora la traversa, mentre al 21’ Fossen impegna il portiere feltrino. Nella ripresa la JM Feltre aumenta la pressione: al 50’ e al 59’ sfiora il vantaggio con un colpo di testa e un tiro da fuori, entrambi neutralizzati. Al 66’ ancora decisivo l’estremo agordino, ma al 72’ gli ospiti trovano il gol con un preciso colpo di testa su calcio d’angolo. L’Agordina reagisce e al 74’ Tomaselli colpisce la traversa, mentre al 90’ Selle spreca il pareggio da due metri. Vittoria di misura per la JM Feltre, mentre l’Agordina esce a testa alta ma con tanto rammarico.
SETTORE GIOVANILE
JUNIORES PROVINCIALE
PLAVIS – AGORDINA 5-1
Esordio amaro per l’Agordina Juniores. Dopo il turno di riposo nella prima giornata, i ragazzi di De Luca tornano dalla trasferta di Santa Giustina con una sconfitta. La Plavis ha dimostrato di essere superiore mettendo a segno 5 marcature. L’unica rete dell’Agordina a firma di Mezzacasa su calcio di rigore.
ALLIEVI REGIONALI
JULIA SAGITTARIA – AGORDINA 3-2
Seconda sconfitta consecutiva per i giovani allenati da De Lazzer che tornano dalla trasferta in terra veneziana senza punti. Bella prestazione dell’Agordina che va a segno con Dell’Osbel e Serafini. Ma i due gol non basta per incamerare punti.
GIOVANISSIMI PROVINCIALI
AGORDINA – PEDAVENA 7-1
Continuano a vincere i giovanissimi allenati da De Bastiani. Match a senso unico sabato sul sintetico di Agordo con i padroni di casa che sotterrano di gol il Pedavena. Ben 7 gol per gli agordini che incamerano i 3 punti con le doppiette di De Nardin e Schena. A segno anche Ferrara, Chenet e Fusina. Il Pedavena si deve accontentare del gol della bandiera.
IL FINE SETTIMANA DEL CALCIO FEMMINILE DELLA DOLOMITI BELLUNESI
DI ALESSIO DA ROLD
AL VIA LA III EDIZIONE DELL’AUTUMN CUP CATEGORIA PULCINI: APPUNTAMENTO SABATO 18 ALLO STADIO IVANO DORIGO DI AGORDO
AGORDO Tutto pronto per la III edizione dell’Autumn Cup – Categoria Pulcini, uno degli appuntamenti più attesi del calcio giovanile bellunese. Sabato 18 ottobre, lo stadio “Ivano Dorigo” di Agordo ospiterà una giornata di sport, entusiasmo e amicizia dedicata ai piccoli calciatori della provincia. Saranno 15 le squadre partecipanti, provenienti da tutto il territorio, pronte a contendersi la coppa in un clima di divertimento e fair play: Agordina A, Agordina B, Cadore Tre Cime, Cavarzano, Dolomiti Bellunesi, Dynamo Vellai, Limana, JM Feltre, LG Valbelluna, Longarone Alpina, Plavis A, Plavis B, Pedavena, Ponte nelle Alpi e Sois. L’evento, giunto alla sua terza edizione, si conferma come un punto di riferimento per la crescita sportiva dei giovani atleti e per la promozione dei valori educativi dello sport. Un evento organizzato da Dolomiti Bellunesi ed Agordina Calcio. Un’occasione per vivere una giornata di sport e comunità, immersi nel cuore delle Dolomiti agordine.