BELLUNO. L’eliambulanza del Suem s’è alzata in volo ieri mattina, nei cieli bellunesi c’è rimasta per tutto il giorno fino a sera, un intervento dietro l’altro anche per un semplice affaticamento. Chiamata ad intervenire anche l’eliambulanza di Bolzano. Nelle Dolomiti sempre meno rispettate come montagne, piuttosto sempre più bistrattate quasi fosse una Gardaland dei desideri…questi i tanti e troppi interventi di ieri. ASCOLTA IL FILE AUDIO DAL NOTIZIARIO PRINCIPALI:
VERONA. Che la pena sia esemplare!
Per colpa di un piemontese ieri poteva esserci una vera strage a Gardaland. Il furbetto, infatti, è stato tra le Dolomiti Bellunesi e illegalmente ha “rubato” ordigni bellici, bombe a mano e altro materiali recuperato sui luoghi di guerra. Lo ha “nascosto” nell’auto sotto il sole e poi è andato tranquillamente a divertirsi nel parco veronese. L’auto ha preso fuoco….poteva essere una Santa Barbara dalle conseguenze immaginabili. Il piemontese è stato denunciato a piede libero dai Carabinieri di Peschiera del Garda (Verona) per detenzione di munizionamento da guerra. Si tratta di un 45enne, originario del cuneese.
AGORDO: DA SETTEMBRE IL REPARTO DI ORTOPEDIA CHIUDERA’ DAL VENERDI AL LUNEDI. L‘ULSS1, CONTRARIAMENTE AL PASSATO, VUOLE APPLICARE DA SUBITO LE SCHEDE REGIONALI. IN AGITAZIONE I SINDACI DELL’AGORDINO CHE AL DIRETTORE AVEVANO INVIATO UN’INTERROGAZIONE PER CONOSCERE LA VERITA’. NON E’ UNA VOCE DI CORRIDOIO, ORTOPEDIA AD AGORDO DAL PROSSIMO INVERNO SARA’ UN REPARTO PART TIME, ALTRA TEGOLA PER GLI AGORDINI E PER IL SETTORE TURISMO. CHI VERRA’ A SCIARE NELL’AGORDINO CON IL RISCHIO DI DOVER RICORRERE ALLE CURE DI UN OSPEDALE LONTANO MOLTI MINUTI DI AMBULANZA?
L’interrogazione degli amministratori: Il Gruppo di lavoro che sta vigilando sull’ospedale di Agordo, quindi sul presente e futuro della sanità agordina, è attento, anche alle voci che spesso si confermano nei fatti. Ultimamente, a togliere il sonno agli amministratori agordini e non solo, la ventilata ipotesi che il reparto di ortopedia faccia la fine di quello di chirurgia, ovvero che diventi un reparto part-time e che la reperibilità ortopedica rischi di diventare un ricordo. Per questo ieri è partita una richiesta di informazioni diretta al direttore generale della Ulss1 Pietro Paolo Faronato e, al direttore sanitario Tiziano Martello. Il Gruppo di lavoro si è costituito all’interno dell’ex Distretto numero 2 dell’Agordino, in rappresentanza di tutti i 16 Comuni della vallata. La lettera inviata alla Ulss1 è firmata da: Silvia Tormen sindaco di Taibon, Giovanni Ferrini vice sindaco di Falcade, Paola Binotto consigliere comunale di Canale d’Agordo, Siro De Biasio primo cittadino di Alleghe e Nadia Dell’Agnola assessore ad Agordo, con delega per i servizi alla persona.
“Il nostro gruppo di lavoro – si legge nella missiva inviata a Faronato – è venuto a conoscenza dell’ipotesi che l’Azienda ha intenzione di avviare la day e week surgery di ortopedia dal prossimo 1 settembre, prevedendo la chiusura del reparto dalle 20 del venerdì fino alle 8 del lunedi successivo, per questo chiediamo se tale ipotesi corrisponda al vero”.
Una decisione in tal senso penalizzerebbe non solo gli abitanti della vallata agordina invitata a non ammalarsi nel fine settimana, ma anche i tanti turisti che da novembre a marzo affollanno le piste di sci. Il Gruppo di lavoro, inoltre, chiede chiarimenti anche circa l’organico del reparto di ortopedia: “Domandiamo – si legge ancora nella lettera inviata a Belluno – se corrisponda al vero che l’Azienda intenda abolire la reperibilità ortopedica anche con la chiusura della sala gessi dal venerdi sera e fino al lunedi mattina, domenica compresa. Appare evidente che se tutto ciò fosse confermato sarebbe un ulteriore impoverimento dei servizio socio sanitari a servizio del territorio e delle attività economiche che si reggono sul turismo”.
LA RISPOSTA DEL DIRETTORE PIETRO PAOLO FARONATO “Gli amministratori agordini stiano tranquilli, siamo pronti a rispondere ai bisogni della vallata e dei turisti anche con la week surgery, peraltro dovrebbero saperlo qual’è il futuro dell’ospedale e degli ospedali del Veneto, come riportato dalla schede regionali“. E’ la risposta del direttore della Ulss1 Pietro Paolo Faronato alla lettera del gruppo di lavoro che rappresenta le 16 amministrazioni della vallata, unica notizia positiva per il territorio che, applicando le schede la Ulss1 non potrà esimersi da sostituire il primario che a fine anno andrà in pensione.
Quanto gli amministratori temono s’avvererà a breve, già da settembre, ma soprattutto nella stagione invernale, quella degli sciatori dagli arti massacrati, che dal venerdì sera al lunedi mattina saranno ricoverati al San Martino di Belluno. “Che l’ortopedia di Agordo debba diventare una week surgery dipende quindi dal piano regionale – dice Pietro Paolo Faronato – entro il 31 dicembre va applicato con le giuste attenzioni dovute al territorio”.
E d’inverno con l’afflusso degli sciatori della domenica al pronto soccorso?
“Gestiremo al meglio le problematiche, come sempre. Manterremo una reperebilità ortopedica per le consulenze, quanto potrà essere gestito ad Agordo lo sarà, per il resto prevediamo il trasferimento a Belluno, come già succede senza particolari problemi con la chirurgia week surgery”.
Diminuiranno i medici e cambieranno gli organici?
“Assolutamente no. E’ un modello diverso, non è un problema di Agordo, ma di tutto il Veneto, prevede che si lavori sulla chirurgia programmata o giornaliera e le urgenze vengono invece centralizzate. Sarà mantenuta comunque l’attività, la sala gessi e quello che serve. Cambia solo l’attività operatoria che nel fine settimana farà riferimento a Belluno”.
Dovrete spiegare ai volontari delle ambulanze che il percorso in emergenza si allunga da Agordo a Belluno, strada regionale 203 permettendo.
“I volontari hanno alcune attività, altre le gestiremo autonomamente. E’ un percorso organizzativo quello che stiamo per intraprenedere, dovremo capire l’impatto, se serve potenzieremo i servizi, non c’è nessuna volontà o intenzione di lasciare Agordo privo della risposta ai bisogni. Ora studieremo i migliori modelli organizzativi”.
Ai sindaci cosa risponderà?
“Lo sanno qual’è la strada per l’ospedale di Agordo. Compito della politica è programmare, quello della direzione applicare la programmazione”.
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