AGORDO
Un 63enne agordino è stato denunciato in stato di libertà dai Carabinieri di Agordo per furto da vettura. L’uomo ha rubato 20 euro dal cruscotto di una Golf, è stato visto e successivamente riconosciuto dalla proprietaria dell’auto che lo ha immediatamente segnalato agli uomini del Luogotenente Antonio D’Alcamo
BELLUNO
Intervento dei Carabinieri del Norm di Belluno in Via Monte Grappa. Questa notte un uomo Ucraino di 23 anni, di professione cameriere domiciliato a Belluno, si è introdotto nei locali del centro di massaggi cinese (già sotto sequestro) e dopo aver divelto la porta si è messo a dormire.
L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per:violazione di sigilli, per aver strappato i sigilli di locale sottoposto a sequestro su provvedimento del Gip di Belluno. Denunciato inoltre per danneggiamento aggravato, per aver rotto a calci la porta e per tentato furto aggravato, perche prima di mettersi a dormire rovistava nei vari cassetti senza rubare nulla.
TRUFFA AI DANNI DI UN’ANZIANA, VA IN BANCA E PRELEVA 5000 EURO
BELLUNO Truffa ai danni di un’anziana di 80 anni di Belluno avvicinata da un automobilista mentre attraversava il centro. L’uomo abbassando il finestrino dell’auto chiedeva alla donna informazionI circa un negozio facendo intuire di conoscere i proprietari e, mentre la donna con educazione rispondeva un secondo personaggio (gancio) interveniva nella discussione facendosi riferire la richiesta e affermando di sapere l’esatta ubicazione del negozio così come la persona cercata dall’automobilista peraltro morta da poco. L’automobilista cominciava quindi a raccontare la sua storiella dicendo di venire dalla Svizzera e che suo padre aveva combattuto nella prima guerra mondiale assieme a questa persona deceduta da poco, che la cercava per consegnargli 150.000 euro a lui e ad altri commilitoni che avevano combattuto con il padre. L’uomo appiedato (gancio) che nel frattempo si era qualificato come avvocato, diceva che per l’operazione era necessaria la presenza di un notaio e due testimoni. L’automobilista chiedeva alla donna e all’avvocato la disponibilità a fare da testimoni in cambio di una ricompensa. La donna si convinceva e saliva in auto assieme ai due uomini fino alla sua banca dove per prelevare denaro e gioielli dimostrando la sua serietà come richiesto dai due truffatori che lo hanno preteso. Dalla banca la donna ha prelevato 2000 euro in contanti e gioielli per altri 3000. I due uomini accompagnavano poi la donna fino a casa con un’altra pretesa: la bolletta dell’energia elettrica a conferma della sua residenza. Una volta uscita dalla casa per la donna non è rimasto che prendere atto di essere stata truffata dai due ormai lontani con denaro e gioielli mentre avevano lasciato la borsa vuota sul marciapiede. L’anziana ai Carabinieri del Comando Di Belluno ha fornito indicazioni sui loro vestiti e che erano italiani senza particolari inflessioni dialettali
LA STRADA PER CHENET RIMANE CHIUSA PER PERICOLO CADUTA SASSI
CENCENIGHE Sono proseguiti per tutta la giornata di ieri i lavori di disgaggio e bonifica a monte della strada comunale che da Cencenighe sale nella alta frazione di Chenet. Il disgelo è la causa del distacco di massi che hanno tirato giù anche le reti di protezione. La strada è chiusa dal pomeriggio di martedi e tale rimarrà fino al termine dei lavori. Non mancano i disagi per gli abitanti della frazione costretti a lasciare l’auto a 700 metri dal centro della frazione e percorrere l’ultimo tratto a piedi comunque nel pericolo.
LA LETTERA
E’ il secondo giorno che la strada è quasi completamente ostruita dal pietrame. Io posso anche essere d’accordo sul divieto di transito per motivi di sicurezza, ma normalmente la sera si libera la sede per eventuali mezzi di soccorso. Se ci dovesse essere un malato grave e l’ambulanza non può passare chi ne pagherebbe le conseguenze, oltre al povero interessato che ci potrebbe anche lasciare le penne? Se avviene un principio di incendio aspettiamo una pala che sgomberi la strada e poi estinguiamo quel poco di fuoco che rimane? I danni potrebbero essere notevolmente aggravati da questa leggerezza. Tra l’altro non ci sono mezzi di sgombero parcheggiati in zona per un rapido utilizzo. Secondo me devono assolutamente lasciare lo spazio necessario al passaggio dei mezzi di emergenza a fine giornata.
VALANGA IN PISTA IN MARMOLADA, NESSUN COINVOLTO
ROCCA PIETORE Verso le 14.20 la Centrale del Suem di Pieve di Cadore è stata allertata dal 118 di Trento, a seguito della testimonianza di una persona che aveva visto cadere una valanga in pista in Marmolada e si temeva il possibile coinvolgimento di sciatori. L’elicottero, subito decollato, ha sbarcato sulla pista che scende da Punta Rocca a Malga Ciapela, a circa 2.300 metri di quota, tecnico di elisoccorso e unità cinofila da valanga, mentre si preparavano a intervenire i soccorritori di Val Pettorina, Livinallongo e Alleghe con altre unità cinofile. Con il supporto di due tecnici del Soccorso alpino, sul posto per l’assistenza piste, sono state effettuate le verifiche con Artva, Recco e i successivi sondaggi ed è stata esclusa la presenza di persone. La valanga ha interessanto la pista per una quarantina di metri. Raccomandiamo la massima prudenza in questi giorni su tutte le montagne del Veneto, dato il pericolo valanghe di grado 3, marcato.
POLIZIA DI STATO. ACCOMPAGNAMENTO DI UN GIOVANE CLANDESTINO MAROCCHINO AL CENTRO PERMANENTE DI TORINO PER IL RIMPATRIO
BELLUNO Nella giornata di lunedì 5 marzo la Squadra Volanti è stata impegnata in attività specifiche di controllo del territorio coadiuvata da tre equipaggi del “Reparto Prevenzione Crimine” di Padova; si tratta di un servizio di pattugliamento rafforzato e strutturato dalla Questura in maniera tale da dare una risposta incisiva ai fenomeni criminali emergenti. Durante un controllo che gli uomini delle Volanti stanno operando nella piazza della Stazione a Feltre, viene fermato un cittadino marocchino senza permesso di soggiorno né altro tipo di documento di riconoscimento. Il ragazzo, L.J., nato nel 1991, viene quindi accompagnato in Questura per accertamenti e risulta destinatario di un ordine di espulsione emesso nell’agosto del 2017 dalla Questura di Cagliari. Il giovane viene quindi denunciato all’A.G. e, come prevede la legge, colpito da un nuovo provvedimento di espulsione che trova il proprio presupposto questa volta non nella situazione di irregolarità sul territorio di L.J., ma nella violazione del pregresso ordine di allontanamento già adottato dal Questore. Gli uomini delle Volanti, tuttavia, analizzando l’atteggiamento del ragazzo, si accorgono che c’è qualcosa che deve essere approfondito e che su di lui sono necessarie ulteriori indagini più specifiche; gli agenti fanno qualche domanda a L.J. che decide di collaborare e che spontaneamente mostra loro il contenuto del suo cellulare. I poliziotti, visionato il telefonino, scoprono al suo interno foto e video che lasciano pensare ad una vicinanza del giovane ad ambienti fondamentalisti islamici. Appare opportuno interessare del caso anche la Digos. Il ragazzo, però, non è in arresto e deve essere lasciato andare, anche se i poliziotti sanno tutto di lui, numeri di telefono, indirizzi e spostamenti. Dopo ulteriori indagini, che confermano la pericolosità del marocchino, si riavviano le sue ricerche; si sa che il ragazzo, nel frattempo dovrebbe essere tornato a Feltre, a casa di parenti. I poliziotti vanno a cercarlo nella notte di martedì, per prelevarlo ed accompagnarlo al CPR di Torino, dovrà essere trattenuto in attesa della espulsione. Il ragazzo, però, a casa non c’è più: sparito con tutte le sue cose. La mattina dopo, mercoledì, vengono così attivate da parte della Questura, anche con l’ausilio di apparecchiature tecniche, delle ricerche a tappeto finché il giovane viene rintracciato, dopo vari sopralluoghi, nel pomeriggio, grazie ad una complessa attività di pattugliamento del territorio. E’ nascosto a Feltre, nella soffitta di uno stabile abitato da altri suoi connazionali. Una volta fermato, viene accompagnato all’Ufficio Immigrazione della Questura e da qui direttamente a Torino presso il Centro Permanente per il Rimpatrio, dove arriva a notte inoltrata. Lunedì 12 marzo è stato convalidato dal Giudice il suo trattenimenti presso il CPR; per lui ora si apre l’ultima fase dell’iter che porterà alla sua espulsione dal territorio italiano.
LUTTO A FALCADE PER LA MORTE DELL’INSEGNANTE DEL COMPRENSIVO DI CENCENIGHE MARIA LALI ZULIAN, OGGI I FUNERALI
DI GIANNI SANTOMASO
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DISAGI NELLA GALLERIA DEI CASTEI PER LAVORI NOTTURNI
LA VALLE Nella galleria dei Castei martedi a giovedi in orario notturno dalle 22 alle 6 del mattino sarà istituito il senso unico alternato regolato da impianto semaforico o movieri. L’ordinanza di Veneto Strade si rende necessaria per permettere alle maestranze della Telebit di Pordenone di operare nel tunnel per riconfigurare la telefonia mobile. Si presuppone che i lavori non possano che migliorare la situazione lungo la regionale 203 agordina in molti tratti non coperta dalla telefonia mobile, non da tutte le compagnie. I disagi sono continui anche nelle tre gallerie (Castei, Listolade-Cencenighe e Cencenighe-Vallada) dove spesso gli automobilisti sostano in prossimità del tunnel ben sapendo che all’interno la tecnologia non aiuta.
LUXOTTICA, COMMISSIONE TRASPORTI. DUE BELLE NOVITA’ . NE PARLIAMO CON VALENTINA DA ROLD
DI MARCO GAZ
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CHI SOSTITUIRA’ IL MEDICO DI BASE A RIVAMONTE, VOLTAGO, GOSALDO E TISER DOPO LE DIMISSIONI DELLA DOTTORESSA ALBERTA AVOGARO?
DI GIANNI SANTOMASO
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PAPA LUCIANI – DARIO BOND (FORZA ITALIA): “FONDAZIONE E MUSEO DI PAPA LUCIANI, VOLANO PER IL TURISMO”
“Un evento importante, quello di martedì mattina a Venezia, che ha permesso di rinvigorire la figura e la forza del nostro Papa Luciani”: il deputato di Forza Italia, Dario Bond, ha così commentato la presentazione del volume “Papa Luciani. Cronaca di una morte” avvenuta a Venezia, alla presenza di molte autorità, tra le quali il sindaco di Canale d’Agordo Rinaldo De Rocco, del Patriarca di Venezia, Monsignor Francesco Miraglia, e del Segretario di Stato Vaticano, il Cardinale Pietro Parolin. “Importante è stata la proposta che ha fatto proprio il Cardinale Parolin”, spiega Bond “che ha lanciato l’idea di creare una nuova, importante fondazione che faccia ricerca e studio e promuova tutti gli atti di Papa Luciani. Un Papa che ha vissuto tra Belluno, Vittorio Veneto e Venezia, un Papa dal breve pontificato, ma importante in termini di contenuti”. Bond raccoglie quindi la proposta del Cardinale Parolin e rilancia: “C’è un museo a Canale d’Agordo, che fa registrare numeri importanti e che può essere rilanciato ancor di più se noi ci mettiamo vicino una fondazione di questo tipo. In questo modo, possiamo creare un volano di spessore per il turismo sia religioso che storico-culturale, un impegno che può fare del bene a tutta la provincia di Belluno e a tutta la nazione italiana”.
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POSTE, FEDERICO D’INCA. “IL SERVIZIO DI CORRISPONDENZA DEVE ESSERE GARANTITO ANCHE NEL BELLUNESE
Il processo di privatizzazione di Poste sta amplificando il processo di trasformazione dell’azienda Poste italiane, che ha progressivamente perso il suo “ruolo sociale” per trasformarsi da fornitore del servizio universale a servizio di tutti i cittadini a gruppo bancario, molto più interessato al settore assicurativo, alla telefonia mobile e, con l’ultimo piano industriale 2018-2022, all’e-commerce.
“Deve essere garantito il servizio universale di corrispondenza su tutto il territorio nazionale. Servizio che è stato compromesso dal contratto di programma 2015-2019 tra Poste Italiane e Ministero dello Sviluppo Economico che con il cosiddetto Piano di razionalizzazione, ha determinato la consegna a giorni alterni della corrispondenza e la chiusura di numerosi uffici postali nei piccoli centri, privando così moltissimi Comuni di un servizio essenziale per il quale Poste Italiane incassa 262,4 milioni di euro l’anno di soldi pubblici”: a dirlo è il parlamentare veneto del Movimento 5 Stelle Federico D’Incà in seguito ai i nuovi allarmi che provengono dal territorio. “Il piano di riorganizzazione che coinvolge circa 4300 Comuni sta andando a regime con il 2018 – spiega D’Incà – e le conseguenze sul territorio bellunese sono visibili a tutti. Piano che contrasta, a nostro avviso, con le norme Ue che obbligano gli Stati membri ad assicurare la raccolta e la distribuzione degli invii postali al domicilio del destinatario come minimo cinque giorni lavorativi a settimana (e non come fa Poste italiane, per 5 giorni ogni 2 settimane) e che solo in presenza di circostanze o condizioni geografiche eccezionali, sia ammissibile la fornitura per un numero inferiore di giorni”. Tali profili di eccezionalità, per ammissione delle stesse Poste Italiane, sono assenti. Difendendosi davanti al TAR Poste Italiane ha infatti ammesso che la riduzione del servizio non dipende da particolari difficoltà nel raggiungere le località interessate, ma da un mero calcolo di convenienza economica. “Anche il Parlamento europeo è intervenuto sulla materia – conclude il deputato del Movimento 5 Stelle – oltre un anno fa ha approvato una risoluzione che ribadiva la necessità, da parte degli Stati Ue, di garantire il servizio universale e il mantenimento degli sportelli postali proprio in quelle aree remote, montane, disagiate e a maggiore rischio di isolamento. Allora perché l’Italia sta facendo tutto l’opposto, rischiando di incorrere in una procedura d’infrazione europea per violazione del diritto degli utenti? Un ulteriore danno che sarà scaricato sulle teste e sulle tasche dei cittadini”.
OLIMPIADI 2026: PRESIDENTE ZAIA, “GRAZIE A FEDERALBERGHI PER SOSTEGNO A CANDIDATURA DOLOMITICA”
VENEZIA “E’ confortante constatare come importanti categorie economiche del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e delle Province Autonome di Trento e Bolzano abbiano reagito all’unisono, come un sol uomo, alla volontà di avanzare la nostra candidatura per le Olimpiadi invernali del 2026”. Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, commenta l’iniziativa degli albergatori delle due Regioni e delle due Province dell’arco orientale alpino di costituire un coordinamento per promuovere il comprensorio sciistico e turistico delle Dolomiti a sede dei giochi olimpici.“Il coordinamento degli albergatori dei quattro territori deciso oggi – prosegue il governatore del Veneto – risponde proprio a quell’idea di ‘Olimpiade a impatto zero’ che è l’idea fondante e la cifra identificativa della proposta di candidare la corona dolomitica. Chi meglio degli albergatori, titolari di una ramificata ed efficiente rete ricettiva, può interpretare al meglio l’idea di una Olimpiade ‘diffusa’, cioè di una Olimpiade che non necessita di ‘mostri’ in cemento o di mega-strutture, ma che semplicemente mette a disposizione di squadre, delegazioni internazionali e grande pubblico quegli impianti e quelle infrastrutture di cui è già ricco un territorio a vocazione turistica internazionale?”.“Ringrazio la Federazione degli albergatori dei quattro territori e i loro rappresentanti – conclude Zaia – così come ribadisco il mio grazie al collega Arno Kompatscher per aver dichiarato la volontà di mettere a disposizione l’impiantistica sportiva del proprio territorio, nella speranza che, nei prossimi incontri con lui e con il collega Rossi, possa scaturire una intesa che possa portare l’affascinante spettacolo dei giochi invernali nell’insuperabile scenario naturale delle Dolomiti, patrimonio dell’umanità”.
OLIMPIADI INVERNALI 2026 SULLE DOLOMITI. BOTTACIN CHIEDE SOSTEGNO UNIVOCO DAL TERRITORIO BELLUNESE
VENEZIA Con una nota inviata nei giorni scorsi ai sindaci bellunesi l’assessore regionale alla Specificità della Provincia di Belluno Gianpaolo Bottacin sprona le amministrazioni comunali a fare quadrato sulla possibile organizzazione delle Olimpiadi Invernali 2026 in territorio dolomitico. “Non si tratta certamente di un percorso facile – spiega l’assessore – ma se anche ci fosse una sola possibilità va giocata fino alla fine”. “La Regione Veneto, con il presidente Zaia in testa che si è immediatamente fatto portavoce e sostenitore di questa opportunità, ha già mosso i primi passi. Ora, visto che si tratta di un’occasione che vedrebbe come primi beneficiari i bellunesi, è fondamentale che arrivi un sostegno compatto da parte del nostro territorio. Per questo – conclude Bottacin – ho scritto ai sindaci di sostenere la proposta con specifici ordini del giorno o comunque adesioni a nome dell’ente che rappresentano, affinché dalla provincia di Belluno possa uscire un sì univoco alla disponibilità ad organizzare i giochi olimpici”.
OLIMPIADI 2026, BOLZANO NON CI STA? AVANTI LO STESSO DICE DARIO BOND
AUDIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE
CAVE, APPROVATA LA NUOVA LEGGE. BOTTACIN. “ADESSO SUBITO IL PIANO”
VENEZIA “Dopo 36 anni abbiamo finalmente una nuova legge sulle cave. Adesso pensiamo all’approvazione del Piano (PRAC) che è strettamente legato alla legge, mettendo così a regime le nuove regole per le attività estrattive sul territorio regionale”. L’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin esprime la propria soddisfazione per l’approvazione da parte del consiglio regionale del Disegno di legge relativo alle “Norme per la disciplina dell’attività di cava”. L’assessore è tornato a ringraziare la commissione presieduta da Francesco Calzavara e tutti i consiglieri per il prezioso contributo che ha consentito di arrivare al risultato finale, con il supporto delle strutture tecniche della Regione.
“Il testo della legge – ha detto Bottacin – è il frutto di un impegnativo lavoro, su cui è stata trovata un’ampia condivisione, a partire dall’aspetto più importante che è il no a nuove cave”.Il perno intorno a cui ruotano la legge e lo stesso PRAC è infatti quello della riduzione del consumo del suolo. Il fabbisogno previsto per i prossimi 10 anni è di 80 milioni di mc. di materiale: di questi solo 12,5 milioni di mc. deriveranno da nuove estrazioni, mentre la parte restante sarà recuperata da demolizioni, opere pubbliche ed estrazioni già autorizzate. Nuove autorizzazioni riguarderanno solo ampliamenti di cave esistenti, ma per quanto riguarda sabbia e ghiaia non potranno esserci neppure ampliamenti, se non nelle province di Verona e Vicenza. Ogni autorizzazione potrà essere prorogata una sola volta e il ristoro per la presenza di una cava non riguarderà soltanto il comune interessato ma anche i comuni contermini. Le Province potranno assumere la competenza autorizzatoria previa intesa con la Regione. I siti di cava non potranno essere utilizzati come discariche ma le cave esaurite potranno essere trasformate in bacini di laminazione per la sicurezza idraulica e in bacini di accumulo per l’irrigazione.“Il clima di condivisione su questa tematica fa ben sperare che anche i tempi di approvazione del PRAC saranno altrettanto rapidi”, conclude Bottacin”.
SANTA GIUSTINA, DUE GIORNATE DI INCONTRI FORMATIVI PER CAPIRE COME FUNZIONA LA TASSA DI SOGGIORNO
DI LUISA ALCHINI
AUDIO
LA LETTERA, DALL’AGRITURISMO CIRUM DI EGIDIO DE ZAIACOMO, “FINIAMOLA DI PRENDERCI IN GIRO”
LIVINALLONGO Sono venuto a conoscenza che la regione Veneto ha deciso di mettere a bando la somma di ben 100.000 euro a disposizione delle aziende agricole, per i’acquisto di reti per recinti atte alla protezione dai lupi degli animali al pascolo. Mi chiedo, come si può pensare di risolvere il problema a questa maniera? Quanti potrebbero beneficiare? E gli esclusi?
Essendo parte attiva dell’azienda agricola di famiglia mi preme dire che solo nel nostro comune di Fodom, la superficie utilizzata a pascolo, è di alcune centinaia di ettari e per tanto utopistico pensare di risolvere il problema con questi sistemi, anche perché da esperienze analoghe il risultato è stato vano.
E’ storicamente risaputo che la convivenza tra attività zootecniche e la presenza del lupo risulta essere del tutto incompatibile, Per tanto mi chiedo: non sarebbe più risolutivo utilizzare questa somma in maniera diversa, per esempio, visto che da mesi le guardie provinciali controllano a tappeto h24 il territorio, monitorando ogni movimento di questi animali, non risulterebbe per loro possibile narcotizzarli e spostarli in zone a più adeguate, distanti dai territori utilizzati per attività zootecnica?
Solo in questa maniera si risolverebbero concretamente e senza spreco di denaro, i problemi a difesa delle aziende agricole resituendo così la serenità alla gente, c’è paura di ritrovarsi questi animali, magari in branco e affamati, lungo sentieri, nei boschi o peggio ancora vicino casa. Rispettando allo stesso tempo la libertà che questo animale si merita. Sono comunque convinto che la permanenza dei lupi sul nostro territorio , porterebbe grossissimi problemi , sempre più difficili da risolvere. E’ difficile capire comunque, come mai un animale così prolifico, sia considerato a pericolo estinzione…e mi è ancora più difficile capire la genialità di chi ha voluto ripopolare queste aree, in virtù della biodiversità. Certo è che se non si interviene al più presto e in maniera radicale, a vero rischio estinzione, saranno le stesse aziende agricole.
BERGAMO TORNA DA ROMA UFFICIALE
BELLUNO Il Carabiniere Giorgio Bergamo già Luogotenente e comandante del Norm a Belluno, al termine di un corso formativo della durata di 2 mesi a Roma è stato promosso Ufficiale, qualifica che si configura nel risultato del superamento di un concorso riservato a 160 Luogotenenti, 7 del Veneto. Il Sotto Tenente Bergamo, 52 anni, sposato e padre di 2 figli è laureato in giurisprudenza, operativo da tempo nel bellunese ora in attesa di eventuale nuovo incarico relativo alla nuova qualifica Dai colleghi e dalla redazione di Radio Più con i complimenti l’augurio di buon lavoro.
AD ARABBA ULTIMA TAPPA DI CONFCOMMERCIO BELLUNO. SI PRESENTANO LE NOVITA’ FISCALI
LIVINALLONGO Si conclude con l’appuntamento di oggi alle 15 all’Hotel Malita di Arabba il ciclo di incontri organizzati da Confcommercio Belluno per presentare importanti novità di carattere fiscale, sul fronte del lavoro ed in materia di fatturazione elettronica quindi le principali novità introdotte dai provvedimenti legislativi di fine anno ed in particolare dalla Legge di Bilancio in materia fiscale e tributaria. Gli oltre 10 appuntamenti programmati, oltre ad aver visto una buona partecipazione, hanno rappresentato un utile momento di confronto ed analisi tra l’Associazione provinciale e la propria base associativa.
SCUOLA, A LEZIONE DI HOCKEY E DI PATTINAGGIO AL DRIO LE RIVE
FELTRE Due ore dedicate all’hockey e al pattinaggio, martedì scorso, al palaghiaccio, nell’ambito del progetto Inclusiv-Sport che ha riguardato gli alunni della scuola annessa al Centro integrazione dell’Istituto Comprensivo di Feltre.
“Un’occasione per impreziosire un percorso scolastico – spiegano i docenti dell’IC di Feltre, Martino Dessì e Tiziana Zatta – attraverso l’esperienza sportiva, sul ghiaccio in modo particolare. E’ stato un momento importante per i nostri ragazzi che hanno accolto la proposta con entusiasmo”.
“Ci siamo mossi – spiega il vicepreside vicario, Paolo Perco – nell’ottica di realizzare anche alla scuola annessa gli obiettivi delle giornate dello sport previste dalla Regione Veneto”.
Una iniziativa realizzata in collaborazione con il Comune di Feltre, con il Palaghiaccio, e con i volontari del mondo del pattinaggio e della squadra di Hockey. Il Servizio dell’età evolutiva ha fornito i pulmini per gli spostamenti e messo a disposizione un’addetta all’assistenza.
“Questo – spiega la dirigente dell’IC di Feltre, Viviana Fusaro – nell’ambito di un progetto inclusivo che riguarda tutti gli ordini scolastici e tutte le tipologie d’insegnamento della nostra scuola”.
L’assessore allo sport del Comune di Feltre, Anna Rossi, ha voluto ringraziare gli insegnanti e si è detta speranzosa che questa iniziativa possa essere imitata da altre scuole e centri diurni.
Per il vicepresidente del Palaghiaccio, Ruggero Casagrande, si è trattato di un bel momento che ha aperto la porta a ulteriori collaborazioni “per tutte le iniziative che Scuola e famiglia ritengono di sperimentare con noi assieme ai ragazzi volontari dell’assistenza in pista”.
L’artista Fabio Vettori, che da anni collabora con la scuola annessa, immortalerà con una sua opera le “imprese” degli alunni sul ghiaccio.
È in previsione la continuazione del progetto con più giornate di pattinaggio e la realizzazione di una giornata di Festa dello sport.
ACI BELLUNO PREMIA I VINCITORI DEL CAMPIONATO SOCIALE 2017
BELLUNO L’ACI Belluno premia i vincitori del campionato sociale 2017 e guarda al futuro. Martedì 20 marzo alle ore 19:00, presso la sede della Delegazione Coni di Belluno – Via Cipro 30 – Belluno, l’Automobile Club Belluno renderà omaggio agli associati di estrazione sportiva che nella stagione 2017 si sono contraddistinti nelle manifestazioni sportive automobilistiche svoltesi nella Provincia di Belluno: WinteRace, Rally Day Dolomiti, Coppa Pedavena, Rally Bellunese, Slalom dell’Alpago, Coppa d’Oro delle Dolomiti, Alpe del Nevegal e Pedavena – Croce d’Aune.Questi i riconoscimenti che verranno consegnati ai vincitori delle varie categorie.Il titolo più ambito, quello di “Campione 2017 dell’Automobile Club Belluno”, destinato al socio primo classificato nelle manifestazioni agonistiche, è stato conquistato da Fabrizio Vettorel; il titolo di “Conduttore Top 2017 dell’ACI Belluno”, destinato al socio primo classificato nelle manifestazioni di regolarità, da Giuliano Smaniotto; il riconoscimento di “Ufficiale di gara Più 2017” da Paola Valmassoi e infine, il riconoscimento di “Commissario di percorso Più” da Luciano Cervo. Il riconoscimento di “Scuderia Più 2017” è stato vinto da BL Racing di Mel.Parteciperà alla cerimonia di premiazione il Presidente delle delegazione CONI di Belluno Luciano Trevisson.Durante la cerimonia sarà consegnata una targa celebrativa a Enzo Zabot, Commissario Tecnico Regionale di nota passione ed efficienza.
SCAMBIO EUROPEO IN TRENTINO SULLA SCRITTURA CREATIVA
BELLUNO CSV- La scrittura creativa al centro del nuovo evento internazionale promosso dal Comitato d’Intesa di Belluno. L’associazione è infatti alla ricerca urgente di due giovani (dai 18 ai 28 anni) per aderire ad uno scambio giovanile che si terrà a Mezzano (Tn) dal 14 al 22 aprile nell’ambito del programma Erasmus+. Scopo del progetto, denominato “Tales of inclusion” e organizzato dallo stesso Comitato d’Intesa, è quello di lavorare alla stesura di alcuni componimenti al fine di indagare e definire i concetti di discriminazione, etichettamento e pregiudizio a partire dai racconti e dalle esperienze di vita di coetanei rifugiati e richiedenti asilo. L’ascolto, la sospensione del giudizio e la non valutazione saranno elementi costanti del progetto che non richiede particolari capacità di scrittura o di comunicazione, ma solo la voglia di mettersi in gioco ed ascoltare. Il laboratorio di scrittura creativa sarà dunque inteso come strumento per riflettere sulla propria identità, narrare la propria esperienza e aprirsi al confronto con le storie degli altri in un modo diverso.Parteciperanno al progetto 30 ragazzi provenienti da Italia, Slovacchia, Romania, Bulgaria e Ungheria, ospitati in alcune strutture ricettive immerse nel panorama dolomitico. Non è richiesta alcuna quota di partecipazione. Gli interessati possono inviare il loro curriculum vitae all’indirizzo centrostudiricerca@csvbelluno.it entro lunedì 26 marzo. Dati i tempi ristretti, successivamente i responsabile dell’area Europa del Csv Belluno provvederanno ad un colloquio telefonico dei candidati più idonei.
LO SPORT
HOCKEY GIOVANILI
UNDER 17
Stagione finita per l’Alleghe Under 17, eliminato ai quarti di finale playoff dal Val Pusteria. Gli agordini sono saliti a Brunico convinti delle proprie potenzialità anche alla luce del 3-3 nella partita di due giorni prima al De Toni ( reti di Mirko Giolai, Alfeo De Luca e Francesco Soppelsa), ma ne è uscita una sconfitta secca per 2-0. Il Val Pusteria trovato il vantaggio non ha ripetuto gli errori della partita precedente amministrando il vantaggio fino alla fine senza subire il recupero della partita in riva al lago. Per coach Matikainen rimane l’unica soddisfazione di aver raggiunto la fase finale fino a sfiorare la semifinale.
UNDER 19
L’Alleghe di Pyry Eskola zittisce gli amanti del pronostico matematico, nella prima dei quarti di finale rimanda a casa il Bolzano con 6 marcature sul groppone e un differenza reti di 4, ottimo risultato in vista della partita di ritorno alla Sill in programma già questa sera. Partitone quello degli alleghesi che si affidano ad Erwin De Nardin nei primi minuti e lui ricambia con il gol. E’ nella ripresa che le Civette offrono il meglio con i gol di Nicola Soppelsa, Matteo Dell’Agnol, Edgar De Toni e Marco Da Forno. Cinque reti, sufficienti per mettere al sicuro il risultato. Nel terzo tempo il Bolzano accorcia per due volte e De Giacinto realizza la sesta marcatura biancorossa.
Al Cortina di Giorgio De Bettin è andata parecchio male e nemmeno questo era nelle previsioni della vigilia, una brutta sconfitta del derby con l’Asiago (1-4) che questa sera all’Odegar godrà del vantaggio delle tre marcature. Compito non facile quello degli ampezzani ma ci riproveranno dopo la serataccia cortinese con l’unica marcatura di Nicolò Bravin.
NUOTO ATTIVITA’ ONDABLU
BELLUNO Il 3 e 4 marzo 2018 Daniela Belletti ha partecipato ai XII Campionati Italiani Assoluti Invernali di Nuoto Paralimpico a Brescia, conquistando due bellissimi terzi posti nella sua categoria. Terzo posto nei 50 dorso e terzo nei 100 stile. Daniela si allena nella piscina di Santa Giustina, gestita dalla Società Ondablu, ed è seguita dallaistruttrice Ornella Brancaleone, è però iscritta alla Sport Life Onlus di Montebelluna.
LA METEO