CANALE D’AGORDO, LA MESSA IN DIRETTA SU RAI1
CLICCA QUI
SOCCORSO ALPINO GLI INTERVENTI DI IERI
TAMBRE Alle 15 il Soccorso alpino dell’Alpago è intervenuto lungo il sentiero che scende dal Rifugio Semenza, poco sopra Baracche Mognol, poiché un escursionista aveva riportato un probabile trauma al ginocchio e non riusciva più a camminare. Raggiunto da una squadra, G.M., 34 anni, di Sedico (BL), che si trovava con un’altra persona, è stato aiutato dai soccorritori ad arrivare fino a Pian Grant, da dove si è poi allontanato con i propri mezzi.
CANALE D’AGORDO L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato in Valle delle Comelle, per un escursionista che era scivolato sul sentiero 704, procurandosi una distorsione alla caviglia. L’uomo, 65 anni, francese, è stato recuperato con un verricello di 10 metri per essere trasportato all’ospedale di Belluno.
LIVINALLONGO Il Soccorso alpino è invece intervenuto sotto Porta Vescovo, dove due escursionisti tedeschi, anziché percorrere il sentiero numero 680, avevano seguito una vecchia traccia che portava verso un ghiaione interrompendosi. Poiché si trovavano su terreno friabile, preferendo non rischiare di farsi male, hanno chiesto aiuto e una squadra è partita in fuoristrada per raggiungerli. Dotati di imbrago e assicurati, l’uomo e la donna sono stati riportarti sul sentiero e da lì accompagnati a valle.
SOCCORSO ALPINO GLI INTERVENTI DI SABATO
ALPAGO Ha rischiato la vita Lorenzo Mengo, un 63enne veneziano di Noventa i Piave, che è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, lamenta un politrauma importante, con fratture multiple, soprattutto nella zona del torace e un trauma cranico. L’uomo ha perso il controllo della propria mountain bike, è caduto ed è ruzzolato per circa 200 metri in una scarpata, fermandosi sui tronchi a terra degli alberi. A lanciare l’allarme l’amico che si trovava con lui a Palughetto, nei boschi del Cansiglio. Una volta individuato tra la fitta vegetazione il luogo dell’incidente, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato il tecnico di elisoccorso, che ha subito attrezzato una sosta per poi calare di 15 metri medico e infermiere, che hanno subito prestato le prime cure all’uomo, mentre sopraggiungeva personale del Soccorso alpino dell’Alpago in supporto alle operazioni.
VAL DI ZOLDO Due escursionisti che arrivavano dal Coldai hanno smarrito la traccia del sentiero numero 557, sotto il Passo del Tenente in Civetta, comune di Val di Zoldo. Dopo essere risaliti alle coordinate Gps del luogo in cui si trovavano, una squadra del Soccorso alpino ha individuato e raggiunto i due ragazzi, D.C., 30 anni, e M.C., 26 anni, di Cervarese Santa Lucia (PD) e li ha aiutati a ritornare sul sentiero.
LIVINALLONGO Lungo il tracciato che si percorre in mountain bike da Porta Vescovo, un ciclista, M.G., 64 anni, di Bergamo, è caduto facendosi male a un polso. Caricato a bordo della jeep, l’uomo è stato accompagnato direttamente all’ospedale di Agordo.
LA VALLE In località Casen, sotto il Passo Duran, comune di La Valle Agordina, una escursionista veneziana, S.V., 64 anni, di Musile di Piave, SI è infortunata a una gamba dopo essere scivolata. La donna è stata trasportata in fuoristrada direttamente all’ospedale.
CORTINA I soccorritori hanno raggiunto una turista milanese, G.C., 52 anni, di Casalpusterlengo, che si era storta una caviglia lungo il sentiero numero 6 a Ra Stua, e la hanno portata al Codivilla.
CORTINA Una squadra del Sagf di Cortina è andata incontro a un escursionista bolognese, A.D.P., 57 anni, che era caduto in Val Travenanzes sbattendo il volto. I soccorritori lo hanno quindi trasportato al pronto soccorso del Codivilla.
ALLEGHE L’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è stato inviato al Rifugio Tissi per imbarcare una donna che, per evitare un masso in caduta dalla parete, ha messo male la gamba, riportando un trauma al ginocchio. L’infortunata, riuscita a salire fino al rifugio, non era più in grado di proseguire, è stata accompagnata all’ospedale di Agordo.
CORTINA Un turista francese è scivolato nel tratto di sentiero nuovo che porta al Lago Ghedina, riportando un sospetto trauma alla caviglia. Raggiunto da una squadra del Soccorso alpino di Cortina, M.J.S.B., 73 anni, è stato trasportato per circa 200 metri fino all’ambulanza, poi partita in direzione del Codivilla.
CORTINA Il Soccorso alpino di Cortina è intervenuto nella zona di Son Forca, andando incontro a un gruppo di 4 persone, tra le quali un’escursionista infortunata. Scendendo sul ghiaione del canale che porta al Padeon dopo aver concluso la Ferrata Dibona, infatti, la donna è caduta procurandosi contusioni al torace. Con i compagni è riuscita lentamente a scendere fin dove la hanno incrociata i soccorritori, che la stanno accompagnando in jeep al Codivilla.
CULTURA DELLA MONTAGNA
CENTINAIA DI INTERVENTI, ANCHE UNA DECINA AL GIORNO. CHIAMATE CONTINUE AL 118. PERSONALE IMPEGNATO TUTTI I GIORNI E SPESSO E’ L’IMPREPARAZIONE DI CHI VA IN MONTAGNA LA CAUSA DI INCIDENTI O COMUNQUE DI INTERVENTI RICHIESTI PER STANCHEZZA E CAVIGLIE SLOGATE. IL PARERE DELL’ESPERTO, FABIO RUFUS BRISTOT.
FERRATA BEPI ZAK
Itinerario Forcella Ciadin-Forcella Laghet-rifugio Fulchiade.Maggior interesse alpinistico, tecnicamente più impegnativo in particolare per i vari tratti esposti spesso non attrezzati e fondo scivoloso per presenza di materiale detritico. Impegno fisico notevole in particolare se abbinato alla prima parte. Da notare che la salita a cima dell’Uomo,anche se segnalata lungo l’alta via,è un’escursione a sè quindi non obbligatoria la cui scelta deve essere opportunamente valutata
NELLE FOTO SI NOTANO OLTRE ALLE CALZATURE DISCUTIBILI Bambino di due anni. Lei con casco appeso al bastino. Bambino senza casco ma con coprisole.
CADE DA CAVALLO, QUINDICENNE IN OSPEDALE
PONTE NELLE ALPI Disarcionata dal cavallo, una quindicenne finisce in ospedale con un trauma cranico commotivo. E’ successo ieri al circolo ippico Mangruyo a La Secca, per una ragazzina di Rovigo, che è caduta mentre, in sella al suo cavallo, stava affrontando la gabbia , è stata sbalzata a terra e ha sbattuto violentemente il viso a terra, perdendo conoscenza.
IN RIANIMAZIONE L’UOMO CADUTO IN MTB
TREVISO È stabile, ma ancora ricoverato in Terapia intensiva al Ca’ Foncello di Treviso, Lorenzo Mengo, il 63enne di Noventa di Piave che sabato è caduto dalla sua mountain bike mentre stava facendo un’escursione in Cansiglio. L’uomo ha perso il controllo del mezzo ed è rotolato in una scarpata per circa duecento metri, fermandosi contro alcuni alberi.
RAVE PARTY SENZA PERMESSI: SPENTO
ARSIE Un rave party organizzato da martedì a giovedì che aveva convinto alcune centinaia di persone, in prevalenza giovani, a raggiungere la località nel comune di Arsiè , il sindaco Luca Strappazzon ha chiamato i carabinieri che ha fatto spegnere tutto e posto fine al rave party. D’altra parte nessuna autorizzazione era stata concessa dal Comune di Arsiè, tanto meno per una festa di tre giorni senza interruzione e con musica a volume fuori controllo. Sembra che la testa pensante del rave abbia residenza in Trentino Alto Adige.
IL CONSIGLIO REGIONALE IN MARMOLADA, PER IL PD UNA SPESA A CARICO DEL CONTRIBUENTE. PER DE BERNARDIN DELLA LEGA E’ UNA FAKE NEWS
Graziano Azzalin del Partito Democratico regionale definisce la seduta del consiglio regionale programmato in Marmolada come una «pagliacciata propagandistica a spese dei contribuenti». L’appuntamento è per il prossimo mese di settembre anche per sostenere il problema dell’abbandono della montagna, ma anche della famosa contesa con Canazei per il confine anche alla luce della decisione dell’Agenzia territoriale di Roma di spostare il confine verso il trentino, una cinquantina di metri in meno ideali per costruirci la nuova funivia. Alla provocazione del PD risponde Andrea De Bernardin, leghista di prima data e dunque vicino alla giunta che fa riferimento al governatore Luca Zaia.
ANDREA DE BERNADIN, SINDACO ROCCA PIETORE
UN’ARENA ALLE PESCHIERE, PER CHI? UNA SCELTA IMPOPOLARE CRITICHE DAL PAESE
TAIBON E’ previsto per oggi l’incontro tra la maggioranza del Comune di Taibon per discutere del malumore del paese per la scelta politico-amministrativa di costruire un’arena al laghetto delle Peschiere, difesa dal vicesindaco Loris De Col secondo il quale non si tratta di cementificazione e per lo stesso 150 metri quadrati di pedana in cemento e più di 500 di base che non e’ materiale naturale non è per nulla impattante. A questo proposito la gente di Taibon pare non la pensi come l’amministratore, Loris De Col non ha esitato a puntare il dito contro l’amministrazione precedente dell’ex sindaco Loretta Ben responsabile di una scelta che l’attuale maggioranza ha ereditato ma anche condiviso. Il sindaco, Silvia Tormen ha preferito non esprimersi, piuttosto alcuni giorni fa ha preannunciato che parlerà solo dopo il confronto con il gruppo di maggioranza responsabile della decisione e anche della spesa che non è di poco conto ma si sa la borsa dei fondi di confine di denaro fresco ne contiene parecchio. L’unica voce critica dal Municipio e già dallo scorso anno (settembre 2017) si è alzata dagli scranni della minoranza grazie al consigliere Franco Benvegnù eletto con l’ex sindaco Bruno Bulf, il quale ha criticato l’operato della Giunta mettendo in guardia il paese che a distanza di tempo ne ha fatto l’argomento del giorno, in ogni angolo del paese l’arena alle peschiere è sulla bocca di tutti e di commenti a favore (eccetto quelli degli attuali amministratori) non se ne sentono. Che non sia il caso di ammettere che la scelta oltre a non essere condivisa ad un anno delle elezioni è fortemente impopolare? Taibon non ha ancora dimenticato nè digerito cosa successe nel corso dell’amminsitrazione Bruno Bulf con la sostituzione della bella fontana in pietra che aveva trovato quasi una naturale collocazione nella piazzetta di San Cipriano. La costruzione artistica che ha più di 10 anni è sempre stata contestata da chi vive la frazione, ma anche in questo caso gli amministratori che si sono succeduti hanno sempre fatto spallucce quando invece avrebbero probabilmente dovuto ascoltare la voce di chi li ha eletti. Con i soldi dei fondi di confine che sono sempre tanti, i prossimi obiettivi dell’attuale amministrazione è di portare la fibra ottica a Col di Pra (attualmente manca anche in centro al paese) nonché recuperare l’ex molino- segheria in centro trasformandola in un’altra sala riunioni di modeste dimensioni (oltre all’esistente sala San Rocco dell’ex Municipio) e creare locali per attività commerciali nonostante in paese i cartelli affittasi o chiusura non siano assenti. Da mesi le attività chiudono ed altre due sono a potenziale rischio chiusura perché Taibon rischia di diventare la periferia di Agordo dove comunque anche li i problemi con gli ambienti sfitti non mancano. Forse prima di mettere mano al denaro dei fondi di confine meglio farebbero gli amministratori a spiegare per bene le loro idee progettuali e cercare eventuali condivisioni tra la gente che non ha nemmeno dimenticato la triste fine dei libri della Biblioteca tanto cara a Mario Diluviani, finita su un camion diretto all’ecocentro peraltro con la motivazione che “Tanto un’altra Biblioteca esiste ad Agordo” e anche questo fa pensare a Taibon sempre più periferia del capoluogo.
A PIERO IL MERITATO PREMIO CORPASSA
Per il 25esimo anno Taibon premia i cittadini meritevoli di un importante riconoscimento, il Premio “CORPASSA” 2018 che in passato fu assegnato anche ai 10 fondatori di Radio Più e per i quali conserviamo un grato e importante ricordo: Renzo Gavaz (primo presidente), Udilio Cadorin (primo direttore), Agostino Cadorin (primo tecnico), Alessandro Savio, Paolo Buttol, Pierina Bellai, Gianna Schena, Dino Collarin, Sereno Ben e il compianto Danilo Sibillon.
IL PREMIO PER PIERO_ Pietro Cadorin Classe 1962, taibonèr e montanaro doc, il più giovane rampollo di Vittorio e Giorgia Da Ronch dell’alpina “tribù” dei Pulóne, “monteganti” per atavica tradizione, ereditata da nonno Agostino malgaro e gestore di “Staulanza”. Una vita di silente e costante fatica tutta dedita all’opra agreste principiata nei giovanili anni in seno alla famiglia sui pascoli di “Ru Torto” alle pendici di Pelmo sentinella e poi di “Bella Mónt”, fino agli anni ’80. Lasciate le malghe d’alta montagna è sceso stanziale a valle avviando propria attività con “sede fissa” in vicolo “dei Méneghe” per trasferirsi poi a “Taièr” dove attende a numerosi capi di bestiame che manda all’alpeggio estivo per dedicarsi alla fienagione e cura della terra e dei campi. Si narra che l’astuzia di mamma Giorgia lo abbia sollevato dalla naja, non certo dall’amore per il patrio luogo, per gli animali e la natura. Gli amici de “La Bortolóna” con l’Amministrazione comunale e la Parrocchia di Taibon Agordino dedicano con ammirazione. Val Corpassa, 19 agosto 2018 (foto Loris Santomaso).
IL GRAZIE DI DARIO BOND, IL DEPUTATO SOTTO AL CIVETTA
IL SINDACO DI TAIBON SILVIA TORMEN
IL GIORNO DELLA MEMORIA
in valle del Biois, oggi ricorre infatti il 74esimo anniversario dell’eccidio del 20 agosto 1944. Il programma a Canale alle 15 la messa che viene celebrata nella chiesa di Gares, dove ci saranno il saluto del sindaco Flavio Colcergnan e la deposizione di una corona di alloro al monumento ai caduti nel cimitero di Canale. A Vallada alle 16.20 ci sarà il saluto del sindaco Fabio Luchetta, a cui seguirà la deposizione di una corona al cippo in ricordo del senatore Tissi a san Simon. A Falcade che pagò il tributo più alto di vite umane. Alle 17 alzabandiera in piazza Pertini a Caviola. Partirà poi il corteo con la deposizione di una corona alla lapide in piazza XX Agosto a Caviola, con l’intervento del sindaco Michele Costa. La deposizione di una corona al cippo dei fucilati di Falcade sulla piana e di un mazzo di fiori al monumento al generale Tilman a Molino (FOTO 2017)
CON LA PATATA DI CESIO E’ RECORD, ECCO IL GNOCCO PIU’ LUNGO: SUPERATI I 1000 METRI
L’annuncio ufficiale del giudice di gara Enzo Maoret è arrivato pochi minuti prima di mezzogiorno: dopo 3 ore, 24 minuti e 38 secondi di lavoro a ritmo serrato, sul tavolo allestito presso gli impianti sportivi di Cesiomaggiore ecco lo gnocco più lungo del mondo! I volontari della Cooperativa “La Fiorita” e del Comitato della Festa della Patata di Cesiomaggiore non solo hanno centrato l’obiettivo che si erano proposti, ma lo hanno addirittura doppiato: sul tavolo di gara il comitato di giudici e testimoni, scelto per la verifica, ha infatti certificato la misura di 1.037,1 metri. Nuovo record mondiale dunque per l’International Book of Records!
250 chilogrammi di patate De.Co. di Cesiomaggiore, qualità Roko, 150 chili di farina, 250 uova dell’azienda agricola “El Puner”, 1 chilogrammo di sale e 400 grammi di brodo vegetale granulato: tutti qui gli ingredienti utilizzati dall’esercito di volontari (oltre una trentina) che ha lavorato alacremente per raggiungere questo straordinario risultato; oltre, naturalmente, alla voglia di mettersi in gioco e alla forza delle braccia. Fatta eccezione per la prima parte dell’impastamento, la lavorazione dello gnocco più lungo del mondo è infatti avvenuta interamente a mano, secondo le regole di una tradizione che le nostre nonne hanno tramandato sino alle generazioni attuali.
Alla fine, dopo l’annuncio del giudice, inevitabile e liberatoria è scattata la festa con lo stappo di una bottiglia, il brindisi di festeggiamento, e lo “sparo” dei coriandoli in aria. Il primo ad alzare il bicchiere in aria, e a tirare un bel sospiro di sollievo, è stato il presidente della Cooperativa “La Fiorita” Eugenio Garlet:
GARLET
Non meno felici dell’ottimo esito del record i due giovani coordinatori e promotori dell’iniziativa, Andrea Andrighetti ed Andrea Nascimbene, da cui è partita l’idea di questo nuovo record legato ai prodotti della terra
ANDRIGHETTI
NASCIMBENE
RECORD: IN 4.515 A CORRERE E PEDALARE ATTORNO AL LAGO DI SANTA CROCE, OLTRE 31 MILA EURO IN BENEFICIENZA
Grande successo per la 24. edizione dell’evento solidale che sostiene le associazioni Via di Natale e Cucchini, realtà che si occupano di malati oncologici. Ad esse l’ intero ricavato delle iscrizioni, 31.605 euro
ALPAGO – Fa registrare un nuovo record di partecipazione il “Giro del Lago di Santa Croce”, l’evento per podisti e ciclisti proposto dal “Comitato Alpago 2 Ruote& Solidarietà” a Puos d’Alpago (Belluno). Ad animare la 24. edizione, andata in scena domenica 19 agosto, sono stati infatti ben 4.515 concorrenti, provenienti dal Triveneto ma anche da altre regioni italiane, in particolare Emilia Romagna e Lombardia. Il numero raggiunto supera di oltre trecento quello fatto registrare lo scorso anno e che fino ad oggi costituiva il record (4.146). Una bella soddisfazione per il comitato organizzatore presieduto da Ennio Soccal che, nelle prossime settimane, devolverà l’intero ricavato delle iscrizioni all’associazione pordenonese “Via di Natale”, la realtà che gestisce la Casa “Via di Natale” di Aviano dando assistenza ai malati terminali oncologici e ospitalità ai familiari, e l’associazione “Cucchini”, la realtà bellunese che dal 1989 fornisce assistenza ai malati gravi ed ai loro familiari. «Grazie al sostegno degli sponsor, che coprono le spese legate all’organizzazione, riusciamo a devolvere ogni iscrizione, pari a 7 euro, alle due associazioni che si occupano di persone che soffrono e che vivono esclusivamente di contributi privati» spiega Ennio Soccal. «Ad ognuna delle due associazioni doneremo 15.802,5 euro: una bella cifra per la quale dobbiamo ringraziare i 4.515 splendidi concorrenti che, ancora una volta, hanno voluto essere al via del Giro, in una giornata nella quale sono protagonisti lo sport e la solidarietà, senza cronometro né classifiche». Sul percorso di 17,4 chilometri con partenza e arrivo a Puos hanno pedalato in 3 mila ciclisti, corso mille podisti, mentre cinquecento sono stati coloro che hanno affrontato la pedonata di 7 chilometri. Ogni partecipante, oltre a usufruire dei servizi previsti (ristori ed estrazione di premi sorteggio dopo l’arrivo), ha ricevuto una maglietta ricordo del Giro, quest’anno disegnata da Bruno Ghigliano, artista piemontese da vent’anni trasferitosi in Alpago. Tra i concorrenti in bici anche Moreno Morello, personaggio televisivo inviato delle celebre trasmissione Striscia la Notizia. Al via, tra i podisti, l’azzurra Federica Dal Ri, campionessa italiana di maratona e di cross nel 2017. Protagonisti anche gli atleti delle handybike: tra essi, le due tricolori Roberta Amadeo (ex presidente nazionale dell’Associazione italiana sclerosi multipla) e Giulia Ruffato. Al via anche Fortunato Bona, 95 anni, uno dei fedelissimi del Giro. E poi gli amministratori dei comuni dell’Alpago, della Provincia di Belluno e della Regione Veneto. Soprattutto, tante famiglie: grandi e piccoli di corsa o in bicicletta, con bici da corsa oppure mountain bike ed e-bike. Insomma uno spettacolo di voci e colori, in uno scenario di grande suggestione come quello del Giro del Lago e delle Prealpi Bellunesi. Da sottolineare come ci sia stata la chiusura totale del traffico per garantire al massimo la sicurezza dei partecipanti. «Una misura resasi necessaria vista la grande partecipazione degli ultimi anni e per la quale ringraziamola Prefettura di Belluno e le forze dell’ordine» dice ancora Soccal. «Ora ci metteremo al lavoro per l’edizione del 2019, nella quale festeggeremo il quarto di secolo». Per tutti i dettagli sull’evento: www.2ruotealpago.i
CONCLUSO UN FIUME DI CULTURA
BELLUNO Si è conclusa ieri sera, con la commedia teatrale “La cena delle Bugie”, “Un fiume di cultura”, la rassegna di eventi in riva al Piave organizzata dall’Assessorato allo Sport del Comune di Belluno e da Sportivamente Belluno, in collaborazione con il Bistro Bembo.
Sei gli appuntamenti tra concerti, letture e spettacoli teatrali di artisti locali, proposti nella suggestiva cornice del Parco Fluviale di Lambioi: «Questa prima edizione di Un fiume di cultura è stata un ottimo successo, con eventi di qualità e buona presenza di pubblico», sottolinea l’assessore alle manifestazioni, Marco Bogo.
L’iniziativa, oltre agli aspetti culturali, puntava alla conoscenza e allo sviluppo turistico del Parco fluviale di Lambioi: «Questa è un’area magnifica per gli sportivi, i giovani e le famiglie, – sottolinea Bogo – ma abbiamo voluto farla conoscere a tutti i cittadini con iniziative diverse: ascoltare poesie o assistere ad un concerto a pochi metri dal Piave è uno spettacolo unico. Abbiamo sottratto quest’area al degrado per restituire ai bellunesi uno spazio da vivere e dove poter passare il proprio tempo libero». «Ringrazio – conclude Bogo – tutti coloro che hanno lavorato per l’organizzazione e la cura della rassegna, gli attori, musicisti e artisti che si sono messi alla prova mettendo in scena spettacoli in un’arena decisamente unica».
NEL 2018 PRESSIONE FISCALE IN AUMENTO. OGNI ITALIANO VERSA 12.000 EURO DI TASSE E CONTRIBUTI ALL’ANNO.
Ogni italiano versa mediamente all’erario quasi 8.300 euro di tasse all’ anno. Le più gravose sono l’Irpef e l’Iva che incidono sul gettito tributario totale, che nel 2017 è stato di 502,6 miliardi di euro, per oltre la metà: precisamente per il 55,4 per cento. Se alle tasse aggiungiamo anche i contributi previdenziali, il peso complessivo del fisco su ciascun italiano si aggira attorno ai 12.000 euro all’anno. Nel 2017 la pressione fiscale si è attestata al 42,5 per cento. A dirlo è la CGIA. “Per capire se nel 2018 pagheremo più o meno tasse dell’anno scorso – dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo – dovremo attendere la pubblicazione della nota di aggiornamento al Def prevista per il prossimo mese di settembre. Tuttavia, a seguito del rallentamento del Pil, è molto probabile che rispetto al 2017 la pressione fiscale sia destinata ad aumentare di qualche decimale, nonostante il carico fiscale per l’anno in corso non abbia subito alcun inasprimento. Per il 2019, invece, dovremo attendere la legge di Bilancio che dovrà essere approvata dal Parlamento entro la fine di quest’anno”. E’ importante ricordare che la pressione fiscale è data dalla somma delle entrate tributarie e previdenziali rapportata al Pil. L’Ufficio studi della CGIA, che da anni monitora il panorama fiscale italiano, è giunto alla conclusione che, nel complesso, il sistema è troppo esoso e molto frammentato, anche se la stragrande maggioranza delle entrate è riconducibile all’applicazione di poche tasse. Se, come dicevamo, Irpef e Iva assicurano il 55,4 per cento del totale del gettito tributario, quando allarghiamo lo sguardo alle prime 10 imposte elencate per importo riscosso, emerge che l’incidenza sul totale incassato sale addirittura all’85,2 per cento (vedi Tab. 1).
Nel confronto con gli altri Paesi, la pressione fiscale (imposte, tasse, tributi e contributi previdenziali sul Pil) in Italia è la sesta più elevata dell’Ue dopo la Francia (48,7 per cento), la Danimarca (47,3), il Belgio (46,5), la Svezia (44,3) e la Finlandia (43,3) (vedi Tab. 2).
Si tratta di una posizione ancor più negativa se si considera l’altra faccia della medaglia, ovvero il livello dei servizi che nel nostro Paese deve migliorare moltissimo. Il percorso assunto dal Governo e volto alla riduzione della pressione tributaria – dichiara il segretario della CGIA Renato Mason – è necessario e apprezzabile, ma dovrà procedere di pari passo con il miglioramento della qualità dei servizi e della loro qualità”.Tornando ai dati della ricerca, le tasse che pesano di più sui portafogli dei cittadini italiani sono l’Irpef e l’Iva. La prima (Imposta sul reddito delle persone fisiche) nel 2017 ha garantito alle casse dello Stato un gettito di 169,8 miliardi di euro (il 33,8 per cento ovvero un terzo del totale) mentre la seconda è stata pari a 108,8 miliardi di euro (21,6 per cento).Per le aziende le imposte che pesano di più sono l’Ires (Imposta sul reddito delle società), che nel 2017 ha consentito all’erario di incassare 34,1 miliardi di euro e l’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) che ha assicurato 22,4 miliardi di gettito.Altrettanto onerosa è l’imposta sugli oli minerali che l’anno scorso ha garantito 26 miliardi di gettito. Imu e Tasi, invece, hanno prelevato dalle tasche dei possessori di case, negozi e capannoni 21,5 miliardi, mentre l’imposta sull’energia elettrica e gli oneri di sistema ha consentito di riscuotere 14,4 miliardi di euro.In coda alla “top ten” delle tasse versate dagli italiani scorgiamo i prelievi garantiti dall’addizionale regionale Irpef (11,8 miliardi), l’imposta sui tabacchi (10,5 miliardi) e l’imposta sul lotto e le lotterie (8,8 miliardi). Nel 2017 le restanti imposte (quasi un centinaio) hanno permesso alle casse dello Stato di incassare oltre 74 miliardi di euro.
POLIZIA CONTRO IL DEGRADO URBANO, WRITER DENUNCIATO, MATERIALE SEQUESTRATO
BELLUNO
La chiamata di un cittadino ha fatto intervenire la polizia
nella zona del supermercato dove un giovane stava imbrattando con lo spray
La Squadra Volante è intervenuta con una pattuglia in via Vittorio Veneto in seguito alla segnalazione della presenza di una persona sospetta che imbrattava cartelli stradali e insegne di esercizi commerciali con delle bombolette spray. Gli agenti sono tempestivamente giunti sul posto individuando il giovane segnalato; si tratta di un feltrino del ‘96, residente a Mel, già noto alle forze dell’ordine. I poliziotti si sono resi conto, una volta raggiunta la zona, che il ragazzo aveva con sé ben tre bombolette spray; dopo alcuni accertamenti è venuto fuori che aveva già imbrattato con la scritta “FUCK” un cartello stradale nei pressi del supermercato “Super W” e l’insegna dello stesso negozio. Gli agenti hanno poi verificato che la stessa scritta era stata impressa poco prima (la vernice era ancora fresca) anche sulla parte superiore di un cassonetto per la raccolta porta a porta, su altri cartelli stradali ed addirittura su di una struttura predisposta al rilevamento della velocità. Interrogato dai poliziotti della Squadra Volante sul suo comportamento, il giovane ha semplicemente risposto che stava dipingendo e che non stava facendo nulla di male; a questo punto è stato quindi accompagnato in Questura ed è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per imbrattamento aggravato. Tutto il materiale utilizzato dal “writer” è stato sequestrato dagli agenti. Peraltro, la posizione del ragazzo potrebbe ulteriormente aggravarsi in quanto, lo scorso 29 luglio è stato denunciando per resistenza a P.U. quando aveva tentato di sfuggire ad un controllo della pattuglia delle volanti lanciandosi con l’auto a folle velocità per le strade di Belluno; riconosciuto e individuato il giovane era stato deferito all’Autorità Giudiziaria
AGORDO NON E’ DA MENO, MA NON CI SONO DENUNCE
AGORDO Il capoluogo non è esente dalle “firme” dei writers, da tempo compaiono nella notte nei punti più impensabili, all’uscita della tangenziale a pochi metri dai Vigili del Fuoco, ma anche verso Taibon nelle due gallerie sempre lungo la tangenziale, scritte alle scuole, su muri pubblici, privati e cartelli stradali. Un brutto vedere in un città pare senza controllo. Un’ultima segnalazione è di ieri, ecco le foto scattate da Valeria Rivis in località Le Grave che non hanno mancato di aprire un dibattito sulle nostre pagine facebook
ALLEGHE, TANTI EVENTI, TANTI VOLONTARI
CON LA PARTITA AMARCORD ALLEGHE 1992 (VILLACH)-2002 (FINALE SCUDETTO) CONTRO L’ALLEGHE IHL E CON LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI GIANANTONIO STELLA SI E’ CONCLUSO UN PERIODO DI GRANDI EVENTI AD ALLEGHE ANCHE CON LA MERAVIGLIOSA SERATA CON LE BARCHE ILLUMINATE, I FUOCHI ARTIFICIALI E IL 14 AGOSTO CON IL PARTECIPATO GIRO DEL LAGO.
IL SINDACO, SIRO DE BIASIO
CONCORSO BARCHE ILLUMINATE, LA GALLERIA FOTOGRAFICA DI RADIO PIU,
CLICCA QUI
PALIO DEI CENTO…VINCE ANCORA RIF
Rif è ancora una volta la frazione dominante del Palio di Agordo. Il bronzo di Cesare Benvegnù è di nuovo in mano dei viola dopo due giornate digara, 5 prove vinte su 7.
audio minipalio di MARCO GAZ
audio palio di MARCO GAZ
AGORDO La 36° edizione del Palio dei Cento è iniziata con un Broi gremito di gente pronto per assistere alla prima prova, la corsa a staffetta. Le 7 frazioni partecipanti, quest’anno manca all’appello Farenzena, si sono sfidate per la conquista dei primi punti in palio. Sul percorso cittadino la prova è stata vinta da Rif e i 4 staffettisti hanno concluso con il tempo totale di 31’47”12. In palio anche il Memorial Toni Guadagnini al concorrente più veloce che è andato a Valentino De Nardin (Rif) con il tempo di 6’57”77. Nel pomeriggio di domenica tutte le altre prove. Rif ha fatto bottino pieno anche nella prova under 14 del Scampa Col Vin dove Simone Gavaz e Susanna Selle sono stati i più veloci nel spingere la botte sul Broi. Toccol invece vince la nuova prova del tira la bora. Bravi i fratelli Simone e Andrea De Toni che con il “zapin” hanno fatto la differenza. Rif vince anche la prova del taglio del tronco con Valentino De Nardin e Simone Dalle Zotte. Sempre Rif vince anche la sfida del traino della slitta con Daniele Olivier e Riccardo Schena a guidare la “ridola”. Toccol vince il gioco in rosa con Alessandra Da Ronch e Astrid Miola. Nel tiro alla fune si riconferma Rif che non ha lasciato un centimetro a Toccol nella finalissima conquistando il Memorial Silvano De Nardin Corsa a staffetta: 1. Rif (Elvis De Nardin, Diego Favero, Simone Dalle Zotte, Valentino De Nardin), 2. Toccol, 3. Parech, 4. Centro (J), 5. Pragrande, 6. Valcozzena, 7. Veran Scampa col vin: 1. Rif (Simone Gavaz, Susanna Selle), 2. Centro, 3. Pragrande, 4. Parech, 5. Toccol. Veran e Valcozzena non hanno partecipato alla prova Tira la bora: 1. Toccol (SimoNe De Toni e Andrea De Toni), 2. Rif, 3. Parech, 4. Pragrande, 5. Centro. Veran e Valcozzena non hanno partecipato alla prova Taglio del tronco: 1. Rif (Valentino De Nardin e Simone Dalle Zotte), 2. Pragrande, 3. Toccol, 4. Parech (J), 5. Veran (J), 6. Valcozzena, 7. Centro Traino della slitta: 1. Rif (Daniele Olivier e Riccardo Schena), 2. Parech, 3. Toccol, 4. Pragrande (J), 5. Veran, 6. Valcozzena, 7. Centro Gioco in rosa: 1. Toccol (Alessandra Da Ronch e Astrid Miola), 2. Valcozzena (J), 3. Centro, 4. Rif, 5. Pragrande, 6. Parech. Veran non ha partecipato alla prova Tiro alle fune: 1. Rif (Livio De Nardin, Christian Schena, Antonio Schena, Gianbattista Schena e Riccardo Schena) (J), 2. Toccol (J), 3. Parech, 4. Centro, 5. Pragrande, 6. Veran, 7. Valcozzena Classifica finale: 1. Rif 76 punti, 2. Toccol 69, 3. Parech 59, 4. Pragrande 56, 5. Centro 52, 6. Valcozzena 37, 7. Veran 27.
UNA STAGIONE CON LA MONTAGNA NEL CUORE
Con l’ultima puntata trasmessa sabato 18 agosto è andata in archivio la terza stagione de “La montagna nel cuore-360° di passione ad alta quota”. Ringraziamo i tanti ascoltatori che ci hanno seguito e ricordiamo che la serie completa, così come le due precedenti, si possono ascoltare in ogni momento collegandosi al sito di Radio Più. Questi i link diretti: Terza stagione (2018) CLICCA QUI Seconda stagione (2017) CLICCA QUI Prima stagione (2016) CLICCA QUI
Ciao e buona montagna Claudio e Eva
TROFEO LUIGI BARBANA A LASTE, I PREMI DELLA LOTTERIA
Ecco a voi i numeri estratti alla Lotteria dell’ABVS Sezione di Laste il 15.08.2018! Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto il prezioso lavoro dei Donatori di sangue in occasione della Marcia! *gli organizzatori.
ALLEGHE 1992, VILLACH, ALLEGHE 2002, FINALE SCUDETTO.- ALLEGHE IHL, UNA GRANDE SERATA DI SPORT E RICORDI IERI SERA AD ALLEGHE.
I CAMPIONI DI IERI, L’ORGOGLIO DI OGGI
alpen liga 1992 PAOLO DE BIASIO, SILVANO DA PIAN, ILARIO RIVA, ALEN TORMEN, MICHELE E MATHIAS DE TONI, CRISTIAN MORETTI accompagnatori RENATO BELLENZIER, DINO DE DEA, DANIELE DE BIASIO, GIORGIO CANZAN, GIUSEPPE ANDREAZZA, GIANNI CALLEGARI, THOMAS SOPPERA e IL FRATELLO DAVID PRESENTI PER RITIRARE LA MAGLIA CELEBRATIVA E RICORDARE PAPA’ ALFREDO
scudetto 2002 DIEGO RIVA, CHRISTIAN DE TONI, ALESSANDRO FONTANA, MATHIAS LEVIS, NIKI CADORIN, TITO MENEGHETTI, DANIELE VEGGIATO, MANUEL DE TONI, FABRIZIO FONTANIVE, GIOVANNI RUDATIS, IVAN MENEGHETTI, MANUEL DA TOS, MARCO SOIA allenatori FABIO POLLONI, PRIMO FONTANIVE
arbitri RUGGERO SAVARIS, DANILO BELLENZIER, FABRIZIO DE TONI
GALLERIA FOTO CLICCA PER INGRANDIRE
PREVISIONI DEL TEMPO, DA OGGI A GIOVEDI
Precipitazioni: Assenti al mattino (0%), probabilità in aumento fino a medio bassa (25-50%) nella seconda parte della giornata, specie sulle zone di confine con il Trentino Alto Adige.
Temperature: Senza variazioni di rilievo. Su Prealpi a 1500 m min 15°C max 21°C, a 2000 m min 11°C max 18°C. Su Dolomiti a 2000 m min 10°C max 18°C, a 3000 m min 4°C max 8°C.
Venti: Generalmente deboli per brezze nelle valli; in quota perlopiù deboli provenienti da est nord-est a 10-15 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti al mattino (0%), probabilità in aumento fino a medio bassa (25-50%) nella seconda parte della giornata di qualche locale rovescio o temporale durante le ore pomeridiane e serali.
Temperature: In prevalenza stazionarie. Su Prealpi a 1500 m min 15°C max 22°C, a 2000 m min 11°C max 18°C. Su Dolomiti a 2000 m min 11°C max 18°C, a 3000 m min 4°C max 9°C.
Venti: Generalmente deboli per brezze nelle valli; in quota perlopiù deboli in prevalenza da est nord-est e ancora a 5-10 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.