SAN GREGORIO NELLE ALPI
INCIDENTE MORTALE SOPRA RONCOI
Ancora una vittima del volo, Paolo Gatto di 54 anni ha perso la vita nel pomeriggio di ieri, Era decollato con il suo parapendio dal Monte Avena nel feltrino, per cause da accertare ha perso il controllo del mezzo precipitato nei boschi di San Gregorio in località Roncoi. E’ intervenuto l’elicottero del Suem da Pieve di Cadore e i Carabinieri di Feltre che si occupano della indagini
PRECIPITA COL PARAPENDIO E PERDE LA VITA
Paolo Gatto Tecnico informatico, era socio de Para&Delta Club Feltre
DAL SOCCORSO ALPINO
Verso le 17.20 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Pizzocco, dove una persona che si trovava nei pressi del Bivacco Palia aveva notato la vela di un parapendio, poco prima in volo, a terra. L’eliambulanza ha localizzato il punto, a 1.400 metri, sulla sinistra orografica del sentiero che porta a Forcella Intrigos, e ha sbarcato a una certa distanza il tecnico di elisoccorso, calandolo con un verricello di una cinquantina di metri. Il soccorritore ha subito visto il corpo esanime del pilota e ha messo in sicurezza la vela ripiegandola, per poter far scendere il medico, che ha solamente potuto purtroppo constatare il decesso dell’uomo, Paolo Gatto., 54 anni, di Montebelluna (TV). In supporto alle operazioni sono stati elitrasportati due tecnici del Soccorso alpino di Feltre. Ricomposta, la salma è stata recuperata e trasportata a valle.
RECUPERO SULLA FERRATA BERTI
SAN VITO DI CADORE Alle 14 di ieri l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della Ferrata Berti, nel Gruppo del Sorapiss, a seguito della chiamata di due escursionisti che si trovavano in difficoltà. I due, T.P., 29 anni, di Conegliano (TV), e B.R., 27 anni, di Padova, non avevano più proseguito, preoccupati per una scarica di sassi dalla parete soprastante. Individuati dall’eliambulanza a 2.450 metri di quota, sono stati recuperati dal tecnico del Soccorso alpino con un verricello di 20 metri e trasportati a valle.
VOLTAGO
Paura ieri mattina per Maria Teresa Fontanive, anziana di 81 anni soccorsa a Frassenè è ricoverata in ospedale al Ca’ Foncello di Treviso e la prognosi è riservata. È stata elitrasportata, dopo l’incidente, con un codice rosso alle 14.30 di ieri. Richiesta d’aiuto inviata dal figlio che è corso subito in soccorso della madre. La donna è sempre rimasta cosciente dopo essere scivolata sulla scarpata vicino a casa finendo tra la terrazza di casa e il la scarpata. Stabilizzata e immobilizzata è stata elitrasportata a Treviso non è in pericolo di vita.
DUE FERITI IERI MATTINA IN ALPAGO
Sono tre i veicoli coinvolti nell’incidente di questa mattina a Bastia di Puos d’Alpago. Una Fiat Punto condotta da O.Z. 70enne di Farra d’Alpago con a fianco la moglie A.B. Una Polo condotta dal bellunese T.N. di 22 anni e una Panda condotta da S.D.B., 54 anni residente a Puos d’Alpago. Il conducente della Polo percorreva la provinciale in direzione Puos d’Alpago e per cause in corso di accertamento ha invaso parzialmente la corsia opposta scontrandosi con la Fiat Punto, urtata leggermente anche dalla Panda. Feriti i due occupanti della Punto, marito e moglie sono stati portati in ospedale con ferite e contusioni ma non sono in pericolo di vita. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco, rilievi dei Carabinieri.
TELECOM DOVE SEI? E IL RISPETTO PER IL CLIENTE?
ALLEGHE_VAL DI ZOLDO “Mi sento preso in giro, è da oltre 10 giorni che il telefono del rifugio A. Sonino al Coldai è fuori uso. Da allora dal call center della Telecom mi dicono che sarà ripristinato a breve, addirittura il giorno dopo ma di giorni ne sono passati dieci e il telefono ancora non funziona”.
E’ arrabbiato Luca De Zordo, l’alleghese che gestisce uno dei rifugi più importanti dell’arco dolomitico che con i rifugi “gemelli” Tissi, Vazzoler e Torrani sono punto di riferimento degli escursionisti ed alpinisti.
“Tre anni fa la Telecom ci ha lasciato un mese e mezzo senza telefono in seguito ad una nevicata notevole, lo scorso anno 10 giorni di black out. La linea è vetusta e gira in mezzo al bosco. Non si può fare a finta di nulla, il rifugio Coldai è punto di riferimento anche per il Soccorso Alpino e qui i cellulari non hanno copertura totale, anzi”.
De Zordo conosce la materia, è volontario del Soccorso Alpino alleghese e per anni ne è stato il “capo”, conosce l’importanza del punto di riferimento telefonico per gli alpinisti.
“Inoltre – continua – il problema interessa anche la struttura turistica, i clienti chiamano, nessuno risponde perché la linea è guasta (pur suonando il telefono ndr.) e si convincono che il rifugio sia ancora chiuso, ovviamente così non è. La gente qui non viene e non prenota il danno economico è notevole”.
De Zordo si sente preso in giro e definisce la vicenda una vergogna. Il rifugio gravita sul territorio zoldano ma è di grande interesse per tutto il comprensorio del Civetta, in prossimità della ferrata alleghesi per il rifugio Torrani e per tutti gli intinerari della zona.
“Mi prendono in giro, la Telecom come al solito abbandonata i rifugi e noi siamo qui per nulla -dice uno sconsolato Luca De Zordo – perché la gente non sale. Abbiamo interessato anche la stazione Carabinieri della Val di Zoldo e mi hanno assicurato che anche loro avrebbero contattato il call center della Telecom, ma ad oggi non è cambiato nulla. Speriamo almeno non capiti l’emergenza perché sarebbe un guaio ulteriore”.
VENETO STRADE-PROVINCIA. CONVENZIONE OK
BELLUNO
DAMIANO TORMEN
ALLEGHE: “EL TACON”, PROBLEMA RISOLTO MA CI SONO VOLUTE LE CRITICHE E L’INTERVENTO DEL SINDACO.
PRIMA
DOPO
RIPRESI I LAVORI ALL’EX MINERARIO DI AGORDO… SARA’ LA VOLTA BUONA?
OGGI INTERRUZIONI IDRICHE
2019, SI PARTE. IL PIANO MARKETING PRENDE IL VOLO
ALLEGHE Ieri mattina ad Alleghe in sala congressi, evento lancio del percorso di promozione turistica del Medio Alto Agordino. All’evento di presentazione delle attività in corso e future sono intervenuti il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin, Roberto Mazzà di SL&A ed Emma Taveri di Destination Makers, Marketing Manager. Saluti istituzionali del Sindaco di Alleghe Siro De Biasio.
Di seguito l’intera registrazione della mattinata con l’esaudiente spiegazione di Emma Taveri il dibattito che si è sviluppato in sala Antonio Franceschini e le nostre interviste.
SINDACO DI ROCCA PIETORE ANDREA DE BERNARDIN
EMMA TAVERI CEO DESTINATION MAKERS
DENIS DAL SOLER PROJECT MANAGER
INTRODUZIONE SINDACO DI ALLEGHE, SIRO DE BIASIO Nel suo intervento il sindaco del paese rivierasco fa riferimento anche alla tassa di soggiorno chiamando in causa i due Matteo, Renzi il quale l’ha tirata per le lunghe prima di dare la possibilità agli operatori del turismo di usufruire di una tassa importante non a carico dei contribuenti locali, Salvini che invece la tassa ipotizzerebbe di toglierla anche se nel video si evince che per Andrea De Bernardin non è così i suoi movimenti della mano sono eloquenti.
INTRODUZIONE SINDACO DI ROCCA PIETORE, ANDREA DE BERARDIN
INTERVENTO ROBERTO MAZZA’
RELAZIONE EMMA TAVERI
DIBATTITO
ANDREA DE BERNARDIN PARLA DELLA TAVERI
VIDEO, DIRETTA DIFFERITA
ADESSO BASTA CENTRALI, DUE.

edf
VOLTAGO Secondo servizio dedicato al sopralluogo della commisione VIA a Voltago per la centrale che la Spartan di Valentino Vascellari intende costruire sul torrente Sarzana. Ai nostri microfoni l’ingegnere Mauro Casera, esperto del territorio e Carlo Della Lucia, Guida Alpina, che mette in guardia anche circa l’inquinamento da rifiuti quando quelle ripe furono trasformate in aree di stoccaggio dei rifiuti solidi urbani del Comune di Voltago.
MAURO CASERA
CARLO DELLA LUCIA
CONFERENZA SERVIZI, SANITA’. L’INTERVENTO DEL SINDACO DI BELLUNO JACOPO MASSARO
CISL BELLUNO – Il MERCATO DEL LAVORO NEL PRIMO TRIMESTRE: L’INDUSTRIA TIENE E CRESCE IL NUMERO DEI CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO
Il trimestre è a saldo negativo (-510) perché sconta il termine della stagione turistica invernale, ma la ripresa occupazionale dall’apice della recessione, l’aprile 2014, prosegue incessante: da allora ad oggi sono stati recuperati quasi 6.000 posti di lavoro. La novità registrata nel mercato del lavoro della provincia di Belluno nei primi tre mesi dell’anno è di natura contrattuale. Comincia infatti a crescere il numero dei contratti a tempo indeterminato. Lo certifica l’Ufficio Studi della Cisl Belluno Treviso, con il report sull’andamento del mercato del lavoro in provincia di Belluno nel primo trimestre 2018, presentato dal Segretario generale aggiunto Rudy Roffarè e dal Segretario con delega al Mercato del lavoro Gianni Pasian.

EDITORIA E LAVORO – DARIO BOND : “DEMOCRAZIA DELLA COMUNICAZIONE A RISCHIO. SI AIUTINO I PRECARI”
ROMA“La democrazia della comunicazione è a rischio, con la crisi del settore ed i continui tagli. Bisogna intervenire sulle legge per l’editoria per sostenere i precari ed i giovani e per garantire il diritto dei cittadini ad essere informati”: questo il centro dell’intervento di Dario Bond, deputato di Forza Italia, durante la seduta che ha visto in discussione il Documento di Economia e Finanza.
DANNI MALTEMPO, SEGNALAZIONI URGENTI
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ L’ASSESSORE ADIS ZATTA
Ondata di maltempo del 12 giugno scorso: entro il 25 giugno la segnalazione da parte di cittadini ed aziende dei danni ammessi alla ricognizione di stima dalla Regione. Istruzioni e schede sul sito internet del Comune.

FELTRE FOTO ALEX SVEN RIPOSI
La Regione del Veneto, che nei giorni scorsi aveva firmato la richiesta dello stato di crisi avanzata dal Comune di Feltre, ha emanato le istruzioni per la ricognizione dei danni dopo la straordinaria ondata di maltempo che ha interessato il territorio comunale lo scorso 12 giugno. Va precisato che – in questa fase – si tratta esclusivamente di una ricognizione/raccolta di dati e che la presentazione delle schede di segnalazione non costituisce titolo per il riconoscimento di eventuali contributi. La Regione eseguirà infatti in questa fase un computo complessivo delle segnalazioni di sinistro e inoltrerà al Governo la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza, a cui seguirà l’eventuale stanziamento.
BENI DANNEGGIATI AMMESSI A RICOGNIZIONE (utilizzando le apposite schede):
Beni Immobili.
I privati cittadini, le imprese, i titolari di attività economiche/produttive e gli Enti non commerciali proprietari di immobili ricadenti nel territorio comunale danneggiati durante le eccezionali avversità atmosferiche del 12 giugno 2018, possono segnalare al Comune eventuali danni, per interventi strutturali di ripristino e comunque per i danni limitati a quelle parti strettamente connesse alla fruibilità dell’opera.
Beni mobili registrati:
Si precisa che anche per quanto attiene i danni alle auto, verranno presi in considerazione solo i danni che pregiudicano la funzionalità del mezzo, quali la rottura del parabrezza, lunotto posteriore, vetri laterali, fanaleria e NON i danni estetici riportati dalle vetture (come da indicazioni Regionali).
Nulla osta, in questa fase, a che possano effettuare segnalazione anche i cittadini non residenti che abbiano subito danni particolarmente significativi alle proprie autovetture mentre si trovavano nel territorio comunale di Feltre.
Attività economiche e produttive:
L’attività di ricognizione/segnalazione comprende, in questo caso:
a) il fabbisogno necessario al ripristino delle strutture, impianti, macchinari e attrezzature;
b) il prezzo di acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti.
Allo scopo di uniformare la rilevazione, ove lo ritengano opportuno, i cittadini che avessero già provveduto a segnalare danni al Comune sono invitati ad integrare la propria segnalazione consegnando le relative schede debitamente compilate, con la quantificazione sommaria dell’ammontare presunto dei danni.
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE:
Le schede, regolarmente compilate e sottoscritte, dovranno essere consegnate all’Ufficio protocollo del Comune – Piazzetta delle Biade, 1 – Feltre, entro le ore 12.00 del 25 giugno 2018.
In alternativa, entro lo stesso termine, le schede potranno essere spedite mediante posta certificata a: comune.feltre.bl@pecveneto.it, con oggetto: “RICOGNIZIONE DANNI EVENTO DEL 12 GIUGNO”.
Le schede possono essere ritirate durante gli orari d’ufficio presso il Settore Gestione del Territorio in Via Vignigole, 21 – Feltre, oppure possono essere scaricate dal sito internet del Comune http://www.comune.feltre.bl.it. Eventuali informazioni potranno essere richieste telefonando al n. 0439885385.
Tutte le indicazioni e i moduli da utilizzare per la segnalazione dei danni sono presenti sul sito internet del Comune di Feltre.
CHIAMATA ALLA RAMAZZA
LIMANA
DI DAMIANO TORMEN
PONTE SUL GRESAL, PARCO DEL PIAVE E SCUOLA GABELLI.
BELLUNO Si sono tenute ieri le conferenze dei servizi relative ai progetti di rigenerazione urbana legati al ponte sul torrente Gresal, al Parco del Piave e al recupero della Scuola Gabelli. «Con questi incontri, abbiamo concluso la valutazione dei progetti e l’acquisizione dei pareri delle autorità competenti. – spiega l’assessore alla rigenerazione urbana, Franco Frison – Attendiamo solo alcuni pareri da parte della Direzione Interregionale dei Vigili del Fuoco e della Commissione Tecnica Regionale decentrata presso il Genio Civile, che arriveranno entro pochi giorni, sicuramente entro fine mese».
Scuola Gabelli L’importante intervento di recupero dell’edificio della Scuola Gabelli e della valorizzazione del suo giardino è stato al centro del confronto tra il Comune di Belluno, la Sovrintendenza e l’Ulss 1 Dolomiti. Due le prescrizioni: la Sovrintendenza ha chiesto il mantenimento delle finestre originali che si affacciano a sud sul giardino, caratteristiche e particolari; l’Ulss ha invece indicato una nuova collocazione per la cucina e gli spogliatoi di servizio, questione questa già risolta durante la conferenza.
Parco del Piave Numerosi gli interventi in programma: su tutti, la realizzazione della nuova spiaggia di Lambioi, senza dimenticare opere come il sottopasso o l’area camper. Presenti Comune, Sovrintendenza, Ulss 1 Dolomiti e Bim GSP per l’intervento di risanamento ambientale che prevede tra l’altro anche la sistemazione della raccolta delle acque reflue tra Via dei Dendrofori e Via Lambioi. Nessuna osservazione è emersa durante l’incontro.
Ponte sul Gresal Il ripristino del ponte sul torrente Gresal, al confine tra i Comuni di Belluno e Sedico, non ha visto particolari prescrizioni: solamente i servizi forestali regionali hanno evidenziato la necessità di rilascio della concessione per l’occupazione dell’area demaniale occupata dal manufatto. Il ponte, risalente ai primi dell’800, verrà recuperato per fini cicloturistici e richiederà un intervento significativo, visti i danni provocati dal torrente che ne hanno compromesso la struttura. Alla riunione, oltre ai comuni interessati, erano presenti il Servizio Forestale Regionale, La Sovrintendenza, il Genio Civile, Bim GSP e Bim Infrastrutture.
Il commento
Soddisfatto per l’esito degli incontri l’assessore Frison: «Questi confronti sono per noi importanti, perchè ci permettono di acquisire i pareri di tutti gli enti coinvolti e poter risolvere direttamente le questioni; per questo, e per la velocità nel rilascio dei pareri, ci tengo a ringraziare tutti gli enti e le istituzioni che hanno partecipato. Questo è stato un ulteriore passo in avanti per il “Progetto Belluno”, ora la palla passa ai progettisti, tutti presenti alle conferenze di oggi, che entro l’estate produrranno i progetti esecutivi che poi andranno a bando di gara».
BELLUNO LEGGENDARIA OGGI LA PRESENTAZIONE
BELLUNO Saranno presentati questa sera alle 18.30 in Sala Consiglio il libretto e la mappa di “Belluno Leggendaria”, ideati dalle classi terze delle scuole primarie di Badilet, Cavarzano, Chiesurazza, Fiammoi, Gabelli, Giamosa, Mur di Cadola e Mussoi, e realizzati da Tadalab (Marta Azzalini, Valentina Gregato e Paola Nard), con grafica e illustrazioni curate da Marta Mellere.
«È un modo nuovo per far conoscere la nostra città e la sua storia ai più piccoli: – spiega l’assessore alle politiche educative e dell’istruzione, Valentina Tomasi – nella mappa, sono indicati dieci luoghi “leggendari” e, per ognuno di questi, i bambini hanno inventato una storia sulle sue origini che si potrà leggere nel volumetto allegato».
Perchè Palazzo Rosso è proprio di quel colore? Qual è il segreto della fontana di Piazza dei Martiri? Che storia c’è dietro i 13 alberi del Parco Città di Bologna? Queste e altre le storie inventate dai piccoli: «Le tradizionali leggende bellunese, dall’Om Selvarech a il Re Laurino, dal Mazarol all’arrivo dei cavalli nelle Dolomiti, sono state la “base”, l’ispirazione per i piccoli per continuare il racconto leggendario della nostra città. – spiega Tomasi – Da queste storie, ogni classe ha poi costruito la sua storia, grazie all’aiuto delle maestre che si sono impegnate con amore in questa operazione».
Dieci i luoghi raccontati: oltre ai tre citati prima, ci sono Borgo Prà, il Teatro Comunale, Piazza delle Erbe, il Parco di Lambioi, il Duomo, il Cinema Italia e il Parco di Via del Piave.
«Questo progetto rientra tra le tante attività della Belluno dei bambini. – conclude Tomasi – Ogni anno, portiamo avanti dei percorsi che valorizzino il territorio e rendano “curiosa” la città per i bambini: lo abbiamo fatto con la Festa del Borgo, a Borgo Piave, poche settimane fa, e lo scorso anno con la guida del Fulcis per i più piccoli, ed ora con questo. Coinvolgere direttamente i bambini nella vita attiva della loro città, imparare a conoscerla, per noi significa “metterli al centro”, responsabilizzandoli e facendoli sentire realmente parte viva della comunità».
Domani sera la presentazione ufficiale, alla presenza dei piccoli autori, degli insegnanti e dei genitori.
GIUSTIZIA: CONVENZIONE TRA REGIONE VENETO E UFFICI GIUDIZIARI PER RINFORZO PERSONALE – IL GOVERNATORE, “UN PRIMO AIUTO, IN ATTESA DELL’AUTONOMIA REGIONALE”
VENEZIA La Regione Veneto dà una mano al funzionamento degli uffici giudiziari del Veneto fornendo oltre 200 ‘aiutanti’. Una quarantina di giovani laureati in giurisprudenza, poco meno di un centinaio lavoratori in mobilità e un centinaio di persone attualmente prive di occupazione e impiegabili per lavori di pubblica utilità andranno a costituire il contingente di personale di supporto che la Regione Veneto mette a disposizione degli uffici giudiziari del Veneto per affiancare i magistrati e snellire il lavoro degli uffici dei Tribunali. Oggi il presidente della Regione Veneto ha firmato con il Procuratore della Repubblica di Venezia Bruno Cherchi e con la presidente della Corte di appello della città lagunare Ines Maria Luisa Marini le quattro convenzioni che rendono operativo l’accordo tra Regione e Ministero di Grazia e Giustizia, presente l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro. “Il Veneto è la prima regione in Italia, e forse anche l’unica, ad aver siglato un protocollo con il ministro Guardasigilli per aiutare gli uffici giudiziari ad affrontare la cronica carenza di personale – sottolinea il governatore del Veneto – Per noi rappresenta un investimento su un settore strategico per la società e l’economia veneta”.
La Regione mette a disposizione un milione e 115 mila euro delle risorse del proprio bilancio, attinti dalla programmazione dei fondi Fse 2014-2020: 105 mila euro per sostenere le ’borse di studio’ per 40 laureati in giurisprudenza in tirocinio presso magistrati, uffici giudiziari e giudizi amministrativi; 10 mila euro per coprire i costi della copertura assicurativa dei lavoratori in mobilità disponibili ad affiancare gli uffici giudiziari (percepiscono già l’indennità di disoccupazione Inps); e, infine, un milione di euro per finanziare i progetti delle amministrazioni comunali che prevedono l’inserimento lavorativo temporaneo di soggetti svantaggiati negli uffici giudiziari. I meccanismi di inserimento sono diversi: per i laureati in giurisprudenza saranno gli uffici giudiziari a selezionare gli aspiranti tirocinanti che potranno svolgere lo stage di 18 mesi di formazione teorico-pratica presso i magistrati della Corte di Appello, dei tribunali ordinari, degli uffici requirenti di primo e secondo grado, dei tribunali di sorveglianza e di quelli per i minorenni, nonché presso i giudici amministrativi del Tar. La Regione interviene pagando le indennità di tirocinio: 300 euro per la Corte di Appello e 500 euro per la Procura.
Per i lavoratori in mobilità – categoria in questo momento ad esaurimento a seguito della riforma degli ammortizzatori sociali e di difficile quantificazione – la Regione li destinerà agli uffici giudiziari e pagherà i costi della copertura assicurativa Inail (10 mila euro in totale). Infine per le persone svantaggiate (senza reddito e a rischio povertà) la Regione mette a bando un milione di euro tra i comuni capoluogo: saranno le amministrazioni comunali, in considerazione degli uffici giudiziari presenti nella circoscrizione territoriale, ad individuare i beneficiari e a finanziare il progetto formativo e di inserimento e i relativi contratti semestrali a tempo determinato e parziale (20 ore la settimana). Per la presidente della Corte d’Appello di Venezia l’aiuto della Regione rappresenta un “supporto importante” per affrontare “la drammatica e cronica carenza di personale amministrativo”. “I problemi della giustizia in Veneto e l‘alto tasso di cause che finiscono in prescrizione – ha ricordato Ines Maria Luisa Marini – non sono legati solo all’insufficiente numero di magistrati, ma soprattutto alla mancanza di personale amministrativo”.Di “spirito lungimirante della Regione” ha parlato il procuratore Bruno Cherchi, ringraziando l’istituzione per la sensibilità e il duplice intervento. “Il buon andamento della giustizia è parte integrante e fondante del buon funzionamento della società e dell’economia di un territorio”, ha ricordato il procuratore generale che nel denunciare “l’atavica situazione di abbandono del Veneto” ha auspicato la possibilità di “regionalizzare i concorsi” per assicurare agli uffici giudiziari “personale competente, motivato e stabile”.“Nel percorso che abbiamo intrapreso verso l’autonomia – ha confermato il presidente del veneto – l’amministrazione della giustizia è una delle materie che la Regione Veneto rivendica, sulla scorta di quanto già riconosciuto alle Regioni e alle Province autonome. In questa fase di ridisegno dell’architettura istituzionale del Paese e dell’amministrazione pubblica, sarebbe importante favorire anche la mobilità del personale tra amministrazioni. Penso per esempio al personale delle Province, o degli stessi enti regionali. Sono convinto che favorire un ricollocamento dei dipendenti, sempre su base collaborativa e volontaria, costituirebbe un investimento sulla professionalità delle persone e sul funzionamento di enti e strutture indispensabili per la qualità della vita sociale”.
MATURITÀ: PRESIDENTE DEL VENETO “CORAGGIO RAGAZZI, SIATE VOI STESSI E RICORDATEVI DELLA GENERAZIONE DEL ‘99”
VENEZIA “Coraggio, ragazzi, in bocca al lupo: siate voi stessi e affrontate con serenità la prova della maturità”. Il presidente della Regione Veneto si rivolge così ai maturandi che oggi affronteranno la prima prova dell’esame di maturità. “A tutti voi un pensiero solidale e di incoraggiamento: non abbiate paura di non essere all’altezza, i vostri insegnanti vi hanno ‘allenato’ con impegno e competenza e voi – prosegue il presidente – saprete mettere a frutto quanto avete imparato, i vostri interessi e l’originalità del vostro pensiero”.
“Anche se sono passati ormai trent’anni, ricordo ancora l’ansia della vigilia per l’incognita di una prova che deve valutare, in breve, un intero percorso scolastico e umano. Ma ricordo anche che ci dava tranquillità la consapevolezza di arrivare alla meta avendo fatto il nostro dovere al meglio, con passione, pazienza e impegno”.
“In molti hanno ricordato che siete i ragazzi del ’99 e che cento anni fa altri ragazzi del ’99 in questi giorni erano in prima fila, nelle trincee tra Grappa e Piave, nella battaglia decisiva che riscattò Caporetto e segnò la rotta degli imperi centrali – conclude il presidente – Quella fu ben altra prova di maturità, tragica e immane, affrontata nel sangue. Ma se c’è un ‘filo rosso’ che vi accomuna a quella generazione così lontana nel tempo è il coraggio e la generosità della gioventù, che non si sottrae mai a nuove prove. Non abbiate paura di mettervi alla prova, anche nel ricordo di quei ragazzi che cento anni fa hanno donato al Veneto, anche al prezzo della vita, la dignità di essere una terra libera”.
ACQUISTI VERDI. A VENEZIA CONSEGNA DI DUE PREMI DEL PROGETTO “COMPRAVERDE VENETO”
VENEZIA La Regione del Veneto, in collaborazione con Confindustria Veneto, ha promosso il lancio di specifici premi, uno rivolto alle amministrazioni pubbliche come stazioni appaltanti e uno rivolto alle imprese, per incentivare l’utilizzo delle politiche verdi negli acquisti (Green Public Procurement come viene definito dalla Commissione Europea). La premiazione è in programma stamane e i premi saranno consegnati dal vicepresidente della Regione e dal presidente di Confindustria Veneto in occasione del Forum regionale Compraverde Veneto, che si svolgerà nell’arco di due giornate a Venezia nel Palazzo della Regione (Grani Stazioni). “Il Veneto – sottolinea il vicepresidente – è una delle Regioni più impegnate sul fronte degli Acquisti Verdi. La sostenibilità ambientale e le normative in materia di green economy sono ormai diventate un tema fondamentale per l’operato delle Pubbliche Amministrazioni, coinvolgendo direttamente e indirettamente anche il sistema delle imprese”.
CONCERTAZIONE PER IL NUOVO PIANO SOCIOSANITARIO REGIONALE
Di Franco Piacentini_Auser Feltre
FELTRE In questi giorni si riscontrano preoccupazioni sociali e allarmismi politici sulla lettura e (soprattutto) sulla interpretazione delle 170 pagine che compongono il disegno di legge regionale, proposto dal Governatore e approvato il 28 maggio 2018 dalla Giunta del Veneto, finalizzato all’iter legislativo per la definizione del nuovo Piano Sociosanitario Regionale 2019 – 2023 (la scadenza del PSSR 2012 – 2016 è stata prorogata al 31.12.2018). Prima di esprimere una precisa valutazione di merito sulle proposte e sulle azioni programmatiche della Giunta regionale, finalizzate a garantire e (possibilmente) a migliorare le condizioni di salute di tutte le persone che si rivolgono e si rivolgeranno alla rete dei servizi sociosanitari e assistenziali, inevitabilmente il testo del DDL n.13/2018 va scrupolosamente analizzato, in tutte le sue parti, dalla Quinta Commissione Consiliare e dai soggetti che rappresentano gli interessi e le necessità (le domande di
prevenzione, cura e riabilitazione) degli utenti del sistema, del qualificato modello, sociosanitario veneto. La presente precisazione, perché è sempre bene evitare giudizi affrettati: il più delle volte formulati per sterili e inconcludenti contrapposizioni. La Giunta regionale, ovviamente, non può, non potrà, esimersi da motivati appunti, soprattutto sul metodo, su come ha realizzato la proposta di nuovo PSSR. A differenza del
precedente iter (quello del 2011 – 2012) questa volta la Giunta regionale ha deciso (per sottovalutazione ?) di deliberare unilateralmente come saranno organizzate le prestazioni sociosanitarie per i prossimi anni. Una programmazione strategica e complessa come il PSSR, non può prescindere dalla condivisione da parte degli “attori sociali, politici e istituzionali” del sociosanitario. Avendo partecipato in quel periodo, in rappresentanza del Dipartimento Welfare della CGIL, a tutte (le tante) giornate di lavoro, professionalmente coordinate dal Direttore Area Sanità e Sociale, dott. Domenico Mantoan, sulla base di quella positiva esperienza, mi permetto di suggerire alla Regione, nel suo insieme come Giunta e Consiglio, di riproporre la stessa “concertazione” del 2011-2012. Quelle “sezioni di lavoro”, molto qualificate per la presenza
propositiva dei rappresentanti sindacali di Cgil – Cisl – Uil; dei Direttori Generali delle Aziende ULSS; dei Portavoce di tutte le Categorie sociosanitarie (medici ospedalieri, medici di medicina generale, psicologi, infermieri, assistenti sociali, ecc); dei Coordinatori territoriali delle IPAB (case di riposo), pur con alcune diversità, comunque hanno notevolmente contribuito a far approvare un PSSR sostanzialmente condiviso (anche) dalle parti sociali. Leggendo il DDL n.13/2018, in sintesi e per titoli, rilevo quanto segue. Non è a sufficienza evidenziato il consuntivo sugli obiettivi raggiunti dal PSSR 2012-2016 (ad esempio, sarebbe interessante conoscere se: sono state attivate tutte le previste strutture H24; è stata ridotta la compartecipazione ai costi sanitari e assistenziali? Tutti gli ospedali di comunità sono funzionanti?). Inspiegabilmente non è previsto l’ambito sulla disabilità. Nel nuovo PSSR la disabilità deve trovare un suo “specifico profilo dei bisogni” come proposto per: la salute mentale, la cronicità, ecc. ? Non sono adeguatamente indicate le specifiche certezze sui servizi sociosanitari, assistenziali, ospedalieri, distrettuali, ambulatoriali e domiciliari, per le aree geograficamente più in difficoltà, anche nella viabilità: le Zone di Montagna (ad esempio: le Terre Alte del bellunese) – il Polesine – la Laguna.Oltre ai tanti richiami e auspici (opinabili o meno) riportati sul testo del DDL n.31/2018, fra questi: Azienda Zero; autonomia (?) del Veneto; costi standard; ecc, devono (anche) trovare concrete e positive risposte: il finanziamento (annualmente con non meno di un miliardo di euro) della L.R. n. 30 del 18.12.2009 (fondo regionale per la non autosufficienza e la disabilità); la riforma delle IPAB (obiettivo da raggiungere: “Centri Pubblici di Servizi alla Persona); la sussidiarietà nell’affiancamento alle persone fragili da parte del Volontariato e del Terzo Settore; la contrattazione sulle dotazioni organiche del personale; l’aumento del valore economico delle impegnative di residenzialità. Per tutto questo, e per altre proposte, non può mancare la “concertazione” per la definizione concordata del nuovo PSSR..
GIOVEDI DELLA SALUTE, PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA
BELLUNO L’incontro di domani alle 18:00, presso la Sala Riunioni dell’Ospedale San Martino di Belluno, per “I giovedì della salute”, si terrà sull’argomento “Procreazione Medicalmente Assistita nell’Azienda ULSS 1 Dolomiti”, relatore Dott. Eugenio La Verde, Dirigente Medico Ostetricia e Ginecologia. Il ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita fa parte della quotidiana pratica clinica, infatti il 4% dei bambini, oggi, nasce grazie alla fecondazione in vitro. L’intento dell’incontro è di far comprendere i meccanismi della riproduzione umana, del processo di fecondazione, delle cause di sterilità di coppia, per promuovere un corretto stile di vita atto a preservare la fertilità. L’incontro proseguirà illustrando l’attività e l’organizzazione del centro di Procreazione Medicalmente Assistita di Pieve di Cadore, che propone tecniche complesse di II° e III° livello, oltre a tutte le moderne indagini diagnostiche e le opzioni terapeutiche che la medicina della riproduzione può offrire alle coppie che cercano una gravidanza. Ad oggi, con il team multidisciplinare che lavora insieme dal gennaio 2017, sono più di 150 le coppie che si sono affidate al centro di PMA di Pieve di Cadore, per un totale di 190 cicli, con percentuali di gravidanza d’eccellenza, al di sopra della media nazionale. Tutto ciò mettendo al centro del percorso la coppia, non più costretta a viaggiare per realizzare il proprio desiderio di diventare genitori.
CONSIGLIO COMUNALE A CANALE
CANALE D’AGORDO Il primo consiglio comunuale a Canale d’Agordo si terrà venerdi 22 giugno alle 20.30 nella sala ex Albergo Cavallino in via Forn a Canale d’Agordo. Il neo eletto sindaco, Flavio Colcergnan giurerà davanti ai nuovi consiglieri eletti dopo la burocratica convalida. Il primo cittadino ufficializzerà i componenti ella giunta e procederà alla nomina della commissione elettorale comunale, della commissione dei giudici popolari, dei nuovi componenti del consiglio Fondazione Papa Luciani, dei rappresentanti in seno al comitato gemellaggio. All’ordine del giorno la comunicazione al consiglio dell’adozione di un provvedimento di prelievo dal fondo di riserva.
COMITATO GRANDE GUERRA VAL BIOIS
di Antonella Schena
FALCADE Si conclude quest’anno il centenario della Prima Guerra Mondiale, in questi 5 anni abbiamo proposto 68 appuntamenti in cui abbiamo potuto riflettere e ricordare un evento che ha travolto le nostre valli e che ci ha segnato per sempre. Stampato il libretto di questa estate con tutti gli eventi.
Se sèra via zinc agn de dafài par regordà el “Centenario” dela prima Guèra. En Paradis en pas con tuti, l sà catà traversà da n confin e nte l pèdo Infèrn che nogugn volea. e volea domài “potenti e strateghi” ! Encoi nia le cambià e la storia torna chela. En gramazè de cor a tuti chi che nte sti zinc agn nà daidà, chi sie fasagn o fodom, dala Ròcia o da la Val del Biois, paesagn o da fòra. En sarevede.
LE MUSE E LE DOLOMITI, PRONTA LA NUOVA STAGIONE
INIZIA IL 1 LUGLIO LA STAGIONE DE @LE MUSE E LE DOLOMITI, PRESENTAZIONE SU RADIO PIU CON Oda Zoe Hochscheid Antonella Schena E Loris Serafini
AUDIO
OCCHI SU SATURNO, SABATO AD AGORDO
AGORDO Sabato 23 giugno serata ad Agordo, in piazza Libertà vicino al Broi nell’ambito della settima edizione di ” Occhi su Saturno ” un’iniziativa nata da un’idea dell’associazione di promozione sociale Stellaria per celebrare la figura dell’astronomo Gian Domenico Cassini. Egli fu un grande osservatore di Saturno di cui scoprì ben quattro satelliti e una divisione tra gli anelli che porta ancora oggi il suo nome. Quindi in questa serata verranno fatti osservare attraverso i telescopi di Cieli Dolomitici i principali pianeti del sistema solare tra cui appunto Saturno e dato che la location è in una piazza illuminata da lampioni l’occasione sarà ideale per parlare anche di inquinamento luminoso.Dalle 21 in poi per soddisfare le curiosità delle persone
INTERVISTA AL PRESIDENTE DI CIELI DOLOMITICI, VITTORIO DE NARDIN
APPUNTAMENTI
SAN GREGORIO NELLE ALPI Venerdi alle 20.45 in sala Tina Merlin di San Gregorio nelle Alpi serata dal titolo “Storia della famiglia Nesello tra il bellunese e il Brasile”. Organizza Comune e Proloco in collaborazione con l’associazione “Amici di Flores da Cunha”. Si tratta di una storia di fine Ottecento e di Augusta nata a San Gregorio il 23 luglio 1858 e nel 1883 costretta ad emigrare a Novo Treviso dove rappresentò una delle tre famiglie fondatrici della località.
AGORDO Venerdi alle 20.30 all’Auditorim del cnetro parrocchiale Monsignor Vincenzo Savio (ex Casa delal Gioventù): Terapia Microcircolatoria del dolore, una cura efficace nel trattamento del dolore senza l’uso di farmaci. Serata di divulgazione scientifica presentata dal dottor Domenico Mercurio, medico, chirurgo, specializzato in angiologia. Incontro aperto a tutti.
ALLEGHE Domenica al centro congressi Antonio Franceschini serata di canto corale con il coro Già Quinto di Roma e il coro alpino Monte Civetta di Alleghe, alle 21 con ingresso libero.
ALLEGHE Domenica escursione alle iscrizioni romane di Col Davagnin da Coi di Alleghe via Piani di Pezzè, con il Cai sezione di Caprile. Accompagnatore Egidio Ganz, ritrovo a Caprile alle 7.30, partecipazione gratuita per i soci Cai, 10 euro non soci. Info 328 5384339.
SAN PIETRO DI CADORE Domenica alle 15 al Palazzo Poli de Pol “Lettere dal passato”, lettura in dialetto di storie tratte dal libro “Grande Guerra, grandi dolori” nell’ambito della fase di riscaldamento “Maratona di lettura, il Veneto legge” proiezione di foto ed immagini con la partecipazione di Alessandro Zandonella e Paolo Cesco Frare, accompagnamento musicale di Lorenzo Tonon. Presenta il giornalista Stefano Vietina.
COL MARGHERITA PARK: SABATO 23 GIUGNO RIAPRE IL PARCO TEMATICO ALLA SCOPERTA DELLE DOLOMITI ACCESSIBILE IN FUNIVIA DAL PASSO SAN PELLEGRINO
Sta per ripartire la stagione estiva della Ski Area San Pellegrino! Il primo impianto di risalita ad entrare in funzione, sabato 23 giugno, sarà la funivia che dal Passo San Pellegrino consente di raggiungere facilmente la cima del Col Margherita, a quota 2514 metri, punto di partenza di numerose escursioni, tra cui un interessante percorso interattivo alla scoperta dei segreti delle Dolomiti Patrimonio Unesco. Grazie alla straordinaria bellezza delle montagne trentine e bellunesi che circondano il Col Margherita e alla collaborazione con il MUSE – museo delle scienze di Trento – è stato infatti creato il Col Margherita Park con l’obiettivo di trasmettere a grandi e piccoli, in modo giocoso e divertente, nozioni scientifiche sulla storia e sulla geologia dolomitica. Strada facendo si incontrano tre diverse installazioni denominate “Isole o montagne?”, “In equilibrio sul tempo” e “Il timone delle Dolomiti” con cui mettere alla prova le proprie conoscenze su vulcani, ghiacciai, isole, fondali marini, ere geologiche e testimonianze fossili. Isole o montagne? Si inizia con una sfida che porta i visitatori alla ricerca di fossili e reperti che caratterizzano ognuno dei 9 gruppi dolomitici, ricchissimi di testimonianze di veri organismi viventi vissuti milioni di anni fa prima di essere per sempre ricoperti dai depositi marini. In equilibrio sul tempo Il viaggio prosegue con un sentiero lungo 30 metri, dove ogni metro corrisponde a 10 milioni di anni e muovendosi in equilibrio sul tempo si attraversano le ere geologiche e le principali tappe principali della nascita delle Dolomiti. Il timone delle Dolomiti Giunti sul punto più alto del Col Margherita, a più di 2.500 metri di quota, si arriva ad un timone interattivo che consente di giocare con i profili delle cime dolomitiche circostanti, sfidando sé stessi e gli amici ad indovinare quali sono i nomi corretti delle diverse montagne. Il panorama che si gode dal Col Margherita è davvero mozzafiato. Nelle giornate più limpide lo sguardo può spaziare sulla sottostante vallata del Passo San Pellegrino e sulle principali cime dolomitiche fino alle Prealpi Venete e ai lontani ghiacciai dello Stelvio. Da non perdere, quindi, i due balconi panoramici attrezzati con panchine, puntatori e pannelli informativi che illustrano le cime dolomitiche circostanti e la loro conformazione geologica: il primo pannello guarda in direzione nord/ovest verso il Gruppo del Latemar fino alla Marmolada, mentre il secondo è rivolto verso sud/est e guarda dalle Pale di San Martino fino alla Catena del Lagorai. Sempre sul Col Margherita è presente anche un piccolo parco giochi dedicato ai bambini. Si tratta di un’area recintata con scivoli, altalene e delle piccole casette. Un’occasione unica per i bambini che possono giocare in tutta tranquillità senza pericoli e per i genitori che possono approfittare di un momento di totale relax immersi nella natura a quota 2514 metri.
EVENTI A POZZA DI FASSA
Nell’anniversario dei settant’anni dalla morte dell’alpinista Tita Piaz, le Dolomiti ladine sono ancora il palcoscenico privilegiato, fonte di storie, vita e cultura di montagna. Pozza di Fassa, giugno ’18. L’8 agosto 2018, ricorre il settantesimo anniversario della morte accidentale avvenuta a Pera di Fassa, della guida alpina ed alpinista Tita Piaz. Nel ricordo di ciò, il rinnovato Comitato Manifestazioni di Pozza di Fassa, con la Presidente Mara Dorich, ha deciso di dedicare all’indimenticata personalità di Piaz, il calendario delle serate estive che da lunedì 25 giugno in poi, fino al primo lunedì di settembre, arricchiranno le serate estive della località fassana. Ben undici serate, dense di storia dell’alpinismo in Dolomiti, di protagonisti della grande montagna di ieri e di oggi, che come Tita Piaz, hanno scritto storie uniche nel viverla ed interpretarla, ieri come oggi. Ad ideare e moderare il calendario degli incontri la giornalista Virna Pierobon che ha scelto interlocutori, contributi e storie che potrebbero portare anche nuove evidenze sulla personalità di Tita Piaz.
Di lui Vittorio Varale, nel libro “Arrampicatori” del ’32 scrisse: “Piaz, è il re incontrastato delle Torri. Ci voleva un pazzo o un poeta. O uno che fosse tutti e due…..”. Quelle torri, quelle Dolomiti che tanto amava Piaz, sono ancora oggi il palcoscenico privilegiato di storie ed avventure davvero uniche che testimoniano l’immutata passione e amore per quelle guglie frastagliate e cime, uniche al mondo. Nel corso dell’estate, ogni lunedì ci alterneranno ospiti ed autori importanti, verranno proiettati film esclusivi girati in Dolomiti, immagini storiche di guide alpine del primo ‘900 e storie uniche legate a corda doppia all’alpinismo in Dolomiti raccontate dai protagonisti di oggi. Lunedì 25 giugno Virna Pierobon sarà accompagnata nella serata introduttiva da Mariangela Bruneri, nipote di Tita Piaz.
COMUNICAZIONE LIMITAZIONE AL TRAFFICO DEI PASSI: CAMPOLONGO – PORDOI – SELLA – GARDENA

– Corvara – Passo Gardena e Corvara – Passo Campolongo sul lato Val Badia tra le ore 08:30 e 15:30 (dalla stazione a valle della cabinovia Boè – SS 243 e SS 244).
– da Selva di Val Gardena al Passo Sella e al Passo Gardena sul lato Val Gardena tra le ore 08:30 e 15:30 (dalla Piazza Nives a Selva – SS 242). Riapertura del tratto dalla Piazza Nives a Plan alle ore 10.00.
– da Canazei al Passo Sella e al Passo Pordoi sul lato Valle di Fassa tra le ore 08:30 e ore 15:30 (Canazei, incrocio Strèda Dolomites e Strèda de Col de Pin presso Hotel Bellevue e Ufficio Postale – SS 48 e rotatoria Strèda de Pareda e Strèda de Col de Pin).
Ai partecipanti viene raccomandato il senso antiorario, quindi: Arabba – Passo Campolongo – Passo Gardena – Passo Sella – Passo Pordoi – Arabba.
VIABILITA’
Veneto Strade comunica che dalle 8 di oggi alle 18 di venerdì sarà presente il senso unico alternato nel comune di Chies d’Alpago in località MOLINI per sostituzione protezione laterali del ponte.
FINO al 22 giugno dalle 7 alle 18 senso unico alternato e possibili interruzioni fino a 10 minuti lungo la regioanle 203 agordina in località Bivio Rorei a Colle Santa Lucia per taglio alberi.
FINO al 27 giugno in localita’ Chiesa (Val di Zoldo) lungo la 347 del Duran e Cereda, iterruzioni totale alla viabilita’ dalle 8.15 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 per posa cavidotto
FINO al 27 giugno dalle 8-15 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 interdizione totale della viabilita’ in entrambi i sensi di marcia da Cordelle a Pradel in Val di Zoldo (provinciale 347 del Duran) anche nei giorni festivi e prefestivi per la posa di cavidotti elettrici. In altri orari senso unico alternato.
FINO al 29 giugno senso unico alternato ai Piani di Falzarego lungo la regionale 48 delle Dolomiti per il ripristino del sistema allontanamento acque, esclusi sabato e domenica
FINO al 16 luglio senso unico alternato e brevi interruzioni al traffico sulla provinciale 347 del Duran e Cereda alla fine dell’abitato di Forno di Zoldo per lavori sul versante.
FINO al 17 luglio (domenica esclusa) senso unico e brevi interruzioni alla viabiolità (massimo 10 minuti) a Valle di Cadore lungo la 347 del Duran e Cereda.
FINO al 3 agosto lungo la 251 della Val di Zoldo e Cellina senso unico alternato in località Fusine per la messa in sicurezza del piano viabile.
FINO al 3 agosto senso unico alternato regolato da semaforo lungo la provinciale 24 della Valparola in Comune di Livinallongo del Col di Lana compresi festivi e prefestivi anche infrasettimanali per consolidamento del corpo stradale.
SPORT
HOCKEY FELTRE SALUTA LA “B”
FELTREGHIACCIO E CHIAVENNA lasciano il “secondo” campionato italiano. Non parteciperanno alla IHL (serie B) e per l’Alleghe significa addio derby. In B rimangono 10 squadre, i feltrini si sono auto retrocessi e faranno la serie C assieme a Pieve di Cadore, Val Venosta, Academy Bolzano, Pinè, Dobbiaco e Vipiteno. A
RISCATTO PER FONTANA IN GARA 2, UN ALTRO PODIO A MISANO NEL GT ITALIANO.
Sul tracciato romagnolo Marco Simoncelli di Misano Adriatico (RN) Andrea Fontana e il Team Easy Race conquistano un nuovo podio nella categoria GT3, nell’ambito del Campionato Italiano GT. Nella terza prova della serie tricolore riservata alla GT, il driver di Belluno ha infatti conquistato la piazza d’onore in Gara 2, dopo una bellissima lotta che lo ha visto prevalere sul pilota ufficiale Audi DTM Jamie Green. Per il veneto il week end era iniziato purtroppo un po’ in salita con una quinta posizione in qualifica (poi divenuta settima a causa di una penalità del team), che lo costringeva ad un avvio in rimonta nella prima manche di gara. Scattato bene allo spegnersi dei semafori guadagnava subito una posizione sulla Lamborghini del team Petricorse e successivamente Fontana si metteva subito in scia alla BMW M6 del romano Comandini cercando più volte, senza esito, un varco per sopravanzare l’avversario. Proprio in occasione di un nuovo tentativo di sorpasso alla curva Rio, una chiusura di Comandini crea un contatto tra i due, danneggiando il paraurti anteriore della sua Ferrari 488 GT3 e bucando successivamente dopo alcuni giri uno pneumatico. Questa foratura causava il ritiro prematuro dalla gara di Fontana e la fine dei sogni di podio per l’equipaggio. Smaltita la delusione per il mancato risultato, Fontana e il compagno di team Mancinelli scattavano benissimo dalla pole in Gara 2 riuscendo a mantenere la leadership sino al cambio pilota, momento in cui, anche in virtù dei 5 secondi di handicap tempo nella sosta ai box per la vittoria di Le Castellet, la coppia Ferrari doveva cedere il primato alla vettura di Altoè-Zampieri.
Da quel momento Fontana era protagonista di un bel duello che lo vedeva prima contrapposto a Gai e poi al campione DTM Green. Proprio con quest’ultimo la lotta proseguiva sino alla bandiera a scacchi che sventolava sopra la nera Ferrari 488 GT3 del Team Easy race che festeggiava così il secondo posto assoluto. Un week end dunque positivo per il pilota veneto che, malgrado la battuta a vuoto in Gara 1, la mancanza di test sul tracciato romagnolo e la presenza in griglia di piloti ufficiali come Spengler (BMW) e Green (Audi), mantiene il quarto posto in campionato (senza scarti), a 16 punti di distacco dai leader Altoè-Zampieri.
Andrea Fontana: “Gara 2 è stata molto dura, il setup non era dei migliori ed ho dovuto tirare fuori denti ed unghie per difendere la posizione. La lotta con Green mi ha davvero esaltato. Avere alle spalle un super professionista come lui mi ha dato la carica per non mollare una posizione che volevamo fortemente. Il livello del campionato è molto alto e purtroppo lo stop in Gara 1 non ci voleva, ad ogni modo nonostante qualche difficoltà qui a Misano, dovute anche alla mancanza di test rispetto ai nostri competitor, siamo riusciti a portare a casa un buon secondo posto in Gara 2. Ora aspettiamo con ansia la prossima tappa del Mugello di metà Luglio per puntare ad una nuova vittoria, dopo quella di Le Castellet.”
Il prossimo appuntamento del Campionato Italiano GT sarà il week end del 13-15 Luglio all’Autodromo Del Mugello (FI).
CAMIGNADA POI SIÈ REFUGE PER IL QUARTO ANNO SENZA VAL GIRALBA
AURONZO Per il quarto anno consecutivo la Camignada poi siè Refuge dovrà rinunciare a percorrere il tracciato originario, vale a dire quello che comprende la Val Giralba, il cui sentiero è ancora impraticabile dopo le frane verificatesi nell’estate del 2015. Il Club Alpino italiano di Auronzo, organizzatore dell’evento giunto alla 46esima edizione, fin da subito si mosse per individuare, anche in collaborazione con il gestore del Carducci e altri esperti della zona, una possibile soluzione in un sentiero che si stacca dal fondo del torrente all’altezza di Pian de le Salere e poi prosegue in quota fin quasi all’uscita della Val Giralba. Le ipotesi sulle quali si è riflettuto, anche nelle scorse settimane, al momento sono però rimaste tali. «L’operazione non è semplice» afferma Stefano Muzzi, presidente della sezione Cai di Auronzo. «Come club alpino italiano siamo a disposizione per lavorare sulla sentieristica della Val Giralba ma la complessità degli interventi straordinari richiede un’azione ampia che noi da soli non possiamo garantire. L’auspicio è che si possa tornare quanto prima a transitare per i due rifugi, Comici e Carducci, che nostro malgrado, siamo stati costretti ad abbandonare nell’estate del 2015». La Camignada, dunque, il prossimo 5 agosto prenderà il via da Misurina, salirà al rifugio Auronzo per poi toccare i rifugi Lavaredo, Locatelli e Piani di Cengia. Da qui partirà il tratto del percorso sul quale si corre da tre anni, con il passaggio ai laghi di Cengia e la discesa attraverso la Val di Cengia fino allo sbocco in Val Marzon prima di immettersi sulla ciclabile che condurrà al traguardo del palaghiaccio.
Proseguono intanto a buon ritmo le iscrizioni. A questo proposito è da sottolineare che giovedì 21 giugno giugno scatterà il cambio di quota: si passerà da 28 a 32 euro mentre dal 17 luglio al 3 agosto a 38 euro. Per i ragazzi fino a 14 anni (per i quali è necessaria l’autorizzazione dei genitori) la quota sarà unica: 20 euro. Per tutti i dettagli sulla Camignada: www.caiauronzo.it.
METEO
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A SABATO
Mercoledi 20
Tempo atteso: Tempo ancora ben soleggiato, caldo e generalmente stabile. Aria tersa ed ottima visibilità. Il clima sarà prettamente estivo, anche assai caldo per la stagione con valori di 5/6°C superiori alla norma.
Precipitazioni: Assenti (0%) al mattino, e pressoché assenti al pomeriggio (10/20%), senza poter escludere qualche isolato temporale di calore verso Nord a fine giornata, specie sui settori confinanti con l’Alto Adige.
Temperature: In ulteriore generale aumento a tutte le quote. I massimi toccheranno i 31/32°C nei fondovalle prealpini e i 27/28°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 13°C max 21°C, a 2000 m min 10°C max 17°C. Su Dolomiti a 2000 m min 10°C max 19°C, a 3000 m min 6°C max 9°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati a regime di brezza; in quota generalmente deboli settentrionali e solo a tratti moderati alle quote più alte, a 5-10 km/h a 2000 m, 5-15 km/h a 3000 m.
Giovedi 21
Tempo atteso: Al mattino ancora ben soleggiato e caldo, nel pomeriggio l’attività cumuliforme sarà assai più presente e aumenterà lievemente l’insidia di qualche temporale di calore, soprattutto sulle Dolomiti. Clima ancora caldo prima dei temporali con valori ben superiori alla norma; l’afa aumenterà nei fondovalle prealpini.
Precipitazioni: Assenti (0%) fino al primo pomeriggio, poi in graduale aumento fino a medio-alta (50/70%), dapprima sulle Dolomiti, poi sulle Prealpi nel tardo pomeriggio/sera per temporali, anche diffusi nella notte.
Temperature: Senza notevoli variazioni o in leggero aumento le minime e lieve flessione le massime nei settori, dove l’instabilità si verificherà, già nel pomeriggio. I massimi toccheranno i 30/31°C nei fondovalle prealpini e i 26/27°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 14°C max 19°C, a 2000 m min 11°C max 16°C. Su Dolomiti a 2000 m min 11°C max 18°C, a 3000 m min 6°C max 8°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati a regime di brezza; in quota deboli o moderati da Ovest Nord-Ovest, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-15 km/h a 3000 m.
Venerdi 22
Tra la notte e il primo mattino tempo instabile con molte nubi, associate a rovesci e temporali. In giornata miglioramento del tempo con atmosfera tersa sulle Dolomiti (eccetto i settori meridionali), mentre gli addensamenti saranno ancora ben presenti sulle Prealpi e la pedemontana, dove l’instabilità riprenderà al pomeriggio con nuovi rovesci e temporali. Contenuta flessione delle temperature massime. Venti in quota deboli a tratti moderati/tesi da Nord-Ovest.
Sabato 23
Tempo ben soleggiato con aria tersa ed ottima visibilità, anche al pomeriggio il sole continuerà a predominare con qualche innocuo e modesto cumulo. Netto calo delle temperature, specie le minime. Venti in quota moderati da Nord-Ovest, anche tesi sulle vette più alte e sulle dorsali prealpine. Previsore: R.L.Th.