INTERVENTI A CORTINA
Attorno a mezzogiorno di ieri il Soccorso alpino e il Sagf di Cortina sono intervenuti lungo il sentiero numero 439 che porta al Rifugio Nuvolau, dove un escursionista si era procurato un trauma al ginocchio. Avvicinatisi in jeep per poi raggiungerlo a piedi, i soccorritori hanno caricato in barella G.B., 63 anni, di Castiglion Fiorentino (AR), per trasportarlo a spalla al mezzo e successivamente al Codivilla. Due le emergenze poco dopo in Faloria. Nel primo caso una squadra è stata inviata dal 118 in aiuto di un ragazzino di 16 di Bologna che, caduto dalla propria mountain bike sul sentiero numero 212, è stato imbarcato sul fuoristrada e portato a Rio Gere. Contemporaneamente altri soccorritori si sono diretti sul sentiero Dolomieu, non distante, poiché una turista di Civitavecchia (Roma), di 65 anni, mentre scendeva aveva messo male il piede. Imbarellata la donna è stata accompagnata alla jeep e poi a Rio Gere. Entrambi gli infortunati sono stati affidati all’ambulanza della Croce Bianca partita in direzione dell’ospedale di Cortina.
ALTRI DUE INTERVENTI IN MONTAGNA
ALLEGHE L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato al Rifugio Coldai, per un escursionista che si era sentito male. Atterrato in piazzola, il personale medico ha provveduto alla prima assistenza per poi imbarcare D.M., 67 anni, di Scorzè (VE), che è stato trasportato a Belluno per i controlli del caso.
CORTINA Iil 118 è stato allertato per una famiglia austriaca in difficoltà sul Lagazuoi. Padre e madre trentaquattrenni e i due figli di 8 e 6 anni, usciti dalle Gallerie avevano sbagliato sentiero prendendo la Cengia Martini nel momento in cui è scoppiato il temporale e una frana ha cancellato parte del sentiero. In contatto telefonico coi soccorritori, il padre ha detto loro che vedevano i cavi della funivia. Una squadra del Soccorso alpino e del Sagf di Cortina è quindi risalita con gli impianti e ha ridisceso le gallerie finché i soccorritori, affacciandosi sulla cengia, non hanno visto i quattro al riparo in un anfratto della roccia. Scesa, la squadra ha percorso parte della cengia, li ha raggiunti e con loro ha atteso che la pioggia diminuisse, per poi riaccompagnarli a valle.
Incendio in Val Canzoi, Pomeriggio di lavoro nel feltrino, incendio spento. Ecco
FELTRE Intervento dell’elicottero della Regione Veneto in Valle di Canzoi per spegnere un incendio nella parte più alta , a Col dei Gnei, sopra l’Orsera, in un luogo pressoché inaccessibile. Una volta verificata la situazione i pompieri di Feltre hanno chiesto aiuto alla Regione che ha inviato l’elicottero. L’incendio (le cause vista la zona impervia e difficilmente raggiuntibile non sono dolose, ma probabilmente consguenza di un fulmine durante il temporale) già ieri era sotto controllo ma le operazioni di spegnimento continueranno anche oggi.Il bilancio è di 5mila metri quadrati di pino mugo, rododendro
andati distrutti con danni alla fauna selvatica. La prima dichiarazione dell’assessore Gianpaolo Bottacin, giornale radio di ieri, delle 16.30
IL MASSO IN VAL PAROLA
LIVINALLONGO Lungo la strada che dalla Val Parola (Sp24 della Val Parola al km 2,400) porta a Passo Falzarego erano da poco passate le 15 ieri, quando i turisti, dopo una tempesta di grandine si sono visti davanti questo grande masso staccatosi dalle pendici sovrastanti e fermatosi sull’asfalto. I primi video in rete mettono in evidenza la grandine del momento, sembra una nevicata. I vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno spostato il masso, strada riaperta già alle 17 e nessuna persona o mezzo coinvolto.
SCONTRO TRA CENTAURI
LIVINALLONGO Incidente tra due moto in località Pont da Ruacei. Due centauri, entrambi di origine tedesca, sono entrati in collisione mentra affrontavano la curva poco dopo il ponte sul Rio Ruaz. Ad avere la peggio è stato il
63 motociclista che scendeva da Arabba verso Pieve, K. A. portato all’ospedale di Agordo con vari traumi su tutto il corpo, illeso l’altro motociclista. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Arabba ed i volontari della Croce Bianca Fodom.
FRENO A MANO NON TIRATO, AUTO CONTRO UN MURO
LOZZO DI CADORE Paura per un ragazzino di 13 anni che era nell’auto che si è schiantata contro un muro a Lozzo. Il mezzo si è messo in movimento da solo a causa del freno a mano non inserito o forse disinserito dal ragazzino per gioco. Lieve feriti per il ragazzo ma anche per la mamma che ha cercato di fermare la vettura, ma la porta del
passeggero aperta l’ha travolta, la vettura ha percorso quasi 100 metri in discesa,
QUAD IN QUOTA NON E’ SOLO UN EVENTO
FALCADE Intervento dei volontari di Quad in Quota al Rifugio Bottari, nel territorio di Falcade. Nel pomeriggio di oggi, nei pressi del rifugio alpino gestito dal CAI di Oderzo si é infortunata una donna che era accompagnata da due figli piccoli e dal compagno. Vista la modesta entitá dell’infortunio, che comunque non consentiva alla donna il rientro a valle, dal rifugio hanno deciso di non chiedere l’intervento dell’elicottero del Suem, ma di contattare un socio di Quad in Quota. L’associazione di quaddisti con base a Falcade si é messa subito al lavoro, due volontari sono saliti con i mezzi al Bottari e, nonostante il pomeriggio piovoso, ha portato a valle in sicurezza tutta la famiglia, cane compreso
LA SCOMPARSA DI BEGHETTO
FETRE Le ricerche di Attilio Beghetto potrebbero riprendere. Il 47enne imprenditore padovano è scomparso il 13 luglio ed è stato cercato in Valle di Seren, dopo un’evasione dai domiciliari, successiva a un arresto per droga. I carabinieri di Cittadella hanno ricevuto una segnalazione da parte di un cittadino, che avrebbe visto Beghetto, ma a quel presunto avvistamento non ha fatto seguito alcun riscontro concreto. La moglie non vuol credere che Attilio sia morto o si sia suicidato (anche in seguito ad un colpo di fucile che era stato udito) e insiste con l’appello: “Attilio torna da noi”.
A LASTE ACQUA DA BERE
ROCCA PIETORE E’ di ieri la revoca dell’ordinanza del 16 agosto che vietava l’utilizzo dell’acqua se non previa bollitura nelle località Davare, Val, Laste, Dagai, Soppera, Le Coste e Ronchi. Sono venuti a cessare i motivi di non potabilità.
METEO DICHIARATO STATO DI ATTENZIONE PER CRITICITA’ IDROGEOLOGICA IN TUTTO IL VENETO
VENEZIA Una marcata fase di maltempo è in arrivo sul Veneto. Sulla base delle previsioni meteo emesse da Arpav, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione ha emesso un Avviso di Criticità Idrogeologica su tutto il territorio, dichiarando lo Stato di Attenzione, valevole fino alle 8 di sabato 25. Fino alle 14 è stato dichiarato anche lo Stato di Attenzione Rinforzata per l’area bellunese di Borca di Cadore.
METEO IN VENETO. PIOGGE E TEMPORALI INTENSI IN ARRIVO CON NETTO CALO TERMICO. DA LUNEDI’ TORNA IL BELLO
PADOVA Dopo un periodo di tempo stabile, con l’anticiclone delle Azzorre che ha portato le temperature al di sopra delle medie del periodo (valori massimi sui 34-36°C in pianura e 32-34°C in Valbelluna), entro domani l’alta pressione inizierà a cedere per l’avvicinarsi di una profonda saccatura nord-atlantica. Un attivo fronte freddo transiterà sul Nord Italia tra sabato e domenica, causando un episodio di marcato maltempo associato ad un sensibile ma temporaneo calo termico. Oggi sono possibili rovesci e temporali localmente intensi in montagna e l’instabilità potrà occasionalmente interessare anche la pianura. Da venerdì lo spostamento verso l’arco alpino della saccatura da Nord determinerà una prima fase di rovesci e temporali prima in montagna e poi in pianura, con possibili fenomeni intensi. Tra sabato e la mattinata di domenica il passaggio della perturbazione porterà molte nubi con frequenti piogge anche intense e consistenti, di conseguenza ci sarà un netto e sensibile calo termico, anche superiore ai 10°C, con valori massimi in pianura intorno ai 20°C. Sull’arco alpino comparirà la neve sui 2000 metri. Domenica inoltre sono previsti significativi rinforzi di Bora sulla costa e dei venti da Nord in montagna.
Si tratterà tuttavia di una fase temporanea di maltempo, perché, già nella seconda parte di domenica a partire da Ovest potranno esserci ampie schiarite, grazie all’ingresso di aria più asciutta. Da lunedì la pressione ritornerà ad aumentare, riportando tempo stabile e ben soleggiato con temperature in sensibile aumento rispetto a domenica (intorno ai 25-29°C in pianura), con clima asciutto e gradevole grazie al basso tasso di umidità che favorirà un’ottima visibilità.
PREVENZIONE ED EMERGENZA IN TERRITORIO MONTANO E D’ALTA QUOTA
BELLUNO Aperte le iscrizioni al master di 1° livello dell’Università di Padova e dell’ULSS 1 Dolomiti anche a figure non sanitarie Feltre. Il master di 1° livello in “Prevenzione ed emergenza in territorio montano e d’alta quota” promosso dall’Università di Padova in collaborazione con l’Ulss Dolomiti è stato confermato per il terzo anno ed è stato ampliato l’accesso anche a figure non strettamente sanitarie ma che si occupano di soccorsi. Le domande di preiscrizioni vanno inoltrate attraverso il sito dell’Università di Padova entro il 2 ottobre 2018. I posti disponibili sono 10. L’obiettivo del Master è di formare e/o arricchire le figure professionali sanitarie di area tecnica preventiva e infermieristica d’emergenza-urgenza che si occuperanno d’interventi specifici nell’ambiente montano. Il Corso vuole quindi trasmettere competenze nei due ambiti operativo e organizzativo, in modo tale che i discenti possano acquisire una formazione adeguata a pianificare linee d’intervento e di gestione delle possibili criticità. I professionisti così formati saranno in grado di utilizzare le conoscenze del complesso sistema di soccorso in emergenza in ambiente montano e d’alta quota, così da non considerare solo gli aspetti dinamici del mero intervento, ma anche la tutela sia degli operatori sia degli utenti. Il Master si propone di fornire conoscenze approfondite per la valutazione del rischio in merito alle peculiari attività lavorative presenti nel territorio montano; inoltre, per quanto riguarda gli interventi in emergenza, fornisce una cultura preventiva non solo per la salvaguardia della salute dell’utente, ma anche del personale abitualmente impiegato in queste operazioni, considerando non solo gli aspetti direttamente legati all’intervento ma anche quelli legati all’ambiente in cui lo scenario si svolge. Il corsista svilupperà competenze specialistiche nell’ambito preventivo e d’intervento sul funzionamento del sistema nei suoi vari aspetti, promuovendo una visione non più solo legata alla singola professionalità, ma a un insieme di competenze diverse il cui fine ultimo è la tutela della salute del singolo e della popolazione. Fornisce infine competenze specialistiche nella gestione dei processi, promuovendo l’acquisizione di competenze professionali in ambito giuridico, legale e medico legale. Il corso si svolgerà il venerdì pomeriggio e il sabato a settimane alterne, nella sede del corso di laurea in tecniche della prevenzione, al campus Tina Merlin di Feltre. Il master avrà durata annuale e sono previste 300 ore di didattica e 200 ore di tirocinio che si svolgerà nei pronto soccorso della provincia, al SUEM, al Comando dei Vigili del Fuoco e del Soccorso Alpino. Quest’anno l’accesso è stato ampliato anche a diverse lauree triennali come quelle in ingegneria civile e ambientale; ingegneria industriale; professioni sanitarie della prevenzione; professioni sanitarie della riabilitazione; professioni sanitarie tecniche; professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica; scienze biologiche; scienze del servizio sociale; scienze criminologiche e della sicurezza. L’elenco completo dei titoli per accedere al corso è disponibile nel sito dell’università di Padova. Gli studenti saranno formati su un ampio spettro di tematiche che vanno dal primo soccorso alle patologie in alta quota, dalla geologia alla meteorologia, dalla nutrizione in montagna agli eventi avversi, fino a tematiche medico legati senza trascurare gli aspetti psicologici e comunicativi.
ASCA POTENZIA IL TERRITORIO: 6+6
AGORDO Il cammino di ASCA verso l’integrazione e lo sviluppo dei servizi continua con l’avvio di due importanti azioni fra loro correlate: l’assunzione di 6 operatori socio- sanitari per la cura delle persone che vivono a domicilio – con il bando pubblicato oggi – e l’acquisto di 6 auto – con il bando che si pubblicherà a giorni – per favorire i loro spostamenti, ma anche la consegna dei pasti e il trasporto degli anziani effettuati dalle associazioni di volontariato. ASCA, lo scorso mese di aprile, ha assunto gli assistenti sociali che operano nel territorio ma, per concludere il percorso intrapreso, che richiede un’unica regia, e per ripensare l’impostazione del servizio domiciliare e arricchirlo di ulteriori strumenti e professionalità, ritiene necessario governare in modo diretto anche gli operatori socio- sanitari. Il servizio di assistenza domiciliare e’ già stato potenziato nel corso degli ultimi mesi e, comparando i dati di gennaio con quelli di luglio emerge come tale potenziamento si aggiri intorno al 15% : ora, nell’ Agordino, con una popolazione di poco più di 19.000 abitanti , sparsi in 16 comuni, le persone seguite sono 109 e l’incremento, a parere di ASCA, e’ legato oltre alla professionalità dei propri assistenti sociali e degli operatori socio- sanitari anche alla presenza del case manager, la figura messa a disposizione dall’Azienda Sanitaria. Spesso, infatti, i servizi sono ben strutturati, capaci di rispondere anche tempestivamente ai bisogni, ma non vengono adeguatamente utilizzati, per questo l’autorevolezza di una figura che si fa carico delle persone e le indirizza verso la miglior soluzione possibile fa la differenza. Determinante è anche l’apporto del volontariato in particolare per la consegna dei pasti a domicilio: nella conca Agordina il GAV ne porta 40 al giorno con il supporto, per Gosaldo, di una figura messa a disposizione dal comune, nei territori di Falcade, Canale d’Agordo e Vallada Agordina è l’Auser Val Biois a consegnare i 13 pasti, mentre per i comuni più a nord se ne occupa la cooperativa Le Valli e, attualmente, ne vengono forniti 5. È opportuno anche ricordare che il volontariato, e nello specifico l’associazione Auser di Tiser, quella di Agordo El Broi e quella che ha sede a Canale, Val Biois, si fa carico anche dei trasporti delle persone anziane di tutto il territorio agordino, e che i servizi domiciliari, che anche per questo hanno bisogno di mezzi, strumenti e pensieri innovativi, raggiungono qualsiasi persona abbia bisogno di essere supportata. In questo momento l’anziano “più in quota” seguito da ASCA, vive nella zona di Arabba a 1612 metri e, in attesa di abituarlo ad usare il tablet che certo non sostituirà la fornitura del pasto o la presenza di operatori, ma lo metterà nelle condizioni di sentirsi ogni giorno meno solo, l’Azienda, grazie ai soldi dei fondi di confine, acquisterà i nuovi mezzi, apropriati alle particolari esigenze della montagna.
IL RICORDO DI DON ALBINO
Domenica alle 16.30 la messa a Canale d’Agordo in piazza. Il momento più qualificante nel giorno preciso dell’elezione di Albino Luciani. Sarà celebrata dall’Arcivescovo di Trento Lauro Tisi e concelebrata dal vescovo di Belluno e Feltre Renato Marangoni con i sacerdoti presenti. Ne abbiamo parlato con Don Mariano Baldovin
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BORGHI D’ITALIA A TV2000
CANALE D’AGORDO Grande successo per la serata di proiezione della puntata di Borghi d’Italia dedicata a Canale d’Agordo organizzata dalla Fondazione Papa Luciani e TV2000. La suggestiva piazza cinquecentesca faticava a contenere il numeroso pubblico, circa 200 persone, che si concentrato davanti al maxi schermo allestito per l’occasione. Ospite eccezionale della puntata Mario Placidini, autore e conduttore del programma che ha introdotto la serata descrivendo le bellezze del nostro territorio ed elogiando la disponibilità e l’accoglienza della nostra gente. La proiezione è stata preceduta dall’intervento dell’assessore del Comune di Canale d’Agordo alla cultura Marilisa Luchetta, dal presidente della Fondazione Papa Luciani Loris Serafini e da Chiara Fontanive responsabile amministrativa del Museo Albino Luciani. Per l’occasione è stata aperta eccezionalmente la chiesa di San Giovanni Battista e il Museo dedicato a Papa Luciani che hanno avuto un importante riscontro di pubblico. La puntata andrà in onda domenica 26 agosto ore 14.25 sul canale 28 (146 di Sky).
“DASPO NON BASTA, SI PENSI A TASSAZIONE AGEVOLATA” IL SINDACO DI CALALZO DI CADORE RISPONDE ALLO SCRITTORE MAURO CORONA
CALALZO “Più si sale in montagna e più si abbassano le tasse” questa è la proposta lanciata da Luca De Carlo, sindaco di Calalzo di Cadore e deputato di Fratelli d’Italia in risposta a quella avanzata dallo scrittore alpinista, Mauro Corona, riguardante un Daspo per i turisti della montagna. “Occorre pensare a una serie di strategie non solo per preservare la montagna, ma anche per tutelare chi ci vive e chi ci fa impresa. Si potrebbe ipotizzare, ad esempio, una tassazione agevolata sopra una certa altitudine vincolata al rispetto di determinate regole di servizio ed ecosostenibilità. Alleggerendo il fardello fiscale si può scegliere che tipo di turista ospitare e alzare il livello della nostra offerta, puntando su un turismo più consapevole della bellezza ma anche della fragilità dell’ambiente che lo ospita. Per fare questo occorre vedere la montagna sotto un aspetto differente e ci vogliono risorse economiche da dedicarle. Si chiama federalismo fiscale? Può essere: l’unica cosa certa però – conclude De Carlo – è che aldilà della filosofia e delle belle parole ci vogliono i soldini”.
GROTTA AZZURRA E NORME COMPORTAMENTALI
DI DAMIANO TORMEN
FONDI UE. VENETO AL TOP PER UTILIZZO 2018. DONAZZAN, “PARTITA DA 764 MILIONI GESTITA BENE PER LAVORO E IMPRESE”
VENEZIA “Ancora una volta il Veneto è una delle pochissime Regioni che stanno dimostrando efficienza. Sono orgogliosa dei nostri risultati, che dimostrano come sia utile alle imprese e al mondo del lavoro la capacità del Veneto e dei tecnici regionali di gestire con efficacia la partita dei fondi europei. I numeri e le statistiche non mentono: siamo al livello dei Paesi europei più evoluti e sul podio nazionale, dove si evidenziano ancora velocità molto diverse tra le Regioni”. Con queste parole, l’Assessore al Lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan, commenta, “con soddisfazione per i risultati raggiunti e un rinnovato impegno per il futuro”, il bilancio di metà 2018 per quanto concerne la capacità di utilizzo dei fondi comunitari da parte delle Regioni italiane, tra le quali il Veneto si colloca sul podio per l’utilizzo dei Programmi Operativi Regionali del Fondo Sociale Europeo, essendo tra le pochissime ad aver già raggiunto e superato l’obbiettivo del pieno utilizzo delle risorse in scadenza il 31 dicembre prossimo, con una percentuale di avanzamento della spesa già superiore al 50% (50,9) sul periodo del Fse 2014-2020. “E’ una partita da 764 milioni di euro – fa notare la Donazzan – che ci stiamo giocando al meglio e nella quale saremmo in grado di fare anche di più se esistesse un sistema di premialità per le Regioni che dimostrano efficienza, in un quadro generale in cui, non va dimenticato, l’Italia è contribuente attivo dell’Europa, cioè versiamo più di quello che riceviamo di ritorno. L’uso corretto e tempestivo dei fondi pubblici di qualsiasi provenienza – conclude l’Assessore Donazzan – è uno dei fattori grazie ai quali in Veneto possiamo parlare di ripresa economica e di buoni tassi di occupazione”.
RIPRISTINO STRADA MORTISA A CORTINA. BOTTACIN: “STIAMO COLLABORANDO PER ACCELERARE L’INTERVENTO”
CORTINA Gli interventi per il ripristino della strada comunale Mortisa a Cortina d’Ampezzo non sono di competenza della Regione ma, nell’intento della massima collaborazione tra enti, le strutture regionali sono comunque attive e stanno fornendo al Comune la parte di rilievo relativa al ponte, al fine di poter accelerare le tempistiche della progettazione e realizzazione. E’ quanto fa sapere l’assessore regionale alla protezione civile Gianpaolo Bottacin in risposta alla richiesta, accompagnata dalle firme di numerosi cittadini, con cui si invitano gli enti pubblici ad attivare interventi tecnici e lavori per garantire l’immediato ripristino della strada Mortisa-Crignes, interrotta a seguito degli eventi meteorici dell’1-2 agosto. “In relazione al ruolo dell’ente Regione – fa presente Bottacin – va precisato che le nostre strutture si sono immediatamente attivate insieme al sottoscritto fin dalla primissima mattina del 2 agosto, giorno dell’evento, e sempre nella medesima giornata il presidente Zaia ha prontamente firmato lo Stato di Crisi. In tal senso abbiamo avviato da subito un pronto intervento per il ripristino della funzionalità idraulica del Rio Torgo sopra Lacedel, dove peraltro già nelle precedenti settimane erano stati eseguiti da parte nostra degli interventi di pulizia dell’alveo. Per quanto riguarda più specificamente la zona di Mortisa si è invece provveduto ad avviare un rilievo topografico per poter progettare gli interventi necessari per migliorare la funzionalità idraulica del Rio”. L’assessore fa rilevare, in relazione al ponte di Mortisa, che “la strada è comunale e che, secondo quanto previsto dalla Legge Regionale 11/2001 e in applicazione alla Legge sulla Specificità della provincia di Belluno, totalmente attuata per quanto riguarda la materia relativa alla Difesa del Suolo, la competenza residua nel caso di specie spetterebbe alla Provincia di Belluno”. “Tuttavia – conclude Bottacin – nell’intento della massima collaborazione tra enti, le nostre strutture sono comunque attive e in questo senso al Comune, con il quale peraltro positivamente lavoriamo anche per tutte le problematiche inerenti il torrente Bigontina, stiamo fornendo la parte di rilievo inerente il ponte di Mortisa, al fine di poter accelerare le tempistiche della progettazione e realizzazione del ponte medesimo, che tuttavia esula dalla nostra competenza”.
COMPLETATI I LAVORI ALL’ASILO DI PASQUER
FELTRE Si sono conclusi a tempo di record, con qualche giorno di anticipo sulla tabella di marcia, i lavori di posa in opera del pavimento nell’ala nuova dell’asilo di Psquer. Come si ricorderà, la struttura era stata interessata dalla violenta ondata di maltempo dello scorso 9 gennaio, che aveva comportato, tra l’altro, anche l’allagamento dell’edificio. La superficie dell’ala nuova del nido, pari a circa 310 mq, era stata danneggiata e si era così reso necessario il rifacimento della pavimentazione e del relativo zoccolino battiscopa. Nelle more della definizione delle pratiche di risarcimento con l’assicurazione, era necessario rimuovere la vecchia pavimentazione danneggiata, provvedere al livellamento del massetto nei punti necessari e alla successiva posa del nuovo pavimento prima dell’inizio del nuovo anno scolastico e quindi, inderogabilmente, entro il mese di agosto. Si è reso inoltre necessario aumentare il livello del sottofondo per il minor spessore del materiale di rivestimento. La ditta assegnataria dei lavori ha operato a ritmi serrati nelle scorse settimane; nei prossimi giorni verranno effettuate le pulizie e sarà quindi possibile far rientrare gli arredi e posizionarli in tempo utile per l’avvio del nuovo anno scolastico. L’intervento, per il quale è stata prevista la posa in opera di una superficie in vinile tipologia “PERGO” in tinta rovere, quindi molto più resistente rispetto al precedente legno, è stato finanziato con risorse del Comune per circa 30 mila euro. AUDIO ADIS ZATTA, RASSEGNA STAMPA 8 05
SPOPOLAMENTO E VOGLIA DI RIPARTIRE NELLE FRAZIONI, SE NE PARLA A CENA
BELLUNO
DI DAMIANO TORMEN
LA CURA DEL TERRITORIO
TISER DI GOSALDO Bella giornata organizzata dal Gruppo Cacciatori di Gosaldo per il rifacimento del ponticello sul troi, in località “Val de Salton”, che collega la frazione di Stalliviere con quella di Selle. Un bell’esempio di volontariato. I cacciatori hanno avuto in ricompensa un piatto di pastasciutta preparato dal circolo Auser Col Bel di
Tiser. Auser che, assieme agli alpini della frazione, il giorno di San Rocco (16 agosto) ha organizzato la tradizionale festa: circa 200 le persone che hanno cenato sotto il tendone e che hanno poi cantato e ballato con la musica di Cosmo
RIAPRONO LE SCUOLE. È TEMPO DI PATENTE MA GLI ISTRUTTORI E GLI INSEGNANTI NON SI TROVANO
SEDICO È tempo di ripresa, con settembre riaprono tutte le scuole. Anche le scuole guide sono pronte ad accogliere i futuri piloti con percorsi di formazione, non meno impegnativi ma, decisamente più stimolanti che al termine vedono consegnare la patente, l’agognato documento che mantiene immutato il suo fascino come simbolo di libertà, indipendenza per gli adolescenti e di necessità lavorativa per i meno giovani. Nelle scuole guida, ad accompagnare i ragazzi ci sono i docenti e gli istruttori di Scuola Guida. Personale formato e sempre aggiornato sulle novità del codice della strada che accompagna gli allievi fra l’aula e la strada. Sono figure professionali che oggi sono ricercate fra le autoscuole della Provincia di Belluno. Un mestiere quelle dell’insegnante e dell’istruttore che ancora pochi conoscono ma che potrebbe interessare una moltitudine di persone, sia giovani che non. A tal fine la CIA e il Centro Consorzi di Belluno, grazie a una collaborazione consolidatasi negli anni, propongono, a ottobre 2018, i corsi per ottenere l’idoneità per istruttore ed insegnante di scuola guida. Non solo, per chi fosse già insegnante è attivabile il corso per diventare istruttore mentre per chi fosse già istruttore, è attivabile il corso per diventare insegnante.
Michele Talo, direttore del Centro Consorzi: “Occorre ricordare che nelle autoscuole le figure professionali sono due, ben distinte fra loro: l’insegnante di teoria, il cui compito è quello di spiegare le norme del codice della strada e l’istruttore che supporta i discenti per quanto riguarda la parte pratica. Proprio per venire in contro alle richieste delle scuola guida della Provincia di Belluno, il Centro Consorzi in collaborazione con la CIA, ospiterà i corsi insegnanti e istruttori di scuola guida, con il prossimo ottobre 2018”. Ottenere la qualifica di insegnante e/o d’istruttore non è cosa semplice: i corsi della durata di 145 ore per ottenere la qualifica di insegnante e di 120 ore per quella di istruttore, prevedono due incontri settimanali serali con obbligo di frequenza inoltre, a termine del corso, bisogna superare un esame di idoneità presso la sede della Provincia. I candidati dovranno studiare non poco per affrontare i test, notevolmente più difficili di quelli che normalmente si superano per conseguire la normale patente di guida. Inoltre, per chi volesse diventare istruttore, sono previste 3 prove pratiche. Ottenuta l’abilitazione, è poi possibile essere assunti preso un’autoscuola sia come dipendente che come libero professionista. Alla base di tutto, c’è la viva convinzione che la professionalità degli insegnanti e istruttori di scuola guida derivi prima di tutto dalla serietà con cui queste due figure sono formate. A tal fine il Centro Consorzi con la collaborazione della CIA Belluno, è in grado di selezionare i migliori docenti e istruttori capaci di trasferire questa conoscenza ai futuri insegnanti e istruttori delle scuole guide del territorio Bellunese che a loro volta, formeranno i clienti delle scuole guide, nel diventare sicuri e coscienti automobilisti di domani. Info Centro Consorzi di Sedico
SCAMBIO EUROPEO IN BULGARIA
Il Comitato d’Intesa ricerca un giovane veneto per esperienza a ottobre sul tema del volontariato
BELLUNO Nuovo scambio europeo dell’associazione Comitato d’Intesa di Belluno con al centro il volontariato e la gestione di progetti di mobilità europei. Il sodalizio cerca un giovane, di età compresa tra 18 e 35 anni, pronto a partire per la città di Ruse in Bulgaria dal 10 al 16 ottobre. Il progetto sarà uno corso di formazione Erasmus+ da titolo “Step Inside Volounteeering”. Il tema principale sarà la gestione del volontariato con particolare riguardo ai nuovi programmi di mobilità giovanile europea. Sarà dedicato spazio al nuovo corpo europeo di solidarietà, alla progettazione europea, così a come a tutti gli aspetti della gestione del volontariato. Molti i paesi coinvolti: oltre l’Italia ci saranno infatti giovani provenienti da Spagna, Grecia, Portogallo, Romania, Croazia, Repubblica Slovacca, Turchia, Polonia e Bulgaria. Per candidarsi è richiesta una discreta conoscenza della lingua inglese e la disponibilità a partecipare ad un incontro formativo prima della partenza. Si accetteranno solamente le candidature di giovani residenti o domiciliati nella regione Veneto, con particolare preferenza alla provincia di Belluno. Ai partecipanti verrà solamente richiesta una quota di partecipazione pari a 80 euro. Tutti gli interessati dovranno inviare il proprio curriculum vitae via mail all’area Europa del Csv Belluno all’indirizzo europa@csvbelluno.it entro lunedì 3 settembre 2018.
ONLINE IL BANDO DEL PREMIO GIORNALISTICO “BEPI ZANFRON”
BELLUNO È disponibile online sul sito del Sindacato Giornalisti del Veneto (https://bit.ly/2LgpXXR) il bando del premio giornalistico intitolato alla memoria di Giuseppe “Bepi” Zanfon, organizzato da Assostampa Belluno e Sindacato Giornalisti del Veneto Il premio è aperto a tutti i foto-cine operatori autori di servizi che si siano distinti nella comunicazione di fatti di cronaca legati al dissesto idrogeologico o eventi climatici, raccontandoli tramite le immagini. Importanti i patrocini di cui gode l’iniziativa, dalla Regione Veneto alla Provincia di Belluno, passando per il Comune di Longarone, l’Associazione Bellunesi nel Mondo e la Fondazione Vajont. Due le sezioni previste dal concorso, per ognuna delle quali è previsto un premio di 500 euro: carta stampate e web, e televisione. I lavori, andati in onda o messi online tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2017, potranno essere inviati dagli stessi autori, dai direttori delle testate o dai capiredattori entro li 15 settembre 2018, insieme ad un breve curriculum professionale, all’indirizzo premiozanfron@sindacatogiornalistiveneto.it I servizi saranno giudicati dalla giuria presieduta da Sara Zanfron, figlia del compianto collega Giuseppe e anche lei fotografa professionista, da Monica Andolfatto (Segretaria Sgv), da Ilario Tancon (Presidente Assostampa Belluno), da Michela Canova (consigliera nazionale dell’Ordine dei giornalisti), da Adriano Barioli, fotografo professionista già operante nel mondo dell’informazione, e da Luca Salti, geologo attivo negli ambiti di difesa del suolo e della protezione civile. La terna finalista di ogni categoria sarà resa pubblica 15 giorni prima della cerimonia di consegna del premio. La premiazione si svolgerà il prossimo 6 ottobre 2018, nella Sala Consiliare del Municipio di Longarone, all’interno delle manifestazioni per il 55. anniversario della tragedia del Vajont; solamente in quell’occasione saranno svelati i nomi dei vincitori.
APPUNTAMENTI
CICLINVALLE PUNTATA SPECIALE CON FABRIZIO CAMPEDEL, ULTIME NOTIZIE
OGGI E DOMANI A LISTOLADE DI TAIBON AGORDINO LA FESTA! E CHE FESTA. CON UN CARO RICORDO DI FABRIZIO.
AUDIO PROMO PIU’
IL SERVIZIO DI RENATO BONA
CANALE D’AGORDO Questa sera alle 21 nella chiesa di Canale, Omaggio musicale a Papa Luciani. Alle 21 di sabato nella sala conferenze Musal conferenza sull’eredità del pontificato di Papa Luciani 40 anni dopo. Alle 16.30 di domenica messa solenne nel 40esimo.
ROCCA PIETORE SABATO AL RIFUGIO PADON DALLE 11 PER TUTTO IL GIORNO E’ FESTA! PADON FESTA, PIATTI TIPICI, MUSICA, SORRISI E DIVERTIMENTO
SELVA DI CADORE Oggi alle 21 in sala conferenze del Museo Vittorino Cazzetta presentazione del libro Piccoli Uomini Grandi Guerre, di Danilo Stramare
VAL DI ZOLDO Oggi alle 20.45 nella chiesa parrocchiale di Dont di Zoldo concerto all’organo di Erich Traxler. Sabato alle 15.30 «Alla scoperta dei tesori della Val di Zoldo», visita guidata a cura di Letizia Lonzi con partenza da Goima.
AGORDO Domani alle 17 all’Auditorium del centro parrocchiale la compagnia teatro insieme di Zugliano presenta: conquilino cercasi, commedia in due atti di Roberto Giacomozzi per la regia di Gabriella Loss. Organizza il comiato per il gemellaggio di Agordo
MEL Dopo il successo di Venezia sarà Mel, il comune della Valbelluna recentemente entrato a far parte dei Borghi più belli d’Italia, ad ospitare la mostra” Back to Life in Iraq. Arte, distruzione e rinascita” del pittore Matti al-Kanon. Sarà il giornalista Emanuele Confortin, autore del reportage sulla storia di questo artista cristiano-siriaco, a presentare i quattordici dipinti, di cui tre a tema religioso, salvati dalla furia distruttiva dell’Isis e portati nel 2017 in Italia. Inaugurazione oggi alle 18 al palazzo delle Contesse.
VAL DI ZOLDO Domenica alle 20.45 nella chiesa di S. Floriano concerto d’organo
AGORDO Domenica escursione con il Cai di Agordo a Cima di Furcia Rossa e bivacco della Pace nel gruppo di Fanes. Ritrovo alle 6 nella sede Cai, municipio di Agordo, 6.15 trasferimento con mezzi propri a San Cassiano, informazioni 380 6983040.
SPECIALI RADIO PIU, “FABBRICA EMOZIONI”
IN COLLABORAZIONE CON GIORNALE E CAFFE’ DERSUT, TAIBON
RENATO BONA, OSPITE DI RADIO PIU’. IL GIORNALISTA GIA’ CAPOREDATTORE DEL GAZZETTINO E CORRISPONDENTE PER LA RAI, VICE CAPOCRONACA NEL 1978 (Gazzettino Belluno), RACCONTA I GIORNI DI ALBINO LUCIANI. ANEDOTI E RICORDI DI DON ALBINO A BELLUNO, DEGLI AGORDINI DI CANALE D’AGORDO NELLA SERATA DELLA ELEZIONE AL SOGLIO PONTIFICIO, DEI TRISTI GIORNI DEL LUTTO
di Mirko Mezzacasa
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FRIZ E MATTEN, PRIMI A SOSPIROLO
Cesare Friz e Sonia Matten hanno vinto la gara dei “longobardi” a Sospirolo, iscritti 250 atleti. Nel percorso corto successi di Vedani ed Evellin Friz
maschile: 1. Cesare Friz 29:36; 2. Dilman Comel 30:20; 3. Alessandro Belluco 30:21; 4. Dimitri D’Incà 30:39; 5. Francesco Corrocher 30:50
femminile: 1. Sonia Matten 34:40; 2. Emanuela Zaetta 36:35; 3. Nicola Gildersleeve 36:51; 4. Michela Piccin
37:35; 5. Enrica Guizza 37:40
ragazzi: 1. Diego Vedani 16:37; 2. Andrea Vedani 17:32; 3. Leonardo Foley 17:36
ragazze: 1. Evelyn Friz 18:22; 2. Amelie Candeago 18:29; 3. Gloria Fusina 18:59
bambini: 1. Lorenzo D’Incà 17:32; 2. Sebastian Rosset 18:30; 3. Marco Pavarini 20:05
bambine: 1. Alyssa Friz 18:39; 2. Viola Feltrin 25:44; 3. Luna Testini 28:39.
DOMENICA LA VERTICAL
FALCADE A Falcade saranno in azione gli specialisti della salita con la “Vertical 107 Molino Le Buse”: tracciato di 1.900 metri di sviluppo e 670 metri di dislivello (107 scalini). Il via alle 10.30. Info: 339.8765453.
INTERVISTA A PATRIZIO DEOLA E CARLO ZANON
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A LUNEDI
Venerdi 24 Tempo atteso: In mattinata ampi spazi di sereno seguiti da un rapido aumento della nuvolosità cumuliforme, in ulteriore intensificazione nel pomeriggio e in serata, quando i fenomeni di instabilità diverranno più probabili.Precipitazioni: Nelle prime ore del mattino assenti (0%); dalla tarda mattinata rischio crescente di rovesci e temporali (30/50%), che diverrà più elevato al pomeriggio e in serata (60/80%), quando i fenomeni potranno risultare localmente intensi.Temperature: Minime stazionarie nelle valli, in calo in quota alla sera; massime in calo. Su Prealpi a 1500 m min 13°C max 18°C, a 2000 m min 10°C max 13°C. Su Dolomiti a 2000 m min 8°C max 14°C, a 3000 m min 4°C max 6°C.Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze; in quota perlopiù deboli in rotazione da Ovest a Sud-Ovest, a 5-15 km/h a 2000 m, 5-25 km/h a 3000 m.
Sabato 25 Tempo atteso: Tempo instabile, con nuvolosità irregolare spesso intensa, più estesa al pomeriggio/sera, con schiarite solo sporadiche e temporanee, specie in mattinata, e fenomeni via via più diffusi col passare delle ore. Sensibile calo termico diurno.Precipitazioni: Fino a metà pomeriggio precipitazioni sparse a prevalente carattere temporalesco (50/70%), in seguito diffuse e localmente abbondanti, specie in serata (80/100%). Limite delle nevicate in calo nella notte fin verso i 2300-2500 m.Temperature: In calo, anche sensibile nei valori massimi. Temperature minime registrate in serata. Su Prealpi a 1500 m min 9°C max 15°C, a 2000 m min 5°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 10°C, a 3000 m min -3°C max 4°C.Venti: Nelle valli deboli meridionali, in rotazione a Nord alla sera; in quota da deboli/moderati sud-occidentali in giornata a moderati/tesi settentrionali alla sera, a 10-25 km/h a 2000 m, 20-35 km/h a 3000 m.
Domenica 26 Tempo instabile/perturbato nelle notte, con cielo molto nuvoloso e precipitazioni estese e abbondanti, in attenuazione in mattinata a partire da Ovest, fino ad esaurimento dei fenomeni anche sui settori orientali entro metà pomeriggio. Quota neve attorno ai 2100/2300 m, anche inferiore durante i rovesci più intensi sulle Dolomiti centro-settentrionali. Schiarite via via più ampie da Ovest fino a cielo sereno ovunque in serata. Ulteriore calo termico. Venti settentrionali sostenuti, in attenuazione.
Lunedi 27 Cielo in prevalenza sereno con aria tersa e ottima visibilità. Clima molto fresco al primo mattino, con sensibile rialzo termico diurno. Venti settentrionali in sensibile attenuazione. Previsore: G.M.