ALLE 1020 LEGGERMENTE BELLUNESI, DI LUISA ALCHINI. LUXOTTICA E LEONARDO DEL VECCHIO.ALLE 13.10 GIANGIACOMO NICOLINI, CORSA…
ALLE 15.10 MAX TOSI, SOCCORSO IN MOTOSLITTA
ALLE 15.30 OSCAR ANGELONI, CT IN SVIZZERA
OGGI ALLA RADIO
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CORRIERE DEL VENETO
BANCHE E PROFUGHI, CAOS GIUSTIZIA
SUI MIGRANTI ZAIA APRE AL DIALOGO CON MINNITI, SERVE UN CAMBIO DI ROTTA
PROSECCO MATRIMONIO UNESCO IL MINISTRO FIRMA IL DOSSIER PER PARIGI
M5S PRIMARIE LAMPO A VERONA CANDIDATO A SINDACO CON 85 VOTI
SCUOLE BOOM DI TELEFONINI SEQUESTRATI, PRESIDI DIVISI, MEGLIO LA NOTA
VENETO_ OPERAZIONE LIGHT FUEL DELLA GUARDIA DI FINANZA DI VENEZIA, FRODE SU 400 MILIONI DI CARBURANTE, INDAGATE 31 PERSONE.
INCENDIO A CORTINA, 2 CASE DISTRUTTE UNA TERZA DANNEGGIATA 40 UOMINI IMPEGNATI NELL’EMERGENZA.
ULTIMO GIORNO IN ABRUZZO Saranno impegnati ancora oggi gli otto soccorritori del Soccorso alpino e speleologico Veneto, II Delegazione Dolomiti Bellunesi, in Abruzzo in supporto ai colleghi impegnati con gli altri enti preposti, sulla valanga che ha investito l’Hotel Rigopiano a Farindola, Pescara. La squadra è rientrata alla Sala operativa di Penne, dopo aver provveduto al sondaggio della linea di valanga fino alle macchine, per escludere la presenza di persone nell’area antistante i resti della struttura. Durante la bonifica sono state verificate tutte le situazioni di dubbio, numerose per la presenza di calcinacci e materiale sepolto, con esito negativo. Anche oggi i soccorritori procederanno con il supporto alle operazioni di scavo che si stanno svolgendo attorno al perimetro dell’albergo con i mezzi pesanti. La speranza è che, in queste ore, vengano ritrovate le persone tuttora disperse. Il Soccorso alpino e speleologico Veneto resta a disposizione del Dipartimento di Protezione civile, qualora sia necessario l’invio di nuovi operatori.
AIUTACI AD AIUTARE A Campo Felice, in Abruzzo, un elicottero è precipitato durante una missione di soccorso, le cinque persone dell’equipaggio e l’infortunato a bordo non sono sopravvissuti all’impatto. Il CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) desidera fare qualcosa di concreto per essere accanto alle famiglie delle vittime che hanno perso la vita nell’incidente del 24 gennaio 2017.Valter Bucci, 57 anni, medico rianimatore,Davide De Carolis, 39 anni, tecnico di elisoccorso, e Mario Matrella, 42 anni, tecnico di soccorso alpino, erano soccorritori del CNSAS. Le altre vittime sono il pilota di INAERGianmarco Zavoli, 46 anni, l’infermiereGiuseppe Serpetti, 60 anni, e il ferito trasportato, Ettore Palanca, 50 anni. Bucci e Matrella avevano appena fatto ritorno come volontari del CNSAS dalle operazioni di Farindola, all’Hotel Rigopiano. Le loro famiglie in questi giorni hanno dovuto affrontare le scosse di terremoto, i disagi causati da nevicate eccezionali e ora anche il lutto per la perdita dei propri cari. Non lasciamoli soli: esiste un FONDO DI SOLIDARIETÀ, istituito dal CNSAS, per levittime e i feriti del Soccorso alpino e speleologico e le loro famiglie, già utilizzato nel corso degli ultimi anni in altre drammatiche occasioni, come per l’incidente durante una missione dell’elicottero del Suem 118 di Pieve di Cadore e in Val Lasties sul Pordoi. I nostri iscritti sono volontari che dedicano gran parte del loro tempo per essere d’aiuto a chi ne ha bisogno.
IL MESSAGGIO DEL SOCCORSO ALPINO BELLUNESE Ci rivolgiamo agli amici della montagna, a chi apprezza il valore del volontariato e a tutte le innumerevoli persone che in questi giorni hanno manifestato vicinanza e sostegno al CNSAS. Offri in libertà un tuo contributo concreto con una donazione, anche minima: può essere di grande aiuto al nostro fondo di solidarietà. Grazie a nome di tutto il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Codice IBAN: IT41 W056 9601 6000 0000 2744 X61
NELL’INFERNO DEL CENTRO ITALIA IN MOTOSLITTA Un altro esempio di grande solidarietà di un agordino aquisito nell’inferno del centro Italia, Max Tosi 46enne di Darfo Boario (Brescia) che da 3 anni lavora a Selva di Cadore e nel comprensorio del Civetta gestendo il noleggio motoslitte White Sled, da giovedì a domenica ha partecipato alle operazioni di soccorso a Montorio in provincia di Teramo su richiesta della Federazione Italiana Motoslitte che ha aperto alla protezione civile solo lo scorso dicembre. “Siamo stati subito messi alla prova – dice Max Tosi – chiamati in 18 dal Nord Italia con le nostre motoslitte al seguito”. Al Centro coordinamento dell’Aquila la scorsa settimana si sono presentati sei bellunesi, Max con altri amici del Cadore: Luca Bortot, Alessandro Petris, Michelone, Andrea De Donà e Luca Da Rin anche loro con motoslitte e carburante al seguito. “Ci siamo trovati davanti un paesaggio lunare – racconta Max Tosi – oltre 2 metri e mezzo di neve con i soccorsi seppure efficienti molto rallentati”. Ed è qui che entra in scena la motoslitta, il mezzo veloce per raggiungere le frazioni isolate, valutare la situazione e portare i generi di prima necessità in tempi brevissimi. “Motoslitte e piloti al servizio del territorio – sintetizza Tosi – un’arma a servizio del Soccorso Alpino”. Venticinque gli “obiettivi” ovvero le frazioni più disagiate raggiunte dalle motoslitte. “Abbiamo incontrato gente disperata che da giorni non vedeva anima viva, ci siamo sincerati delle loro condizioni e delle richieste di medicine e generi di prima necessità per poi rifiondarci al campo base e dare le indicazioni per facilitare gli interventi in emergenza”. Sono stati giorni impegnativi dove i piloti hanno dormito poco e girato molto tra paesini isolati. “Con oltre un metro di neve a sbarrare le porte – sottolinea Max – situazioni al limite dell’assurdo dove l’organizzazione dell’emergenza è importante, nel nostro piccolo abbiamo messo a disposizione del Soccorso Alpino il nostro cuore, loro lo hanno colto e con la loro esperienza hanno saputo velocizzare le tante operazioni sul territorio”. La Motoslitta spesso colpevolizzata da chi frequenta la montagna ma che in questi casi diventa strumento di soccorso importante. “Per questo -conclude Max Tosi – da questa esperienza nascerà la nuova sezione della protezione soccorso in motoslitta nell’area del Civetta”.
MAX Il bresciano di Darfo Boario Max Tosi è stato campione italiano di motoslitte nel 2007, è allievo tecnico federale della Federazione Italiana Motociclismo sezione motoslitte e fa parte del nucleo di protezione civile concretizzatosi lo scorso dicembre. Da tre anni gestisce il punto noleggio motoslitte a Selva di Cadore ed è stato incaricato dalla Fmi di formare il personale nell’area del Civetta dove si stanno realizzando i cicuiti per le formazioni. Dice Max: “Vedere che una nostra passione può essere una risorsa pazzesca unita al nostro cuore di motociclista è impagabile”.
REGIONE LANCIA PROGETTO DI PROTEZIONE CIVILE “SCUOLA SICURA”. BOTTACIN: “UN UTILE INSEGNAMENTO PER PREVENIRE POSSIBILI PERICOLI E INCIDENTI” “Scuola Sicura” è il nome del progetto sui temi della protezione civile che la Regione propone ai ragazzi delle scuole dell’obbligo. L’iniziativa è stata presentata a Belluno dall’assessore regionale Gianpaolo Bottacin. “Abbiamo promosso questo progetto – ha spiegato l’assessore – con l’obiettivo di fornire le basi per evitare i rischi e incrementare la sicurezza anche nelle scuole attraverso una didattica giovane che sappia unire formazione e divertimento nella convinzione che gli insegnamenti appresi nei primi anni di vita sono quelli che più facilmente i ragazzi ricorderanno anche da adulti”.Il progetto consiste in una giornata di studio in tema di protezione civile ed è destinato agli alunni delle scuole venete, ma vedrà impegnati sotto il coordinamento dell’Assessorato e della Direzione Protezione Civile regionale, coadiuvati dalle amministrazioni comunali per il raccordo con i gruppi di protezione civile locali, anche i vigili del fuoco “con i quali – ha detto Bottacin – stiamo definendo un protocollo per una collaborazione più sinergica su diverse iniziative”. Durante la giornata tipo saranno illustrate agli alunni le procedure in caso di sisma e di incendio e verranno effettuate delle simulazioni di evacuazione: allarme, avvio procedure, evacuazione, recupero dei feriti da parte dei soccorritori. Successivamente verrà fatta, insieme ai volontari, un’analisi degli errori eventualmente compiuti da alunni e insegnanti e si parlerà anche dei piani comunali di protezione civile. Verranno forniti anche una serie di numeri utili in caso di emergenza. In area esterna all’edificio scolastico saranno poi presentati i mezzi dei volontari di protezione civile e delle forze dell’ordine che abbiano dato la disponibilità alla collaborazione.“Nei mesi scorsi, in una scuola della provincia di Treviso – ha aggiunto Bottacin -, abbiamo svolto la Giornata Zero; ora l’obiettivo è di dare l’opportunità a diverse scuole in tutta la Regione di partecipare all’iniziativa. Comunicheremo pertanto agli amministratori comunali e alle direzioni scolastiche tramite il MIUR la nostra disponibilità e raccoglieremo le domande di interesse”.“Affinché il percorso non si fermi alla giornata di gioco-apprendimento, ma divenga fonte di insegnamento duraturo e porti a insegnare agli alunni comportamenti corretti volti a prevenire possibili pericoli e incidenti – ha concluso l’assessore – a tutti i ragazzi verrà consegnato anche un libretto con le principali regole e i rischi da conoscere e anche i riferimenti locali di protezione civile. Il messaggio che vogliamo lanciare è che, di fatto, la protezione civile non sono solo gli uomini in divisa, ma è ognuno di noi”. A conclusione della presentazione, Bottacin ha colto l’occasione anche per “ringraziare tutti i volontari veneti che a vario titolo, con massima serietà e professionalità, stanno operando in queste settimane in Centro Italia e si stanno distinguendo anche per la loro grande disponibilità e competenza”.
AGORDO INIZIATIVE ALLE MEDIE Ad Agordo antica città mineraria la scuola media Antonio Pertile ha inserito nel programma di studi anche un concorso incentrato sulla tematica delle meteoriti. Si è trattato di una apprezzata iniziativa, che oltre a promuovere il collegamento tra la scuola e il contesto territoriale, si è caratterizzata per una singolare valenza interdisciplinare. “Infatti- commenta il dirigente Bernardino Chiocchetti – i disegni, realizzati dagli alunni delle classi terze dell’anno scolastico 2015-2016 con il coordinamento della professoressa Daniela Bulgheroni, sono già stati esposti durante i mesi di luglio e agosto in occasione della mostra allestita presso il Museo Mineralogico di Agordo il cui pezzo forte era costituito dalla meteorite di Barcis, trovata nel 1953 nella omonima località situata in provincia di Pordenone”. La premiazione degli studenti si è svolta alla presenza del presidente dell’ Associazione Meteoriti Italia Umberto Repetti, del vicepresidente Tomaso Avoscan e del segretario Adriano Guerriero, nonché degli assessori Nadia Dell’Agnola per il Comune di Agordo e di Michele Fusina per il Comune di Taibon Agordino. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento degli studenti del minerario, Maurizia Dai Prà, Paolo Ipsa e Riccardo Masarei, che a suo tempo avevano collaborato in qualità di guide per l’esposizione estiva. I vincitori, individuati sulla base della votazione dei visitatori della mostra, come previsto dal regolamento dell’apposito concorso, sono stati premiati con una pubblicazione e con un frammento della predetta meteorite: 1. Asia Ampezzan e Nicola Bressan con 237 voti, 2. Daniela Zuanel e Nicolas Baiolla con 236 voti, 3. Irene Costa e Andrea De Toni con 168 voti. FOTO: UMBERTO BRANCALEONE DI TAIBON, FU LUI A RITROVARE LA METEORITE A BARCIS POI PORTATA AD AGORDO
BELLUNO_CSV Il 2017 è l’anno di due date belle rotonde: 40 anni di vita del Comitato d’Intesa (11 febbraio) e 20 anni dall’istituzione del Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Belluno (1 febbraio). Per inaugurare l’anno di celebrazioni, dopo aver pubblicato il primo calendario dei due enti, il comitato festeggiamenti ha organizzato la tavola rotonda “Passato, presente e futuro del volontariato locale”, che sarà il tema cardine della riflessione che accompagnerà gli eventi in programma quest’anno. Il convegno si terrà venerdì 10 febbraio alle 17.30 in sala Bianchi a Belluno (viale Fantuzzi di fronte all’Inps, con parcheggio a pagamento in piazza Piloni oppure gratuitamente al Palasport, con un tempo di percorrenza a piedi stimato in 3 minuti e mezzo). I tre momenti temporali saranno scanditi dagli interventi di Angelo Paganin, ex direttore del Csv e attuale collaboratore, Nevio Meneguz, direttore del Centro da 9 anni, Gianluca Corsetti, vicepresidente del Comitato e del Csv. Modera la discussione Francesca Valente, responsabile dell’ufficio stampa del Csv. Al termine verrà offerto un semplice rinfresco a tutti. L’invito è rivolto alle associazioni storiche, a quelle più fresche, ai cittadini come anche agli operatori del settore, agli amministratori e ai consiglieri interessati all’ambito sociale. L’ingresso è libero e gratuito.
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DOMANI AD AGORDO L’INCONTRO CON GLI AMMINISTRATORI: IL FUTURO DI DOLOMITISTARS. CE L’HA UN FUTURO?
FALCADE Da tutta Italia i non vedenti sulle nevi di Falcade. E’ davvero irresistibile il richiamo delle Dolomiti bellunesi se, dopo i primi tre anni in Abruzzo, i non vedenti dell’Associazione nazionale Disabili Visivi hanno deciso di far svolgere per 31 anni di seguito su queste montagne la loro settimana bianca. Dal 22 al 28 gennaio tutti in pista a Falcade. E anche quest’anno i numeri sono da primato: fra non vedenti, guide e accompagnatori, il gruppo conta circa 130 persone, a riconferma dell’importanza della manifestazione, che è la più significativa a livello europeo. Organizzati dall’Associazione Nazionale Disabili Visivi ONLUS, gli sciatori ciechi provengono da una decina di regioni italiane. Molti dei partecipanti di età compresa fra i 20 e i 60 anni, sono dei veterani ed alcuni di essi hanno conquistato allori nelle Paralimpiadi e nei Campionati del Mondo. Vi è anche chi non ha praticato mai lo sci di fondo o di discesa, ma le 5 ore al giorno di attività sciatoria con istruttori di sci preparati alla guida dei ciechi, consentono a tutti i partecipanti di apprendere le modalità di base o di migliorare le loro capacità tecniche e di divertirsi in piena sicurezza. L’iniziativa è stata realizzata grazie al sostegno del Comune di Falcade, della Società che gestisce gli impianti di risalita e alla sponsorizzazione di Luxottica. Fondamentale è la collaborazione come guide del personale dei vari Corpi dello Stato, fra cui primeggia l’Arma dei Carabinieri che quest’anno comprende con la nuova denominazione i Carabinieri Forestali della Regione Veneto. Ma prosegue anche la collaborazione dei Vigili del Fuoco di Belluno, della Polizia di Stato della Scuola Alpina di Moena, della Guardia di Finanza di Predazzo. Le attività, che avranno il momento clou nelle gare di stile per la discesa e in quelle di velocità per il fondo, che si svolgeranno il venerdì 27, termineranno con la festa finale presso l’Hotel Cristal di Falcade e poi con il rientro alle regioni d’origine nella giornata di domenica 29 gennaio.Quest’anno è previsto anche l’incontro di approfondimento “Natura e sport con altri occhi” sui vari aspetti valoriali dell’attività sportiva per i ciechi, che si svolgerà nel pomeriggio di venerdì presso la Sala consiliare del Comune e che culminerà con la consegna delle medaglie ai vincitori delle varie categorie. Per saperne di più: ADV – Associazione Disabili Visivi ONLUS <http://www.disabilivisivi.it/>
OGGI A BELLUNO INAUGURAZIONE PALAZZO FULCIS
OGGI AD AGORDO prende il via il corso di pittura con Luisa Xaiz, è rivolto a coloro che desiderano avvicinarsi al mondo dell’arte con entusiasmo, curiosità e passione. Si possono iscrivere principianti ma anche coloro che desiderano perfezionare la tecnica. In totale 8 lezioni, 2 ore a settimana dalle 20 alle 22, con possibilità di accordarsi anche per altri orari con corsi mattutini e pomeridiani. Per informazioni ed iscrizioni 347 0825026, oppure sulla pagina facebook: luisaxaizdecorazioni.
STASERA AD AGORDO, AGORDINA CALCIO
DOMENICA AD ALLEGHE
MARTEDI A FALCADE
OGGI ALLA RADIO
S P O R T
SULLE DOLOMITI BELLUNESI TORNANO I CAMPIONATI ITALIANI DI SCI DI FONDO.NEL RICORDO DI RENZO STEFANO MATTEI Torna il grande sci di fondo tra le Dolomiti Bellunesi. Sabato 11 e domenica 12 febbraio, infatti, in Valle di Garès (comune di Canale d’Agordo) si svolgeranno i Campionati italiani assoluti: una due giorni che riveste un interesse particolare perché nell’occasione non solo saranno assegnati gli “scudetti” tricolori ma verrà pure definita la nazionale azzurra che parteciperà ai Campionati mondiali di Lahti (Finlandia) a fine mese. E sfumature azzurre saranno anche quelle date dagli Under 23 in gara, reduci dai Mondiali Giovani di Park City (Usa).Gli Assoluti sono proposti da due sci club che tanto hanno fatto e tanto stanno facendo per gli sci stretti, in particolare nell’ambito dei giovani: si tratta del Gruppo sportivo Castionese e dello Sci club Canale d’Agordo. Due realtà importanti che stanno lavorando da mesi all’evento e che in queste ultime settimane hanno raddoppiato gli sforzi per garantire il regolare svolgimento della manifestazione nonostante la neve naturale ancora non si sia fatta vedere, come del resto su gran parte dell’arco alpino.
La manifestazione sarà presentata ufficialmente martedì 31 gennaio, alle 11, a Palazzo Piloni, sede dell’amministrazione provinciale di Belluno. E un’intera provincia sarà coinvolta dall’evento: quello bellunese è infatti uno dei territori che maggiormente è stato protagonista nello sci di fondo italiano e internazionale, sia a livello agonistico (tanti gli azzurri, i campioni olimpici e mondiali) sia a livello tecnico e organizzativo. E proprio a un grande dirigente e organizzatore, il Gs Castionese e lo Sc Canale d’Agordo hanno voluto dedicare i Campionati italiani assoluti della Valle di Garès.
«Abbiamo voluto dedicare l’evento tricolore a un uomo che tanto ha fatto per il territorio bellunese, in diversi ambiti» spiegano Enzo Bortot e Lino Tancon, presidenti rispettivamente di Gs Castionese e Sc Canale. «Si tratta di Renzo Stefano Mattei, una persona alla quale lo sport e non solo lo sport bellunesi devono molto».
Uomo poliedrico, scomparso nel 1996 a soli 57 anni, Mattei è stato giornalista, dirigente sportivo, organizzatore di manifestazioni sportive, protagonista nel mondo del volontariato. Presidente del Comitato Veneto Fisi (federazione italiana sport invernali) alla fine degli anni Sessanta, Mattei è stato anche promotore di diverse manifestazioni sugli sci. È stato, inoltre, uno dei promotori della 24 ore di San Martino, una delle classicissime del podismo bellunese, nata nel 1974 per incentivare la pratica dell’atletica all’interno dello stadio di Belluno. Nel 1975, inoltre, Mattei è stato il propulsore per la nascita del Comitato d’Intesa tra le associazioni volontaristiche della provincia di Belluno, realtà che oggi riunisce 160 associazioni di volontariato operanti nel settore della valorizzazione e assistenza della persona, socio sanitario, di soccorso e protezione civile.
TORNEO AGORDINO DI HOCKEY, ECCO 3 DELLE 4 SEMIFINALISTE, STASERA ULTIMO QUARTO A FALCADE
TORNA IL ‘TROFEO DOLOMITI. Saranno davvero tanti i giovani e giovanissimi ginnasti che si sfideranno, domenica 29 gennaio al palasport De Mas, per la conquista del ‘Trofeo Dolomiti’. Organizzata dalla Juventus Alpina Belluno, la manifestazione – giunta alla settima edizione – vedrà in lizza concorrenti di una quindicina di Società provenienti dall’intero Triveneto. Il programma prevede prove diverse secondo i livelli di appartenenza, con specifiche classifiche individuali. Per l’assegnazione del Trofeo Dolomiti, invece, saranno sommati i tre migliori punteggi del livello ‘A’ e dei tre migliori punteggi del livello ‘B’ di ogni squadra, a prescindere dalla categoria di appartenenza.Per Società gialloblù – in considerazione del numero dei partecipanti e della loro provenienza – si tratta di un appuntamento che conferma le capacità organizzative; d’altra parte riconosciute anche in ambito federale. Come attesta il fatto che, a più riprese, le è stata assegnata l’organizzazione di gare di respiro regionale e sovraregionale.Domenica, intanto, l’inizio delle gare è fissato per le ore 9. Le premiazioni (tenendo presente che per diverse Società il ritorno sarà piuttosto lungo) saranno effettuate al termine di ogni singola gara.