NELLA NOTTE
FELTRE: In frazione Villabruna è andato a fuoco una Fiat Punto di proprietà di un anziano del luogo. L’incendio alle 2 del mattino, cause ignote. Intervento dei Vigili del fuoco e Carabinieri di Feltre.
BELLUNO Un giovane bellunese di 39 anni è stato denunciato in stato di libertà per possesso di sostanza stupefacente. Durante i normali controlli stradali da parte del personale della stazione dei Carabinieri di Belluno è stato ritrovato in suo possesso un sacchetto contenente 2 grammi di cocaina.
SEDICO Ancora un furto a Sedico ieri sera alle 20 in via Manzoni, ignoti hanno forzato una porta asportando una collana in oro
FM:
POLIZIA DI STATO. ATTIVITA’ DI PREVENZIONE E REPRESSIONE DELLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI
BELLUNO Giovedì mattina la Volante, impegnata in attività di controllo del territorio, ha notato un giovane in via Pellegrini che alla vista degli agenti ha cercato di allontanarsi repentinamente; un atteggiamento questo che ha di fatto messa in allerta gli operatori di polizia. Il ragazzo, raggiunto ed identificato dagli uomini della Volante, infatti subito si è mostrato nervoso e poco collaborativo; addosso aveva, oltre che numerose cartine anche un “grinder”, ossia un oggetto che serve a trattare la sostanza stupefacente e che conteneva tracce di marijuana.
A questo punto gli agenti hanno ritenuto opportuno accompagnare il giovane bellunese in Questura dove lo stesso, incalzato, ha estratto circa due grammi di marijuana che aveva occultato sulla sua persona; oltre alla sostanza il ragazzo custodiva banconote di diverso taglio, nonché pezzi di pellicola trasparente.
L’atteggiamento a dir poco sospetto del ragazzo ha indotto la Squadra Volante coordinata dal dirigente dott. Natalicchio, ad approfondire la questione allargando le ricerche anche presso la abitazione del fermato; gli uomini delle volanti dunque coadiuvati da due operatori della Squadra Mobile, essendosi reso necessario l’ausilio di personale in borghese, hanno così rinvenuto a casa del bellunese altri 47,5 grammi di marijuana.
Per questi motivi si è proceduto al sequestro della sostanza, di una somma di denaro pari a 135 € in banconote di vario taglio e del telefono cellulare del giovane. Il ragazzo è stato quindi indagato a piede libero per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.Gli uomini delle volanti e della squadra mobile mantengono dunque alta l’attenzione sui fenomeni legati all’uso ed allo spaccio di sostanze stupefacenti in città e i risultati si vedono.
IL MEZZO DELLA VALPE FUORI CONTROLLO IN RETROMARCIA FINO A SCHIANTARSI CONTRO UNA CASA. COME A FREGONA IN VALLE DEL BIOIS QUESTA ESTATE.
LA VALLE Un mezzo fuori controllo percorre autonomamente una quartina di metri in discesa, travolge un palo dell’illuminazione che incontra sulla sua strada ed anche una recinzione in legno e metallo per bloccarsi infine contro un’abitazione. E’ quanto hanno trovato i vigili del fuoco in frazione Chiesa a La Valle Agordina, chiamati per recuperare il mezzo, un autocarro della Valpe Ambiente destinato alla raccolta dei rifiuti. La chiamata ieri poco dopo le 12, i Vigili del fuoco di Agordo sono intervenuti in supportò alla potente autogru salita dal Comando di Belluno. L’intervento si è concluso alle 15 circa.
ATTIVITA’ DI CONTROLLO DEL TERRITORIO DELLE VOLANTI DELLA POLIZIA DI BELLUNO
BELLUNO Continua incessante l’attività da parte delle volanti di controllo del territorio finalizzata al contrasto di fenomeni di degrado urbano oltre che alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nella giornata di ieri gli agenti hanno fermato ed identificato una persona ubriaca di origini slovacche e residente nella provincia di Treviso che bivaccava in città, in piazzale Cesare Battisti in stato confusionale; l’uomo dopo un controllo risultava noto alle forze dell’ordine a causa di un allontanamento dalla casa familiare. Gli operatori della volante, date le precarie condizioni di salute hanno ritenuto opportuno accompagnarlo presso il pronto soccorso di Belluno. Gli stessi, poco dopo identificavano un cittadino senegalese con permesso di soggiorno scaduto, al quale era stato altresì negato lo status di rifugiato politico; per tali motivi il soggetto è stato deferito alla Autorità Giudiziaria per essersi trattenuto illegalmente sul territorio italiano. Sul fronte della lotta ai fenomeni legati allo spaccio ed all’uso di sostanze stupefacenti gli uomini della volante, durante il pattugliamento del territorio, insospettiti dal comportamento di un automobilista hanno deciso di intervenire. Un ragazzo feltrino del ’95, mentre era alla guida della sua autovettura, alla vista della Polizia ha prima tentato di nascondersi utilizzando il cappuccio del giubbotto e poi, azzardando una manovra pericolosa, ha provato ad eludere la volante; il tutto non è sfuggito agli operatori di polizia che hanno intercettato la macchina in Piazza Martiri di BrIbano. Il ragazzo, in evidente stato di alterazione, ha provato a disfarsi di uno spinello (circa 0.7 grammi di marijuana) ma ha poi ammesso le sue responsabilità ed a seguito dei controlli eseguiti è venuto fuori che risultava già ammonito dal Prefetto di Belluno a non far più uso di sostanze stupefacenti; gli agenti quindi tenuto conto delle circostanze e del forte odore di sostanza che stagnava nell’abitacolo dell’autovettura hanno proceduto anche ad un controllo del veicolo. A questo punto il ragazzo è stato accompagnato in Questura, dove oltre al sequestro della sostanza stupefacente, si è proceduto anche al ritiro della patente che sarà poi inviata alla Prefettura. I guai per il giovane feltrino potrebbero non essere finiti, poiché tenuto conto delle circostanze appare logico pensare che lo stesso si sia messo alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, reato previsto e punito dal codice della strada; per tale motivo gli agenti hanno accompagnato il fermato presso il Pronto Soccorso per gli accertamenti del caso. Una bravata, insomma, che potrebbe costargli cara.
IERI LA GIORNATA DEL RICORDO PER GIULIO REGENI.
RADIO PIU LO HA RICORDATO CON LA POESIA DI LOREDANA BORGHETTO DA IN VIVO VERSO
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IL COMUNE DI BELLUNO LO HA RICORDATO CON UNO STRISCIONE
Anche il Comune di Belluno ha aderito all’iniziativa di Amnesty International, in memoria di Giulio Regeni, nel secondo anniversario della sua morte. Questa mattina, alle finestre degli uffici del Palazzo Ex Tribunale, è stato esposto lo striscione “Verità per Giulio Regeni”.
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IL DOPPIO TRASLOCO DEL LABORATORIO ANALISI ALL’OSPEDALE DI VALLATA E’ ANCORA UNA PROMESSA. PER ORA NULLA DI CONCRETO
AGORDO Ad Agordo il sangue dei pazienti passa ancora per l’apparecchiatura Poct, il laboratorio analisi è pertanto rigorosamente chiuso in attesa delle decisioni della Ulss Dolomiti. A fine anno il gruppo di lavoro sanità in seno all’Unione Montana all’incontro di Padova aveva strappato molto più di una promessa, ovvero la certezza della riapertura del laboratorio analisi con le stesse macchine trascolate a Belluno e che dovranno fare ritorno nell’Agordino. Dall’incontro nella città patavina ad oggi nessun mezzo della Ulss Dolomiti ha lasciato i magazzini dell’ospedale di Belluno per riportare ad Agordo l’apparecchiature tolta dall’ex laboratorio analisi prima di Natale.
“E’ vero – conferma il sindaco di Taibon Silvia Tormen portavoce del gruppo di lavoro – ma per ora non c’è nessuna novità e per questo abbiamo chiesto un incontro al direttore Adriano Rasi Caldogno, affinché allo stesso tavolo si possa definire un cronoprogramma”.
Quindi nulla s’è mosso?
“Che io sappia no. Era stato detto che sarebbe stato necessario qualche mese e che però da metà gennaio sarebbe partita per la Regione una lettera con la richiesta di poter assumere le necessarie nuove figure professionali per il laboratorio analisi. Questo era stato detto a Padova”.
Da allora?
“Dall’Unione Montana una decina di giorni fa è partita la lettera inviata a Rasi Caldogno per la richiesta di un incontro e poter definire quali tempi serviranno e che cosa la Ulss intenda fare”.
Laboratorio analisi da riaprire direttamente proporzionale alle famose firme per destinare i 2 milioni e mezzo dei fondi di confine alla ristrutturazione del pronto soccorso?
“Le due cose sono legate, certo. Per questo è importante trovarci per lavorare in modo sereno e collaborativo”.
Un laboratorio analisi che torna, un pronto soccorso da ristrutturare e i volontari ambulanza alle prese con la mancanza di risorse umane per coprire i turni.
“Stiamo lavorando attorno a questo tema ci siamo già incontrati alcune volte – dice Silvia Tormen – anche per questo abbiamo chiesto un incontro alla direzione strategica. Dal presidente della Croce Verde Valbiois Stefano Murer, abbiamo avuto tutte le indicazioni utili sul problema che stiamo analizzando e affrontando sia sul piano operativo di organizzazione del servizio, ma anche sul piano normativo e giuridico”.
RSU SI VOTA. I CANDIDATI AD AGORDO E CENCENIGHE
AGORDO Tempo di scadenze e votazioni in Luxottica, le scadenze sono quelle dei contratti a termine e la maggior parte sono stati rinnovati da 2 a 6 mesi quindi sulla falsariga di quanto accade da tutto l’anno. Le votazioni sono invece quelle per la nuova Rappresentanza Sindacale Unitaria (Rsu), si vota il 13, 14 e 15 febbraio in tutti gli stabilimenti Luxottica del bellunese. Ad Agordo sono interessati dalla votazione 3520 aventi diritto perché con contratto Luxottica. “Purtroppo – dice Luigi Dell’Atti della Cgil – 800 lavoratori assunti da agenzie esterne sono privi di diritto di voto. Dispiace, abbiamo portato per loro migliorie importanti, dal premio di risultato che prima non c’era, all’Welfare aziendale, purtroppo con le elezioni della Rsu non siamo ancora riusciti a chiudere il cerchio”. La nuova Rsu che uscirà dalle urne si metterà subito al tavolo delle relazioni con l’azienda, all’ordine del giorno c’è il rinnovo del contratto integrativo ormai scaduto.
A Cencenighe solo due candidati per la Rsu, entrambi della Femca-Cisl: Claudio Pra e Alessandra Pollesel, sono i due rappresentanti attuali in seno allo stabilimento di Cencenighe. Cgil e Uil non hanno trovato nessuno candidato in cui riporre la propria fiducia per il rinnovo dell’importante strumento a vantaggio dei lavoratori.
I CANDIDATI AD AGORDO
FILCTEM-CGIL: Luigi Dell’Atti, Paolo Tramontin, Irwin Moretta, Valentina Da Rold, Claudia Cemin, Luana Rosson, Pamela Maschio, Tatiana Kvitko, Elzbieta Kozlowskagrazyna, Andrè Luiz Donascimento, Gerogiana Ramona Tritescu Oltean, Heriz Elsayed, Graziella Ballarin, Simone De Pau, Nicola Valt, Mohamed Diani, Giada Egitto, Chis Anuta, Gioia Spierkermann, Ana Cernei, Luca Giambruno, Gianpietro Da Ronch, Ulvana Kurowska, Giuseppe Gargiuli, Kaur Kulwinder, Nataliya Zhabchenko.
FEMCA-CISL: Fabio Geremetta, Paolo Chissalè, Mara Pagnussat, Diego Palmieri, Valter Ben, Renato Bortoletto, Alessandro Dal Molin, Andrea Carmen Neculai, Corina Tintiuc, Laura Vettorel, Dario Cassol, Alice Vettorel, Egidio Vattai, Samuele Muser, Anna Maria Ben, Luigi Ferrarese, Loretta Valt, Raffaella De Biasio, Casimiro Dal Mas, Orietta Chiea, Valentina Shala, Miriam Troi, Rosanna Avoscan, Ivano Canali, Luana Di Giandomenico, Antonio Caputo, Sonia Vergerio, Samantha Mengarda, Claretta Santomaso, Monica Scussel.
UILTEC: Emilio Bez, Viviana De Rocco, Angelo Decima, Marina Donà, Gianluca Galvanio, Marina Massimiani, Olesya Stavchanska, Marina Bogo, Ivonne Secchi, Gateano Benincasa, Giacinta Murer, Simona Aruxandei.
CHIUDE UN ALTRO NEGOZIO DI VICINATO, UN PUNTO IN PIU’ PER LO SPOPOLAMENTO DELLA MONTAGNA
ROCCA PIETORE A Rocca Pietore dalla primavera dello scorso anno il nuovo ascensore per accedere ai piani alti del Municipio s’alza e s’abbassa secondo le moderne tecnologie, difronte al contrario, una serranda s’è abbassata soltanto ed in modo definitivo. Dello storico esercizio commerciale dove era possibile trovare pane, latte, frutta, verdura, bombole del gas, tutto per la casa, quotidiani e giornali, rimane solo un cartello: chiuso, per gas e giornali rivolgersi altrove.
“Non era più un’attività sostenibile – racconta Pasqualina Fersuoch, classe 1940 – qui la gente non compera più il pane, il latte, gli alimentari, preferisce scendere a valle e le attività chiudono”.
Un’altra chiusura di un luogo anima della comunità che non abbandona la montagna, poco più di un lustro fa ha chiuso anche il Bar della piazza, molto più di un punto di aggregazione per il “giro ombre”.
Quell’alimentari-edicola della piazza nel condominio Maria Maddalena era il sogno di Pasqualina e del compianto marito Fiori De Toffol di San Tomaso, da allora sono passati più di 40 anni e tre figli: Gianluigi, Nicoletta e Dino.
“Allora le cose andavano diversamente – racconta Pasqualina – la gente frequentava i negozi di vicinato, si viveva bene, si lavorava per la famiglia. Oggi la gente sale in auto e via…I rocchesani preferiscono fare la spesa altrove”.
La figlia Nicoletta c’ha provato, per alcuni anni con determinazione e ostinazione ha continuato ad aprire regolarmente il punto vendita. Lo scorso 18 dicembre ha però preso una decisione: chiudere e cercare lavoro altrove.
“Ce l’ha messa tutta Nicoletta ma non ci stava dentro con le spese, troppe – dice mamma Pasqualina che alla figlia 3 anni fa ha ceduto l’attività – alla fine ha dovuto gettare la spugna non c’era più lavoro e anche di gente ce n’è sempre meno”.
IL SINDACO
Il sindaco Andrea De Bernadin guarda con tristezza verso quella serranda chiusa e commenta “Una brutta notizia con il nuovo anno, quello era negozio storico si trovava di tutto per la persona e per la casa. E’ la dimostrazione che anche in un paese centrale un po’ alla volta si va indietro e non avanti”.
L’edicola rimane invece aperta sia a Sottoguda (Garni ai Serrai) e Digonera grazie a due anziani fratelli. “E’ un opera pia quello che fanno in quel punto di riferimento. Diverso discorso per Sottoguda dove è meno difficile gestire attività per la presenza dei un buon turismo nei Serrai di Sottoguda e in uno dei borghi più belli d’Italia”.
DIGONERA
Sopra Digonera da poco ha chiuso il Bar dei Gobi di Laste. Anche per questa popolazione il negozio di riferimento si trova ora nella piccola borgata di Digonera a lato della strada regionale 563 di fronte all’albergo Digonera. E’ un accogliente bar con annesso piccolo market di alimentari con frutta e verdura, vendita di libri, giornali e riviste. Vi regna ordine con la signora Daniela De Lazzer che gestisce il negozio fin dal 1966 assieme al più anziano fratello Andrea (classe 1937) che si occupa delle mescite al bancone. Originari di Ronch di Laste continuano questa attività iniziata da oltre mezzo secolo dopo l’acquisizione del fabbricato dal precedente proprietario Serafino Zanvit: il servizio svolto è basilare per il paese che conta non più di 70 abitanti.
VOLONTARIATO: ASSESSORE REGIONALE A PRESENTAZIONE VIDEO E PROGETTI INNOVATIVI DEI CSV, “QUESTO È IL VERO VOLTO DELL’ASSOCIAZIONISMO SOLIDALE IN VENETO”
VENEZIA “Questo è il vero volto del volontariato veneto, un volontariato giovane e dinamico, che rappresenta il miglior biglietto da visita delle nostre comunità”. Così l’assessore al sociale della Regione Veneto ha salutato la proiezione pubblica a Vicenza del video “Veneto in volo”, realizzato da Roberto Bistrot ed Emanuele Bonetto e dai giovani del “Laboratorio Inquadrati”, uno dei progetti ‘creativi’ e di promozione del volontariato avviato dal Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Belluno. Il video, presentato il 16 dicembre scorso in anteprima alla festa per il ventennale dei Centri di Servizio in Veneto e del Comitato di gestione del volontariato veneto, viene diffuso ora nei sette Centri di servizi e dalle istituzioni regionali e locali. “La Regione – ha promesso l’assessore – ne sosterrà la divulgazione per dare testimonianza del grande impegno del volontariato veneto, della presenza significativa di giovani e, soprattutto, per farne uno strumento di promozione e valorizzazione del volontariato”. Il Veneto, infatti, risulta essere (dati Istat 2016) la seconda regione d’Italia, dopo il Trentino Alto Adige per ‘densità’ di associazioni di volontariato. Su quasi 5 milioni di abitanti, i volontari sono un milione e 160 mila, di cui oltre 545 mila attivamente impegnati in servizi continuativi. Le associazioni di volontariato ‘ufficiali’, cioè iscritte al registro regionale del volontariato, sono 2364. “Le immagini girate dai giovani del Laboratorio Inquadrati – ha sottolineato l’assessore – sconfiggono, inoltre, il luogo comune che vede solidarietà e altruismo incalzate dall’invecchiamento della popolazione e dal problema del ricambio generazionale. In realtà il volontariato in Veneto sta vivendo una seconda giovinezza: non solo riesce a parlare ai giovani e a coinvolgerli direttamente, ma sta affrontando le novità legislative introdotte dal Codice del terzo settore e, nonostante la stagione di incertezza normativa creata dalla nuova legge quadro, sta investendo in formazione e qualità dei propri servizi, nonchè in progettazione sociale”.La capacità di progettazione del volontariato veneto è stata valorizzata oggi a Vicenza anche con la convenzione siglata tra il Comitato di gestione del Fondo speciale per il volontariato veneto (alimentato dalle Fondazioni bancarie del Veneto) e i sette Centri di servizi per il volontariato che operano nel territorio regionale. Convenzione che assicura oltre 1 milione di euro di finanziamenti ai progetti elaborati e promossi dai Centri del volontariato. I cinque progetti sono accomunati da due dimensioni: la formazione dei volontari e iniziative di informazione e sensibilizzazione per far crescere una cultura della solidarietà.“I cinque progetti finanziati , che coinvolgeranno i sette territori provinciali del Veneto – commenta l’assessore – sviluppano azioni innovative che sono in perfetta consonanza con gli obiettivi delle politiche sociali di questa amministrazione: rigenerazione urbana, promozione di reti sociali, protagonismo dei giovani, superamento della marginalità e attenzione alla disabilità”.
MAESTRE DIPLOMATE: ASSESSORE REGIONE VENETO INCONTRA MINISTRO FEDELI SABATO 27 A MESTRE, “PROPORRÒ UN PERCORSO RISOLUTIVO DA SUBITO, CHE TENGA CONTO DEI TEMPI DI INSEGNAMENTO E DEI CONCORSI”
VENEZIA Sulla vicenda dei docenti diplomati ma non laureati, assunti con riserva sulla base di precedenti sentenze del Consiglio di Stato e ora a rischio di licenziamento dopo l’ultimo pronunciamento del dicembre scorso, le Regioni chiedono al ministero dell’Istruzione di essere protagoniste del confronto istituzionale e di partecipare alle possibili ipotesi di soluzione. L’assessore regionale del Veneto incontrerà personalmente il ministro Valeria Fedeli sabato 27 a Mestre, al convegno che la Cisl ha organizzato al centro Candiani sul tema “Veneto, per una scuola di serie A, aperta, autorevole e autonoma”. E, in quell’occasione, oltre a fare riferimento alla richiesta comune sottoscritta con i colleghi delle altre regioni e a confrontarsi su come potrà essere la scuola ‘nell’autonomia’, formulerà al ministro la propria proposta sui docenti assunti senza laurea. “Gli assessori regionali all’Istruzione, formazione e lavoro, riuniti nella nona commissione della Conferenza delle Regioni – ricapitola l’assessore alla scuola della Regione Veneto – hanno sollecitato il ministro Fedeli e il sottosegretario Vito De Filippo ad un confronto urgente, offrendo la totale disponibilità a collaborare con il ministero per individuare le vie possibili per dare una soluzione equa all’intricata vicenda e garantire in serenità la continuità dell’anno scolastico”. “Nella missiva, condivisa da tutti gli esponenti regionali, si dà atto dell’”apprezzabile lavoro di approfondimento” che il ministero sta svolgendo – prosegue la referente delle politiche scolastiche del Veneto – ma si evidenza, nel contempo, la necessità di coinvolgere le Regioni, in quanto la questione dei docenti non laureati impatta fortemente a livello locale sull’offerta di istruzione e di occupazione, rischia di aumentare la confusione e le strumentalizzazioni e di non aiutare a gestire un processo assai complicato”. “In particolare la Regione Veneto, con la propria proposta di autonomia – ricorda l’assessore – sta negoziando la programmazione della gestione degli organici. Programmazione che si è dimostrata essere il vero fallimento della scuola italiana, e non solo nell’ultimo periodo, e che vede nella sentenza del Consiglio di Stato un ‘vulnus’ politico, perché lascia governare la scuola alla magistratura amministrativa, peraltro in piena contraddizione con se stessa”.
“Credo sia ormai una richiesta condivisa e indifferibile per il nostro Paese che la politica torni a mettere al centro delle scelte per la scuola la qualità dell’insegnamento per gli studenti e per i docenti. Proporrò, pertanto, al ministro – anticipa l’assessore – di non lasciare al prossimo governo la soluzione, ma di trovare immediatamente la risposta che dovrà tener conto dell’effettivo insegnamento avvenuto in un arco temporale, che potrebbe essere quello dei 36 mesi già normalmente definito nelle normative comunitarie, nonchè dei diritti acquisiti con i titoli, non solo la laurea, ma anche i concorsi”.
MUSEO FULCIS SUPERATI I 30 MILA VISITATORI, OGGI I FESTEGGIAMENTI PER IL PRIMO COMPLEANNO
BELLUNO Oltre 30mila visitatori, 180 visite guidate, più di 100 laboratori per le scuole e una ventina di conferenze: questi i numeri che raccontano il successo del primo anno di attività del Museo Fulcis. Ad illustrarli, l’assessore alla cultura, Marco Perale, e il conservatore, Denis Ton. Oggi pomeriggio il Fulcis aprirà le porte e il suo giardino a visite guidate, concerti e il tradizionale “taglio della torta”: dalle 15.30.
AUDIO
INTERVISTA A DENIS TON BILANCIO ATTIVITA’
INTERVISTA A DENIS TON COMPLEANNO FULCIS
INTERVISTA A MARCO PERALE
FAMIGLIE IN RETE, DA CASTELFRANCO ALL’AGORDINO. NUOVO PROGETTO ASCA.
AGORDO Il progetto “Famiglie in rete” nato a dieci anni fa a Castelfranco Veneto arriva anche nell’Agordino, sarà presentato nel corso di due serate aperte a tutti che si svolgeranno il 30 gennaio nella sala San Rocco dell’ ex municipio di Taibon Agordino alle 17.30 e il 7 febbraio alla stessa ora ad Agordo in Biblioteca. Raccolta la disponibilità delle famiglie che aderiranno al progetto, verranno effettuati tre successivi incontri di formazione per creare la prima rete di famiglie.
Il progetto ha come obiettivo quello di ribadire la centralità sociale della famiglia in quanto luogo di relazioni, affetti e cura e di riconoscere l’importanza delle funzioni che essa svolge al fine di promuovere il proprio benessere e della comunità nella quale è inserita. L’idea di famiglia promossa da questo “disegno” è quindi quella di un sistema in cui ci si prende cura di se’ e dei propri cari, ma anche di pensarla come luogo attraverso cui promuovere il benessere della Comunità locale. “Nella prima fase – spiega Mariachiara Santin amministratore unico di Asca – il progetto si è focalizzato sulla formazione specifica degli operatori, effettuata proprio da figure esperte che lo hanno già realizzato, e ora si sta dando avvio alle azioni operative per attivarlo in tutto il territorio”. E’ un’iniziativa dell’Asca in collaborazione con la Ulss Dolomiti e i Comuni Agordini. Per raccogliere qualsiasi ulteriore informazione e iscriversi ai corsi fin da subito sono a disposizione i Servizi Sociali di ASCA al numero 0437 63750.
ALLA MEDIA ROCCA IL PROGETTO BODY PERCUSSION
FELTRE
Alla media Rocca è partito il progetto di Body Percussion. Da oggi, e fino alla fine dell’anno, ogni giovedì due ore di “emozioni” a ritmo di musica. L’iniziativa grazie a un Pon finanziato all’Istituto Comprensivo.
Quindici studenti, due insegnanti, un’aula senza banchi, e tanta voglia di muoversi. Sono gli ingredienti del progetto “Body Percussion” che ha preso il via ieri pomeriggio (25.01.2018) alla scuola media “Rocca” di Feltre. I ragazzi, assieme alle docenti Federica Pinna e Marta Claut, si sono dati appuntamento alle due del pomeriggio pronti a esprimere le emozioni con il linguaggio del corpo. 30 ore (quindici appuntamenti settimanali fino alla fine dell’anno scolastico) per una iniziativa che, oltre al movimento, vuole stimolare la memoria, favorire la socializzazione, la coordinazione e la conoscenza di sé. L’iniziativa coinvolge alunni delle classi seconde e terze nell’ambito di una più ampia idea di integrazione e accoglienza. Nelle attività di gruppo realizzate a scuola, musica d’insieme, giochi di coordinazione, danze e coreografie. Il modulo fa parte del Pon che ha ottenuto finanziamenti europei per un totale di 45 mila euro e che ha come target quello di proporre una scuola aperta anche nei pomeriggi per una didattica completa e contro le dispersioni.
LA MOSTRA A SAGROGNA DI TONINO ZAMPIERI.
BELLUNO – Appuntamento sabato 27 e domenica 28 gennaio nella corte di un palazzo rurale vicino alla chiesetta nel vecchio borgo di Sagrogna, dove dalle ore 10 alle 22 sarà possibile visitare la mostra intitolata “Da Zeno Colo’ a Kristian Ghedina: gli sci di un’epoca gloriosa”. Un’iniziativa nata da Tonino Zampieri con l’idea di proporre un evento unico nello stile e soprattutto nel concetto e subito sposata dal gruppo i mulini di Levego e Sagrogna. “Da una passione che nasce ancora quando ero bambino, nel tempo crescendo ho sempre cercato di conservare i ricordi dello sci praticato principalmente nell’infanzia a Sagrogna, lungo i pendii e prati locali, e successivamente in Nevegal lungo le piste dell’amato Colle”, spiega Zampieri. “E da qui nell’estate del 2017 la voglia di riscoprire la passione e ripercorrere la storia dello sci bellunese, quindi ci siamo subito attivati per raccogliere tutti gli sci che normalmente le persone destinano alla discarica, cercando di intercettarli prima della dismissione”. Un lavoro che ha impegnato gli organizzatori per oltre tre mesi con circa 500 paia di sci donati da privati e raccolti nelle cantine o soffitte delle case. “E’ stata dura, perché tutti i pezzi sono stati recuperati con un’attenta e curata pulizia sia per quanto riguarda lo sci, ma soprattutto per l’attacco e lo scarpone, lavando ogni singolo componente con tanto di grasso e lucido”, prosegue Zampieri. Pezzi unici nel suo genere e in un certo senso anche di valore storico mondiale, come per esempio la tuta indossata da Kristian Ghedina nell’ultima gara della sua lunga ed importante carriera sportiva, per poi passare al casco con i segni delle bandierine e lo scarpone della famosa spaccata che il Ghedo ha effettuato a 140 km/h sulla famosa Streif. Ma non solamente sci dritti, bensì anche slittini con pezzi particolari che arrivano dal Canada, da Acireale con un privato che aveva realizzato le lamine con il paraurti di una 600, dall’Austria, da Cortina d’Ampezzo passando infine per il Nevegal e Sagrogna. E non potevano mancare gli slittini da ghiaccio (ferioi in dialetto) forniti grazie alla collaborazione con Thomas Pellegrini, autore del libro “Lo slittino da ghiaccio nel bellunese” e che nel tempo ha raccolto e catalogato 117 esemplari unici e che partono dal 1908 fino alla fine degli anni 80. “Una raccolta che attende l’interessamento del Comune di Belluno e che dovrebbe essere esposta in un museo permanente, visto che fanno parte della nostra storia e soprattutto cultura dove nelle famiglie la nascita di un neonato veniva abbinata alla messa in lavorazione di uno slittino che sarebbe stato utilizzato successivamente dal bambino”, prosegue Tonino Zampieri. “Abbiamo raccolto pezzi di marche leader mondali o che hanno fatto la storia negli anni dal 1940 al 1990, molte delle quali sono nella memoria del grande sci ma non più in vendita al giorno d’oggi”, termina Zampieri. “La mostra è stata concepita con un percorso storico che inizia nel ’35 per terminare agli ultimi pezzi creati nella filosofia del dritto, quindi non sciancrato”. Un successo dove sono stati moltissimi i bellunesi che hanno aderito all’iniziativa, unica nel Veneto e forse anche nel campo nazionale, tanto che il presidente della Fisi Veneto Roberto Bortoluzzi ha fin da subito appoggiato il progetto con la speranza che la mostra possa un giorno divenire permanente e disponibile al grande pubblico di appassionati.
AUDIO, INTERVISTA A TONINO ZAMPIERI DI MIRKO MEZZACASA
GALLERIA FOTO CLICCA PER INGRANDIRE.
I GRADITI OSPITI DEL GIRO DELLA GRANDE GUERRA CON PEDY…IL CICERONE SULLE QUATTRO RUOTE
ALLEGHE Isolde Kostner,ex sciatrice italiana, specialista delle discipline di velocità con 15 affermazioni in Coppa del Mondo e Massimiliano “Max” Biaggi pilota motociclistico italiano, quattro volte campione del mondo nella classe 250 e due volte campione mondiale Superbike, ieri hanno sciato assieme nel comprensorio del Civetta, hanno voluto provare il Giro della Grande Guerra. A far loro da cicerone nei collegamenti su quattro ruote Alfredo Soppera, per gli agordini “Pedy”. “E’ stata una giornata piacevole – racconta – i due fuoriclasse dello sci e dei motori si sono divertiti ed hanno gradito piste e panorami”.
SPORT
TORNEO AGORDINO DI HOCKEY, VALLADA BATTE IL LA VALLE E VOLA IN SEMIFINALE CON L’ALLEGHE
AUDIO
MOTORI, TERZA EDIZIONE DOLOMITI RALLY
DI ROBERTO BONA
AGORDINO OPEN DRAFT, IERI SERA LE PREMIAZIONI PRIMI FONTANA, MIOLA E LAGANA’
AUDIO di Claudio Fontanive_
LA VALLE, LE CAMPE_AGORDO, VALCOZZENA
LA METEO PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A LUNEDI
Venerdi 26
Tempo atteso: Variabilità tra la notte e il mattino con cielo del tutto coperto e clima uggioso. Al pomeriggio parziale attenuazione della nuvolosità, dapprima sulle Dolomiti, poi da metà pomeriggio in poi anche sulle Prealpi. Farà meno freddo di notte e sarà più fresco di giorno con riduzione dell’escursione termica diurna a tutte le quote.
Precipitazioni: Assenti (0%), ad eccezione di una remota probabilità per qualche goccia sulle Prealpi occidentali (10%) al mattino. Al pomeriggio assenti, anche su questo settore.
Temperature: Minime in rialzo nelle valli e in calo in alta quota, massime in generale diminuzione, più sensibile alle quote più alte (massime di 5/6°C nel catino bellunese e di 1/3°C a 1000/1200 m). Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 0°C, a 2000 m min -3°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max -2°C, a 3000 m min -7°C max -6°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli; in quota moderati da Sud-Ovest, a tratti tesi sulle vette dolomitiche più alte, a 10-20 km/h a 2000 m, 30-40 km/h a 3000 m.
Sabato 27
Tempo atteso: Al mattino sulle Prealpi tempo uggioso con molte nubi, anche basse; sulle Dolomiti nuvolosità irregolare con prime schiarite. Al pomeriggio rasserenamenti sulle Dolomiti, dove il tempo sarà perlopiù soleggiato e attenuazione della nuvolosità con schiarite sulle Prealpi. Clima diurno di nuovo relativamente mite.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime senza notevoli variazioni e rialzo della massime. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 2°C, a 2000 m min -2°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 0°C, a 3000 m min -6°C max -4°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile; in quota deboli moderati da Sud-Ovest al mattino e da Nord-Ovest nel tardo pomeriggio/sera, a 5-10 km/h a 2000 m, 15-20 km/h a 3000 m.
Domenica 28
Sulle Dolomiti in prevalenza soleggiato con qualche sottile velatura nelle ore centrali. Sulle Prealpi maggiore nuvolosità, anche per nubi basse al mattino, il cui dissolvimento lascerà spazio al sole nelle ore successive. Temperature massime in ripresa, specie in quota con valori ben superiori alla media del periodo. Venti da deboli a moderati da Nord-Ovest.
Lunedi 29
Sole con cielo sereno o poco nuvoloso. Netto rialzo termico, specie in quota, mentre l’inversione termica notturna si accentuerà nelle valli, persisterà anche di giorno nelle valli in ombra. Venti da deboli a moderati da Nord-Ovest in quota. Previsore: R.L.Th.