GIORNALE RADIOPIU 29 MAGGIO 2017 direttore Mirko Mezzacasa
FOTO COPERTINA, VERGOGNOSO ATTO VANDALICO A TAIBON, SPACCATI GLI SPECCHI SEGNALATORI DA BRUGNACH A FORNO VAL
INGRESSI NEL SITO IERI 3194 PAGINE VISTE IERI 5897
Gestione Servizi Pubblici informa che a S.TOMASO nelle LOCALITA’ CANACEDE e RONCH, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIO adeguata bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
MERCOLEDI INTERUZIONE DELL’EROGAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA AD AGORDO
AGORDO CAMBIA IL NUMERO DI TELEFONO DI ASCA CHE GESTISCE LA RESIDENZA ANZIANI DI AGORDO e il Servizio di Assistenza Domiciliare per i 16 comuni dell’Agordino, il nuovo numero è il seguente : 0437 63750.
VIABILITA’ SENSO UNICO A LIVINALLONGO
OGGI ALLA RADIO
805 LA RASSEGNA DELLA STAMPA
930GR MATTINA e Due Minuti Un Libro (ANCHE ALLE 17 30) QUANDO LA RADIO INCONTRA IL LIBRO. A SEGUIRE SPAZIO AUGURI
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1100COKTAIL MAGAZINE Federica Elmi
1230 GR PRINCIPALE E ALLA MEZZANOTTE REPLICA PER CHI CI ASCOLTA DALL’ALTRA PARTE DEL MONDO O NEI TURNI LAVORATIVI DI NOTTE
1300 LE CLASSIFICHE Maurizio Melita
13 30 19 30 ROCK IN QUOTA Luca Carli
1500 LA METEO collegamento con il centro meteo di Arabba
1510 OTTANTESIMO MINUTO, TUTTO O QUASI SULLA SECONDA GIORNATA DEL CAMPIONATO AGORDINO DI CALCIO
1600 LA MONTAGNA NEL CUORE, 360 GRADI DI PASSIONE AD ALTA QUOTA DI Pra Claudio ED EVA GABRIELI. PUNTATA NUMERO 19
1645 HIT PARADE STORIA DELLA MUSICA E TANTE emozioni Mirco Bencivenni
2010 CAMPIONATO AGORDINO SHOW Campionato Agordino di Calcio
LA METEO.
Lunedi 29 Tempo atteso: Tempo ancora perlopiù soleggiato e caldo, con cielo pressochè sereno al mattino e poco nuvoloso al pomeriggio; l’ulteriore aumento delle temperature favorirà una maggiore convezione diurna, ma la presenza d’aria assai secca dovrebbe limitare lo sviluppo di cumuli, mantenendo il rischio di fenomeni basso. Clima di stampo estivo, con valori diurni prossimi ai 30°C nel catino bellunese. Martedi 30 Tempo atteso: Tempo ancora abbastanza soleggiato con clima estivo. Il cielo risulterà sereno o poco nuvoloso al mattino, poco o parzialmente nuvoloso al pomeriggio per l’ingresso di velature e per lo sviluppo di moderata attività cumuliforme, con una maggiore probabilità rispetto ai giorni precedenti di qualche locale fenomeno di instabilità convettiva. Mercoledi 31Tempo ancora abbastanza soleggiato, ma con presenza di velature e sviluppo di cumuli maggiore rispetto ai giorni precedenti, così come aumenterà un po’ il rischio di rovesci e temporali sparsi nelle ore pomeridiane e serali. Clima sempre caldo di stampo estivo, con temperature senza notevoli variazioni. Giovedi 1Nuvolosità variabile, perlopiù per cumuli a sviluppo moderato nelle ore più calde, con possibilità di rovesci sparsi e qualche temporale; lieve calo termico in alta quota. Previsore: G.M.
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TAIBON DRAMMA AL COR
L’ultimo ricordo, che è anche l’ultimo segno di vita rimane una fotografia scattata alle 11 del mattino da Giuseppe Kinspergher al suo inserparabile amico Benko, un cane pastore tedesco unico testimone di una tragedia consumatasi sule Pale dei Balconi a oltre 2000 metri di quota su versanti ancora innevati. L’uomo di 62 anni è morto dopo uno scivolone, gli uomini del Soccorso Alpino della Valle del Biois e Agordo lo hanno ritrovato privo di vita 250 metri sotto il punto della scivolata. Ad indicargli la strada è stato Benko che continuava a salire e scendere un canalone con l’intento di richiamare l’attenzione. A dare l’allarme al 118 è stato invece il fratello, sabato sera attorno alle 23, preoccupato per il mancato rientro del famigliare. I soccorritori da subito hanno controllato i due punti di partenza del percorso verso il Cor, per verificare la presenza della macchina: a Col di Pra e in Val di Gares a Canale d’Agordo dove in effetti è stata riscontrata la presenza della macchina. Non avendo dato nessuno esito la prima impegnativa riconognizione di perlustrazione Al sentiero fino a Campigat, alle cinque di ieri mattina al primo chiarore sono partite altre squadre, con campo base in Val di Gares. Hanno risalito il versante verso il Cor anche con i quad, mentre l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore imbarcati due soccorritori di Agordo e della Val Biois ha effettuato la ricognizione dall’alto. Alle 8.40 la prima squadra ad arrivare vicino al Cor ha visto il pastore tedesco. Date le coordinate all’elicottero, pochi minuti dopo l’equipaggio ha individuato il corpo a 2.150 metri di quota sul versante verso Taibon Agordino.
L’ambulanza ha sbarcato i due soccorritori e il tecnico di elisoccorso che, una volta ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, hanno ricomposto la salma e la hanno imbarellata, per recuperarla con un verricello e trasportarla fino in Valle di Gares. Benko è stato preso in cura dal conduttore dell’unità cinofila del Sagf di Cortina per il ritorno a casa. Giuseppe Kinspergher di Canal San Bovo nella prima giornata estiva non ha resistito alla tentazione di salire fino al Cor, foro nella roccia dalla caratteristica forma a cuore, la scultura naturale di roccia che fa da confine tra la Valle di San Lucano e quella di Gares, itinerario di trekking, riservato ai più esperti, poiché richiede capacità di arrampicare rocce di I e II grado, sia in salita che in discesa, e capacità di interpretare correttamente l’itinerario.
si trova in corrispondenza della cresta che si affaccia sulla Valle di San Lucano.
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CORTINA Sabato il 118 è stato allertato da due alpinisti incrodati in parete sul Col dei Bos. I due, un ragazzo, G.B., 25 anni, di Sernaglia della Battaglia (TV), e una ragazza, C.D.S., 36 anni, di Cison di Valmarino (TV), scalando la via, usciti dal corretto tracciato, erano finiti in un tratto incapaci di proseguire. Individuati dall’elicottero, sono stati recuperati dal tecnico di elisoccorso utilizzando un verricello di 10 metri, per essere trasportati a valle.
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SEDICO Durante un addestramento del Gruppo forre trentino in Val Fogarè, un torrentista si è fatto male a una spalla. Scattato l’allarme attorno alle 14 di sabato, i soccorritori del Gruppo forre veneto si sono portati all’uscita della valle sul Cordevole, per eventuale supporto nelle operazioni, mentre uno di loro veniva imbarcato dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Raggiunto il punto in cui si trovava l’infortunato – a circa 6 calate dalla fine – l’eliambulanza lo ha recuperato con un verricello, per trasportarlo all’ospedale di Belluno con una sospetta lussazione.
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TAIBON Ignobile atto vandalico nella notte tra sabato e domenica a Taibon Agordino, ignoto i ignoti (per ora) si sono divertiti a distruggere gli specchi stradali, almeno una decina, tra Brugnach in prossimità della caserma dei Vigili del fuoco e fino a Forno Val di Taibon Agordino. Ovvero qualcuno ha percorso la strada provinciale da Agordo e fino alla soglia della valle di San Lucano prendendo a mazzate o forse sassate gli specchi segnalatori. Tra l’altro si tratta di strade comunali piene di curve dove lo specchio è una sicurezza ed agevola lo scambio tra i veicoli, tra l’altro la strada per Brugnach (provinciale in questo caso) è importante via di collegamento con la zona industriale di Luxottica. Lo scriteriato gesto si configura come un attentato alla sicurezza, i Carabinieri hanno già aperto le indagini con la collaborazione dell’agente di polizia locale, Gilberto Fossen. Infatti, il Comune di Taibon è coperto per bene dalla videosorveglianza anche se gli autori dell’atto vandalico hanno lasciato intatti alcuni specchi in prossimità delle telecamere.
Silvia Tormen, sindaco di Taibon è amareggiata. E’ stata informata dell’episodio di primo mattino da un giovane del paese alzatosi presto per motivi di lavoro. “Lo trovo un gesto molto grave – dice il primo cittadino – viene colpita l’intera comunità perché il danno ricade sulle casse comunali. Non capisco come si possa arrivare a tanto sapendo dell’importanza degli specchi sulle nostre strade e se ce ne sono tanti significa che sono necessari”.
Il sindaco già ieri ha sporto denuncia presso la caserma dei Carabinieri di Agordo con l’augurio di dare un nome ai responsabili dei bagordi della notte di sabato.
“Mi dispiace infinitamente per i miei concittadini – dice il sindaco – gente di cui andarne orgogliosa per tantissimi motivi, anche per la grande sensibilità nel consegnare al Comune il 5 per mille della loro denuncia dei redditi. Taibon è balzato alle cronache negli ultimi giorni perché Comune dove in percentuale registriamo il maggior numero di donazioni, per questo dover spendere soldi pubblici per questo gesto senza spiegazione mi fa arrabbiare.
Da amministratore penso che si tratta di qualche “folle” ma anche che voglia colpire il Comune, in realtà ha fatto un dispetto a tutti, a sè stesso compreso se ciattadino di Taibon”
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SEDICO sulla SR 203 al km 1+800 uscita autonoma di una opel astra, la persona alla guida è stata trasportata al ospedale di Belluno, sul posto anche la polizia stradale.
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BARD – «STRADE ALL’ANAS PROPOSTA IRRICEVIBILE»
«La proposta del ministro Graziano Delrio di trasferire alcune strade provinciali ad Anas è lo specchio del progetto autonomista che il Partito Democratico e il Governo hanno per la Provincia di Belluno». Il consigliere provinciale Ivan Minella respinge così al mittente l’idea avanzata pochi giorni fa a Belluno dal ministro alle infrastrutture.
«Questa è l’ennesima proposta unilaterale che arriva da questo governo; – commenta Minella – sarebbe questo il tanto decantato “progetto Belluno” difeso e promosso dai bellunesi De Menech e Bressa? Il ritorno a una gestione nazionale delle strade provinciali sarebbe un esempio di buona autonomia?»
«La visita del ministro Delrio è stato un doppio, clamoroso autogol: sia per la proposta Anas, che per la presenza di un ministro il cui nome contraddistingue la legge che di fatto uccide le province, senza però cancellarle», continua il rappresentante di Consiglieri e sindaci per l’autonomia.
«Le strade provinciali non vanno spezzettate tra vari gestori, – conclude Minella – ma vanno considerate come un blocco unico, per limitare i costi e rendere più efficaci e tempestivi gli interventi. La cessione ad Anas non è la strada giusta; piuttosto, lo stato giri i fondi necessari per l’operazione Anas all’ente gestore locale, che sia Veneto Strade o una gestione diretta a livello provinciale».
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BELLUNO_STRADE_DE MENECH
«Se il sistema delle deleghe avesse fatto funzionare bene il sistema stradale veneto, oggi non ci sarebbe la necessità di passare all’Anas oltre 640 chilometri di viabilità». L’esponente veneto del Partito democratico, Roger De Menech, ha lavorato con il ministro Delrio perché questa soluzione diventasse praticabile prima e realizzabile ora. «Di fronte a una Situazione che dopo 15 anni di gestione attraverso Veneto Strade vede la maggior parte delle Province che vuole abbandonare la società, la responsabilità di un politico è trovare soluzioni. Purtroppo, rilevo come la giunta veneta da un lato chieda autonomia, dall’altro sia del tutto incapace di gestire gli spazi di autonomia reale che in questi due decenni ha avuto: dalla Pedemontana alla Sanità, i progetti di finanza realizzati dal Veneto sono un colabrodo. Se poi veniamo alla questione delle strade, un’amministrazione ha il dovere di trovare risposte e soluzioni, non di fare proclami e barricate contro il governo».
Lo spacchettamento nella gestione delle strade è quello attuale, ricorda De Menech. «Ci sono più gestori per strade provinciali, regionali e nazionali. Riportando tutte le strade principali nella disponibilità di Anas apriamo a un modello di gestione stabile che considera tutte le strade in base alla funzione che hanno, non incentrato sulla proprietà. Inoltre sarà possibile attuare un piano di manutenzioni e sistemazioni che la Regione non è stata in grado di realizzare. Per il Bellunese, ad esempio, il passaggio consentirà all’Anas e al ministero di portare a termine tutte le varianti sulla provinciale n. 1 della sinistra Piave, incluso il nodo di Feltre con lo sbocco a Busche».
La proprietà delle strade, puntualizza il deputato, «inficia le grandi spese di investimento, ma nulla ha a che vedere con la gestione. In questi anni alcuni investimenti sono stati fatti, ma la Regione ha scaricato tutti i debiti su Veneto Strade, con il risultato che oggi la società è in grandissima difficoltà finanziaria e non riesce più nemmeno ad assicurare la gestione e le manutenzioni ordinarie sulla rete. Il passaggio delle principali strade ad Anas non pregiudica, anzi favorisce una gestione unitaria della viabilità che va realizzata mettendo insieme i tre soggetti coinvolti, Province, Regione e Ministero delle infrastrutture».
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AUTONOMIA. LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE AI BELLUNESI.
“Prendo carta e penna per evitare che ci siano interpretazioni maliziose alle mie parole sulla questione dell’autonomia di Belluno. Come diceva il Manzoni, ‘ai posteri l’ardua sentenza’: ma se il referendum di Belluno si fa è perché gli atti necessari sono stati fatti. Se non si fa, di certo non è colpa della Regione”.
Comincia con queste parole una lettera aperta rivolta oggi dal Presidente della Regione del Veneto ai cittadini bellunesi sul tema dell’autonomia della provincia dolomitica veneta.
“Ho appreso dai media – continua il Governatore – che pare che la Provincia di Belluno stia approntando un quesito referendario da abbinare in un election day a quello che si terrà il 22 ottobre per l’autonomia di tutto il Veneto. Per quanto mi riguarda, la casa dell’autonomia è sempre aperta e qualsiasi azione che vada in quella direzione va accolta, purchè non sia strumentale. Porte aperte, quindi, ma deve essere chiaro che è Belluno che deve rispettare il suo Statuto rispetto alla formulazione del quesito, altrimenti le parole non si tradurranno mai in azione concreta. Occorre infatti che il referendum riguardi, dice lo Statuto della stessa Provincia, esclusivamente argomenti locali di competenza dell’Amministrazione; che si attivi una commissione per il giudizio di ammissibilità della proposta; che la comunicazione di ammissibilità venga notificata al Presidente della Provincia, il quale dovrà poi porre all’Ordine del Giorno una delibera di presa d’atto. A questo punto devono essere fissate le modalità di svolgimento del voto. Tutto questo non c’è ancora”.
“Se qualcuno vuole approfittare del referendum per cercare la rissa si sbaglia – aggiunge il Presidente della Regione – perché da noi, se le cose vengono fatte bene, trova sempre porte aperte”.
“Di più – prosegue il Governatore – dico ai bellunesi che il nemico è Roma, non Venezia, e per capirlo basta guardare i conti: da quando sono stato eletto Presidente, dal 2010, i trasferimenti della Regione a Belluno sono passati da 17,7 milioni di allora a 38,8 milioni di oggi, mentre Roma è passata da 28 milioni a 62 mila euro. Roma, in una parola, è sparita”.
“Se posso permettermi di dare un consiglio ai bellunesi – sottolinea ancora – dico di andare veloci, di costituire subito la commissione di saggi e, magari, di avvalersi dei due valenti costituzionalisti che hanno brillantemente affiancato la Regione: i professori Antonini e Bertolissi”.
“Vorrei peraltro ricordare – fa notare ancora il Presidente – che un vero referendum dovrebbe puntare in alto è cioè che Belluno possa essere a tutti gli effetti Provincia Autonoma, attraverso una vera e propria modifica della Costituzione. Il tutto, fermo restando che il referendum regionale del 22 ottobre porterebbe benefici a tutto il Veneto. Se anche solo venissero applicati l’articolo 116 della Costituzione e seguenti, con l’applicazione del federalismo fiscale, il Veneto intero arriverebbe alla pari di Trento e Bolzano, e a quel punto il giovamento sarà enorme e soprattutto per tutti i veneti”.
“Per non dare alibi a nessuno, e perché l’autonomia sia una cosa pulita e seria, e non terreno per fare polemica e dar fiato a qualche disperato dell’ultima ora– conclude il Governatore – dico ai bellunesi: da noi porte aperte e avanti tutta, ma fate veloci”.
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ALLEGHE “Le difficoltà ci sono e sono superabili”. Sono parole importanti perché pronunciate da Felice Gaiardo, già braccio destro di Nilo Riva anche nell’hockey e, dalla scomparsa di Nilo ha continuato a collaborare con Patrick De Silvestro, Tamara Angeli e pochi altri per dare continuità all’hockey nell’Agordino. L’altra sera in sala Stoppani, Gaiardo ha spiegato la situazione in casa Alleghe dove servono “braccia” perché questo è il problema all’ordine del giorno, non quello economico di una società che presenta bilanci alla pari e non lascia debiti per strada. “E’ lo stesso problema che si riscontra nella Croce Verde – ha detto Gaiardo che è anche responsabile del volontariato delle ambulanze agordino e zoldano – poche settimane fa abbiamo fatto un incontro e come questa sera il paese non ha risposto, ma anche se siamo in pochi (una cinquantina di persone ndr.) da qui parta il messaggio che necessita aiuto per migliorare la situazione, per evitare l’esasperzione ai pochi che fanno tutto, guidano i pullmini, sono accompagnatori, lavano maglie e biancheria e sono sempre disponibili”. Il grido di aiuto è stato ripetuto dall’amministratore delegato Patrick De Silvestro. “La situazione è chiara, auspico che questa riflessione sia di aiuto, da tutto l’Agordino. Vinti i problemi economici dobbiamo darci da fare per mantenere quello che abbiamo, la serie B è importante per i giovani che crescono con un obiettivo, il settore giovanile è in ascesa dopo anni bui, ottiene risultati importanti e l’ambiente non manca di entusiasmo”.
Quell’entusiasmo che la dirigenza auspica di trovare nei genitori “Anche quelli – ha detto il dirigente Paolo Bellenzier – che scambiano lo stadio del ghiaccio per un kindereim”, perchè non negli ex giocatori?. “Per molti ci sono stati momenti indimenticabili – ha detto Manuel De Toni – c’è chi ha ricevuto molto e apprezza poter dare indietro quel poco che può, sono contributi importanti che fanno la differenza”. L’invito finale: uscire dalla sala con la voglia di darsi da fare sull’esempio di quell’Alessandro Raveane che da 41 anni non manca mai al De Toni, dalla Valbelluna sale fino ad Alleghe per indossare la divisa del servizio d’ordine.
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TIRANA (ALBANIA)
RICONSEGNATA PRESSO LA RESIDENZA DELL’AMBASCIATORE ITALIANO IN ALBANIA LA MEDAGLIA D’ORO DELLE OLIMPIADI DI LONDRA 2012 RUBATA ALL’ATLETA PARALIMPICO OSCAR DE PELLEGRIN SPECIALISTA NEL “TIRO CON L’ARCO”.
Circa due mesi fa un collezionista albanese, il dr. Artan LAME, si imbatteva in maniera fortuita in un mercatino del proprio paese in una medaglia apparentemente di rilevante importanza.
Acquistato il monile ha immediatamente cercato di scoprirne la provenienza, ed ha appurato, con precise ricerche, che si trattava della medaglia d’oro vinta dall’atleta paraolimpico DE PELLEGRIN alle olimpiadi del 2012 a Londra e successivamente rubatagli dal proprio appartamento.
Contattata l’ambasciata italiana ed attraverso l’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza a Tirana, veniva attivato il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale Polizia Criminale, il quale con la collaborazione della Squadra Mobile della Questura di Belluno riusciva a verificare l’autenticità della segnalazione e provvedere poi, grazie ai continui, proficui, contatti tra l’Ambasciatore italiano di Tirana e il Prefetto di Belluno, alla riconsegna al legittimo proprietario che avverrà il prossimo 2 giugno proprio a Belluno, in occasione della Festa della Repubblica.
Nel pomeriggio di ieri, 25 maggio 2017 , la medaglia è stata consegnata formalmente dal collezionista all’Ambasciatore d’Italia in Albania Alberto Cutillo, in attesa di pervenire al Prefetto di Belluno.
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VENEZIA Sensa, la festa della laguna rinnova il connubio e l’amore per il mare
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LONGARONE Accolta in Piazza IX OTTOBRE a Longarone la spedizione di Mo.Ve.Te. capitanata dal Sindaco Andrea Cereser, accompagnato per un tratto anche dal Consigliere di Longarone Manuel Bratti. Ad allestire il ricevimento, invece se ne sono occupate Longarone Fiere Dolomiti e la Pro Loco di Longarone – a fare gli onori di casa rispettivamente il Vicepresidente Giorgio Bosa e il Presidente Roberto Sant – offrendo un gelato alla frutta, il più indicato per fornire all’organismo acqua e zuccheri di pronto uso per lo sforzo fisico. Il gruppo infatti ha continuato poi il suo viaggio verso le successive tappe della giornata: Ponte nelle Alpi, Vittorio Veneto e Conegliano.
Arrivo finale a San Donà di Piave con il consiglio di provare i gelati alle creme con cialda e biscotto, per reintrodurre la giusta dose di proteine, zuccheri semplici e complessi, nonché per donare agli atleti il refrigerio dopo tutto il calore prodotto durante la corsa, contribuendo ad abbassare la temperatura corporea e ricevendo una immediata sensazione di sollievo e ristoro.
L’incontro è stato anche una gradita occasione per anticipare la consueta iniziativa del Gelato in Festa che animerà domenica 2 luglio il centro di Longarone facendone una vera e propria Città del Gelato.
Mo.Ve.Te (Monaco-Venezia Team) è un’iniziativa proposta dal Sindaco di San Donà di Piave Andrea Cereser volta alla promozione della via cicloturistica München-Venezia da poco inaugurata e dei territori attraversati. Dal 22 al 28 Maggio, assieme ai suoi compagni di viaggio, il Sindaco Cereser percorrerà la “Ciclovia dell’Amicizia” incontrando gli amministratori comunali, i rappresentanti di categoria e delle associazioni dei principali comuni dislocati lungo il percorso. La natura onnipresente e le diverse culture dei tre Paesi attraversati dalla München-Venezia accompagneranno il viaggio dei ciclisti in questa meravigliosa via cicloturistica che sta riscontrando il favore di un numero sempre maggiore di cicloturisti, grazie anche dalla capacità attrattiva che Venezia esercita su tutti i paesi dell’Europa centrale. Per questo motivo è importante che tutte le imprese situate lungo la ciclovia si attrezzino per offrire ospitalità, ristoro e servizi utili ai cicloturisti.
L’iniziativa è patrocinata anche dai comuni di Jesolo, Fossalta di Piave, Eraclea, Musile, Meolo, Cavallino Treporti, Noventa di Piave, Quarto d’Altino e Città Metropolitana di Venezia e da associazioni produttive e di categoria quali Ascom Confcommercio, Confagricoltura, Coldiretti Venezia, Confartigianato, Cna, Cia, Agri Venezia, Jesolo Turismo, Piave Vecchia, I love Piave, Pro Loco San Donà. Patrocinio inoltre del Comitato regionale Veneto – Federazione italiana ciclismo, Asd MagicaBike, Gruppo Guide Mtb Veneto Orientale, Uc Basso Piave, Fiab – Vivilabici.
L’iniziativa vanta inoltre il sostegno di Aja, Ascom Confcommercio, Atvo, Cicli Sgnaolin, Best Western Hotel Continental, Bike Hotel Jesolo e Adria Bikes Hotel, Bim, Cantine Vivo, Casa Vinicola Canella, Across the Blue, Hotel Forte 48, Hotel Kristall, Locanda al Piave.
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BELLUNO_CSV
Domani alla Casa del Volontariato alle 10.30 intitolazione del Centro documentazione (biblioteca con oltre 2000 titoli sui temi del sociale) ad Anna Barlocher, scomparsa a fine febbraio. Al primo piano si stabilirà l’associazione Jabar, che da metà 2014 opera per dare sollievo alle persone svantaggiate, con particolare attenzione alle persone detenute. Contestualmente verrà presentato il secondo numero della rivista “Sconfinamenti”, scritta assieme ad alcuni componenti della redazione del carcere di Baldenich e stampata grazie a un finanziamento del Csv di Belluno. Prima del doppio taglio del nastro, alcuni ragazzi migranti che stanno svolgendo il Servizio civile nazionale al Comitato d’Intesa leggeranno alcune poesie sul tema della privazione della libertà: in questo modo l’evento si inserirà nella manifestazione nazionale “maggio dei libri”.
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TRICHIANA Questa sera alle 20:30 alla Biblioteca di Trichiana, Giovanni Bianconi, giornalista del Corriere della Sera appartenente alla migliore tradizione del giornalismo investigativo italiano, insieme a Giovanni Viafora del
Corriere del Veneto, proporrà, a venticinque anni dalla strage di Capaci, un’accurata ricostruzione – attraverso documenti e ricordi dei protagonisti – dell’ultimo periodo della vita di Giovanni Falcone nell’incontro dal titolo “L’enigma Giovanni Falcone”. I segnalibri che verranno distribuiti durante la serata sono stati realizzati dal Centro Diurno del Dipartimento di Psichiatria di Belluno, un servizio di tipo riabilitativo in cui persone che presentano difficoltà legate al disagio mentale possano effettuare dei percorsi di recupero di abilità tramite specifici laboratori.
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ALLEGHE_LAGO NUOVA VITA PER VILLA PAGANINI AD AGOSTO LA GIORNATA FAI
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AGORDO OLTRE 2000 EURO AL GAV E OBIETTIVO 20 MILA DAL LE VILLE CON LA FALCE DEL MARIO CEPO
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SANTA GIUSTINA Samuel, Alessio, Mattia, Danny, Alessandro, Marco e Mikael sono disk jockey freschi di nomina e nelle prossime calde serate estive potrebbe capitare di vederli all’opera in qualche locale o festa bellunese. Sono le nuove leve di una professione che ha sempre entusiasmato e chi muove i primi passi s’affida a docenti con alle spalle ore di consolle e notti insonni come Marzio Casagrande, cresciuto tra l’odore e l’alta qualità del disco in vinile, ma che non ha disdegnato i cambiamenti epocali dettati dalla tecnologia.
Il corso di Casagrande si è concluso da poco, l’idea di offrire ai ragazzi le prospettive per un’attività che può aprire le porte verso una professione ha trovato d’accordo il Comitato Biblioteca di Santa Giustina che si è affidata ai consigli di Marzio ed anche a quelli di Eugenio Penoni che ha saputo trasmettere la passione per il mondo della dance music, dell’evoluzione degli stili musicali e delle apparecchiature in uso. Dal corso ne è uscito un gruppo motivato, ogni aspirante dj ha espresso e sperimentato con il proprio gusto musicale la propria idea nell’esibizione.
Le dieci lezioni sono state molto intense e forse insufficienti a concludere un primo percorso completo per poter apprendere tutte le nozioni tecniche basilari e la parte teorica della professione compreso gli aspetti burocratici come gli adempimenti SIAE necessari per poter svolgere pienamente l’attività di dj nei locali. A settembre le nuove lezioni e visto il successo si prevedono nuove iscrizioni.
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AGORDO Sport in Piazza è uno di quegli eventi che rispecchia le volontà di chi ad Agordo lasciò in eredità il Broi: erba fresca calpestabile lontano dal cemento, risate di bimbi, sguardi di ammirazione dei grandi, angolo d’incontro per famiglie e tanti giochi con tante montagne incantevoli tutt’attorno. I più piccoli hanno scoperto i giochi di una volta, danzato, calciato palloni, messo gli sci e hanno preso in mano la stecca da hockey, magari per la prima volta.
Questi sono alcuni dei tanti stand che hanno attirato centinaia di piccoli sportivi che si sono cimentati in tante prove, 16 almeno per poi poter indossare con orgoglio la maglietta ufficiale.
Sport in Piazza è anche l’occasione per conoscere associazioni solidaristiche importanti del territorio, praticare corsi di guida sicura con insegnanti di tutto rispetto come gli uomini della Polizia Stradale. Ondablu ha fatto conoscere gli impianti di via lungorova consegnando ingressi per un pomeriggio e una domenica mattina di sport in piscina. Agordino ghiaccio e Sport ha ri portato i pattini in linea, quest’anno ancora più interessanti dopo l’apertura a tutti della pista per hockey in line al nuovo Palazzetto di San Tomaso.
SPORT IN PIAZZA.
IL TROFEO SPORT INSIEME E’ STATO VINTO DA MARCO CONEDERA DI AGORDO DI 5 ANNI ASSIEME ALLA MAMMA
RITIRO DELLA COPPA AL CAFFE’ MINIERE DI PIAZZA LIBERTA’ AD AGORDO
SONO STATI 442 I PERCORSI FINITI E 230 COPPIE BAMBINI GENITORI CHE HANNO PARTECIPATO AL TROFEO
DALLE PAGINE FACEBOOK LA RACCOLTA FOTOGRAFICA SPORT IN PIAZZA 2017
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FALCADE
IL TRENO…CAPOLAVORO REALIZZATO A MOLINO DI FALCADE DA MARIO FONTANIVE
GUARDALO QUI : CLICCA IL VIDEO FALCADE TRENO
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CALCIO AGORDINO. PROLOGO…. LA STORIA DI CHRISTIAN DE LUCA
Christian De Luca (38 anni) ha vinto due volte lo scudetto agordino e ogni volta c’ha messo il suo personalissimo gol, ma il campionato non l’ha mai vinto con il suo attuale Atletico Caviola allenato dal fratello Marco (35 anni), dove gioca anche il fratello Alex (18 anni). “Me la ricordo ancora la mia prima partita nel torneo agordino, giocavo nel Val Biois contro il Vallada, abbiamo vinto 5-3 non avevo ancora compiuto i 15 anni e non avrei nemmeno potuto giocare, ma mi hanno portato in panchina per fare numero. Invece alla fine sono entrato segnando 2 gol con gli assist di Moreno Tomaselli”. Nell’albo d’oro: uno scudetto nel 2001 con la Polisportiva Focobon (2-1 al Vallada), l’altro nel 2003 con il Canale (2-1 al Taibon), per tre volte capocannoniere (1996, ’98 e 2008), miglior giocatore nel 2003. Christian guarda al passato con malinconia, quando il solo Comune di Falcade esprimeva 4 squadre. “Ora ne è rimasta una sola e si fa fatica a trovare ragazzi, per questo noi vecchi dobbiamo giocare”.
Ha iniziato il suo percorso calcistico nelle giovanili del Canale d’Agordo a 6 anni e successivamente nell’Agordina. Il suo primo manager, il papà Franco lo convinse a giocare a Sedico nella Juniores regionale, con il Fiori Barp in prima categoria, con il San Giorgio in seconda ed a Vigo di Fassa in prima categoria. “Ricordo con piacere nei 5 anni trascorsi in Val di Fassa anche le amichevoli con la Lazio, la Fiorentina e il Parma dove ho realizzato un bel gol”. Christian, così come i fratelli ha sofferto molto la perdita del papà. “Era unico – dice – bastava che dicessi la parola calcio e lui mi portava ovunque”, forse anche per questo ha rinunciato al tentativo di scalata al professionismo. “La passione era tanta, ci avevo pensato certo, ma mancavano i mezzi”. I 3 fratelli De Luca hanno avuto un unico allenatore, la mamma. “Mia mamma Graziosa ha preso il posto di papà, non ti dice mai bravo, ti dice gli errori e che potevi fare di più. Rari gli elogi, ma ha sempre una parola per farti rimanere con i tacchetti incollati per terra”. Con Marco e Alex come va? “Il rapporto col mister è buono anche se mi riprende parecchio sul mio modo di giocare, anche con Alex va bene, ha un caratterino non indifferente e gli manca un pochino di cattiveria sotto rete”. In una famiglia dedita al calcio c’è anche Stella, la sorellina. “La mia estetista preferita – dice Cristian – ci segue e ci sponsorizza, penso che vederci felice dietro un pallone faccia felice pure lei come lo era papà”.
Stefano Dell’Eva è l’amico del cuore di Christian, per oltre 20 anni ha condiviso la passione per lo sport. “E’ un ragazzo eccezionale – dice – un attaccante molto forte, passano gli anni ma sa sempre trasmettere emozioni e succede ogni volta che scende in campo. La grande passione gli ha dato la giusta grinta per superare i brutti momenti. Grazie Cristian, per la tua allegria, simpatia e grande disponibilità”.
CALCIO CAMPIONATO AGORDINO DI CALCIO, IL PUNTO
Il Le Ville di Marco Lorenzi è l’unica squadra che dopo due giornate viaggia a punteggio pieno. Il Caprile ritorna sul campo e rifila 5 gol ad un Caviola fanalino di coda del girone B. Nel primo raggruppamento ancora una sconfitta pesante per il giovanissimo Alleghe e prima vittoria per Cencenighe e Voltago. Il Frassenè blocca la corsa dell’Agordo2009 nella giornata in cui riposa il Taibon.
Girone A. I risultati: Vallada – Voltago 1-4, Cencenighe – Canale 5-1, Alleghe – Fodom 0-8, Le Ville – Rivamonte 4-1
La classifica: Le Ville 6, Cencenighe, Voltago e Fodom 4, Canale, Rivamonte e Vallada 1, Alleghe 0
Prossimo turno: Voltago – Le Ville, Vallada – Cencenighe, Alleghe – Rivamonte, Fodom – Canale.
Girone B. Atletico Caviola – Caprile 0-5, Agordo2009 – Frassenè 1-1, Gosaldo – La Valle 1-1. Ha riposato il Taibon
La classifica: La Valle e Agordo2009 4, Caprile* 3, Frassenè 2, Taibon* e Gosaldo 1, Atletico Caviola 0 (* una partita in meno)
Prossimo turno: Gosaldo – Caprile, Taibon – La Valle, Atletico Caviola – Agordo2009. Riposa: Frassenè.
GIRONE A
ALLEGHE – FODOM 0-8
GOL: pt. 20′ D. Pellegrini, 26′ e 32′ D. Crepaz, 30′ K. Fersuoch, 35′ I. Pellegrini. st. 10′ D. Pellegrini, 36′ Del Negro, 40′ Soratroi
ALLEGHE: Masarei, Alchini, D. Bellenzier, N. Bellenzier, Da Gai, De Vallier, Giolai, Lezuo, Pallabazzer, Pasuch, Zanol. Allenatore: Sergio Da Tos
FODOM: Pezzei, M. Palla, D. Palla, F. Pellegrini, I. Pellegrini, D. Pellegrini, D. Crepaz, L. Crepaz, Soratroi, Fersuoch, Del Negro. Allenatore: Gianni Crepaz
Il giovanissimo Alleghe ne prende altri 8, ma non importa perché Sergio Da Tos è lì per farli crescere ed è anche un buon psicologo, mica facile tenere unito un gruppo che in due partite ha subito 19 gol e non c’è mai neanche la consolazione del gol della bandiera. La qualificazione per i rivieraschi sta diventando un miraggio, ma in importa intanto si fa esperienza o meglio si presta il fianco, ieri al Fodom che sale in fretta sull’ottovalante.
Primi minuti senza emozioni. Partita equilibrata ma senza occasioni. Al 20′ il Fodom passa in vantaggio con Davide Pellegrini, Davide Crepaz raddoppia e al 30′ Fersuoch porta a 3 le marcature. L’Alleghe si arrende e subisce la doppietta di Crepaz e prima della fine del tempo Ivan Pellegrini punisce Masarei per la quinta volta. Ad inizio ripresa Davide Pellegrini chiude definitivamente la contesa e la partita continua con un Fodom cronicamente in attacco e infatti al pallottoliere s’aggiungono altre due palle.
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CENCENIGHE – CANALE 5-1
GOL: pt. 6′ Viel, 20′ F. Soppelsa, 21′ S. Soppelsa, 30′ M. Serafini, 32′ F. Chenet. st. 33′ A. Rossi
CENCENIGHE: G. Rombaldi, M. Groppa, Cadorin, F. Chenet, Minotto, Viel, Da. Rossi, N. Manfroi, Paolin, S. Soppelsa, F. Soppelsa. Allenatore: Luca Groppa
CANALE: Costa, Serafini, Avoscan, S. Luciani, Battain, Lorenzi, Di. Tancon, Da Roit, De Pellegrini, Da. Tancon, Tavernaro. Allenatore: Omar Serafini
Il Cencenighe vince e convince e il pubblico di casa ringrazia, il pareggio di domenica con il Voltago era rimasto sullo stomaco a Luca Groppa e per questo ai suoi ragazzi ha chiesto uno sforzo ulteriore, la squadra ha risposto anche al di là delle migliori intenzioni con le emozioni vissute ieri tra le mura amiche in un confronto con un Canale d’Agordo poco attento, anzi spesso distratto, che ha creato ben poche occasioni da gol. Primo tempo a senso unico con i padroni di casa che chiudono il match dopo 30′. Nella ripresa il Canale cresce anche perchè gli avversari calano il ritmo con l’ingresso delle giovani leve.
Al 6′ il Cencenighe è già in vantaggio. Tutto parte da un calcio d’angolo dalla destra, palla al centro e incornata vincente di Umberto Viel che salta più alto di tutti. la squadra di casa più gongola e più preme con un’unica voglia di chiudere al più presto la sfida ed è raddoppio al 20′. Gol quasi fotocopia del precedente ma con Fabio Soppelsa protagonista di testa, anzi di nuca ma ben piazzato per battere l’incolpevole Costa. Un minuto dopo la terza rete della squadra di Groppa, Stefano Soppelsa scappa alla difesa e in area fa danni scartando il portiere con un diagonale da posizione impossibile. Al 10′ il Canale accorcia le distanze grazie ad uno svarione difensivo del Cencenighe. Serafini si trova il pallone sui piedi e con il portiere in uscita s’inventa un pallonetto calibrato. Subito la risposta del Cencenighe su calcio d’angolo e conclusione al volo di Francesco Chenet, l’estremo difensore canalino rimane impietrito e i titoli di coda sono ancora lontani. Secondo tempo da sbagli con le squadre che non macinano gioco. Al 73′ cinquina casalinga dal rasoterra imprendibile di Alessandro Rossi.
LE VILLE – RIVAMONTE 4-1
GOL: pt. 8′ Selle, 15′ M. Farenzena (r), 17′ Colle (r). st. 22′ Calvagno, 41′ S. Selle
LE VILLE: M. Chissalè, Valcozzena, Selle, Malacarne, Tormen, D. Chissalè, Case, Crose, Calvagno, M. Farenzena, E. Farenzena. Allenatore: Marco Lorenzi
RIVAMONTE: Baldassi, Murer, N. Rosson, Scussel, Baldissera, Selle, Vattai, Dall’Acqua, Bogo, M. Rosson, Colle. Allenatore: Paolo Valcozzena
Il Le Ville viaggia a punteggio pieno nel girone A anche ieri è stappo di birre nello spogliatoio di Marco Lorenzi il gruppo più temuto del girone. Il Rivamonte ce l’ha messa tutta giocando un bel calcio con tanta buona volontà ma mancando di attenzione in difesa quindi vanificando lo sforzo. La Valle ok fin dal via, dopo pochi minuti si portano in vantaggio all’ 8′ su palla inattiva. Angolo di Case e stacco imperioso di Selle che colpisce il pallone di testa e lo spedisce alle spalle di Baldassi. Al quarto d’ora il raddoppio della squadra di Agordo, viene atterrato in area Moris Farenzena e il rigore lo realizza lo stesso giocatore “incidentato”. Poco dopo il Rivamonte accorcia, fallo di mano in area di Daniele Chissalè e altro rigore trasfomrato da Colle. Le squadre se la giocano e non manca lo spettacolo. Continua la lotta anche nella ripresa e ad avere la meglio è il Le Ville che incrementa il vantaggio, Enrico Farenzena trova libero Calvagno e per la terza volta buca il malcapitato Baldassi. Nel finale arriva il poker del Le Ville con Simone Selle.
VALLADA – VOLTAGO 1-4
GOL: pt. 3′ e 40′ Tirabeni. st. 11′ Piaz (r), 17′ Miana, 29′ Tirabeni
VALLADA: Lo. De Val, Andrich, Adami, C. Lorenzet, R. Lorenzet, Gallone, W. Tissi, C. Serafini, Trematore, Piaz, Dalle Cort. Allenatore: Daniel Fontanive
VOLTAGO: Maschio, De Biasio, V. Riva, Venialetti, L. Riva, Agnolet, Fossen, Miana, Costa, Tirabeni, Del Din. Allenatore: Cristian De Zaiacomo
Se Michele Tirabeni è in giornata sono cavoli amari per tutti, non solo per il portiere del Vallada e ieri Michele era in situazione ottimale per farne 3 di gol e consegnare la vittoria al Voltago e la prima soddisfazione per il nuovo mister Cristian De Zaiacomo soddisfatto della prestazione sul green della Valle del Biois. Il Voltago incamere i suoi primi 3 punti di stagione dopo una prima giornata a tinte fosche, mentre il Vallada mette in evidenza delle lacune fisiche sulle quali ci sarà da lavorare, impossibile per i ragazzi di Daniel Fontanive tenere il ritmo degli avversari. Ci sono poi le occasioni mancate da parte del Vallada, specie sotto porta. Alla fine i gol del Voltagno sono 4, un poker che fa la differenza, alla tripletta di Tiraneni s’aggiunge il gol di Miana. Il Vallada prova un timido tentativo di riaprire la partita, al 51′ s’affida a Piaz per il calcio di rigore a seguito dell’ indiscutibile atterramento di un giocatore in area. Piaz non sbaglia ma il Voltago alza il ritmo e 6′ il bersaglio è di nuovo centrato, sul 3-1 la partita ha già un vincitore anche se il Vallada continua a giocare fino all’ottantesimo.
GIRONE B
ATLETICO CAVIOLA – CAPRILE 0-5
GOL: pt. 27′ e 28′ L. De Val, 35′ Da. Fontanive, 38′ Scardanzan (aut.). st. 31′ Vittuari
ATLETICO CAVIOLA: Mottes, Scardanzan, Crepaz, Da Pian, De Francesco, Maiello, Orzes, Rignanese Rolla, A. De Luca. Allenatore: Alessio Valt
CAPRILE: A. Fontanive, Da Tos, De Toni, Levis, Lorenzini, Mottes, Testori, S. De Val, Di. Fontanive, L. De Val, Da. Fontanive. Allentore: Roberto Fontanive
Esordio da campioni per il Caprile che màta l’Atletico Caviola con la manita. Nell’anticipo del venerdi gli scudettati della Val Cordevole non hanno avuto pietà, l’imbattibilità dei ragazzi della Valle del Biois non è durata nemmeno mezz’ora e subito dopo il crollo verticale non solo fisico ma anche mentale, da non capirci più nulla dopo la doppietta di Loris De Val che si conferma di nuovo il migliore in campo.
La partita si sblocca al 27′ quando Loris De Val viene servito sul filo del fuorigioco al volo insacca sul primo palo. Scattano le proteste del Caviola inascoltate dall’arbitro e si riparte da centrocampo. Al primo pallone rubato è di nuovo De Val che va a segno e questa volta nessuno ha niente su cui recriminare. Il Caprile continua a premere per chiudere il match in anticipo, ci riesce al 35′ quando Davide Fontanive sorprende il portiere con un diagonale. Poco dopo il poker arriva da un’incomprensione difensiva con Scardanzan che devia il pallone in porta. Attimi di paura in occasione dell’autogol con il portiere del Caviola a terra poi trasportato all’ospedale per dei controlli, per fortuna niente di grave. Nella ripresa il quinto gol di Vittuari. Le gare in programma oggi: alle 15 Agordo2009 – Frassenè, alle 16 Alleghe – Fodom, alle 17 Gosaldo – La Valle, alle 17:30 Le Ville – Rivamonte.
AGORDO2009 – FRASSENÈ 1-1
GOL: pt. 38′ Monferone. st. 20′ Fossen (r)
AGORDO2009: Da Rif, Casucci, Dalle Feste, De Lazzer, Del Din, Dell’Andrea, Farenzena, Fossen, Genuin, Marcon, Tissi. Allenatore: Danilo Chenet
FRASSENÈ: Bonelli, Bressan, Carlin, Costa, De Marco, Marcon, Monferone, Parissenti, Scola, Tomè, Vatti. Allenatore: Michele Bristot
Il match d’apertura della seconda domenica calcistica agordina non ha nè vinti nè vincitori ed è il risultato più giusto. Un gol a testa tra Agordo2009 e Frassenè dopo un primo tempo monotono ma non nel secondo, la ripresa è stata carica di emozioni. La squadra di Chenet aggiunge un punto alla classifica dopo la vittoria della scorsa settimana con il Gosaldo. Il Frassenè continua la sua corsa per la qualificazione ai miniottavi con il secondo pareggio in altrettante partite.
Il caldo e il campo piccolo incidono fin da subito sull’andamento del match. Le squadre soffrono e il gioco resta stabile a centrocampo. Simone De Marco steso in area non convince il direttore di gara che non riscontra i termini per assegnare la massima punizione. Al 33′ l’occasione più ghiotta per l’Agordo 2009 arriva da Fossen, giocatore servito alla perfezione dal cross di Farenzena, bello il colpo di testa ma preciso sul palo. La sfida si anima e al 38′ il Frassenè trova il gol del vantaggio con un pallonetto di Jari Monferone. L’Agordo ha l’occasione di pareggiare con Del Din ma manca la porta a portiere battuto. I ragazzi di Bristot ci provano subito dopo ma il pallone sfiora il palo. Al 60′ il pareggio dell’Agordo2009: Federico Fossen viene schianato in area da Costa mandato diritto negli spogliatoio marchiato di rosso, Fossen dagli 11 metri insacca e festeggia.
GOSALDO – LA VALLE 1-1
GOL: pt. 25′ Dal Don. st. 35′ Ferroni
GOSALDO: Da Zanche, Bedont, Rech, G. Marcon, Corona, F. Marcon, Masoch, D. Latti, Dal Don, L. Latti, De Pisi. Allenatore: Yari Masoch
LA VALLE: Palla, Da Roit, De Cassan, De Col, De Dea, Favero, Ferrara, Ferroni, M. Ganz, Y. Ganz, Tomè. Allenatore: Andrea Da Campo
Primi punti stagioni per il Gosaldo con Viviano Masoch tra il pubblico, o meglio costretto all’angolo per le intemperanze alla prima giornata costata due giornate di squalifica. Al suo posto una sicurezza cresciuta in famiglia, Yari Masoch che diversamente dal padre ha superato l’ottantesimo impunito e con lode di rispetto.
Gosaldo in vantaggio ma ripreso pioù di 40 ‘ dopo dagli uomini Da Campo. Bella parita sotto alla Croda Grande tra due squadre che puntano in alto in questa stagione. Primo tempo con il vantaggio dei padroni di casa e ripresa che ha visto i lavallesi pareggiare. Un punto a testa e classifica che parla chiaro: Il Gosaldo dal nome altisonante e preceduto dal suo blasone dovrà sudare parecchio per raggiungere la qualificazione diretta ai quarti. Il La Valle è in testa ma dovrà fare i conti con le avversarie agguerrite che incontrerà nelle prossime settimane. La partita è calda, non solo per il clima è battaglia dentro il recinto gosaldino e i gladiatori del calcio della Conca Agordina si superano nel creare buone azioni. Il punteggio si sblocca al 25’ quando Ruben Dal Don trova la conclusione giusta per battere l’estremo avversario. Secondo tempo con il La Valle agguerrito e i gosaldini costretti a difendersi, gli spunti sono buoni da entrambe le squadre ma a pochi minuti dal termine arriva la beffa per i padroni di casa. È Ferroni che riesce a battere Da Zanche e portare in pareggio il big match del girone B.
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CALCIO, GIOVANILI DELL’AGORDINA
NUOTO, ONDA BLU AGORDO
Ieri i nuotatori agordini della categoria esordienti, sono stati impegnati a Vittorio Veneto dove si è disputata la 8a e ultima giornata di gare interzonali del Veneto.
I ragazzi che si allenano in via Lungorova sono scesi nel capoluogo delle Prealpi Trevigiane per ben figurare nell’ultimo appuntamento del circuito a loro riservato. Tra i ragazzi Michalel Moretti ha portato a casa una nuova medaglia nella gara dei 100 rana, confermadosi atleta da podio in questa specialità dove è giunto terzo portando il personale a 1.26.1 . Nella seconda gara di giornata Michael ha affrontato la distanza per lui inedita dei 200 misti conquistando il nono posto. Grazie agli ottimi tempi ottenuti nel corso dell’anno, l’atleta Alleghese coltiva ora buone speranze di qualificarsi per le finali regionali in almeno un paio di gare. Nei 100 rana si sono misurati anche Giacomo Lena e Edvin Helmi stampando tempi interessanti che sono valsi ai due agordini le posizioni centrali della classifica. Nella seconda gara Edvin ha disputato i 50 dorso nuotati in un incoraggiante 39.5 e Giacomo si è cimentato nei 200 misti togliendo ben 4 secondi rispetto al suo precedente personale avvicinado il muro dei 3 minuti. Per le ragazze Zaira de Colò e Arianna Soppelsa hanno preso parte entrembe ai 100 rana e ai 200 misti: in entrambe le gare le due agordine hanno ottenuto tempi molto simili. Sempre separate da pochi centesimi e alternandosi nelle posizioni di classifica: Arianna davanti nella rana e Zaira a precedere la compagna nei 200 misti. Per entrambe una fatica supplementare nella staffetta 4 x 100 stile libero dove però l’inesperienza ha generato qualche incoveniente compromettendo l’esito finale.
A Schio, in provincia di Vicenza si è disputato il 16° Trofeo Città di Schio, ha partecipato Annalisa Nardi (FOTO) , appartenente alla categoria “Ragazzi” che ha potuto misurarsi con nuotatrici di alto livello. L’atleta di Vallada Agordina ha dovuto superare una difficoltà in più garaggiando per la prima volta in vasca lunga. Annalisa ha nuotato i 100 stile libero e i 100 rana ben comportandosi in entrambe le gare e portando a casa una bella esperienza utilissima alla sua crescita sportiva. Per i nostri nuotatori la stagione non è ancora conclusa, gli allenamenti continueranno per tutto giugno e luglio, anche con delle trasferte in vasca lunga in vista dei prossimi meeting e delle finali regionali previste a luglio.
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NUOTO ONDA BLU BELLUNO
Super 27°meeting Terme di Giunone , dieci atleti della società Ondablu, oltre a prendere un bellissimo sole, gareggiavano nella vasca olimpionica situata in un bellissimo giardino acquatico. Non mancano le medaglie ,ben sette, con due mancati podi per un soffio.
Le medaglie d’oro arrivano da Emanuela Bittante prima sia nei 100 rana che nei 50 stile nella categoria masters 55. Prima è anche Giulia Abatangelo nei 100 stile e seconda nei 50 stile nella cat.m.70, altro oro è per il Presidente Angelo Paganin nei 200 misti , Michela Bittante agguanta con ottimi tempi il secondo posto sia nei 100 stile che 50 stile nella cat.m.50.Appena giù dal podio è Daniela Boldo, quarta nei 50 rana cat.m.55, e sempre al quarto posto è la staffetta femminile 4x 50 stile nella categoria 200. Buoni i risultati anche del resto della squadra con: Andrea Bof, Luca Crepaz, Dario D’alberto, Michele Tonin e Federico Zampiero.
Del circuito veneto e di quello nazionale super-masters, la società Ondablu conclude l’anno agonistico. Ma Per 5 atleti gli allenamenti proseguiranno fino a metà agosto ,in preparazione ai mondiali che si svolgeranno a Budapest.
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ALPAGO 21K E ALPAGO ECO TRAIL
Gianpietro Barattin firma la 21K distanziando di dieci minuti il compagno di squadra Lauro Polito e l’alpagoto Sandro Salvador. Mirko Miotto il re dell’Alpago Eco-Trail.
Alpago – Sole e bel tempo sulle rive del Lago di Santa Croce, scenario di partenza delle due competizioni sportive di corsa in salita: l’Alpago Eco-Trail e l’Alpago 21K. Sono stati oltre 330 i partecipanti che, domenica 28 maggio, si sono sfidati sui sentieri della conca e hanno ammirato alcuni tra i più belli paesaggi dell’Alpago. Soddisfazione da parte degli organizzatori che nell’edizione 2017 hanno saputo riscuotere maggiore successo sia nella ormai consolidata 21K, che nella nuova formula della 50 chilometri.
Nella 21K è stato il portacolori dell’SC Alpago Gianpietro Barattin a fermare il cronometro per primo, migliorando il proprio record personale di oltre due minuti, con il tempo di 1:36:37, distaccando il compagno di squadra Lauro Polito di dieci minuti. A completare il podio Sandro Salvador che ha concluso la propria prestazione in 1:46:32.
Nella classifica femminile invece è Monica Gaspari a tagliare il traguardo per prima e come ottava miglior prestazione nella classifica generale. A seguirla Sara Della Coletta e Francesca Scribani.
Nella gara regina dell’Alpago Eco-Trail è Mirko Miotto che firma la prima edizione 50K con il tempo di 5:28:11, seguito sul secondo scalino del podio dall’atleta dell’Atletica Sappada Fabrizio Puntel e terzo classificato Luciano Meneghel portacolori della CMO Team Trail. Nella classifica femminile invece Roberta Balcon lascia il vuoto dietro sé con il tempo di 6:28:52. Seconda posizione per Cristiana Follador dell’US Aldo Moro Paluzza con il tempo di 6:55:46, seguita nel podio dall’atleta Cimavilla Running Team Elisabetta Mazzocco che ha tagliato il traguardo in 7:12:11.
Da evidenziare la partecipazione di Marco Vuerich all’Alpago 21K che ha attraversato il traguardo con in braccio Elena Borgognoni, giovane promessa dello sci alpino costretta in sedie a rotelle a causa di un incidente stradale avvenuto sei anni fa.
Soddisfazione anche da parte degli organizzatori che ogni anno vedono crescere sempre più l’interesse verso la corsa in montagna in Alpago. “Stiamo lavorando bene, cercando di perfezionarci sempre più con l’organizzazione e la gestione delle competizioni Made in Alpago”, commenta Mauro Vuerich, “hanno cercato di sabotare i tracciati fino all’ultimo, proprio questa notte hanno rimosso parte delle fettuccine lungo il percorso, ma siamo riusciti a posizionarle nuovamente. Adesso qualche settimana di paura per staccare un pò e ricaricare le batterie, poi nuovamente sul pezzo già a partire da luglio-agosto, anche perchè abbiamo già in serbo molte novità per l’edizione 2018.”
INTERVISTE
Gianpietro Barattin soddisfatto per il gradino più alto del podio: “L’Alpago regala sempre grandi emozioni e quest’anno volevo provare a battere il mio tempo record sulla scorsa edizione e ci sono riuscito di oltre due minuti. Sono partito bene e ho dato il massimo lungo tutto il tracciato, senza mai girarmi. Comunque fare la gara da solo in testa al gruppo non è facile, ho tirato in tutti i punti e sono contento.”
Sandro Salvador terzo classificato nella 21K: “Nonostante tutto e visto che la 21K non è la mia specialità, posso dire che è andata bene con il terzo gradino del podio. Ho fatto una gara gestita bene e sono riuscito a dare il massimo nel finale, recuperando tempo su chi stavo inseguendo. Poi devo dire che il percorso è veramente stupendo e nonostante sia dall’Alpago, certi posti non li avevo mai percorsi.”
Marco Vuerich: “Ho partecipato alla 21K perchè amo la mia terra e volevo provare l’emozione di percorrere i sentieri più belli che abbiamo. Poi lo ho fatto anche per Elena Borgognoni, perchè vive ogni giorno con una forza unica e mi trasmette un senso della vita che dovrebbe essere esempio per tutti. Vi invito a contattare l’Onlus l’Arcobaleno di Elena al numero 334 8485523, perchè la speranza è l’ultima a morire!.”
Roberta Balcon dedica la propria vittoria ad Aurora Sommacal: “E’ stata una mia alunna e dopo tanti anni di speranze è stata sottoposta ad un trapianto, ma non ce la ha fatta e nei giorni scorsi ci ha lasciati. Poi il Semenza ha salvato la vita di mio padre e quindi è sempre un’emozione venire in Alpago, sto sempre bene e mi sento a casa. Per quanto inerente la gara invece sono partita dietro alle super atlete e me la sono presa con calma, gustandomi il tracciato, poi in salita mi sono divertita e quindi ho recuperato bene, per poi allungare in discesa. Un grazie a tutte le persone che ho incontrato lungo il percorso, perché aiutano sempre nei momenti difficili e ti danno la forza per proseguire, fino alla fine.”