VIOLENTO, PROCURA E CARABINIERI LO ALLONTANANO DA CASA E DAI LUOGHI FREQUENTATI DAI FAMILIARI
BELLUNO Un cinquant’enne dell’immediata periferia di Belluno non potrà avvicinarsi all’abitazione familiare, i Carabinieri del nucleo investigativo di Belluno hanno eseguito la misura cautelare, all’uomo impartito il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalle persone offese con obbligo di distanza di almeno 100 metri. La vicenda è stata denunciata a marzo da una donna stanca delle continue percosse, insulti, umiliazioni, minacce, subite dal marito, sia nei sui confronti che dei figli minori. Per questo si era rivolta al Nucleo Investigativo che ha avviato da subito le indagini. Gli accertamenti hanno trovato presto riscontri e soprattutto la donna, molto tempo prima, aveva denunciato fatti analoghi poi ritrattati per paura delle conseguenze. La misura è il risultato della consolidata sinergia tra la Procura della Repubblica di Belluno e il Nucleo dei Carabinieri che ha consentito di dare una risposta concreta alle “violenze di genere”
TAIBON SOCCOL, STRADA TRA I SASSI, LE COLPE SOLO DEL DISGELO?
TAIBON Sulla strada da Taibon verso Soccol i sassi continuano a cadere, problema diffuso lungo gran parte delle strade della vallata ricavate tra le montagne dove di norma i sassi cadono verso il basso soprattutto con la complicità del disgelo. Quando però il sasso cade a qualche metro di distanza dal cristallo anteriore dell’auto la cosa si fa seria. “Me lo sono visto davanti – racconta Giuseppe Cadorin – pochi secondi e mi entrava in auto e di solito quel tratto di strada lo faccio con i bimbi a bordo”.
Pochi giorni fa sulla stessa strada sono piovuti altri grossi massi da un muro di contenimento. “Quello era un muro di 100 anni fa – continua Giuseppe – e ci può stare, può succedere. E’ il tratto che lo precede salendo da Taibon verso Col di Carele che preoccupa, di sassi ne cadono spesso, da alcuni metri d’altezza”. “Dal Municipio – dice Sandro Soccol dell’associazione I Castellani che si occupa anche di protezione civile – ci è stato assicurato che è previsto un sopralluogo alla presenza di un geologo per stabilire quali interventi eventualmente effettuare. La gente delle frazioni alte del paese è giustamente preoccupata percorrendo quel tratto di strada tutti i giorni, più volte al giorno”.
LA PREFETTURA DEFINISCE IL PIANO SICUREZZA PER LE FESTIVITA’ PASQUALI
BELLUNO Rafforzamento delle misure di vigilanza e sicurezza a tutela degli obiettivi sensibili; intensificazione delle attività di prevenzione e contrasto dei reati predatori e dei fenomeni di degrado urbano; potenziamento dei servizi di polizia stradale: sono queste le misure contenute nel “piano sicurezza” in occasione della Pasqua, definito nei giorni scorsi in Prefettura nell’ambito del coordinamento delle Forze di Polizia. “L’obiettivo – ha sottolineato il prefetto di Belluno, Francesco Esposito – è quello di garantire ai bellunesi e ai turisti di trascorrere una Pasqua serena e sicura, sulle strade, in casa e durante le tante manifestazioni pubbliche in programma in questi giorni”. In particolare, tenuto conto dell’attuale, delicato, contesto internazionale, massima sarà l’attenzione delle Forze di Polizia in occasione di eventi, anche a carattere religioso, tali da richiamare un elevato numero di persone. I servizi di prevenzione delle forme di criminalità che creano maggiore allarme in provincia, come i furti in abitazione, saranno ulteriormente rafforzati per evitare che le vacanze pasquali possano diventare, per i malintenzionati, l’occasione di provocare spiacevoli sorprese ai bellunesi. Sarà inoltre svolta una mirata azione di contrasto a fenomeni di degrado urbano e, in particolare, all’accattonaggio molesto. In previsione dell’ intensificazione del traffico veicolare, specie il 30 e 31 marzo, l’1 e il 2 aprile, è stato disposto il potenziamento dei servizi coordinati con il personale delle Forze di Polizia e il concorso delle Polizie municipali, specie sulla viabilità secondaria, oltre al coinvolgimento degli operatori di Anas e Veneto Strade. A questo si aggiungerà il rafforzamento dei dispositivi di emergenza sanitaria coordinati dal SUEM e di soccorso tecnico d’urgenza affidati ai Vigili del Fuoco. All’occorrenza, in casi di forti criticità, sarà immediatamente attivato dalla Prefettura il Comitato Operativo per la Viabilità, per coordinare gli interventi di tutte le componenti impegnate a tutela della circolazione stradale, in modo da garantire il massimo livello di sicurezza e di mobilità alle persone in viaggio sulle strade della provincia.
POLIZIA: ZERO RINFORZI PER BELLUNO
BELLUNO Diramati ieri dal Ministero i trasferimenti del personale del ruolo Agenti/Assistenti. Avranno decorrenza 18 aprile p.v. – fa sapere il Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) che afferma: “Nulla di nuovo e nulla di buono per questa provincia che appare forse, ancora una volta, dimenticata a livello centrale. Due poliziotti se ne vanno trasferiti ad altra sede e due ne arrivano, per quello che potremmo definire un cambio alla pari. Uno è stato assegnato alla Questura ed uno alla Polfer di Calalzo di Cadore. Rimane quindi invariato il saldo negativo, come Polizia di Stato a livello provinciale, di meno 39 unità da giugno 2010 ad oggi. Sul territorio continuerà ad esserci non più di una Volante per turno (nel 2010 se ne vedevano anche tre) e a Cortina, oramai da tempo, nemmeno quella. Stessa storia per quanto riguarda la Polizia Stradale. A Valle di Cadore, Feltre ma soprattutto a Belluno i pattuglianti sono sempre meno. La Sezione Polstrada di Belluno con l’attuale organico riesce a garantire il servizio solo su due turni anziché cinque. Così è, tutto come preventivato nelle tabelle diffuse dal Ministero il 16 marzo scorso: per il bellunese zero potenziamenti in questa tornata di trasferimenti. L’arrivo di cinque nuovi poliziotti pare invece previsto per ottobre. Ma non si tratterà di un “potenziamento” come lo ha definito il Ministero – osserva il Sap di Belluno – perché nel frattempo altrettanti se ne andranno in pensione e quindi nulla cambierà. E’ necessario cambiare drasticamente rotta – conclude la Segreteria Provinciale del Sap bellunese – gli organici sono oramai veramente all’osso. A livello nazionale nella sola Polizia di Stato mancano 20000 uomini, che diventano 50000 se consideriamo tutte le Forze dell’Ordine; l’addestramento è carente e non sempre adeguato, così come carenti sono anche mezzi ed equipaggiamenti. Se non si investe sulle Forze dell’Ordine la sicurezza in Italia è seriamente a rischio. E Belluno, è si pur sempre un’isola felice rispetto ad altre realtà ma non va sacrificata, perché già ciò che è oggi non è già più ciò che era ieri.
OLIMPIADI NELLE DOLOMITI, ZAIA: “CI BATTEREMO ALLO STREMO”
VENEZIA “Non mi stupisce che si parli di Milano e Torino quali candidate a ospitare le Olimpiadi invernali del 2026, anche perché, al momento, quelle giunte dalle due città sono le uniche manifestazioni d’interesse – cioè la richiesta di un territorio di essere valutato dal Cio – ad essere state formalizzate”.
Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando la comunicazione inviata dal Coni al Cio rispetto alle Olimpiadi invernali 2026.
“La data per la presentazione delle manifestazioni d’interesse – ricorda Zaia – è il 31 marzo, e per quella data confermo che sarà presentata la manifestazione d’interesse, con Cortina capofila, del complesso Dolomiti – Unesco a ospitare le Olimpiadi invernali, a 70 anni dallo svolgimento del 1956, e nei termini concordati con i colleghi Presidenti del Trentino, Ugo Rossi, e dell’Alto Adige, Arno Kompatscher.
“Un complesso – sottolinea il Presidente del Veneto – che può vantare infrastrutture già esistenti, moderne e ai massimi livelli tecnici, tanto da essere ogni anno protagoniste delle più importanti manifestazioni degli sport della neve, a cominciare dalla Coppa del Mondo di Sci, ciò che le rende sostenibile ed ecologico, senza inutili colate di cemento. Parliamo di 1.300 chilometri di piste, di centinaia di impianti di risalita, di comprensori e caroselli che già riuniscono Veneto, Trento e Bolzano nel Dolomiti Superski, di piste da fondo di alta tecnicità e spettacolarità ambientale, come quelle dell’Altopiano di Asiago”.
“Posso fin d’ora affermare – conclude Zaia – che lavoreremo e ci batteremo a testa bassa affinché il nostro dossier sia valutato con lo scrupolo e l’attenzione che si deve a un contesto che è simbolo della montagna e della natura in tutto il mondo. Non siamo qui per fare la guerra a nessuno, ma non abbiamo alcun timore a confrontarci con chicchessia”.
OLIMPIADI DOLOMITI. LETTERA DI ZAIA A MALAGO’. “CONFERMO SOSTEGNO REGIONE A CANDIDATURA CORTINA-DOLOMITI. E’ SOLUZIONE VINCENTE”
VENEZIA “E’ mia premura confermarle con la presente il forte e convinto sostegno della Regione del Veneto alla manifestazione d’interesse della città di Cortina d’Ampezzo alla candidatura ad ospitare i Giochi Olimpici Invernali per l’edizione 2026”. Comincia con questa frase una lettera inviata dal Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia al Presidente del Coni Giovanni Malagò, in relazione alle candidature italiane alle Olimpiadi Invernali del 2026. “Come già più diffusamente illustrato nella deliberazione del 21 marzo 2018 di cui ho personalmente promosso l’adozione – scrive Zaia a Malagò – ritengo che la Città di Cortina e il territorio circostante, per la loro storia e peculiare posizione geografica nel quadro delle impareggiabili Dolomiti, già riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Umanità, sia la soluzione vincente per promuovere al meglio l’immagine del nostro Paese, e del Veneto in particolare, nel panorama europeo e internazionale”. “Posso assicurarle – scrive ancora Zaia – che l’Amministrazione regionale che rappresento farà quanto in suo potere, nel rispetto rigoroso dei ruoli istituzionali di tutti i soggetti coinvolti, per garantire, anche dal punto di vista più strettamente organizzativo, la migliore riuscita dell’evento”. Dichiarando di rimanere “a disposizione per quanto eventualmente necessario”, Zaia conclude di confidare “in un positivo accoglimento della proposta avanzata dal Sindaco di Cortina”.
OLIMPIADI DOLOMITI, ZAIA: “MANIFESTAZIONE D’INTERESSE DEL VENETO FATTA COME PREVISTO DAL REGOLAMENTO CIO FORNITOCI DAL CONI. RISPETTIAMO LE REGOLE MA VERIFICHEREMO CHE TUTTI LE ABBIANO RISPETTATE”
VENEZIA “Noi siamo sempre rispettosi delle regole e ligi ai regolamenti e alle procedure. Le rispetteremo fino in fondo ma, al contempo, vigileremo e verificheremo che tutti le abbiano rispettate in questa partita per la candidatura di Cortina alle Olimpiadi invernali del 2026”.Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando la comunicazione inviata dal Coni al Cio rispetto alle Olimpiadi invernali 2026.“La manifestazione d’interesse del Veneto e di Cortina sono state elaborate sulla base di quanto prevede il regolamento del Cio (Comitato Olimpico Internazionale) che ci è stato fornito dal Coni – prosegue Zaia – di cui allego la versione integrale e una sintesi. A futura memoria…”.
OLIMPIADI DOLOMITI, “SCELTA FATTA IN RITARDO”, IL PARERE DI DE MENECH
BELLUNO«Scelta fatta in ritardo, sull’onda di un articolo di giornale e con troppa superficialità, senza connessioni reali con i poteri decisionali e senza un chiaro progetto di sviluppo». Il deputato bellunese Roger De Menech addebita principalmente al presidente veneto l’ormai quasi certa esclusione di Cortina tra le candidature italiane a ospitare i giochi olimpici invernali del 2026. «La finestra si era aperta in ottobre, dopo il referendum con cui i cittadini del Tirolo avevano bocciato l’ipotesi di candidatura», ricostruisce i fatti De Menech. «Purtroppo ci si è attivato troppo tardi. Chiaro che i tempi erano stretti, soprattutto perché senza un lavoro di lobbying e di relazioni positive con chi prende le decisioni non è facile ottenere risultati». In ogni caso, «invito il presidente della Regione a fare scelte radicali» suggerisce il deputato. «Presentiamo comunque la candidatura e cogliamo l’occasione per impostare un modello di sviluppo della montagna alternativo al passato, basato su bellezza e sostenibilità. Valori, anzi asset che rimarranno nel tempo anche se non dovessimo ospitare i giochi olimpici e che comunque ci permetterebbero di presentare una candidatura da posizioni di forza. Certo, bisognerà fare delle scelte – ad esempio su ferrovia e autostrade, sull’efficientamento degli impianti di risalita e sulla riduzione dello sfruttamento dei corsi d’acqua – anziché dare il classico colpo al cerchio e quello alla botte, lavorare duramente e magari in silenzio invece che cogliere ogni opportunità per avere una foto sul giornale. Ma è così che gli amministratori si compor tano e raggiungono obiettivi a favore delle loro comunità».
SANITÀ, ADEGUARE GLI INCENTIVI PER EVITARE L’ESODO DEI MEDICI
BELLUNO «La Regione Veneto deve garantire la sanità in montagna. Limitarsi ad allargare le braccia e rassegnarsi davanti agli eventi è irresponsabile oltre che inutile». Il deputato bellunese Roger De Menech appoggia le richieste formulate dai sindaci di un impegno finanziario e organizzativo da parte della Regione adeguato alle necessità dei pazienti, che rifletta la complessità morfologica e abitativa della montagna e risponda alle esigenze di salute dei cittadini. «La giunta regionale non si può limitare a far rispondere il direttore generale sulle numerose criticità emerse dal rapporto Ires commissionato dalla Cgil», afferma De Menech. Ci sono responsabilità politiche precise. Sono anni che vengono evidenziate le criticità ma, purtroppo, non si affrontano: a) negli ospedali mancano medici e tecnici, in particolare alcune figure tra cui i pediatri, forse bisogna pensare di rivedere al rialzo gli incentivi; b) la medicina di gruppo territoriale prevista dal piano socio sanitario del 2012 di fatto non è partita, scaricando sui medici di base e sulle famiglie il lavoro e il costo dell’assistenza domiciliare; c) nei prossimi anni andranno in pensione in tutto il Veneto migliaia di medici di base e la Regione non ha un piano per sostituirli». Non ci sono risposte semplici a problemi complessi, dice il deputato, «però le questioni andrebbero affrontate per tempo. Dove sono i nostri rappresentanti in consiglio regionale? Perché non fanno un’azione per lo sviluppo della sanità in montagna? A chi rispondono, ai cittadini o a Zaia?».
Infine, De Menech ricorda che l’accorpamento delle Usl è stata un’operazione che secondo la Regione ha fatto risparmiare e reso più efficiente il sistema, che il governo del centrosinistra ha aumentato in quattro anni il fondo sanitario nazionale da 109 a 114 miliardi di euro e che grazie al Fondo Comuni Confinanti è possibile fare investimenti sull’edilizia sanitaria (ad Agordo e Lamon) che spetterebbero alla Regione Veneto. «Queste tre azioni della Regione, del Governo e degli amministratori bellunesi liberano risorse da investire nel Bellunese, ad esempio incentivando medici e ostetriche, facendo partire la medicina di gruppo e potenziando l’assistenza domiciliare. Se non lo si fa è solo per una precisa scelta politica».
QUELLA FLESSIBILITA’ CHE NON… RENDE, NON COME LO STRAORDINARIO INCENTIVATO. RSU AL LAVORO.
AGORDO Non sempre incentivare lo straordinario paga, non per l’azienda. Se è vero che il lavoratore percepisce il doppio della norma è anche vero che Luxottica ha registrato una minore presenza al banco di lavoro nel giorno prefestivo. Questo sarebbe il motivo per cui per quasi tutta la parte produttiva dello stabilimento di Agordo della Luxottica ad aprile sono previsti due sabati lavorativi ma di flessibilità obbligatoria per tutti e non straordinario incentivato in un periodo dell’anno che porta sempre volumi in crescita, festività varie e il ponte del 1 maggio, ovvero nel mese i giorni lavorativi scendono a 18, di conseguenza era del tutto prevedibile la richiesta di sabati al lavoro.
“L’assenza di straordinario incentivato – dice Emilio Bez della Uil – ha lasciato perplessi diversi colleghi che già col primo sabato di aprile andranno a recuperare il debito di ore, quest’anno più contenuto. Luxottica ha insistito sulla flessibilità per necessità di garantirsi un’alta percentuale di presenza nei due sabati. Lo straordinario incentivato non sempre raggiunge i livelli di presenza della flessibilità e negli anni passati in più di un caso l’adesione si era dimostrata inferiore alle attese anche se va detto che si trattava solitamente di sabati effettuati in tarda primavera o estate”.
Le ragioni della partecipazione non sempre massiccia agli incentivati erano state in passato argomento di discussione tra RSU e Azienda, tenuto conto che, rispetto alla flessibilità obbligatoria, lo strumento dello straordinario collettivo sarebbe di gran lunga più apprezzato dai lavoratori per ottimi motivi: è meglio pagato, si può convertire direttamente in banca ore (al momento non per gli interinali) ed ha adesione volontaria.
“Ovviamente la RSU – concude Bez – nei prossimi mesi continuerà a sostenere, nel confronto con l’Azienda, l’opportunità di pianificare lo straordinario incentivato in sostituzione della flessibilità, tenendo conto anche di quanto prevede in materia il Contratto Integrativo”.
SPECIALE AUSER, CON IL SEGRETARIO PIETRO URPI_SECONDA PUNTATA
AUDIO
DELEGA SULLA CACCIA A PALAZZO PILONI. BOTTACIN: “OGNI GIORNO UN PICCOLO PASSO VERSO L’AUTONOMIA”
VENEZIA “Continua con impegno quotidiano il nostro confronto con la provincia di Belluno sul tema dell’autonomia amministrativa”. A dirlo l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, che sottolinea come anche questa settimana si sia fatto un passo avanti in materia di caccia. “Dopo demanio idrico, governo del territorio, urbanistica, energia, trasporto pubblico locale, già trasferiti, il prossimo passo – rende noto Bottacin – sarà il completo trasferimento della difesa del suolo, iniziando dalle cave, possibilità prevista dalla legge 13 approvata a febbraio, e la caccia, su cui la Giunta ha deliberato lo scorso lunedì”. “Finché lo stato centrale continuerà a trattenersi oltre l’82% delle tasse, senza intervenire sulla autonomia del Veneto, non potremo mai colmare il gap esistente con le province autonome di Trento e Bolzano, ma intanto alcuni passi importanti per Belluno la Regione li sta facendo, continuando a trasferire funzioni e competenze a Belluno”.Anche domani è previsto un’ulteriore confronto con il presidente della provincia, al termine del quale saranno annunciate ulteriori novità.
DICHIARAZIONE DEI REDDITI DEI VENETI E FRIULANI: DA SEMPRE INFERIORI AL NORD ITALIA
VENEZIA “Il Veneto e il Friuli Venezia Giulia registrano le dichiarazioni dei redditi più basse di tutto il Nord Italia ? Nessuna novità. Da sempre i contribuenti del Nordest presentano un livello reddituale inferiore a quelli delle altre realtà territoriali del Settentrione; sia perché nelle nostre due regioni ci sono moltissime partite Iva, le più colpite dagli effetti della crisi economica, sia perché ci sono tantissime piccole imprese, quindi i livelli retributivi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati sono mediamente più bassi delle realtà dove, invece, è presente la grande impresa, come il Piemonte e la Lombardia”.
Sono queste le prime dichiarazioni rilasciate dal coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA, Paolo Zabeo, a seguito del commento fatto quest’oggi dall’Ires Friuli Venezia Giulia sui dati delle dichiarazioni dei redditi 2017 presentati ieri dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. “Altresì – conclude Zabeo – non regge nemmeno la tesi di coloro che sostengono che in Veneto e in Friuli Venezia Giulia il peso dell’economia non osservata condiziona i redditi. Secondo l’Istat (*), infatti, l’incidenza dell’economia irregolare, dei fitti in nero e delle sotto-dichiarazione dei redditi dei lavoratori autonomi sul valore aggiunto di Veneto e Friuli Venezia Giulia è, rispettivamente del 12,3 e dell’ 11,8 per cento. Tra tutte le regioni d’Italia, solo il Trentino Alto Adige e la Lombardia presentano un’incidenza inferiore alle nostre”.
ALLA PROLOCO ENRICO FARENZENA BIS
AGORDO Si è tenuto ieri sera il direttivo di Ad Agordo Pro Loco per la nomina delle nuove cariche dell’associazione. Come presidente è stato rieletto Enrico Farenzena affiancato da due vicepresidenti: Daniele Galligani e Federica Ben. Tesoriere Chiara Fontanive con il supporto di Eleonora Prompicai e Francesca Penasa. La segreteria resta a Marco Da Ruos affiancato da Giuliana Facciotto e Giulia Della Lucia. Rappresentanti nel Consorzio delle Pro Loco dell’Agordino Giada Conedera e Celeste Paganin. Fanno parte del direttivo come consiglieri e con altri ruoli più specifici Andrea Savio, Diego Rosson, Vittoria Somma, Chiara Vieceli, Erik Marcon, Daniela Zasso, Chiara Case, Samuel De Nardin, Ludovico Martini Barzolai e Marta Moretti. Tra le prime attività in programma viene riproposto un corso di inglese base che partirà dal 13 aprile per 7 lezioni tutti i venerdì dalla 20.00 alle 21.30. Per info Ufficio Turistico di Agordo (0437/62105 ufficioturistico@agordo.net). Puoi seguire tutte le novità anche sulla pagina Facebook: Ad Agordo Pro Loco.
SAMMY BASSO IN VALLE DEL BIOIS
CANALE D’AGORDO La Pro Loco di Canale d’Agordo in collaborazione con la Fondazione Papa Luciani ONLUS organizza una serata dal titolo “Il Viaggio Di Sammy”. Incontro con Sammy Basso che racconterà la sua esperienza di vita e il suo impegno a favore della ricerca contro la progeria, malattia genetica rara che comporta un invecchiamento precoce, con cui convive dalla nascita. Protagonista di un viaggio negli Stati Uniti lungo la Route 66, documentato in un libro e su Nat Geo People di Sky, ha potuto coronare un suo sogno.
Il ricavato sarà devoluto all’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso ONLUS. La serata si terrà sabato 28 aprile 2018 alle ore 20.30 presso la Sala “Ex Emigranti” (via Lotta – edificio rosso) di Canale d’Agordo.Presenta Piero Bassanello.
MASCHERE IN MOSTRA AD AGORDO ANCHE PER TUTTA LA PROSSIMA SETTIMANA
AGORDO Anche le maschere in legno dell’artista locale Tita Bressan di Rivamonte “Olt da Riva” sono in esposizione alla Biblioteca di Agordo, si potranno vedere fino all’8 aprile (giorno di Pasqua escluso) dalle 16 alle 19.30, mercoledi e sabato anche dalle 9 alle 11. Nel giorno della vernice della mostra dei volti lignei della tradizione dolomitica vari artisti tra cui Franco Murer, scultori e appassionati d’arte e di tradizioni locali. All’incontro d’apertura, coordinato da Edoardo Comiotto, la vice presidente del Circolo Culturale Agordino Lionella Tonet ha ringraziato l’Associazione culturale Arca dei Volti per essere stata il motore organizzativo dell’evento. Il saluto dell’amministrazione comunale di Agordo è stato portato dal consigliere Fabrizio Campedel e per l’Arca dei volti dalla vice presidente dell’associazione Sara Andrich che ha ricordato come l’associazione sia nata grazie all’impegno del presidente Beppino Lorenzet e allo stimolo dello studioso delle tradizioni locali e venete Gianni Secco”. Una mostra interessante che permette di vedere un’ampia panoramica dei volti lignei, delle maschere indossabili, eseguiti dagli allievi della scuola Augusto Murer di Sedico. Alcune maschere presenti sono state premiate in concorsi come in quello di Fornesighe di Gianni Maraga e di Marco Pangrazio e quella di Marco Meneghel che ha ricevuto il Premio Mascherai Alpini.
PRESENTAZIONE DEL CAMPIONATO AGORDINO, SUCCESSO DELLA SERATA SOTTO AL TENDONE DI PASCA
DI MARCO GAZ
TAIBON È stata inaugurata giovedì sera la tradizionale Sagra de Pasca a Taibon Agordino. Come di consuetudine la prima serata è stata dedicata alla presentazione del Campionato Agordino di calcio. Non solo calcio ma anche solidarietà sotto il tendone di 800mq che ospita la sagra paesana fino a domenica sera. Giornata cominciata con una buona affluenza di gente che ha contribuito ad aiutare il Soccorso Alpino. Infatti il gruppo sportivo Taibon, la Pro Loco e l’Associazione donatori del sangue hanno pensato di organizzare anche quest’anno la pasta solidale con i ricavati devoluti al Soccorso Alpino. Di seguito la serata dedicata al calcio dove le 15 squadre del campionato Agordino hanno sfilato sul palco prima di conoscere il loro destino per la stagione che inizierà il 27 maggio per concludersi il 5 agosto a Gosaldo, sede delle finali del Memorial Denis Tonin. Novità di questa stagione, il ritorno del CSI alla guida della manifestazione. Nicoletta Castellini, presidente del CSI di Belluno, e Marcello Decima, responsabile del settore calcio, hanno dimostrato la loro soddisfazione per il ritorno del torneo alla proprie origini. Durante la serata sono state presentate anche le compagini che parteciperanno al campionato giovanile e femminile. Un’ora di presentazione alternata anche dalle parole di Piergiorgio De Bastiani che lo scorso anno si è fatto promotore di Obbiettivo 20000. De Bastiani ha spiegato in quali progetti sono stati utilizzati i soldi raccolti per i terremotati di Amatrice. Anche il Soccorso Alpino ha voluto ringraziare la gente che li ha aiutati spiegando che i soldi raccolti dalla pasta solidale andranno a coprire le spese per l’acquisto di nuova attrezzatura.
Questi i due gironi del campionato Agordino di calcio. Girone A: Fodom, Agordo2009, Caprile, Voltago, La Valle, Atl. Caviola, Rivamonte e Canale. Girone B: Taibon, Le Ville, Cencenighe, Frassenè, Alleghe, Vallada e Gosaldo.
I campi delle fasi finali: miniottavi a Taibon e Cernadoi, quarti a Canale e Cencenighe, semifinali a La Valle e finale a Gosaldo.
VIDEO PRESENTAZIONE CLICCA QUI
CONVEGNO E DIBATTITO PUBBLICO
“ IL LUPO , come convivere con la sua presenza ? “
TAIBON In concomitanza dei festeggiamenti per la Pasqua , organizzati dai volontari del Comune di Taibon Agordino (BL) , oltre al luna park e serate sotto al tendone, quest’anno ci sarà anche un incontro di carattere culturale e ambientale su un tema diventato molto scottante e di interesse pubblico di tutto l’Agordino , infatti in Valle di San Lucano sul piazzale antistante la chiesa sarà allestito un tendone riscaldato ove avrà luogo un importante convegno scientifico dal titolo : “ IL LUPO , COME CONVIVERE CON LA SUA PRESENZA ? “ Ci saranno interventi di noti ambientalisti ed esperti di varie università , ma anche rappresentanti delle associazioni cacciatori e soprattutto allevatori molto preoccupati per il passaggio delle greggi la prossima estate verso i pascoli alti delle nostre cime. Alla fine del convegno sarà eseguita una rappresentazione teatrale da parte della compagnia “ Bretelle corte” con in scena la famosa fiaba “ Il lupo e Cappuccetto Rosso” adattamento musicale in dialetto veneto , ingresso libero , seguirà rinfresco e molti gadget per i più piccini. Appuntamento domenica 1° aprile alle ore 15,oo in Valle di San Lucano a Taibon Agordino.
“ AUGURI DI PASQUA” CON LE CARTOLINE D’EPOCA DI ALESSANDRO SAVIO
TAIBON Dopo gli auguri di Natale con le cartoline d’epoca in mostra nel 2017, in controtendenza con la comunicazione virtuale del web, di face book,della posta elettronica e dei videofonini, ALESSANDRO SAVIO ripropone queste immagini nostalgiche che fanno rivivere molti ricordi della nostra infanzia legati alla PASQUA, questo evento che cade con la domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera, periodo di festa fin dalla antichità perché si celebrava il passaggio dalla stagione fredda a quella calda, quindi il risveglio della natura e la raccolta dei suoi nuovi prodotti. Per questo motivo , come ringraziamento, gli uomini offrivano alle divinità le primizie degli orti e dei campi. L’origine del nome PASQUA deriva dal latino “ pascha” e dall’ebraico “pesah”, che significa passaggio , infatti essa rappresenta per gli ebrei la liberazione del loro popolo guidato da Mose’ dalla schiavitù dell’Egitto, e per i cristiani invece la resurrezione di Gesù Cristo. Le cartoline , vere e proprie opere d’arte in miniatura, raffigurano scene d’altri tempi, con angeli, bambini,uova di pasqua, agnellini e rappresentazioni floreali che richiamano la primavera . I loro messaggi augurali permettono una testimonianza materiale che si può mantenere nel tempo. Tutto ciò , è visibile nella esposizione di tradizionali cartoline di auguri, veri “pezzi di antiquariato” risalenti ai primi anni del 1900, allestita presso il “ BAR da ALDO e MARINELLA “ Taibon Agordino (BL) dal 30.03.2018 al 15.04.2018
LA VIGNETTA, NEGLI AUGURI DI PASQUA DI PIERALDO VIGNAZIA “VIP”
ATTENDIBILITÀ SITI METEO. BOTTACIN AGLI UTENTI: “USATE QUELLO DI ARPAV”
VENEZIA “Per avere le risposte più attendibili c’è una soluzione molto semplice: utilizzare le previsioni meteo fornite da ARPAV, che sono le più precise”. Con questo consiglio anche l’assessore regionale all’Ambiente e alla protezione civile Gianpaolo Bottacin interviene sul tema dell’attendibilità dei siti contenenti previsioni meteorologiche che, a volte diffuse in maniera imprecisa, recano danno non solo agli utenti ma pure ad amministrazioni e operatori turistici. “Le informazioni elaborate dalla nostra agenzia infatti – fa rilevare l’assessore – vengono predisposte con lo scopo principale di definire i bollettini di allertamento della Protezione Civile, inviati tutti i giorni ai componenti del sistema di protezione civile e in primis alle amministrazioni comunali. Essendo un bollettino di allertamento, viene fatto con un’accuratezza che può definirsi massima, utilizzando vari modelli matematici”. “Proprio per questo – conclude Bottacin – l’orizzonte temporale deve essere necessariamente breve per risultare attendibile; vedere siti internet che invece propongono bollettini meteo con previsioni anche ad un mese fa sorridere”.
TRICOLORI CHILDREN DI FALCADE, LO SLALOM PREMIA FRANCESCA CAROLLI E JACOPO FERRETTI
FALCADE-SAN PELLEGRINO. Ieri è andata in scena la quarta giornata dei Campionati italiani Children di sci alpino, la rassegna tricolore dedicata alle categorie Ragazzi (under 14) e Allievi (Under 16). In programma, sulla pista Le Coste del San Pellegrino, lo slalom dedicato alle categorie Ragazzi.
In campo femminile il successo è andato a Francesca Carolli, dello Sci accademico italiano di Napoli (comitato Fisi campano). La di Avezzano ha preceduto di 46 centesimi la trentina Francesca Gatta (Acvr – Trentino) e di 56 centesimi l’altoatesina Sophia Festini (Deutschnofen – Alto Adige), quest’ultima alla terza medaglia in tre gare.
«Nella prima manche ho tenuto un po’ troppo e ho chiuso al quarto posto» afferma Francesca. «Nella seconda manche mi sono detta: o la va o la spacca. E mi sono divertita, sciando bene soprattutto nella parte alta. Ho lavorato tanto per ottenere risultati importanti e chiudo con il tricolore una stagione bellissima»
Tra i maschi, successo per Jacopo Ferretti (Skiing – Fisi Alpi Centrali). Il bresciano di Cimmo, Val Trompia, ha preceduto di 88 centesimi il gardenese Marc Comploj (Gardena Raffeisen) e di 1”33 il torinese Luigi Graziano (Equipe Limone). «Una vittoria che aspettavo da sempre» commenta il neo campione italiano. «negli anni scorsi sono arrivato secondo e terzo ma il titolo nazionale mi mancava. È una gioia grandissima. Lo slalom è la specialità che preferisco, in gigante ancora non riesco ad avere la stessa cattiveria che ho tra i pali stretti».
Oggi chiusura della rassegna tricolore con lo skicross.
Qui le graduatorie complete: http://www.ti-comunicazione.com/lo-slalom-premia-la-romana-francesca-carolli-e-il-bresciano-jacopo-ferretti/
LUNEDI DI PASQUETTA NEL CIVETTA, NON SOLO SPLASH PARTY MA ANCHE LA GARA NEL RICORDO DEGLI AMICI
ALLEGHE Pronto al via il 28° Trofeo De Silvestro – Da Rech, una gara di slalom gigante organizzata dal Gruppo Alpini “Monte Civetta”, la Croce verde, lo Sci club Alleghe e il Comune. L’appuntamento è per lunedì, giorno di Pasquetta, sul comprensorio del Civetta. La partenza del primo concorrente avverrà alle 9.30. «L’obiettivo della manifestazione – spiegano gli organizzatori coordinati da Sergio Valente – è ricordare gli amici scomparsi Giancarlo De Silvestro e Tullio Da Rech. Si tratta di una gara di slalom gigante non competitiva, sulla pista Baldi, aperta a tutte le categorie Fisi e Amatori, sia maschile che femminile. Al primo assoluto verrà assegnato il 28° Trofeo De Silvestro mentre alla prima assoluta il Trofeo Da Rech».Le iscrizioni dovranno pervenire per iscritto entro le 19 di oggi venerdì presso l’ufficio turistico Alleghe. Medaglia ricordo per tutti i partecipanti. De Silvestro e Da Rech verranno ricordati domenica con una messa alle 17 nella chiesa di Alleghe.
SOSPIROLO DI CORSA A PASQUETTA
SOSPIROLO Si rinnova l’invito alla tradizionale pedonata “Incontro con la natura” (XXIV trofeo Antonella e Michele)per trascorrere la Pasquetta in compagnia e immersi nel verde, lunedì 2 aprile alle 9.30 in località Col Molin di Sospirolo. Si tratta dell’evento sportivo annualmente proposto dalla Pro Loco Monti del Sole, stavolta con la collaborazione del Comitato Col Molin e A.I.B. Sospirolo; sono previsti due percorsi misti di 4 e 9 km con le formule pedonata non competitiva e camminata libera per un tempo massimo di 2,15 ore; le iscrizioni sono aperte dalle 8 alle 9.15 sul luogo della partenza (per info e dettagli: Info: tel. 320 3342082 – www.sospirolo.net; proloco@sospirolo.net ). Sarà presente il centro di assistenza Vol.A.
LA METEO
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A LUNEDI
Venerdi 30
Tempo atteso: Dopo una possibile pausa tra la notte e il mattino, il tempo tornerà ad essere nuovamente perturbato con cielo coperto, specie al pomeriggio/sera, quando i fenomeni saranno in intensificazione. Clima diurno fresco per la stagione.
Precipitazioni: Nella notte e al mattino deboli sparse (40/50%), eventualmente nevose a 1600/1900 m. Al pomeriggio/sera intensificazione dei fenomeni, che risulteranno sempre più diffusi e spesso moderati (80/100%), anche a carattere di rovescio, con limite della neve a 1600/1900 m, in abbassamento verso sera anche in funzione dell’intensità.
Temperature: Senza variazioni di rilievo. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 3°C, a 2000 m min -1°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 1°C, a 3000 m min -8°C max -6°C.
Venti: Nelle valli deboli meridionali; in quota tesi/forti da Sud Sud-Ovest, a 20-45 km/h a 2000 m, 40-60 km/h a 3000 m.
Sabato 31
Tempo atteso: Tempo instabile con cielo molto nuvoloso o coperto e fenomeni diffusi al mattino, in attenuazione al pomeriggio/sera, così come la nuvolosità. Clima fresco per la stagione.
Precipitazioni: Probabili per buona parte della giornata, ma maggiormente diffuse fino alla mattina (80%), poi sparse (50/60%), in attenuazione entro sera, anche a carattere di rovescio; limite della neve in calo da 1400/1700 m a 1100/1400 m anche in funzione dell’intensità, anche a quote inferiori verso sera in caso di persistenza dei fenomeni. Tra giovedì e sabato saranno possibili mediamente da 30 a 65 mm, con altrettanti cm di neve fresca oltre i 2000 m. Su alcuni settori i massimi complessivi potranno superare gli 80 mm.
Temperature: In calo, con minime alla sera in quota. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 1°C, a 2000 m min -3°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max -1°C, a 3000 m min -11°C max -7°C.
Venti: Nelle valli deboli, con possibili episodi di Föhn verso sera; in quota moderati/forti, in rotazione da Sud al mattino a Nord alla sera, a 15-40 km/h a 2000 m, 30-60 km/h a 3000 m.
Domenica 1
Tempo in miglioramento con nuvolosità residua fino alle prime ore del mattino, in attenuazione fino a sereno o poco nuvoloso dopo mezzogiorno. In caso di precoci schiarite mattutine qualche cumulo a ridosso dei rilievi, specie prealpini, sarà possibile al pomeriggio, con un rischio molto contenuto di qualche isolato piovasco. Clima ventoso al mattino anche per Föhn.
Lunedi 2
Tempo abbastanza soleggiato, anche se qualche passaggio di nubi alte a tratti estese e possibili iniziali nubi basse potranno in parte ridurre il soleggiamento. Precipitazioni assenti. Clima diurno più mite. Previsore: G.M