GIORNALE RADIOPIU. 31 MARZO 2017
DIRETTORE MIRKO MEZZACASA
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LA METEO.
Venerdi 31 Tempo atteso: Tempo ancora nel complesso soleggiato e mite, con solo qualche modesto addensamento e velature che non limiteranno più di tanto il soleggiamento. Aumenterà tuttavia il rischio di qualche nube bassa nelle ore più fredde in alcune valli. Sabato 1 Tempo atteso: Tempo inizialmente soleggiato, con parziale aumento della nuvolosità, sia di tipo irregolare cumuliforme che di tipo alto, fino a cielo parzialmente nuvoloso. Clima diurno un po’ più fresco. Domenica 2Nuvolosità irregolare anche di tipo medio-basso e nelle ore centrali cumuliforme, con possibilità di qualche locale rovescio nelle ore centrali e pomeridiane, eventualmente nevoso attorno ai 1800/2100 m, con accumuli perlopiù irrilevanti. Clima più fresco. Lunedi 3Tempo inizialmente soleggiato, con parziale aumento della nuvolosità al pomeriggio; rialzo termico diurno. Previsore: G.M.
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DAL LUNEDI AL SABATO SU RADIO PIU “LA RASSEGNA STAMPA”, dal 25 giugno 1983, di Mirko Mezzacasa
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DAI GIORNALI RADIO 9.30,12.30,14.30,16.30,18.30, E DALLA REPLICA DELLA MEZZANOTTE.
CRONACA, NOTIZIARIO DELLE 9.30
CENCENIGHE Una giacca, un paio di pantaloni, una medaglietta e forse qualche cos’altro ma poca cosa. E’ il bottino di un mini raid ladresco in frazione Coi a Cencenighe messo in atto da un uomo, sui 30 anni che si spaccerebbe per un medico alla ricerca di lavoro come badante per anziani soli. La frazione di Cencenighe è turbata, non tanto per i pochi oggetti di valore che hanno preso il volo, ma per come si sono svolti i fatti giovedi dopo le 13. Paola, anziana del luogo l’ha visto quel giovane girare di casa in casa anzi gli ha proprio parlato tra le mura domestiche, ora i Carabinieri ai quali è stato denunciato il fatto lo stanno cercando ma avrebbe fatto perdere le tracce.
“Avevo appena finito di pranzare – racconta la donna che abita in frazioni Coi – e stavo parlando con una mia amica. Lei si è accorta che qualcuno si stava muovendo oltre la finestra. Poi improvvisamente ci siamo trovate davanti un ragazzone di 30-35 anni, ci ha detto che non aveva visto il campanello per quello era entrato, ma il campenello è lì sul muro da sempre visibile a tutti”.
A Coi ma non solo si lasciano spesso le porte aperte, o le finestre. Per questo il giovane è entrato nell’abitazione.
“Mi ha detto che era un medico, girava con una grande croce rossa sopra il petto e mi ha anche chiesto se ho bisogno di una badante o se per caso conosco anziani che abitano soli”.
Ovviamente la signora gli ha indicato la porta ed ha continuato a riassettare la cucina.
“Poi sono andata in passeggiata – racconta – ed è qui che ho sentito il resto dell’avventura del giovane. Uscito da casa mia è entrato in un’altra di amici veneziani. Il proprietario se n’è accorto per caso, s’era addormentato al sole in giardino e ha visto il ragazzo uscire di casa, gli ha detto che lo cercava, che una donna gli aveva detto di salire. Se n’è andato con una medaglietta e poche altre cose, per fortuna che si è svegliato altrimenti poi si pensa che siano i vicini a rubare”.
Paola nel corso della passeggiata tra le vie di Coi, frazione sopra la chiesa di Cencenighe avrebbe poi sentito della sparizione di giubbotti e pantaloni da altre abitazioni, ma anche di uomo che avrebbe tentato di aprire alle porte e che sarebbe stato visto dai vicini”.
DA CANALE D’AGORDO IL GRAZIE DI GIULIA FIOCCO, “MILLE GRAZIE A TUTTI” Sono trascorsi meno di 3 mesi da quando abbiamo deciso di presentare un ricorso dei cittadini al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, per chiedere l’ annullamento della concessione a derivare l’ acqua del torrente Liera rilasciata dalla Provincia alla società “Dolomiti Derivazioni S.r.l.”. E’ stata una decisione non facile che abbiamo valutato a lungo, in quanto non volevamo opporci al Comune, né presentare un ricorso che fosse magari un doppione di quello comunale. Anche i costi di un’ azione legale ci hanno dato da pensare, ma abbiamo capito che questa era una strada da percorrere, che noi cittadini dovevamo fare qualcosa in difesa del nostro torrente, per salvaguardarne almeno il tratto ancora integro. Nessuna ulteriore centralina sulla Liera, né privata, né comunale. Il costo del ricorso era di 10.400,00 euro e da subito si è posto il problema di come raccogliere il denaro necessario; come promotori dell’ iniziativa ci siamo auto-tassati per partire, poi abbiamo chiesto aiuto anche agli altri cittadini. Oggi, giovedì 30 marzo 2017, con grande soddisfazione e sincera riconoscenza nei confronti di tutti, informiamo che questa raccolta ha fruttato esattamente 10.680,00 euro, perfino qualcosa in più del necessario. Ecco un piccolo resoconto: Fondo iniziale + contributi offerti finora da altri cittadini (tramite bonifico o consegnati direttamente): € 8.980,00. Contributi di associazioni: € 1.700,00 Totale: €10.680,00. Un acconto di 7.000,00 euro è stato versato allo Studio Legale il 24 febbraio scorso; ora siamo in grado di saldare il conto inviando i 3.400,00 euro che mancavano. Con quanto rimane (al momento 280,00 euro) si potrebbe aprire un Conto Corrente cosiddetto “d’ appoggio”, a costo zero, presso la Cassa Rurale – sede di Canale d’ Agordo – ed utilizzare questi soldi, se necessario, sempre per iniziative in difesa del nostro torrente, oppure destinarli a qualche altra causa, ma si potrà decidere con calma. Non si può escludere che arrivino ulteriori contributi. Un sincero grazie a quanti hanno sostenuto, in qualsiasi modo, questa iniziativa che speriamo vivamente possa andare a buon fine. Siamo profondamente convinti che ne è valsa la pena, che significa molto il fatto di impegnarsi, insieme, per qualcosa che vale. Questa esperienza dimostra, tra l’ altro, che la gente non è affatto disinteressata o indifferente, ripiegata sul proprio privato, come qualcuno potrebbe pensare. Se coinvolti, chiamati a partecipare attivamente e responsabilmente per qualcosa in cui credono, i cittadini “ci sono”, e rispondono nel modo migliore.
AGORDO_INTERVENTO DI MICHELE RASERA DELLA VALPE CIRCA IL RICORDO PRESENTATO CONTRO L’ASSEGNAZIONE DELL’INCARICO DA PARTE DELL’UNIONE MONTANA
Il nuovo regolamento per la raccolta dei rifiuti ha ottenuto il lasciapassare del consiglio dell’Unione Montana, ma non quello dei consiglieri De Cassan (Rocca Pietore), Bon (Falcade), Crose (La Valle) che si sono astenuti. L’altro astenuto è Giovanni Nino Deon (Rivamonte). “Non voto una delibera con un ricorso in piedi”, ha tuonato il consigliere. A rispondergli dalla sala il responsabile della Valpe Ambiente, Michele Rasera, intervenuto per spiegare nei particolari numeri alla mano, costi e ricavi previsti in una partita che vale 3 milioni d’euro l’anno. “Non siamo qui per conquistare fette di territorio – ha detto da subito Rasera – cioè non abbiamo mire espansionistiche. Siamo ad Agordo perché l’Unione Montana, come il Comune di Sedico, ci ha chiesto una mano. In quanto al ricorso che non è un’offesa ai costi della Valpe bensì all’Unione Montana ma su questo risponderanno i giudici e noi confidiamo nei nostro avvocati, in ogni caso questa sera si vota una delibera di regolamento che nulla centra con le vertenze giudiziarie in corso, la delibera sulle tariffe è atto dovuto”. Savno, la società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nel trevigiano e Sinistra Piave, ha presentato un ricorso al Tar del Veneto contestando l’affidamento. Savno chiede l’annullamento della delibera dell’Unione montana Agordina con la quale è stato affidato il servizio di gestione dei rifiuti a Valpe ambiente, e l’annullamento di tutti gli atti connessi. “Dimostreremo le nostre ragioni – ha detto Michele Rasera – se verrà annullato l’affidamento si andrà ad ulteriore gara”. Il presidente dell’Unione Montana ha chiuso il consiglio ribadendo la stima a Contarina società Spa, house providing a completa partecipazione pubblica, interamente partecipata dal Consiglio di Bacino Priula fulcro del ricorso. “A Contarina dobbiamo il grazie per la collaborazione – ha detto Fabio Luchetta – è un nostro socio storico che tanti risultati ha colto sul territorio già con la Comunità Montana Agordina”.
DA LUGLIO RACCOLTA RIFIUTI A TARIFFA, LE DIFFERENZE PER LE UTENZE DOMESTICHE E CON PARTITA IVA
Con il porta a porta spinto nella raccolta dei rifiuti da luglio si cambia, l’Unione Montana già da ora prevede un risparmio anche per il contribuente del 4 per cento rispetto al passato, perché più bassi sono i costi di partenza. Per le utenze domestiche cambia tutto, ma anche per le attività commerciali. Il privato cittadino non pagherà più in base ai metri quadri, chi calpesta grandi superfici di proprietà con un nucleo famigliare ridotto spenderà meno, piccole superfici con grandi produzioni avranno costi maggiori. I rifiuti saranno differenziati tra le mura domestiche e guai a chi sbaglia, i cittadini sono stati avvisati ai controlli seguiranno le sanzioni. Ma i cittadini sono attenti e pronti ad imparare i nuovi metodi, lo hanno confermato al primo dei due appuntamenti in sala Don Tamis con l’istruttiva lezione impartita dai responsabili della Valpe Ambiente incaricata della raccolta dei rifiuti. Sala strapiena attenzione di tutti ai nuovi costi, nel primo semestre non cambierà nulla verrà riproposta la tassazione dello scorso anno, ma non da luglio quando scompariranno le isole ecologiche a bordo strada. La tariffa è la somma della quota fissa delle utenze domestiche ( da 41 a 123 euro definita in ragione del numero dei componenti del nucleo famigliare), e dalla quota variabile, determinata in base al numero di svuotamenti del contenitore del rifiuto secco residuo: chi più conferisce più paga, ma solo per il secco, nessun costo per il differenziato. Uno svuotamento per il bidone da 40 litri ha un costo di circa 4 euro, 12,23 per quello da 120 litri. Ogni nucleo famigliare avrà però a disposizione degli svuotamenti “gratuiti”, 3 all’anno per 2 persone, 4 per 3 e così via, per evitare fenomeni di abbandono anche per le piccole produzioni.
Le utenze NON domestiche non pagheranno solo lo svuotamento del rifiuto secco, ma anche per il differenziato: carta, plastica-lattine, vetro. La quota fissa delle utenze non domestiche è composta da più parti in base ai metri quadrati e al volume dei contenitori per i rifiuti riciclabili e secco. Le utenze non domestiche pagheranno anche il conferimento all’ecocentro. La quota della tariffa dipende dai metri quadrati di superficie dell’attività, va da 61 a 1002 euro per la categoria sopra i 2000 metri quadrati. La maggior parte delle aziende opera su superfici sotto ai 100 metri quadrati, sono invece 32 le ditte che pagheranno il massimo previsto. La parte di tariffa per il secco va da 67 a 158 euro a seconda della capacità del contenitore (120 o 360 litri). Per la carta quota fissa a forfait da 40 a 109 euro sempre in base alle dimensioni dei contenitori. Vetro plastica e lattine, 231 euro l’anno per i contenitori da 120 litri, 372 per quelli da 240. Infine l’umido da 200 a 372 euro. Durante gli incontri gli esperti della Valpe istruiscono il cittadino sul come separare i rifiuti, sulla consegna dei bidoni e rispondono alle domande del contribuente, prossimi appuntamento mercoledi 5 aprile alle 18 a Rivamonte e alle 20.30 a Gosaldo.
TAIBON Ieri sera il consiglio communale, in discussione 2 importanti progetti possibili grazie ai fondi di confine, il sindaco di ritorno dalla Provincia ha portato nuove comunicazioni sui contributi ex odi
FOTO, I NUOVI CONSIGLIERI DI TAIBON SABRINA DAI PRA E MASSIMO RIVISSUBENTRATI DA ALCUNE SETTIMANE A LORIS BEN E ELEONORA DAI PRA
FRASSENE DI VOLTAGO COMITATO AMMINISTRAZIONE SEPARATA BENI USO CIVICO DI FRASSENE’ AGORDINO. L’USCENTE COMITATO CONVOCA L’ ASSEMBLEA DEI FRAZIONISTI DI FRASSENE’ AGORDINO PER DOMENICA 2 APRILE 2017 ORE 15:30 Presso la la Sala di Lettura in Viale delle Vittoria n. 43 di Frassenè Agordino CON IL SEGUENTE ORDINE DEL GIORNO: RELAZIONE CONSUNTIVA DEL COMITATO USCENTE
FELTRE Festa della Salute: invito alle Associazioni di volontariato. Anche quest’anno l’Ulss 1 Dolomiti promuove la Festa della Salute, organizzata in abbinata alla manifestazione sportiva “CorriFeltre”, organizzata dal Comune di Feltre con l’Associazione Giro delle Mura, che si terrà il prossimo 21 maggio a Feltre. Visto il buon esito delle passate edizioni e considerato il ruolo centrale cha hanno le Associazioni di Volontariato che operano in ambito socio-sanitario nel contribuire a raggiungere gli obiettivi della manifestazione, l’Ulss invita le Associazioni di volontariato a partecipare a una riunione per condividerne l’organizzazione
TENNIS AGORDO. DOMANI S’APRE UFFICIALMENTE LA STAGIONE. SERVIZIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE 12.30
DOMENICA AD ALLEGHE Degli eventi a marchio Alleghe Funivie il giorno del Kamikazen è per definizione il momento dei più giovani amanti dell’emozione spericolata, quello delle Baite Aperte innalza l’età media e prolunga la festa, ma lo Splash Party di scena domenica dalle 10.30 ai Piani di Pezzè è un’altra cosa, sono attese migliaia di persone (5000 quelle stimate lo scorso anno), fa divertire giovani e interi gruppi famigliari con o senza sci, con la giacca pesante o in costume da bagno perché il bagno in piscina è quasi sempre assicurato. Dopo il grande successo delle scorse edizioni, anche quest’anno Alleghe chiude la stagione invernale con una festa da “brividi” ai piedi di quella che Dino Buzzati definì “la muraglia di roccia più bella delle Alpi”. Protagonista di questo format ormai noto, domenica 2 aprile, sarà una piscina d’acqua gelata lunga 30 metri scavata ai piedi della pista Civetta da attraversare con sci, snowboard, mezzi autocostruiti e qualsiasi cosa capace di scivolare. Non a caso il tema di quest’anno è “The age of the frozen fish and the time of the defrost”. I più impavidi tra sciatori e snowboarder potranno cimentarsi con il loro coraggio dalle 13 pazze ed esilaranti carrette e trabicolli artigianali e autocostruiti: chi riuscirà a passare la piscina senza affondare? Quale sarà il mezzo più originale di questa edizione? A seguire l’esibizione di Herman Medrano & The Groovy Monkeys una band hip-hop veneta che usa nei suoi lavori il più popolare dei linguaggi: il dialetto. Alle17 le premiazioni dello Splash Party e l’annuncio del vincitore della della Mercedes-Benz Classe A in palio nel concorso Enjoy Alleghe. L’ultima corsa di rientro con la cabinovia per Alleghe sarà alle h 19.00.
CASSA RURALE VAL DI FASSA E AGORDINO, LE BORSE DI STUDIO
CENTRO CONSORZI SEDICO
ASCA AZIENDA SANITARIA AGORDINA
HOCKEY UNDER 19, FASSA IN FINALE, ALLEGHE BATTUTO IN GARA 2
VOLLEY DALLA DOMENICA PIU SPORT
ALPAGO – Prenderà ufficialmente il via domenica 28 maggio la prima edizione dell’Alpago Ecotrail, la competizione sportiva di corsa in montagna che ha visto la fusione, in una nuova formula, dell’Alpago Eco-Marathon e l’Alpago Trail. “Un nuovo tracciato, unico nella forma e rinnovato nello scenario”, commenta il referente tecnico Luciano Bortoluzzi, “50 chilometri e 3100 metri di dislivello positivo da percorrere nella conca dell’Alpago tra salite provocanti e discese mozzafiato, immersi nella natura e attraverso oasi incontaminate”. Confermata la location di partenza della scorsa edizione, che avverrà alle ore 7.00 dai Campi Sportivi di Farra d’Alpago. Invariati invece i percorsi per quanto inerente l’Alpago 21K e e l’eco passeggiata solidale. Ma l’Alpago Ecotrail non è sinonimo solamente di sport, ma bensì anche di passione e soprattutto amore per la propria conca, tanto che la macchina organizzativa collabora attivamente con molte realtà di volontariato locale, pronte a sostenere ed intervenire lungo il tracciato in caso di emergenza o qualsiasi problema si manifesti. “Abbiamo la fortuna di avere al nostro fianco moltissime persone che prestano la propria preziosa collaborazione sotto forma di volontariato”, prosegue Luciano Bortoluzzi, “E’ un contributo importantissimo per noi e soprattutto per le nostre gare, perchè grazie a queste persone possiamo garantire maggior sicurezza e sostegno a tutti gli atleti”. La novità, per quanto inerente l’iscrizione, prevede la possibilità di iscriversi presso un punto internet abilitato, allestito presso il negozio “Sport Vuerich” a Bastia. Le iscrizioni sono possibili anche online al link http://www.alpagoecomarathon.it/
LADINO AGORDINO, DI DAVIDE CONEDERA.
IL NOSTRO DIALETTO