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BELLUNO In un tempo in cui la felicità sembra diventata un lusso, a Belluno arriva una voce capace di rimetterla al centro come gesto politico. Sabato 13 dicembre, dalle 17.00, la Casa dei Beni Comuni (Spazio Ex, ex caserma Piave) ospiterà la scrittrice e giornalista Giulia Blasi, figura di riferimento del femminismo contemporaneo italiano. L’incontro, promosso dal nodo territoriale di Non Una di Meno, sarà un’occasione per interrogare il nostro presente attraverso i temi che attraversano corpo, potere, lavoro e vita quotidiana. Blasi presenterà anche il suo nuovo libro, La felicità è un atto politico, nato in un 2025 carico di sfide. Al centro del saggio c’è un’idea semplice e radicale: in una società che ci vuole performanti, disciplinati e spesso soli, scegliere di cercare la felicità può diventare un gesto di resistenza. Non una felicità privata, individualistica, “fai da te”, ma una felicità che nasce dalle relazioni, dalla cura reciproca, dalla possibilità di immaginare un futuro condiviso. Partendo da riflessioni personali e dall’esperienza di un’attivista stanca ma non arresa, Blasi smonta la narrazione dell’isolamento che permea il nostro tempo e propone una ricerca di alternative concrete al senso di impotenza diffuso. Il libro non promette scorciatoie né risposte immediate ai problemi complessi del presente: prova piuttosto a tracciare una mappa per orientarsi in un momento storico in cui molti si sentono schiacciati da bisogni insoddisfatti, vite che scorrono troppo in fretta e una connessione globale che spesso amplifica la solitudine invece di colmarla. La tappa bellunese rappresenta dunque un’occasione preziosa per incontrare una narratrice capace di unire ironia e profondità, rigore e leggerezza, costruendo, come lei stessa ama dire, una “narrazione a tappe”: un viaggio condiviso che alterna pensiero critico e momenti di sincera complicità con il pubblico.

IL PERSONAGGIO
Giulia Blasi è una scrittrice, giornalista e attivista che da anni lavora sui temi della parità di genere, dei diritti civili e della rappresentazione delle donne nello spazio pubblico. La sua notorietà nazionale cresce nel 2017, quando lancia la campagna #quellavoltache, la raccolta di testimonianze che dà voce alle vittime di molestie e abusi sessuali in Italia: un movimento spontaneo che molti hanno definito “il #MeToo italiano”. Da allora, Blasi è considerata una delle figure centrali del femminismo pop e divulgativo del nostro Paese, capace di parlare a pubblici diversi con linguaggio accessibile, diretto e ironico. Autrice di romanzi e saggi ampiamente letti e discussi come “Manuale per ragazze rivoluzionarie”, “Brutta”, “Rivoluzione Z”, “Cose mai successe” e “Siamo ancora vivi”. Blasi affronta con costanza il tema dell’autodeterminazione, della libertà personale e della necessità di smontare pregiudizi radicati. Nei suoi libri mette al centro la complessità delle vite delle donne, narrando contraddizioni, fatiche e conquiste con uno stile inconfondibile e a tratti ironico di quell’ironia che fa sorridere ma anche pensare. Il suo nuovo lavoro, La felicità è un atto politico, invita ad allargare ancora una volta lo sguardo: cercare la felicità individuale e collettiva come forma di resistenza, di cura reciproca e di trasformazione sociale.
L’INCONTRO A BELLUNO
Per chi segue la scena del pensiero femminista contemporaneo e non solo, si tratta di un appuntamento da non perdere. L’appuntamento del 13 dicembre sarà un viaggio condiviso: una conversazione aperta che attraversa corpi e desideri, poteri e fragilità, vita e lavoro. Grazie alla presenza del collettivo Non Una di Meno Belluno, l’incontro vuole essere anche uno spazio comunitario e inclusivo, un momento per “stare bene insieme”, come recita il sottotitolo dell’ultimo libro. A seguire, un apericena di autofinanziamento, pensato come ulteriore occasione di confronto informale. L’ingresso è libero.
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