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BELLUNO La giustizia in provincia di Belluno è sempre più in difficoltà a causa di una cronica carenza di personale che coinvolge tutti i principali presidi: Procura, Tribunale, U.N.E.P., Ufficio del Giudice di Pace e Casa Circondariale. Cgil, Cisl e Uil territoriali denunciano una situazione ormai insostenibile e chiedono al Prefetto l’apertura di un tavolo di confronto per trovare soluzioni concrete. Le scoperture del personale vanno dal 47% in Procura al drammatico 80% all’Ufficio del Giudice di Pace. Il Tribunale opera con la metà del personale previsto, mentre l’U.N.E.P. e la Casa Circondariale registrano carenze rispettivamente del 60% e 63%. Nonostante la recente riattivazione della Sezione Lavoro grazie alla nuova presidente del Tribunale, Silvia Ferrari, il rischio di paralisi resta alto. I sindacati sperano nell’approvazione dell’emendamento al DDL Montagna, che punta a incentivare la mobilità verso le aree più disagiate, come quella bellunese.
MARIO DE BONI, SEGRETARIO GENERALE CISL FP BELLUNO TREVISO
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