DON FABIANO LASCIA LE PARROCCHIE DEL POI
La notizia: Don Fabiano, nelle parrocchie della Conca Agordina da 16 anni è pronto a nuovi incarichi. Una decisione che apre una fase nuova anche nelle cinque parrocchie del Poi
Come spesso accade nella vita di un parroco, giunge il momento del trasferimento. Non si tratta di un’imposizione dall’alto, ma del naturale evolversi di un percorso pastorale, anche se – com’è già successo in altri contesti – la notizia suscita sentimenti contrastanti: sorpresa, malinconia, preoccupazione. Per chiarire le motivazioni del cambiamento e dialogare con la cittadinanza e le istituzioni locali, è salito nell’Agordino il Vescovo Renato.
Il ricordo di precedenti avvicendamenti – come quello di Don Costantino a Cencenighe – è ancora vivo: allora ci fu una mobilitazione di cittadini e politici, che però non riuscì a fermare la decisione vescovile. Perché quando un vescovo decide, lo fa come un dirigente d’azienda: prende atto, valuta e agisce, pur sapendo quanto queste decisioni pesino sul tessuto umano delle comunità. Questa volta, però, non c’è spazio per polemiche premature. C’è invece tempo per salutare Don Fabiano con gratitudine: per i suoi anni di servizio, per la sua vicinanza alla gente, per aver guidato spiritualmente territori tanto diversi quanto uniti nel cuore di chi li vive. L’incontro con il vescovo è servito anche a capire chi prenderà il testimone: i parroci di Agordo, Don Cesare, Andrea e Giuseppe, dall’autunno saranno impegnati in tutte le parrocchie delle Conca Agordina: Agordo, Taibon, La Valle e quindi la zona del Poi). Quel che è certo è che le comunità del Poi sono chiamate, ancora una volta, a dimostrare unità, fede e collaborazione. Nel corso dell’estate seguiranno aggiornamenti . Intanto, la comunità comincia già a stringersi attorno a Don Fabiano, per un commiato che sarà certamente sentito e partecipato.