Questione Hydro: prorogato di 90 giorni il termine per la risposta alle osservazioni. L’assessore Bonan: “Progetto dalle rilevanti implicazioni che necessita di adeguate verifiche e approfondimenti”.
FELTRE 90 giorni in più per predisporre le integrazioni richieste dalla Conferenza dei Servizi dello scorso 15 giugno. E’ la proroga richiesta dalla Hydro Extrusion Italy (ex Sapa) di Feltre, e concessa dal servizio V.I.A. della Provincia di Belluno. La domanda di Hydro è stata motivata dall’elevato numero e dalla complessità delle richieste di approfondimento e chiarimento giunte in quella sede dai vari soggetti presenti al tavolo. Se ne riparlerà dunque dopo la metà di ottobre (il nuovo termine per la presentazione delle integrazioni è stato fissato al giorno 13).
Come noto l’azienda ha presentato un progetto di aggiornamento tecnologico, aumento dell’efficienza e incremento della capacità di fusione del forno fusorio dello stabilimento di Feltre che dovrebbe portare, nelle intenzioni della proprietà, ad un aumento delle colate da 6 a 10 con un passaggio a 250 tonnellate al giorno, rispetto alle 160 attuali. In sede di Conferenza dei Servizi sono emerse numerose richieste di chiarimento, inerenti vari aspetti, tra cui la quantità di materiale di recupero da poter utilizzare nella fusione, l’abbattimento degli inquinanti emessi in aria e il loro monitoraggio, la salvaguardia ambientale del sito. “Il rinvio del termine per la presentazione delle integrazioni da parte della ditta Hydro conferma la complessità della questione e la necessità di sondare a fondo ogni aspetto legato al progetto di incremento dei volumi del reparto fusione, sottolinea l’assessore all’ambiente del Comune di Feltre Valter Bonan. L’iniziativa aziendale comporta rilevanti implicazioni che necessitano di adeguate verifiche e approfondimenti puntuali di processo motivati. Come abbiamo più volte ribadito negli incontri con i rappresentanti del comitato dei cittadini, le organizzazioni sindacali e nelle sedi istituzionali deputate alla decisione, – continua Bonan – la salvaguardia della salute dei cittadini e dei lavoratori e la tutela ambientale sono motori fondamentali della nostra azione amministrativa. Si è spesso ribadito come la particolare collocazione dello stabilimento, sostanzialmente in centro città, richieda massima attenzione nella valutazione di ogni aspetto inerente l’attività industriale. Attendiamo ora di conoscere le integrazioni che la ditta fornirà alla Commissione nel prossimo incontro; da parte nostra abbiamo espresso con chiarezza, come in altre occasioni, la nostra contrarietà a tutti i processi produttivi che possano incrementare l’inquinamento ambientale dentro e fuori gli stabilimenti nel nostro territorio; garantiremo massima attenzione e rispetto ad un bene primario e irrinunciabile dei cittadini, come la salute”, conclude Bonan.