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I sindaci smentiscono l’Anas, ieri pomeriggio aveva inviato una nota con le nuove chiusure e orari, ma mai ha sottolineato che di ipotesi si trattava. Un sindaco del Cadore ci ha subito contattato chiedendoci chiarimenti, lo abbiamo reso partecip del comunicato dell’Anas pervenuto in Radio alle 17.33 di giovedi
COMELICO Non c’è alcuna decisione definitiva sulle chiusure stradali legate al cantiere viario in Comelico. È quanto precisano i sindaci dei cinque comuni interessati – Comelico Superiore, Danta di Cadore, San Nicolò, San Pietro e Santo Stefano di Cadore – in risposta alla nota diffusa da ANAS dopo il vertice dell’11 settembre in Unione Montana. Gli amministratori sottolineano che i temi emersi nell’incontro sono stati ascoltati, ma non possono essere intesi come operativi senza un passaggio con tutte le autorità competenti. Prefettura, Vigili del Fuoco, Ulss 1 Dolomiti e Dolomiti Bus – ricordano i sindaci – sono enti direttamente coinvolti, responsabili della gestione dei servizi di emergenza, urgenza e trasporto pubblico, e non possono essere esclusi dal tavolo decisionale. Particolare attenzione è posta sull’ipotesi di chiusura anticipata alle 21.00, che non rientra negli accordi presi in Prefettura prima dell’avvio del cantiere. Ogni eventuale modifica, precisano i sindaci, dovrà essere valutata con attenzione e condivisa attraverso nuove riunioni ufficiali. Anche per le annunciate chiusure straordinarie e totali, ritenute necessarie per alcune lavorazioni, non sono state indicate date precise né ottenuto il consenso degli enti coinvolti. Per questo, spiegano i primi cittadini, sarà indispensabile un nuovo passaggio in Prefettura con tutti i soggetti interessati. “Fino a nuove comunicazioni – rassicurano i sindaci – nulla di quanto annunciato da ANAS è da considerarsi definitivo o esecutivo”.
DAL COMUNICATO ANAS DI GIOVEDI POMERIGGIO
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