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FELTRE Il Palio di Feltre non è solo una rievocazione storica, ma un momento di profondo legame con le tradizioni e il territorio. Da oltre dieci anni, vi partecipano anche i cavalli del Reparto Carabinieri Biodiversità di Belluno. Le pattuglie ippomontate del Reparto a Cavallo sono ormai una presenza costante nella manifestazione più sentita dalla città di Feltre e dai suoi abitanti. La 46ª edizione è stata presentata ufficialmente sabato 26 luglio in Piazza Maggiore. Durante la cerimonia di presentazione dell’edizione 2025 del Palio, il Comandante del Reparto Biodiversità, Ten. Col. Elisabetta Tropea, ha ricevuto un gradito omaggio da parte dell’Associazione Palio Città di Feltre, in segno di riconoscenza per la consolidata collaborazione con il Reparto. I cavalli e i cavalieri del Reparto sfilano da anni con eleganza e solennità per le vie di Feltre, portando il loro saluto al pubblico e consegnando al mossiere la busta con l’ordine di partenza della gara equestre. L’apprezzamento espresso dalla città evidenzia il profondo legame tra il Reparto Biodiversità e la comunità locale, un legame che si esprime nella costante presenza al servizio del territorio, attraverso la gestione delle riserve naturali statali, ma anche mediante l’allevamento, la doma e l’addestramento dei cavalli di razza maremmana, impiegati nei servizi di rappresentanza e nelle attività di controllo e tutela dell’ambiente montano. I cavalli del Reparto nascono nel cuore della Riserva Naturale Monti del Sole, all’interno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, presso il Centro di Selezione Equestre di Salet. Nutriti con fieno proveniente dai prati e pascoli bellunesi, a Salet ricevono la doma e il primo addestramento da parte del personale specializzato del Reparto. Successivamente, vengono trasferiti al Centro Equestre situato nella Riserva Naturale Vincheto di Celarda, dove perfezionano la loro preparazione. Al termine del percorso di addestramento, i cavalli vengono impiegati in prestigiosi servizi istituzionali su tutto il territorio nazionale. Nel corso dell’ultimo anno, ad esempio, la loro presenza è stata richiesta per eventi di grande rilevanza nazionale e internazionale, tra cui Fiera Cavalli, Vinitaly, la Barcolana di Trieste e il G7 Agricoltura di Siracusa. Oltre ai servizi di rappresentanza, i maremmani del Reparto, grazie alla loro robustezza e resistenza, sono impiegati anche nel servizio di pattuglia nelle aree protette e in zone impervie, lungo i sentieri di montagna. In questi contesti, rappresentano un ideale punto d’incontro tra l’uomo, l’istituzione e l’ambiente naturale. Al Palio, questa connessione si esprime in modo particolarmente significativo, unendo la tradizione storica della città con la sua identità naturalistica e paesaggistica. I cavalli dell’Arma diventano così simbolo di continuità e di quel profondo legame che unisce il territorio, le sue tradizioni e le istituzioni che lo servono.
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