GUARDIA DI FINANZA: PRESENTATO IL RAPPORTO ANNUALE 2016 E LE PROGETTUALITÀ 2017
SEMPRE PIÙ INTENSO IL COORDINAMENTO NELLA LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE
Si è svolta oggi a Venezia, presso la Caserma “Piave”, sede del Comando Regionale Veneto, alla presenza del Comandante Regionale, Gen. D. Antonino Maggiore, del Capo di Stato Maggiore, del Comandante Provinciale e del Comandante del Reparto Operativo Aeronavale alla sede, la presentazione del “Rapporto Annuale 2016”, con l’illustrazione delle progettualità per il 2017. Le attività spaziano dalla prevenzione e repressione dei fenomeni evasivi al contrasto patrimoniale alla criminalità economica e organizzata, alla lotta agli sprechi di risorse pubbliche all’antiriciclaggio, alla lotta ai traffici illeciti, al concorso nella salvaguardia della vita umana, anche avvalendosi dei mezzi aerei e navali; tali operazioni proiettano la Guardia di Finanza nel suo ruolo di polizia economica e finanziaria e di polizia giudiziaria, sempre capace di individuare i possibili profili di connessione tra illeciti fiscali e ogni forma di delinquenza, senza tralasciare i risvolti e i riflessi di carattere sociale positivi generati dalla sua azione di servizio.
QUASI 53.000 GLI INTERVENTI DI POLIZIA ECONOMICA E FINANZIARIA IN UN ANNO DI ATTIVITÀ DELLE FIAMME GIALLE DEL VENETO
Il Comandante Regionale, nel solco delle linee guida dettate dagli Organi centrali, ha ribadito che, “al Corpo è affidata, la responsabilità di contrastare e arginare le grandi evasioni, le frodi organizzate e il sommerso, in un quadro generale di certezza, stabilità e semplificazione del sistema fiscale e di sostegno dei contribuenti onesti nell’adempimento spontaneo agli obblighi tributari”.
I RISULTATI DELLA GUARDIA DI FINANZA DEL VENETO NEL 2016
DAL CONTRASTO ALLE FRODI FISCALI E AL SOMMERSO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE; DALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA E AGLI INTERESSI PATRIMONIALI E IMPRENDITORIALI DELLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI AI TRAFFICI ILLECITI VIA TERRA E PER MARE.
Tutelare le libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, è condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività. È proprio la lotta ai fenomeni evasivi più gravi e alle frodi fiscali, alle illegalità nella Pubblica Amministrazione, agli sprechi di risorse e alla criminalità economico-finanziaria in genere ad aver costituito l’obiettivo dell’attività operativa della Guardia di Finanza per il 2016. L’azione che si è sviluppata attraverso: la realizzazione di 45 Piani Operativi, diretti all’aggressione delle più dannose e pericolose manifestazioni di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree del Paese, orientando le risorse disponibili sui fenomeni caratteristici delle singole aree geografiche; l’esecuzione, in attuazione dei Piani Operativi, di quasi 53.000 interventi, distribuiti nelle 2 missioni fondamentali di polizia economica (20%) e polizia finanziaria (80%); lo sviluppo di oltre 3.540 deleghe d’indagine pervenute dalla magistratura ordinaria e contabile, a fronte delle 4.200 ricevute (84,3%); il contrasto ai grandi traffici illeciti, via terra o per mare, e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica.
LOTTA ALLE FRODI FISCALI, ALL’ECONOMIA SOMMERSA E AL GIOCO ILLEGALE
Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse in Veneto 1.118 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 3.462 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. In questo ambito, rientrano anche 201 controlli per la ricostruzione della posizione reddituale e patrimoniale a richiesta di altre Autorità. Questi servizi si sono basati su una selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio. Sono stati denunciati 1.373 soggetti, di cui 22 tratti in arresto, responsabili di 914 reati fiscali, di cui oltre la metà riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione, a testimonianza dell’impegno dei Reparti del Corpo nei confronti dei fenomeni di frode ed evasione più complessi e articolati. Sono stati individuati 171 casi di frodi all’IVA, anche nella forma della “frode carosello” (30 casi), 59 casi di evasione fiscale internazionale, 22 casi di evasione immobiliare, in particolare nel settore delle cessioni/acquisti di immobili per importi diversi da quelli dichiarati, nonché 753 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco. Sono stati individuati, altresì, 394 datori di lavoro che hanno impiegato 905 lavoratori in “nero” e 1.117 lavoratori irregolari. Le Fiamme Gialle del Veneto hanno sequestrato disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per quasi 28 milioni di euro (€ 27.698.047) ed avanzato proposte di sequestro per altri 188 milioni (€ 188.278817). Sono stati condotti 32.200 interventi nell’ambito del controllo economico del territorio. Tra questi, si segnalano, in particolare, quelli svolti in materia di controlli strumentali (24.466), trasporto merci su strada (5.686, di cui 1.365 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise), nonché in materia di indici di capacità contributiva (889). Sono state scoperte 333 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 107 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, di cui 2 tratti in arresto. Sono 63 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con 62 casi di irregolarità. Nell’azione di contrasto agli illeciti doganali, sono stati eseguiti 324 interventi, che hanno permesso di riscontrare 382 violazioni e di segnalare all’Autorità Giudiziaria 4 soggetti. Su 317 interventi effettuati, presso sale giochi e centri di scommesse, sono risultati irregolari il 23%. Verbalizzati 343 soggetti e sequestrati 11 apparecchi automatici da gioco e 10 postazioni di raccolta di scommesse clandestine.
CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Sono stati scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 26 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 83 soggetti, di cui 1 arrestato. Sono state individuate truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per circa 1,9 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 46 soggetti, 2 dei quali tratti in arresto. Nell’ambito di 60 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, sono stati segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici, che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per circa 121 milioni di euro e segnalati alla magistratura contabile 218 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale. A seguito delle 176 indagini eseguite nel 2016, per reati contro la Pubblica Amministrazione, sono stati denunciati 297 soggetti (75 per abuso d’ufficio, 20 per peculato, 56 per corruzione e concussione), di cui 56 tratti in arresto. Sono stati sottoposti a controllo appalti pubblici per oltre 1 miliardo di euro, con la denuncia di 28 soggetti di cui 13 tratti in arresto. Sono stati effettuati 848 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione del ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 59% dei casi e un danno complessivo cagionato allo Stato di circa 147 mila euro.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO – FINANZIARIA
Sono stati svolti 64 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 195 persone fisiche e 33 fra aziende e società. I provvedimenti di sequestro, eseguiti ai sensi della normativa antimafia, riguardano 24 beni mobili e 46 immobili, nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore di circa 4,1 milioni di euro. È stata data esecuzione a provvedimenti di confisca, ai sensi della citata normativa, afferenti 7 beni mobili e 19 immobili, nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 2,4 milioni di euro. 7 soggetti sono stati denunciati per reati di stampo mafioso, mentre 33 sono stati i denunciati per il reato di trasferimento fraudolento di valori, indicativo di fenomeni di interposizione fittizia, di cui 4 arrestati. In materia di riciclaggio sono state svolte 24 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 75 soggetti, di cui 19 in stato di arresto. 518 sono, invece, le violazioni accertate in materia di trasferimenti di denaro contante per importi superiori alla soglia di legge prevista. In relazione alla nuova fattispecie di auto-riciclaggio sono state eseguite 13 indagini e attività di polizia giudiziaria, con la denuncia di 28 soggetti, 2 dei quali in stato di arresto. 1.044 sono state, poi, le segnalazioni di operazioni sospette approfondite dai Nuclei di Polizia Tributaria e dai Reparti sul territorio appositamente delegati dal Nucleo Speciale Polizia Valutaria. Le segnalazioni approfondite inerenti a possibili contesti di finanziamento del terrorismo sono state invece 40. Nell’azione di contrasto all’usura, denunciati 34 soggetti, di cui 9 tratti in arresto. Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 446 soggetti di cui 11 tratti in arresto, nonché accertate distrazioni patrimoniali in danno di società fallite per circa 66 milioni di euro ed effettuati sequestri a carico dei responsabili per oltre 7,2 milioni di euro. I controlli svolti ai valichi di confine, presso i porti e gli aeroporti, in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, ai fini della verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta, hanno permesso di verbalizzare 1.446 soggetti per avere trasportato valuta in eccedenza rispetto al limite consentito, nonché intercettare valori al seguito complessivamente pari a quasi 27 milioni di euro.
CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI
Sono stati sequestrati circa 730 Kg di droga a carico di 396 soggetti denunciati, di cui 137 arrestati. Sono stati effettuati 424 interventi contro le frodi doganali ed il traffico di contrabbando e sequestrate circa 4 quintali di tabacchi lavorati esteri, con la denuncia di 22 persone. Sono stati eseguiti 944 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 776 persone, di cui 2 arrestate, per reati in tema di contraffazione. Nel corso delle attività di servizio sono stati sequestrati 14 milioni di prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza, per un valore stimato di quasi 212 milioni di euro. Tolti dal mercato 466 Kg e 269 litri di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione della normativa sul made in Italy, oltre a 9.000 bottiglie recanti indebitamente il marchio dello champagne “Moet & Chandon”. È stato sequestrato od oscurato 1 sito internet utilizzati per lo smercio di articoli contraffatti od opere audio-video illecitamente riprodotte. Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state rinvenute 3.404 banconote false e operati sequestri per un controvalore complessivo pari a circa 11.000 mila euro. Sono stati denunciati 25 soggetti e arrestata 1 persona. Nel settore del contrasto all’immigrazione clandestina 6 soggetti sono stati tratti in arresto.
LE OPERAZIONI DI SOCCORSO E IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel corso del 2016, negli 8 interventi in mare, sono stati soccorsi 6 natanti e tratte in salvo 22 persone. Nell’ambito del soccorso alpino, le Stazioni SAGF di Auronzo di Cadore e Cortina d’Ampezzo, in occasione di 121 interventi, sono state soccorse 112 persone e recuperate 5 salme. Nell’ambito del settore dell’ordine pubblico (pubbliche manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali, impegni locali, immigrazione, ecc.) sono state impiegate complessivamente 4.511 giornate/uomo, con l’impiego medio giornaliero di 12 unità. Il Comando Regionale Veneto ha altresì fornito un contributo in termini di soccorso in occasione degli eventi sismici che hanno interessato il territorio del centro Italia, mediante l’immediato intervento di militari e unità cinofile. Il contributo prestato in tale contesto ha consentito di trarre in salvo diverse vite umane e, nei giorni successivi, di fornire assistenza alle popolazioni colpite dal sisma, garantendo il trasporto di beni di prima necessità.