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BELLUNO – TREVISO – Gli importi trattenuti a novembre agli infermieri delle Ulss 1 Dolomiti e Ulss 2 Marca Trevigiana per un errore fiscale sulla pronta disponibilità saranno restituiti già con la busta paga di dicembre. A stabilirlo è il parere ufficiale del Ministero della Pubblica Amministrazione, che ha confermato la correttezza della posizione della Cisl Fp: le ore di pronta disponibilità sono a tutti gli effetti lavoro straordinario e vanno tassate con l’aliquota agevolata del 5%, prevista dalla Legge di Bilancio 2025.
Il chiarimento ministeriale supera la precedente interpretazione dell’Agenzia delle Entrate, che aveva applicato la tassazione ordinaria causando forti decurtazioni. Solo a novembre circa 1.200 infermieri della Ulss 2 avevano subito trattenute fino a 500 euro, mentre nella Ulss 1 quasi 200 operatori avevano registrato tagli fino a 900 euro.
La Regione Veneto ha dato indicazione alle aziende sanitarie di procedere immediatamente ai rimborsi.
“Questo esito rappresenta un passo importante per il riconoscimento dei diritti dei professionisti sanitari che sosteniamo e rappresentiamo quotidianamente – affermano Leone Ettore Zingales ed Elena Commazzetto (foto) della segreteria Cisl Fp Belluno Treviso per Ulss 1 Dolomiti e Ulss 2 Marca Trevigiana –. Siamo arrivati a questo risultato grazie a un lavoro serio, metodico e documentato: senza clamori, ma con responsabilità e coerenza. Ora chiediamo che lo stesso trattamento venga esteso anche agli altri dipendenti che svolgono le medesime prestazioni”.






