Nel dicembre 2014 un uomo di Cortina si rivolgeva agli uffici del Commissariato, raccontando di aver acquistato tramite il sito Subito.it, per la somma di 300,00 euro una stufa a pellet, chiaramente mai consegnata. Come sempre in questi casi, il malcapitato forniva indirizzo mail e numero di telefono attraverso i quali aveva intrattenuto numerosi contatti con l’inserzionista, tali da convincerlo di avere a che vedere con una persona per bene e quindi da fugare ogni dubbio in merito al pagamento della somma richiesta, tramite la ricarica di una carta Postepay. Le indagini condotte dal personale del Commissariato portavano in un primo momento ad un indonesiano residente a Milano, ma da qui facevano approdare a G.G., trentaseienne catanzarese, con numerosi precedenti specifici, del quale però si erano perse le tracce da un po’ di tempo, tant’è che risultava irreperibile al suo indirizzo di residenza. Alla Polizia di Stato non restava a quel punto altra possibilità che quella di inserire il nominativo tra le persone da ricercare. L’altro giorno, durante un controllo effettuato in un giardino pubblico di Firenze, il Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di quella città si imbatteva proprio nell’indagato. Condotto quindi in caserma gli veniva notificata la denuncia per truffa pendente a suo carico.