FALCADE
DI GIANNI SANTOMASO
L’OPINIONE, DI ILIANA COMINA, VOLONTARIO ANIMALISTA “ANIMEANIMALI”
Non è nuova questa situazione per la provincia di Belluno, in teoria, per legge, si configura l’omissione di soccorso, sia per gli animali domestici che per i selvatici. La ULSS settore veterinario non possiede attrezzature diagnostiche per cui l’intervento del veterinario pubblico è un servizio che in sostanza non è erogato anche se gli stessi veterinari ULSS operano però in regime di libera professione (emettendo fattura quindi) nei locali della ULSS. Il Dott. Scalari interviene perchè alla fine non lo fa nessuno, ma anche lui ha le mani legate e nessuna attrezzatura. Per i selvatici la provincia dovrebbe avere per legge (la n. 157 del 1992) un centro di recupero per la fauna selvatica (CRAS) ma nei fatti non c’è. Le pochissime guardie di polizia provinciale hanno disponibilità di orario limitata per cui avere un incidente o chiedere assistenza per un selvatico è quasi utopia. Io, come tutti i volontari della provincia, auspicherei che ULSS Regione, Provincia chiarissero come comportarsi e chi deve intervenire per il soccorso degli animali tutti, e come agire nel caso ci sia omissione, perchè ad oggi, con il disco rotto delle poche risorse e del rimpallo di responsabilità gli animali muoiono e nel peggiore dei modi se hanno la sfortuna di avere un incidente di notte o in un giorno festivo.