Tra i mesi di aprile e di giugno si sono tenuti una serie di incontri nelle scuole primarie “Gabelli”, “Quartiere Cadore”, “ Mussoi” e “Giamosa”, di Belluno, nell’ambito del progetto “Train…to be cool”, avviato dalla Polizia Ferroviaria nel 2014, con la collaborazione del MIUR ed il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza, per sensibilizzare i giovani sui temi della sicurezza ferroviaria.
Purtroppo sempre più giovani restano vittime di imprudenze e distrazioni, spesso a causa dell’ inconsapevolezza dei pericoli presenti nelle stazioni, sottovalutando i rischi connessi all’utilizzo inadeguato delle strutture ferroviarie.
Gli operatori, attraverso filmati reali ed il racconto delle proprie esperienze professionali, hanno spiegato ai ragazzi le regole per un corretto uso del mezzo ferroviario, per la propria ed altrui sicurezza.
Particolare attenzione è stata dedicata alla prevenzione in ambito ferroviario, sottolineando l’importanza del rispetto di basilari norme comportamentali, che consentono di vivere in piena sicurezza il piacere di un viaggio.
Agli studenti sono state illustrate le attività svolte dalla Polizia Ferroviaria, che all’occorrenza, può diventare un punto di riferimento, un “amico” sul quale poter contare in caso di necessità.
Agli incontri hanno partecipato complessivamente circa 130 studenti delle classi quarte e quinte che si sono dimostrati particolarmente interessati agli argomenti proposti dagli operatori, incuriositi dall’attività degli agenti della Polizia Ferroviaria, hanno infatti dato libero sfogo al loro desiderio di conoscere rivolgendo loro tante domande.
Il gradimento dell’iniziativa è stato confermato dalle numerose richieste di partecipazione, nonché dalla visita di due scolaresche nella stazione di Belluno dove i ragazzi hanno potuto visitare oltre all’ufficio di Polizia Ferroviaria, anche quello del Dirigente Movimento addetto alla circolazione ferroviaria.
Non è mancata una visita a bordo treno: nell’occasione, il personale ferroviario ha spiegato loro il funzionamento della cabina del macchinista, facendo davvero “salire a bordo” quelli che saranno i sempre più consapevoli viaggiatori di domani.