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SAN TOMASO La tradizione si rinnova e coinvolge anche i più piccoli: “La Rifa de le bande”, storica manifestazione nata a Cencenighe nel 1993, si è trasformata giovedì 15 maggio in una versione scolastica durante la “Giornata dello Sport” dell’Istituto Comprensivo di Cencenighe. Così, è nata “La Rifa d’Istituto”, che ha coinvolto ben 127 alunni delle scuole primarie di Cencenighe, Falcade e Vallada. Protagonisti assoluti della giornata sono stati i giochi di una volta: campanon, zercoi, zampede (i trampoli), salto della corda e, come novità di quest’edizione, la corsa con i sacchi. L’Arena 1082 di San Tomaso si è diventata per una mattina in un grande spazio ludico, diviso in aree tematiche dove ogni classe ha potuto cimentarsi con prove a rotazione, tra risate, impegno e l’energia travolgente del tifo. Un’iniziativa che ha le radici nel passato, ma guarda con slancio al futuro. Nata a Cencenighe durante l’amministrazione di Donato Manfroi, la Rifa coinvolgeva pure gli adulti. Negli anni è divenuto un evento pensato per bambini e ragazzi, grazie al Comitato della Rifa e alla Pro Loco. Ora, questa tradizione rivive in chiave scolastica, con lo scopo di far riscoprire ai più giovani il valore dello stare insieme, all’aria aperta e lontano dagli schermi. Fondamentale, per la sua riuscita, la collaborazione tra tante realtà del territorio: dalla Pro Loco di Cencenighe, che ha fornito le attrezzature grazie al coordinamento di Antonella De Nardin, agli insegnanti delle tre scuole, ai genitori volontari, alla dirigenza, al personale di segreteria e ai Comuni che hanno messo a disposizione gli scuolabus. Un ringraziamento speciale al Comune di San Tomaso per l’ospitalità e alla Regione Veneto, che ha finanziato le medaglie assegnate a tutti i partecipanti, con un riconoscimento particolare per chi ha totalizzato il punteggio più alto nei giochi. «È stato bello avere visto i ragazzi allenarsi nei giorni precedenti e poi divertirsi» ha raccontato una delle organizzatrici. È una riscoperta della semplicità e della condivisione. Prossimo obiettivo? Riproporla il prossimo anno, magari con qualche piccolo cambiamento. Ma quel che conta davvero è lo spirito con cui bambini hanno vissuto questa giornata: un momento di festa, amicizia e memoria, dove i giochi di una volta hanno unito le generazioni con leggerezza e allegria. Al termine della manifestazione sono stati premiati tutti gli alunni per la partecipazione e i primi tre per classe in base alla somma dei punteggi ottenuti nelle varie discipline.
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