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Il plauso del Presidente Zaia ai volontari della Valle Agordina: “Un esempio per tutti, protagonisti del futuro delle nostre montagne”
Nelle Dolomiti bellunesi, c’è una comunità che continua a dare il buon esempio: è quella di La Valle Agordina, dove il rispetto per la montagna non è solo tradizione, ma un impegno quotidiano. Proprio da qui arriva una delle due storie che hanno ispirato le parole del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in un commento ufficiale diffuso oggi.
I volontari del Gruppo Ambiente di La Valle Agordina sono tornati in azione nei giorni scorsi per prendersi cura dei sentieri che circondano l’abitato. Un lavoro prezioso, spesso silenzioso, fatto di braccia, tempo donato e grande senso civico. Un gesto che – unito all’attività di 150 scolari della scuola primaria “Piranesi” di Mogliano Veneto, impegnati nella piantumazione di nuovi alberi a Costalta, in Cadore – ha portato il governatore veneto a lanciare un messaggio forte e riconoscente.
“Il messaggio che viene da queste esperienze – ha dichiarato Zaia – è di una grande passione per l’ambiente, di un non comune sentimento civico, di un alto senso di responsabilità che spinge ognuno a fare la sua parte secondo le sue possibilità nella difesa e conservazione della natura, della sua fruibilità e della sua bellezza.”
Il presidente ha poi citato lo storico appello di John F. Kennedy: “Non chiederti cosa il tuo paese può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese”, collegando le azioni delle due comunità montane a un concetto universale di cittadinanza attiva.
DOLOMITI, TERRA DI GENTE CHE FA
A La Valle Agordina, il lavoro dei volontari è parte integrante della vita collettiva: sistemare i percorsi, pulire dai rovi, curare la segnaletica è un modo per garantire l’accessibilità, ma anche per tramandare un rapporto sano con la montagna.
Il loro impegno si intreccia idealmente a quello degli alunni moglianesi, coinvolti in un’azione concreta di rinascita del bosco colpito dal bostrico: una malattia che ha messo in ginocchio migliaia di ettari forestali nel Bellunese.
UN PATRIMONIO DA PROTEGGERE, INSIEME
“Questi cittadini, grandi e piccoli, contribuiscono a fare delle nostre Terre Alte le montagne più belle del mondo – ha concluso Zaia –. A tutti loro va il mio ringraziamento e le congratulazioni per questo impegno che è anche un atto d’amore verso il Veneto”.
Un messaggio che arriva forte e chiaro dalla Valle Agordina, terra dove la montagna non è mai sfondo, ma protagonista di un legame autentico che si rinnova ad ogni passo… o colpo di zappa.